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Come arrivare a Mont Saint-Michel, patrimonio mondiale dell’Unesco

Vivono una trentina di persone a Mont Saint-Michel, un affascinate comune francese che sorge sul golfo di Saint-Malo, meraviglia della Normandia. Un piccolo ma elegante paesino che si innalza in tutta la sua affascinante bellezza su un isolotto roccioso, a sua volta circondato da una magnifica baia che è anche la culla di alcune delle più grandi maree dell’Europa continentale. Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1979, Mont Saint-Michel è noto anche per essere un’isola tidale, vale a dire che viene unita da una lingua di sabbia alla terraferma, ma che emerge e scompare a seconda delle maree

Scopri tutte le attività che si possono fare a Mont Saint-Michel

Come arrivare a Mont Saint-Michel da Parigi

Parigi è piuttosto distante da Mont Saint-Michel, ma nonostante questo dalla Capitale francese ci sono diverse soluzioni che permettono di raggiungere questa destinazione in tutta comodità. Certo, ci vuole un po’ di tempo, ma tutto lo sforzo necessario verrà sicuramente ricompensato dalla bellezza e dall’atmosfera di questo isolotto che si fa spazio nel cuore della più grande baia d’Europa.

In auto

È possibile raggiungere Mont Saint-Michel da Parigi in auto, propria o a noleggio, utilizzando la A13 verso Caen e la A84 verso Le Mont-Saint-Michel. Una volta arrivati a destinazione si può lasciare la propria automobile al parcheggio situato ai piedi del monte, e poi con la navetta gratuita accedere alla stessa isola.

In treno

Chi non desidera o non può guidare può optare per il treno in partenza da Parigi fino a Pontorson, Dol de Bretagne o Rennes, località dotate di stazioni ferroviarie (di cui le ultime due in TGV). Raggiunta una di queste mete, si può utilizzare un bus che conduce al parcheggio principale di Mont Saint-Michel.

In bus

Da Parigi (Porte-Maillot) per andare a Mont-Saint-Michel si può salire su uno degli autobus Ouibus, filiale della SNCF. Sempre dalla Capitale della Francia, a disposizione dei viaggiatori ci sono anche bus Flixbus.

In alternativa, è possibile fare delle escursioni organizzate in giornata da Parigi, spesso condivise in pullman grandi, oppure private e personalizzate in confortevoli minivan o in auto con conducente.

Raggiungi Mont Saint-Michel da Parigi con un’escursione organizzata

Come arrivare a Mont Saint-Michel dal Nord della Francia

Mont Saint-Michel si trova al confine tra Normandia e Bretagna, per questo è spesso inserita come tappa negli itinerari dei viaggiatori che scelgono di visitare queste due affascinanti regioni.

In auto

Per arrivare in auto al Mont Saint-Michel dal Nord della Francia si può prendere la A84 da Caen e poi la N175. Da Saint-Malo la strada N176, mentre da Rennes la D175 e poi la D975.

In treno

La stazione ferroviaria più vicina per raggiungere Mont-Saint-Michel è Pontsorson, una fermata di campagna molto piccola e con un binario per ogni direzione. Vi si può arrivare partendo da Caen o da Rennes. Da qui è poi necessario salire su un autobus che conduce alla porta dell’area di parcheggio, dove è poi presente una navetta gratuita..

In bus

A disposizione dei viaggiatori ci sono anche autobus in partenza da Rennes o Dol de Bretagne verso Mont Saint-Michel. La linea da Rennes è operativa 7 giorni su 7, tutto l’anno. Poi ancora da Pontorson a Mont Saint-Michel e da Granville (linea n°6).

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Gazcue, il quartiere delle belle arti di Santo Domingo

Cerchi un bel quartiere da cui partire per visitare Santo Domingo? Gazcue potrebbe essere quello che fa per te. Questo verdeggiante sobborgo residenziale di Santo Domingo offre musei di prim’ordine, centri per le arti dello spettacolo e ottimi ristoranti lungo un tratto della ventilata spianata della città.
Gazcue è un quartiere molto frequentato, adiacente alla storica Zona Coloniale di Santo Domingo. Qui potrai visitare i suoi rinomati musei, dove scoprire la storia e i movimenti artistici della Repubblica Dominicana, assistere a uno spettacolo in uno dei suoi magnifici teatri, provare la ricca offerta gastronomica dei suoi tanti ristoratni e divertirti fino all’alba grazie alla sua frizzante vita notturna.

Santo Domingo

Fonte: iStock

Panorama su Santo Domingo

Scopri Gazcue, il sobborgo più cool di Santo Domingo

Il fulcro delle attività culturali di Gazcue è Plaza de la Cultura. Questa piazza alberata sorge su un terreno un tempo di proprietà del dittatore Rafael Trujillo. Oggi ospita affascinanti mostre museali ed è sede dell’annuale Fiera Internazionale del Libro di Santo Domingo.

Per trascorrere un pomeriggio diverso, tra una giornata in spiaggia e l’altra, passeggia sul lungomare Malecon. Di giorno è un luogo dove godersi la vista del mare, vedere i monumenti e rilassarsi nei parchi sul lungomare. Cerca El Obelisco, un pilastro decorato con un murale che onora le sorelle Mirabal che si opposero alla dittatura di Trujillo. Di notte, sul Malecon si respira un’atmosfera vivace, creata da una serie di bar, casinò, cigar lounge e discoteche.

Plaza de la cultura

Centro culturale di Santo Domingo, questa piazza verdeggiante ospita un gruppo di musei, il Teatro e la Biblioteca nazionale.
Plaza de la Cultura è una piacevole piazza aperta, ricca di fontane, verde e sculture. Ospita alcuni dei più importanti musei della Repubblica Dominicana. Punto focale della città, la piazza è una destinazione popolare per tutti quei visitatori che desiderano conoscere in profondità la storia di Santo Domingo. Questa striscia di terra apparteneva al tirannico dittatore della Repubblica Dominicana Trujillo, ma dopo il suo assassinio è stata restituita al pubblico. Oggi è un complesso grazioso e relativamente tranquillo, dedicato a istituzioni culturali e storiche.

Il Museo de Arte Moderno, situato vicino al Teatro Nacional, permette di conoscere la scena artistica dominicana. Questo interessante museo espone le opere di artisti moderni locali, come Luís Desangles e Adriana Billini.

Osserva gli impiegati governativi che entrano ed escono dal grandioso Palazzo Nazionale. Le sale di questo capolavoro neoclassico sono state utilizzate come location per le riprese de Il Padrino Parte II. Un altro bellissimo punto di riferimento neoclassico è il Palazzo delle Belle Arti. Controlla il programma della sede per le mostre d’arte, gli spettacoli di danza e le rappresentazioni teatrali.

A est si trova il Museo del Hombre Dominicano, dedicato alla storia della Repubblica Dominicana. Vi si trovano utensili e oggetti Taíno, nonché esposizioni che si concentrano sulle celebrazioni del Carnevale e sull’influenza africana sulla vita dominicana. La piazza ospita anche il Museo Nacional de Historia Natural, dove dominano due enormi scheletri di balena, una megattera e rocce millenarie e una mostra di tassidermia.

Fermati al Museo de Historia y Geografía per curiosare tra le interessanti esposizioni relative allo spietato ex sovrano Trujillo. Qui si possono ammirare molti dei suoi oggetti personali e un’auto con i segni dei proiettili del suo assassinio.

Gazcue museo arte

Fonte: iStock

L’ingresso del museo delle Belle Arti di Gazcue

La piazza ospita anche due importanti istituzioni culturali: la Biblioteca Nacional e il Teatro Nacional. Se parli spagnolo, potrebbe essere una bella idea quella di prenotare un biglietto per assistere a uno spettacolo teatrale o musicale al Teatro Nacional. L’imponente sala principale può ospitare 1.800 persone. Rimani fino a sera per osservare la gente che arriva in piazza per assistere a uno spettacolo e poi visitate i bar e i ristoranti nelle vicinanze.

Plaza de la Cultura è uno spazio pubblico e quindi l’ingresso è gratuito. Tuttavia, per tutti i musei, che sono chiusi il lunedì,  è richiesto il pagamento di un biglietto d’ingresso. Per arrivare qui da un’altra zona della città, dovrai prendere la metropolitana fino a Estación Casandra Damirón.

Palazzo delle Belle Arti

Il Palazzo delle Belle Arti ospita mostre di danza, teatro e arte a Santo Domingo. Prenditi un momento per apprezzare la ricchezza culturale della città passeggiando per l’ampio parco del palazzo o partecipando a uno dei tanti eventi e mostre che si tengono durante l’anno.

Il palazzo fu costruito nel 1956, e oggi è un imponente monumento al centro della scena artistica della città.

Porta con te la macchina fotografica per immortalare la bella facciata neoclassica dell’edificio. Le semplici colonne, le finestre moderne e il tetto a cupola conferiscono un sapore caraibico alla combinazione di colori pastello, beige e blu brillante. La vista migliore dell’edificio si ha dai prati antistanti, ornati da palme e roseti.

Il Palazzo delle Belle Arti ospita alcune delle principali istituzioni artistiche di Santo Domingo, tra cui la Scuola di Arti Visive. Qui potrai ammirare mostre e retrospettive degli artisti più influenti dei Caraibi o anche prenotare un biglietto per uno spettacolo di danza del Balletto Folclorico o della Scuola Nazionale di Danza. Se ti appassione la musica classica, acquista un biglietto per uno dei concerti del Coro Nazionale o dell’Orchestra Sinfonica Nazionale. Spettacoli, eventi e concerti sono molto apprezzati quindi considera di dover acquistare in anticipo i biglietti per assistere a uno di questi appuntamenti per non rischiare di rimanere a bocca asciutta.

El Malecon

Il Palazzo delle Belle Arti si trova a pochi passi da El Malecon, il lungomare della città. Qui potrai fare una bella e lunga passeggiate, prima o dopo la tua visita  al Palazzo delle Belle Arti, per gustare un gelato in un parco, vedere un film in un cinema locale o cantare nei karaoke organizzati dai locali quando scende la sera. Sul lungomare si affacciano molti ristoranti e bar che servono piatti locali e cucina internazionale.

Obelisco Macho

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Il controverso Obelisco Macho di Gazcue

Obelisco Macho

Non si trova propriamente a Gazcue ma è molto vicino e vale la pena di farci un salto. Ogni monumento ha una storia da raccontare: El Obelisco Macho custodisce quella di Santo Domingo.Fu eretto nel 1937, durante il regime dittatoriale di Rafael Leónidas Trujillo, per celebrare il cambio di nome della città da Santo Domingo a Ciudad Trujillo. Alto 40 metri, era il simbolo del potere e dell’ambizione smisurata di Trujillo. Il soprannome  “Macho” gli fu dato dalla popolazione, in riferimento alla sua forma fallica e al carattere autoritario del dittatore. Considerato il simbolo di un periodo oscuro della storia dominicana, negli anni si sono susseguite diverse proposte per abbattere l’obelisco ma per il momento rimane parte integrante del patrimonio storico della città.

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Quali sono i fiumi più inquinati del mondo

I Giochi Olimpici di Parigi 2024 fanno discutere da giorni già per diversi motivi e situazioni venutesi a creare e una di queste è l’inaspettato inquinamento del fiume Senna: infatti, le acque parigine hanno già causato un malessere alla triatleta belga Claire Michel, ricoverata in ospedale da quattro giorni per una brutta infezione allo stomaco causata dal batterio Escherichia coli.

L’atleta belga ha contratto l’infezione dopo essersi tuffata nella acque della Senna durante le prove della gara: nonostante la Francia abbia speso più di 1 miliardo di euro per la bonifica della Senna, in realtà la presenza del batterio e il livello di inquinamento delle acque del fiume è stato rilevato in eccesso, superiore di molto ai limiti consentiti per la sicurezza dei bagnanti.

Tuttavia, la Senna non è l’unico fiume inquinato nel mondo: ecco quali sono le acque fluviali più sporche al mondo.

I fiumi più inquinati del mondo

L’inquinamento dei fiumi è diventato un problema ambientale globale di proporzioni allarmanti e riguarda un po’ tutto il mondo, in tutti i continenti. Sapere se un fiume è balneabile o meno è molto importante, perché se le sue acque sono inquinate entrare a contatto con esse diventa estremamente pericoloso per la salute pubblica.

