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Quali sono i diritti dei consumatori quando si va sulle spiagge italiane

Conoscere i propri diritti in spiaggia è fondamentale per godersi al meglio il tempo trascorso al mare ed evitare spiacevoli sorprese o, peggio ancora, abusi. Dall’accesso libero al mare ai regolamenti su ombrelloni e sdraio, passando per la presenza dei nostri amici a quattro zampe e il piacere di consumare un pranzo al sacco, esistono norme precise che regolano una fruizione corretta e sicura delle aree balneari. In questo articolo facciamo chiarezza sui principali diritti e doveri che ci spettano in spiaggia, per assicurarci una vacanza serena, sicura, rispettosa dell’ambiente e degli altri bagnanti.

Accesso al mare gratuito

Uno dei diritti fondamentali dei consumatori è l’accesso libero e gratuito al mare, anche attraverso gli stabilimenti balneari. Nonostante alcuni gestori tentino di far pagare l’ingresso ai bagnanti, la legge è chiara: la spiaggia è un bene pubblico e l’accesso non può essere ostacolato né soggetto a pagamento. La legge n. 217 del 2011 e la legge n. 296 del 2006 stabiliscono chiaramente l’obbligo per i concessionari di consentire il libero e gratuito accesso alla battigia, ovvero la striscia di sabbia dove l’onda si infrange. Se un gestore tenta di impedire l’accesso o richiede un pagamento, è possibile chiamare i vigili urbani per far rispettare la legge.

Ombrelloni e sdraio

Diverso è il discorso per l’utilizzo di ombrelloni e sdraio sulle spiagge italiane. La legge garantisce l’accesso e il transito gratuito per raggiungere la battigia, ma è meno chiara sull’uso di tali attrezzature sulla battigia stessa o nelle sue vicinanze. Le Regioni e i Comuni hanno il compito di individuare un equilibrio tra le aree concesse ai privati e gli arenili liberi. Molte ordinanze comunali vietano di occupare la fascia di 5 metri dalla battigia con ombrelloni, sdraio o anche semplici teli mare, per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso. Questo divieto vale per tutti, compresi i gestori degli stabilimenti.

Spiaggia libera

Lasciare ombrelloni o altri oggetti in spiaggia libera per garantirsi un posto il giorno successivo è illegale. Si tratta di un’occupazione abusiva del demanio pubblico, e gli oggetti lasciati possono essere sequestrati dalle forze dell’ordine.

Giochi sulla battigia

Giocare a pallone sulla spiaggia può essere soggetto a restrizioni locali imposte dalla Capitaneria di Porto o dai Comuni. Non esiste una normativa nazionale che regoli queste attività, quindi è sempre bene informarsi sui regolamenti locali e usare il buon senso per evitare di disturbare gli altri bagnanti. Creare campi sportivi improvvisati è consentito, a patto che le installazioni vengano smontate dopo l’uso. Lasciare installazioni in piedi oltre il tempo di gioco costituisce un’occupazione illegale del suolo pubblico, a meno che non si disponga di un’autorizzazione comunale.

Animali domestici al mare

Per quanto riguarda gli animali domestici, non esiste una legge nazionale che regolamenti l’accesso di cani e altri animali alle spiagge libere. In assenza di divieti espliciti da parte di autorità locali, si applicano le regole generali per i luoghi pubblici, che prevedono l’uso del guinzaglio o della museruola. I concessionari degli stabilimenti possono vietare o consentire l’accesso ai cani, richiedendo un’autorizzazione al Comune. I cani di salvataggio e i cani guida per non vedenti sono sempre esclusi dalle limitazioni.

Cibo in spiaggia

Mangiare in spiaggia è consentito, purché si rispetti l’ambiente. Non è vietato consumare cibo di qualsiasi genere, ma è obbligatorio evitare di lasciare rifiuti non biodegradabili come plastica, che possono inquinare l’ambiente marino. È consentito portare cibo e bevande negli stabilimenti balneari, anche se non si è clienti, ma è importante mantenere il decoro del luogo. Insomma, non si possono organizzare picnic con tavole imbandite o barbecue, ma portare un panino, una bibita o dei biscotti è assolutamente permesso.

Fumo all’aperto

La legge vieta il fumo in luoghi chiusi aperti al pubblico, ma non all’aperto. Tuttavia, alcune amministrazioni locali stanno introducendo divieti di fumo anche in spiaggia. Tali limitazioni devono essere chiaramente segnalati con cartelli. In ogni caso, è sempre vietato abbandonare mozziconi di sigaretta in spiaggia.

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Viaggio a Naxos, cosa fare e vedere in questa splendida isola della Grecia

Naxos è una pittoresca isola della Grecia, la più grande delle Cicladi, che viene considerata accogliente e in grado di far star bene chiunque la visiti. Data la sua notevole estensione, le cose da fare e vedere in questa terra magica sono tantissime, ma noi di SiViaggia abbiamo selezionato per voi tutto ciò che è davvero imperdibile.

Cosa vedere a Naxos

L’isola di Naxos è davvero ideale per tutte le età: tra famose località turistiche, spiagge isolate, villaggi caratteristici, siti storici e un monte alto più di 1000 metri, le cose da vedere e le attività da fare si rivelano ottimali per ognuno di noi. Ma iniziamo il nostro viaggio in questa isola avvolta nel mito dalle sue località più famose, per poi scoprire luoghi inediti e siti storici che lasciano senza fiato.

Naxos, l’omonima (ma bellissima) Capitale

A chiamarsi Naxos è anche la Capitale dell’isola (ad onor del vero viene spesso riconosciuta anche con il nome di Hora, Chora o Naxos Chora), ed è una graziosa cittadina a misura d’uomo che si sviluppa sulla costa ovest dell’isola. Particolarmente suggestivo è il suo centro storico, intriso di ripide viette e diviso in due borghi veneziani: Bourgos, dove anticamente vivevano i greci, e Kastro, la cittadella dei romani. Quest’ultima, senza ombra di dubbio, conquista il cuore dei suoi numerosi visitatori in quanto si trova arroccata su una collina a ridosso del lungomare.

Naxos Chora, Grecia

Fonte: iStock

Veduta della bellissima città di Naxos

Chalkio, l’antica Capitale dell’isola

A Chalkio, antica Capitale di Naxos, il tempo pare essersi fermato: è un antico villaggio che troneggia al centro dell’isola e un luogo dove il tipico bianco-blu che caratterizza le Cicladi non è mai arrivato. Dall’architettura veneziana, è un poetico susseguirsi di vicoli pieni di caffè e ristoranti che invitano a rilassarsi, negozi di souvenir fatti a manо e anche un’imperdibile distilleria di kitron.

Apiranthos, un luogo diverso da tutto il resto

Nell’entroterra dell’isola da non perdere è Apiranthos, un borghetto posto a 650 metri sul livello del mare che per le sue peculiarità architettoniche si è guadagnato il soprannome di “villaggio marmo”: pietra e marmo sono praticamente ovunque. Visitandolo, quindi, ci si rende conto che il villaggio sembra brillare di un bianco candido, ma che all’ora del tramonto assume mille sfumature di arancione e di rosa.

Tempio di Demetra, sito archeologico importantissimo

Nei pressi del villaggio di Ano Sangri da non perdere è il Tempio di Demetra che sorge proprio dove non ti aspetti: si trova nel mezzo di una vasta area rurale, circondata da colline e campi coltivati. Il Tempio di Demetra rappresenta il sito archeologico più importante al di fuori della città di Naxos ed era dedicato al culto sorella di Zeus, che nella mitologia greca è la dea del grano e dell’agricoltura.

