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Sono sempre di più gli italiani che vanno in vacanza da soli o con sconosciuti

Viaggiare è un modo per scoprire nuovi angoli di mondo, culture e cibi molto diversi dai nostri, bellezze incredibili che mai avremmo sognato. Ma è anche un modo per aprire la mente: e cosa c’è di meglio che partire da soli o in compagnia di persone sconosciute, per vivere un’esperienza diversa e molto più profonda? Sempre più italiani decidono di fare vacanze di questo tipo, spinti dalla voglia di provare qualcosa di nuovo e godersi il viaggio senza preoccuparsi di soddisfare le necessità di altri che non siano solo le proprie.

Viaggiare, una priorità per gli italiani

Dopo la pandemia, per moltissimi italiani viaggiare è tornata ad essere una priorità. Secondo lo studio dell’Osservatorio Ey Future Travel Behaviours, ben 9 su 10 (ovvero il 96%) hanno intenzione di fare almeno un viaggio nel corso del 2024 – e in tanti partiranno proprio durante l’estate. Ma la vera sorpresa è il nuovo trend che sta letteralmente spopolando anche in Italia: si tratta del “solo travel”, che consiste nel partire in solitaria per vivere l’avventura. L’Hilton Travel Trend Report 2024 ha intervistato migliaia di italiani e 6 su 10 hanno dichiarato di essere pronti a viaggiare da soli.

Il nuovo trend di viaggio

Il trend del “solo travel” è ormai diventato una vera e propria abitudine anche per gli italiani. La conferma arriva anche dal web: un’analisi condotta dalla BBC ha rivelato che la chiave di ricerca “viaggi in solitaria” è raddoppiata negli ultimi 12 mesi, rispetto al 2018. Sui social, poi, è una tendenza che non ha rivali. Basti pensare che l’hashtag #solotravel è decuplicato su TikTok negli ultimi 3 anni, mentre su Instagram sono oltre 7,9 milioni i post che lo riportano in descrizione. Perché scegliere questa modalità di viaggio? Molte persone partono da sole perché, una volta sfatato quello che per lungo tempo è stato un vero e proprio tabù, hanno scoperto il piacere di seguire i propri ritmi e assecondare unicamente i propri desideri.

C’è poi un ulteriore trend di viaggio che sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Si tratta della vacanza in compagnia di perfetti sconosciuti: secondo l’analisi condotta da WeRoad, in partnership con Skipper, sono tanti i motivi per cui ci si può divertire insieme a persone che non si è mai visto prima. Il 50% dei viaggiatori lo fa per desiderio di libertà a 360°, mentre il 37% è mosso da spirito d’avventura e scoperta e il 31% dall’interesse per la cucina locale. Qual è l’identikit del turista che preferisce partire con sconosciuti? Si tratta di giovani professionisti d’età compresa tra i 25 e i 49 anni, senza partner, con un lavoro impegnativo che impedisce loro di avere tempo per coltivare amicizie.

In effetti, mettersi in viaggio in compagnia di persone sconosciute può avere numerosi vantaggi. Ce li rivela una ricerca condotta dal Centre for the promotion of imports from developing countries (CBI): la maggior parte dei turisti sceglie di viaggiare con sconosciuti per conoscere nuovi compagni d’avventura (l’80% degli intervistati). Il 56% ha invece dichiarato di farlo perché così c’è la possibilità di raggiungere destinazioni insolite, mentre il 46% perché non ama dover organizzare in proprio la vacanza e preferisce partire in tranquillità. Infine, il 38% opta per questa condivisione di viaggio per non sentirsi limitato da barriere linguistiche.

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Cosa vedere a Les Baux de Provence, borgo antico delle Alpilles

Non solo campi di lavanda e quadri di Van Gogh, la Provenza custodisce anche antichi borghi dal fascino senza tempo, come Les Baux de Provence. Situato nel cuore delle Alpilles, arroccato su un altopiano roccioso, questo villaggio della regione sud della Francia conquista lo sguardo da lontano: arrivando con la macchina, dopo aver affrontato stradine tortuose, si intravedono i resti del suo castello immerso nella vegetazione e fin da subito si respira un’aria di storia e scoperta.

Les Baux de Provence, infatti, è stato lo scenario di avvenimenti importanti della storia francese: è qui, per esempio, che i baroni si ribellarono a Luigi XIII, subendo la feroce repressione da parte di Richelieu e il parziale abbattimento del castello. Oggi, seppur vanti un patrimonio architettonico abbCosa vedere a Les Baux de Provence, considerato uno dei borghi più belli della Francia, arroccato su un altopiano roccioso nel cuore delle splendide Alpilles.astanza ricco (si contano ben 22 monumenti storici) e venga considerato come uno dei borghi più belli della Francia, non ha subito le conseguenze negative del turismo di massa e conserva un’atmosfera autentica da scoprire con calma durante un passeggiata tra le sue strade.

Cosa vedere nel borgo di Les Baux de Provence

Come per ogni borgo italiano ed europeo, anche questo va scoperto a piedi, perdendosi tra le sue strade calme e pittoresche. Tra piazze e saliscendi, Les Baux de Provence accoglie i visitatori con piccole botteghe, casette in pietra, saponerie, pasticcerie tipiche e negozi artigianali dove acquistare tanti prodotti fatti a mano. Ma quali sono le cose assolutamente da non perdere? Vediamole insieme nel dettaglio.

Chateau de Baux

Il borgo custodisce una ventina di monumenti di alto pregio culturale, come lo Chateau de Baux, un castello dell’XI secolo attualmente in rovina che appare un tutt’uno con la roccia sulla quale è stato costruito. Fu eretto dai signori di Baux e fino al XIII secolo fu un importante luogo di cultura e politica della Provenza, al centro delle lotte di potere delle famiglie regnanti. Un museo a cielo aperto che sovrasta l’intero villaggio, considerato come uno dei più antichi insediamenti feudali in Europa, frequentato come roccaforte già durante il Neolitico e l’Età del Ferro. Ma è solo nel Medioevo e nei periodi successivi che l’imponente castello è diventato eccezionale anche sul piano architettonico.

Durante la visita del castello è possibile visitare le diverse aree come il mastio, le torri Sarrazine e Paravelle, la colombaia signorile, la cappella castrale, la cappella Saint-Blaise e l’ex ospedale Quiqueran trasformato in giardino. Salendo in alto si gode anche di una vista panoramica meravigliosa sulla Provenza, da Aix ad Arles. Per chi desidera fare esperienza del castello in modo diverso, sarà felice di sapere che è stato allestito un Escape Game all’aperto chiamato “Il mistero di Alix, ultima signora di Les Baux”.

Chateau de Baux

Fonte: 123RF

I cortili del Chateau de Baux

Le chiese

Un altro gioiello architettonico della città è la chiesa di Saint Vincent, un edificio religioso in parte scavato nella roccia, risalente all’XI secolo, in stile romanico provenzale, dedicata a Vincenzo di Saragozza, diacono del vescovo, una delle prime vittime delle persecuzioni anticristiane del IV secolo. L’edificio ha tre navate e una superficie praticamente quadrata, mentre sulla sinistrac‘è una torre circolare nota come la Lanterna dei Morti. Molti imponenti anche gli interni: nella navata sinistra nella terza cappella, spicca un cenotafio risalente al 1906 e dedicato alla famiglia Manville il cui antenato edificò la cappella a spese della famiglia.

L’altro edificio religioso di grande pregio architettonico da non perdere a Les Baux de Provence è la cappella di Saint Blaise, risalente all’XII secolo, in stile romanico provenzale. Il sito è stato frequentato sia nel periodo dei celti che nell’età romana come dimostrano ceramiche e monete ritrovati nel sottosuolo. Ma l’edificio risale al XII secolo come riportato nei documenti della corporazione dei tessitori e dei conciatori di lana che la proclamarono sede della loro fratellanza nel XVII secolo.

Musei, palazzi signorili e mostre d’arte

Molti palazzi signorili sono stati trasformati in musei, come quello dedicato a Yves Brayer, pittore, illustratore e scenografo francese rinomato anche per aver decorato la cappella dei Penitenti Bianchi, situata sul ciglio della rupe che domina il Vallon de la Fontaine. All’interno puoi ammirare centinaia di dipinti e disegni dell’artista, realizzati tra il 1991 e il 1997. Spettacolare è anche la finestra “Post Tenebras Lux”, tutto ciò che resta di un edificio rinascimentale conosciuto come la casa di Brisson Peyre, ossia il nome del cittadino che l’acquistò dai proprietari originari. La casa venne costruita negli ultimi decenni del XVI secolo da Claude Manville, capitano della città e, probabilmente, fungeva da tempio protestante, come sembra suggerire il motto calvinista che sovrasta la finestra “Post Tenebras Lux”, che tradotto dal latino significa “dopo le tenebre la luce”.

Poco fuori dal borgo, invece, le cave utilizzate per la costruzione della città e del castello vengono oggi impiegate per allestire esposizioni artistiche particolari. Il primo a utilizzarle a questo scopo fu il visionario Jean Cocteau che, negli anni ’60, decise di utilizzare questa location nel suo film ‘Le Testament d’Orphée’. A partire dalla fine degli anni ’70, grazie alle pareti alte 14 metri e agli spazi disponibili (7000 metri quadri), le cave divennero il luogo perfetto dove organizzare mostre immersive. Al suo interno sono stati proiettate le opere di grandi artisti quali Monet, Leonardo da Vinci, Klimt, Chagall, Van Gogh, Picasso o Dalì.

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Handa, l’isola della Scozia da visitare assolutamente

Il mondo è pieno di luoghi meravigliosi, alcuni dei quali sono poco esplorati e quindi autentici, particolarmente suggestivi da visitare. È il caso di Handa, un’affascinate isola della Scozia che si sviluppa al largo della costa nord-occidentale, ma ad appena 300 metri di distanza dal Paese. Ci vogliono quindi solo 10 minuti di traghetto per arrivare, per poi ritrovarsi in un luogo che, per alcuni versi, non ci si aspetterebbe mai in questo angolo del Regno Unito.

Handa, come arrivare

Il traghetto che conduce ad Handa parte dal piccolo molo di Tarbet, un minuto villaggio situato sulle rive del Loch Lomond e all’interno del bellissimo Trossachs National Park, ovvero il primo parco nazionale di tutta la Scozia.

Quest’isola particolarmente piccina può essere visitata in un solo modo: facendo una gita di un giorno. Non vi si può soggiornare (in quanto turisti), quindi, ma solo intraprendere un’escursione di qualche ora ma che permette di scoprire un piccolo universo di meraviglie inaspettate.

È bene sapere, inoltre, che i traghetti sono disponibili solo tra l’inizio di aprile e quello di settembre. Infine, non dimenticatevi mai questo consiglio: portatevi qualcosa da mangiare e da bere, perché ad Handa non ci sono assolutamente strutture che vendono prodotti di questo tipo. Pronti ad attraccare in una piccola isola selvaggia e assolutamente autentica?

Handa, Scozia

Fonte: iStock

Le imponenti scogliere dell’isola di Handa, in Scozia

Cosa aspettarsi

Nell’immaginario di tutti la Scozia è una terra meravigliosa fatta di coste e di faraglioni a strapiombo sul mare. Certamente il Paese più settentrionale del Regno Unito è una terra piena di paesaggi aspri e selvaggi, ma anche di angoli che ribaltano questo stesso stereotipo: arrivando ad Handa si approda su una soffice spiaggia di sabbia bianca lambita da acque turchesi, quasi a farci credere di essere su una (fredda) spiaggia tropicale.

Non a caso, il nome di questo angolo di mondo nell’antica lingua gaelica vuol dire “isola sul fiume sabbioso”, tanto da essere una riserva naturale di grande importanza avifaunistica che alterna panorami selvaggi a scorci dal sapore quasi caraibico.

Cosa vedere ad Handa

Da queste parti, durante la stagione riproduttiva (da aprile a luglio), svolazzano circa 100.000 uccelli marini, per questo è condisiderata una delle colonie riproduttive più grandi dell’Europa nord-occidentale. Tra tutti ci sono gli stercorari artici, grossi uccelli lunghi 52–64 cm e del peso di 1–2 kg, le allodole che cantano libere mentre nidificano nel terreno e poi lì, dove la spiaggia “tropicale” lascia il posto alle scogliere a picco e rocciose, ci sono i gabbiani tridattili urlanti, le aquile di mare e, soprattutto, le graziose pulcinelle di mare.

Sono questi ultimi volatili, infatti, ad attirare molti dei visitatori che scelgono di fare una gita giornaliera a Handa, poiché ogni anno qui nidificano circa 80 pulcinelle di mare. Purtroppo, come ha dichiarato la ranger dell’isola, Libby Higgins-Washbrook, alla BBC, la popolazione di questi uccelli sta diminuendo, perché “Li mangiano volentieri tutti: le urie, le gazze marine e soprattutto i ratti, che arrivano fin qui dalla terraferma e possono scavare tane proprio come fanno le pulcinelle di mare.”

Pulcinella di mare in Scozia

Fonte: iStock

Una graziosa pulcinella di mare sulle scogliere di Handa

Gestita dallo Scottish Wildlife Trust (SWT) come riserva naturale, Handa oltre alle scogliere mozzafiato che si mescolano a caratteristiche montagne di arenaria Torridoniana, offre anche una vegetazione che si presenta ricca, varia e sorprendente.

Contemporaneamente, è anche il posto ideale per avvistare cetacei di vario tipo, come il delfino comune, il delfino di Risso, la balenottera minore e gli squali elefante. Altri punti di interesse sull’isola includono i resti archeologici di un antico villaggio e di un cimitero, entrambi risalenti agli ultimi abitanti di questo selvaggio lembo di terra che risalgono all’ormai lontano 1847.

A disposizione dei visitatori c’è un percorso circolare di 6 km (oppure più breve, di 4 km) che sale e torna alle scogliere da intraprendere su una passerella di legno gestita dai volontari della SWT. Non mancano alcuni pendii rocciosi ed erbosi da superare. È molto importante rimanere sempre sul sentiero per la propria sicurezza ed anche per evitare di disturbare la fauna selvatica, in particolare gli uccelli che nidificano a terra.

Volontariato ad Handa

Questa spettacolare isola della Scozia, che ricordiamo si può visitare solo facendo una gita giornaliera, offre anche diversi programmi di volontariato per tutti coloro che desiderano preservare questo importante tempio naturale. Sicuramente la vita qui è totalmente diversa rispetto a quella che conduciamo tutti i giorni, perché sull’isola non ci sono comfort di alcun tipo e anche perché spesso le condizioni atmosferiche impediscono i collegamenti con la terraferma.

Quel che è certo, tuttavia, è che facendo volontariato da queste parti si può partecipare sia agli interventi di manutenzione degli edifici e delle infrastrutture, sia al monitoraggio delle popolazioni di uccelli marini secondo i metodi dell’ente pubblico britannico per la conservazione della natura.

In sostanza, l’esperienza di lavorare su un’isola come questa può di gran lunga migliorare la qualità della propria vita, in quanto si potrebbe imparare ad apprezzare di più le piccole cose. Allo stesso tempo, si avrebbe l’opportunità  di sperimentare il vero significato di pace e silenzio, osservando e proteggendo la natura da un punto di vista più che privilegiato, di quelli che cominciano a scarseggiare in tutto il mondo.

Paesaggi isola di Handa

Fonte: iStock

Un meraviglioso scorcio dell’Isola di Handa
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Cosa visitare nel centro storico di Lubiana

Lubiana, capitale della Slovenia città affascinante e accogliente che attira ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo, con il suo mix unico di architettura medievale, barocca e moderna è un gioiello che offre un’esperienza culturale ricca e diversificata. Situata sulle rive del fiume Ljubljanica è una città rinomata per i suoi splendidi ponti, parchi rigogliosi e un’atmosfera vivace.

Lubiana è visitata per le sue meraviglie architettoniche in solitaria ma anche insieme ai tanti borghi pittoreschi vicini, con itinerari ideali per quanti vogliono scoprire le tante bellezze della Slovenia. Restate con noi, vi consiglieremo alcuni dei tanti borghi da scoprire insieme a Lubiana e al suo centro storico!

Piazza Prešeren cuore pulsante di Lubiana

Uno dei luoghi da vedere nel centro storico di Lubiana, ed anche uno dei punti iconici della città, piazza Prešeren è dedicata al poeta nazionale sloveno France Prešeren, la piazza è un punto d’incontro per turisti e local, al suo centro si erge la statua del poeta con lo sguardo volto verso la sua musa ispiratrice Julija Primic.Circondata da edifici storici e caratteristici tra cui la chiesa francescana dell’Annunciazione facilmente riconoscibile per la sua particolare facciata rosso acceso.

Tromostovje, il triplo ponte

Situato poco lontano da piazza Prešeren troviamo uno dei simboli più distintivi di Lubiana, il triplo ponte è stato progettato dall’architetto Jože Plečnik, consiste in tre ponti pedonali affiancati che collegano la piazza alla parte vecchia della città. Una passeggiata sul triplo ponte o Tromostovje offre una vista spettacolare sul fiume Ljubljanica, non potete perdere l’opportunità di scattare fotografie memorabili splendide!

Mesarski Most, il ponte dei macellai

Con un nome così pittoresco sfidiamo tutti a non voler scoprire questo ponte e i suoi collegamenti! Si tratta di un ponte pedonale che attraversa il fiume Ljubljanica e collega il mercato centrale con la città vecchia. Il ponte è noto per le sue numerose sculture moderne e per i ‘’lucchetti dell’amore’’ lasciati dalle coppie come simbolo del loro amore.

Slovenska Cesta, la via dello shopping

La via Slovenska è la via ufficiale dello shopping da vedere nel centro storico a Lubiana ricca di negozi ma anche di ristoranti e caffè. Questa vivacissima strada merita una passeggiata rilassante, che sia per fare shopping, per godersi un pasto con i piatti tradizionali o gustarsi un caffè nei tanti locali all’aperto. Oltre ai negozi e ai ristoranti la via ospita  numerosi palazzi di forte interesse storico e architettonico tra cui il famoso Teatro Nazionale Sloveno.

Cosa vedere nel centro storico di Lubiana

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Cosa visitare nel centro storico di Lubiana

Čevljarski Most,il ponte di Shoemaker

Il ponte di Shoemaker è uno dei ponti più antichi di Lubiana, originariamente costruito in legno nel XIII secolo è stato ricostruito in pietra nel XVII secolo. Il nome del ponte è dovuto al fatto che in origine era occupato dalle tante botteghe dei calzolai. Passeggiare e attraversare questo ponte oggi, offre una bella vista pittoresca sia sulla città vecchia che sul fiume Ljubljanica.

Stari Trg, la piazza vecchia

La piazza vecchia è sicuramente una delle piazze più affascinanti di Lubiana, situata nel cuore della città vecchia saprà affascinare i turisti che la scopriranno dolcemente circondata da edifici storici, negozi e caffè. Durante tutto l’anno la piazza ospita tanti eventi culturali e mercatini artigianali.

Plečnikova Hiša, la casa di Plečnik

La casa di Plečnik è la residenza e studio dell’architetto Jože Plečnik uno dei più grandi architetti sloveni. Situata nella città vecchia la casa è stata trasformata in un museo che offre una panoramica sulla vita e le sue opere. Sarà possibile visitare i suoi interni originali e scoprire i modelli e i disegni dell’architetto.

Jakopičeva Galerija, la galleria di Jakopič

La galleria di Jakopič è una delle principali gallerie d’arte di Lubiana, situata nel centro storico prende il nome dal pittore sloveno Rihard Jakopič e ospita mostre temporanee di arte moderna e contemporanea. Non perdetevi questo luogo che è sicuramente ideale per scoprire le opere di artisti sloveni e internazionali ed esplorare anche le tendenze artistiche attuali.

Vurnikova Hiša, la casa di Vurnik

La casa di Vurnik è un esempio straordinario di architettura secessionista a Lubiana, progettata da Ivan Vurnik e decorata da sua moglie Helena Vurnik, la casa saprà stupirvi per il colore e le decorazioni splendidamente intricate, situata vicinissima al centro storico è uno degli edifici più fotografati di Lubiana e un simbolo dell’arte secessionista slovena.

Cosa visitare nel centro storico di Lubiana

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Tappe imperdibili nel storico di Lubiana

Mestna Galerija, la galleria di Mestni

La galleria Mestna è una delle gallerie d’arte più importanti di Lubiana, situata nel cuore del centro storico ospita mostre di arte contemporanea slovena e internazionale. Offre inoltre uno spazio dinamico per artisti emergenti e affermati, le esposizioni coprono una vasta gamma di opera artistica tra cui pittura, scultura, fotografia e installazioni.

Lutkovno Gledališče Lubiana, il teatro della marionetta

Il teatro della marionetta è una delle principali istituzioni culturali per bambini in Slovenia, situato nel centro storico offre una vasta gamma di spettacoli di marionette, spettacoli teatrali e attività educative per bambini di tutte le età. Si tratta di un luogo ideale per le famiglie che scelgono di visitare come turisti Lubiana e vogliono sperimentare una parte unica della cultura locale.

Čopova Ulica, via Čop

non stupitevi, via Čop è una delle principali strade pedonali di Lubiana, situata in pieno centro storico la strada è un importante centro commerciale con numerosi negozi, boutique, caffè e ristoranti. Il luogo ideale per fare shopping dopo una giornata passata a scoprire le meraviglie storiche e architettoniche di Lubiana e gustarsi un ottimo caffè o un pasto a base dei migliori piatti tradizionali.

La torre di Nebotičik

La torre di Nebotičik è uno dei primi grattacieli costruiti in Europa è situato nel centro di Lubiana, vi segnaliamo questa torre perché offre una vista mozzafiato sulla città e sul panorama circostante. Al suo interno un caffè e un ristorante vi ricompenseranno della fatica della giornata passata attraversando ponti e fotografando bellezze naturali.

Železniški Muzej, il museo delle ferrovie

Il museo delle ferrovie slovene è una tappa imperdibile se volete scoprire tutto di Lubiana, è un luogo affascinante per gli appassionati di treni e storia ferroviaria. Vicinissimo al centro storico offre una vasta collezione di locomotive, treni, vagoni e strumenti ferroviari, se desiderate scoprire la storia del trasporto ferroviario in Slovenia e vedere da vicino alcune delle più antiche locomotive del Paese, non potete perdervi una visita.

Parco Tivoli, il polmone verde di Lubiana

Un grande classico imperdibile, il Parco Tivoli è il polmone verde di Lubiana oltre che il parco più grande della città, si estende dal centro storico fino alle pendici delle colline circostanti offre sentieri per passeggiate, piste ciclabili, laghetti e giardini curati. Il parco ospita anche il castello di Tivoli che a sua volta ospita il Centro Internazionale di Arti Grafiche e potrete ammirare mostre di arte contemporanea.

Zmajski Most, il ponte dei quattro draghi

Il ponte dei draghi è sicuramente il più famoso della Slovenia è noto per le sue quattro statue di draghi simbolo della città, costruito all’inizio del XX secolo è un esempio di architettura secessionista viennese. I draghi del ponte sono uno dei simboli più riconoscibili di Lubiana e rappresentano il leggendario drago che secondo la leggenda, fu raggiunto dal fondatore della città, Giasone.

Botanični Vrt, il giardino botanico di Lubiana

Il giardino botanico di Lubiana è uno dei giardini botanici più antichi d’Europa, venne fondato nel 1810. Situato vicinissimo al centro storico di Lubiana offre una vasta collezione di piante locali ed esotiche ben organizzate in diverse sezioni tematiche. Si tratta di un luogo perfetto per una passeggiata tranquilla e per ammirare la bellezza della flora slovena.

Ljubljanski Grad, il castello di Lubiana

Non prettamente nel centro storico di Lubiana, situato sulla collina che domina la città il Ljubljanski Grad è una delle principali attrazioni di Lubiana, raggiungibile a piedi ma se non siete buoni camminatori vi consigliamo la più comoda funicolare e godervi il panorama unico o con il trenino turistico per un piccolo viaggio divertente e ricco di sorprese da immortalare. Una volta giunti al castello, la vista panoramica mozzafiato vi strapperà più di un sorriso beato! All’interno del castello si potranno visitare alcune mostre, inclusa una sulla Slovenia, una galleria d’arte e una cappella gotica dal forte impatto visivo.

Borghi imperdibili da vedere vicino a Lubiana

Se dopo aver visitato Lubiana e fotografato le sue innumerevoli opere storiche e architettoniche, vi avanza un po’ di tempo, vi segnaliamo tre dei tanti borghi imperdibili vicini a Lubiana con una ricca combinazione di storia, cultura e natura, perfetti per escursioni di un giorno o brevi visite partendo da Lubiana.

Bled, è uno dei borghi più famosi della Slovenia  noto per il suo lago pittoresco e il castello medievale è raggiungibile con i mezzi pubblici e dista circa 50 km da Lubiana; Škofja Loka dista 25 km da Lubiana e vi stupirà per il centro storico medievale, le strade acciottolate e il suo castello; infine Kamnik a 23 km da Lubiana offre strade acciottolate, case storiche ed edifici affascinanti il castello di Zaprice, un centro storico medievale e nelle immediate vicinanze la Valle di Logar con paesaggi spettacolari e percorsi escursionistici immersi nella natura.

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Vacanze formato famiglia al Falkensteiner Family Resort Lido

Un sogno. Non esiste altra parola per raccontare il Falkensteiner Family Resort Lido, una struttura 4 stelle, superior, spaziale, che unisce qualità dei servizi, divertimento e avventura, ma anche contatto con la natura e relax, rigorosamente e meravigliosamente formato famiglia. Situato vicino al Plan de Corones, nella pittoresca Val Pusteria, questo resort è pensato per accogliere famiglie con bambini di tutte le età, garantendo esperienze indimenticabili per i più piccoli, ma anche coccole e attenzioni per gli adulti.

Un mondo di divertimento

È sufficiente ammirare lo sguardo dei bambini man mano che si avvicinano all’ingresso, e i loro occhi sgranati, con bocca spalancata, quando entrano. A metà tra un parco dei divertimenti esclusivo e un villaggio di 7.000 mq curato nel minimo dettaglio e su misura per le famiglie, il Falkensteiner Family Resort Lido è la meta ideale per le vacanze coi bambini. Falky è la mascotte che accompagna i piccoli ospiti nella sua terra, fatta di diversi programmi di animazione, di giochi ed esperimenti emozionanti, di intrattenimento e apprendimento. Incredibile ma vero, il Rooftop Sky Adventure Park, sul tetto del resort, è unico nel suo genere: uno spazio interattivo che include una pista da sci dove, grazie a un materiale speciale, è possibile sciare anche senza neve. La presenza di un impianto di risalita rende, quindi, perfette le discese in tutte le stagioni; campi sportivi; piste per gare di Bobby Car e il Valo Jump, una sorta di tappeto elastico interattivo, unico in Italia. Il tutto con un panorama mozzafiato. Anche lo spazio dedicato alle attività in acqua è straordinario; e si può scegliere tra rilassarsi sulla riva del lago naturale con spiaggia di sabbia, o un tuffo nello scivolo ad alta velocità più lungo dell’Alto Adige con cronometraggio, per le sfide con gli amici.

Valo Jump

Fonte: Falkensteiner Resort Lido

Valo Jump, Falkensteiner Family Resort Lido

Le attività dai piccolissimi agli 11 anni fino ai teenager

Il resort è perfettamente attrezzato per intrattenere i bambini di tutte le età, a partire dai 6 mesi, e accompagnati dalla simpaticissima mascotte Falky. Il Falky Land è un mondo di giochi e attività pensato per stimolare la creatività e il divertimento dei più piccoli, che possono partecipare a programmi di animazione, laboratori creativi e tanti giochi. I piccolissimi hanno un team dedicato e un’area baby morbida e accogliente, per gattonare e giocare. Nella hall è allestita una cucina per bambini, e nelle camere si trovano lettini, vaschette, fasciatoi, ma anche passeggini e marsupi per le escursioni. I bambini e le bambine dai 3 ai 6 anni hanno a disposizione un’area giochi a 2 piani, con la ricostruzione di un villaggio in miniatura per giocare simulando la vita reale, in quel gioco simbolico che amano tanto. Per loro è allestita anche una stanza del tesoro e un angolo misterioso per i più coraggiosi; oltre a un angolo lettura, con giocattoli e una sala creativa. Dai 7 agli 11 anni, i giovani ospiti possono cucinare accompagnati dagli animatori ed educatori, partecipare a cacce al tesoro, andare nel cinema dedicato e seguire un programma di animazione. Ma non solo: il Falkensteiner Family Resort Lido organizza serate in discoteca per bambini, spettacoli di magia e dei pirati e tanti laboratori creativi e di scoperta della natura circostante. E i teenager? A loro è dedicato un grande padiglione, paradiso del gaming, con discoteca, cinema e laboratori e molto altro.

Falkensteiner Family Resort Lido

Fonte: Falkensteiner Resort Lido

Esterno del Falkensteiner Family Resort Lido

La SPA per tutta la famiglia

Dopo una giornata di attività ed escursioni, nulla è più rigenerante di una pausa nella moderna Acquapura Spa del resort. Mentre i bambini si divertono nelle aree dedicate, i genitori possono godere di momenti di relax nell’area “Adults only”, con sauna finlandese, sauna bio e bagno turco; oltre alla nuova sala fitness completamente attrezzata per mantenersi in forma. Ma la Spa del Falkensteiner Family Resort Lido va oltre e propone anche trattamenti pensati per i più piccoli, inclusa la sauna panoramica per famiglie sul tetto dell’hotel, per un’esperienza di benessere condivisa.

Buongustai di tutte le età

Il benessere non può prescindere dall’alimentazione e la cucina, per questo la vacanza al Falkensteiner Family Resort Lido è un vero viaggio nei sapori della tradizione altoatesina, con ingredienti freschi e locali. Ovviamente l’attenzione alla dieta dei bambini e delle bambine è altissima: i menu baby sono studiati per essere gustosi e salutari. Il ristorante Falky è dedicato ai più piccoli e con l’esclusiva formula Pensione Completa Gourmet Plus gli ospiti possono gustare pizza, pasta fresca e tanto altro preparato nelle stazioni di live cooking.

Offerte da non perdere

Per rendere il soggiorno ancora più speciale e imperdibile, il Falkensteiner Family Resort Lido, una delle strutture più d’avanguardia d’Europa, propone il pacchetto Magic Family Moments, che include attività e servizi extra per un’esperienza completa e senza pensieri. L’offerta, da prenotare fino al 28 agosto, propone pacchetti a partire da 5 notti (con 5% di sconto dalla quinta notte e 10% di sconto a partire dalla settima). Il programma? Colazione sulla terrazza sul lago, escursioni in natura e pranzo in famiglia. Accesso al parco divertimenti sul tetto e al Valo Jump per i piccoli della famiglia; mentre i genitori si rilassano in spiaggia o in piscina. A merenda una fetta di torta fatta in casa; per i grandi aperitivo in terrazza prima della cena tutti insieme. Per visitare i dintorni e scoprire le montagne, le guide del Falkensteiner Family Resort Lido organizzano escursioni con i lama, gite alle cascate di Reinbach, uscite di rafting e tanto altro ancora.

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Tutti gli aumenti dei voli dell’estate

Aumentano di nuovo i costi dei biglietti aerei per l’estate, stavolta a causa degli adeguamenti che alcune compagnie aeree hanno in programma per via della nuova svolta green adottata dall’Unione Europea. La prima ad aver annunciato i rincari è Lufthansa, che ha cambiato le sue tariffe aggiungendo un sovrapprezzo applicabile a partire dai voli acquistati da oggi, mercoledì 26 giugno 2024. Scopriamo quali sono tutte le novità che ci attendono.

I rincari sui biglietti aerei: il motivo

Dopo la pandemia, abbiamo visto i costi dei biglietti aerei schizzare alle stelle: in un primo momento a causa dell’inflazione generale e della grandissima richiesta da parte dei turisti, fermi da due anni e impazienti di tornare a viaggiare. Poco dopo, l’aumento del prezzo del carburante ha provocato un nuovo adeguamento delle tariffe, rendendo spesso economicamente complicato, per molte famiglie, programmare le proprie vacanze. Stavolta ci aspettavano un’estate più semplice e conveniente, dal punto di vista dei costi.

Invece, molte compagnie aeree hanno già annunciato – o stanno per farlo – un nuovo aumento nei prezzi dei propri voli. Il motivo? Si tratta del piano UE per attuare la transizione green, motivo per cui i vettori hanno davanti a sé costi ben più importanti da affrontare. Dal prossimo anno, infatti, tutti i voli in partenza da un aeroporto dell’Unione Europea dovranno utilizzare una quota minima di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF), che comporta un aumento delle spese da parte delle compagnie aeree. Il quale, in molti casi, verrà riversato (almeno parzialmente) sui costi dei biglietti aerei.

Le compagnie aeree che aumentano le tariffe

La prima compagnia aerea ad aver annunciato l’aumento delle tariffe è Lufthansa: il gruppo tedesco (di cui fa parte la nuovissima linea Lufthansa City Airlines) ha intenzione di aggiungere un sovrapprezzo ai biglietti acquistati a partire da mercoledì 26 giugno 2024, per i voli in partenza dal 1° gennaio 2025. L’estate, almeno per quanto riguarda il vettore tedesco, dovrebbe dunque essere “salva” da nuovi aumenti, ad eccezione di coloro che vogliono acquistare ora un biglietto per le vacanze del prossimo anno.

Sull’importo del sovrapprezzo, non sono ancora stati rivelati particolari dettagli. Se non che dovrebbe andare da 1€ a 72€, e che dovrebbe variare a seconda della lunghezza della tratta percorsa. Si prevede che numerose altre compagnie aeree abbiano intenzione di adeguare le proprie tariffe, e che presto dovrebbero seguire altri annunci simili a quelli di Lufthansa. Secondo il Corriere della Sera, ad esempio, anche Air France e i vettori del gruppo Iag (tra cui British Airways e Iberia) stanno valutando gli aumenti da applicare ai biglietti aerei.

L’obiettivo è quello di compensare i rincari dovuti all’obbligo di utilizzare quote crescenti di carburante sostenibile: nel 2025, le compagnie aeree dovranno volare con almeno il 2% di SAF, percentuale che andrà aumentando nei prossimi anni – sino ad arrivare al 70% nel 2050.

Lufthansa, d’altra parte, aveva già iniziato la sua svolta green adottando tariffe Green Fares, che consentono ai passeggeri di compensare le proprie emissioni di CO2 legate al volo. Secondo i dati rilasciati dalla compagnia, dal febbraio 2023 più di un milione di viaggiatori ha acquistato questi biglietti, compensando in totale oltre 77mila tonnellate di anidride carbonica.

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Hotel e motel: quale differenza c’è e come scegliere

Quando si viaggia una delle scelte fondamentali riguarda il tipo di alloggio da scegliere. A questo proposito, tutti almeno una volta nella vita si saranno posti la fatidica domanda: che differenza c’è tra hotel e motel? Quale tipologia scegliere in base al tipo di viaggio? Ecco qualche informazione che può aiutare a sciogliere ogni dubbio.