Fiume Yamuna, India

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Il fiume Yamuna in India

Diversi fiumi in tutto il mondo sono stati gravemente compromessi a causa delle attività umane irresponsabili, resi più sporchi dall’industria incontrollata e dalla mancanza di misure efficaci di protezione ambientale. Ecco alcuni dei fiumi più inquinati del mondo che oggi rappresentano una minaccia per la salute degli individui e per l’intero ecosistema.

Il Rio delle Perle in Cina

Il Rio delle Perle, nel cuore della Cina, è indubbiamente uno dei fiumi più inquinati al mondo. Le industrie presenti lungo le sponde del fiume riversano giornalmente rifiuti tossici e inquinanti direttamente nelle acque fluviali, compromettendo la qualità dell’acqua e danneggiando la vita acquatica.

Il fiume Citarum in Indonesia

Il fiume Citarum in Indonesia è considerato uno dei fiumi più inquinati al mondo a causa dello scarico diretto di rifiuti industriali, domestici e agricoli che purtroppo avviene nelle sue acque. A causa della presenza di queste sostanze tossiche, di plastiche e rifiuti solidi, l’acqua del fiume Citarum si rivela non solo inadatta al consumo umano, ma ha anche causato gravi danni all’ecosistema circostante e ovviamente reso il fiume del tutto non balneabile.

Il fiume Yamuna in India

Il fiume Yamuna, uno dei maggiori affluenti del celebre fiume Gange in India, è noto per essere uno dei fiumi più inquinati al mondo. Infatti, le sue acque sono state gravemente contaminate – giorno dopo giorno – da scarichi industriali, rifiuti solidi e acque reflue non trattate, che hanno reso l’acqua tossica e inadatta all’uso umano, oltretutto danneggiando gravemente la flora e la fauna del fiume.

Il Rio Matanza-Riachuelo in Argentina

Il Rio Matanza-Riachuelo si trova in Argentina e purtroppo anche questo ha la fama di essere uno dei fiumi più inquinati dell’America Latina, a causa degli scarichi industriali e delle discariche di rifiuti tossici presenti lungo le sue rive. L’inquinamento del fiume apporta gravi conseguenze sulla salute delle comunità locali che dipendono, purtroppo, dalle acque del fiume per scopi domestici e agricoli.

Il Fiume Niger in Nigeria

Il fiume Niger in Nigeria è stato negli anni gravemente compromesso dall’inquinamento petrolifero causato dalle intense attività estrattive nell’area. Le fuoriuscite di petrolio, insieme agli scarichi industriali e alle attività agricole non sostenibili collocate lungo il fiume, hanno reso l’acqua del Niger inadatta alla vita acquatica e all’uso umano.

Il fiume Lambro in Italia

Il fiume Lambro, di origine prealpina, è tra i fiumi più inquinati del Belpaese: il suo bacino, insieme a quelli del fiume Olona e del Seveso, già nell’ottobre 1987 è stato dichiarato “area ad alto rischio ambientale”. Questo ha conseguenze anche sul Po, perché le acque del Lambro si riversano in esso.

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Le isole Aran, cosa fare nelle isole dell’Irlanda

Le isole Aran incarnano perfettamente lo spirito della costa irlandese: desolate, battute dal vento, ruvide, autentiche e dal fascino magnetico. Situate nell’Irlanda dell’ovest, al largo della baia di Galway, rappresentano una catena di tre isole composte da Inis Mór, Inis Meáin e Inis Oírr, in totale abitate da poco più di 1200 persone. Condividono la stessa roccia calcarea della regione del Burren, nella contea di Clare, che contribuisce a plasmare un paesaggio lunare, surreale, spoglio e selvaggio.

Un paesaggio con il quale l’uomo ha dovuto imparare a convivere, dando vita a simboli distintivi di questa terra come i muretti a secco: in passato, per trasformare il terreno roccioso e sterile in aree coltivabili, gli abitanti delle isole utilizzarono sabbia e fuco (un tipo di alga) e crearono piccoli appezzamenti protetti, appunto, dai muri a secco. Il tempo, in questa parte d’Irlanda, sembra essersi fermato mantenendo intatto lo stile di vita e le tradizioni della cultura gaelica espresse tanto nella lingua quanto nei costumi, in primis i famosi maglioni in lana di pecora bianca lavorati ai ferri.

Se state organizzando un viaggio nelle isole Aran, queste sono le cose da fare per esplorarle e scoprirle al meglio.

Inishmore, l’isola più grande

L’isola più grande dell’arcipelago, oltre che la più popolata, è Inis Mór (Inishmore). La maggior parte dei turisti sceglie quest’isola grazie alla presenza di hotel e ristoranti, situati soprattutto a Kilronan, che rappresenta il centro principale con 270 abitanti. Qui troverete alcune strutture turistiche, compagnie per il noleggio di biciclette e l’unico supermercato dell’isola. Dopo aver attraccato al molo di Kilronan, i viaggiatori partono alla scoperta di Inis Mór a piedi, in bicicletta o, per gli amanti del folklore turistico, sopra uno dei calessi trainati dai pony e messi a disposizione dagli abitanti. In alternativa, se avete un solo giorno a disposizione, sono presenti anche dei minibus che fanno tappa in tutte le attrazioni principali.

Una di queste è considerata tra i luoghi più belli d’Irlanda: il forte preistorico di Dún Aengus. Si tratta di una fortezza costruita intorno al 1100 a.C su una scogliera alta 90 metri e a picco sul mare. Camminare qui vi farà sentire come se foste ai confini del mondo. Altra tappa imperdibile è la spiaggia di Kilmurvey, l’ideale per fare un picnic se avete la fortuna di trovare bel tempo! Tuttavia, questa spiaggia è famosa non tanto per il relax, quanto per la presenza di una simpatica colonia di foche, da ammirare con un binocolo o, per chi desidera vederle da vicino, dal Seal Colony Viewpoint.

