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Il Museo Karen Blixen in Kenya: il luogo del cuore della scrittrice danese in Africa

Chiunque sia appassionato di Africa o abbia iniziato a pianificare un viaggio in quello spettacolare continente, ha incontrato sulla propria strada il romanzo La Mia Africa di Karen Blixen. Questa scrittrice danese ha raccontato, in quel libro, la propria storia personale e il suo forte legame con il Kenya, al tempo conosciuto come British East Africa.

La casa in cui Karen Blixen visse, assieme al marito, è divenuta un museo dedicato alla scrittrice. Questo luogo di cultura africano è, assieme al museo che si trova in Danimarca, un luogo molto importante, soprattutto per il significato storico e culturale e il forte impatto che il romanzo conosciuto da tutti ha avuto. Cosa ci si può aspettare da una visita al Karen Blixen Museum? Di certo potrai scoprirlo durante il tuo prossimo viaggio in Kenya.

Dove si trova il Karen Blixen Museum in Kenya

Il museo dedicato a Karen Blixen si trova sulle Ngong Hills, appena fuori Nairobi. Un tempo, quella zona era molto più distante dalla città ma ora è considerata parte integrante dell’hinterland della capitale keniota. Le Ngong Hills che potrai vedere ora sono un po’ diverse da quelle raccontate da Karen Blixen in “La Mia Africa” ma non mancano di affascinare viaggiatori di ogni età, con le mille tonalità di verde che solo un paese africano sa regalare.

Per raggiungere il Karen Blixen Museum in Kenya è consigliabile avere un’auto o prendere un taxi direttamente dal centro di Nairobi. In alternativa, ci sono anche dei mezzi pubblici che arrivano fino all’ingresso della proprietà ma non sono molto frequenti nell’arco della giornata.

Dove si trova il Karen Blixen Museum

Fonte: iStock

Le Ngong Hills, nei pressi del Karen Blixen Museum

La storia della dimora di Karen Blixen in Kenya

L’edificio che ospita ora il Karen Blixen Museum venne costruito da un ricco svedese anni prima che Karen Blixen e il futuro marito decidessero di trasferirsi in Africa. La decisione arrivò su consiglio di un parente del marito che aiutò la coppia a trovare proprio l’alloggio in cui la coppia visse per anni. Karen e il marito si sposarono una volta in Kenya e lì deciso di usare il terreno acquistato con la casa per avviare una piantagione di caffè.

La Grande Guerra portò a un’impennata del prezzo del caffè nel mondo e questo fece, in parte la loro fortuna economica. Al di là di questo, ciò che portò in Kenya la coppia fu la voglia di scoprire un mondo molto più esotico di quello che conoscevano. Già ai tempi, erano molti i viaggiatori che si recavano a Nairobi e dintorni per le molte attività di safari o di esplorazione.

Karen Blixen lasciò l’Africa e quella casa negli Anni ’30. Abitazione e terreni passarono di mano in mano fino al 1964, quando vennero acquistati dal governo della Danimarca, proprio con l’intento di preservare quel luogo come patrimonio culturale. Il museo aprì negli Anni ’80, anche in seguito al grande risalto dato al lavoro di Karen Blixen dal film tratto dal suo romanzo autobiografico. La pellicola fu girata proprio all’interno di questa proprietà.

Cosa vedere nel Karen Blixen Museum in Kenya

Con i vari cambi di proprietà, la casa che ospita il Karen Blixen Museum in Kenya ha subito vari cambiamenti ma, nel corso di tanti anni e grazie anche al fatto che la scrittrice fosse già famosa, i vari proprietari mantennero l’ambiente interno pressoché inalterato e molti di loro riuscirono a conservare anche parecchi mobili appartenuti alla scrittrice.

Quando si visita questo luogo culturale in Kenya ci si immerge nell’atmosfera coloniale dei tempi raccontati magistralmente dalla grande scrittrice danese. L’esposizione del Karen Blixen Museum conduce sia attraverso la vita quotidiana della famiglia Von Blixen (il nome completo di Karen da sposata era Karen Christentze Dinesen, baronessa von Blixen-Finecke), sia attraverso la routine professionale.

Le esposizioni del Karen Blixen Museum

Fonte: iStock

Gli attrezzi agricoli al Karen Blixen Museum

Come dicevamo, la casa venne acquistata assieme ai terreni per diventare una piantagione di caffè. Tra gli oggetti esposti, ce ne sono molti, soprattutto nelle parti esterne del museo, che raccontano come fosse la quotidianità in una piantagione di caffè di inizio ‘900.

Oltre a questo, il museo crede molto nel sostegno ad artisti locali. Un’area di questo spazio espositivo è chiamato Karen’s Art Corner e viene utilizzato per esporre i lavori di artisti del Kenya, soprattutto se emergenti. C’è la possibilità di fare visite guidate, sia della parte relativa alla vista della scrittrice sia per quella dedicata alle esposizioni artistiche.

Il Karen Blixen Museum è un luogo da raggiungere e visitare anche se si hanno interessi diversi rispetto alla storia e la letteratura. L’immenso parco del museo, un tempo spazio verde della casa, si può esplorare seguendo i percorsi indicati e i sentieri, per fare birdwatching e ammirare la florida vegetazione keniota.

Di Admin

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