Gli hotel e i motel sono strutture ricettive che forniscono ai propri clienti un alloggio in cambio di un pagamento per un periodo che può essere più o meno lungo. In questo articolo troverai le principali differenze tra hotel e motel e qualche consiglio su come scegliere dove alloggiare.

Caratteristiche e servizi degli hotel

Gli alberghi, o hotel che dir si voglia, sono generalmente più grandi rispetto ai motel e possono offrire un’ampia gamma di servizi: dalla piscina al ristorante, dall’animazione alle attività per i bambini. Sono pensati per offrire ai clienti il massimo comfort durante il soggiorno e soddisfare ogni bisogno. Negli hotel più grandi ci sono anche sale per le conferenze e centri benessere. Recentemente, alcuni hotel si sono attrezzati per fornire a una clientela selezionata servizi davvero particolari: per esempio i dipendenti da smartphone possono richiedere un trattamento di detox dalla tecnologia, consegnando il telefono al personale dell’albergo e riprendendolo solo a fine soggiorno.

Hotel, storia e origini

Gli alberghi si sono evoluti nella storia. Attualmente l’hotel più antico del mondo si trova in Giappone. Ma la loro storia affonda le radici nientemeno che nell’antica Grecia. Situati ad Olimpia ed Epidauro, gli alberghi dell’epoca ospitavano le persone che andavano ad assistere ai grandi eventi. A quel tempo gli spostamenti tra le città richiedevano più giorni e le strutture ricettive erano più che mai necessarie per poter ristorare le persone in trasferta.

Caratteristiche e servizi dei motel

Il nome motel deriva dall’abbreviazione di motor-hotel. Sono edifici situati lungo le principali vie di comunicazione, in quanto originariamente erano sistemazioni destinate ai camionisti in cerca di un alloggio lungo il loro percorso. Vi era quindi l’esigenza di avere delle stanze comode vicine ad ampi parcheggi. Durante un viaggio, quando si è distanti dai centri abitati, il motel rappresenta un’ottima soluzione per riposare qualche ora senza fare lunghe deviazioni.

I motel non mettono a disposizione dei clienti attività o servizi extra, a parte qualche rara eccezione, che offre tavola calda annessa. Agli ospiti si concede anche di poter restare per qualche ora e non per l’intera nottata. Le stanze vengono affittate anche per una breve sosta, in modo che ci si possa rilassare per poi riprendere il viaggio appena pronti. Tuttavia negli ultimi anni alcune di queste strutture, posizionate nei dintorni di zone turistiche sulle grandi strade, hanno raggiunto livelli di lusso che nulla hanno da invidiare ai tradizionali alberghi.

Le origini del motel

Il primo motel aprì i battenti nel 1920 negli Stati Uniti, mentre a diffonderli in Italia fu l’Eni guidata da Enrico Mattei. Fu infatti lui a realizzare la famosa catena di motel Agip, nati per dare ristoro agli automobilisti di passaggio. Il vero exploit fu tuttavia verso la fine degli anni ’90, quando questa tipologia di sistemazione si diffuse a macchia d’olio, specie nei pressi delle grandi città, e diventando meta preferita di coppie in cerca di tranquillità e riservatezza ma anche di uomini d’affari.

Hotel e motel, come prenotare

Dopo aver scelto quale tipo di struttura è l’ideale per il vostro viaggio, dovrete individuare l’hotel o il motel più adatto alle vostre esigenze. Potrete poi telefonare per effettuare la prenotazione o visitare il sito internet della struttura: molti hotel e motel oggi dispongono di un’area riservata alla prenotazione.

Cercare il prezzo migliore può essere stressante e far perdere molto tempo. Se non volete rinunciare a trovare una soluzione low-cost per l’alloggio che avete scelto, fare una ricerca su uno dei tanti siti internet che confrontano tutte le tariffe presenti nel web. Tra quelli più famosi e facili da utilizzare ci sono Booking e Trivago, dove potrete specificare anche il tipo di struttura e quali servizi volete siano inclusi.

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Nuuk: cosa non perdere della capitale della Groelandia

Se si sceglie di vivere un’avventura oltre i confini del turismo convenzionale, in una destinazione assolutamente insolita, allora un viaggio a Nuuk, la capitale della Groenlandia, è un’esperienza che non si dimenticherà facilmente. Situata sulla costa sud-occidentale dell’isola della Groenlandia, Nuuk è un perfetto connubio tra tradizione e modernità, dove la cultura del popolo Inuit si intreccia con le influenze scandinave e un moderno scenario urbano.

Ecco cosa vedere a Nuuk, in Groenlandia

Il  museo nazionale della Groenlandia

Partire dal conoscere la storia di questa isola, lui cui cultura ai molti è sconosciuta, può essere un buon punto di partenza. Ecco perché da non perdere nella capitale Nuuk c’è sicuramente il museo nazionale della Groenlandia, al cui interno viene conservata una ricca collezione di oggetti ed artefatti dell’antichità, come mummie inuit perfettamente conservate ed antiche attrezzature per caccia e pesca. Le esposizioni sono ben curate e offrono un’introduzione approfondita alla vita dei popoli indigeni della Groenlandia e delle loro tradizioni. Un’intera sezione è dedicata all’arte contemporanea groenlandese, che offre una prospettiva unica sul modo in cui la modernità si integra con l’antica cultura locale.

Il Fjord di Nuuk

La vasta natura incontaminata della Groenlandia è una delle sue attrazioni principali ed il fiordo di Nuuk rappresenta una delle esperienze più spettacolari che si possa vivere . Partecipare ad una crociera sul fiordo, consente di ammirare paesaggi mozzafiato, caratterizzati da imponenti montagne, ghiacciai scintillanti e una ricca fauna selvaggia che include balene, foche e uccelli marini. Per gli amanti della fotografia si parla di panorami semplicemente incredibili, che offrono l’opportunità di catturare la bellezza naturale della Groenlandia.

Katuaq, il centro culturale di Nuuk

Per un’immersione nella vita culturale contemporanea della Groenlandia si può visitare Katuaq, il centro culturale di Nuuk. L’edificio è un capolavoro architettonico, ispirato alle forme ondulate della luce del nord ed ai suoi ghiacciai. Katuaq ospita una serie di eventi culturali, che vanno dai dai concerti di musica tradizionale groenlandese ai film, dagli spettacoli teatrali alle mostre d’arte. È anche il luogo ideale per gustare un caffè o un pasto leggero mentre ti godi un po’ di relax durante la visita della città di Nuuk.
La visita a Katuaq è in grado di dare una visione più ampia delle dinamiche culturali di una città che, pur essendo moderna, non perde mai il contatto con le sue antiche radici.

Godthåb Bryghus, il birrificio artigianale della capitale

Gli amanti della birra non possono perdere una visita a Godthåb Bryghus, il birrificio artigianale di Nuuk. Qui è possibile assaporare una varietà di birre prodotte localmente, ognuna con il suo carattere unico, in grado di riflettere l’ambiente e la cultura groenlandese. Il birrificio offre tour guidati, che conducono i visitatori dietro le quinte del processo di produzione della birra e per una degustazione delle loro migliori creazioni. È anche un ottimo posto per conoscere e dialogare con i locali e scoprire di più sulla vita quotidiana in Groenlandia.

