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Come l’Italia sta affrontando il problema dell’overtourism

L’eco del fenomeno dell’overtourism, esploso in questi mesi come mai prima d’ora anche in Italia, ha ormai valicato i confini nazionali, attirando l’attenzione a livello internazionale. L’afflusso massiccio di turisti, che sta mettendo a dura prova centri storici, spiagge e borghi più ambiti, ha sollevato un coro di preoccupazione sui principali media mondiali.

Perfino il Pune News, uno dei quotidiani più letti in India, ha dedicato un articolo a questo problema, evidenziando come il sovraffollamento turistico stia mettendo a rischio la bellezza e la sostenibilità delle destinazioni italiane più iconiche.

L’articolo non si ferma al semplice resoconto dei disagi causati dalla pressione insostenibile sulle infrastrutture locali e l’ambiente, che compromettono la vivibilità dei luoghi sia per i residenti sia per i visitatori, ma va oltre. Prova infatti a fare il punto sulle alcune delle misure adottate finora da autorità e amministrazioni locali per far fronte all’emergenza, limitare il problema e, al tempo stesso, salvaguardare l’inestimabile patrimonio naturale e artistico della nazione.

La risposta italiana all’overtourism

Venezia con i suoi ticket d’ingresso ha fatto scuola e così anche altre destinazioni hanno introdotto una serie di misure volte a mitigare gli effetti negativi dell’overtourism, evidenziate nell’articolo del Pune News.

Dai semafori anti-selfie alle limitazioni al traffico, ecco una panoramica dei provvedimenti che sono stati adottati, a volte non senza polemiche, nelle ultime settimane dalle destinazioni di maggior richiamo per affrontare la sfida posta dal sovraffollamento e rendere l’esperienza turistica più sostenibile e piacevole per tutti. Una guida utile per sapere cosa attendersi e come comportarsi nel caso si sia diretti verso queste località.

In spiaggia con la prenotazione

In molte delle spiagge più ambite del paese, dalla Puglia alla Sardegna, i turisti devono ormai prenotare l’accesso tramite un’app specifica. Un sistema che aiuta a contingentare il numero di bagnanti, garantendo al contempo un’esperienza più piacevole e meno affollata.

Tutela ambientale

Molte località balneari italiane hanno introdotto restrizioni sull’uso di sigarette, plastica e persino di sedie e asciugamani. In Sardegna, ad esempio, è stato vietato l’uso di ancoraggi per ombrelloni fatti di rocce, dato l’elevato numero di visitatori che mettono a rischio la stabilità della costa. In alcune località, come Santa Teresa di Gallura e Sant’Antioco, i trasgressori possono incorrere in multe fino a 500 euro.

Restrizioni delle attività notturne

Per mantenere la serenità sulle spiagge, il sindaco di Olbia ha imposto limiti alle attività notturne. Le restrizioni includono il divieto di presidiare lo spazio sull’arenile con sedie e asciugamani durante la notte, il campeggio in spiaggia, il nuoto notturno e persino l’accensione di falò. Nel comune di Sassari non è più consentita la musica ad alto volume oltre le 2 di notte, ma provvedimenti simili sono stati adottati anche a Platamona, Porto Ferro e all’Argentario.

Semafori anti-selfie

Nelle maggiori città d’arte come Roma, Firenze e Venezia, hanno fatto la loro apparizione i primi semafori temporanei per gestire l’elevato flusso pedonale. Una misura che, sottolinea l’articolo del Pune News, mira a scoraggiare i turisti dal soffermarsi troppo a lungo per scattare selfie e fotografie, garantendo così uno scorrimento più regolare.

Traffico alternato sulla Costiera Amalfitana

Per decongestionare le strade panoramiche della Costiera Amalfitana nelle ore di punta, le autorità hanno introdotto la soluzione del traffico alternato dei veicoli in base al numero della targa, pari o dispari a fasi alterne.

Tassa di sbarco a Capri

La tassa di sbarco era già in vigore a Capri, ma per meglio gestire l’affluenza incontenibile nei fine settimana d’estate, è stata raddoppiata, contribuendo così a regolare il flusso degli arrivi.

Limitazioni sui sentieri del Trentino

Neanche i sentieri di montagna sono esenti dagli assalti del turismo di massa e allora in Trentino sono corsi ai ripari, introducendo un sistema di monitoraggio degli escursionisti nelle aree più frequentate. In questo modo, quando un sentiero raggiunge una certa soglia di affollamento, viene chiuso temporaneamente per garantire la sicurezza e proteggere l’ambiente.

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Cala Pira, un piccolo angolo di paradiso in Sardegna

Tra le perle della Sardegna, la costa sud-orientale dell’isola cela un angolo di paradiso che incanta con la sua bellezza mozzafiato. È Cala Pira, una piccola baia nel territorio di Castiadas che brilla come una gemma preziosa per la sua sabbia impalpabile e bianchissima che, illuminata dai raggi del sole, si tinge di delicate sfumature rosa, grazie alla presenza di minuscoli frammenti corallini.

Situata tra Villasimius e Costa Rei la baia si estende per circa 400 metri, abbracciata da soffici dune coperte di ginepri secolari, che conferiscono all’area un aspetto selvaggio e incontaminato. Il mare, con le sue acque turchesi e sfumature verde smeraldo, è un invito irresistibile a immergersi nella natura più autentica della Sardegna.

Meravigliosa scenografia naturale

Cala Pira non è solo una meraviglia naturale, ma anche un luogo ricco di storia. Sul piccolo promontorio a nord della spiaggia, noto come la Roccia del Cappuccino, sorge una torre d’avvistamento cinquecentesca in granito. Un tempo fondamentale per la difesa della costa dagli attacchi dei nemici, offre oggi ai visitatori una vista spettacolare sulla baia e sull’isola di Serpentara all’orizzonte. Dalla terrazza della torre, è possibile scorgere la Torre di San Luigi sull’isola di Serpentara, aggiungendo un tocco di fascino storico a un paesaggio già di per sé straordinario.

