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Istanbul cambia volto, tutte le novità in città

Sapete qual è una delle città più visitate del mondo? È la magnifica e affascinate Istanbul, realtà che sorge a cavallo tra Europa e Asia, sullo stretto del Bosforo, e che regala angoli di puro pregio. Da qualche anno a questa parte in città sono in atto una serie di profondi lavori di restauro della cultura e del patrimonio storico, che sta rivelando strati precedentemente trascurati ma dalla bellezza incredibile.

La nuova vita del Bulgur Palas

Il Bulgur Palas è un bellissimo palazzo storico di Istanbul che si trova sulla collina Kocamustafapaşa, uno dei sette colli di Istanbul (si, Roma non è la sola). Commissionato da Mehmet Habip Bey, è stato progettato nel 1912 da Giulio Mongeri, un architetto levantino di origine italiana.

Nel corso degli anni questo edificio svolse diverse funzioni, fino ad arrivare ad essere del tutto abbandonato. Ma solo fino al 2021, anno in cui la municipalità di Istanbul lo ha acquistato e sottoposto a un enorme lavoro di restauro.

A partire da febbraio di quest’anno, infatti, il Bulgur Palas offre ampie viste panoramiche sul Mar di Marmara, sulla penisola storica della città costellata di minareti e sul suo nuovo quartiere pieno di grattacieli, ma anche una biblioteca da 150 posti, spazi espositivi, bar con giardino e molto altro ancora.

Bulgur Palas di Instabul

Fonte: Getty Images

Il bellissimo Bulgur Palas di Istanbul

La Cisterna del Parco Gülhane

Il 2023, invece, è stato l’anno in cui è stata riaperta al pubblico la Cisterna del Parco Gülhane. Si tratta di un vero e proprio bacino idrico di ben i 1.500 anni che sorge a soli 10 minuti di distanza dalla ben più famosa Cisterna Basilica, la più grande cisterna sotterranea ancora conservata ad Istanbul.

Gülhane, nello specifico, è solo un pezzo di un sistema di cisterne cittadino che un tempo comprendeva più di 200 serbatoi che fornivano acqua agli abitanti dell’epoca. Si trova all’interno di un parco alberato che faceva parte dei terreni privati ​​del Palazzo Topkapi e ospita anche la Colonna dei Goti, forse il più antico monumento romano esistente in città, e l’Alay Köşkü, un gioiello di padiglione del XVI secolo.

Cisterna del Parco Gülhane, Istanbul

Fonte: iStock

Un angolo della bellissima Cisterna del Parco Gülhane

La rinascita di Casa Botter

Agli inizi del Novecento Istanbul era la casa dell’olandese Jean Botter, sarto del Sultano Abdülhamid II, che decise di costruire un edificio con negozio, atelier di sartoria e appartamenti per la sua famiglia lungo la Grande Rue de Pera, l’odierna Istiklal caddesi.

Per la realizzazione dell’edificio, il creatore di moda scelse di rivolgersi a Raimondo D’Aronco, architetto friulano, che progettò un palazzo ambizioso e ispirato all’Art Nouveau francese. Con il passare del tempo fu venduto più volte, fino a trasformarsi in una sorta di un fantasma sulla via principale della città. Tuttavia, nel 2021 il comune di Istanbul ha avviato un importante processo di restauro e che ha lasciato tutti senza fiato.

Oggi l’edificio si chiama Casa Botter ed è un palazzo dal fascino incredibile che ha riaperto nell’aprile 2023 sotto forma di centro pubblico di arte e design, con mostre a rotazione di artisti moderni e contemporanei.

Artİstanbul Feshane, da fabbrica a centro d’arte

Straordinaria è anche la storia dell’Artİstanbul Feshane, un’ex fabbrica tessile che oggi è stata trasformata in un nuovo gigantesco centro con gallerie d’arte, una zona food, una biblioteca e persino un palco per concerti.

Situato sulle rive del Corno d’Oro, ha avuto bisogno di una riqualificazione durata ben quattro anni, con grandi interventi di restauro di cui si è occupato il dipartimento del patrimonio culturale del Comune, tanto che le sue affascinanti colonne originali in ghisa, portate in Turchia dal Belgio, sono ancora al loro posto.

Müze Gazhane, nuovo centro culturale

Nel quartiere di Hasanpaşa a Kadıköy sorge l’Hasanpaşa Gazhanesi, un gasometro costruito nel 1891 che forniva energia a tutto il lato asiatico della città, finché non diventò obsoleto.

Ma a partire dal 2013, gli edifici dell’impianto industriale sono stati restaurati e rifunzionalizzati dall’amministrazione della città, trasformandolo in un vero e proprio centro culturale: il complesso, chiamato Müze Gazhane, attualmente include sei sale espositive, due palchi per teatro e concerti all’interno dei gasometri, una biblioteca, un Museo del Clima e uno del Fumetto, una biblioteca, una libreria, laboratori, una sala studio, oltre a un mercato e due caffetterie. Ma non è tutto, perché il gasometro più grande ospita anche una piattaforma panoramica imperdibile.

Anadolu Hisarı, la più antica fortezza ottomana di Istanbul

Infine Anadolu Hisarı, una magnifica fortezza medievale che si trova sul lato anatolico (asiatico) del Bosforo. Si tratta della più antica fortezza ottomana di Istanbul, tanto che dà il nome al quartiere che lo circonda nel distretto di Beykoz.

Una vera e propria meraviglia costruita nel 1395 da Yildirim Beyazit, ossia 58 anni prima della conquista della città, che sorge su di uno sperone roccioso a tre metri sopra il livello del mare e che è circondata da una cinta protettiva del diametro di 20 metri.

Tuttavia, è rimasta chiusa per più di un decennio fino alla sua riapertura nel maggio 2023. E al giorno d’oggi, durante le notti estive, le sue torri si illuminano per fare da sfondo spettacolare a concerti gratuiti all’aperto organizzati dal comune.

La meravigliosa città di Istanbul, quindi, ha delineato una nuova strategia pubblica di recupero del patrimonio storico, restituendo a cittadini e visitatori degli spazi straordinari con un nuovo volto e dal valore eccezionale.

Anadolu Hisarı, Turchia

Fonte: iStock

La meravigliosa Anadolu Hisarı

Di Admin

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