Se nelle piccole realtà italiane il trasporto pubblico locale è da sempre uno dei tasti dolenti per i cittadini, non si può certo dire che una metropoli come Roma non sia ben servita. Almeno per quanto riguarda i quartieri più centrali, dove i mezzi pubblici sono regolari e frequenti, offrendo un ottimo servizio a chi non vuole spostarsi con l’auto. Ma cosa dire delle zone più periferiche, decisamente molto meno servite? È proprio con l’obiettivo di fornire collegamenti più puntuali che nasce il bus a chiamata, completamente gratuito e pronto ad entrare nella sua fase di sperimentazione. Ecco cos’è e come funziona.
Cos’è il bus a chiamata, il nuovo servizio sperimentale a Roma
Somiglia (almeno nelle intenzioni) più ad un taxi che ad un autobus pubblico, ma a differenza del primo è completamente gratuito per i cittadini romani. Di che cosa si tratta? È il nuovo servizio sperimentale del bus a chiamata, che ha come finalità agevolare gli spostamenti nei quartieri periferici e meno serviti dai trasporti pubblici, offrendo così un’alternativa ai mezzi privati – che come ben sappiamo sono tra le prime cause di inquinamento. Un’opportunità sostenibile, dunque, ma utile anche per risparmiare (non si spende niente!) e per evitare di aumentare il traffico, che a Roma è da sempre un bel problema.
“È davvero una straordinaria notizia per i cittadini romani: si tratta di un servizio innovativo a beneficio, in particolare, di coloro che vivono in periferia dove c’è più necessità di implementare l’offerta di trasporto collettivo integrando il Tpl [trasporto pubblico locale, ndr]. L’iniziativa rappresenta un altro pezzo importante del programma volto all’aumento della qualità e della quantità del trasporto pubblico, in particolar modo nelle periferie” – ha annunciato Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità di Roma Capitale. Ma vediamo nel dettaglio come funziona il bus a chiamata.
Roma: come funziona il bus a chiamata
L’amministrazione ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini un nuovo servizio, il bus a chiamata: questi mezzi di trasporto hanno una capacità di 8 posti a sedere e sono predisposti per il trasporto di una carrozzina, così da essere usufruibili anche dai passeggeri a mobilità ridotta. Il servizio è disponibile in modalità sperimentale a partire da mercoledì 4 settembre 2024 in zona Massimina, un quartiere periferico della capitale che non spicca certo per qualità e quantità dei mezzi pubblici di trasporto locale. I fruitori potranno spostarsi all’interno del quartiere e da/verso la stazione ferroviaria Aurelia.
Il bus a chiamata è gratuito e accessibile a tutti: attivo 7 giorni su 7 (festivi inclusi), copre l’orario compreso tra le 5:30 e le 24. Non sostituirà le linee di trasporto pubblico già esistenti, bensì le affiancherà per migliorare il servizio di mobilità locale, in una zona periferica difficilmente raggiungibile in altro modo. Gli utenti possono prenotare la chiamata del bus almeno 30 minuti prima dell’effettiva partenza, e comunque in un orario compreso tra le 5:30 e le 23:30, scegliendo il punto di partenza, la destinazione e l’orario desiderato.
Come fare? Basta scaricare sul proprio smartphone l’App ClicBus, registrandosi con i propri dati personali (i titolari di abbonamento Metrebus possono accreditarsi usando il codice già in loro possesso). Attraverso l’app, si può prenotare la propria chiamata in tutta semplicità. In alternativa, è possibile telefonare al numero 3429508191 per prenotare il bus. “Partiamo mercoledì prossimo con l’obiettivo di allargarci a tante altre zone, moltiplicando le opportunità di trasporto pubblico e contribuendo a ridurre le distanze tra quartieri, a partire da quelli più a ridosso del Gra” – ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri.