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Notte Rosa: la Romagna si tinge per la festa dell’estate. Gli eventi

Giunta alla sua 19esima edizione, la Notte Rosa torna a dipingere di questo colore che sa di leggerezza, freschezza e anche un po’ di estate l’Emilia Romagna e le sue piazze (ma non solo!). Il weekend tra il 5 e il 7 luglio è infatti ricco di appuntamenti che hanno in comune due elementi principali: la musica e il ballo.

Con la Notte Rosa, ancora una volta, la regione si trasforma nel dancefloor più grande d’Italia, per coinvolgere quanti più cittadini e viaggiatori possibili in un’atmosfera di festa che celebra alla grande l’avvio della stagione estiva. 

Dalle piazze alle discoteche, tutti in pista

Come anche negli scorsi, il flashmob collettivo sarà quello che darà il via al weekend in grande stile, anche se già nella giornata di venerdì il programma è ricco di sorprese e appuntamenti: il 6 luglio alle ore 18.00, però, il “Weekend Dance” sarà il flashmob promosso nelle piazze (per essere pronti e sapere già tutti passi è possibile visionare online il video tutorial con la coreografia pensata appositamente per l’occasione).

Durante il weekend della Notte Rosa in Emilia Romagna sono previsti tantissimi concerti che condurranno sul palco alcuni tra gli artisti più in vista della scena musicale odierna in Italia, tra cui: Blanco, Gaia, Shablo, Epoque, Morgan, Dargen D’Amico, Calcutta, Rosa Chemical, Mirko Casadei, Big Band, i Santa Balera con Moreno il Biondo, Jo Squillo, Cristiano Malgioglio, Annalisa, RAF, dj Molella, Boomdabash, Filippo Graziani con Eugenio Finardi, Shade, Ludovico Einaudi e molti altri ancora. 

Nonostante tutta la danza sia l’essenza stessa di questo weekend di festeggiamenti, al centro di tutti gli stili ci sarà il Liscio, un ballo candidato dalla stessa regione a divenire Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco e che quest’anno non può che essere celebrato insieme alla ricorrenza dei 70 anni dall’uscita di Romagna Mia di Casadei.

Le piazze, gli stabilimenti balneari e le discoteche, al chiuso o all’aperto, di tutta la regione saranno però coinvolti in un programma veramente vasto che lascia spazio a tutti i gusti e a tutte le preferenze: 110 km di costa balleranno fino a vedere le prime luci dell’alba, festeggiando l’estate con il sottofondo che più le appartiene, la musica e la gioia.

Il programma, interamente consultabile sul sito ufficiale http://www.lanotterosa.it, è molto corposo. Rosa Chemical farà cantare e ballare tutta Comacchio la sera di venerdì 5 luglio, mentre a Forlì saranno protagonisti i Boomdabash. Attesissimo Blanco a Rimini.

Oltre ai concerti, tantissimi saranno i dance party con i dj set, una particolarità della costa romagnola, che si animerà con le sue discoteche più famose e storiche come il Cocoricò.

Non solo musica…

Ma la Notte Rosa e il weekend di ballo dell’Emilia Romagna non passa inosservato nemmeno a coloro che hanno anche voglia di rilassarsi o di vivere esperienze a contatto con la splendida natura della regione. Parallelamente al classico programma del weekend musicale, infatti, la Notte Rosa offre iniziative come bike tour per le vie di Ferrara, aperitivi al tramonto in eco-shuttle ad Argenta, attività fisica sul lungomare di Torre Pedrera e Viserbella.

Anche i parchi divertimento della regione saranno animati da eventi a tema, come l’Acquario di Cattolica e Mirabilandia.

E per finire, i fuochi d’artificio: i giochi pirotecnici terranno tutti i partecipanti con il naso all’insù e gli occhi puntati verso il cielo a mezzanotte di venerdì 5 luglio nelle città di Comacchio, Milano Marittima, Cesenatico, San Mauro Mare, Gatteo Mare, Bellaria Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica.

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Vaduz: clima e temperatura nelle diverse stagioni dell’anno

Vaduz, capitale del Liechtenstein, è immersa in un clima temperato che la rende una destinazione ideale in ogni stagione. Dalle calde estati con temperature perfette per escursioni e passeggiate tra i monti, ai freddi inverni innevati che regalano un’atmosfera fiabesca, scopriamo le caratteristiche climatiche di Vaduz e i periodi migliori per visitarla.

Clima e temperatura in primavera a Vaduz

La primavera a Vaduz è un periodo di rinascita e rinnovamento, con un clima che varia dalle fresche giornate di inizio marzo alle miti e soleggiate giornate di maggio. La stagione inizia con temperature ancora fresche a marzo che di giorno variano tra 8°C e 12°C, mentre le notti possono essere fredde, con valori che scendono a circa 0°C – 3°C.

Le giornate sono caratterizzate da una crescente presenza del sole, ma le mattine e le sere restano piuttosto fresche. A partire da aprile, aumentano le ore di luce solare e le medie diurne cominciano a salire in modo più significativo e si aggirano intorno ai 12°C – 17°C, mentre le notti diventano più miti, con temperature tra 4°C e 7°C.

Maggio segna l’arrivo del clima primaverile vero e proprio, con temperature diurne che variano tra 17°C e 22°C, mentre le notti sono ancora fresche ma decisamente più temperate, con valori che si mantengono tra 8°C e 12°C. E’ il periodo in cui la natura a Vaduz è in piena fioritura, favorita da una moderata quantità di precipitazioni, che contribuiscono alla rigogliosa vegetazione della regione.

I venti primaverili a Vaduz sono generalmente leggeri e provengono spesso da ovest o sud-ovest. La velocità del vento varia mediamente tra 10 e 20 km/h, contribuendo a un clima piacevole e rinfrescante. I venti di föhn, tipici delle regioni alpine, possono occasionalmente portare aria più calda e secca, influenzando le temperature locali.

Clima e temperatura in estate a Vaduz

L’estate a Vaduz è la stagione ideale per visitare la città e i suoi dintorni, grazie alle temperature gradevoli e alle lunghe giornate di sole. A giugno, le temperature medie diurne si aggirano intorno ai 20°C – 25°C, mentre le notti sono fresche, con valori che scendono a circa 10°C – 15°C.
Luglio è il mese più caldo dell’anno, con medie diurne che variano tra i 25°C e i 30°C, e occasionalmente possono superare i 30°C, mentre le notti rimangono piacevolmente fresche, con temperature che oscillano tra 15°C e 18°C. Questo clima ideale rende luglio il mese perfetto per attività all’aperto e per esplorare la natura circostante.

Agosto continua ad essere caldo, con temperature diurne che si mantengono in linea con quelle di luglio, tra i 24°C e i 29°C, mentre le notti restano temperate, con valori tra 14°C e 17°C. Verso la fine del mese, le temperature possono iniziare a diminuire leggermente, segnando l’avvicinarsi dell’autunno.

Le precipitazioni in estate a Vaduz sono moderate e generalmente concentrate in brevi temporali pomeridiani o serali, che contribuiscono a mantenere verde e rigogliosa la vegetazione della regione. I venti estivi a Vaduz sono generalmente leggeri e provengono spesso da ovest o sud-ovest. La velocità del vento varia mediamente tra 10 e 15 km/h, offrendo una piacevole brezza che rende più sopportabili le giornate più calde.

L’estate è un periodo perfetto per visitare Vaduz e partecipare alle numerose attività all’aperto che la città e i suoi dintorni offrono. Le escursioni nei sentieri alpini, le passeggiate lungo il fiume Reno e le gite in bicicletta sono tra le attività preferite da residenti e turisti. Vaduz offre anche numerosi eventi culturali, tra cui concerti all’aperto, festival di arte e mercati locali.

Vaduz, capitale del Liechtenstein

Fonte: iStock

Vaduz, capitale del Liechtenstein

Clima e temperatura in autunno a Vaduz

L’autunno a Vaduz offre una varietà di condizioni meteorologiche che vanno dalle giornate tiepide e soleggiate di inizio stagione alle fresche e umide giornate di novembre. Questa stagione di transizione è caratterizzata da splendidi paesaggi autunnali, con foglie che cambiano colore e una natura che si prepara all’inverno. L’autunno a Vaduz inizia con temperature diurne ancora miti a settembre, che variano tra 15°C e 20°C, mentre le notti diventano progressivamente più fresche, con valori che scendono a circa 8°C – 12°C.

Ottobre vede un calo più significativo delle temperature. Le medie diurne si attestano tra 10°C e 15°C, mentre le temperature notturne possono avvicinarsi a 5°C. Questo mese segna l’inizio del vero autunno, con un’aria più fresca e frizzante. Le giornate sono più corte, ma ancora abbastanza lunghe per godersi il paesaggio.

A novembre, l’autunno a Vaduz si avvicina all’inverno. Le temperature diurne oscillano tra 5°C e 10°C, mentre le notti diventano decisamente fredde, con valori che possono scendere fino a 0°C o anche sotto. Le prime gelate notturne e occasionali nevicate leggere sono comuni verso la fine di novembre, indicando l’imminente arrivo dell’inverno.

Le precipitazioni in autunno sono moderate, ma tendono ad aumentare con l’avanzare della stagione. I venti autunnali a Vaduz sono generalmente freschi, provenienti spesso da nord-ovest, con una velocità che varia mediamente tra 10 e 20 km/h, contribuendo a un raffreddamento dell’aria, specialmente nei mesi di ottobre e novembre.

Clima e temperatura in inverno a Vaduz

L’inverno a Vaduz prevede un clima freddo con frequenti nevicate, creando un paesaggio pittoresco e suggestivo. Questa stagione è perfetta per gli amanti degli sport invernali e per chi desidera vivere l’atmosfera magica delle festività natalizie. L’inverno a Vaduz è caratterizzato da temperature fredde che possono variare significativamente nel corso dei mesi. A dicembre, le temperature medie diurne si aggirano intorno a 0°C – 5°C, mentre le notti sono fredde, con valori che scendono a circa -5°C. Le prime nevicate significative possono già avvenire a dicembre, coprendo la città di un manto bianco.

Gennaio è solitamente il mese più freddo dell’anno. Le temperature diurne variano tra -2°C e 3°C, mentre le notti possono essere molto rigide, con temperature che scendono fino a -10°C. Le giornate sono corte, con poche ore di luce solare, ma l’atmosfera invernale è resa affascinante dalla neve che copre la città e le montagne circostanti.

Febbraio vede un leggero aumento delle temperature, ma rimane comunque un mese freddo, con temperature diurne che oscillano tra 1°C e 5°C, mentre le notti possono ancora essere gelide, con valori che scendono a -5°C. Verso la fine del mese, le giornate iniziano ad allungarsi e le temperature possono aumentare leggermente, segnando l’approssimarsi della primavera.

Le precipitazioni invernali a Vaduz sono prevalentemente sotto forma di neve, che contribuisce a creare paesaggi invernali spettacolari, perfetti per lo sci e altre attività invernali. I venti invernali a Vaduz sono generalmente freddi e provenienti da nord o nord-est, con velocità variabili mediamente tra 10 e 15 km/h che contribuiscono a un raffreddamento dell’aria, soprattutto nei giorni più gelidi.

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Esplorare il mondo con i viaggi on the road

I viaggi on the road rappresentano la quinta essenza della libertà, il miglior modo di esplorare il mondo viaggiando con il proprio ritmo e scoprendo angoli nascosti di paradiso. Gattinoni Travel ti propone 3 itinerari imperdibili che ti porteranno a vivere esperienze uniche e indimenticabili, tra panorami mozzafiato, culture affascinanti e cucina etnica: scopri il Western Australia, Miami e Key West, Madrid a Valencia.

Western Australia on the road: natura e spazi infiniti

Esplora il Western Australia, una regione di contrasti mozzafiato. Inizia il tuo viaggio a Perth, dove bellissime spiagge e parchi incontrano una vivace metropoli con bar, ristoranti creativi e street art. Goditi le spiagge di sabbia bianca, visita gallerie d’arte, quartieri storici e partecipa a eventi unici. Appena fuori Perth, esplora aziende vinicole locali e una fauna selvatica unica. Prosegui a nord lungo la Indian Ocean Drive per ammirare le formazioni rocciose del Pinnacles Desert e fai snorkeling nella Ningaloo Reef a Coral Bay. Termina il tuo tour a Broome, celebre per Cable Beach e i suoi spettacolari tramonti, è un melting pot multiculturale e una delizia tropicale. Fondata nel 1880, è molto conosciuta per la raccolta delle perle. Vivi un’avventura indimenticabile tra natura selvaggia e spazi infiniti!

Uno scorcio della città di Perth in Australia

Fonte: Canva Design

Skyline di Perth City in Australia

Fly & Drive: Miami e Key West

Per chi sogna un’avventura tropicale con un tocco di glamour, l’itinerario da Miami a Key West è perfetto! Inizia la tua avventura esplorando le splendide spiagge e la vibrante vita notturna di Miami, l’emblema della movida. Questa città è ricchissima di locali di ogni tipo dove poter ballare e divertirsi tutta la notte. Non dimenticare di visitare i luoghi naturali unici al mondo come il famoso Parco Nazionale di Everglades, e di esplorare quartieri originali come Little Havana, che rievoca perfettamente l’aria delle città cubane. Dopo aver assaporato il meglio di Miami, prendi l’auto e percorri la spettacolare Overseas Highway. Questo percorso mozzafiato ti porterà attraverso una serie di isole e ponti sospesi sull’oceano, offrendo panorami indimenticabili. Durante il viaggio, fermati a Key Largo per un’immersione nel John Pennekamp Coral Reef State Park, il primo parco sottomarino degli Stati Uniti. Qui potrai ammirare coloratissime barriere coralline e una ricca vita marina. Continuando il viaggio, raggiungi Islamorada, famosa per la pesca sportiva. Questo paradiso dei pescatori offre attività per tutti i gusti, dalla pesca d’altura al rilassante snorkeling. Concludi con una visita a Key West, la città più a sud degli USA: un luogo di sosta e svago da sempre; dai pirati del tempo andato ai marinai di varia nazionalità nei secoli successivi. Conosciuta per la sua atmosfera bohémien e le influenze caraibiche, Key West è il luogo ideale per rilassarsi e godersi un tramonto spettacolare.

Cityscape di Downtown Miami

Fonte: Getty Images

Downtown Miami

Da Madrid a Valencia Fly & Drive: cultura e modernità

Un viaggio on the road da Madrid a Valencia è un’occasione unica per immergersi nel cuore pulsante della Spagna. Questo itinerario ti porterà attraverso città storiche, paesaggi affascinanti e meraviglie architettoniche, offrendo un’esperienza di viaggio autentica e indimenticabile. Inizia a Madrid, il cuore della Spagna: dedica del tempo a esplorare i suoi musei di fama mondiale, come il Museo del Prado e il Museo Reina Sofia. Passeggia per il Parco del Retiro e visita il Palazzo Reale. Assapora l’autentica cucina spagnola con il “menu del día”, una scelta di piatti del giorno proposta dalla maggior parte dei ristoranti a prezzi abbordabili. Lascia Madrid e prendi la strada verso est, dirigendoti a Cuenca, famosa per le sue “casas colgadas” (case sospese). Passeggia per le stradine medievali e goditi la vista panoramica dalla città alta. Proseguendo verso sud-est, arriva a Teruel, conosciuta per la sua architettura mudéjar, patrimonio dell’UNESCO. Visita la Torre di El Salvador e la Cattedrale di Teruel per ammirare questo stile architettonico unico. Concludi il tuo viaggio a Valencia, dove il fascino storico si unisce alla modernità. Assapora una paella autentica e rilassati sulle spiagge del Mediterraneo. Scopri anche la curiosa storia della città: una volta, le porte delle mura avevano un orario di chiusura e restare fuori dopo tale orario significava “restare a la luna de Valencia”, un’espressione ancora usata per chi rimane “fregato”.

Uno scorcio del famoso City of Arts and Sciences di Valencia

Fonte: Canva Design

City of Arts and Sciences di Valencia

Cosa stai aspettando? Prepara la tua valigia, accendi il motore e parti per un’avventura indimenticabile! Scopri tutte le proposte dei viaggi on the road di Gattinoni Travel. Puoi prenotare online o presso l’agenzia Gattinoni più vicina a te.

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crociere Notizie Vacanze Con Bambini Viaggi

Le nuove crociere per le famiglie sono un portento

L’estate di Costa Crociere parte col vento in poppa con i nuovi tour per famiglie nelle principali destinazioni del Mediterraneo occidentale, arricchiti da un ricco programma di animazione a tema per i più giovani.

Le nuove proposte includono sia tour a terra creati su misura, sia attività di intrattenimento a bordo legate ai tour, disponibili esclusivamente con Costa Crociere nelle principali destinazioni del Mediterraneo occidentale: Savona, Genova, Civitavecchia, Napoli, Palermo, Cagliari, Barcellona, Valencia e Marsiglia. Le attività pre e post escursione sono curate dal team di animatori dei Club di bordo dedicati ai bambini, lo Squok Club e il Teens Club, garantendo divertimento e coinvolgimento per tutta la famiglia.

Due programmi per due fasce d’età

Il programma delle esperienze a terra prevede due opzioni principali per fasce d’età: una per bambini dai 3 ai 13 anni, accompagnati dai familiari, e una per ragazzi dai 14 ai 17 anni che possono partecipare autonomamente sotto la supervisione degli animatori. I genitori potranno così rilassarsi mentre i figli vivono esperienze coinvolgenti e sicure.

I tour per bambini e bambine dai 3 ai 13 anni accompagnati dai familiari, prevedono attività come esplorare i mercati di Palermo alla ricerca degli ingredienti del cannolo e poi partecipare a una cooking class a bordo; scoprire Marsiglia attraverso i giochi e i prodotti tipici del luogo, come la petanque e il sapone; trascorrere una fantastica giornata sulle colline di Genova con la visita dell’Osservatorio, dove vivere l’esperienza coinvolgente dell’osservazione del sole che lascia a bocca aperta non solo i bimbi, ma anche i genitori. Il ritmo di questi tour è lento, con momenti di svago, gioco e riposo per garantire una piacevole esperienza a tutta la famiglia.

Costa Crociere famiglie

Fonte: ufficio stampa Costa Crociere

Famiglia al mercato

Per i ragazzi più grandi, dai 14 ai 17 anni, che vogliono divertirsi in autonomia e con i loro coetanei, sotto la supervisione degli animatori Costa, sono state pensate attività avvincenti, come i tour fotografici alla scoperta della street art di Marsiglia; un’avventurosa giornata di surf e paddle-boarding a Cagliari; un giro tra i luoghi più “instagrammabili” di Napoli, seguendo il percorso più “social” della città; un trekking alla Grotta dei Falsari vicino a Savona; o un’escursione in barca a vela a Palermo a bordo del “Lisca Bianca”, un piccolo veliero dalla storia incredibile.

Le nuove proposte di Costa Crociere offrono vantaggi per tutta la famiglia: esperienze coinvolgenti e divertenti per bambini e ragazzi di tutte le età, momenti di relax e tranquillità per i genitori, che possono godersi le mete della crociera in tutta sicurezza mentre i loro figli si divertono con gli animatori.

Le attività per famiglie a bordo

Ma non finisce qui. Perché una volta tornati a bordo, il nuovo programma di Costa Crociere dedicato alle famiglie prevede altre attività di intrattenimento in continuità con i tour, per un’esperienza a tema che dura tutto il giorno. Tra queste, cooking class per piccoli chef che potranno imparare i segreti della cucina dai maestri Chef di bordo, preparando deliziosi piatti insieme ai loro genitori, laboratori creativi e giochi per dare spazio alla fantasia e al divertimento, balli di gruppo e attività sportive pensate per tutte le età.

Su Costa Toscana e Costa Smeralda, una giornata intera sarà dedicata alle famiglie, con la mascotte Squok come guida in tutte le attività, che culmineranno con un emozionante spettacolo serale al Colosseo. Inoltre, presso La Hall of Fame allo Squok Club e nella Teen Zone, i ragazzi potranno condividere le foto più belle della loro vacanza, scattate durante le escursioni e a bordo.

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Egitto, nuovo volo per Luxor, la destinazione più magica

Iniziate a preparare le valigie, dal 6 ottobre 2024 sarà possibile volare facilmente verso il più grande museo a cielo aperto del mondo. Egyptair, la compagnia di bandiera dell’Egitto, inaugurerà il primo volo diretto da Milano Malpensa a Luxor. Il volo opererà ogni domenica con partenza alle 17:50 da Milano e arrivo alle 23:05, ora locale, all’aeroporto internazionale di Luxor, porta d’accesso della mitica Valle dei Re.

Il nuovo volo tra Milano e Luxor

L’Egitto è una delle mete più amate dagli italiani desiderosi di immergersi negli antichi splendori di Tebe. Finora, però, l’unico modo per arrivarci era fare scalo a Il Cairo, mentre da ottobre, grazie all’ampliamento dell’offerta su Malpensa, atterrare direttamente a Luxor sarà facile e comodo. Gli aerei di Egyptair, infatti, garantiscono un viaggio all’insegna del comfort grazie ai diversi servizi offerti come la ristorazione gratuita, per la quale sono disponibili menù per tutte le esigenze, il sistema di intrattenimento con tanti contenuti multimediali e la possibilità di portare due bagagli in stiva, oltre al bagaglio a mano.

Cosa fare e vedere a Luxor

Andare a Luxor è un sogno che si avvera per molti appassionati di storia, ma non solo. Quali sono le attività imperdibili in quello che viene considerato uno dei luoghi più magici e misteriosi al mondo? Si parte sicuramente con la Valle dei Re, tra i siti archeologici più antichi e visitati. Qui, luogo scelto per le sepolture dei sovrani del Nuovo Regno d’Egitto, il tempo sembra essersi fermato. La Valle dei Re custodisce oltre 60 tombe dei faraoni, scavate direttamente nelle pareti rocciose, tra cui la più famosa, quella di Tutankhamon, scoperta nel 1922 da Howard Carter.

Imperdibile è il Tempio di Luxor, situato proprio nel centro della città. Ogni angolo del tempio rivela dettagli affascinanti, dai bassorilievi che narrano le vittorie dei faraoni alle iscrizioni che descrivono riti e celebrazioni. Il nostro consiglio è di visitarlo la sera, quando il viale delle sfingi viene illuminato dalle torce, regalandovi un momento davvero magico. A pochi chilometri da Luxor troverete il Tempio di Karnak, la più grande costruzione templare rimasta al mondo. Qui, una delle strutture più impressionanti è la Grande Sala Ipostila, situata all’interno del Recinto di Amon-Ra, mentre per farvi un’idea della sapienza ingegneristica del tempo, potete dare un’occhiata alle rampe di costruzione utilizzate durante il processo di edificazione.

Se invece volete ammirare i manufatti originali del periodo dell’antico Egitto, dovete recarvi al Museo di Luxor, dove sono esposte statue, ceramiche e gioielli, oltre che una notevole collezione di manufatti provenienti anche dalla tomba di Tutankhamon. Le cose da fare e da vedere a Luxor sono davvero tante!

Al vostro itinerario potete aggiungere anche la Valle delle Regine che, come dice il nome stesso, rappresenta il luogo di sepoltura riservato alle regine della 19ª e 20ª dinastia, insieme a diversi principi deceduti in età infantile; il tempio funerario di Hatshepsut, progettato per ospitare le spoglie della regina Hatshepsut; i colossi di Memnone, ossia due sculture gigantesche che affiancavano l’ingresso al tempio funerario di Amenofi III; il museo della mummificazione, di piccole dimensioni, ma interessante per approfondire questa antica pratica egizia.

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Piatti da mangiare a Riga: cosa assaggiare durante una vacanza

Riga è la splendida capitale della Lettonia, è una città ricca di storia e cultura e naturalmente delizie culinarie uniche. Situata sulle rive del fiume Daugava, Riga vanta un patrimonio architettonico affascinante che nel tempo ha sapientemente mescolato l’eleganza degli edifici Art Nouveau alla solidità delle antiche mura medievali. Ma non è soltanto la bellezza storica e architettonica a fare di Riga un luogo speciale da visitare, la sua cucina tradizionale offre un viaggio gastronomico che affascina e conquista. Oggi, continuando la lettura, soprattutto se state pianificando un viaggio a Riga, partiremo insieme alla scoperta di Riga e dei suoi piatti tipici da provare ma anche alcune attrazioni imperdibili, sia in città che nei borghi vicini per scoprire la bellezza poco conosciuta che aspetta solo di essere apprezzata.

Esplorando la cucina di Riga

La cucina lettone è un connubio affascinante di influenze nordiche e slavo-baltiche, è caratterizzata da ingredienti per lo più stagionali spesso provenienti dalla ricca campagna circostante. I piatti tipici della Regione riflettono la storia agricola del luogo, la cucina tradizionale offre una varietà di piatti che spazia dai ricchi stufati invernali ai freschi piatti estivi tutti preparati con un’attenzione particolare alla qualità degli ingredienti. Ma quali sono i piatti che dovreste assolutamente provare a Riga durante la vostra visita? Ve li segnaliamo noi!

Aukstā zupa

Un piatto estivo imperdibile si tratta di una zuppa fredda di barbabietola che viene servita con panna acida, cetrioli freschi, uova sode e aneto. ideale per rinfrescarsi nelle calde serate estive, è una combinazione unica e interessante di sapori e profumi.

Pīrāgī

Sono piccoli panini ripieni, generalmente il ripieno è composto da pancetta e cipolle, ma c’è anche la loro versione dolce ripieni di marmellata o ricotta. Vengono serviti solitamente come antipasti o merende o come fine pasto nel caso della versione dolce, per un dessert con tutto il sapore del comfort food.

Pelēkie zirņi ar speķi

Un altro piatto tradizionale particolarmente interessante è proprio il pelēkie zirņi ar speķi, questa ricetta è tra le poche tradizionali rimaste fedeli all’originale, non ha subito nessuna contaminazione moderna, ha forti radici nella tradizione contadina di Riga ed è sostanzioso e nutriente, si tratta di piselli grigi con pancetta o speck e cipolla fritta, viene servito per lo più nel periodo invernale e natalizio.

Karbonāde

Paese che vai, cotoletta che trovi! Anche in Lettonia potete degustare la versione autoctona della cotoletta, di maiale impanata e fritta è servita con purè patate e verdure si tratta di un piatto semplice e tradizionale che dovete assolutamente assaggiare.

Rupjmaize

Più che un piatto vero e proprio, si tratta di un tipo di pane; il tradizionale pane nero e di segale a cui vengono aggiunti semi di carvi per l’esattezza, è un pane vagamente agrodolce. Il rupjmaize viene servito imburrato e accompagnato spesso da formaggi.

Rīgas šprotes

Ecco a proposito di rupjmaize e come accompagnarlo, sappiate che uno degli accostamenti oltre ai classici formaggi sono proprio le rīgas šprotes, sarde affumicate conservate in olio, sono uno dei piatti classici della cucina lettone e vengono servite su fette di pane e una leggera spruzzata di limone.

Pīle ar āboliem

Un piatto di carne tradizionale che dovete assaggiare a Riga, viene servito in occasioni speciali o festività. Si tratta di anatra arrosto il cui interno viene farcito con le mele cotte e affettate le prugne viola e l’aglio. Il tutto viene servito accompagnato da mele fritte e verdure di stagione.

Kartulepu pankūkas

Sono frittelle di patate che ricordano i rösti, le patate vengono grattugiate e mescolate con uova e farina, successivamente fritte fino a renderle croccanti. Si servono con panna acida oppure con una salsa di mele o salsa di mirtilli rossi.

Skābputra

Tra i piatti tradizionali da provare a Riga non può mancare la skābputra, una zuppa di latte acido arricchita con orzo perlato o grano saraceno, ha un sapore unico e leggermente aspro ma è particolarmente apprezzato per le proprietà salutari e rinfrescanti.

I dolci tipici di Riga

Non poteva certo mancare il dolce tra i piatti da provare a Riga. Si tratta di un formaggio dolce e cremoso che spesso viene ricoperto da una generosa dose di cioccolato. Il biezpiena sieriņš è un dessert tradizionale che viene servito freddo ed è la degna conclusione di un pasto tradizionale a Riga.

Debesmanna

Un dessert prettamente estivo è il Debesmanna. leggero e soffice viene preparato con semolino cotto e succo di frutti di bosco come lamponi, ribes o fragoline. Il semolino viene cotto e una volta freddo viene montato fino a renderlo arioso e viene servito freddo. Un altro dolce tradizionale lettone, che dovete assolutamente provare se siete a Riga, consiste in una crosta di pasta di segale che viene sapientemente imbottita di patate dolci, carote e spezie come cannella e chiodi di garofano. Lo Sklandrausis è espressione perfetta della semplicità e della bontà dei piatti tipici di Riga.

Kvass: la bevanda tipica

Terminiamo con una bevanda lettone che merita una menzione, il kvass è la bevanda tradizionale lettone, assomiglia alla birra, non a caso viene definita la ‘’birra di pane’’ ed è leggermente alcolica e frizzante, questo grazie alla fermentazione di pane di segale, zucchero e frutta.

Riga: non solo cucina, cosa scoprire in vacanza

Sicuramente Riga è incredibile in ogni stagione dell’anno, ognuna di esse offre uno spaccato su questa città con una scena culturale vibrante; sebbene sia splendida tutto l’anno il nostro suggerimento è di visitarla soprattutto nei mesi estivi tra giugno e settembre. Durante la stagione estiva Riga si anima con una serie di eventi culturali e festival a cui si aggiunge una piacevolissima temperatura che va dai 20° ai 25°. Questo vi consentirà di visitare agevolmente la città partendo dal centro storico, Vecrīga, la città vecchia è stata dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO, scoprite la maestosa cattedrale di Riga e l’imperdibile torre delle Polveri che al suo interno conserva il museo della guerra. Ķīpsala, l’isola sulla riva sinistra del Daugava, è considerata una zona prestigiosa ed è raggiungibile a piedi attraversando il ponte Vasnu. Il quartiere è molto caratteristico, con le casette in legno che un tempo erano le dimore dei lavoratori portuali.

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Isola d’Elba, 7 motivi per andare in questo paradiso italiano

Quando si parla di Isola d’Elba agli italiani batte forte il cuore. L’emozione che regala questo piccolo lembo di terra che emerge dal Mar Tirreno, piccolo paradiso delle vacanze nell’Arcipelago toscano, è sempre molto grande. Anche chi ci è già stato d’estate e si è concentrato più che altro sulle (bellissime) spiagge dell’isola può non conoscere alcuni luoghi davvero unici che ci sono all’Elba e che meritano una gita in giornata.

Qui di seguito vi elenchiamo sette luoghi ed esperienze che si possono fare sull’Isola d’Elba. Anche se siete super esperti del posto, scommettiamo che ce n’è almeno uno che non avete mai sentito o visto?

1. Come sul Pianeta Marte

In questo luogo ameno nell’entroterra dell’Elba sembra di essere sul Pianeta Marte. Nascosto tra le colline del versante orientale dell’isola, nel cuore del Parco Minerario di Rio Marina, appare, quasi all’improvviso, un meraviglioso lago di origine mineraria che ricorda un paesaggio marziano. Si tratta del Laghetto Rosso o Laghetto delle Conche. Il nome deriva dal colore delle acque che regala incredibili tonalità di rosso e di giallo, contrapposte all’immenso verde che circonda la zona in un vero tripudio di colori. Questa tonalità insolita è il risultato della presenza di ossidi di ferro, in particolare l’ematite, che a contatto con l’acqua piovana rilascia il caratteristico colore rosso, arancio e giallo. Ci siete mai stati?

2. Avvistare le balene

Il Mar Mediterraneo è sempre più frequentato da grossi cetacei, ma non è facile avvistarli. Al largo dell’Isola d’Elba, invece, si possono ammirare le balene nel loro ambiente naturale. L’Elba, infatti, è situata al centro del Santuario dei Cetacei Pelagos, la prima area marina protetta internazionale del Mediterraneo che nasce da un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, per la protezione dei mammiferi marini che lo frequentano. Le battute di whale watching vengono organizzate a bordo di silenziosissimi (e bellissimi) velieri e sono accompagnate da un’educatrice ambientale esperta di cetacei che è in grado di commentare gli avvistamenti e che conosce le otto specie che popolano l’area marina dell’Arcipelago Toscano.

3. Seguire le orme delle tartarughe

L’Isola d’Elba è uno dei luoghi preferiti dalle tartarughe Caretta Caretta nel Mediterraneo, tanto da scegliere le sue spiagge per deporre le uova. Per questo motivo, sull’isola si può andare a caccia delle tracce lasciate dalle tartarughe sulla sabbia e collaborare alla difesa delle uova, proteggendo la schiusa (in caso di avvistamento di tartarughe o delle impronte lasciate sulla sabbia, è importante allertare subito la Guardia Costiera e avvisare i referenti del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano).

4. Entrare nel ventre della terra

Sull’isola è rimasta una sola miniera, chiusa negli Anni ’80, ed è visitabile: è la Miniera di magnetite del Ginevro, il giacimento più grande d’Europa e considerato una riserva strategica di ferro dallo Stato italiano, tanto da essere tutt’ora tutelata per la sua importanza. Muniti di caschetto, con l’aiuto delle guide si può scendere “nella pancia dell’isola” immergendosi in un percorso articolato lungo i cunicoli e gli spazi comuni dove i minatori hanno lasciato i loro strumenti. Ci sono due percorsi: quello quota +6 pianeggiante e adatto a tutti e quota -24, che prevede la discesa di 220 scalini.

5. Nel magico mondo delle farfalle

Nel cuore dell’isola, sul crinale che congiunge il monte Perone alla vetta del Capanne, si trova il Santuario delle farfalle, un sentiero tematico dove è possibile ammirare una delle più preziose e belle popolazioni di farfalle nel loro habitat naturale. Giasone, Macaone, Cleopatra, Silvano Azzurro e Vanessa del Cardo e Vanessa Atlanta sono i nomi di alcune delle specie che abitano l’isola. L’ambiente fresco, luminoso e ricco di fiori presente sull’Isola d’Elba permette alle farfalle, soprattutto nei mesi estivi, di rifugiarsi e nutrirsi al ripara dal caldo. Grazie alla gran quantità di luce, piante e fiori, è stata registrata la presenza di oltre 50 specie, alcune endemiche delle isole toscane.

6. Immergersi tra i relitti sommersi

Raggiungibile tranquillamente a nuoto dalla spiaggia dell’Ogliera, incastonata tra alte scogliere non lontana da Pomonte, c’è il relitto di una nave naufragata 50 anni fa che è possibile ammirare immergendosi o facendo snorkeling. Si tratta del relitto dell’Elviscot e l’esperienza è davvero appassionante.

7. La fortezza misteriosa

Si tratta del sito più suggestivo e magico dell’isola. Il Castello del Volterraio, la più antica fortificazione di tutta l’Isola d’Elba, emerge come per incanto dalla roccia a 395 metri d’altezza ed è visibile da quasi ogni punto dell’isola. Costruito dagli Etruschi e ampliato dai Pisani alla fine del 1200, è una delle poche fortezze elbane mai espugnate dai pirati turchi che nelle loro scorribande razziarono più volte l’Elba. Benché l’altezza non sia da record, consente comunque di ammirare un panorama meraviglioso: si possono vedere il profilo della dorsale orientale e, all’orizzonte, la forma esile dell’isola di Pianosa e l’austera sagoma di Montecristo. Più a destra, la selvaggia isola di Capraia e, sullo sfondo, le montagne della Corsica con Capo Corso proteso verso il Nord. Il momento più bello per andarci è al tramonto. Vengono organizzate anche visite guidate.

Castello del Volterraio

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Il Castello del Volterraio, con vista mozzafiato
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È (di nuovo) italiano il miglior aeroporto d’Europa per il 2024

L’Italia continua a fare grandi numeri nel settore dei trasporti, e si aggiudica nuovi primati nella classifica dei migliori aeroporti d’Europa per il 2024. Nelle ore scorse, durante l’Assemblea generale convocata annualmente dall’Airport Council International (ACI), sono stati premiati gli scali più virtuosi a livello continentale. E ci sono molte sorprese per il nostro Paese, nonché un’ennesima conferma: quella che riguarda l’aeroporto di Fiumicino.

Fiumicino, miglior aeroporto d’Europa

L’aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma-Fiumicino si aggiudica un nuovo, importantissimo traguardo: è infatti il miglior aeroporto d’Europa per il 2024, secondo l’ACI. La premiazione è avvenuta poche ore fa a Istanbul, dove si è tenuta la cena di gala del 34esimo Congresso annuale e Assemblea generale dell’Airport Council International EUROPE. Si tratta del Best Airport Award, un prestigioso riconoscimento che viene assegnato a quegli scali che hanno dimostrato di saper implementare strategie in grado di migliorare il business aeroportuale.

Lo scalo di Fiumicino, in particolare, ha vinto nella categoria degli aeroporti con più di 40 milioni di passeggeri l’anno (un primo posto condiviso, ad onor del vero, con lo scalo di Istanbul). È un successo incredibile, soprattutto perché arriva per il sesto anno nelle ultime sette edizioni complessive. Il merito è di una “forte ripresa del traffico nel 2023, con sviluppi aziendali innovativi, multimodalità senza soluzione di continuità e iniziative pionieristiche di mobilità aerea urbana” – si legge sul sito ufficiale dell’ACI.

Il successo dell’aeroporto romano rappresenta anche una notevole spinta per il turismo in generale, come afferma il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli: “L’assegnazione del Best Airport Award al Leonardo da Vinci per la sesta volta negli ultimi sette anni certifica definitivamente l’assoluta eccellenza del nostro scalo e rende merito al grande lavoro e all’eccezionale visione progettuale di Aeroporti di Roma. Principale porta di ingresso in Italia per il mondo, il nostro aeroporto rappresenta il primo biglietto da visita della Capitale d’Italia e come tale un asset primario per lo sviluppo del nostro turismo anche a livello nazionale”.

Gli altri aeroporti italiani in classifica

Per l’aeroporto di Fiumicino, tuttavia, quello di miglior scalo europeo non è l’unico riconoscimento ottenuto: si è aggiudicato anche il Digital Transformation Award, che premia le infrastrutture maggiormente in grado di adottare tecnologie e procedure innovative per migliorare la sicurezza, la capacità, l’efficienza e l’impatto ambientale delle loro operazioni. Il Leonardo Da Vinci, che proprio di recente ha introdotto nuove funzionalità digitali per i suoi passeggeri, ha una “solida strategia di innovazione con un incubatore che supporta 50 start-up ed è un pioniere nella mobilità aerea urbana”.

Infine, l’ACI ha premiato anche lo scalo di Torino-Caselle come miglior aeroporto con meno di 5 milioni di passeggeri l’anno: anche in questo caso, gran parte del merito va alla ripresa che ha vissuto nel 2023, dopo la pandemia globale. Il traffico è notevolmente aumentato, toccando il record proprio lo scorso anno. Tra le motivazioni per l’assegnazione del premio, si parla inoltre di “passi tangibili nell’affrontare le sfide della sostenibilità dell’aviazione, tra cui l’inaugurazione di un nuovo impianto fotovoltaico la scorsa estate, che soddisfa una parte sostanziale del suo fabbisogno annuale di elettricità”.

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Fara San Martino, il borgo immerso nella natura e capitale della pasta

Situato nella splendida cornice del Parco Nazionale della Majella, il borgo di Fara San Martino è un gioiello incastonato tra le gole della Valle di Santo Spirito e della Valle Serviera. Conosciuto come la “capitale mondiale della pasta”, per via della presenza di noti pastifici quali De Cecco, questo affascinante paese vanta una ricca storia, una natura incontaminata e un pittoresco centro storico.

Le origini di Fara San Martino

La storia di Fara San Martino risale all’epoca medievale e ancora oggi, infatti, la Chiesa di San Pietro e la Chiesa di San Martino, insieme al monastero benedettino, portano testimonianza di queste radici storiche. Il borgo rimase a lungo sotto la giurisdizione dei monaci, per precisino fino al XV secolo, quando passò sotto il controllo del Vaticano. Nonostante la devastazione dovuta alla Seconda Guerra Mondiale, però, ancora oggi passeggiando per le vie antiche del borgo e nel cuore del suo centro storico è possibile fare un salto indietro nel tempo e ritrovare le tracce delle sue origini medievali nella parte di Terra Vecchia.

Cosa vedere nel borgo

Se siete amanti della natura, della storia, della pasta e dell’autenticità, Fara San Martino è il luogo ideale da visitare. Questo borgo autentico dell’Abruzzo vi accoglierà a braccia aperte, offrendovi un’esperienza indimenticabile tra paesaggi mozzafiato, tradizioni secolari e sapori unici.

Fara San Martino, rovine antiche

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Alcune rovine antiche a Fara San Martino

Ma è anche splendido da vedere, Fara San Martino: il nucleo più antico del borgo, Terra Vecchia, conserva ancora intatta la struttura di un borgo fortificato che ha resistito al passare del tempo e alle vicissitudini della storia. Attraverso la Porta del Sole si può accedere a questo affascinante labirinto di stradine che caratterizzano la zona. C’è poi Palazzo di Cecco, con le sue finestre decorate, e ci sono le tante chiese (a cominciare dall’antica parrocchiale di San Remigio).

Anche se, al di là della storia, è l’aspetto naturalistico a raccontare l’anima di Fara San Martino. Se in Piazza Municipio il Museo Didattico curato dal Corpo Forestale gestisce il Centro Visite del Parco Nazionale della Majella, nei dintorni è possibile visitare splendide grotte carsiche: la Grotta del Peschio, la Grotta Porca degli Angeli, la Grotta dei Diavoli, la Grotta de li Trazzir. E poi le sorgenti del Fiume Verde, le Gole di S. Martino con i resti dell’omonima abbazia. Dintorni splendidi, in cui è possibile organizzare trekking, gite in bicicletta, passeggiate a cavallo.

Parco Nazionale della Majella

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Panorama del Parco Nazionale della Majella

C’è poi, nel territorio di Fara San Martino e di Palombaro, la Riserva Statale Fara S. Martino – Palombaro, con le sue aree ricoperte di faggi, di pino mugo, di pino nero, e le tantissime specie di uccelli che la popolano, insieme all’Orso Bruno Marsicano e al Lupo Appenninico. Oltre, ovviamente, al Parco Nazionale della Majella, un parco tutto di montagna sito nella parte più impervia e selvaggia dell’Appennino Centrale, coi suoi canyon e i prati d’alta quota.

Cosa mangiare a Fara San Martino

Abbiamo già detto che Fara San Martino è soprannominato anche il “borgo della pasta”. Perché? Perché è qui che si trovano alcuni tra i più celebri pastifici italiani: De Cecco, Cocco, Delverde. E non è neppure la pasta, l’unica prelibatezza da gustare durante una visita al borgo: ci sono anche il ragù d’agnello, i tarallucci lessati, gli uccelletti ripieni (tarallucci abruzzesi alla marmellata d’uva), gli amaretti, i mostaccioli (biscotti dal cuore morbido, ricoperti da una glassa di cioccolato). Insomma, tutta la bontà e la genuinità della cucina abruzzese!

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Oggetti di valore in viaggio e i modi per tenerli al sicuro

Partire per un viaggio è sempre un’esperienza entusiasmante che può arricchire la nostra vita e le esperienze di tutti i giorni, con nuove avventure e, soprattutto, ricordi indimenticabili. Tuttavia, smarrire oggetti di valore come il portafoglio, il cellulare o il passaporto può davvero rovinare irrimediabilmente qualsiasi vacanza o weekend di relax.

Per evitare spiacevoli inconvenienti esistono alcuni trucchetti davvero geniali per tenere al sicuro i beni più preziosi durante un viaggio. Ecco alcuni consigli per un soggiorno in tutta sicurezza all’insegna soltanto del divertimento e del relax.

Carta d’identità nella custodia del cellulare

Un’ottima soluzione per non perdere la carta d’identità e/o il passaporto è quella di nascondere questi importanti documenti all’interno della custodia del telefono. In questo modo, tutti i documenti più importanti saranno protetti da sguardi indiscreti e da possibili furti. Inoltre, molte custodie sono state progettate per permettere di guardare video o effettuare videochiamate senza togliere il cellulare dal loro interno, offrendo così un doppio vantaggio: più protezione e più praticità.