L’imponente Portara

Sarà praticamente impossibile non notarla, perché la Portara sorge nella città di Naxos. Si tratta di quel che resta di una grande porta in marmo di un tempio dedicato al dio Apollo e che di certo offre un benvenuto in questa terra di bellezze, miti e leggende assolutamente piacevole.

Portara, Naxos

Fonte: iStock

L’imponente Portara di Naxos

I Kouros di Melanes e ad Apollonas

Melanes e Apollonas sono due antichi villaggi di Naxos che conservano qualcosa di veramente speciale: i Kouros. Ma cosa sono esattamente? Sono delle statue che non sono mai diventate statue e per i più disparati motivi: magari durante l’estrazione qualche arto si è rotto dal blocco principale, oppure durante la loro costruzione sono cambiate le amministrazioni politiche e molto altro ancora. Nonostante questo, però, questi affascinanti blocchi di marmo sono dei monumenti che hanno una lunga storia da raccontare.

La chiesa paleocristiana della Panagia Drosiani

Vale la pena fare un salto anche presso la chiesa paleocristiana della Panagia Drosiani (vicino al piccolo villaggio di Moni) poiché è una delle più antiche di tutta Europa. Ma non è tutto, perché questo edificio religioso colpisce anche per la sua struttura e per gli affreschi che custodisce all’interno, i cui più antichi risalgano addirittura al VI° secolo.

Le migliori spiagge di Naxos

Un viaggio a Naxos non può di certo prescindere da una o più soste in una delle sue tantissime (e bellissime) spiagge. L’isola, infatti, è nota per offrire lunghi arenili di sabbia finissima, con fondali bassi e acque cristalline. Scopriamo insieme alcuni degli arenili più belli (in molti li considerano persino i più belli di tutta la Grecia).

La spiagge della sua Capitale

Sì, avete letto bene: anche la Capitale dell’isola offre delle spiagge che senza ombra di dubbio vale la pena scoprire:

  • Agios Georgos: si distingue per essere un lungo arenile attrezzato con acque poco profonde. In genere è piuttosto affollata, ma essendo molto grande con un po’ di pazienza permette di trovare angolini più tranquilli;
  • Baia di Alykes: il posto ideale per chi desidera fare kitesurf e windsurf;
  • La Grotta: non è la spiaggia più indicata per chi è in cerca di riposo e di prendere il sole, perché è costantemente battuta dai venti. Tuttavia, ammirarla regala grandi emozioni e scorci sulla natura di Naxos.

Le spiagge più popolari

Se cercate la movida e le comodità dovete raggiungere le spiagge più popolari dell’isola, ovvero quelle dove si trova la stragrande maggioranza degli alberghi e delle possibilità per l’alloggio:

  • Agios Prokopio: qui il mare è estremamente limpido e la sabbia sottile come la polvere;
  • Agia Anna: da queste parti c’è davvero di tutto, tanto di rivelarsi un sogno anche per la famiglie;
Agios Prokopio, Naxos

Fonte: iStock

Paesaggio con la spiaggia di Agios Prokopios

Le spiagge delle coste nord ed est

Le coste nord ed est di Naxos sono un po’ differenti dalle altre: la prima è costantemente battuta dal vento greco, e quindi poco frequentata dai turisti; la seconda è più rocciosa e impervia e per questo presa meno d’assalto rispetto al resto dell’isola. Tuttavia, entrambe regalano degli angoli da non perdere:

  • Apollonas: è un villaggio di pescatori impreziosito da un spiaggia piccola ma altamente suggestiva;
  • Moutsouna: è una delle spiagge più remote di Naxos, da raggiungere percorrendo una strada tortuosa con molti strapiombi sul mare;
  • Lionas: graziosa, tranquilla e piena di ciottoli bianchi;
  • Psli Ammos: un segreto di sabbia dorata, tanto da essere poco frequentata anche in pieno agosto;
  • Klidos: l’ideale per chi cerca la privacy perché è un vero e proprio susseguirsi di calette sabbiose poco frequentate.

Le spiagge della costa sud

Anche la costa sud si fa apprezzare per essere remota e selvaggia, e diversi sono i paradisi in cui lasciarsi andare al suono del mare:

  • Panormos: incastonata in una piccola baia bagnata da acque azzurrissime, è il luogo perfetto per stare isolati;
  • Pyrgaki: solitaria, silenziosa e impreziosita da dune di sabbia;
  • Baia di Agiassos: per raggiungerla bisogna percorrere una strada sterrata, ma il posto è spettacolare e ottimale per passare del tempo di qualità.

Plaka, la più incredibile

La più bella spiaggia di Naxos è probabilmente Plaka, un arenile lungo ben 4 km caratterizzato da sabbia bianca, fondale basso e un mare dal colore smeraldino e cristallino. La sua caratteristica più speciale, però, è che pur essendo turistica e popolare mantiene ancora un’atmosfera selvaggia.

Plaka, Naxos

Fonte: iStock

Veduta aerea della bellissima zona di Plaka

Cosa fare a Naxos

Se tutto ciò che c’è da vedere e le numerose spiagge non bastano, sappiate che a Naxos ci sono tantissime attività da fare. Per esempio, si consiglia di non perdere il tramonto presso la Portara, che trovandosi su una penisola di fronte alla città di Naxos è in grado di regalare un calar del sole davvero unico nel suo genere.

Molto divertente è anche noleggiare un kayak e pagaiare lungo la costa rocciosa di questo lembo di terra. Chi ama l’adrenalina, invece, può fare kitesurf e windsurf poiché sull’isola sono presenti diverse scuole in cui prendere lezioni. Infine, concedetevi una gita in barca per esplorare le Piccole Cicladi, alcune tra le isole più belle e sconosciute della zona e che sono praticamente disabitate e meravigliose, luoghi ideali anche per fare un po’ di snorkeling e conoscere i ricchi fondali.

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linee aeree Notizie Viaggi

L’offerta Ryanair che ti farà dare alla pazza gioia

Ryanair ha lanciato un’offerta lampo, con voli a partire da 21,99 € per viaggiare fino al 30 settembre, disponibile da oggi e valida per prenotazioni effettuate entro il 17 luglio. Per chi non ha ancora prenotato le vacanze in attesa dell’offerta irresistibile, questa promozione, che giunge in piena stagione turistica, è l’occasione giusta per decidere di partire per una vacanza last-minute, senza dover però sostenere il costo, spesso elevato, dei biglietti acquistati all’ultimo minuto.

Oppure per aggiungere un ulteriore viaggio ai propri piani estivi, approfittando di tariffe estremamente vantaggiose per esplorare nuove destinazioni, anche dopo i mesi di picco turistico di luglio e agosto. La possibilità di viaggiare fino al 30 settembre offerta da questa promozione, consente infatti di pianificare una vacanza o un week-end con la massima flessibilità, evitando le settimane di punta e trovando i periodi più adatti alle proprie esigenze.

L’importante è prenotare il proprio volo entro il 17 luglio per poter usufruire di quest’offerta lampo valida sulle rotte dell’ampio network di Ryanair, che consente di scegliere tra oltre 240 destinazioni, dalle spiagge assolate del Mediterraneo alle città storiche del continente europeo.

Al sole di Corfù

Tra le opzioni disponibili c’è Corfù, la splendida isola greca nel Mar Ionio, che offre un’ampia gamma di attrazioni e attività perfette per una vacanza tra mare e scoperta. La città di Corfù, con il suo affascinante centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è un labirinto di stradine strette, antichi palazzi veneziani e piazze vivaci, come la famosa Spianada.

Da non perdere le visite del maestoso Palazzo Achilleion, un’elegante residenza estiva costruita dall’imperatrice Sissi d’Austria, e del Monastero di Paleokastritsa, situato su una collina con una vista sensazionale sul mare. Le più famose spiagge dell’isola come Paleokastritsa, Glyfada e Sidari, con le loro acque cristalline ideali per nuotare e fare snorkeling, promettono giornate di svago e relax e una vivace vita notturna. Mentre chi ama la natura può dedicarsi a facili escursioni sui sentieri del Parco Nazionale di Corfù.

Atmosfere marocchine a Tangeri

Per chi cerca una destinazione che offra un mix di mare, glamour ed esotismo, Tangeri, affacciata sullo stretto di Gibilterra, è la soluzione ideale. Raggiungibile con voli diretti Ryanair da Roma, è una città che affascina ogni viaggiatore con una combinazione unica di influenze europee e marocchine.

Durante una vacanza a Tangeri si può esplorare la Kasbah, una fortezza storica con vista panoramica sulla città e sul mare, passeggiare per le stradine tortuose della medina, dove si vendono spezie, tessuti e artigianato locale, e visitare il Museo della Kasbah, che offre una panoramica sulla storia e la cultura della regione. Per gli amanti della letteratura, da non perdere una sosta al Caffè Hafa, in passato frequentato da scrittori e artisti celebri come Paul Bowles e Tennessee Williams. E per un po’ di relax balneare, nei dintorni di Tangeri non mancano certo le spiagge, ampie e lunghe, lambite sull’oceano.

Arte e design a Eindhoven

Se si preferiscono atmosfere e climi nordici, basta puntare verso le mete del Nord Europa, prediligendo quelle che in estate sono meno inflazionate rispetto alle località tipicamente vacanziere. Come per esempio Eindhoven, situata nel sud dei Paesi Bassi, famosa per il design e la tecnologia, che vanta uno dei musei di arte contemporanea più importanti d’Europa, il Museo Van Abbemuseum, e il Philips Museum, che racconta la storia della celebre azienda di elettronica che ha contribuito alla crescita della città.

Gli appassionati di architettura apprezzeranno la visita all’Evoluon, un futuristico edificio a forma di disco volante, ma anche una puntata al quartiere Strijp-S, un’ex area industriale trasformata in un hub creativo, con gallerie d’arte, caffè e negozi di design. Per un’escursione nella natura, la meta giusta è il parco Genneper Parken attraversato da sentieri per passeggiate e piste ciclabili immerse nella natura.

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Asia crociere Giappone itinerari Notizie Viaggi

Svelati gli itinerari di due nuove fantastiche crociere in Asia e Giappone

Due itinerari nuovi di zecca, interamente dedicati all’Asia, vanno ad arricchire il calendario di Costa Crociere nell’inverno 2025/26. Quando Costa Serena navigherà sui mari d’Oriente offrendo la possibilità di esplorare alcune delle più suggestive destinazioni asiatiche, godendo a bordo del massimo comfort e della rinomata ospitalità della compagnia battente bandiera italiana.

Crociere alla scoperta del Giappone e del Sud-Est asiatico

Il primo itinerario, della durata di 15 giorni, conduce alla scoperta del Giappone, un paese dalle tradizioni millenarie, dove ci sarà la possibilità di visitare templi antichi, rigogliosi giardini zen, ma anche città modernissime. Un viaggio emozionante che da Hong Kong, moderna metropoli affacciata su una delle baie più spettacolari del mondo, si dirige dapprima verso Keelung, un porto marittimo nel nord di Taiwan noto per la sua interessante cultura locale, per poi fare rotta verso l’arcipelago giapponese.

Qui la prima tappa è a Naha, la capitale dell’isola di Okinawa, dove si è accolti da spiagge di sabbia bianca e dalla ricca cultura Ryukyu; è poi la volta di Kagoshima, sulla punta meridionale dell’isola vulcanica di Kyushu, da cui si raggiunge Tokyo, la capitale del Giappone, un mix sorprendente di cultura moderna e antiche tradizioni, strade affollate e templi silenziosi. Lo scalo successivo è a Kobe, famosa per il suo porto storico, la carne pregiata e la bellezza naturale, da cui si prosegue per Nagasaki, metropoli dalla storia toccante, legata alla devastazione della bomba atomica. Un ultimo scalo a Busan, dinamica città costiera della Corea del Sud con spiagge, templi e una vivace vita notturna, per poi fare ritorno a Hong Kong.

La seconda crociera, sempre di 15 giorni, è una vera immersione nell’affascinante cultura del Sud-Est asiatico, tra le risaie del Vietnam, i templi e le spiagge dorate della Thailandia, i grattacieli di Singapore, la natura rigogliosa delle Filippine, le moschee e il ricco artigianato del Brunei.

Si salpa da Hong Kong e l’itinerario comprende scali a Nha Trang e Phu My in Vietnam, Koh Samui in Thailandia, Singapore, Bandar Seri Begawan nel Brunei, dove è prevista una lunga sosta di 12 ore, Puerto Princesa nell’isola di Palawan nelle Filippine, e di nuovo Hong Kong.

Combinazioni e massima flessibilità

Le crociere in Giappone si effettueranno dal 21 novembre 2025 al 30 gennaio 2026, con partenze da Hong Kong e Tokyo, e si alterneranno con quelle nel Sud-Est asiatico, che invece partiranno da Hong Kong e Singapore. Per chi desidera un’esperienza più completa, è possibile combinare i due itinerari in un’unica vacanza di 28 notti, visitando tutte le 14 destinazioni. Potrebbe essere un’idea per chiudere in bellezza il 2025 e iniziare alla grande il 2026.

Per chi invece ha meno tempo a disposizione, Costa Crociere offre la possibilità di prenotare anche una sola settimana di uno dei due itinerari. Inoltre, è possibile estendere il proprio soggiorno in ogni città scegliendo voli aerei in base alle proprie preferenze, indipendentemente da quelli stabiliti per la crociera. Massima flessibilità garantita anche grazie alla formula “fly&cruise” che include voli aerei da Milano e Roma direttamente verso il porto d’imbarco.

Costa Serena rinnovata

Soprannominata la Nave degli Dei, in quanto il design degli interni è ispirato ai temi della mitologia classica, Costa Serena è una nave battente bandiera italiana che può ospitare fino a 3800 ospiti. Dispone di un totale di 1500 cabine, disposte su 14 ponti passeggeri, dove si trovano anche centro benessere, palestra con vista sul mare, teatro, ristoranti, bar, 4 piscine, area shopping e miniclub per bambini e ragazzi. Prima di intraprendere queste nuove crociere in Giappone e nel Sud-Est asiatico, Costa Serena verrà sottoposta a importanti lavori di rinnovamento per offrire ai passeggeri un’esperienza a bordo ancora più confortevole.

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Vacanze a Sveti Stefan: turismo esclusivo in Montenegro

Uno stato piccolo quello del Montenegro, delle stesse dimensioni del Trentino-Alto Adige, ma ricco di luoghi meravigliosi dove trascorrere le vacanze, come Sveti Stefan. Situata su una penisola a pochi chilometri dalla rinomata Budva, collegata alla costa da una piccola striscia di terra, viene considerata come una delle destinazioni più esclusive nel Mediterraneo. Da villaggio di pescatori a meta del lusso, Sveti Stefan conquista con la sua atmosfera caratteristica, dove i tetti di terracotta contrastano con l’azzurro intenso dell’Adriatico, e con i suoi resort da sogno. Ecco come visitarla, cosa fare e cosa vedere nei dintorni tra spiagge, pinete e monasteri con viste pazzesche.

Sveti Stefan: da piccolo villaggio fortificato a meta del lusso

Le origini di Sveti Stefan risalgono al XV secolo e coinvolgono pirati, flotte e battaglie. Nacque come villaggio fortificato per proteggere i suoi abitanti dai predatori del mare e dagli ottomani, costruito su un’isola rocciosa collegata alla terraferma da un sottile istmo. Inizialmente abitato da 12 famiglie, nel 1800 il numero arrivò a 400 persone per poi diminuire durante il primo ventennio del XX secolo in seguito alla guerra e all’emigrazione dei suoi abitanti.

È a partire dagli anni ’60 che Sveti Stefan comincia ad assumere la forma attuale, quella di una località turistica rinomata in Montenegro perché frequentata soprattutto da reali, celebrità e artisti. In questi anni, il governo jugoslavo trasformò l’intero villaggio in un lussuoso albergo, preservando la sua bellezza architettonica e la sua atmosfera unica. Dopo un ulteriore periodo di declino dovuto alla dissoluzione della Jugoslavia, Sveti Stefan risorge ulteriormente in tutta la sua bellezza grazie al resort Aman, che gestisce l’isola e ne garantisce l’esclusività: solo gli ospiti dell’hotel, infatti, vi possono accedere.

Il resort Aman: esclusività nel rispetto della tradizione

Il resort a 5 stelle ha saputo creare un’atmosfera di lusso unica rispettando le origini architettoniche dell’isola. 50 camere, suite e cottage ricavati da antichi edifici in pietra restaurati con cura mantenendo dettagli importanti come le lanterne alle finestre, impiegate dalle mogli dei pescatori per aiutarli a ritrovare la via verso casa. Negli anni ’70, celebrità del calibro di Elizabeth Taylor e Richard Burton hanno alloggiato qui passeggiando tra le sue strade acciottolate.

Il complesso Aman comprende anche una proprietà sulla terraferma, la storica Villa Miločer, una villa degli anni ’30 immersa in rigogliosi giardini e dotata di otto suite. Con vista su una baia riparata, fu costruita come residenza estiva della famiglia reale serba e vissuta soprattutto dalla regina Marija Karadordevic. Sveti Svetan è sinonimo di lusso ed esclusività, ma non per questo non può essere goduta in altri modi, a partire dagli hotel e dalle spiagge sulla costa con vista sul mare turchese e sull’isola.

Aman Resort Sveti Stefan

Fonte: iStock

Vista aerea dell’Aman Resort

Cosa fare a Sveti Svetan sulla terraferma

Per godere della bellezza di questa parte del Montenegro senza spendere una fortuna, passeggiate sul lungomare della nuova Sveti Stefan, la città sorta sulla terraferma. Il panorama è davvero suggestivo: qui, le case antiche con i tetti dalle tegole rosse sono circondate da una rigogliosa vegetazione mediterranea e, a far da sfondo a questa cartolina, il blu profondo del mare Adriatico e l’azzurro limpido del cielo.

Anche la pineta, situata nella parte settentrionale, regala fresche passeggiate con vista mozzafiato sul mare. A poca distanza si trova anche la spiaggia di Milocer, dalla quale potrete raggiungere il monastero di Praskvica, fondato all’inizio del XV secolo. Il monastero è il centro religioso ortodosso più noto e merita una visita non solo per il suo patrimonio storico, ma soprattutto perché gode di un bellissimo panorama sulla baia e sull’isola di Sveti Stefan.

Le spiagge a Sveti Stefan e nei dintorni

Quella di Sveti Stefan è stata inserita nella classifica delle 100 spiagge più belle del mondo da Lonely Planet ed è suddivisa nella parte nord e in quella sud. In entrambe è possibile noleggiare ombrelloni e sdraio dai 50 euro in su, mentre chi preferisce godersi un paio d’ore sul proprio asciugamano dovrà farsi spazio nelle aree libere dove consigliamo di arrivare il prima possibile perché molto affollate. Da Sveti Stefan, proseguendo in direzione nord alla scoperta di questo straordinario territorio, si incontra il villaggio di Przno. Qui troverete una spiaggia di sabbia rossa, perfetta per rilassarsi prima di andare alla scoperta di una città imperdibile: Budva.

La città di Budva, perla del Montenegro

Budva rappresenta il connubio perfetto tra storia, natura e divertimento, oltre che una delle località balneari più visitate del Montenegro. Situata a una decina di chilometri da Sveti Stefan e a dieci minuti d’auto dal villaggio di Przno, fu distrutta nel 1979 a causa di un terremoto e ricostruita cercando di mantenere intatte le sue caratteristiche originali. Il suo centro storico medievale, circondato da mura veneziane, è un labirinto di strette viuzze che ospitano chiese antiche, ristoranti tipici e negozietti artigianali. Da non perdere la cittadella, arroccata su una scogliera a picco sul mare, e la Chiesa di Santa Maria in Punta, risalente al IX secolo.

Non solo storia, Budva è rinomata anche per le sue spiagge immerse nella macchia mediterranea, come Becici, la più gettonata, la spiaggia di Jaz, tra le più lunghe del litorale composta da sabbia e ciottoli, e quella di Mogren, raggiungibile anche a piedi percorrendo un sentiero con partenza dalla città vecchia. Budva, inoltre, è il punto di partenza ideale per visitare le Bocche di Cattaro e la splendida baia di Kotor.

Budva Montenegro

Fonte: iStock

Vista della città di Budva

Come raggiungere Sveti Stefan dall’Italia

Dall’Italia è facile raggiungere il Montenegro, sia con l’aereo che con il traghetto. Con l’aereo, gli aeroporti principali sono quelli internazionali di Podgorica (TGD) e Tivat (TIV); via mare, invece, vi basterà prenotare un biglietto con la linea Adria Ferries che garantisce collegamenti dalle città di Ancona, Bari e Brindisi.

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Landtag in Liechtenstein: cos’è, la storia e le curiosità da conoscere

Siamo a Vaduz, esattamente nella Capitale del Liechtenstein, dove si trova la sede del Parlamento, l’organo collegiale legislativo del Principato Alpino. Ti abbiamo appena descritto cos’è il Landtag in Liechtenstein: vale la pena conoscere la sua storia, l’architettura e le curiosità dietro questo edificio così singolare.

Cos’è il Landtag in Liechtenstein

Il Landtag del Principato del Liechtenstein è il Parlamento Unicamerale, composto da 25 deputati. Ciò che colpisce è indubbiamente la sua architettura, poiché l’edificio, che si trova a Vaduz, la Capitale del Liechtenstein, è stato progettato dallo studio Hansjörg Göritz: inaugurato nel 2008, per la sua costruzione sono stati utilizzati circa un milione di mattoni gialli, in particolare per costruire la cosiddetta Casa Lunga a tre piani, oltre che la Casa Alta a due piani e, infine, la Casa di Giunzione, che connette i due edifici.

La storia del Landtag in Liechtenstein

Dal 2008, i membri del Parlamento del Liechtenstein hanno una nuova casa. La storia di questo edificio, dunque, è recente: la progettazione è stata curata nei minimi dettagli, con la Casa Lunga a tre piani, gli uffici, la sala conferenze e la terrazza. Osservando la Casa Alta, invece, si nota subito il caratteristico tetto a spiovente. Un aspetto interessante da notare è che questo edificio è stato progettato con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per l’efficienza energetica. Per il bar, la sala delle conferenze e la sala riunioni, sono state usate delle lampade alogene a bassa tensione con tecnologia IRC.

