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Come arrivare dall’aeroporto di Katowice a Cracovia

Insieme a Varsavia, Cracovia è la meta più visitata della Polonia. Ben collegata con l’Italia grazie alle più importanti compagnie aeree, le quali hanno creato tratte comode e veloci partendo da diversi aeroporti, rappresenta la destinazione perfetta anche solo per una fuga di un weekend. Antica capitale del paese, qui è custodito un importante patrimonio storico e artistico, dal castello reale alla fabbrica di Schindler.

Ma come arrivare dall’aeroporto di Katowice al centro di Cracovia per iniziare il vostro viaggio in tutta tranquillità e senza stress? Ve lo spieghiamo noi in questo articolo, dove troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno.

L’aeroporto di Katowice Pyrzowice

Cracovia ha due aeroporti, quello di Cracovia – Balice (KRK) e quello di Katowice Pyrzowice (KTW). Il secondo, al quale stiamo dedicando questo articolo, è situato a circa 30 chilometri a nord dalla città di Katowice, una delle più importanti basi aeree della Polonia, e a 100 chilometri da Cracovia. Con la compagnia Wizz Air, per esempio, è raggiungibile dall’Ugo Niutta di Napoli, mentre con Ryanair partono tutti i giorni voli da Milano della durata di un’ora e quaranta.

Si trova al quarto posto tra gli aeroporti con il più alto traffico passeggeri della Polonia dopo il Fryderyk Chopin di Varsavia, il Giovanni Paolo II di Cracovia e il Lech Wałęsa di Danzica, con circa un milione e mezzo di viaggiatori che lo frequentano mediamente ogni anno. Atterrando qui è possibile recarsi a Cracovia, una tra le più belle città del territorio polacco e dell’Europa dell’est, con l’autobus. Sono disponibili anche i taxi e i transfer privati, tuttavia li sconsigliamo considerata la distanza e l’alto costo della tratta.

Come raggiungere Cracovia con l’autobus

Il mezzo più utilizzato è l’autobus, la soluzione più economica e veloce, e quindi alla portata di tutti. Gli autobus partono dal terminal e conducono a Cracovia operando un’unica fermata a Katowice città. Tra le compagnie di riferimento c’è la Matuszek, che organizza le corse seguendo gli orari degli arrivi; nel caso di ritardi, il bus aspetta i passeggeri. Il prezzo è di circa 16 euro ed è possibile acquistarlo comodamente online dal sito.

Anche la compagnia Infobus effettua la tratta dall’aeroporto di Katowice alla stazione di Cracovia. Il costo del biglietto è di circa 13 euro mentre il tempo di percorrenza è in media di un’ora e quaranta. Le altre compagnie che organizzano il trasferimento per il centro di Cracovia sono la stessa WizzAir e FlixBus, quest’ultima a un prezzo tra i 10 euro e i 13 euro. Per una soluzione ancora più economica, consigliamo di prendere un BlaBlaCar che, a soli 3€, vi porterà da Katowice città a Cracovia in circa un’ora.

Dall’aeroporto di Katowice ad Auschwitz

L’aeroporto di Katowice è situato a poca distanza da una delle attrazioni più visitate in Polonia: il campo di concentramento di Auschwitz. Se avete poco tempo e una volta atterrati desiderate cominciare subito il vostro viaggio, vi consigliamo di arrivare in questo luogo importante per la memoria storica europea direttamente dall’aeroporto. Potete valutare sia la prenotazione di un transfer privato che, dal terminal degli arrivi, vi porterà velocemente alla vostra destinazione, che il treno. In questo secondo caso dovrete prima arrivare alla stazione centrale di Katowice e, da qui, salire su uno dei tanti treni che, in un’ora e dieci, vi condurrà alla fermata di Oswiecim, a circa 2 chilometri da Auschwitz.

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Vilnius: quando visitare la capitale della Lituania

Vilnius, capitale della Lituania, è una città che si svela piano; come un dipinto fatto di piccoli contrasti e grandi meraviglie, dove ogni angolo della città è un capitolo diverso della stessa storia. Avvolta dalle nebbie del fiume Neris, la città è un intricato disegno di architetture gotiche, barocche e neoclassiche, capaci di coesistere in un silenzio armonico con le moderne espressioni artistiche, dalla street art che adorna i palazzi alle strutture dal design d’avanguardia. Una metropoli che trasuda vitalità e creatività da ogni quartiere e che manifesta in ogni dettaglio un forte spirito libero e anticonformista. Circondata da una natura rigogliosa che si fa strada dalle zone limitrofe fino a insinuarsi nel cuore della città, la capitale della Lituania è una meta perfetta per ammirare la dolce fusione tra passato e futuro. Ma qual è il periodo migliore per visitarla? Scoprilo con questa guida sul clima e la temperatura a Vilnius, stagione dopo stagione.

Clima a Vilnius: una panoramica completa

Vilnius è caratterizzata da un clima di tipo continentale prevalentemente umido, caratterizzato da inverni lunghi e rigidi – con temperature che possono scendere notevolmente – ed estati brevi e miti. La primavera e l’autunno sono, invece, stagioni di transizione, con temperature moderate e una maggiore variabilità meteorologica. Si può dire che il clima a Vilnius è un insieme di estremi e transizioni che riflette il carattere mutevole e complesso della città. Ogni stagione ha le sue peculiarità e una vasta gamma di cose da offrire, pertanto in qualsiasi momento sceglierai di visitare Vilnius così ricca di fascino e mistero, questa saprà sorprenderti e conquistarti.

Primavera a Vilnius: natura e cinema

Come dicevamo, la primavera a Vilnius è un periodo di transizione: la città si risveglia lentamente dall’intorpidimento dettato da un inverno lungo e rigido, abbracciata dalle fioriture che colorano di verde la città e i suoi dintorni. Le temperature medie primaverili si muovono lungo un ampio continuum passando dai -3° gradi minimi di marzo ai 18° massimi di maggio. Nello specifico, le temperature stagione dopo stagione sono così distribuite:

  • Marzo: -3°-4°C
  • Aprile: 1°-11°C
  • Maggio: 7°-18°C

Questa stagione è l’ideale per godersi le giornate che si allungano e scoprire a piedi la splendida città di Vilnius. Passeggia nel centro storico e perditi tra le strade acciottolate e gli splendidi scorci ricreati dagli edifici storici come la Cattedrale di Vilnius e la Torre di Gediminas. Godi della bellezza della natura che si risveglia immergendoti nelle meraviglie dei giardini di Bernardine – patrimonio botanico dell’Università di Vilnius – ammira i fiori colorati che fioriscono in questo periodo e ritrova la connessione con la natura lasciandoti cullare dal placido suono del fiume Vilnia. In primavera si tengono anche molti festival ed eventi culturali da provare assolutamente per scoprire la cultura di questa splendida città; il più famoso in assoluto di questa stagione è il Vilnius International Film Festival, uno dei festival di cinema più grandi e significativi nei paesi baltici che include una vasta gamma di categorie, tra cui fiction, documentari, cortometraggi e retrospettive, e offre anche masterclass, workshop e incontri con registi e attori. Il festival si tiene solitamente a marzo ed è una tappa imperdibile se sei un appassionato cinefilo e ti trovi a Vilnius in primavera.

Estate a Vilnius: sulle rive del fiume

Il clima a Vilnius in estate è caldo ma mai afoso con temperature che possono toccare i 30°C e con giornate lunghe e soleggiate. Il fiume Neris attira a sé molti locals e visitatori diventando un punto di riferimento per attività ricreative. Le temperature medie nei mesi estivi sono:

  • Giugno: 11-21°C
  • Luglio: 13-23°C
  • Agosto: 12-22°C

Visitare Vilnius in estate significa poter beneficiare di splendidi scenari naturalistici e fare il pieno di divertimento. La maggior parte delle attività estive più apprezzate hanno come sfondo il maestoso fiume Neris: passeggiate lungo le rive, giri in barca o escursioni tramite una crociera panoramica, ce n’è per tutti i gusti. Non solo, l’estate è anche ottima per apprezzare la vivacità della città che si anima e che si riversa sulle strade del centro storico, con attività ed eventi che costellano il calendario dell’estate a Vilnius. In particolare, i mesi che vanno da giugno ad agosto offrono tantissimi eventi di vario genere e tipo. I più famosi:

  • Christopher Summer Festival: festival musicale che si svolge da luglio ad agosto, e che consiste in un grande numero di concerti di vari generi diversi che si tengono in location suggestive come chiese e cortili storici.
  • Vilnius Street Art Festival: un evento che trasforma le strade della città in un’enorme galleria d’arte con murales, opere e installazioni artistiche sparse per tutti i quartieri.

Autunno a Vilnius: sulle rive del fiume

Anche l’autunno a Vilnius è una stagione ricca di fascino e di cose da fare. Le temperature iniziano a scendere sul termometro ma il cuore si riempie di calore grazie alla tavolozza calda che tinge il paesaggio. A settembre le temperature sono ancora miti ma spostandosi verso novembre calano drasticamente. Nello specifico:

  • Settembre: 8°-17°C
  • Ottobre: 3°-10°C
  • Novembre: -1°-3°C

Questo periodo è perfetto per chi ama il foliage autunnale e i boschi che circondano Vilnius, come quelli del Parco Regionale di Pavilniai, offrono splendide opportunità per ammirarli con escursioni e passeggiate di vari livelli di difficoltà. Inoltre, essendo passata l’alta stagione, è anche il momento ideale per visitare i musei della città, come il Museo Nazionale della Lituania e il Museo delle Vittime del Genocidio, senza essere circondati da troppe persone. Per chi è interessato alle tradizioni locali – soprattutto quelle enogastronomiche – l’autunno è anche teatro di grandi manifestazioni che celebrano il raccolto e i prodotti del territorio. Oltre alle fiere enogastronomiche l’autunno offre anche molti festival. Ad esempio, se sei appassionato di teatro, consigliamo di prenotare il tuo viaggio a Vilnius tra fine settembre e inizio ottobre, quando arriva in città il Vilnius International Theatre Festival “Sirenos”, un importante evento teatrale che presenta una selezione di spettacoli, workshop, discussioni e incontri con artisti. Se il tuo cuore batte al ritmo del Jazz, anche per te il mese giusto per visitare Vilnius è ottobre, quando si tiene il Vilnius Jazz Festival, uno dei festival jazz più antichi e rinomati nei paesi baltici.

Inverno a Vilnius: favola di ghiaccio

Piazza di Vilnius nel periodo Natalizio

Fonte: iStock

Magica atmosfera natalizia a Vilnius

Come hai letto all’inizio di questa guida, l’inverno a Vilnius è freddo e nevoso, con temperature che possono scendere fino a -15°C o anche di più. Frequentemente la neve cade copiosa imbiancando tetti e strade e ricreando un’atmosfera d’incanto. Le temperature medie, mese per mese, sono così distribuite:

  • Dicembre:-5°- -1°C
  • Gennaio: -8°- -3°C
  • Febbraio: -7°- -1°C

Affrontare le temperature rigide dell’inverno a Vilnius vale la pena: questa stagione, infatti, è un periodo magico per visitare la città e lasciarsi incantare dall’atmosfera del Natale che aleggia nell’aria e nelle strade della capitale. La città si riempie di mercatini e villaggi natalizi, il più famoso fra tutti è quello in Piazza della Cattedrale: un evento imperdibile, con bancarelle che vendono artigianato locale, cibi tradizionali e decorazioni natalizie illuminate da splendide luminarie. Se oltre alla magia del Natale quello che cerchi è del sano divertimento sportivo, l’inverno è la stagione perfetta per te per visitare Vilnius: pattinare sul ghiaccio, sciare o fare snowboard nei dintorni di Vilnius, come nel Parco di Liepkalnis, sono solo alcune delle attività che puoi svolgere.

Il clima a Vilnius: qual è il periodo migliore?

Quando si tratta di decidere il periodo migliore per visitare Vilnius, non esiste una risposta definitiva, poiché ogni stagione ha qualcosa da offrire: per gli amanti del freddo e dell’atmosfera invernale, Vilnius offre inverni magici e ricchi di attività sportive invernali nei parchi circostanti. La primavera, con temperature in aumento e la fioritura dei giardini, è perfetta per chi ama passeggiare all’aperto e godere dei primi tepori stagionali. L’estate è la stagione ideale per chi preferisce giornate lunghe e calde, con numerosi festival culturali. L’autunno, infine, con i suoi colori caldi e le temperature miti, offre un’atmosfera romantica e tranquilla, ideale per scoprire la città in un contesto più rilassato e meno affollato. Qualsiasi scelta farai, Vilnius saprà accoglierti in un affascinante abbraccio.

Ecco una sintesi generale del clima a Vilnius da tenere a mente nell’organizzare il tuo viaggio.

  • Primavera: fresca e gradualmente più calda, con temperature che oscillano tra i 0°C e i 15°C e con precipitazioni moderate.
  • Estate: mite e piacevole, con temperature che raggiungono i 25°C e temporali occasionali.
  • Autunno: prima fresco e poi gradualmente più freddo, con temperature che variano tra i 5°C e i 15°C, le precipitazioni sono moderate.
  • Inverno: freddo e nevoso, con temperature che spesso scendono sotto lo zero.

 

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Istanbul cambia volto, tutte le novità in città

Sapete qual è una delle città più visitate del mondo? È la magnifica e affascinate Istanbul, realtà che sorge a cavallo tra Europa e Asia, sullo stretto del Bosforo, e che regala angoli di puro pregio. Da qualche anno a questa parte in città sono in atto una serie di profondi lavori di restauro della cultura e del patrimonio storico, che sta rivelando strati precedentemente trascurati ma dalla bellezza incredibile.

La nuova vita del Bulgur Palas

Il Bulgur Palas è un bellissimo palazzo storico di Istanbul che si trova sulla collina Kocamustafapaşa, uno dei sette colli di Istanbul (si, Roma non è la sola). Commissionato da Mehmet Habip Bey, è stato progettato nel 1912 da Giulio Mongeri, un architetto levantino di origine italiana.

Nel corso degli anni questo edificio svolse diverse funzioni, fino ad arrivare ad essere del tutto abbandonato. Ma solo fino al 2021, anno in cui la municipalità di Istanbul lo ha acquistato e sottoposto a un enorme lavoro di restauro.

A partire da febbraio di quest’anno, infatti, il Bulgur Palas offre ampie viste panoramiche sul Mar di Marmara, sulla penisola storica della città costellata di minareti e sul suo nuovo quartiere pieno di grattacieli, ma anche una biblioteca da 150 posti, spazi espositivi, bar con giardino e molto altro ancora.

Bulgur Palas di Instabul

Fonte: Getty Images

Il bellissimo Bulgur Palas di Istanbul

La Cisterna del Parco Gülhane

Il 2023, invece, è stato l’anno in cui è stata riaperta al pubblico la Cisterna del Parco Gülhane. Si tratta di un vero e proprio bacino idrico di ben i 1.500 anni che sorge a soli 10 minuti di distanza dalla ben più famosa Cisterna Basilica, la più grande cisterna sotterranea ancora conservata ad Istanbul.