Alle spalle di Cala Pira si ergono le cime del Parco dei Sette Fratelli, creando una scenografia naturale che rende questa baia una meta quanto mai suggestiva. La conformazione della baia, che protegge le acque dalle correnti, rende il mare di Cala Pira quasi sempre calmo, con un fondale che degrada dolcemente, ideale per le famiglie con bambini. La spiaggia è anche un punto di approdo e ormeggio sicuro per le imbarcazioni da diporto, rendendo Cala Pira una scelta eccellente per chi desidera esplorare la costa via mare.

Nonostante la sua popolarità, soprattutto nei mesi estivi, Cala Pira conserva un’atmosfera intima e rilassata, particolarmente apprezzabile nei mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre, quando la folla si dirada e la bellezza del luogo può essere goduta in tutta la sua pienezza.

La stupenda costa di Castiadas

Cala Pira è solo l’inizio di un viaggio lungo i tredici chilometri di costa di Castiadas, un litorale che offre una varietà di scenari spettacolari, con spiagge bianchissime e acque cristalline. A nord di Cala Pira si trovano altre perle della costa sarda, come Cala Sinzias, una distesa di sabbia soffice che si immerge in un mare segnalato da Legambiente tra i più limpidi dell’isola. Mentre alle spalle della spiaggia, una rigogliosa vegetazione di ginepri, lentischi, olivastri, pini ed eucalipti crea un contrasto cromatico unico.

Proseguendo verso nord, si incontra la Marina di San Pietro, tre chilometri di sabbia fine dai riflessi dorati, perfetta per lo snorkeling e le immersioni. Ancora oltre si svela la splendida Cala di Monte Turno, una deliziosa baia caratterizzata dal contrasto tra l’azzurro dell’acqua, il verde della vegetazione e il nero delle rocce vulcaniche che la circondano. Amata dagli appassionati di windsurf e kitesurf, offre uno spettacolo naturale indimenticabile.

La costa di Castiadas è un continuo alternarsi di spiagge paradisiache e oasi naturalistiche nel sud-est della Sardegna dove sono ancora vive le tradizioni locali, da scoprire attraverso l’esposizione del Museo del Territorio ambientato nell’ex colonia penale di Castiadas.

Come arrivare a Cala Pira

Da Cagliari percorrere la SS 125 fino al bivio Castiadas-Costa Rei, quindi seguire la strada provinciale 18 fino a una strada sterrata che conduce al parcheggio in prossimità della spiaggia.

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Baia del Silenzio: la baia più bella della Liguria

La regione italiana della Liguria è caratterizzata da un territorio estremamente affascinante, conosciuto in tutto il mondo, e che attira migliaia di turisti italiani ed internazionali ogni anno. I visitatori che arrivano in questa regione hanno l’imbarazzo della scelta. C’è la possibilità di visitare bellissimi borghi storici, assaporare a godere delle tradizioni culinarie liguri e passare delle giornate al mare alla scoperta delle splendide spiagge liguri.

Tra queste innumerevoli località balneari rientra sicuramente la Baia del Silenzio a Sestri Levante, che spicca fra gli altri come uno dei luoghi più suggestivi ed incantevoli della regione, tanto da essere considerata tra le spiagge più belle d’Italia.

Sestri Levante, una perla della riviera ligure

Sestri Levante è una piccola cittadina italiana, che sembra quasi uscita da una cartolina. Viene conosciuta anche come “la città dei due mari” a causa della presenza di due baie: la Baia del Silenzio e la Baia delle Favole. Questa cittadina è in grado di offrire ai propri visitatori un’esperienza unica e rilassante, circondati da natura, edifici storici ed un mare straordinario.

La magia di Baia del Silenzio

Sabbia dorata, case di color pastello in stile tipico italiano, acque cristalline del Mar Ligure. Un mix perfetto che dà vita alla famosa e bellissima Baia del Silenzio. Questa baia deve il suo nome alla tranquillità che caratterizza la sua atmosfera e che la rende un luogo perfetto dove rilassarsi e godere della bellezza naturale dell’ambiente che la circonda. Baia del Silenzio ha ispirato numerosi artisti, scrittori e musicisti nel corso di diversi secoli. Qui, personaggi come Richard Wagner,  Hans Christian Andersen e Guglielmo Marco, hanno trovato ispirazione per la propria vita e le proprie opere musicali, letterarie e rivoluzionarie.

Oggi questo è un luogo che continua ad incantare i turisti di tutto il mondo e di tutte le età, grazie alla sua bellezza senza tempo.

Cosa fare e vedere alla Baia del Silenzio

La Baia del Silenzio non è solo un luogo dove prendere il sole, rilassarsi e fare il bagno. Questa, infatti, rappresenta un punto di partenza ideale per l’esplorazione delle bellezze di Sestri Levante e dei suoi dintorni.

Da qui, infatti, è possibile esplorare il centro storico di Sestri Levante, un vero e proprio gioiello fatto di strette vie ed antiche botteghe, caffè all’aperto e piccole piazze nascoste fra gli edifici storici, come ad esempio il palazzo Negrotto Cambiaso, una maestosa villa storica, e la Torre Marconi, dalla quale godere di una vista spettacolare sulla città e sul Mar Ligure.

Per gli amanti di arte ed architettura, invece, Sestri Levante ha molto da offrire. Sono presenti numerosi edifici religiosi come il convento dei Cappuccini, che si trova su una collina e domina l’intera città, la chiesa medievale di San Nicolò dell’Isola e che conserva ancora oggi l’aspetto originario del borgo antico, ed i resti dell’oratorio di Santa Caterina, in grado di fornire ai visitatori uno sguardo sull’arte barocca ligure.