L’architettura del Landtag in Liechtenstein

Peculiare e caratteristico è lo stile del Landtag in Liechtenstein, di cui si è occupato lo studio di architettura tedesco Hansjörg Göritz. Entrando al piano terra della Casa Alta, troviamo l’atrio d’ingresso, che è conosciuto con il nome di Hall of Pillars; invece, al secondo piano si trova la Plenary Chamber, dove si riuniscono i membri del Parlamento del Liechtenstein. Per Vaduz, il Landtag è un punto di riferimento, non solo perché è la sede del Parlamento, ma soprattutto per lo stile e l’architettura, un edificio con tetto in pietra, un archetipo senza tempo per ospitare le assemblee.

Una sorta di “modernismo arcaico”, in un’atmosfera che viene definita quasi teatrale, soprattutto per la sala dell’assemblea parlamentare, dove il lampadario presenta un diametro di 9 metri. Da menzionare, invece, la Casa di Giunzione, che si trova in mezzo agli edifici in mattoni, una sezione realizzata in vetro filigranato, con nicchie di luce dotate di strisce LED incassate. All’ingresso dell’edificio, quando è previsto l’arrivo di visitatori o per occasioni importanti, viene steso un tappeto blu, in contrapposizione con il tappeto rosso di fronte al Palazzo del Governo.

Nel piano terra della Casa Lunga, si trovano due sale conferenza, una biblioteca e l’archivio, oltre che una mensa per i membri del Parlamento che si attardano prima di tornare a casa alla sera. L’atmosfera è piacevole al secondo piano, in cui lo stile è curato nei minimi dettagli con mobili moderni e colori caldi. Infine, una chicca: al terzo e ultimo piano, si può ammirare un panorama mozzafiato sulle montagne, con una vista privilegiata della piazza Peter Kaiser.

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Copenhagen premia i turisti virtuosi con tante attività gratuite

Si parla sempre più spesso di turismo responsabile, un trend che si diffonde rapidamente in tutto il mondo per tutelare alcune delle località più belle e fragili che fin troppo frequentemente vengono prese di mira dai viaggiatori. Ci vogliono però iniziative concrete per affrontare il problema e Copenhagen pare si stia muovendo lungo la strada giusta. Per combattere le conseguenze negative dell’overtourism, la città ha deciso di premiare i turisti più virtuosi offrendo loro alcune attività gratuite. Scopriamo di cosa si tratta.

Copenhagen contro l’overtourism

Il problema dell’overtourism è diventato sempre più allarmante, soprattutto da quando abbiamo potuto vedere in prima persona la rigenerazione delle più belle località del mondo nel periodo Covid, quando le presenze sono scese a zero. Come affrontare questo fenomeno così dannoso per l’ambiente e per le comunità locali? La maggior parte delle destinazioni più famose e prese di mira dai turisti hanno adottato misure molto diverse: ad Amsterdam, ad esempio, è vietata la costruzione di nuove strutture ricettive. Mentre Venezia ha introdotto un ticket d’ingresso nelle giornate con maggior affluenza di visitatori.

Ora scende in campo anche Copenhagen, che tuttavia non mira a ridurre l’afflusso di turisti – ricordiamolo, uno dei principali motori dell’economia di tutto il Paese. La sua è piuttosto un’iniziativa che ha come obiettivo rendere i visitatori più consapevoli delle conseguenze negative del loro passaggio, cercando di spronarli ad essere maggiormente responsabili. Si tratta, insomma, di adottare comportamenti sostenibili che aiutino l’ambiente, senza dissuadere i turisti dal mettersi in viaggio per raggiungere la splendida città danese.

Di cosa si tratta, nel dettaglio? È molto semplice: la capitale della Danimarca ha lanciato il programma CopenPay, che ha avuto inizio il 15 luglio e terminerà il suo periodo sperimentale l’11 agosto 2024. I turisti che daranno prova di essere virtuosi, adottando alcuni semplici comportamenti di buona civiltà, potranno ricevere alcune attività gratuite da compiere in città, per godersi al meglio le loro vacanze. Sono disponibili, ad esempio, pranzi e cene già pagati, caffè offerti nei bar e calici di buon vino. O ancora, il noleggio gratis di kayak o l’ingresso ad alcuni dei principali musei.

Un turismo sempre più responsabile

Al momento, l’iniziativa lanciata da Copenhagen è solamente sperimentale, ma sono già 24 le attrazioni e i locali della città che hanno aderito, proponendosi di offrire attività gratuite ai turisti virtuosi. Ma cosa significa, precisamente, “essere virtuosi”? Non bisogna far altro che comportarsi in maniera civile, rispettando la natura e gli abitanti locali come se anche noi appartenessimo a tale comunità. Qualche esempio? Raccogliere e differenziare i rifiuti, per proteggere l’ambiente e causare il minor disagio possibile con la propria presenza.

O ancora andare a piedi, noleggiare una bici o muoversi con i mezzi pubblici per raggiungere le principali località turistiche della città. L’iniziativa si basa quasi sempre sulla fiducia, non essendo necessaria alcuna prova del proprio comportamento virtuoso. Ma è possibile che alcune istituzioni richiedano una foto dei turisti che passeggiano o pedalano, o magari il biglietto del bus usato per spostarsi. “Le attrazioni di Copenhagen premiano le azioni rispettose del clima. Tutte le nostre scelte hanno un impatto ambientale, quindi perché non prendere decisioni consapevoli che avvantaggiano tutti noi e vengono ricompensate?” – si legge sul sito ufficiale VisitCopenhagen.

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Uzupis, cosa fare nel quartiere delle arti di Vilnius dove vige il diritto alla felicità

Siamo a Uzupis, (o Užupis), precisamente a Vilnius, la Capitale della Lituania. Questo Patrimonio protetto dall’Unesco merita di certo una visita, considerando che è stato a lungo meta di artisti. In passato paragonato a quartieri di profonda ispirazione artistica, come Montmartre a Parigi o Christiania a Copenaghen, Uzupis non ha mai perso quell’atmosfera bohémien che l’ha reso tanto amato dai turisti. Un quartiere antichissimo, che racconta una storia affascinante: ti diciamo cosa vedere e cosa fare a Uzupis, il quartiere di Vilnius.

Storia e informazioni su Uzupis, il quartiere di Vilnius

Uzupis è un quartiere o una Repubblica? Ebbene, questo quartiere popolare è protagonista di una storia affascinante. Una zona popolare, dove la corrente artistica si è sempre espressa, per poi tornare decadente nel periodo sovietico, quando ha incontrato un degrado di cui oggi non c’è affatto traccia. Perché, passeggiando per le sue vie, è chiara la bellezza di Uzupis, dove vengono programmati concerti, eventi, letture o esibizioni, in memoria di quegli artisti che si sono innamorati di questo angolo tanto poetico di Vilnius, la Capitale della Lituania.

Il suo nome significa “oltre il fiume”, o “l’altra sponda del fiume”, ed è sempre stato popolato da artisti, in virtù dell’atmosfera laissez-faire. Il 1° aprile 1997, questo distretto si è dichiarato una Repubblica indipendente, con una propria costituzione (per scherzo). Piccolo e isolato, è abitato da circa 7000 persone, di cui 1000 artisti. Nella piazza principale si può ammirare la statua di un angelo che suona la tromba, ovvero l’Angelo di Užupis, inaugurata nel 2002.

Cosa vedere e cosa fare a Uzupis

Cosa fare a Uzupis

Fonte: iStock

Uzupis, il quartiere storico caratteristico di Vilnius

Camminando per le sue vie, è impossibile non rimanere affascinati dai suoi tratti bohémien, ed è anche impossibile non imbattersi in uno dei tanti artisti che lo vivono ogni giorno. Sebbene piccola, questa zona di Vilnius è pronta a stupire i viaggiatori con stradine colorate, edifici ricoperti da murales, o installazioni innovative. E, del resto, essendo in un quartiere artistico, potevamo forse aspettarci altro?