L’antico insediamento vichingo di Qassiarsuk

Se si è interessati alla storia dei Vichinghi e alle loro esplorazioni, una gita a Qassiarsuk è assolutamente d’obbligo. Questo insediamento è situato a breve distanza da Nuuk, la cui visita offre uno sguardo affascinante su come vivevano i coloni nordici oltre un millennio di anni fa. È possibile esplorare le rovine di fattorie vichinghe e chiese, nonché un centro visitatori che offre approfondimenti storici e archeologici. Le guide locali sono molto esperte ed in grado di raccontare storie affascinanti sui vichinghi e il loro rapporto con la popolazione Inuit.

L’Hans Egede Kirke, la chiesa più antica di Nuuk

Una visita a Nuuk non sarebbe completa senza vedere l’Hans Egede Kirke, la chiesa più antica della città. Venne costruita nel lontano 1849 e fu dedicata al missionario danese Hans Egede, che fondò la città di Nuuk nel 1728. La chiesa è un simbolo storico importante e la sua architettura semplice e la posizione pittoresca la rendono un luogo perfetto per una pausa riflessiva durante la visita della capitale.

Escursioni e trekking da Nuuk

La Groenlandia è un paradiso per gli amanti delle attività all’aperto e Nuuk offre numerose opportunità per escursionisti e amanti del trekking. I sentieri intorno alla città variano in difficoltà, ci sono di tutti i livelli, dal più facile al più difficile, e tutti permettono di esplorare la natura selvaggia, dalle montagne maestose ai prati fioriti e colorati durante l’estate. Uno dei percorsi più popolari è il Sentiero di Lille Malene, che offre viste spettacolari sulla città e sul fiordo. È importante essere ben preparati, con attrezzature adeguate e, se possibile, accompagnati da una guida locale per una maggiore sicurezza e per ottenere il massimo da queste avventure.

Le specialità della cucina groenlandese

Non si può lasciare Nuuk senza aver provato la cucina locale. I piatti groenlandesi sono un mix unico di ingredienti freschi e locali, come pesce, carne di balena, renna e bue muschiato. Visitare uno dei ristoranti tradizionali della città è d’obbligo per un’esperienza culinaria indimenticabile. Molti ristoranti in città offrono anche piatti fusion, in grado di combinare sapori locali con tecniche culinarie internazionali, creando piatti innovativi e deliziosi.

Alla scoperta dell’Aurora Boreale

Uno dei fenomeni naturali più spettacolari da vedere in Groenlandia è l’aurora boreale. Sebbene sia visibile in molte parti dell’isola, Nuuk offre punti di osservazione eccellenti. Da settembre a marzo, le notti lunghe e limpide sono l’ideale per vedere le luci del nord che colorano il cielo di verde. Organizzare un tour notturno, con guide esperte, potrebbe essere la scelta migliore per osservare l’aurora boreale nei luoghi migliori e lontano dall’inquinamento luminoso della città, garantendo un’esperienza davvero magica e quasi surreale.

Aurora Boreale visibile dalla città di Nuuk

Fonte: 123RF

Aurora Boreale dalla città di Nuuk, Groenlandia

Nuuk è una destinazione che sorprende e incanta con la sua combinazione unica di natura selvaggia, cultura antica e modernità. La capitale della Groenlandia ha certamente qualcosa di speciale da offrire, per gli amanti dei Paesi nordici e non solo. Pianificare il viaggio con attenzione, consente ai visitatori di questa terra di immergersi nelle sue meraviglie e scoprire tutto ciò che Nuuk ha da offrire, come del resto tutta l’isola della Groenlandia, con la sua bellezza selvaggia.

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Metro di Sofia: come muoversi in città con i mezzi pubblici

La metropolitana di Sofia è uno dei sistemi di trasporto pubblico più moderni ed efficienti della Bulgaria, conosciuta come Metro Sofia offre una rete estesa che collega diverse parti della città ed è il principale sistema di trasporto rapido della capitale bulgara. Si tratta della prima e unica rete del genere della Nazione. La sua costruzione inizia nel 1079 ma fu inaugurata nel 1998 ha subito un’espansione significativa nel corso degli anni diventando un componente cruciale della rete di trasporto pubblico.

Notevolmente ampliata nel corso degli anni, ogni espansione ha migliorato l’accessibilità e la copertura delle rete collegando sempre nuove aree residenziali e commerciali. Attualmente la rete della metro conta tre linee attive e una quarta in fase di progettazione; serve centinaia di migliaia di passeggeri ogni anno, e fornisce il mezzo di trasporto più rapido e sicuro, si estende per 52 km con ben 47 stazioni attive.

Come funziona la metro di Sofia

Come avrai capito, è sicuramente il modo migliore per scoprire il centro di Sofia. La metro di Sofia è ben integrata con altri sistemi di trasporto pubblico, autobus, tram e filobus, sono molte le stazioni della metro che offrono sempre più connessioni con questi mezzi, rendendo di fatto ancora più semplice lo spostamento dei passeggeri da un sistema di trasporto all’altro. Nel futuro è previsto l’ampliamento della linea 3 con l’obiettivo di coprire ancora più aree della città e  migliorare ulteriormente la connettività della rete metropolitana. Non solo l’inclusione di nuove stazioni e prolungamenti di quelle già esistenti verso le periferie ma anche la modernizzazione delle linee esistenti con il rinnovamento delle infrastrutture, l’introduzione di treni sempre più automatizzati ed efficienti e nuove tecnologie per migliorare l’experience dei passeggeri.

  • Acquisto dei biglietti: i passeggeri possono acquistare i biglietti direttamente presso la stazione della metropolitana utilizzando le macchinette automatiche; esistono diverse opzioni di biglietto tra cui il biglietto singolo, l’abbonamento giornaliero, settimanale mensile o annuale. La metro di Sofia offre inoltre sconti per studenti, anziani e persone con disabilità.
  • Orari della metropolitana di Sofia: è aperta ed attiva dalle 5 del mattino fino alla mezzanotte. Durante le ore di punta i treni passano con una frequenza di 3 e 5 minuti, mentre nelle ore meno trafficate la frequenza può variare tra i 6 e i 10 minuti. Come sempre quando si tratta di mezzi pubblici è una buona norma consultare gli orari specifici delle diverse linee per controllare che non abbiano subito variazioni.
  • Sicurezza e comodità: la sicurezza è una priorità per la metro di Sofia,ogni stazione è dotata di telecamere di sorveglianza e personale di sicurezza per garantire l’assoluta incolumità dei passeggeri. Le stazioni e i treni sono accessibili ai portatori di disabilità con ascensore e rampe presenti in molte stazioni.

Le linee della metropolitana di Sofia

La metro di Sofia attualmente dispone di quattro linee principali, suddivise per colori, ognuna delle quali copre diverse aree della capitale della Bulgaria.

La linea rossa

La linea 1 conosciuta con il nome di linea rossa è la prima linea della metro di Sofia, questa linea collega la parte ovest della città con la parte est, attraversandola totalmente. Il percorso inizia dalla stazione di Slivnitsa situata nella parte occidentale di Sofia e termina alla stazione di Business Park nella parte orientale, in questa linea sono tre le stazioni principali, Serdika è una delle più importanti  e si trova nel centro storico di Sofia, qui i passeggeri possono cambiare e prendere la linea 2. Opalchenska, situata vicino ad uffici e negozi e Vasil Levski Stadium, vicino all’omonimo stadio è molto frequentata dai tifosi durante le partite.