Per un po’ di divertimento, inoltre, non lontano dalla Baia del Silenzio si trova Baia delle Favole: una spiaggia ampia e vivace, perfetta per chi è alla ricerca di un po’ di movimento e diverse attività. Qui, infatti, ci sono diversi stabilimenti balneari, ristoranti e locali dove trascorrere una piacevole serata. C’è anche una curiosità sul nome: Baia delle Favole, infatti, deve il suo nome a H.C. Andersen, che proprio qui trovò ispirazioni per le sue favole.

Vista dall'alto di Baia del Silenzio a Sestri Levante, con diverse piccole barche nella vicinanza della spiaggia

Fonte: iStock

Vista dall’alto di Baia del Silenzio a Sestri Levante, in Liguria

Escursioni nei dintorni

Per gli amanti della natura e delle escursioni, Sestri Levante offre numerose opportunità per visitare il territorio. Ad esempio, il sentiero di Punta Manara è uno dei percorsi escursionistici più belli e frequentati della zona, e che, a partire dal centro di Sestri Levante, offre alcuni dei paesaggi più belli dell’intera Liguria. Come anche l’escursione che porta a Punta Baffe, un promontorio che si trova nelle vicinanze di Riva Trigoso, un percorso più impegnativo rispetto al precedente.

A pochi chilometri da Sestri Levante si trovano anche due cittadine che meritano sicuramente una visita, come la città di Lavagna e la città di Chiavari, antica cittadina medievale, dalla quale parte il famoso Cammino di Tigullio.

La Baia del Silenzio è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti della Liguria, dove godere di un ambiente di mare rilassante ed affascinante, punto di partenza dal quale partire alla scoperta dei dintorni di Sestri Levante e dei luoghi più bella della riviera ligure.

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MSC World America sarà la nave più family-friendly della flotta

Con il lancio di MSC World America, che entrerà in servizio nell’aprile 2025 effettuando crociere nei Caraibi dal porto di Miami, MSC Crociere si prepara a rivoluzionare l’esperienza di crociera per le famiglie, offrendo spazi e attività dedicate agli ospiti più giovani senza precedenti. Grazie anche alla collaborazione con il Gruppo LEGO, che ha sviluppato nuovi programmi e strutture pensate espressamente per intrattenere i più piccoli e le loro famiglie.

La nuova ammiraglia sarà suddivisa in sette “distretti” distinti, ciascuno caratterizzato da esperienze uniche e su misura, tra cui il Family Aventura di oltre 1.000 metri quadrati pensato per portare l’offerta per famiglie a un livello superiore, con l’area dedicata a bambini e ragazzi di età compresa tra 0 e 17 anni più grande e tecnologicamente avanzata mai realizzata sulle navi della flotta.

The Harbour cuore del Family Aventura

Cuore del Family Aventura è The Harbour, un parco esterno rivoluzionario progettato per accogliere le famiglie in un ambiente rilassante e divertente attraverso un’ampia gamma di attività, tra cui un parco giochi ispirato al faro iconico della riserva marina Ocean Cay MSC nelle Bahamas, un emozionante percorso avventura e l’adrenalinica altalena sull’acqua Cliffhanger.

Posizionato strategicamente sul ponte superiore della nave, con vista spettacolare sull’oceano, The Harbour rappresenta una prima assoluta a bordo delle navi MSC Crociere. Un luogo da vivere in ogni momento della navigazione, per divertirsi durante il giorno, ma anche per trascorrere piacevoli serate con musica dal vivo per gli adulti e varie attività di intrattenimento per i bambini e gli adolescenti fino a tarda notte.

Tra le principali attrazioni c’è l’Harbour Aquapark, che promette un mix di avventura e relax per tutte le età con una divertente zona splash, scivoli d’acqua mozzafiato, inclusa una discesa verticale a 90 gradi, mentre gli amanti delle emozioni forti possono anche cimentarsi in discese in gommone rese ancora più pazzesche dagli effetti tecnologici della realtà virtuale. Altra novità assoluta per il settore delle crociere è l’attrazione Cliffhanger, un’altalena sull’acqua con torri oscillanti a 50 metri sopra l’oceano, progettata per regalare un’esperienza che lascia letteralmente senza fiato.

A bordo ci sarà anche il Doremiland più grande e ricco di attività mai visto su una nave della flotta MSC. Dotata delle più recenti console tecnologiche, effetti sonori e luminosi, quest’area offrirà anche servizi per i più piccoli in collaborazione con Chicco, il noto marchio globale per bambini che è partner di lunga data di MSC Crociere. Tutti i club per bambini saranno aperti tutto il giorno, dalle 9 del mattino a mezzanotte, per tutta la durata della crociera.

Divertimento assicurato con LEGO

Tra le novità più attese c’è la LEGO Parade, la prima in assoluto in alto mare. Durante ogni crociera, la parata attraverserà la nave, partendo da Family Aventura e arrivando fino alla World Promenade, offrendo un intrattenimento unico per i bambini e non solo. Inoltre, l’area Family Aventura include una nuova zona chiamata LEGO Family Zone, dove adulti e bambini potranno giocare insieme e gli appassionati di mattoncini LEGO di tutte le età potranno dare sfogo alla propria creatività dall’alba al tramonto.

Un’altra novità è il LEGO Family Game Show, un’esperienza che permetterà alle famiglie di sfidarsi in un’entusiasmante gara a squadre, in cui genitori e figli potranno mettere alla prova le proprie abilità da veri Master Builders, tra sfide a tempo, mattoncini colorati e colpi di scena inaspettati, con tanto di proclamazione del vincitore finale.

