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Safari: consigli per un viaggio in Africa con i bambini

L’Africa è un continente ricco di storia, cultura e paesaggi così belli e suggestivi da togliere il fiato. Ogni nazione africana ha una sua peculiarità ma molte di queste oltre a coste caratterizzate da mare turchese e spiagge dorate, offrono la possibilità di vivere una delle esperienze più avventurose ed emozionanti per i viaggiatori, anche per i più piccoli: stiamo parlando del safari.

Nonostante sia spesso considerata una tipologia di viaggio pericolosa e difficile, in realtà è possibile organizzare un safari in Africa con i bambini, scegliendo accuratamente l’itinerario e rivolgendosi a guide e strutture specializzate.

Il luogo migliore per andare in safari con i bambini è sicuramente il Sudafrica, dove si possono trovare tantissimi parchi e riserve private, indicati per una vacanza con la famiglia, ma allo stesso tempo anche la TanzaniaNamibia e il Kenya offrono servizi adeguati. Vediamo alcuni consigli pratici e precauzioni da adottare per un viaggio con i bambini nel continente africano.

Kenya

Fonte: iStock

Il safari in Kenya

Se poi, oltre al safari, ci si vuole godere le spiagge, sicuramente altre mete da prendere in considerazione sono il Mozambico,  e il Madagascar.

Dove andare in safari con i bambini

Un safari in Africa è un’esperienza estremamente affascinante, tuttavia è necessario scegliere con cura l’itinerario migliore, optando per una destinazione adatta ai più piccoli se si vuole vivere questa esperienza con tutta la famiglia. Gli aspetti principali da prendere in considerazione sono la sicurezza, le condizioni ambientali, i trasporti e la presenza di strutture attrezzate per le esigenze delle famiglie. Il luogo ideale non deve trovarsi in zone a rischio, dunque lontano da tumulti e focolai di rivolta sociale, inoltre il parco deve essere un’area malaria free, per evitare l’esposizione dei bimbi alle malattie infettive.

È opportuno che il posto sia facilmente raggiungibile, perciò bisogna verificare che dopo il volo ci sia un veloce trasporto su gomma per arrivare in poche ore. Allo stesso tempo devono esserci operatori in grado di offrire servizi adeguati, come itinerari più brevi, parchi giochi e stanze riparate dagli insetti. Tra le destinazioni migliori per un safari in Africa con i bambini c’è il Kruger National Park in Sudafrica, distante circa 5 ore da Johannesburg, al cui interno sono presenti strutture per famiglie, riserve private ed escursioni progettate appositamente per i bimbi.

Capetown Sudafrica

Fonte: iStock

Vista panoramica di Città del Capo.

Un’altra meta molto apprezzata è il parco Masai Mara in Kenya, un luogo selvaggio dove trovare guide specializzate per i safari. Altrettanto vale per la Namibia, un Paese che non prevede vaccinazioni obbligatorie, in cui sono presenti diverse riserve private adatte a una vacanza con la famiglia, tuttavia è indicata soltanto per i bimbi dagli 8 anni in su. Infine un’altra scelta valida è il Shamwari Private Game Reserve in Sudafrica, con un’età minima di almeno 4 anni, un’area naturalistica per le famiglie localizzata vicino Cape Town e Port Elizabeth.

La Tanzania è famosa per la sua natura meravigliosa e per i tanti animali selvatici che vivono in un ambiente unico. Ci sono molte cose da vedere e fare durante un safari in Tanzania con i bambini, che renderanno il vostro viaggio indimenticabile. Uno dei principali luoghi da visitare è il Parco Nazionale del Serengeti, famoso per la sua vasta savana e la migrazione annuale dei gnu. I bambini potranno assistere a spettacoli naturali mozzafiato, come la caccia dei leoni o la corsa dei ghepardi. Potrebbero anche avvistare elefanti, giraffe, zebre e molti altri animali selvatici che popolano il parco.

Tanzania

Fonte: iStock

Il Parco Nazionale del Serengeti

Un’altra destinazione imperdibile è il Cratere del Ngorongoro, un antico vulcano ora trasformato in una caldera con una vasta concentrazione di fauna selvatica. Qui i bambini avranno l’opportunità di vedere da vicino rinoceronti, ippopotami, bufali e numerosi uccelli. La vista panoramica del cratere è semplicemente mozzafiato. Per aggiungere un tocco culturale all’esperienza in Tanzania, è consigliabile visitare anche una delle tribù Maasai. I bambini potranno imparare le tradizioni e la cultura di questa antica tribù nomade, interagire con i membri della comunità e persino partecipare a danze tradizionali. Infine, l’isola di Zanzibar è una meta ideale per rilassarsi dopo il safari. Le spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline offrono un ambiente perfetto per i bambini per giocare e fare snorkeling. Qui potrete esplorare i mercati locali, visitare il centro storico di Stone Town e scoprire la ricca storia di questa affascinante isola.

Come organizzare il viaggio

Un safari in Africa con i bambini va pianificato con largo anticipo, studiando nel dettaglio ogni particolare dell’itinerario da seguire. Innanzitutto è preferibile rivolgersi a un tour operator qualificato, esperto in questo tipo di viaggi, un professionista che sappia consigliare i luoghi più adatti per una vacanza con tutta la famiglia, a seconda dell’età dei propri figli. Inoltre bisogna scegliere la stagione dell’anno migliore per viaggiare, evitando periodi troppo caldi o piovosi.

Un altro aspetto importante riguarda le condizioni igieniche, da verificare prima di partire con l’agenzia di viaggi e sui siti delle autorità sanitarie, soprattutto in merito alle vaccinazioni obbligatorie e opzionali. Una volta individuata la destinazione idonea è necessario organizzare tutti gli spostamenti, eventualmente dividendo alcune tratte per renderle più leggere, assicurandosi della presenza di strutture adeguate per soggiornare con i bambini.

Qual è l’abbigliamento adeguato?

I vestiti devono essere comodi e a strati, infatti se durante il giorno fa molto caldo di notte le temperature possono precipitare, specialmente in alcune zone dell’Africa. Dopodiché è fondamentale portare in valigia repellenti per zanzare, cappellini e occhiali da sole, crema solare a protezione elevata, alcune medicine di base per qualsiasi evenienza, una borraccia termica per l’acqua e del cibo da viaggio, da consumare all’occorrenza. Molti genitori hanno anche un kit di pronto soccorso, una precauzione aggiuntiva che non fa mai male in un viaggio in Africa.

Di Admin

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