Usare la metro a Sofia per visitare la città

Fonte: iStock

Informazioni utili per spostarsi con la metro a Sofia

La linea blu

Nota anche come linea 2, è stata inaugurata nel 2012 attraversa la città da nord a sud, fornendo un collegamento cruciale tra le aree residenziali e il centro della città. Parte dalla stazione di Obelya nel nord ovest di Sofia e termina a Vitosha nel sud, in questa linea le stazioni principali sono Nadezha, importante snodo di cambio per i passeggeri che passano dalla linea due alla linea uno, Serdika II, una delle stazioni principali del centro di Sofia e James Bourchier situata in zona residenziale e molto utilizzata dai local. Nota per l’efficienza e la copertura delle aree residenziali e commerciali, la linea blu riduce significativamente i tempi di viaggio per i pendolari.

La linea verde

Viene denominata linea 3 ed è l’ultima aggiunta alla rete della metro di Sofia inaugurata nel 2020 è dotata di treni automatizzati e tecnologia avanzata. Progettata per migliorare i collegamenti tra le aree periferiche e il centro della città. Inizia dalla stazione Hadzhi Dimitar a nord est e termina alla stazione di Gorna Banya a sud ovest. Include le stazioni di Teatralna, vicina a numerosi teatri e centri culturali è molto popolare tra gli amanti dell’arte e della cultura; Orlov Most, situata vicino al ponte omonimo e al parco Borisova Gradina è un importante nodo di trasporto e Krasno Selo,importante stazione di scambio per i passeggeri che viaggiano verso i quartieri sud occidentali.

La linea Gialla

Chiamata anche linea 4 in realtà è solo pianificata e ad oggi è solo un progetto che prevede ulteriori collegamenti tra le aree periferiche e il centro città. Sarà dotata delle più moderne tecnologie di trasporto inclusi treni ad alta velocità oltre che stazioni altamente accessibili. Dovrebbe collegare le zone nord orientali con le zone sud occidentali, attraversando il centro. Le stazioni che dovrebbe includere sono Slatina, area residenziale in rapido sviluppo, Lozenets una zona popolare tra i professionisti con numerosi uffici e attività commerciali e Ovcha Kupel, importante area residenziale che beneficerà di un collegamento diretto con il centro città.

Come funziona la metro a Sofia

Fonte: iStock

Usare la metro a Sofia per esplorare la città

Suggerimenti per i viaggiatori che utilizzeranno la metro di Sofia

Per sfruttare al meglio la metro di Sofia vi suggeriamo pochi e semplici passi che vi eviteranno sorprese poco piacevoli, ad esempio pianificate il vostro viaggio in anticipo, utilizzando magari app o siti web che offrono informazioni aggiornate sugli orari dei treni e sulle eventuali interruzioni del servizio.

Se siete tra coloro che utilizzano la metro frequentemente o siete turisti che si fermeranno in città per qualche giorno, è conveniente l’acquisto di pacchetti di abbonamenti, settimanali o mensili o nel caso di local anche annuali, gli abbonamenti offrono risparmi significativi rispetto al biglietto singolo oltre che rendere più semplice e veloce l’accesso alle stazioni evitando le code alle biglietterie.

In ultimo, trai suggerimenti da tener presente in ogni città, anche se la metro di Sofia è generalmente elevata è sempre buona norma prestare attenzione ai propri effetti personali, soprattutto nelle ore di punta e nelle stazioni più affollate.

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Budapest diventa un museo a cielo aperto grazie alle opere di street art

Non solo un affascinante centro storico adagiato sulle rive del Danubio: la città di Budapest è molto di più, e negli ultimi anni si è trasformata in un vero e proprio museo a cielo aperto. Passeggiare lungo le sue vie significa vivere un’esperienza indimenticabile, perdendosi tra le decine di murales realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo. Scopriamo quali sono le più belle (e famose) opere di street art da visitare.

Budapest, un museo a cielo aperto

La città di Budapest, capitale dell’Ungheria, è ricca di sorprese meravigliose: il suo centro storico, che si specchia sulle acque scure del Danubio, vanta un gran numero di architetture famose in tutto il mondo, ma anche di musei di grande rilevanza. Forse, quello più importante è però il museo a cielo aperto in cui l’intera città si è ormai trasformata, offrendo ai visitatori uno spettacolo affascinante senza bisogno di acquistare alcun biglietto. Nel corso degli ultimi anni, infatti, Budapest ha accolto numerosi murales che ne hanno fatto una delle capitali più interessanti d’Europa per chi ama la street art.

Molti dei capolavori sono stati realizzati da Neopaint Works, un gruppo di artisti locali che lavora da anni alla “galleria d’arte” che si può visitare lungo le strade di Budapest. Alcune opere sono in bella vista, altre invece sembrano nascondersi in alcuni angoli riparati – e bisogna avere le giuste indicazioni per trovarli. È in corso anche un grande lavoro di restauro per rinnovare le facciate di alcuni edifici, lungo cui si trovano questi murales così affascinanti. La maggior parte di essi è concentrata nel Quartiere Ebraico, tra vecchie sinagoghe e piccoli negozi d’artigianato. Scopriamo i più belli.

Le opere di street art a Budapest: quali vedere

È proprio nel Quartiere Ebraico di Budapest che si trovano alcuni dei murales più famosi. Nei pressi della sinagoga, in Rumbach Sebestyén utca, possiamo visitare l’enorme ritratto dell’imperatrice Elisabetta: un omaggio meraviglioso, dipinto in svariate sfumature di viola, dove si legge la scritta Erzébetváros (“la città di Elisabetta”), che dà il nome al distretto in cui stiamo passeggiando. Poco più avanti spicca un’altra splendida opera di street art, che ritrae la squadra d’oro dell’Ungheria – guidata nel 1953 dal calciatore Ferenc Puskás. Pare abbia richiesto oltre 400 litri di colore per la sua realizzazione.

Di fronte ad esso, un murales che è rapidamente diventato il simbolo di Budapest: stiamo parlando del Cubo di Rubik, dove viene rappresentata una delle possibili soluzioni al celebre rompicapo inventato dall’ungherese Erno Rubik. Un capolavoro particolare è quello che si trova all’interno della galleria di Gozsdu, un murales dipinto su commissione per celebrare la Giornata Mondiale dei Rifugiati del 2014 (per volere dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati). È il ritratto di una ragazza pakistana, che ricorda il dolore delle innumerevoli famiglie distrutte dalla guerra.

Molto suggestivo è l’Angelo di Budapest, il murales coloratissimo realizzato dall’artista spagnolo Okuda, che ritrae il diplomatico Angel Sanz Briz: fu lui a salvare dalla deportazione centinaia di ebrei ungheresi, durante la Seconda Guerra Mondiale. Nelle vicinanze possiamo poi ammirare Love Thy Neighbour, un monito alla tolleranza che trova il suo compimento per mano dell’artista britannico Luke Embden. Infine, un’altra opera da non perdere è quella ispirata ad Alice nel Paese delle Meraviglie, ideata dallo spagnolo Dan Ferrer, lungo Kertész utca.