Categorie
Idee di Viaggio itinerari culturali turismo enogastronomico Viaggi

Cosa mangiare a Tunisi, i piatti tipici da non perdere

La cucina tunisina è un’esplosione di sapori e aromi, un viaggio sensoriale attraverso la storia e la cultura di un paese che ha sempre saputo accogliere e fondere le influenze di diverse civiltà nel corso dei secoli. La sua unicità è tutta nella capacità di combinare semplicità e raffinatezza, creando piatti che sono al contempo robusti e delicati, speziati e armoniosi. Scopriamo i piatti tipici da assaggiare assolutamente durante un viaggio in Tunisia.

Couscous

Senza dubbio il piatto più rappresentativo della cucina tunisina, ma diffuso comunque in tutto il Maghreb, il couscous è a base di granelli di semola di grano duro cotti a vapore in una speciale pentola chiamata couscoussiera, fino a diventare soffici e leggeri.

Tradizionalmente viene servito con uno stufato di verdure, in genere carote, zucchine, zucca e ceci, e carne d’agnello o di pollo, oppure con una zuppa di pesce. Il tutto cotto in un ricco brodo aromatizzato con spezie, tipo cumino, coriandolo e zafferano.

L’ingrediente distintivo del couscous tunisino è l’harissa, la tipica pasta piccante a base di peperoncini rossi, aglio e olio d’oliva, che aggiunge una nota di colore e un gusto più deciso al piatto. Simbolo di convivialità e tradizione, in Tunisia il couscous viene mangiato anche più volte alla settimana, ma è spesso preparato per celebrare eventi speciali e riunioni familiari.

Brik

Generalmente servito come antipasto o come spuntino, il brik è uno dei cibi più amati e distintivi della cucina tunisina, particolarmente apprezzato per la sua croccantezza e il ripieno saporito. Si tratta di una sfoglia sottile di pasta fillo, chiamata malsouka, ripiegata e farcita con un composto che solitamente include tonno, uova, cipolle, prezzemolo e capperi.

Una volta riempito, il brik viene fritto fino a raggiungere una doratura perfetta, risultando croccante all’esterno e morbido e saporito all’interno. L’uovo al suo interno è spesso lasciato con il tuorlo liquido, che si fonde con il resto degli ingredienti quando viene morso. La sua preparazione, seppur semplice, richiede una certa dose di abilità per evitare che la pasta si rompa durante la frittura.

Le origini del brik risalirebbero all’antica Grecia, ma nel tempo è diventato a tutti gli effetti una specialità tunisina, consumata con tutti i pasti, anche a colazione, e particolarmente popolare nel mese del Ramadan.

Lablabi

Un vero comfort food gustoso e sostanzioso, il lablabi è una zuppa tradizionale tunisina a base di ceci, che vengono cotti in un brodo aromatico arricchito da spezie, tra cui cumino, aglio e talvolta coriandolo, alle quali viene aggiunta la harissa per conferire al tutto una nota piccante.

La zuppa viene poi versata su pezzi di pane raffermo, che assorbono il brodo caldo, e su tutto viene versato un filo di olio d’oliva, succo di limone, talvolta anche un uovo sodo o in camicia. Particolarmente apprezzato durante i mesi invernali, il lablabi rappresenta un perfetto equilibrio tra sapori semplici e complessi e occupa un posto speciale nelle tradizioni culinarie tunisine.

Harissa

Anche se è più una salsa che un piatto vero e proprio, la harissa è una componente fondamentale della cucina tunisina. Questa pasta piccante a base di peperoncini rossi, aglio, coriandolo, cumino e olio d’oliva, con il suo sapore intenso e la sua versatilità è il cuore della cucina nordafricana.

Ogni famiglia tunisina ha la propria ricetta, spesso tramandata di generazione in generazione, variando la proporzione delle spezie e l’aggiunta di ingredienti come il succo di limone. La harissa viene utilizzata in una vasta gamma di piatti, dal couscous agli stufati, dalla marinatura di carni e pesce fino a essere spalmata semplicemente sul pane caldo. Il suo gusto pungente e il profumo aromatico aggiungono profondità e carattere a ogni piatto.

Insalata Mechouia

Una fresca insalata di verdure grigliate, tra cui peperoni, pomodori e cipolle, condite con olio d’oliva, succo di limone e spezie, la salade mechouia è apprezzata per il suo sapore affumicato e aromatico. In alcune versioni può essere ulteriormente arricchita con tonno, uova sode, olive nere e capperi, creando così un contrasto di consistenze e sapori.

Servita fredda o a temperatura ambiente, l’insalata mechouia non è solo una celebrazione dei sapori mediterranei, ma anche un esempio perfetto della semplicità e della genuinità della cucina tunisina, dove con pochi ingredienti freschi e di qualità si crea un piatto straordinariamente delizioso.

Insalata tunisina Mechouia

Fonte: iStock

Insalata Mechouia con tonno e uova

Chorba

Uno dei piatti popolari del Ramadan, la chorba è un brodo aromatico preparato con carne, solitamente agnello o pollo, e verdure, tra cui pomodori, carote, zucchine e patate. L’aggiunta di varie spezie, come coriandolo, cumino, zafferano, cannella, e una manciata di erbe fresche, come prezzemolo e menta, donano alla chorba il suo caratteristico sapore e un aroma avvolgente.

Spesso, per dare consistenza e maggior nutrimento, si aggiungono anche ceci o grano spezzato che rendono la zuppa ancora più sostanziosa. Servita calda, la chorba è un vero e proprio comfort food, perfetto per iniziare il pasto con una nota di calore e accoglienza.

Ojja

Un piatto tradizionale che delizia i sensi con la sua semplicità e il suo sapore robusto, l’ojja è una pietanza a base di uova cotte in una salsa di pomodoro densa e piccante, arricchita con peperoni, aglio e spezie aromatiche, tra cui cumino e paprika. Spesso, viene aggiunta anche della salsiccia piccante di merguez, tipica del Nord Africa, che dona una maggiore intensità al piatto.

L’ojja è un piatto semplice da preparare, ma richiede attenzione per cuocere perfettamente le uova, lasciando il tuorlo leggermente morbido in modo che si amalgami con la salsa. Spesso consumato come pasto principale, servito caldo con il pane, l’ojja è un piatto nutriente e pieno di carattere, esempio perfetto della cucina casalinga tunisina che combina abilmente ingredienti freschi e spezie.

Mloukhia

Apprezzato per il suo sapore unico e la preparazione meticolosa, che richiede tempo e pazienza, la mloukhia è un piatto profondamente radicato nella cultura culinaria tunisina. Prende il nome dall’ingrediente principale, la polvere di foglie di corchorus essiccate, che conferiscono al piatto il caratteristico colore verde scuro e la consistenza densa e vellutata.

Si prepara facendo cuocere lentamente questa polvere con olio d’oliva e acqua, creando una sorta di stufato ricco e aromatico, al quale si aggiungono pezzi di carne, come manzo o agnello, cotti a fuoco lento fino a diventare teneri e impregnati dei sapori della salsa, ulteriormente aromatizzata con coriandolo, aglio e cumino.

Di Admin

www.gigigram.com