Ma Uzupis, in autunno, e soprattutto nella zona del cimitero Bernardine, che è uno dei più antichi della città, si tinge di giallo e infonde una malinconia che si avverte passo dopo passo: le candele illuminate, i colori dell’autunno, il foliage. Un’espressione che contrasta con il resto del quartiere, così vivace e vispo: lungo il corso del fiume Vilnia, non è difficile trovare installazioni e murales, così tanti che si cede costantemente alla tentazione di scattare foto per serbare quei ricordi per sempre su carta.

Lo abbiamo detto, e forse ripetuto, che questa zona è artistica, e le gallerie d’arte di certo non mancano. Se hai sempre sognato di immergerti in uno spaccato quotidiano che vive di poesia, di pittura, di parole, è Uzupis che devi assolutamente visitare: l’Užupis Art Incubator è protagonista di mostre temporanee dove conoscere artisti di caratura, e dove trovare, con un po’ di fortuna, pezzi d’arte di inestimabile valore. Il processo di riqualificazione, e quello “scherzo” sulla nascita della Repubblica di Uzupis (il Dalai Lama ne è “cittadino onorario”!), ha reso la zona tanto famosa quanto pacifica: questa comunità si fonda su valori importanti, quali la fratellanza e la tolleranza. Qui ognuno ha il diritto di essere felice, come recita l’articolo 16 della Costituzione. E anche tu, visitando questo angolo di mondo più unico che raro.

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Cosa fare a Porto Vecchio, borgo marinaro della Corsica

Porto Vecchio è un affascinante borgo marinaro situato nella parte meridionale della Corsica, una meta che incanta i visitatori grazie alle sue spiagge da sogno, il suo pittoresco centro storico ed una varietà di attività per tutti i gusti. Qui di seguito ecco quali sono le principali attrazioni e le migliori esperienze da vivere a Porto Vecchio, con consigli utili per organizzare al meglio la prossima vacanza sull’isola di Corsica.

Porto Vecchio ed il suo centro storico

Il centro storico di Porto Vecchio è un gioiello ricco di storia e fascino sull’isola di Corsica. Passeggiando per le sue strette vie acciottolate, si può fare un vero e proprio salto nel passato di questo vecchio borgo marinaro, grazie alle sue antiche mura genovesi, le porte storiche ed una serie di edifici risalenti al diciottesimo secolo. Una delle principali attrazioni del borgo di Porto Vecchio è la Chiesa di San Giovanni Battista, che si trova nella piazza principale, con il suo campanile imponente e gli interni accuratamente affrescati, in grado di raccontare storie antiche.

La cittadella di Porto Vecchio è anche in grado di offrire una vista panoramica mozzafiato sul porto e sulla costa circostante. Da qui è possibile esplorare i bastioni ed immergersi nella storia della città, per vivere un’esperienza imperdibile. Ogni mercoledì mattina, ad esempio, il centro storico si anima con un vivace mercato dove poter acquistare diversi prodotti locali, di artigianato e specialità gastronomiche corsicane. Rappresenta il luogo ideale per assaporare i sapori autentici dell’isola e portare con sé qualche ricordo speciale dall’isola.

Per i visitatori del borgo di Porto Vecchio, fermarsi in uno dei numerosi caffè e ristoranti del centro storico è d’obbligo. Qui è possibile gustare la cucina locale, con piatti a base di pesce fresco, formaggi corsi e, naturalmente, un buon bicchiere di vino locale. L’atmosfera rilassata e accogliente dei ristoranti locali rende ogni pasto un momento speciale ed indimenticabile.

Godersi le spiagge di Porto Vecchio

Porto Vecchio è famosa per le sue spiagge paradisiache, fra le più belle della Corsica, formate da sabbia bianca in contrasto con acque cristalline mozzafiato. Queste spiagge offrono numerose opportunità per chi è alla ricerca di relax ed attività acquatiche. Tra le più rinomate, si trova sicuramente la spiaggia di Palombaggia, considerata una delle spiagge più belle dell’intero Mar Mediterraneo. La sua sabbia bianca e finissima e le acque turchesi la rendono il luogo ideale per prendere il sole e fare il bagno.

A pochi chilometri a sud di Porto Vecchio si trova Santa Giulia, una baia incantevole con acque poco profonde, che la rende il luogo ideale per le famiglie in viaggio con bambini. Qui a Santa Giulia è possibile praticare diversi sport acquatici come il paddle surf e lo snorkeling. C’è anche la spiaggia di Rondinara, con la sua forma a mezzaluna, che offre un ambiente naturale incontaminato e molto tranquillo, ideale per chi cerca un po’ di pace lontano dalla folla, soprattutto in alta stagione.

Vista della spiaggia di Palombaggia, in Corsica, a breve distanza da Porto Vecchio

Fonte: iStock

Spiaggia di Palombaggia, Porto Vecchio

Escursioni ed attività all’aperto a Porto Vecchio

Oltre alle splendide spiagge, Porto Vecchio offre una vasta gamma di attività all’aria aperta, per tutti quei visitatori amanti della natura e dell’avventura. Infatti, a circa 30 minuti di auto da Porto Vecchio si trova la Foresta di Ospedale, un luogo ideale per escursioni e trekking. I sentieri, ben segnalati, conducono i camminatori attraverso paesaggi montuosi, cascate e laghi, offrendo viste spettacolari sulla valle sottostante, alla scoperta dei tanti scorci unici dell’isola di Corsica.

Un’altra attrazione naturale da non perdere è la Cascata di Piscia di Gallu. Questa impressionante e maestosa cascata è alta 60 metri e si trova a breve distanza da Porto Vecchio, il che la rende facilmente raggiungibile attraverso un sentiero escursionistico che attraversa la foresta mediterranea. L’escursione è di media difficoltà, ma la vista della cascata che si tuffa nel bacino sottostante ripaga ogni sforzo fatto per raggiungerla.

Sport acquatici ed attività avventurose nel borgo marinaro

Per gli amanti degli sport acquatici, Porto Vecchio è la destinazione ideale. Le acque cristalline di questa della Corsica zona offrono l’opportunità di praticare una vasta gamma di attività all’aperto, tra cui immersioni subacquee, vela, windsurf e kayak. I centri di noleggio attrezzature e le scuole di sport acquatici sono facilmente accessibili e propongono escursioni e lezioni per tutti i livelli di esperienza.

Per chi preferisce l’avventura e le attività su terra, invece, è possibile fare escursioni ed esplorare i dintorni del borgo di Porto Vecchio in mountain bike o a cavallo. I numerosi sentieri che attraversano la macchia mediterranea e le colline circostanti offrono un’esperienza unica ed indimenticabile, a contatto diretto con la natura selvaggia della Corsica.

Veduta aerea della baia di Santa Giulia e delle sue acque cristalline in Corsica

Fonte: iStock

Veduta aerea della baia di Santa Giulia, in Corsica

Eventi e vita notturna di Porto Vecchio

Il borgo marinaro di Porto Vecchio è anche un luogo vivace ed animato, soprattutto durante i mesi estivi e di alta stagione. La città ospita numerosi eventi culturali e musicali che attirano visitatori da tutta l’isola e non solo. Tra gli eventi più importanti ci sono le celebrazioni della Festa della Musica nel mese di giugno, che porta a concerti e spettacoli all’aperto, ed il Festival di Porto Vecchio, nel mese di agosto e che include una serie di performance artistiche, concerti e diverse manifestazioni culturali.