Ovviamente i progettisti di MSC World America hanno pensato anche a proposte speciali per gli adolescenti, che potranno cimentarsi in esperienze high-tech mai viste prima come Star Shooters, un percorso avventura nel Sportplex, e un’attività di Realtà Virtuale al Luna Park, che li trasporterà in mondi paralleli, trasformando anche per loro la crociera in un’avventura davvero indimenticabile.

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Cosa fare a Porto Ottiolu, l’incanto delle acque di Sardegna

La Sardegna offre l’esperienza giusta per ogni tipologia di viaggiatore. C’è chi ama tornare indietro nel tempo e andrà alla scoperta dei tantissimi siti archeologici, chi è in cerca di avventure e trascorrerà le sue giornate tra strade ferrate, canyon e trekking e chi, invece, vuole solo una cosa: il puro e meritato relax. Nella costa nord-orientale dell’isola, uno dei luoghi più amati da chi desidera solo rilassarsi e godersi le vacanze circondato dai comfort è Porto Ottiolu.

Uno dei porti turistici più importanti della Sardegna, situato a metà strada tra Budoni, di cui è frazione, e San Teodoro, offre una spiaggia perfetta, tante opportunità per scoprire il mare praticando sport acquatici e locali dove divertirsi e provare le deliziose specialità tipiche del territorio. Se fate parte della categoria che ricerca il luogo ideale dove assaporare una tranquilla e piacevole villeggiatura, Porto Ottiolu è esattamente ciò che fa per voi.

Il centro e la spiaggia di Cala Ottiolu

Porto Ottiolu è un piccolo borgo portuale, frazione della vicina cittadina di Budoni, da cui dista circa cinque chilometri e alla quale è comodamente collegato con mezzi pubblici e un’agevole strada provinciale. Il piccolo centro è dotato di tutti i servizi essenziali per una piacevole permanenza: il territorio è infatti costellato di alberghi, residence e resort per il pernottamento.

La principale attrattiva di Porto Ottiolu è la sua meravigliosa spiaggia di arenaria bianca, Cala Ottiolu: facilmente raggiungibile a piedi dal centro del borgo, la spiaggia è lambita dalle acque cristalline del Mar Tirreno e costituisce il luogo perfetto per trascorrere lunghe e riposanti giornate estive. Ampia, riparata dalle correnti, ma piacevolmente arieggiata, Cala Ottiolu rappresenta la location ideale per coloro che desiderano godere di alcuni giorni di relax adagiati sulla sabbia e semplicemente prendere il sole.

Marina Porto Ottiolu

Fonte: iStock

La marina di Porto Ottiolu

Le migliori spiagge nei dintorni

In Sardegna le spiagge non mancano e anche la zona intorno a Porto Ottiolu è ricca di luoghi splendidi. In località di Agrùstos, nel comune di Budoni, troverete la lunga e bianca spiaggia di Li Cucutti. Qui, il verde della rigogliosa pineta offre un riparo naturale dalla calura estiva, mentre le sue acque azzurro intenso invitano chiunque a tuffarsi per una nuotata rigenerante. Molto bella è anche la Cala di Budoni, famosa per il suo arenile costituito da un fondo di finissima sabbia chiara e dai riflessi brillanti.

Sempre nel territorio di Budoni troverete la meravigliosa spiaggia di Sant’Anna, dotata di tutti i comfort e con una pineta retrostante perfetta per stare all’ombra e fare un picnic. Grazie alle sue dimensioni e alla profondità dell’acqua, è adatta soprattutto alle famiglie che viaggiano con bambini. Anche Porto Aiunu merita una visita, una spiaggia lunga dove non faticherete a trovare un posto e dove sono presenti diversi servizi.

Cosa fare e vedere nella zona di Porto Ottiolu

Per i viaggiatori più dinamici e desiderosi di esplorare il territorio in modo divertente e avventuroso, le attività migliori da fare sono gli sport acquatici lungo il litorale di Ottiolu. Coloro che vogliono ammirare l’incantevole e variegato fondale marino della baia possono dedicarsi alle immersioni subacquee e allo snorkeling, mentre i più dinamici potranno assaporare la magia e il brivido delle onde tirreniche sulle tavole da windsurf.

Porto Ottiolu è inoltre la località perfetta per praticare la pesca sportiva e fare lunghe e rilassanti passeggiate immersi nella profumata e rigogliosa vegetazione della macchia mediterranea. In meno di mezz’ora è infatti possibile raggiungere a piedi la meravigliosa Cala dei Francesi, caratterizzata da formazioni rocciose che affiorano dall’acqua e da un fondale marino limpido e cristallino. Proseguendo sul medesimo sentiero è inoltre possibile raggiungere alcune tra le più belle insenature di tutto il litorale orientale della Sardegna, come Punta Li Tulchi e Poltu Quatu.

Escursioni da Porto Ottiolu

Porto Ottiolu, come lascia intendere il nome stesso, possiede una marina considerata tra i porti turistici più importanti della Sardegna. Questo fattore, oltre a consentire al borgo di ospitare un grande flusso di turisti, permette anche di raggiungere facilmente alcune delle località più suggestive della zona come l’area marina protetta di Tavolara, Capo Coda Cavallo, l’arcipelago de La Maddalena e il golfo di Orosei. Se avete un’auto a disposizione, una tappa obbligatoria è Bidderosa, un’oasi incontaminata di 500 ettari situata a soli 15 minuti a sud di Budoni, lungo la strada statale 123 direzione Orosei.

Se crogiolarvi tutto il giorno al sole non è l’unico obiettivo della vostra vacanza, da Budoni, invece, potete partecipare alle escursioni dedicate alla scoperta dei luoghi di interesse artistico e culturale della zona. Tra queste, consigliamo la visita guidata di circa 2 ore al nuraghe “Su Entosu” partendo proprio dal comune di Budoni oppure da Ottiolu: da qui comincia un sentiero che vi permetterà di arrivare in cima alla collina dove sorge il nuraghe, costituito da un’unica torre, da cui si gode di una bella vista sulla costiera.