Nascondere i soldi nella cintura

Per proteggere il denaro o le chiavi di casa, ad esempio, un consiglio per gli uomini potrebbe essere quello di indossare una cintura con scomparti interni e nascosti, con la chiusura a cerniera. Questa soluzione semplice, ma efficace, può davvero fare la differenza durante gli spostamenti in viaggio, permettendo così di avere sempre con sé i propri soldi in maniera sicura e, soprattutto, discreta.

Altra soluzione alternativa alla cintura potrebbe essere l’utilizzo di piccoli marsupi, che spesso vengono utilizzati anche per il jogging e la corsa, che possono passare inosservati ad occhi indiscreti e rimanere al sicuro sotto una semplice t-shirt.

Tasche invisibili per reggiseni

Per le donne, invece, la soluzione migliore è una custodia segreta per reggiseno. Questa a tasca “invisibile” è molto economica e facile da nascondere sotto qualsiasi vestito. Per tenerli al sicuro, basta inserire i contanti, i documenti e le chiavi all’interno di questa custodia di seta e fissarla a qualsiasi reggiseno. Viene fornita anche con garanzia a vita, è lavabile e può contenere comodamente piccoli oggetti di valore al suo interno.

Sandali da viaggio

Un trucco ormai molto conosciuto è quello di nascondere i soldi nelle scarpe e nelle calze durante i viaggi. Oggi, per non dover più inserire i soldi nelle calze, è possibile sfruttare alcuni sandali da viaggio, che sono stati progettati appositamente per custodire oggetti, come contanti e carte, all’interno di una custodia integrata piuttosto grande e capiente. Questa soluzione è particolarmente utile, soprattutto in spiaggia o in luoghi dove si cammina scalzi.

Riporre i soldi nelle scarpe da ginnastica

Le comode sneaker da passeggio Sanuk sono calzature realizzate con una tasca segreta. Si tratta, infatti, di uno scomparto nascosto abbastanza capiente, che può essere utilizzato durante gli spostamenti in viaggio per nascondere contanti d’emergenza e chiavi di riserva, ad esempio. Questa soluzione è perfetta soprattutto per tutti coloro che amano esplorare le città a piedi, senza rischiare di perdere i propri beni di valore.

Seppellire gli oggetti in spiaggia

Quante volte in spiaggia l’unico obiettivo è quello di rilassarsi davvero sul lettino, senza avere l’incubo e la paura che qualcuno possa approfittarne per sottrarre contanti e oggetti di valore, magari durante una passeggiata o un bagno in mare? La soluzione ideale è il Beach Vault. Questa specie di cassaforte è stata progettata appositamente per essere inserita a mano sotto la sabbia e venduta insieme ad un telo da mare ed un cuscino. Utilizzando la Beach Vault nessuno sarà in grado di individuare gli oggetti più importanti durante un bagno al mare, per un’esperienze di viaggio senza preoccupazioni.

Creare un portafoglio “esca”

Per evitare che qualcuno possa rubare il portafoglio con contanti e documenti un trucchetto che potrebbe rivelarsi molto interessante è quello di predisporre un portafoglio esca, un portafoglio o portacarte con al suo interno vecchie carte fedeltà e/o carte regalo. Questo finto portafoglio può essere consegnato in caso di tentativo di furto oppure messo in vista nella parte superiore della borsa, in modo tale da distrarre e confondere i malintenzionati e proteggendo i veri oggetti di valore.

Portafogli RFID contro le onde radio

Per proteggere le carte di credito e debito durante gli spostamenti dai ladri elettronici, soprattutto nei luoghi più affollati, come metropolitane e piazze,  si può prendere in considerazione l’uso di un portafoglio RFID, acronimo di Radio-Frequency Identification. Questi portafogli, ormai molto comuni e di tutte le dimensioni, sono stati progettati proprio con l’obiettivo di bloccare le onde radio ed impedire che i dati delle carte di pagamento vengano rubati da dispositivi di scansione a distanza.

Dispositivi di sicurezza elettronici e applicazioni

Un’ulteriore misura di sicurezza per gli oggetti di valore in viaggio è l’uso di dispositivi di sicurezza elettronici. Questi possono includere, ad esempio, tracker GPS per bagagli, borse e zaini e dispositivi antifurto per laptop e smartphone. Sono state create anche borse e zaini cosiddetti antifurto, con chiusure e tasche speciali per riporre oggetti di valore.

Inoltre, attivare l’applicazione “Trova il mio dispositivo” o qualsiasi altra applicazione di localizzazione su smartphone, tablet o laptop, ad esempio, può essere estremamente utile in caso di smarrimento o furto. Queste applicazioni permettono di localizzare il dispositivo, bloccarlo a distanza e, in alcuni casi, anche di cancellare certi dati sensibili e prevenire l’accesso non autorizzato.

Copie digitali di documenti importanti

Oltre a portare i documenti fisici durante le nostre vacanze, è sempre una buona idea avere delle copie digitali di documenti importanti come passaporti, carte d’identità, biglietti aerei e prenotazioni alberghiere. Basta memorizzare una copia di questi documenti su un cloud sicuro o su un’unità USB, accessibile solo tramite password. In caso di smarrimento dei documenti originali, soprattutto se all’estero, queste copie possono essere di cruciale importanza per il recupero rapido degli stessi e per dimostrare la propria identità alle autorità competenti.

Serrature per zaini e bagagli

Le serrature per bagagli, soprattutto quelle approvate dalla TSA, la Transportation Security Administration, sono strumenti che possono fornire un ulteriore livello di sicurezza per gli effetti personali durante i viaggi e non solo. Queste serrature, infatti, permettono non solo agli agenti di sicurezza aeroportuale, ad esempio, di aprire il bagaglio senza danneggiarne tessuti o cerniere, ma anche di tenere lontani i ladri e dissuaderli da eventuali tentativi di furto.

Valigia trolley verde con chiusura TSA per evitare furti

Fonte: 123RF

Esempio di bagaglio con chiusura TSA

Evitare di ostentare oggetti di valore

Infine, uno dei modi più semplici e più efficaci per proteggere gli oggetti di valore in viaggio è assolutamente quello evitare di ostentarli. Soprattutto in determinate zone, non indossare gioielli costosi o portare dispositivi elettronici costosi, come luoghi affollati o notoriamente a rischio di furti, potrebbe salvare questi oggetti e documenti da eventuali furti. In questo modo, non si attira l’attenzione su di sé e si evitano maggiormente rischi di furto.

Proteggere i propri oggetti di valore durante il viaggio richiede una certa combinazione di strategie pratiche e dispositivi di sicurezza, che possono rendere queste esperienze uniche ed all’insegna del relax e della spensieratezza.