Quando si parla di Isola d’Elba agli italiani batte forte il cuore. L’emozione che regala questo piccolo lembo di terra che emerge dal Mar Tirreno, piccolo paradiso delle vacanze nell’Arcipelago toscano, è sempre molto grande. Anche chi ci è già stato d’estate e si è concentrato più che altro sulle (bellissime) spiagge dell’isola può non conoscere alcuni luoghi davvero unici che ci sono all’Elba e che meritano una gita in giornata.
Qui di seguito vi elenchiamo sette luoghi ed esperienze che si possono fare sull’Isola d’Elba. Anche se siete super esperti del posto, scommettiamo che ce n’è almeno uno che non avete mai sentito o visto?
1. Come sul Pianeta Marte
In questo luogo ameno nell’entroterra dell’Elba sembra di essere sul Pianeta Marte. Nascosto tra le colline del versante orientale dell’isola, nel cuore del Parco Minerario di Rio Marina, appare, quasi all’improvviso, un meraviglioso lago di origine mineraria che ricorda un paesaggio marziano. Si tratta del Laghetto Rosso o Laghetto delle Conche. Il nome deriva dal colore delle acque che regala incredibili tonalità di rosso e di giallo, contrapposte all’immenso verde che circonda la zona in un vero tripudio di colori. Questa tonalità insolita è il risultato della presenza di ossidi di ferro, in particolare l’ematite, che a contatto con l’acqua piovana rilascia il caratteristico colore rosso, arancio e giallo. Ci siete mai stati?
2. Avvistare le balene
Il Mar Mediterraneo è sempre più frequentato da grossi cetacei, ma non è facile avvistarli. Al largo dell’Isola d’Elba, invece, si possono ammirare le balene nel loro ambiente naturale. L’Elba, infatti, è situata al centro del Santuario dei Cetacei Pelagos, la prima area marina protetta internazionale del Mediterraneo che nasce da un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, per la protezione dei mammiferi marini che lo frequentano. Le battute di whale watching vengono organizzate a bordo di silenziosissimi (e bellissimi) velieri e sono accompagnate da un’educatrice ambientale esperta di cetacei che è in grado di commentare gli avvistamenti e che conosce le otto specie che popolano l’area marina dell’Arcipelago Toscano.
3. Seguire le orme delle tartarughe
L’Isola d’Elba è uno dei luoghi preferiti dalle tartarughe Caretta Caretta nel Mediterraneo, tanto da scegliere le sue spiagge per deporre le uova. Per questo motivo, sull’isola si può andare a caccia delle tracce lasciate dalle tartarughe sulla sabbia e collaborare alla difesa delle uova, proteggendo la schiusa (in caso di avvistamento di tartarughe o delle impronte lasciate sulla sabbia, è importante allertare subito la Guardia Costiera e avvisare i referenti del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano).
4. Entrare nel ventre della terra
Sull’isola è rimasta una sola miniera, chiusa negli Anni ’80, ed è visitabile: è la Miniera di magnetite del Ginevro, il giacimento più grande d’Europa e considerato una riserva strategica di ferro dallo Stato italiano, tanto da essere tutt’ora tutelata per la sua importanza. Muniti di caschetto, con l’aiuto delle guide si può scendere “nella pancia dell’isola” immergendosi in un percorso articolato lungo i cunicoli e gli spazi comuni dove i minatori hanno lasciato i loro strumenti. Ci sono due percorsi: quello quota +6 pianeggiante e adatto a tutti e quota -24, che prevede la discesa di 220 scalini.
5. Nel magico mondo delle farfalle
Nel cuore dell’isola, sul crinale che congiunge il monte Perone alla vetta del Capanne, si trova il Santuario delle farfalle, un sentiero tematico dove è possibile ammirare una delle più preziose e belle popolazioni di farfalle nel loro habitat naturale. Giasone, Macaone, Cleopatra, Silvano Azzurro e Vanessa del Cardo e Vanessa Atlanta sono i nomi di alcune delle specie che abitano l’isola. L’ambiente fresco, luminoso e ricco di fiori presente sull’Isola d’Elba permette alle farfalle, soprattutto nei mesi estivi, di rifugiarsi e nutrirsi al ripara dal caldo. Grazie alla gran quantità di luce, piante e fiori, è stata registrata la presenza di oltre 50 specie, alcune endemiche delle isole toscane.
6. Immergersi tra i relitti sommersi
Raggiungibile tranquillamente a nuoto dalla spiaggia dell’Ogliera, incastonata tra alte scogliere non lontana da Pomonte, c’è il relitto di una nave naufragata 50 anni fa che è possibile ammirare immergendosi o facendo snorkeling. Si tratta del relitto dell’Elviscot e l’esperienza è davvero appassionante.
7. La fortezza misteriosa
Si tratta del sito più suggestivo e magico dell’isola. Il Castello del Volterraio, la più antica fortificazione di tutta l’Isola d’Elba, emerge come per incanto dalla roccia a 395 metri d’altezza ed è visibile da quasi ogni punto dell’isola. Costruito dagli Etruschi e ampliato dai Pisani alla fine del 1200, è una delle poche fortezze elbane mai espugnate dai pirati turchi che nelle loro scorribande razziarono più volte l’Elba. Benché l’altezza non sia da record, consente comunque di ammirare un panorama meraviglioso: si possono vedere il profilo della dorsale orientale e, all’orizzonte, la forma esile dell’isola di Pianosa e l’austera sagoma di Montecristo. Più a destra, la selvaggia isola di Capraia e, sullo sfondo, le montagne della Corsica con Capo Corso proteso verso il Nord. Il momento più bello per andarci è al tramonto. Vengono organizzate anche visite guidate.