Le isole Aran incarnano perfettamente lo spirito della costa irlandese: desolate, battute dal vento, ruvide, autentiche e dal fascino magnetico. Situate nell’Irlanda dell’ovest, al largo della baia di Galway, rappresentano una catena di tre isole composte da Inis Mór, Inis Meáin e Inis Oírr, in totale abitate da poco più di 1200 persone. Condividono la stessa roccia calcarea della regione del Burren, nella contea di Clare, che contribuisce a plasmare un paesaggio lunare, surreale, spoglio e selvaggio.
Un paesaggio con il quale l’uomo ha dovuto imparare a convivere, dando vita a simboli distintivi di questa terra come i muretti a secco: in passato, per trasformare il terreno roccioso e sterile in aree coltivabili, gli abitanti delle isole utilizzarono sabbia e fuco (un tipo di alga) e crearono piccoli appezzamenti protetti, appunto, dai muri a secco. Il tempo, in questa parte d’Irlanda, sembra essersi fermato mantenendo intatto lo stile di vita e le tradizioni della cultura gaelica espresse tanto nella lingua quanto nei costumi, in primis i famosi maglioni in lana di pecora bianca lavorati ai ferri.
Se state organizzando un viaggio nelle isole Aran, queste sono le cose da fare per esplorarle e scoprirle al meglio.
Inishmore, l’isola più grande
L’isola più grande dell’arcipelago, oltre che la più popolata, è Inis Mór (Inishmore). La maggior parte dei turisti sceglie quest’isola grazie alla presenza di hotel e ristoranti, situati soprattutto a Kilronan, che rappresenta il centro principale con 270 abitanti. Qui troverete alcune strutture turistiche, compagnie per il noleggio di biciclette e l’unico supermercato dell’isola. Dopo aver attraccato al molo di Kilronan, i viaggiatori partono alla scoperta di Inis Mór a piedi, in bicicletta o, per gli amanti del folklore turistico, sopra uno dei calessi trainati dai pony e messi a disposizione dagli abitanti. In alternativa, se avete un solo giorno a disposizione, sono presenti anche dei minibus che fanno tappa in tutte le attrazioni principali.
Una di queste è considerata tra i luoghi più belli d’Irlanda: il forte preistorico di Dún Aengus. Si tratta di una fortezza costruita intorno al 1100 a.C su una scogliera alta 90 metri e a picco sul mare. Camminare qui vi farà sentire come se foste ai confini del mondo. Altra tappa imperdibile è la spiaggia di Kilmurvey, l’ideale per fare un picnic se avete la fortuna di trovare bel tempo! Tuttavia, questa spiaggia è famosa non tanto per il relax, quanto per la presenza di una simpatica colonia di foche, da ammirare con un binocolo o, per chi desidera vederle da vicino, dal Seal Colony Viewpoint.
L’ultima attrazione turistica, diventata tale in seguito ai campionati di tuffi Red Bull Cliff Diving, è il Worm Hole, una piscina naturale scavata sulle scogliere. Per arrivarci dovete seguire le indicazioni per Gort nag Capall, ma consigliamo di munirvi di mappa o di chiedere indicazioni precise al vostro hotel.
Inishmaan, l’isola meno abitata
Abitata da sole 200 persone, l’isola di Inishmaan possiede un’identità solitaria e isolata che le ha permesso di conservare l’autenticità della cultura gaelica. Il suo paesaggio collinare offre diversi sentieri escursionistici, anche ad anello, come il Lúb Dún Fearbhaí Walk, della durata fra i 3 e gli 8 chilometri. L’attrazione più importante dell’isola resta il forte Dun Chonchuir, totalmente costruito in pietra e caratterizzato da una forma ellittica.
Se avete tempo, potete visitare anche il cottage dove un tempo abitava lo scrittore irlandese John Millington Synge, un vero paradiso di silenzio e tranquillità, oggi trasformato in un museo.
Inisheer, l’isola più piccola
Dall’isola più grande arriviamo alla più piccola Inisheer (Inis Oírr) dove il contrasto tra la roccia chiara e il mare turchese regala paesaggi mozzafiato. Indubbiamente si tratta della più selvaggia e quieta dell’arcipelago ed è famosa per il faro, visibile da ogni punto dell’isola, e per alcuni reperti medievali come il castello O’Brien. Da qui, nelle giornate più limpide, è possibile avvistare in lontananza le famose Cliffs of Moher.
Altre due attrazioni visitate da chi inserisce l’isola nel suo itinerario sono il relitto della nave da crociera The Plassy, naufragata negli anni ’60, e il Teampall Chaomhain, un cimitero risalente all’Età del Bronzo, un tempo sepolto dalla sabbia e successivamente riportato alla luce da una tempesta nel 1885.
Come arrivare alle isole Aran e come spostarsi
Le isole Aran possono essere raggiunte esclusivamente in traghetto partendo da diversi porti e affidandosi a compagnie differenti. Da Galway potete optare per la compagnia Aran Ferries che collega il porto di Ros a’ Mhíl a quello di Inishmore, offrendo collegamenti anche per Inishmaan e Inisheer.
Una volta arrivati sulle isole, il modo migliore e sostenibile per scoprirle è in sella a una bicicletta: sono tante le compagnie di noleggio presenti che offrono pacchetti convenienti per l’intera giornata. Se invece preferite una soluzione più comoda e veloce, potete optare per le compagnie di minibus.