La vita notturna a Porto Vecchio è altrettanto vivace, con una vasta scelta di bar, club e locali dove divertirsi fino a tarda notte e che rendono la cittadina una meta ideale anche per i visitatori alla ricerca di divertimento sull’isola.

Per chi ama lo shopping, infine, a Porto Vecchio si può trovare una varietà di negozi e boutique dove trovare prodotti artigianali locali, abbigliamento alla moda e souvenir unici. I mercati locali sono un ottimo luogo per acquistare prodotti tipici come oli essenziali, miele, marmellate e salumi corsi e dove poter acquistare eventuali souvenirs nelle botteghe artigiane del centro storico, che vendono oggetti fatti a mano, ceramiche e gioielli.

Porto Vecchio è una destinazione completa per qualsiasi tipo di viaggiatore. È la destinazione adatta per coloro che sono alla ricerca di relax su spiagge incontaminate, avventure all’aria aperta, esplorazioni culturali o deliziare le specialità gastronomiche dell’isola. Questo borgo marinaro nel sud della Corsica saprà sicuramente conquistare i propri visitatori. Organizzare una vacanza a Porto Vecchio significa immergersi in un mondo di bellezze naturali, storia affascinante ed un’accoglienza calorosa che farà sentire come a casa chiunque la visiti.

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Sudafrica: guida completa per un viaggio indimenticabile

Il Sudafrica è una fra le destinazioni più affascinanti del continente africano, capace di soddisfare i desideri di ogni tipo di viaggiatore. Per gli amanti della natura, della cultura, dell’avventura o semplicemente alla ricerca di una vacanza rilassante, questo Paese ha qualcosa di speciale da offrire. In questo articolo ci saranno informazioni complete, per l’esplorerazione di tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio memorabile in Sudafrica, principali attrazioni turistiche ed attività avventurose, passando per le città più importanti ed i migliori periodi per visitare questo meraviglioso Paese.

 

Documentazione necessaria per il Sudafrica

Per viaggiare in Sudafrica, i cittadini italiani devono essere in possesso di un passaporto con validità residua di almeno 30 giorni dopo la data prevista di ritorno e con almeno due pagine libere. Non è allo stesso tempo necessario richiedere un visto per soggiorni turistici inferiori ai 90 giorni. Tuttavia, è importante avere un biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio e dimostrare di avere fondi sufficienti per la durata del soggiorno. Inoltre, qualora venga richiesta dal vettore aereo, è importante compilare una dichiarazione di ingresso online.

Il Sudafrica richiede anche un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori che arrivano da paesi a rischio di trasmissione di questa malattia e che hanno compiuto un anno di età. Si raccomanda, inoltre, di effettuare una consulenza sui vaccini da effettuare prima della partenza presso il medico competente.

 

Quando andare in Sudafrica

Il clima in Sudafrica è variegato e cambia a seconda della regione. In generale, il periodo migliore per visitare il Paese dipende dalle attività che si intende svolgere. L’estate, che va da novembre a marzo, è calda e umida, ed è ideale per godersi le coste e fare escursioni. È anche il periodo in cui si possono avvistare le balene lungo la costa meridionale. L’inverno, invece, che va da giugno ad agosto, è mite e asciutto, e rende questo periodo perfetto per esplorare il Parco Nazionale Kruger e altre riserve naturali. Durante questi mesi, le temperature più fresche e la scarsa vegetazione favoriscono l’avvistamento degli animali. Dunque, il periodo migliore per chi desidera vivere l’esperienza unica di un safari sudafricano.

Donna che guarda un elefante durante un Safari in Sudafrica

Fonte: iStock

Avvistamento di elefanti durante un safari in Sudafrica

Le città principali e le attrazioni turistiche del Sudafrica

 

Città del Capo

Città del Capo è probabilmente la città sudafricana più conosciuta ed una delle più belle del mondo. Questa città è famosa per la sua natura mozzafiato e la sua vibrante scena storico-culturale. Fra le attrazioni principali ci sono: il V&A Waterfront, un’area portuale ristrutturata con numerosi negozi, ristoranti, musei e gallerie d’arte, Robben Island, l’isola prigione dove Nelson Mandela fu detenuto per gran parte dei suoi 27 anni di prigionia, per vivere un’esperienza emotiva e storicamente significativa, il quartiere malese di Bo-Kaap, con le sue case colorate e le strade acciottolate, e le Table Mountain, che dominano il panorama della città, e che sono raggiungibili con una funivia o tramite uno dei numerosi sentieri escursionistici e dalla cui cima è possibile godere di una vista spettacolare sulla città e sull’oceano circostante.

Da non dimenticare, inoltre, di esplorare Capo di Buona Speranza, penisola in grado di offrire panorami spettacolari e la possibilità di avvistare foche, pinguini e, se si è fortunati, anche balene.

 

Johannesburg

Johannesburg, la città più grande del Sudafrica e ne rappresenta il suo principale centro economico. Si tratta di una città ricca di storia e cultura. Ad esempio, il museo dell’Apartheid offre una profonda comprensione della storia sudafricana e della lotta contro il regime di segregazione razziale. Il quartiere di Soweto, poi, un tempo epicentro della resistenza contro l’apartheid, oggi è una vivace comunità con tour guidati che permettono di visitare le case di Nelson Mandela e Desmond Tutu.

Altre attrazioni imperdibile di Johannesburg sono: il Constitution Hill, un ex complesso carcerario trasformato in museo e che racconta la storia della democrazia sudafricana, ed il Gold Reef City, un parco a tema costruito intorno a una miniera d’oro, in grado di offrire ai propri visitatori un’interessante combinazione di divertimento e storia.

 

Durban

Durban si trova sulla costa orientale del Sudafrica ed è una città molto conosciuta per le sue spiagge dorate ed il suo clima subtropicale. La città ha una forte influenza indiana, molto evidente soprattutto nella sua cucina e nei suoi mercati. Per chi è alla ricerca di una località marittima, qui a Durban il Golden Mile è un lungomare molto popolare, che si estende per diversi chilometri, dove è possibile trovare numerosi ristoranti, negozi ed attrazioni turistiche.

 

Pretoria

Infine, Pretoria, la capitale amministrativa del Sudafrica, nota per i suoi edifici storici ed i suoi giardini fioriti. Da visitare nella città di Pretoria ci sono: l’Union Buildings, sede del governo sudafricano, uno dei monumenti più iconici della città, i giardini botanici nazionali ed il monumento Voortrekker. A Pretoria è possibile trovare anche una ricca scena culturale, con numerosi musei, come il Freedom Park, gallerie d’arte e teatri, per tutti quei visitatori che vogliono conoscere la cultura locale.

 

Safari e Parchi Nazionali

Visitare il Sudafrica è una delle destinazioni più emozionanti del mondo. Il Paese è famoso per i suoi safari e le sue riserve naturali, dove è possibile vedere i Big Five, vale a dire leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo, e molte altre specie di animali.

 

Il parco nazionale Kruger è la riserva più grande e famosa del Paese, che può offrire diverse opzioni di alloggio, dalle lussuose lodge ai campeggi più spartani e a diretto contatto con la natura. Le escursioni guidate sono sicuramente il modo migliore per avvistare gli animali nel loro habitat naturale e molto da vicino.

 

Il parco nazionale Addo Elephant, che si trova vicino a Port Elizabeth, è un’altra destinazione popolare per i safari. Si tratta di una riserva particolarmente nota per la sua popolazione di elefanti e offre anche la possibilità di vedere animali come bufali, rinoceronti e leoni.