Arcipelago La Maddalena

Fonte: iStock

Cala Corsara, spiaggia nell’arcipelago de La Maddalena

Come arrivare a Porto Ottiolu

Per arrivare a Porto Ottiolu dall’Italia potete optare per un viaggio via mare in traghetto con destinazione il porto di Olbia, operato dalle compagnie di navigazione nazionali, partendo da Genova, Livorno o Piombino, Civitavecchia con auto, moto, roulotte o camper al seguito. Oppure prenotare un volo diretto all’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda, proseguendo con transfer privati o noleggiando un’auto in loco.

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Il Ministero del Turismo sconsiglia i viaggi nei Paesi con focolai di Vaiolo delle Scimmie

Il Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della Salute ha firmato una circolare che sconsiglia i viaggi nei paesi dove si sono registrati focolai di Vaiolo delle Scimmie. Queste nuove indicazioni sono risultate necessarie per contenere qualsiasi possibile focolaio in UE/SEE in seguito alla dichiarazione di emergenza di salute pubblica internazionale sul virus Mpox lanciata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) il 14 agosto scorso.

Il Mpox (contrazione di monkeypox) è una malattia infettiva causata dal virus del Vaiolo delle Scimmie e la variante Clade I (clade, ossia un insieme di varianti con un ceppo comune) è quella considerata più letale ed è endemica nel bacino del Congo. La variante che sta facendo parlare di sé, però, è la Clade Ib, un nuovo ceppo dell’infezione da Mpox più aggressivo e virulento e i cui sintomi possono insorgere da sette a 17 giorni dopo essere stati infettati.

Vediamo insieme quali sono le nuove indicazioni pubblicate dal Ministero della Salute sui comportamenti da tenere a mente.

Le indicazioni sui viaggi e per gli operatori sanitari

Una delle prime raccomandazioni pubblicate dal Ministero della Salute riguarda soprattutto gli spostamenti, i quali per adesso non sono vietati. Oltre a sconsigliare ai viaggiatori di partire o partecipare a eventi con assembramenti nei Paesi con focolai confermati di virus Mpox Clade I, ci si rivolge agli operatori sanitari per contribuire alla sensibilizzazione in un momento così delicato. La circolare suggerisce ai medici di fornire tutte le informazioni necessarie ai propri pazienti per proteggere se stessi e gli altri sia prima che durante e dopo il viaggio.

Sempre rivolta ai medici e agli operatori sanitari è la linea d’azione riguardante la sensibilizzazione nel riconoscere le cosiddette «spie rosse» che fanno sospettare di avere davanti un possibile caso di Mpox. Tra queste è inclusa la possibilità di considerare diverse presentazioni cliniche, trasmissione attraverso vie sessuali e non sessuali e diversi gruppi colpiti rispetto alla precedente epidemia di Mpox Clade II.

Quali sono i paesi più colpiti e la situazione in Europa

Secondo i dati raccolti nell’ultimo bollettino Ecdc del 16 agosto, tra i paesi da evitare ci sono sicuramente la Repubblica Democratica del Congo (2.638 casi confermati e 14.151 sospetti), il Burundi (61 casi confermati e 165 sospetti), la Repubblica Centro Africana (35 casi confermati e 223 sospetti) e il Congo (19 casi confermati e 150 sospetti).

Per quanto riguarda l’Europa, invece, dopo il primo caso segnalato in Svezia, ne sono stati confermati alcuni anche in Spagna. Nel caso spagnolo si tratta di un sottotipo del virus diverso rispetto a quello per cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha decretato l’allarme, conosciuto su territorio europeo e meno aggressivo. Quello in Svezia, invece, come anche quello rilevato in Pakistan, è stato provocato dal sottotipo Clade I del virus.

In Italia, al contrario, dall’inizio di agosto non sono stati registrati nuovi casi. In linea generale, dal primo gennaio all’8 agosto 2024 sono stati segnalati casi da 12 regioni e 65 quelli confermati. Tutti i casi sono riferiti a infezioni avvenute nel 2023 e nei primi mesi dell’anno in corso.

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Basilicata, alla scoperta delle spiagge di Policoro e del Metapontino

Spiagge paradisiache dai fondali bassi e un mare turchese che non ha nulla da invidiare alle lontane oasi tropicali. Sono quelle che caratterizzano un tratto di costa della Basilicata che, affacciata allo Ionio, comprende le località di Policoro e del Metapontino, fino a raggiungere le spiagge che confinano con la Calabria.

In un viaggio tra l’entroterra Lucano tutt’oggi incontaminato e quelle località di mare che più volte, negli anni, sono state premiate con la rinomata Bandiera Blu, non resta che lasciarsi conquistare totalmente dalla bellezza di questi luoghi fatti di storia, di natura, di una bellezza rara e selvaggia. Nel territorio che un tempo fu abitato dagli antichi greci, che qui costruirono templi e necropoli, scopriamo tutte le più belle spiagge dell’area che va dall’area del Metapontino fino a Nova Siri, un nome che riporta alle origini del territorio appartenuto alla Siritide.

Le spiagge più belle di Policoro

Più volte riconfermata Bandiera Blu, la località di Policoro, comune della provincia di Matera, ha uno splendido lungomare che introduce spiagge ampie e ben curate. La principale è il Lido di Policoro: qui, tratti liberi si alternano agli stabilimenti balneari, dinnanzi ad un mare limpido che digrada dolcemente verso il largo. La lunga distesa di sabbia bianca e finissima, compresa tra le foci dell’Agri e del Sinni, è abbracciata da suggestive dune e da una verdeggiante macchia mediterranea.