L’ultima attrazione turistica, diventata tale in seguito ai campionati di tuffi Red Bull Cliff Diving, è il Worm Hole, una piscina naturale scavata sulle scogliere. Per arrivarci dovete seguire le indicazioni per Gort nag Capall, ma consigliamo di munirvi di mappa o di chiedere indicazioni precise al vostro hotel.

Worm Hole Inishmore Irlanda

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Worm Hole, la piscina naturale usata per i tuffi

Inishmaan, l’isola meno abitata

Abitata da sole 200 persone, l’isola di Inishmaan possiede un’identità solitaria e isolata che le ha permesso di conservare l’autenticità della cultura gaelica. Il suo paesaggio collinare offre diversi sentieri escursionistici, anche ad anello, come il Lúb Dún Fearbhaí Walk, della durata fra i 3 e gli 8 chilometri. L’attrazione più importante dell’isola resta il forte Dun Chonchuir, totalmente costruito in pietra e caratterizzato da una forma ellittica.

Se avete tempo, potete visitare anche il cottage dove un tempo abitava lo scrittore irlandese John Millington Synge, un vero paradiso di silenzio e tranquillità, oggi trasformato in un museo.

Inisheer, l’isola più piccola

Dall’isola più grande arriviamo alla più piccola Inisheer (Inis Oírr) dove il contrasto tra la roccia chiara e il mare turchese regala paesaggi mozzafiato. Indubbiamente si tratta della più selvaggia e quieta dell’arcipelago ed è famosa per il faro, visibile da ogni punto dell’isola, e per alcuni reperti medievali come il castello O’Brien. Da qui, nelle giornate più limpide, è possibile avvistare in lontananza le famose Cliffs of Moher.

Altre due attrazioni visitate da chi inserisce l’isola nel suo itinerario sono il relitto della nave da crociera The Plassy, naufragata negli anni ’60, e il Teampall Chaomhain, un cimitero risalente all’Età del Bronzo, un tempo sepolto dalla sabbia e successivamente riportato alla luce da una tempesta nel 1885.

Inisheer in Irlanda

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Spiaggia e villaggio sull’isola di Inisheer

Come arrivare alle isole Aran e come spostarsi

Le isole Aran possono essere raggiunte esclusivamente in traghetto partendo da diversi porti e affidandosi a compagnie differenti. Da Galway potete optare per la compagnia Aran Ferries che collega il porto di Ros a’ Mhíl a quello di Inishmore, offrendo collegamenti anche per Inishmaan e Inisheer.

Una volta arrivati sulle isole, il modo migliore e sostenibile per scoprirle è in sella a una bicicletta: sono tante le compagnie di noleggio presenti che offrono pacchetti convenienti per l’intera giornata. Se invece preferite una soluzione più comoda e veloce, potete optare per le compagnie di minibus.

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Come arrivare all’Isola dei Conigli a Porto Cesareo

Porto Cesareo si trova nello splendido territorio salentino, in Puglia, ed è una delle città balneari non solo più belle del sud Italia, ma di tutto il Paese. È caratterizzata da acque magiche e cristalline, spiagge sabbiose e da isole incantevoli che circondano la cittadina, uniche ed incantevoli.

Porto Cesareo è la destinazione perfetta per chi è alla ricerca di una vacanza rigenerante in Italia e da dove è possibile anche raggiungere l’Isola dei Conigli. Prima di scoprire come arrivarci, è importante anche sapere perché quest’isola è considerata una meta così speciale. Infatti, questa destinazione così ricercata è una riserva naturale protetta con sabbia bianca, una ricca vegetazione tipica mediterranea e numerosi conigli selvatici che la abitano e che le hanno dato il nome.

Le acque che bagnano queste spiagge sono incredibilmente limpide, che rappresentano il luogo perfetto per attività in acqua, come, ad esempio, snorkeling o una semplice nuotata in questa oasi di pace e tranquillità del territorio salentino.

Come arrivare all’Isola dei Conigli

Una volta arrivati a Porto Cesareo, è possibile raggiungere l’Isola dei Conigli in diversi modi. Le principali opzioni per raggiungere questa fantastica isola sono:

  • Escursioni organizzate
    Una delle opzioni più semplici e comode per arrivare all’Isola dei Conigli è prenotare e partecipare ad un’escursione organizzata. Sono presenti, infatti, numerose attività locali che offrono questo tipo di tour e che includono il trasporto, andata e ritorno, per visitare la riserva naturale, accompagnati anche da guide esperte. Queste escursioni, inoltre, possono includere anche diverse attività, come snorkeling nelle acque del Salento oppure una visita alle vicine grotte marine.
  • Taxi Boat
    Altra opzione per raggiungere l’Isola dei Conigli comodamente è il taxi boat, ovvero una piccola imbarcazione che, attraverso servizi rapidi e frequenti, riesce a coprire questa tratta più volte al giorno, soprattutto durante la stagione turistica, quando c’è una corsa ogni 30 minuti. Il vantaggio di questo mezzo è dato dalla sua flessibilità: si possono scegliere diversi orari di partenza e ritorna, in base alle proprie necessità.
  • Noleggio imbarcazioni private
    Per chi è in grado di guidare un’imbarcazione oppure vuole affidarsi ad uno skipper, inoltre, è possibile esplorare autonomamente l’isola affittando un’imbarcazione privata. Noleggiare una barca per raggiungere l’Isola dei Conigli dà la possibilità di vivere con il proprio ritmo questa riserva naturale.
  • Nuotare fino all’isola
    Un’altra opzione, forse la più coraggiosa e meno convenzionale, è quella di raggiungere l’Isola dei Conigli direttamente a nuoto. Questa piccola oasi naturale, infatti, dista circa novecento metri dalle splendide e fantastiche spiagge di Porto Cesareo, una distanza fattibile per chi è in buona forma fisica ed ha esperienza di nuoto in mare aperto.

Visitare l’Isola dei Conigli a Porto Cesareo rappresenta sicuramente un’esperienza indimenticabile, che permette ai visitatori di queste zone del sud Italia di immergersi in uno dei paesaggi più affascinanti della Puglia, con spiagge che possono riconosciute fra le spiagge più belle del Salento. Non resta altro che scegliere il modo migliore per raggiungere questa riserva naturale italiana e passare una giornata di relax e divertimento immersi nella acque cristalline dell’Isola dei Conigli.