Gülhane, nello specifico, è solo un pezzo di un sistema di cisterne cittadino che un tempo comprendeva più di 200 serbatoi che fornivano acqua agli abitanti dell’epoca. Si trova all’interno di un parco alberato che faceva parte dei terreni privati ​​del Palazzo Topkapi e ospita anche la Colonna dei Goti, forse il più antico monumento romano esistente in città, e l’Alay Köşkü, un gioiello di padiglione del XVI secolo.

Cisterna del Parco Gülhane, Istanbul

Fonte: iStock

Un angolo della bellissima Cisterna del Parco Gülhane

La rinascita di Casa Botter

Agli inizi del Novecento Istanbul era la casa dell’olandese Jean Botter, sarto del Sultano Abdülhamid II, che decise di costruire un edificio con negozio, atelier di sartoria e appartamenti per la sua famiglia lungo la Grande Rue de Pera, l’odierna Istiklal caddesi.

Per la realizzazione dell’edificio, il creatore di moda scelse di rivolgersi a Raimondo D’Aronco, architetto friulano, che progettò un palazzo ambizioso e ispirato all’Art Nouveau francese. Con il passare del tempo fu venduto più volte, fino a trasformarsi in una sorta di un fantasma sulla via principale della città. Tuttavia, nel 2021 il comune di Istanbul ha avviato un importante processo di restauro e che ha lasciato tutti senza fiato.

Oggi l’edificio si chiama Casa Botter ed è un palazzo dal fascino incredibile che ha riaperto nell’aprile 2023 sotto forma di centro pubblico di arte e design, con mostre a rotazione di artisti moderni e contemporanei.

Artİstanbul Feshane, da fabbrica a centro d’arte

Straordinaria è anche la storia dell’Artİstanbul Feshane, un’ex fabbrica tessile che oggi è stata trasformata in un nuovo gigantesco centro con gallerie d’arte, una zona food, una biblioteca e persino un palco per concerti.

Situato sulle rive del Corno d’Oro, ha avuto bisogno di una riqualificazione durata ben quattro anni, con grandi interventi di restauro di cui si è occupato il dipartimento del patrimonio culturale del Comune, tanto che le sue affascinanti colonne originali in ghisa, portate in Turchia dal Belgio, sono ancora al loro posto.

Müze Gazhane, nuovo centro culturale

Nel quartiere di Hasanpaşa a Kadıköy sorge l’Hasanpaşa Gazhanesi, un gasometro costruito nel 1891 che forniva energia a tutto il lato asiatico della città, finché non diventò obsoleto.

Ma a partire dal 2013, gli edifici dell’impianto industriale sono stati restaurati e rifunzionalizzati dall’amministrazione della città, trasformandolo in un vero e proprio centro culturale: il complesso, chiamato Müze Gazhane, attualmente include sei sale espositive, due palchi per teatro e concerti all’interno dei gasometri, una biblioteca, un Museo del Clima e uno del Fumetto, una biblioteca, una libreria, laboratori, una sala studio, oltre a un mercato e due caffetterie. Ma non è tutto, perché il gasometro più grande ospita anche una piattaforma panoramica imperdibile.

Anadolu Hisarı, la più antica fortezza ottomana di Istanbul

Infine Anadolu Hisarı, una magnifica fortezza medievale che si trova sul lato anatolico (asiatico) del Bosforo. Si tratta della più antica fortezza ottomana di Istanbul, tanto che dà il nome al quartiere che lo circonda nel distretto di Beykoz.

Una vera e propria meraviglia costruita nel 1395 da Yildirim Beyazit, ossia 58 anni prima della conquista della città, che sorge su di uno sperone roccioso a tre metri sopra il livello del mare e che è circondata da una cinta protettiva del diametro di 20 metri.

Tuttavia, è rimasta chiusa per più di un decennio fino alla sua riapertura nel maggio 2023. E al giorno d’oggi, durante le notti estive, le sue torri si illuminano per fare da sfondo spettacolare a concerti gratuiti all’aperto organizzati dal comune.

La meravigliosa città di Istanbul, quindi, ha delineato una nuova strategia pubblica di recupero del patrimonio storico, restituendo a cittadini e visitatori degli spazi straordinari con un nuovo volto e dal valore eccezionale.

Anadolu Hisarı, Turchia

Fonte: iStock

La meravigliosa Anadolu Hisarı
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Cosa sono gli aerei “no logo” e quali compagnie li usano

Il mondo dell’aviazione commerciale è un mondo molto vasto e complesso, caratterizzato da diverse tipologie di aeromobili e strategie di marketing. Tra le molte curiosità che si nascondono dietro le quinte di questo settore, esiste il fenomeno degli aerei “no logo”. Ma cosa significa esattamente “no logo” e perché alcune compagnie aeree scelgono di utilizzare questi aeromobili, che a volte risultano anche un po’ datati? Ecco le ragioni per cui vengono utilizzati e quali compagnie aeree optano per questa strategia.

Cosa sono gli aerei “no logo”?

Gli aerei “no logo”, come anche suggerito dal nome, sono aeromobili che volano senza alcun marchio visibile sulla loro fusoliera. Questo particolare sta a significare che non presentano i loghi, i colori o i design distintivi che solitamente identificano una compagnia aerea, come, ad esempio, Ryanair. Spesso, questi aerei  “no logo” appaiono di colorazioni neutre, come il bianco, il grigio o il metallizzato, privi di qualsiasi elemento che possa ricondurre a un determinato vettore.

Perché esistono gli aerei “no logo”?

Le ragioni dietro l’utilizzo di aerei “no logo” sono diverse e variegate, alcuni dei principali motivi del loro impiego oggi sono:

Noleggio e leasing

Molti aerei “no logo” sono utilizzati da compagnie di leasing aereo. Queste società acquistano aeromobili e li noleggiano a diversi vettori presenti sul mercato, spesso per brevi periodi. Poiché questi aerei possono passare rapidamente da una compagnia all’altra, iul fatto di mantenere una livrea neutra e senza logo riduce i costi e i tempi necessari per ridipingere l’aereo ogni volta che questo cambia operatore.

Operazioni di voli charter

Un altro motivo per cui questi aerei vengono utilizzati è che alcune compagnie offrono servizi di voli charter, per i quali spesso utilizzano aerei “no logo”. In questo modo i clienti che noleggiano questi voli possono godere di un’esperienza più discreta o personalizzata, senza alcun legame visibile con una compagnia aerea specifica. Gli aerei “no logo” , quindi, rappresentano un’opzione versatile e differente, che può essere adattata ad una vasta gamma di esigenze dei clienti che lo desiderano.

Operazioni per altre compagnie aeree

In alcuni casi, una compagnia aerea può operare voli per conto di un’altro operatore. Questo succede spesso, soprattutto quando una compagnia ha bisogno di capacità aggiuntiva, ma allo stesso tempo non dispone di aeromobili sufficienti. Gli aerei “no logo” possono essere utilizzati in questi determinati casi per mantenere una certa neutralità visiva, evitando eventuale confusione tra i passeggeri .

Motivi politici e di sicurezza

Infine, in determinate situazioni, l’uso di aerei “no logo” può essere motivato da considerazioni e motivazioni politiche o di sicurezza. Volare in determinate regioni del mondo con aerei facilmente identificabili, infatti, potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza di questi personaggi politici. Gli aerei “no logo” offrono un livello aggiuntivo di anonimato, riducendo potenziali minacce nelle destinazioni a rischio.

Quali compagnie utilizzano gli aerei “no logo”?

Al mondo esistono diversi operatori che tutt’oggi fanno uso di aerei “no logo” per i motivi che sono stati appena menzionati. In particolare, qui di seguito, si elencano le compagnie che fanno maggiore uso di questo tipo di velivoli.

Le compagnie di leasing aereo

Le principali società di leasing aereo, come AerCap, Avolon, e GECAS, possiedono una grande e differenziata flotta di aeromobili che noleggiano a vari vettori in tutto il mondo. Questi aerei spesso volano senza una livrea specifica e ciò permette un rapido passaggio tra i diversi operatori che ne fanno richiesta.