Confinante con l’oasi WWF Policoro Herakleia, il Lido non è l’unica spiaggia della città. Una visita la merita anche la Spiaggia del Bosco Pantano di Policoro, chiamata così per il bosco con cui confina. Sito di Importanza Comunitaria per il suo valore naturalistico, scientifico e paesaggistico, qui il mare è talmente pulito che persino le tartarughe Caretta Caretta lo scelgono per riprodursi.

Spiaggia di Policoro, in Basilicata

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Spiaggia di Policoro

Bernalda e il Lido di Metaponto

La Basilicata ha collezionato altre Bandiere Blu grazie alla località di Bernalda, resa famosa dal regista Francis Ford Coppola, che spesso torna qui in omaggio alle origini dei nonni paterni. È qui, in questo piccolo borgo posto su di un altopiano scosceso verso il mare e capace di regalare una vista straordinaria, che si è sposata nel 2011 la figlia di Francis, Sofia Coppola, con Thomas Mars.

Proprio sotto al comune di Bernalda, distante circa 15 chilometri dal mare, si trova una delle spiagge più belle della Basilicata: il Lido di Metaponto. Un’estesa lingua di sabbia dorata che offre sia zone completamente libere, sia aree attrezzate adatte a tutta la famiglia, oltre a un fondale basso e un’acqua cristallina dalle sfumature turchesi.

Spiaggia di Metaponto, in Basilicata

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Spiaggia di Metaponto

Marina di Pisticci e il Porto degli Argonauti

Poco distante dal Lido di Metaponto spicca un’altra area naturalistica di grande valore e bellezza unica: Marina di Pisticci e il Porto degli Argonauti. Anche qui, a Marina di Pisticci, una distesa di sabbia candida e fine si allunga per 7 km e ospita sia aree libere che lidi attrezzati che offrono tutti i comfort. Le principali località balneari che si susseguono in questo tratto di costa ionica sono: Lido San Basilio, Lido La Spiaggetta, Lido 48 e Lido Macchia.

Poco più a Nord sorge il Porto degli Argonauti, una zona moderna con l’omonimo resort che sembra a tutti gli effetti un borgo raccolto attorno ad una piazza. Tutt’attorno, la natura più selvaggia e incontrastata, con un’infinità di piante e arbusti della profumata macchia mediterranea e una spiaggia Bandiera Blu tra le più belle della Basilicata e d’Italia.

La spiaggia di Marina di Nova Siri

Il tratto di costa ionica della Basilicata non smette di stupire, partendo da Metaponto fino a raggiungere il borgo Nova Siri, poco più a Sud e quasi al confine con la Calabria. In particolare, è Marina di Nova Siri a conquistare gli amanti del mare calmo dalle sfumature celesti. Più volte Bandiera Blu, la spiaggia dorata vicina a Torre Bollita è una delle preferite dai turisti. Alle sue spalle si espandono fitte pinete e un paesaggio incontaminato tutto da contemplare.

Spiaggia Marina di Nova Siri, in Basilicata

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Spiaggia Marina di Nova Siri
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Favignana Idee di Viaggio Isole Egadi itinerari culturali litorali mare vacanza natura Viaggi

Cala Rossa, la spiaggia più bella dell’Isola di Favignana

Favignana è la più grande delle isole Egadi, una delle destinazioni più affascinanti d’Italia e dell’intero Mar Mediterraneo. Si tratta di un piccolo angolo di paradiso al largo delle coste trapanesi, dove i visitatori possono godere di un mare cristallino, fra natura e storia. Tra le sue meraviglie da visitare si può senza ombra di dubbio considerare Cala Rossa.

Cala Rossa è la spiaggia più iconica e fotografata dell’intera isola, tanto da essere spesso considerata fra le più belle d’Italia.

L’isola di Favignana nel cuore del Mediterraneo

L’isola di Favignana forma l’arcipelago delle Egadi insieme alle isole di Levanzo e Marettimo. È la più grande fra le tre ed è caratterizzata da una forma che ricorda quella di una farfalla adagiata sul mare. Qui è possibile trovare delle cave di tufo e coste bellissime, che creano un contrasto affascinante con il mare turchese che circonda l’isola.

La storia di Favignana è molto legata alla sua posizione nel Mediterraneo. Sono presenti, infatti, diverse tracce che vanno dal periodo del Paleolitico fino alle famose tonnare, costruzioni tradizionali importanti per la pesca del tonno. Oggi Favignana è una meta turistica importante, l’ideale per chi desidera immergersi in un paesaggio naturale mozzafiato e nelle tradizioni locali.

Cala Rossa, una meraviglia naturale

Sono numerose le bellezze naturali di Favignana e fra queste, come già accennato in precedenza, c’è la spiaggia di Cala Rossa. Una spiaggia bellissima che è stata eletta più volte fra le località più belle di tutto il nostro Paese.

Oltre alla sua bellezza, a rendere speciale Cala Rossa c’è altro. A partire dalla sua conformazione geografica: quest’isola è incastonata tra le scogliere di tufo ed offre un panorama mozzafiato sul mare così limpido, creando un incredibile contrasto degno di uno scatto altrettanto affascinante.

C’è poi la sua storia, che ha dato vita anche al nome Cala Rossa. Si narra, infatti, che il nome deriva da un episodio storico avvenuto durante l’antica Prima Guerra Punica. In questa baia, infatti, si sarebbe svolta una sanguinosa battaglia navale tra l’esercito romano e quello cartaginese, in seguito al quale leggenda narra che il mare si tinse addirittura di rosso per il sangue dei caduti. Uno storia che dona un certo fascino e mistero alla spiaggia di Cala Rossa.

Come raggiungere la spiaggia di Cala Rossa

Una volta arrivati a Favignana, isola accessibile solo via mare da Trapani, i visitatori verranno ammaliati dalla bellezza unica dell’isola. A partire proprio dal centro abitato, dal porto e dal colore delle sue acque in contrasto con le piccole barche di pescatori colorate.