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Notte di San Lorenzo 2024: gli eventi in giro per l’Italia

La Notte di San Lorenzo si celebra ogni anno il 10 agosto e indubbiamente è una delle notti più suggestive, romantica e perfetta per gli animi più sognatori. Nel corso di quella notte, infatti, si dice che il cielo si riempia di stelle cadenti, le cosiddette Presiedi, offrendo spettacoli celesti mozzafiato e creando un’atmosfera a dir poco magica.

Nelle isole e nella penisola italiana sono tanti gli eventi che verranno allestiti e organizzati per la notte del 10 agosto: agriturismi, piazze, spiagge e ristoranti prendono vita per accogliere i visitatori e i locali che vogliono trascorrere la serata all’aperto, magari portando il naso all’insù intorno alla mezzanotte. Ecco alcuni degli eventi più interessanti in Italia per la notte del 10 agosto.

Mini crociera sul Po

Cenetta estiva e navigazione sul fiume Po per la notte di San Lorenzo: il programma prevede la partenza dal pontile di Viadana alle ore 20.00, con rientro alle 23.00. Una breve ma magica crociera dove i palati dei commensali saranno deliziati da prodotti locali ed eccellenze del territorio, ma non solo: si parte con un aperitivo freschissimo a base di prosciutto crudo di Parma DOP e melone viadanese, per proseguire con un risotto mantecato con verdure di stagione e un piatto tipico reggiano, la gramigna alla salsiccia. Al vitello tonnato, invece, seguirà una fresca coppetta di gelato. Il tutto al prezzo di 65 euro a persona e 35 euro per i bambini dai 3 ai 10 anni.

I Borghi dei Desideri nel Lazio

Per il quarto anno consecutivo, “Il Borgo dei Desideri” è l’iniziativa offerta i visitatori nei borghi più segreti d’Italia, quei tesori da scoprire che meritano di essere valorizzati a ogni buona occasione. Ecco perché in 5 borghi laziali (Boville Ernica, Greccio, Nemi, Ronciglione e Subiaco) la sera del 10 agosto verranno offerti spettacoli e non solo: gli highlights più rilevanti di ciascuno di questi borghi saranno decorati per l’occasione per offrire agli innamorati uno spot davvero magico da cui osservare le stelle cadenti – ad esempio un pozzo, una fontana, un ponte, un giardino).

Il tema suggerito in occasione di questa quarta edizione per chi volesse esprimere un desiderio è “La tutela ambientale e preservare il pianeta dai cambiamenti climatici”, dato il difficile momento storico che il mondo sta attraversando. I desideri che verranno lasciati per iscritto dai visitatori saranno poi letti dai Comuni che selezioneranno i tre più pertinenti al tema del cambiamento climatico e li premieranno regalando loro uno Smartbox a tema “Borghi più belli d’Italia” per un weekend di vacanza.

Musica e tango ad Abano Terme

Nel padovano, il centro di Abano Terme si animerà a partire dalle 19.00 in occasione della Notte di San Lorenzo per trasformarsi in un teatro a cielo aperto. Il programma prevede una notte all’insegna del ballo e della musica: le vie del centro storico (Via Matteotti, Via Marzia, Via Busonera, Piazza Dondi dell’Orologio e Piazza Todeschini) saranno il palcoscenico di diverse performance live. All’Hotel Orologio, invece, sarà allestita una “Ruota di Stelle”, da girare per tentare di essere baciati dalla Dea Bendata e magari vincere buoni sconto e gadget presso i negozi del luogo. Via Pietro d’Abano, inoltre, ospiterà un’esposizione di auto d’epoche e di automobili classiche.

Via Jappelli, invece, sarà la scena dello spettacolo di tango argentino, mentre al Parco Urbano, Zero75 Wine Shop, offrirà una degustazione di birre artigianali prodotte da 15 diversi birrifici locali. Sempre al Parco Urbano Termale, a partire dalle 23.30 tutti quanti alzeranno gli occhi al cielo per ammirare lo spettacolo dei giochi pirotecnici.

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Vacanze all’insegna del relax nei lidi italiani

Andiamo alla scoperta delle spiagge in Liguria, dei Lidi sul Lago Maggiore e sul Lago di Como che da anni offrono i migliori servizi in ambito turistico ricettivo nei lidi italiani. In particolare, i migliori stabilimenti lacustri e balneari, che garantiscono ai clienti servizi di alto livello: accessibilità, ospitalità, staff qualificato e rispetto ambientale; una strategia incentrata sul territorio e sul massimo rispetto e accoglienza verso tutti i suoi ospiti.

Lidi e spiagge: relax, buon cibo e divertimento

I lidi presenti in questa guida offrono attrezzature balneari a noleggio, servizi di ristorazione e divertimento. Grazie alla competenza e professionalità degli chef, i clienti possono gustare piatti sani e saporiti durante una pausa giornaliera, una colazione vista lago o un break pomeridiano. I servizi sono erogati da personale qualificato ed ogni squadra di operatori è seguita da un responsabile, il quale risponde velocemente per soddisfare ogni richiesta o bisogno del cliente. Si tratta di attività ricettive immerse in alcune delle location più belle della penisola: Liguria, Lago di Como, Lago Maggiore e i lidi di Verbania, Stresa e Argegno.

Tra questi troviamo anche i lidi più esclusivi della Liguria: luoghi rilassanti e raccolti dove passare il proprio tempo con amici e famiglia; un’esperienza all’insegna del relax, senza dimenticare le attività ricreative dedicate a grandi e piccini. Nello specifico, scopriamo le spiagge di Alassio, San Bartolomeo al Mare e Sanremo. L’ampia rete di servizi soddisferà ogni preferenza e necessità, garantendo un’esperienza unica e indelebile.

I Lidi Liguri: Bagni Cadorna, Bagni Jack, Bagni Tortuga

Se stai cercando una giornata di puro relax e lusso, Bagni Cadorna è la soluzione giusta. Il lido è completo di lettini e ombrelloni per godere del sole in totale comfort e una bella nuotata nelle acque turchesi. Bagni Cadorna è dotato di comode cabine, docce e spogliatoi. Inoltre, garantisce una totale accessibilità alle persone con disabilità.