Le compagnie charter

Esistono diversi operatori, tra i più famosi esistono Titan Airways, Privilege Style, e AirX Charter, che offrono servizi di voli charter con aerei “no logo”. Queste compagnie aeree forniscono aeromobili per eventi speciali, voli aziendali, e addirittura trasporti di squadre sportive, in modo da adattarsi alle esigenze specifiche dei loro clienti, personalizzandone l’esperienza.

Le compagnie regionali e di supporto

Ci sono poi alcune compagnie regionali che utilizzando aerei “no logo”, come ad esempio Nordic Aviation Capital, una compagnia aerea specializzata in voli di corto raggio, che impiega questi aerei per operare su tratte specifiche o per supportare eventuali vettori maggiori durante periodi di alta stagione.

Le compagnie in operazioni umanitarie e di soccorso

Infine, esistono alcune organizzazioni umanitarie che effettuano voli per operazioni, appunto, umanitari e di soccorso, come le Nazioni Unite o Medici Senza Frontiere, organizzazioni che utilizzano spesso aerei “no logo” per operare in zone di conflitto o di crisi, dove la neutralità visiva può essere cruciale e di vitale importanza.

Aerei "no logo" in fila, uno dietro l'altro, sulla pista di un aeroporto

Fonte: 123RF

Aerei “no logo” in fila, uno dietro l’altro, sulla pista di un aeroporto

Vantaggi e svantaggi degli aerei “no logo”

Come ogni strategia in questo mondo dell’aviazione, anche l’uso di aerei “no logo” presenta vantaggi e svantaggi. Tra i vantaggi, ad esempio, troviamo la flessibilità operativa, in quanto questi velivoli possono essere rapidamente ridistribuiti tra diverse compagnie senza la necessità di costosi e lunghi processi di pulizia, prima, e personalizzazione, poi, oltre che la riduzione dei costi, relativi a spese di manutenzione e di marketing per le compagnie aree che posseggono aerei propri, ed infine la sicurezza e l’anonimato, che gli aerei “no logo” riescono a garantire in contesti politicamente e socialmente sensibili e potenzialmente pericolosi.

D’altro canto, esistono anche degli svantaggi. Ad esempio, utilizzare aerei “no logo” porta ad una conseguente mancanza di identità visiva per le compagnie aeree, che può essere molto importante nelle aziende del settore, come la percezione che i clienti hanno nel volare in aerei brandizzati o meno, e, quindi, anche lo scarso impatto lato marketing, causato dall’assenza di identità visiva

Compagnie aeree che utilizzano aerei “no logo”

  • Titan Airways è una compagnia britannica specializzata in voli charter e di leasing, che utilizza una flotta di aerei “no logo” per offrire servizi personalizzati e su misura ai propri clienti. La versatilità della sua flotta consente alla compagnia aerea di operare voli anche per diverse compagnie, oppure eventi speciali e operazioni di soccorso, adattandosi rapidamente alle esigenze del cliente specifico;
  • Nordic Aviation Capital, uno dei principali leaser di aeromobili regionali. Gli aerei di Nordic Aviation Capital, che spesso sono privi di una livrea specifica, vengono noleggiati a compagnie aeree di tutto il mondo. Questo approccio della compagnia consente maggiore flessibilità nella gestione della flotta e facilita la transizione tra diversi operatori;
  • Medici Senza Frontiere (MSF) utilizza aerei “no logo” per le sue missioni umanitarie in tutto il mondo. Operando in contesti molto spesso pericolosi ed instabili dal punto di vista sociale, l’uso di questi aeromobili aiuta l’organizzazione a garantire un livello di sicurezza maggiore non solo per il personale medico ed i volontari, ma anche per i beneficiari degli aiuti.

Gli aerei “no logo” vengono utilizzati per diversi tipi di ragioni, dalla flessibilità operativa che hanno alla sicurezza e giocano un ruolo cruciale nelle operazioni di molte compagnie aeree e di diverse organizzazioni. Sebbene questi mezzi possano sembrare anonimi a prima vista, gli aerei “no logo” offrono numerosi vantaggi strategici per le imprese, che li rendono una scelta giusta e preziosa in molte situazioni.

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Passaporto per l’Ucraina: è obbligatorio? Le regole da conoscere

L’Ucraina è un territorio che ha molto da dare ma seppur si trovi a due passi da altri paesi europei è da considerare a tutti gli effetti un ‘extra UE. Per questo motivo è necessario il passaporto e non solo, ci sono diverse regole da seguire.

Passaporto e documenti per accedere all’Ucraina

Con la capitale Kiev, l’Ucraina è stato un simbolo di indipendenza grazie al suo distaccamento dall’Unione Sovietica nel ’91. La località di grande interesse geopolitico può essere visitata dai cittadini europei senza il bisogno di un visto ma seguendo regole, tra cui l’utilizzo del passaporto italiano con una scadenza non più ravvicinata di 3 mesi. Per entrare in Ucraina, tutti i viaggiatori, indipendentemente dalla propria nazionalità, devono avere un passaporto valido. È necessario verificare la data di scadenza del proprio passaporto con largo anticipo rispetto alla data di partenza per evitare eventuali inconvenienti.

Partiamo con il dire che l’Ucraina non si trova all’interno della comunità UE pur trovandosi a due passi da tantissime altre nazioni che ne fanno parte. Per questo motivo è assolutamente necessario il passaporto per visitarla. Secondo quanto indicato dal sito ufficiale dell’ambasciata, è altrettanto importante che il passaporto sia in corso di validità e che abbia ancora almeno 3 mesi prima della data di scadenza. Le code per il rinnovo del passaporto sono una tematica importante e mentre si pensa a come risolvere ricordiamo che per motivazioni di lavoro o urgenze di altro tipo è possibile rivolgersi al Consolato o all’Ambasciata o agli uffici preposti per chiedere un ottenimento più rapido del documento.

I cittadini membri dell’UE hanno però un vantaggio: non è necessario richiedere il visto tra i documenti purché il soggiorno sia inferiore ai 90 giorni. Le attuali situazioni che la nazione sta vivendo hanno portato ad alcune differenze rispetto a prima, basti pensare che il Servizio delle Guardie di Frontiera può richiedere i dati biometrici come le impronte digitali prima dell’accesso. Se a muoversi è un cittadino con doppia cittadinanza la situazione è ancora diversa. Se un viaggiatore ha doppia cittadinanza italiana e ucraina bisogna sapere che sul territorio ucraino viene riconosciuto solamente come ucraino poiché nella nazione non è riconosciuta la doppia cittadinanza.

All’arrivo in loco il passaporto verrà controllato dalle autorità di frontiera; potrebbe essere richiesto di mostrare i biglietti di ritorno o di proseguimento del viaggio, nonché la prova di disponibilità finanziaria sufficiente per la durata del soggiorno. Attenzione però alla situazione geopolitica attuale che sconsiglia chiaramente tramite il sito della Farnesina di recarsi in Ucraina indipendentemente dal motivo del viaggio.

Documenti necessari per viaggiare in Ucraina con animali

E se ci si muove con cani e gatti? I viaggiatori accompagnati dal proprio animale devono sapere che cani e gatti che varcano il confine devono essersi sottoposti a vaccinazione antirabbica almeno 30 giorni prima dell’arrivo, avere un passaporto internazionale e avere il libretto sanitario in regola con le vaccinazioni con in più la richiesta di un certificato di vaccinazione eseguita almeno un mese prima.

Regole del passaporto per visitare l'Ucraina

Fonte: iStock

Serve il passaporto Ucraina per cittadini UE?

Quanto tempo si può restare in Ucraina senza visto?