 

Infine, il Pilanesberg National Park, situato a poche ore di auto da Johannesburg, che è un’altra eccellente opzione per chi vuole immergersi nella natura sudafricana e vivere l’esperienza dei safari. Questo parco offre un’ampia varietà di fauna selvatica e paesaggi mozzafiato, con possibilità di avvistare non solo i Big Five, ma anche ghepardi, ippopotami e coccodrilli.

 

La Garden Route

Per gli amanti dei viaggi on the road, da non perdere in Sudafrica è la Garden Route, una delle strade panoramiche più belle del mondo, che si snoda lungo la costa meridionale del Sudafrica, da Città del Capo fino a Port Elizabeth. Questo percorso offre una combinazione di paesaggi mozzafiato, spiagge incontaminate, foreste e villaggi costieri unici.

 

Percorrendo la Garden Rout è possibile visitare anche il Tsitsikamma National Park, la destinazione ideale per chi ama le attività all’aria aperta, famoso per i suoi sentieri escursionistici, tra cui l’Otter Trail, e per le sue attività avventurose come il bungee jumping ed il kayak.

 

Un’altra tappa imperdibile lungo la Garden Route è Plettenberg Bay, nota per le sue spiagge dorate e le riserve naturali circostanti. Qui, inoltre, è possibile fare snorkeling con le foche, osservare i delfini e partecipare a tour di avvistamento delle balene, visibili anche ad Hermanus, a breve distanza da Città del Capo.

Vista della strada panoramica sudafricana Garden Route di giorno

Fonte: iStock

Garden Route, strada panoramica del Sudafrica

Avventure all’aperto per scoprire la natura sudafricana

Il Sudafrica è un vero paradiso per gli amanti dell’avventura e delle attività all’aperto. Gli escursionisti possono godere di spettacolari percorsi, come il Drakensberg, una catena montuosa in grado di offrire una vasta gamma di sentieri escursionistici, per tutti i livelli di difficoltà.

 

Per chi ama il mare, invece, il Sudafrica è anche famoso alcune delle migliori destinazioni per le immersioni ed il surf. Sodwana Bay, ad esempio, è famosa per i suoi relitti e le sue barriere coralline, mentre Jeffreys Bay è una delle mete più rinomate al mondo per il surf, in grado di attirare appassionati da ogni angolo del pianeta.

 

Da non perdere una visita a Cape Agulhas, il punto più meridionale del continente africano, un altro luogo di grande interesse, dove è possibile osservare l’incontro tra l’Oceano Atlantico e l’Oceano Indiano.

 

Cultura e storia sudafricana

La cultura sudafricana è un affascinante mix di influenze indigene, coloniali e moderne. Le tradizioni dei vari gruppi etnici, tra cui Zulu, Xhosa, Sotho e Afrikaner, si riflettono molto nella musica, nella danza, nell’arte e nella cucina del Paese. Le città principali, ad esempio, ospitano numerosi musei e gallerie d’arte, che offrono ai visitatori una visione molto ampia della ricca storia e cultura del Sudafrica.

 

Sotto questo punto di vista, Cape Town è una delle città più dinamiche, con festival, spettacoli e mostre che si tengono tutto l’anno, come del resto anche Pretoria, città che vale la pena assolutamente visitare per scoprire di più sulla storia e sulla cultura sudafricana. Johannesburg, invece, con il suo vivace quartiere di Maboneng, è un centro creativo in continua evoluzione, mentre Durban offre una mix unico di influenze africane ed indiane.

 

Il Sudafrica celebra numerosi festival culturali e musicali durante tutto l’anno. Il Cape Town International Jazz Festival, noto come “Africa’s Grandest Gathering”, è uno dei principali festival del Paese ed è in grado di attirare artisti di fama internazionale, con spettacoli indimenticabili per i partecipanti provenienti da tutto il mondo.

 

Cucina e vino, i sapori del Sudafrica

La cucina sudafricana è un delizioso mix di sapori e tradizioni culinarie, uniche nel proprio genere. Sono molte le ricette tradizioni di questo Paese, in grado di far conoscere ai visitatori i gusti locali:

 

  • il braai, il barbecue sudafricano, che rappresenta una vera e propria istituzione ed un’occasione unica di convivialità e socializzazione;
  • il biltong, carne secca speziata e famoso snack popolare e diffuso in tutto il Paese.
  • il bunny chow, un pane scavato e riempito di curry, un piatto tipico soprattutto della zona di Durban, dove la cucina indiana ha una forte presenza.

 

Il Sudafrica è anche noto per i suoi eccellenti vini, soprattutto quelli prodotti nella regione di Stellenbosch, a breve distanza da Città del Capo. Per gli amanti del vino, questa zona è imperdibile: grazie alla presenza di numerosi vigneti, è possibile fare degustazioni di vini e tour guidati delle cantine e dei vigneti, che permettono di scoprire i segreti della produzione vinicola sudafricana. La Route 62, che attraversa la regione vinicola del Little Karoo, è un’altra destinazione imperdibile per gli amanti del vino e della sua produzione.

 

Inoltre, gli abitanti sudafricani sono amanti anche della birra e di altri distillati. Infatti, il Sudafrica produce una varietà di birre artigianali e liquori di alta qualità. È possibile conoscere questa arte tramite alcuni tour offerti dalle numerosi birrerie locali, che  permettono ai visitatori di scoprire la ricca tradizione birraria del Paese.

Vista dei vigneti di Stellenbosch al tramonto con montagne sullo sfondo, vicino Città del Capo

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Vigneti di Stellenbosch al tramonto, Città del Capo

Consigli pratici per visitare il Sudafrica

Viaggiare in Sudafrica richiede alcune precauzioni per garantire un viaggio sicuro e piacevole. Ecco alcuni consigli che potrebbero essere utili per un futuro viaggio nel Paese africano.

 

  • La lingua ufficiale del Sudafrica è l’inglese, ma il Paese riconosce altre dieci lingue ufficiali, tra cui Zulu, Xhosa e Afrikaans. La maggior parte delle persone nelle città principali parla inglese, rendendo così facile la comunicazione per i turisti internazionali. Tuttavia, imparare alcune frasi di base nelle lingue locali potrebbe arricchire l’esperienza di viaggio in questo fantastico Paese, dalle diverse sfaccettature.

 

  • Sebbene il Sudafrica non abbia un’ottima reputazione in termini di sicurezza, è possibile godersi la vacanza seguendo alcune semplici regole. Infatti, è consigliabile evitare le zone pericolose, soprattutto di notte e nelle grandi città, ed utilizzare servizi di trasporto affidabili come Uber o taxi ufficiali. Allo stesso tempo, durante tour ed escursioni, si consiglia di non ostentare oggetti di valore, come gioielli o dispositivi elettronici costosi o altri beni personali.

 

  • Per quanto riguarda i pagamenti, la moneta ufficiale è il Rand sudafricano (ZAR). Le carte di credito in Sudafrica sono comunque ampiamente accettate, ma è anche utile avere contanti per effettuare piccoli acquisti, soprattutto nei mercati locali e nelle aree rurali.

 

  • Noleggiare un’auto rappresenta in tutti i casi la soluzione migliore per esplorare il Paese in autonomia, anche considerando il fatto che i trasporti pubblici sono limitati fuori dalle grandi città.

 

Il Sudafrica è una destinazione incredibilmente ricca di esperienze indimenticabili, che vanno dai safari mozzafiato alle avventure all’aperto, dalle città vibranti alla cultura affascinante. Che si stia pianificando una vacanza rilassante o un viaggio avventuroso, questo Paese ha qualcosa di speciale da offrire a ogni tipo di viaggiatore. Con la giusta pianificazione sarà possibile organizzare un viaggio memorabile e scoprire tutte le meraviglie che il Sudafrica ha da offrire.