Panoramica della spiaggia

Fonte: Bagni Cadorna

Bagni Cadorna, lido della Liguria – Passeggiata Cadorna, Fronte Civico 70 – Alassio (SV)

Se cerchi una vacanza rilassante e rigenerante, Bagni Jack è ciò che fa per te. Situato nel cuore di San Bartolomeo al Mare, questo lido offre tutto il necessario per una giornata perfetta. Tra i servizi disponibili troviamo cabine, docce e spogliatoi confortevoli; lettini e ombrelloni per il massimo relax; un servizio bar per rinfrescarsi con bevande e cocktail e una postazione ristoro che offre golosi snack. Anche ai Bagni Jack è garantito l’accesso ai disabili.

Panoramica della spiaggia Bagni Jack

Fonte: Bagni Jack

Bagni Jack, lido della Liguria – Lungomare delle Nazione, Fronte via Sardegna – San Bartolomeo al Mare (IM)

La spiaggia dei Bagni Tortuga, situata nella pittoresca località di Sanremo, offre un’oasi di relax e divertimento. Raggiungibile facilmente grazie alla comoda pista ciclabile che attraversa la città, permette di godere di un piacevole percorso panoramico lungo la costa. I servizi disponibili includono cabine, docce, spogliatoi, lettini e ombrelloni. Oltretutto, offrono completa accessibilità a persone disabili, per un’esperienza 100% inclusiva.

Panoramica della spiaggia Bagni Tortuga

Fonte: Bagni Tortuga

Bagni Tortuga, lido della Liguria – Corso Guglielmo Marconi, Sanremo (IM)

Relax sul magico Lago Maggiore: Suna Beach, Lido di Stresa e Tiki

Il Lago Maggiore offre location pazzesche e spiagge dotate di ogni comfort, fra queste spiccano la splendida Suna Beach di Pallanza, il Lido di Stresa e il Tiki, a Verbania. Se sogni una giornata indimenticabile tra sole, acqua cristallina e paesaggi vista lago, questi lidi sono la risposta.

panoramica Suna Beach

Fonte: Suna Beach

Lido Suna Beach

Rilassati al sole, ordina un cocktail comodamente dal lettino, goditi uno snack leggero o una bevanda rinfrescante. Tuffati nelle acque turchesi della piscina e rinfrescati con una doccia rigenerante. Queste strutture sono perfette per ospitare eventi privati con amici e famiglia, festeggiando giornate speciali o eventi importanti in un contesto esclusivo e naturalistico.

Panoramica Lido di Stresa

Fonte: Lido di Stresa

Lido di Stresa

Il Lido Argegno: un’esperienza da vivere sul Lago di Como

Il Lido di Argegno, sul Lago di Como, è una garanzia per tutti coloro che amano vivere il lago e le sue bellezze. Immerso in una location affascinante sulla riva occidentale del lago, dove la natura si fonde con l’eleganza, Lido Argegno è caratterizzato da una piscina panoramica che si affaccia sul lago, un ampio lounge bar e un’ottima pizzeria per un’esperienza di gusto. Goditi anche cocktail selezionati, sfiziosi aperitivi, pizze per tutti i gusti, panini, insalatone e piatti freddi. Il lido permette di prendere il sole in tutta comodità, prenotando ombrellone e lettino sul meraviglioso prato per poi rinfrescarsi con un tuffo nelle acque del lago. Gli spazi esterni, che fanno da cornice alla meravigliosa piscina, sono stati completamente rinnovati e la cucina è curata da uno staff esperto, che ti sorprenderà con le sue proposte. Lido di Argegno è la location ideale per celebrare qualsiasi evento: compleanni, feste di laurea, meeting di lavoro e romantici anniversari, il tutto contornato da una location fra lago e montagne suggestive.

Panoramica Lido di argegno

Fonte: Lido di Argegno

Lido di Argegno

Lasciati coccolare dai servizi e dallo staff altamente qualificato di ogni struttura e goditi momenti di puro relax e benessere con i tuoi cari, in alcuni dei lidi italiani più incantevoli del territorio.

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Il mare della Puglia è molto pulito, lo svela un’analisi di Legambiente

La Puglia è una regione straordinaria del nostro Paese e ricca di belle città, borghi rimasti fermi nel tempo, ottimi prodotti culinari, tradizioni intramontabili e una natura affascinante, come quella regalata la suo limpido mare (anzi, due mari: la Puglia confina a sud con il Mar Ionio e ad est e nord con il Mar Adriatico). La buona notizia è che l’acqua salata che accarezza questa regione è anche molo pulita, come ha svelato una recentissima indagine.

Mare e laghi puliti in Puglia

Ad affermare quanto appena detto è Goletta Verde e Goletta dei laghi, campagne estive di Legambiente, che sono felici di annunciare che il 97% dei campioni analizzati del mare pugliese risulta entro i limiti di legge. Esiti positivi sono emersi anche per i laghi di Lesina e Varano.

Sono stati campionati 32 punti sulla costa, da dove è emerso un solo risultato negativo: la spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta risulterebbe inquinata poiché è stata rilevata una concentrazione di Enterococchi intestinali al di sopra dei limiti di legge.

Un monitoraggio che, pur non dando un mare pulito 100%, è comunque ottimo e incoraggiante per questa attuale estate: i tecnici di Goletta Verde in Puglia hanno svolto le loro analisi dall’8 al 10 luglio, e i 29 punti selezionati – secondo il protocollo scientifico di Legambiente – si trovavano a 30 chilometri di distanza l’uno dall’altro.