I cittadini europei possono utilizzare il proprio passaporto per accedervi e non hanno bisogno di un visto. Ricordiamo però che il soggiorno massimo consentito è di 90 giorni, cioè circa 3 mesi, per motivi turistici e senza un visto che consenta una sosta prolungata.

Consigli utili da sapere prima di fare un viaggio in Ucraina

Prima di partire per l’Ucraina, consigliamo di seguire alcune tips utile che garantiranno un’esperienza senza problemi:

  • Fare un check delle info sui siti ufficiali. Controllando le informazioni aggiornate sui requisiti di ingresso per l’Ucraina sul sito della Farnesina o su quello del Ministero degli Esteri è l’opzione migliore. In questo modo si ha la certezza di essere aggiornati sulle ultime novità;
  • Verificare tutti i documenti necessari. Non si deve fare l’errore di sottovalutare le tempistiche di produzione e ricezione dei documenti. Che si tratti di visti, passaporti o altro è importante fare in modo di avere tutto a portata di mano. In più, avere una copia digitale in caso di smarrimento può essere di grande supporto;
  • Stipulare un’assicurazione di viaggio. Non vale solo per una vacanza in questa nazione, sottoscrivere un contratto di polizza assicurativa dà modo di avere copertura in caso di problematiche mediche, cancellazioni o imprevisti.

L’Ucraina non fa parte dell’UE: perché?

La posizione geografica e la situazione geopolitica di Kiev e dell’Ucraina mettono la nazione in una situazione complessa, quasi di tensione tra Unione Europea e Russia. Basti pensare che proprio tutto ciò ha fortemente influenzato la politica interna ed estera. Dopo lo stato di indipendenza dichiarato nel ’91, l’Ucraina ha lavorato per poter stabilire sovranità e intraprendere legami commerciali e di interesse politico con l’Occidente. Tutto ciò ha subito però momenti di instabilità, dovuti a movimenti interni filo-russi.

Tra gli eventi più recenti da non sottovalutare c’è quello del movimento Euromaidan che ha condotto alla destituzione del presidente Viktor Yanukovych considerato simpatizzante per la Russia. Il risultato ora è un approccio molto più verso europeo, arrivando persino a compromettere la pace con la Russia con un conflitto che dura ancora oggi relativo a Kiev e al Donbass.

Nonostante molti cittadini ucraini vorrebbero far parte dell’Unione Europea sono molte le ragioni che non permettono questo passaggio. Per prima cosa si dovrebbero attuare importanti riforme, tra cui quelli su giustizia, corruzione ed economia per allinearsi agli standard UE. In più, a bloccare il passaggio, ci pensa la presenza di conflitti territoriali irrisolti che incarnano un effettivo ostacolo all’adesione. Basti pensare che la stabilità interna è considerato uno degli step fondamentali per entrare a far parte dell’UE.

Viaggio in Ucraina: le ultime raccomandazioni prima di partire

Attenzione però, seppur il desiderio di vedere l’Ucraina possa essere forte è importante sottolineare che la situazione di conflitto attuale vedere la Farnesina sconsigliare tutte le tipologie di viaggio verso questa destinazione. Che si tratti di Kiev o di altre località, al momento le condizioni di sicurezza non possono essere garantite. Ricordiamo per qualsiasi informazione di rivolgersi direttamente all’ambasciata che ha informazioni recenti e sempre aggiornate.

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Ryanair festeggia l’anniversario: sconti incredibili per i passeggeri

Ancora indecisi sulla vostra prossima vacanza? Questa è l’occasione giusta per prenotare un viaggio: Ryanair festeggia il suo 10° anniversario tutto italiano – era il 3 luglio 2014 quando hanno avuto inizio le sue operazioni presso l’aeroporto di Milano Malpensa – e i 20 milioni di passeggeri che hanno scelto la compagnia aerea low cost per viaggiare. Non poteva dunque mancare un’offerta speciale pensata appositamente per i tantissimi turisti che, nei prossimi mesi, partiranno proprio dallo scalo milanese per le loro vacanze a bordo del vettore irlandese.

Ryanair, due offerte imperdibili

Sono ben due le promozioni lanciate da Ryanair in questa occasione speciale. L’offerta dedicata al suo anniversario prevede la possibilità, per i soli passeggeri in partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa, di acquistare biglietti aerei a partire da soli 21,99 euro a tratta, per raggiungere alcune delle destinazioni più belle del network della compagnia. Non c’è però tempo da perdere: la promozione scade mercoledì 10 luglio, ed è soggetta a disponibilità. La bella notizia è che c’è ampia possibilità di scelta, dal momento che si può prenotare un volo per viaggiare fino a ottobre 2024.

“In qualità di compagnia aerea numero 1 in Italia, Ryanair è entusiasta di celebrare 10 anni di attività. Il nostro operativo per la Summer ’24 include 5 nuove entusiasmanti rotte verso Atene, Budapest, Parigi, Marrakesh e Tallin, offrendo ai clienti/visitatori di Milano una scelta ancora più ampia per le loro vacanze estive alle tariffe più basse d’Europa” – ha annunciato Mauro Bolla, Country Manager di Ryanair per l’Italia e il Mediterraneo orientale. Ma non è ancora finita qui, perché c’è un’altra sorpresa rivolta a tutti gli utenti del vettore low cost.

Per chi non ha intenzione di partire da Malpensa, infatti, è possibile comunque usufruire di un’offerta lampo imperdibile: prenotando il proprio volo entro giovedì 4 luglio, sarà possibile viaggiare dal 3 luglio al 31 agosto 2024 con il 20% di sconto. È un’occasione irrinunciabile per tutti coloro che non hanno ancora organizzato le vacanze estive, in attesa di una promozione last minute per risparmiare un po’. E ora scopriamo quali sono le destinazioni migliori per l’estate 2024.

Dove andare con Ryanair

Abbiamo visto che il network di Ryanair, sullo scalo di Milano Malpensa, è appena stato aggiornato per la stagione estiva: perché allora non approfittarne per visitare Marrakech? A partire da soli 14,99 euro, potrete scoprire questa splendida perla del Marocco, dove si respira un’atmosfera autentica. Considerata la più importante delle quattro città imperiali del Paese, si distingue per la sua architettura tipica e per l’uso di pietra arenaria rossa, che le è valso il soprannome di “città d’ocra”.

Dall’aeroporto di Ancona, invece, potete partire dalla volta di Düsseldorf a soli 16,99 euro: splendida città tedesca affacciata sulle rive del fiume Reno, è un importante polo economico e industriale, grazie anche alla sua posizione centrale nella regione della Ruhr. Divisa tra tradizione e modernità, offre davvero tantissimi spunti per una visita culturale e artistica. Tra i luoghi da non perdere c’è senza dubbio la Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, il museo d’arte moderna e internazionale che ospita opere di Paul Klee, Pablo Picasso e Marc Chagall, tra gli altri grandi artisti.

Infine, se partite dall’aeroporto di Napoli potete approfittarne per andare a Minorca a soli 14,99 euro. L’isola delle Baleari è una delle più note mete turistiche estive, dove si possono trovare piccole calette riparate per godersi una giornata in pieno relax e tantissimi locali notturni per chi ama la movida. Insomma, la destinazione perfetta sia per i giovani che per le famiglie, l’ideale per le vacanze dell’estate 2024.

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Santanchè, proposta shock: turisti a Cogne in elicottero per salvare l’estate

L’estate 2024 in Italia deve fare i conti con le terribili avversità meteo. Se al Sud si soffre la siccità e non piove da mesi, al Nord la situazione sta diventando drammatica. L’ultima regione a essere stata colpita è la Valle d’Aosta, che nei giorni scorsi ha dovuto far fronte a terribili temporali che hanno causato disastri idrologici mai visti prima. A farne le spese sono anche molte note località turistiche che si stanno preparando ad accogliere migliaia di visitatori. Tra le mete più colpite della regione ci sono Cogne e Cervinia.

