Dall’1 al 5 luglio ad Agadir, in Marocco, si è svolta la 36esima sessione del comitato coordinatore del Programma Man and the Biosphere (MAB) dell’Unesco, dove sono state designate di 11 nuove Riserve della Biosfera in 11 Paesi: Colombia, Repubblica Dominicana, Italia, Mongolia, Paesi Bassi, Filippine, Corea del Sud, Slovenia e Spagna. Per il nostro Paese sono stati nominati i Colli Euganei e la Riserva transfrontaliera delle Alpi Giulie, tra Italia e Slovenia, entrambe quindi designate riserve della Biosfera Unesco.
I Colli Euganei hanno conquistato il riconoscimento Unesco
I Colli Euganei, affascinante gruppo di rilievi collinari di origine vulcanica in Veneto, sono appena stati iscritti nella Lista delle Riserve Mondiali della Biodiversità.
L’Unesco ha infatti sottolineato che “Questo pittoresco paesaggio nella regione del Veneto, nell’Italia nord-orientale, è caratterizzato da non meno di 81 colline vulcaniche, tra cui l’imponente Monte Venda che si erge tra centri termali e pianure verdeggianti impreziosite da uliveti e vigneti. Estendendosi su 15 comuni, l’area è ricca di patrimonio naturale e culturale. La storia vulcanica della regione e le sue acque termali contribuiscono al suo fascino, rendendola il più grande bacino termale d’Europa. Con una superficie totale di 341 km², la riserva della biosfera ospita una popolazione di 111.368 abitanti. Dotata di una vasta gamma di flora e fauna endemiche della pianura veneta, la riserva della biosfera ha stabilito partnership con università e un quadro di gestione completo. I Colli Euganei sono di origine vulcanica. Questa regione sta promuovendo l’agricoltura sostenibile e l’ecoturismo, garantendo al contempo una governance partecipativa, al fine di gettare le basi per una coesistenza armoniosa tra attività economiche umane e tutela ambientale”.
Si tratta di una decisione che è stata presa all’unanimità dai delegati dei 35 Stati membri del Consiglio intergovernativo in rappresentanza degli oltre 180 Stati parte del programma Mab dell’Unesco. Con tale risultato il Veneto arriva ad avere ben 18 riconoscimenti Unesco, quindi il record nazionale.
La Riserva transfrontaliera delle Alpi Giulie
La Riserva della biosfera Alpi Giulie italiane, con sede in Friuli Venezia Giulia, e la Riserva della biosfera delle Alpi Giulie slovene, in Slovenia, sono state riconosciute ufficialmente dall’Unesco “Riserva della biosfera transfrontaliera delle Alpi Giulie“.
Su di esse il comitato coordinatore del Programma MAB ha sottolineato che: “Questa riserva della biosfera transfrontaliera è il risultato della fusione di due riserve della biosfera slovena e italiana, designate rispettivamente nel 2003 e nel 2019. La riserva della biosfera transfrontaliera si estende su 2.671 km2, comprendendo aree centrali di 735 km2, zone cuscinetto di 438 km2 e aree di transizione per un totale di 1.497 km2, che ospitano 109.060 abitanti in 20 comuni. La zona vanta un mosaico di montagne alpine e altipiani carsici punteggiati da cascate e laghi incontaminati. La ricca biodiversità comprende orsi bruni, linci, lontre e gatti selvatici. La candidatura di questo sito transfrontaliero è stata meticolosamente elaborata attraverso un processo di pianificazione partecipativa che ha coinvolto 176 istituzioni e organizzazioni di entrambi i Paesi, nonché studenti, gruppi di ricerca e rappresentanti del settore turistico”.
Le Alpi Giulie erano già state riconosciute come Riserve della Biosfera in Slovenia nel 2003, e in Italia nel 2019. Una divisione che viene perciò superata con il riconoscimento della nuova Riserva della Biosfera Transfrontaliera Alpi Giulie, ovvero per un territorio magnifico e che senza ombra di dubbio vale la pena scoprire.