Per andare ancor più nel dettaglio, ecco i 29 punti selezionati:

  • Nella provincia di Foggia 3 punti, 2 in mare e una foce: nel comune di Peschici, la spiaggia libera La Calenella sul Gargano, nel comune di San Nicandro Garganico, alla foce dello Schiapparo e a Mattinata la spiaggia delle casette dei pescatori;
  • Nella provincia di Barletta/Andria/Trani  6 punti, 2 in foce e 4 campionati a mare: 2 nel comune di Margherita di Savoia, la foce del torrente Carmosina e quella del fiume Ofanto; due punti nel Comune di Trani uno in località Monastero e l’altro a spiaggia verde; un punto nel comune di Bisceglie a ponte lama;
  • Nella provincia di Bari 4 punti a mare: nel comune di Molfetta la spiaggia a Torre Calderina, nel comune di Bari il mare presso il Canale Lamasina, a Polignano a Mare la spiaggia presso Lama Monachile e a Monopoli la spiaggia di Cala Monaci;
  • Nella provincia di Brindisi, 5 punti di cui 4 a mare e 1 in foce: nel comune di Fasano la spiaggia libera a Torre Canne, a Ostuni la spiaggia del Pilone, a Carovigno la foce del Canale Reale a Torre Guaceto e due punti nel comune di Brindisi il mare presso la foce del canale c/da Posticeddu in località litorale Apani e in località Giancola la spiaggia della provincia;
  • Nella provincia di Lecce 5 punti tutti a mare: nei comuni di Vernole, Otranto, Castrignano del Capo, Nardò e Porto Cesareo, rispettivamente la spiaggia libera su SP366 al km9, la spiaggia di Madonna Alto Mare, presso il canale di scarico, la spiaggia del Frascone e la spiaggia libera Le Dune;
  • Nella provincia di Taranto 6 punti, di cui 3 foci e 3 a mare: la foce del Torrente Borraco a Manduria, la foce del fiume Lenne a Taranto e la foce del fiume Lato a Castellaneta, mentre a mare la spiaggia libera a Campo Marino di Maruggio nel comune di Maruggio, la spiaggia a Taranto e la spiaggia Chiatona a Palagiano.

La conferma di un importante risultato

Goletta Verde e Goletta dei laghi hanno quindi confermato la pulizia delle acque pugliesi che era già emersa a inizio stagione grazie all’analisi effettuata dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente che aveva assegnato il primato alla regione del Sud per il quarto anno consecutivo: secondo tale indagine, è in Puglia il mare più pulito di tutta Italia.

Da questa analisi, tra le altre cose, si era evidenziato anche uno straordinario risultato per tutto il litorale italiano: 5.090 chilometri di tratti marini (il 95,6% della costa monitorata) sono inseriti nella classe di qualità “eccellente”. Aggiungendo anche i tratti con classificazione “buona” (153 chilometri, pari al 2,9% del totale) si arriva al 98,5%. Trentadue chilometri (0,6%), invece, sono quelli che sono rientrati nella classe di qualità “sufficiente”, mentre 44 in qualità “scarsa” (0,8%).

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Domenica al museo: quali visitare il 4 agosto

Dopo il successo di domenica 7 luglio con un’affluenza di 220.794 persone, anche il 4 agosto torna l’iniziativa #domenicaalmuseo, promossa dal Ministero della Cultura, che offre l’ingresso gratuito ai musei e ai parchi archeologici statali ogni prima domenica del mese.

Durante la giornata, le visite saranno possibili negli orari consueti di apertura, con accesso su prenotazione dove richiesto.

Si tratta di un’occasione unica per esplorare la ricchezza culturale e storica dei luoghi d’arte italiani senza costi aggiuntivi e, da Nord a Sud, sono innumerevoli i musei e i siti archeologici che aderiscono, dai più celebri a quelli forse meno conosciuti ma altrettanto meritevoli.

Il sito ufficiale del Mibact riporta l’elenco completo costantemente aggiornato ma eccovi alcune suggestioni.

I musei che aderiscono nel Nord Italia

In Liguria, ad esempio, saranno visitabili gratis i Musei nazionali di Genova – Museo Palazzo Reale di Genova e Palazzo Spinola, il Museo preistorico dei “Balzi Rossi” e zona archeologica di Ventimiglia (Imperia), e la Villa Romana del Varignano a Portovenere (La Spezia) mentre in Piemonte non mancano di aderire i Musei Reali, Villa della Regina e Palazzo Carignano a Torino, oltre all’Abbazia di Vezzolano ad Albugnano (Asti), e all’Area archeologica della città romana di Industria a Monteau da Po (Torino).

Per quanto riguarda la Lombardia, tra la vastissima scelta, non si può rinunciare a una visita alla Pinacoteca di Brera e al Cenacolo Vinciano a Milano, alla Pinacoteca Espiatoria a Monza, alla Villa Romana e Antiquarium di Palazzo Pignano a Cremona e alla Villa Romana e Antiquarium a Desenzano del Garda. Invece, in Veneto, tra gli altri troviamo il Museo Archeologico nazionale di Verona, le Gallerie dell’Accademia, la Biblioteca Nazionale Marciana, la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, il Museo d’Arte Orientale e il Museo di Palazzo Grimani a Venezia, e il Museo nazionale Atestino di Este (Padova).

In Emilia Romagna, ingresso gratis al Castello di Torrechiara a Langhirano (Parma), ai Musei Nazionali – Pinacoteca di Bologna, alla Fortezza di San Leo (Rimini), alle Gallerie Estensi di Modena e alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, al Mausoleo di Teodorico, al Museo Nazionale e il Battistero degli Ariani di Ravenna, mentre in Friuli Venezia Giulia ai Fondi Ex Pasqualis e al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia nonché alla Basilica paleocristiana di via Madonna del Mare e al Museo Storico e Parco Castello di Miramare di Trieste.

I musei che aderiscono nel Centro Italia

In Toscana aderiscono anche domenica 4 agosto le Gallerie degli Uffizi, il Museo del Bargello, il Museo archeologico nazionale, il Giardino di Villa Il Ventaglio, il Giardino della Villa a Castello e Villa della Petraia a Firenze, e poi l’Area archeologica di Roselle di Grosseto, il Museo Nazionale di San Matteo e il Museo Nazionale di Palazzo Reale a Pisa, e il Museo nazionale etrusco, Necropoli di Poggio Renzo e Tomba del Colle a Chiusi (Siena).

Nelle Marche, per fare qualche esempio, ecco il Museo Archeologico Statale di Ascoli Piceno, la Rocca demaniale di Gradara, l’Antiquarium statale di Numana, in Abruzzo il Museo casa natale di Gabriele d’Annunzio a Pescara, la Chiesa di San Pietro ad Oratorium a Capestrano (l’Aquila), il Museo archeologico nazionale di Campli (Teramo), e in Molise il Santuario Italico di Pietrabbondante (Isernia), il Castello di Capua a Gambatesa (Campobasso) e il Museo archeologico nazionale e Palazzo Pistilli di Campobasso.