Alluvione in Valle d’Aosta

L’ultimo weekend di giugno, alcune regioni del Nord Ovest sono state colpite da un’ondata di maltempo senza precedenti, che ha causato alluvioni, smottamenti, frane e allagamenti. Le regioni colpite sono state il Piemonte e soprattutto la Valle d’Aosta (con disagi sentiti anche nella vicina Svizzera). Due i Comuni più colpiti: Cogne e Cervinia. A Cogne è addirittura crollata l’unica strada che porta in paese, la regionale 47, e che resterà isolato insieme al resto della vallata per almeno un mese, il tempo che ci vuole per ricostruirla. Anche a Cervinia il danno idrogeologico è stato terribile: l’acqua uscita dall’alveo del Marmore ha invaso il corso principale del paese travolgendo tutto e lasciando un’enorme colata di fango. A preoccupare è ovviamente la sicurezza delle popolazioni, ma anche l’arrivo dei turisti che ogni anno a migliaia scelgono queste montagne per trascorrere le loro vacanze. Tra fuggi fuggi e possibili disdette è arrivata una proposta per salvare la stagione estiva che fa discutere.

La proposta shock della ministra Santanchè

Per riuscire a salvare la stagione turistica estiva in Valle d’Aosta e in particolare nella località di villeggiatura di Cogne, resa irraggiungibile a causa della strada interrotta, la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha lanciato una proposta che fa discutere. Onde evitare che i turisti che hanno già prenotato disdicano le loro vacanze a Cogne, la Santanché ha proposto di portare tutti i turisti in elicottero. Il progetto annunciato a seguito di un sopralluogo della ministra nelle zone colpite dal maltempo è chiamato “Cogne mette le ali” e consentirà a migliaia di villeggianti di raggiungere comunque il paese valdostano e di godere di tutte le bellezze che offre, specie d’estate, il momento più importante dell’anno. “È un’idea che farà bene alla Valle d’Aosta”, ha commentato la Santanchè “e alla comunità di Cogne”. Il progetto prevede che i turisti soggiornino a Cogne almeno quattro giorni se in hotel o 15 nel caso di vacanza nella seconda casa di proprietà. “È un modo epr salvare il lavoro” ha spiegato la ministra ai media intervenuti ad Aosta durante la conferenza stampa “Piuttosto che mettere le persone in cassa integrazione, chiudere le strutture alberghiere, chiudere la comunità, lavoreremo per fare arrivare i turisti ad Aosta“, ha spiegato. La proposta shock – per via dei costi che questa iniziativa potrebbe avere – ha scatenato parecchie polemiche.

Estate in Valle d’Aosta

Per via della sua conformazione geografica, la Valle d’Aosta vive di turismo. Invernale, grazie ai numerosi impianti di risalita presenti, e Cervinia è decisamente tra le mete sciistiche più frequentate, ed estivo, specie in quelle poche località che non dispongono di grandi piste da sci, come Cogne, dove c’è un piccolo comprensorio sciistico con otto piste, due seggiovie e una telecabina. Qui si praticano più che altro attività extra sci come le ciaspolate e le escursioni nella neve. Porta d’accesso al parco del Gran Paradiso, Cogne però proprio d’estate diventa super gettonata in quanto offre tantissime attività, dalle escursioni nel Parco Nazionale del Gran Paradiso ai circuiti per nordic walking, mountain bike o equitazione verso i Prati di Sant’Orso o le Cascate di Lillaz fino ai laghetti di montagna dove andare a pescare e persino le visite a siti come le antiche miniere e i resti di torri medievali.

cogne-estate

Fonte: @Paolo Rey

I prati intorno a Cogne dove fare attività d’estate

Molto più turistica è invece Cervinia, che vanta uno dei comprensori sciistici più estesi delle Alpi, collegato anche con le piste svizzere di Zermatt, dove, sul ghiacciato, è possibile sciare anche d’estate sui ghiacciai di Plateau Rosa e del Ventina. Breuil-Cervinia è una delle capitali indiscusse dello sport d’alta montagna e non solo di alpinismo e sci. D’estate sono in funzione diversi impianti di risalita al servizio di escursionisti e di appassionati di mountain bike. Ci sono 90 km di percorsi per enduro e downhill e itinerari adatti alle bici elettriche. Regno di alpinisti e camminatori, si possono fare delle bellissime passeggiate – tra le più consigliate, quella attorno al lago Layet, più conosciuto come Lago Blu del Cervino, un luogo da cartolina – giocare a golf nel campo da 18 buche e sono tantissime anche le attività dedicate ai bambini tra parchi avventura e fun park. E pi, per tutta l’estate, vengono organizzate feste, rassegne e sagre che attirano tanti turisti.

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Da Vilinius a Druskininkai: come arrivarci e cosa visitare

Situata nel sud della Lituania, sul fiume Nemunas vicino al confine con la Polonia e la Bielorussia, Druskininkai è una città termale a cui non mancano il fascino e la storia. Conosciuta per le sue sorgenti minerali curative è il rifugio ideale per quanti cercano relax e benessere immersi in un ambiente naturale mozzafiato. Druskininkai non è solo una città termale ma un vero e proprio gioiello turistico con una varietà di attrazioni culturali e naturali che sapranno incantare ogni visitatore che sceglierà di scoprire questa città. Continuando la lettura vi segnaleremo luoghi imperdibili di Druskininkai ma anche come raggiungerla da Vilnius, le specialità gastronomiche e alcuni paesi e borghi nelle sue vicinanze, siete pronti a partire con noi?

Come arrivare a Druskininkai da Vilnius

Prima di immergerci nella storia, nella cultura e nelle cose da vedere a Druskininkai, alcuni suggerimenti
semplici e convenienti su come raggiungerla da Vilnius, tra le opzioni migliori vi proponiamo:
in auto: la soluzione più pratica e immediata è prendere un’auto a noleggio. Dalla capitale della Lituania imboccate l’autostrada A4 in direzione sud e seguite le indicazioni per Druskininkai. Il viaggio durerà circa 90 minuti, lungo il tragitto non perdetevi l’opportunità di godere dei paesaggi lituani e magari scattare qualche foto
splendida.

  • In autobus: se preferite non noleggiare l’auto e apprezzate il viaggio con i mezzi pubblici, sappiate che sono
    diverse le compagnie di autobus che offrono collegamenti da Vilnius verso Druskininkai. I pullman partono
    regolarmente dalla stazione degli autobus di Vilnius, il viaggio dura circa due ore.
  • In treno: la terza alternativa, è viaggiare in treno, ma tenete presente che non ci sono treni diretti da
    Vilnius per Druskininkai, quindi dovrete calcolare di prendere una coincidenza fino a Marcinkonys e una
    volta giunti scegliere se terminare il viaggio con un pullman o con il taxi.

Druskininkai, la città natale di musicisti e scultori

Druskininkai non è famosa solo per le sorgenti minerali curative, è stata la città natale di due artisti famosi del calibro di Mikalojus Konstantinas Čiurlionis compositore e pittore, e Jacques Lipchitz definito l’iniziatore del cubismo. La cittadina offre davvero tante opportunità per arricchirsi culturalmente o anche più leggermente con attrazioni che riescono a soddisfare ogni tipologia di turista, anche il più difficile, alcuni di questi luoghi imperdibili da vedere a Druskininkai.

Il parco acquatico di Druskininkai

Per gli amanti del divertimento acquatico, questo parco è particolarmente attraente e apprezzato; sicuramente una tappa obbligata che grazie ai tanti scivoli d’acqua, piscine e saune è il luogo ideale per trascorrere una giornata di divertimento, in famiglia, in coppia o con gli amici. Il parco offre anche aree relax e trattamenti SPA per chi desidera una experience più tranquilla e rigenerante.