Sull’isola di Favignana si respira un’aria rilassante e ciò lo dimostra anche il fatto che è possibile esplorare l’isola anche in bicicletta, rispettando un ritmo lento di vita, che aiuterà sicuramente ogni visitatore a vivere a pieno l’esperienza in terra siciliana.

Molti visitatori, proprio per questo, scelgono di noleggiare una bici per spostarsi da una spiaggia all’altra, godendo del paesaggio e fermandosi nei punti panoramici per scattare foto mozzafiato, proprio come la spiaggia di Cala Rossa.

Raggiungere questa località è una vera e propria esperienza. Infatti, dopo aver superato il centro abitato di Favignana, bisogna dirigersi verso la parte settentrionale dell’isola, lungo una strada che ad un certo punto diventa sterrata. Una volta arrivati qui, per raggiungere Cala Rossa è necessaria una camminata di circa 10 minuti, che condurrà ad un’incantevole caletta, per una vista che ripagherà ogni sforzo.

Una modalità alternativa per raggiungere Cala Rossa è sicuramente via mare. Molti visitatori, infatti, scelgono di raggiungere Cala Rossa noleggiando una barca o partecipando ad escursioni guidate per esplorare la costa di Favignana. Arrivare su questa favolosa spiaggia in barca vuol dire godere di una vista unica sulla baia, ammirando le diverse baie e spiagge da un’angolazione assolutamente privilegiata.

Vista della spiaggia di Cala Rossa a Favignana, con mare cristallino e barche a vela sullo sfondo

Fonte: iStock

Spiaggia di Cala Rossa a Favignana

Cosa fare a Favignana?

Oltre alla spiaggia di Cala Rossa, sull’isola sono imperdibili anche Cala Azzurra, un’altra splendida spiaggia famosa per il colore del mare che ne bagna la sabbia, e Lido Burrone, una delle poche spiagge sabbiose presenti sull’isola di Favignana.

Per chi ama le escursioni e le camminate, invece, non può mancare una visita al castello di Santa Caterina. Si trova sulla cima del monte omonimo, che è anche il punto più alto dell’isola, e dal quale si può godere di una vista spettacolare sul mare e le isole circostanti. La salita può essere faticosa, ma allo stesso tempo darà soddisfazioni uniche una volta raggiunta la vetta.

La tradizionale pesca del tonno e le prelibatezze di Favignana

L’isola di Favignana è famosa non solo per le sue bellissime spiagge e le sue suggestive cave di tufo, ma anche per la tonnara, un’antica tradizione di pesca del tonno che ha origini antiche, addirittura nel periodo arabo-normanno.

La tonnara di Favignana è una delle più importanti nella storia dell’interno Mar Mediterraneo e ancora oggi il tonno rimane un elemento importante per la tradizione culinaria dell’isola.

Quindi, cosa c’è di meglio di una giornata trascorsa a Cala Rossa se non assaporando uno dei piatti tipici a base di tonno?

Tra le specialità locali spiccano sicuramente piatti tipici come: la ventresca, una parte particolarmente pregiata del tonno, la bottarga, uova di tonno essiccate, il mosciame, filetti di tonno essiccato, ma anche il lattume, che sono le gonadi del tonno, e la sosizzella, una salsiccia di tonno deliziosa. Questi sono piatti che rappresentano un vero e proprio tributo alla tradizione marinara dell’isola di Favignana e il cui assaggio deve rientrare assolutamente nell’itinerario alla scoperta del territorio e della sua cultura.

La spiaggia di Cala Rossa e l’isola di Favignana rappresentano una destinazione imperdibile per chi è alla ricerca di un’esperienza autentica e rigenerante, lontani dal caos cittadino. Un’avventura tra mare, storia e gastronomia, dalle spettacolari spiagge, passando per le prelibatezze a base di tonno, in grado di raccontare le tradizioni siciliane dell’isola di Favignana.

Si tratta di una destinazione adatta a tutti i tipi di visitatori. Insomma, non resta altro che preparare le valige e raggiungere questa fantastica isola siciliana e godere della bellissima spiaggia di Cala Rossa, un gioiello nascosto del Mar Mediterraneo.

Cava di tufo presente sull'isola di Favignana, in Sicilia, che si affaccia sul mare

Fonte: iStock

Cava di tufo tipica dell’isola di Favignana
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È boom di panoramic tourism, il nuovo fenomeno social

Il mondo è sempre più bello quando osservato dall’alto: lo sanno bene i viaggiatori che abbracciano il nuovo fenomeno chiamato ‘panoramic tourism‘, il turismo panoramico. Un trend attuale che mette in evidenza un desiderio che esiste da sempre: trovare i migliori punti panoramici dai quali godere di un punto di vista privilegiato sulla destinazione che stiamo visitando. Ma è soprattutto in questo periodo che, sia su Instagram che Tik Tok, spopolano hashtag quali #panoramic o #scenic, che contano tra i 2 e i 6 milioni di contenuti pubblicati.

A confermarlo sono sia l’Agenzia Espresso Communication, la cui ricerca sulle principali testate internazionali ha evidenziato come i panoramic tourist prediligano strutture o attrazioni con panorami mozzafiato, sia i dati raccolti da Global Times: quasi 8 turisti su 10 (75%) faticano a trovare biglietti disponibili per visitare monumenti come la torre China Zun di Pechino, famosa perché offre una visione maestosa dello skyline cittadino grazie ai suoi 528 metri di altezza.

