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Il Castello di Gabiano, meraviglia del Monferrato, apre per la prima volta al pubblico

Il Castello di Gabiano è un fiabesco edificio che sorge in maniera dominante sulla valle del Po, nella città di Gabiano, in provincia di Alessandria. Da circa quattro secoli è di proprietà della famiglia Durazzo, che conserva con amore e passione una delle dimore più antiche e meglio conservate della zona attraverso il vino, l’arte e l’ospitalità. Quest’anno, tuttavia, il legame tra il Castello di Gabiano e la famiglia Durazzo compie ben 400 anni, e per questo i discendenti hanno deciso di aprire le porte al pubblico, per la prima volta, grazie a un percorso storico guidato disponibile solo su prenotazione.

Quando e come visitare il Castello di Gabiano

Le visite guidate del Castello di Gabiano sono disponibili sabato 27 luglio alle ore 11:00, 12:00 e poi alle 15:00 e 16:00. Durante i mesi di settembre e ottobre, invece, il maniero aprirà le sue porte sempre ogni sabato, ma solo alle ore 11:00 e alle ore 12:00.

Non si sarà soli a scoprire le meraviglie di questo antico maniero, perché le visite si svolgeranno in due gruppi di 20-25 visitatori. Della durata di un’ora, il costo del biglietto di ingresso è di 30 euro a persona (gratuito per i bambini/ragazzi da 0 a 15 anni) e, come vi abbiamo anticipato, è disponibile solo su prenotazione da effettuare tramite il sito ufficiale, 400annicastellodigabiano.it.

A potervi entrare sono anche i cani, in particolare nei giardini delle sedi museali purché tenuti al guinzaglio. Mentre a poter accedere alle sale sono solo gli amici a quattro zampe di piccola taglia, ma sempre tenuti in braccio o nel trasportino.

Perché vale la pena visitare il Castello di Gabiano

L’affascinante Castello di Gabiano è tra i più antichi e i più vasti del Monferrato, tanto da essere persino citato dalle fonti già nell’VIII secolo. La sua è una storia di ben 1000 anni, nel corso dei quali ha spesso subito dei lavori di riqualificazione che lo hanno reso il gioiello che è oggi.

Un restauro ottocentesco, per esempio, cancellò il suo aspetto originario di fortificazione turrita. Dal 1908, invece, iniziò a prendersene cura il Marchese Giacomo Durazzo Pallavicini, e successivamente la marchesa Matilde Durazzo Pallavicini, i quali lo resero un vero e proprio esempio di reinterpretazione medievale in chiave eclettica, anche adesso ammirabile sia negli arredi interni in stile, sia nel parco circostante.

Al giorno d’oggi l’opera prosegue grazie al lavoro dei nipoti, che hanno condotto un’attenta ristrutturazione dell’ambiente, coniugando le attuali conoscenze dell’enologia con il rispetto della tradizione.

In sostanza, le mura, le decorazioni e gli interni sembrano raccontare la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo serviva per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, per poi assumere nel corso del tempo una funzione difensiva, fino a trasformarsi nel Rinascimento in residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, tra cui i Durazzo, per l’appunto.

Una piccola curiosità: il Castello di Gabiano è dotato di un labirinto che costituisce uno dei rarissimi esempi documentati nell’ambito dei giardini storici del Piemonte. Realizzato negli anni Trenta del Novecento, sorge nel cuore del parco ed è stato creato con lo scopo di enfatizzare il contrasto tra le linee rigide e geometriche dell’impianto e il parco naturale da cui è abbracciato.

Di Admin

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