Museo delle avventure di Grūtas

Il museo delle avventure di Grūtas, noto anche come parco di Grūtas, è un luogo unico dove potrete esplorare la storia sovietica della Lituania. Espone statue e cimeli dell’era sovietica offrendo un’esperienza educativa ed immersiva. Se siete interessati alla storia e alla cultura è il posto perfetto per voi.

Centro benessere di Druskininkai

Ve l’avevamo anticipato fin dalle prime righe, Druskininkai è famosa per le sue sorgenti minerali curative, questo centro benessere è rinomato per i tanti trattamenti mirati al benessere della persona. Qui tra bagni di fango, saune e altri trattamenti benessere vi sentirete rigenerati e potrete dedicarvi al meglio alla scoperta dei tanti luoghi fantastici da scoprire!

Cosa vedere a Druskininkai

Fonte: iStock

Druskininkai, cosa non perdere

Snow Arena

Se siete appassionati di sport invernali, la Snow Arena è il paradiso per voi. La struttura offre piste per sci e snowboard tutto l’anno grazie alla strutture indoor. Ideale per praticare sport anche fuori stagione ed essere costantemente allenati, ma anche per regalarsi una giornata di pura adrenalina e divertimento.

Parco nazionale di Dzūkija

A pochi km da Druskininkai, il parco nazionale di Dzūkija regala splendidi paesaggi naturali e numerosi sentieri escursionistici. Luogo ideale per i turisti che amano la natura verranno ripagati con foreste, fiumi e una ricca fauna selvatica da scoprire.

Museo città di Druskininkai

Questo museo offre una interessante panoramica sulla storia e sulla cultura di Druskininkai. Situato in un edificio storico nel pieno centro della città, merita una visita il luogo stesso che lo ospita: una splendida villa storica in legno. Il museo espone collezioni di arte, documenti storici e oggetti che raccontano la storia di Druskininkai e della sua naturale evoluzione come città termale.

Chiesa di San Casimiro

Segnaliamo questa chiesa in particolare perché è una delle principali attrazioni religiose di Druskininkai. L’affascinante chiesa cattolica fu costruita nel  XIX secolo ed è nota per la sua architettura neogotica con alte guglie e archi appuntiti tipici dello stile neogotico. La facciata è maestosa e solenne e non sono da meno gli interni con le vetrate colorate e l’altare finemente decorato con intricate sculture in legno.

Lago Druskonis

Il lago Druskonis è un pittoresco specchio di acqua situato nel cuore di Druskininkai, è un luogo perfetto per passeggiate rilassanti ma anche picnic e deliziose gite in barca. Le rive del lago offrono caffè e ristoranti dove potrete rilassarvi e godere della vista del lago mentre assaggiate uno dei piatti tradizionali.

Parco Avventura UNO

Per chi è in cerca di avventura anche durante una vacanza, ricca di emozioni, il parco Avventura UNO offre percorsi sospesi tra gli alberi, zip-line e altre attività adrenaliniche. L’attrazione è perfetta per le famiglie, le coppie e i gruppi di amici che vogliono sfidare le proprie abilità e divertirsi in mezzo alla natura.

Grotta di ghiaccio di Druskininkai

La grotta di ghiaccio è una delle attrazioni più particolari della città. Si tratta di una grotta artificiale ma che sa offrire una esperienza unica, con temperature sotto zero tutto l’anno e sculture di ghiaccio che non vi lasceranno indifferenti. Sicuramente un luogo ideale per sfuggire ad esempio, dal caldo estivo e vivere al contempo, qualcosa di veramente particolare e unico.

come raggiungere Druskininkai da vilnius

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Visitare Druskininkai dopo aver visto Vilnius

Tre borghi vicinissimi a Druskininkai

Dopo aver visitato Druskininkai ed esservi rigenerati alle terme o ai centri benessere, potreste aver voglia di scoprire i dintorni di Vilnius e Druskininkai abbiamo pensato a tre borghi affascinanti vicinissimi a Druskininkai:

  • Merkine, pittoresco borgo a 20 km da Druskininkai, una delle sue principali attrazioni è la collina delle croci sito spirituale con centinaia di croci di varie dimensioni che rappresentano la devozione e la fede del popolo lituano. E la torre di Merkine, offre una vista spettacolare sulla valle del fiume Nemunas;
  • Liškiava, a poco più di 10 minuti da Druskininkai, questo piccolo borgo offre un antico complesso monastico del XVII secolo e le rovine del castello medievale;
  • Veisiejai, raggiungibile in poco meno di 30 minuti da Druskininkai è un borgo noto per i suoi paesaggi lacustri e il parco regionale. il lago Veisiejai si affaccia proprio sul borgo ed è ideale per attività acquatiche e gite in barca. Il parco regionale con i suoi sentieri ben segnalati e opportunità per il birdwatching grazie alla ricca fauna avicola presente in zona; infine l’architettura storica, il borgo infatti è famoso per le sue case tradizionali in legno e gli edifici storici.
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Riapre la spiaggia libera di Torre Astura: cosa sapere

C’è una spiaggia nel nostro Paese che è bellissima, bagnata da acque cristalline e inaccessibile durante (quasi) tutto l’anno. È Torre Astura, un litorale situato tra Latina e Nettuno di circa 8 chilometri e immerso tra impressionanti dune e una suggestiva macchia mediterranea. Come tutti gli anni, anche in questo 2024 ha finalmente riaperto al pubblico, ma in giorni specifici e ad orari che occorre rispettare. Scopriamoli insieme.

La spiaggia libera di Torre Astura: storia e curiosità

La spiaggia libera di Torre Astura prende questo suo intrigante nome da una struttura omonima eretta nel 1193 dai Frangipane, sui resti di una villa romana in parte ancora oggi visibili. L’obiettivo della sua costruzione era difendere la costa dalle incursioni saracene, ma da quando è stata costruita affascina chiunque si ritrovi al suo cospetto: ne parlò Gabriele D’Annunzio, per esempio, descrivendola nei suoi Taccuini come: “Una specie di penisoletta che si protende fra il mare di Anzio (Caprolace) e il mare di Terracina. Da una parte si vede il seno di Anzio con la lingua di terra biancheggiante di case fino al lontano molo: dall’altra si vede un altro seno limitato da una lingua di terra che prolungasi fino al Circeo”.

Nel corso degli anni è stata spesso utilizzata anche come set di numerosi film italiani e internazionali che hanno fatto la storia. Ne sono degli esempi il Pinocchio televisivo, L’arcidiavolo e Brancaleone alle crociate con Vittorio Gassman, ma anche Le avventure acquatiche di Steve Zissou di Wes Anderson, il film Cleopatra con Elizabeth Taylor e molto altro ancora.

Come accennavamo in precedenza, in genere questa spiaggia libera è chiusa perché si trova all’interno di un sito del Ministero della Difesa, il poligono militare di Nettuno. Ma come ogni anno, anche in questo 2024 per la stagione estiva è aperta al pubblico, con regole ben precise ma che senza ombra di dubbio vale la pena seguire vista la bellezza e la purezza del luogo.

Cosa sapere per visitare la spiaggia di Torre Astura

Sarà possibile fare il bagno tutti i giorni nelle limpide acque del Tirreno che accarezzano Torre Astura fino al 31 agosto. Per raggiungerla, tuttavia, occorre attraversare un sentiero immerso in una rinfrescante pineta. Ma per agevolare l’arrivo e l’uscita dei visitatori, durante i fine settimana è stata messa a disposizione, al costo di 1 euro, una navetta che dal centro di Nettuno consente di raggiungere la pineta stessa, dove parcheggiare per poi dirigersi verso questa incredibile spiaggia e passare momenti indimenticabili.