Le metropoli più gettonate per il turismo panoramico

Andare in giro per il mondo è di per sé una delle cose più belle che possiamo fare e, quando abbiamo l’opportunità di osservarlo da punti panoramici privilegiati, diventa tutto ancora più spettacolare. Sono tanti i luoghi che meritano di essere ammirati dall’alto, tra questi ce ne sono alcuni che stanno acquisendo sempre più fama, come la già citata torre China Zun di Pechino o il Merdeka 118 a Kuala Lumpur. Si tratta del secondo edificio più alto al mondo che, grazie ai suoi 680 metri, vi darà l’impressione di toccare il cielo con un dito! Sono tantissime le persone che vengono qui per godere del paesaggio e, proprio per gestire al meglio il flusso continuo di turisti, sono stati installati ben 83 ascensori.

Le innovazioni tecnologiche nel campo degli ascensori e delle funivie giocano un ruolo fondamentale in questo trend perché non solo permettono di raggiungere altezze altrimenti impossibili, ma rendono anche inclusive diverse esperienze offrendo davvero a chiunque la possibilità di usufruirne.

Punti panoramici famosi

Un’altra meta panoramica molto amata, raggiungibile facilmente con gli ascensori o le scale mobili, è l’Al-Bait Abraj Towers o comunemente conosciuta come la Torre dell’Orologio. Questo edificio detiene diversi record, ma soprattutto è il quarto più alto al mondo e il più elevato di tutta l’Arabia Saudita. In cima all’hotel è presente un museo dedicato alla costruzione dell’edificio e dell’orologio: questo può essere raggiunto utilizzando appositi ascensori che collegano i quattro piani contraddistinti da motivi e stili diversi. A completare il tutto c’è una splendida terrazza panoramica che domina La Mecca.

Infine, un altro punto panoramico molto gettonato è quello che permette di ammirare il Ghiacciaio Stubai, il più famoso e grande comprensorio sciistico dell’Austria, visitabile anche d’estate grazie alla presenza di scale mobili efficienti e innovative. Queste sono situate all’interno degli edifici delle stazioni della funivia 3S Eisgratbahn, pensate sia per migliorare il flusso turistico che per garantire a visitatori e appassionati di tutte le età un trasporto sicuro. Da qui potrete godere di una vista impagabile a quasi 3 mila metri di altitudine prima di arrivare a destinazione e dedicarvi alle diverse attività ed escursioni.

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Wonderwallà Fest: il festival italiano dedicato alla street art

C’era una volta un paese. In mezzo ci passava una strada senza colori. È la storia di molti luoghi. Non è la storia che vogliamo noi.” Potrebbe essere l’incipit perfetto di un libro, in realtà è il manifesto di The Wallà, il progetto di rigenerazione artistica urbana nato e sviluppatosi a Vallà, piccolo paesino in provincia di Treviso. Dal 2021, le strade del paese sono diventate un’occasione per riscrivere l’identità di un luogo: rovesciando il modo in cui viene visto e vissuto, il paese si trasforma in soggetto attivo capace di raccontarsi e riqualificarsi.

Ed è proprio la riqualificazione degli spazi urbani di Vallà il cuore di un progetto che ha richiamato l’attenzione di appassionati di street art e turisti. Negli ultimi quattro anni sono molte le persone che hanno fatto visita al paese per ammirare dal vivo le opere realizzate da artisti di livello internazionale quali EricailCane, Stenlex, Millo e Agostino Iacurci. Oggi, questo progetto è diventato un festival che si terrà dal 29 agosto al 1 settembre e che permetterà di assistere alla realizzazione dei nuovi murales e a tante performance live.

Wonderwallà Fest – La strada è un luogo di incontri

Negli ultimi anni, gli edifici delle strade di Vallà sono diventati una galleria d’arte a cielo aperto grazie alla presenza di numerose opere permanenti realizzate da alcuni tra i più noti street artist. Il Wonderwallà Fest – La strada è un luogo di incontri che si terrà in paese dal 29 agosto al 1 settembre sarà l’occasione perfetta per scoprirli immersi in un contesto culturale e artistico ricco e stimolante. Durante queste giornate sarà possibile partecipare a tour guidati, a incontri dedicati alla cultura con esperti del settore, a laboratori o ai concerti di musica dal vivo.

Negli ultimi mesi sono stati realizzati nuovi murales: il primo cantiere a concludersi è stato quello di Tellas, pseudonimo di Fabio Schirru, artista sardo, seguito dall’opera di Pixel Pancho, artista torinese, classe 1984, dove il protagonista è il rapporto tra uomo-animale e natura, il conformismo della società contemporanea e l’assenza di pensiero critico. Anche Franco Fasoli, artista argentino di origine italiana, ha terminato la sua opera narrando le contraddizioni della società argentina attraverso simbolici riferimenti all’attuale situazione politica.

Dal 25 al 30 settembre, invece, sarà Joys & Orion ad arricchire il paese con un nuovo murales che sarà realizzato presso l’Officina De Marchi di Via Montello.

Murales EricailCane

Fonte: Ufficio Stampa

Murales realizzato da EricailCane a Vallà

La storia del progetto The Wallà

Nato nel maggio del 2021, The Wallà rappresenta un progetto molto interessante dedicato alla rigenerazione urbana creato dall’associazione di promozione sociale “Collettivo BocaVerta APS”, in collaborazione con il Comune di Riese Pio X e con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Treviso. Il nome è un gioco di parole che unisce il termine inglese wall (muro) con Vallà, ossia il paese in cui tutto questo ha inizio.

L’obiettivo del progetto è quello di riqualificare gli spazi pubblici attraverso il linguaggio potente della street art, creando allo stesso tempo opportunità culturali ed economiche per il territorio. Sono 17 le opere che valorizzano sia edifici pubblici che privati dando vita a un vero e proprio museo permanente a cielo aperto. Ogni opera, in media, supera i 60 metri quadri e si stima che, ad oggi, siano stati riqualificati oltre mille metri quadri di pareti.