Gallipoli, in provincia di Lecce, è una meta che si trova lungo la costa occidentale del Salento, affacciandosi su un bellissimo mar Ionio. Amata dai visitatori di tutte le età, regala un centro storico suggestivo e anche alcune spiagge che sono un sogno a occhi aperti. Una di queste è la Spiaggia della Purità, che nel 2023 è stata incoronata da “The Guardian” come una delle più belle d’Europa.
La Spiaggia della Purità, cosa aspettarsi
La Spiaggia della Purità è da molti ritenuta come una delle insenatura più suggestive della Puglia. Il merito è della sua sabbia dorata che si stende ai piedi di un antico muraglione che venne edificato per proteggere la città dal mare grosso e dalle incursioni dei nemici, dando vita a un qualcosa di straordinario a ridosso del centro storico di Gallipoli.
Il mare è pulitissimo e limpido, spesso anche così tanto calmo da far credere ai bagnanti di nuotare in una piscina antica. Si tratta di una caletta, tra le altre cose, che è bella a tutte le ore del giorno e della notte, grazie alle luci, ai colori e alle atmosfere da sperimentare nei piccoli ristoranti e chioschi che impreziosiscono il lungomare.
Il viaggiatore, quindi, si trova al cospetto di una candida lingua di sabbia, a sua volta lambita dalle acque trasparenti con sfumature di blu dello Ionio.
La spiaggia è libera e accessibile a tutti, ma i mesi estivi migliori per goderne sono giugno e settembre, quindi quando l’afflusso dei turisti è inferiore rispetto al solito. Inoltre, risulta ben collegata con il centro cittadino e si caratterizza per essere uno dei lidi più antichi della zona: in passato era l’unico luogo dove gli abitanti potevano recarsi per trovare un po’ di refrigerio dalle temperature roventi delle estati pugliesi.
Ma perché si chiama così?
Questo piccolo gioiello della Puglia (le dimensioni sono ridotte, per questo si consiglia di raggiungerlo la mattina presto), sorge immediatamente sotto l’abitato e, secondo molti, il suo nome è dovuto alla vicina chiesa barocca, chiamata Santa Maria della Purità.
Si tratta di una delle più antiche di Gallipoli (fondata nel 1600) che colpisce per la sua facciata bianca e sobria. Molto interessante è anche l’interno ricoperto di stucchi e tele Letizia e Riccio risalenti al XVIII secolo. Sull’altare, invece, ecco che il visitatore può ammirare la Madonna della Purità di Giordano.
Ma ad essere del tutto onesti, per altre persone non è questa la vera origine del suo nome. Ci sono ben tre leggende, infatti, che tenterebbero di spiegare perché questo angolo pugliese si chiami così: la prima leggenda narra che proprio sulla candida sabbia di cui è caratterizzata sia stato rinvenuto il seno di Sant’Agata, patrona di Gallipoli; la seconda racconta di un bambino che veniva allattato da una donna che non era la sua mamma, la quale si accorse di questo seno sulla spiaggia; la terza ci parla sempre di un bambino, che però smise di farsi allattare quando venne pronunciato da qualcuno il nome di Sant’Agata.
Non vi sorprenderà sapere, quindi, che la Spiaggia della Purità è spesso chiamata dagli abitati della cittadina con il nome di “Seno della Purità“.