L’ingresso è gratuito, ma si può restare in spiaggia esclusivamente dalle ore 8:00 alle 19:00. La spiaggia resterà inoltre aperta anche a settembre, ma soltanto durante i fine settimana, quindi il sabato e la domenica.

Per circa due mesi sarà perciò possibile rilassarsi su una delle più belle e amate spiagge della costa laziale, approfittando di ben 8 chilometri di sabbia dorata, dune e macchia mediterranea. Un litorale dal fascino più unico che raro e in cui svetta un’imponente e straordinaria fortezza medievale dalla forma pentagonale, completamente immersa nell’acqua del mare e raggiungibile da un antico ponte in muratura.

Non resta che organizzarsi per andare a conoscere (o riscoprire) la meravigliosa spiaggia libera di Torre Astura.

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Senec: un gioiello slovacco da scoprire, a un passo da Bratislava

Senec, deliziosa cittadina a un passo da Bratislava, vi accoglie con un abbraccio di sole, laghi turchesi e un fascino storico che vi conquisterà. Scopriamo cosa vedere a Senec e come arrivare da Bratislava in una delle più rinomate località turistiche estive della Slovacchia, grazie alla presenza dell’area ricreativa dei Laghi Soleggiati. Un nome tutt’altro che casuale, che si deve al fatto che la zona gode in media di più di duemila ore di sole all’anno e pertanto Senec è considerata la città più soleggiata della Slovacchia. Una destinazione che comunque offre molto di più delle attrazioni legate ai laghi e allo sport. Conserva infatti numerosi monumenti che attestano la sua storia antica e ne fanno anche una meta culturale di sicuro interesse in ogni stagione.

Laghi Soleggiati

I Laghi Soleggiati, che si estendono su una superficie di circa 120 ettari, sono un paradiso per gli amanti del relax e delle attività all’aria aperta, in particolare durante le calde giornate estive. La vasta area ricreativa che circonda i laghi, con spiagge erbose in leggera pendenza e una temperatura media estiva dell’acqua di 25°C, offre una miriade di opportunità per il tempo libero e lo sport.

Oltre al nuoto e agli sport acquatici, si possono praticare diverse attività, tra cui canottaggio, pesca, pallavolo, tennis, minigolf, ma anche noleggiare attrezzature sportive come barche o biciclette. Una delle attrazioni della zona è l’Aquapark Senec, che dispone di 9 piscine con acqua a diverse temperature riscaldata grazie all’energia geotermica, e di un’area termale dove concedersi momenti di benessere e relax in ogni stagione.

Chiesa di San Nicola

La Chiesa di San Nicola, il più antico edificio storico e artistico della città, con la sua imponente struttura barocca è il simbolo di Senec. Le origini della chiesa risalgono al Medio Evo, la prima menzione scritta di una parrocchia nel villaggio di Sempoz (antico nome di Senec) è infatti datata 1308. Nel corso dei secoli l’edificio originario in stile gotico ha subito numerose modifiche, assumendo l’attuale aspetto barocco nella metà del XVIII secolo.

All’interno della chiesa si trovano quattro altari in stile rococò, dedicati a San Nicola, al Santo Rosario, a San Ladislao e a Santa Barbara. La chiesa sorge su un piccolo altopiano circondato da un muro, sui cui angoli sono posizionate le stazioni della Via Crucis. Ai piedi del santuario, vicino al muro di cinta, si trovano una scultura del Calvario del 1934 e un’imponente Grotta di Lourdes.

Casa Turca

Sulla piazza centrale di Senec sorge la Casa Turca (Turecký dom), un palazzo rinascimentale costruito a metà del XVI secolo, che ha svolto un ruolo fondamentale nella vita cittadina per secoli. L’edificio si distingue per il suo carattere fortificato, ben evidente nelle feritoie ad arco e nei segni semicircolari dell’attico, che oltre a decorare l’edificio, avevano una funzione ben precisa: proteggere i suoi occupanti in caso di attacchi. Documenti storici attestano l’esistenza di un passaggio segreto sotterraneo che collegava la Casa Turca all’area retrostante la piazza, mentre gli scudi sporgenti sopra il tetto servivano anch’essi a scopo difensivo.

La Casa Turca non a caso deve il suo nome proprio all’assedio subito nel 1663 da parte degli Ottomani. L’edificio resistette all’attacco, emergendo come simbolo della tenacia e del coraggio della popolazione locale. Oltre alla sua funzione difensiva, la Casa Turca ha assunto nel corso dei secoli un ruolo di rilievo nella vita sociale e culturale di Senec. In particolare, la torre cilindrica angolare, tipica delle costruzioni del periodo delle invasioni turche, divenne un luogo di incontro e intrattenimento per la nobiltà.

Velky Stift

In origine residenza signorile della famiglia Esterházy, l’ampio complesso rinascimentale Velky Stift ha subito diverse trasformazioni nel tempo, ospitando varie istituzioni e assumendo ruoli cruciali nella vita cittadina.
Nel 1773, fu trasformato in un riformatorio femminile per volere della regina Maria Teresa. Le stanze del palazzo vennero riadattate a celle e in una sezione dell’edificio fu fondata una fabbrica tessile dove le recluse trovavano occupazione.
Nel 1780, sempre per volere di Maria Teresa, Velky Stift divenne sede dell’orfanotrofio cittadino. In seguito, con lo sgombero del riformatorio femminile, i locali si resero disponibili per la fondazione di una scuola di addestramento militare, volta alla formazione dei futuri ufficiali dell’esercito austro-ungarico.

Sinagoga Ebraica

Inaugurata nel 1825, la Sinagoga ha a lungo rappresentato un importante punto di riferimento per la fiorente comunità ebraica della città. Nel 1904, l’edificio fu sottoposto a un’imponente ristrutturazione, assumendo l’elegante forma attuale in stile Art Nouveau, impreziosita da elementi orientali. La Sinagoga divenne così un gioiello architettonico unico nel suo genere, simbolo di una comunità coesa e vitale, che nel 1930 rappresentava circa un quarto della popolazione della città. In seguito alle deportazioni della Seconda Guerra Mondiale, la Sinagoga venne abbandonata e ora è in corso un’opera di recupero per trasformarla in un centro culturale.

Pilastro della Vergogna

Sulla piazza principale di Senec, l’imponente struttura in pietra del Pilastro della Vergogna è un eloquente testimone del passato medievale della città. Eretto nel 1552 per volere del proprietario terriero Andrej Batori, questo monumento rappresentava un monito per quanti osavano contravvenire alle leggi o commettere crimini.

Durante i saccheggi, il Pilastro della Vergogna diventava il palcoscenico delle pubbliche umiliazioni, con i colpevoli esposti alla gogna e sottoposti a fustigazione dinanzi a tutta la comunità. Una punizione esemplare volta a dissuadere dal commettere atti illeciti e a riaffermare l’ordine sociale. Nel 1848, con l’abolizione della servitù della gleba, questo monumento ha assunto un nuovo significato, divenendo simbolo della libertà conquistata dai contadini.

Come arrivare a Senec da Bratislava

In treno

Raggiungere Senec da Bratislava in treno è semplice e veloce. I treni partono dalla stazione ferroviaria centrale (Bratislava Hlavna Stanica) ogni ora e il viaggio dura circa 30 minuti.

In bus

Bus diretti per Senec partono ogni 30 minuti dalla stazione Bratislava, Autobusova stanica Mlynské Nivy. Il viaggio dura circa 46 minuti.

In auto

Se si preferisce la comodità dell’auto, il tragitto da Bratislava a Senec dura circa 25 minuti percorrendo l’autostrada D2.