Spostandoci nel Lazio, tra l’ampia scelta si entra gratuitamente all’Abbazia di Montecassino a Cassino (Frosinone), al Monastero di Santa Scolastica a Subiaco (Roma), al Parco Archeologico del Colosseo e alle Terme di Caracalla a Roma, a Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli (Roma), e all’Abbazia di Fossanova a Priverno (Latina).

I musei che aderiscono nel Sud Italia

Infine, per le aperture nel Sud Italia, in Campania a Napoli confermati il Museo Archeologico nazionale, la Certosa Museo di San Martino, il Palazzo Reale, la Crypta Neapolitana, Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento, e il Complesso monumentale e Biblioteca dei Girolamini, nonché i celebri Parchi Archeologici di Pompei, Ercolano e i Campi Flegrei; da vedere anche il Teatro Romano di Benevento e l’Anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).

In Puglia, il Castello Svevo di Trani, il Museo archeologico nazionale di Canosa di Puglia, Castel del Monte ad Andria, il Parco Archeologico di Siponto a Manfredonia; in Calabria Le Castella di Isola Capo Rizzuto, il Museo e Parco archeologico dell’Antica Kaulon a Monasterace (Reggio Calabria), il Museo Nazionale di Mileto e il Museo archeologico nazionale ‘Vito Capialbi’ di Vibo Valentia.

Concludiamo la carrellata con la Basilicata dove l’ingresso gratuito è al Parco archeologico dell’area urbana e della Necropoli di Crucinia di Metaponto e al Tempio delle Tavole Palatine a Bernalda (Matera), al Museo archeologico nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” di Potenza, ai Musei nazionali di Matera, e con la Sardegna dove ammirare il Museo archeologico nazionale di Cagliari, il Museo nazionale archeologico ed etnografico “Giovanni Antonio Sanna” e la Pinacoteca Nazionale di Sassari, e il Compendio garibaldino di Caprera (Sassari).

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Sentiero di San Tommaso, il nuovo percorso escursionistico in Abruzzo

Immergersi nella natura, respirare l’aria fresca dei boschi e scoprire tesori nascosti del passato: queste sono le promesse del Sentiero di San Tommaso, inaugurato ufficialmente domenica 4 agosto 2024, alle ore 9.00 a Cappadocia, in provincia dell’Aquila, con una breve presentazione e una benedizione del sentiero da parte del parroco Don Renato, davanti alla sede della Pro Loco di Cappadocia.

Alle ore 9:30, la prima escursione insieme alla Pro Loco, aperta a tutti, alla presenza di autorità locali e membri delle associazioni coinvolte, con rientro davanti alla sede della Pro Loco alle ore 13.00.

Si tratta di un suggestivo percorso escursionistico che rappresenta il frutto di un lavoro congiunto tra la Pro Loco di Cappadocia e il Gruppo CAI Tagliacozzo, iniziato a febbraio 2024 con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio naturale del territorio.

Un viaggio tra natura e storia

Il sentiero, che parte dalla piazza principale di Cappadocia, si snoda attraverso rigogliosi boschi e la parte vecchia del paese, per un totale di circa 4,5 chilometri, e richiede circa 3 ore di camminata. È classificato come “E” (itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche) secondo la scala del CAI, rendendolo accessibile a tutti, dai più grandi ai più piccoli, purché muniti di abbigliamento e scarpe adeguate al trekking. Si consiglia di portare con sé anche una borraccia di acqua.

Lungo il tragitto, gli escursionisti potranno ammirare i resti del Monastero di San Tommaso, costruito sopra le sorgenti del Liri a metà del IX secolo, e la Grotta di Mallatate, una spettacolare grotta carsica profonda circa 50 metri. Tali punti di interesse, immersi in un contesto naturale straordinario, offrono una perfetta combinazione di storia e natura, rendendo il cammino una bellissima esperienza.

Il Sentiero di San Tommaso non è solo un percorso escursionistico, ma anche un’occasione per promuovere la consapevolezza ambientale e la conservazione del patrimonio naturale e storico della zona. Gli organizzatori hanno lavorato per garantire che il sentiero sia accessibile a tutti, con segnaletica chiara e punti di sosta attrezzati lungo il percorso.

Per chi desidera aderire, Cappadocia è facilmente raggiungibile in auto e offre parcheggi vicini alla piazza principale. Si consiglia di portare con sé acqua, snack e una macchina fotografica per catturare i momenti più belli della giornata.

Le parole di soddisfazione

Il Sentiero di San Tommaso rappresenta un’opportunità per scoprire o riscoprire il nostro territorio attraverso un percorso che combina la bellezza naturale con la storia locale. Siamo entusiasti di inaugurare questo sentiero, frutto di mesi di lavoro intenso e di una straordinaria collaborazione con il Gruppo CAI Tagliacozzo. Invitiamo tutti a partecipare a questa prima escursione per condividere con noi la magia di questi luoghi e la soddisfazione di vedere realizzato un importante progetto. Questo sentiero non è solo un cammino nella natura, ma anche un viaggio nel tempo, tra le antiche vie e i siti storici che rendono Cappadocia un luogo speciale”, ha dichiarato Patrizia D’Innocenzo, Presidente della Pro Loco di Cappadocia.

” La collaborazione tra associazioni locali ha portato alla valorizzazione del nostro patrimonio naturale e storico. Abbiamo lavorato con impegno per tracciare e segnalare questo percorso, rendendolo accessibile a tutti e assicurando che i visitatori possano godere di un’esperienza sicura e gratificante. Siamo orgogliosi di aver contribuito a creare un sentiero che non solo offre splendidi paesaggi e punti di interesse, ma che promuove anche un sano stile di vita all’aria aperta. Speriamo che molte persone vengano a esplorare il Sentiero di San Tommaso e a scoprire le bellezze che ha da offrire”, ha affermato Massimiliano Orsini, Referente del Gruppo CAI Tagliacozzo.