Categorie
Curiosità Viaggi

Dove dormire a Baku: le zone migliori dove prenotare un hotel

Baku è la capitale dell’Azerbaigian, che si affaccia sul Mar Caspio ed è una città affascinante che offre un mix unico di storia moderna e antica. Sì, perché sembra sempre alla continua ricerca tra rispetto del passato e passione per il futuro. E questo lo dimostra soprattutto con la sua architettura, che si divide tra affascinanti edifici medievali e strutture che parlano una lingua più contemporanea.

Baku è, quindi, un luogo senza tempo dove tradizione e innovazione si intrecciano regalandole un’atmosfera unica e suggestiva. Ecco perché rientra a pieno titolo nella lista delle mete da visitare assolutamente, soprattutto per il turista che non si stanca mai di scoprire luoghi unici e ricchi di cultura. Se in programma si ha un viaggio nella capitale azera sarà utile sapere quali sono le zone migliori per gli hotel.

Le zone migliori per dormire a Baku

Baku è una piccola città ricca di storia da raccontare; ogni angolo sembra parlare del suo passato. Se si ama viaggiare significa che si è affascinati da ciò che un luogo ha da dirci e non c’è niente di più semplice che conoscere i dettagli vivendoli. Ecco perché scegliere gli hotel nelle zone più autentiche del paese ci permette di vivere l’esperienza appieno. Ma quali sono le zone migliori per dormire a Baku?

Icheri Sheher

Icheri Sheher è la città vecchia, perfetta per chi ama camminare e scoprire particolari che utilizzando mezzi di trasporto non riuscirebbe a fare. La sua posizione è suggestiva perché si trova all’interno delle antiche mura medievali.  Alloggiare qui significa poter conoscere quelli che sono i luoghi d’interesse storici della città come: la torre della fanciulla, il Palazzo degli Shirvanshah e le numerose botteghe tradizionali che vendono tappeti e arazzi. Non sono presenti moltissimi hotel, ma basta prenotare con anticipo per essere certi di poter alloggiare dove si preferisce.

  • Consigliato per: giovani e turisti che non cercano necessariamente il silenzio.

Boulvar

Il boulvar è il lungomare più celebre di Baku, una zona suggestiva e ricca di fascino che nessun turista potrà fare a meno di amare per molte ragioni, ma sicuramente quella più evidente è la bellezza del panorama che si apre sul Mar Caspio.  Qui è possibile trovare hotel di lusso con piscine vista mare e altri servizi esclusivi, così come soluzioni più economiche ma comunque interessanti. Si tratta di una zona moderna un po’ distante dalle maggiori attrazioni della città.

  • Consigliato per: famiglie e turisti che cercano un’atmosfera rilassante.
Zone per un hotel a Baku

Fonte: iStock

Quali sono le zone migliori per hotel per dormire a Baku

Nizami

La sua via principale (pedonale) è Nizami Street, o Torgovaya, nota per essere il fulcro di luoghi come negozi, ristoranti, locali. Zona ideale per i turisti che oltre alla cultura amano anche lo shopping e la movida che qui non mancano di certo. A Nazimi si possono trovare hotel prevalentemente di lusso che offrono servizi e arredamenti in grado di soddisfare anche il viaggiatore più esigente.

  • Consigliato per: turisti che cercano la movida e lo shopping.

Ganjlik

Quartiere residenziale silenzioso e lussuoso che si trova nella parte nord occidentale della capitale. Non troppo lontano dal centro storico, questa soluzione offre la possibilità di godere di giorni in pieno relax lontano dal caos cittadino e della movida di cui Baku è protagonista sia di giorno che di sera in alcuni quartieri. Qui si possono fare passeggiate nei numerosi parchi e zone verdi presenti e lungo le strade alberate. Si possono trovare hotel di lusso e formule più economiche ma ugualmente dotate di ogni comfort.

  • Consigliato per: famiglie e coppie che cercano tranquillità e spazi verdi.

Yasamal

Yasamal è un quartiere che si trova nella parte centrale della città. Da visitare per la sua vivace cultura e la sua vena cosmopolita che piacerà ai turisti che amano i luoghi ricchi di storia da raccontare. Gli hotel qui propongono diverse soluzioni, da quella più lussuosa con numerosi comfort e servizi, a quella più economica. Se non è così comodo partire a piedi da Yasamal per visitare Baku, è possibile utilizzare i mezzi pubblici dai quali è servito molto bene.

  • Consigliato per: tutti i tipi di turisti.
I quartieri in centro per dormire a Baku

Fonte: iStock

I migliori quartieri dove dormire a Baku

Cosa vedere a Baku

Baku non è una grande città, quindi è possibile raggiungere a piedi quasi tutte le sue attrazioni principali. Indipendentemente dal quartiere in cui si è deciso di alloggiare, è quasi un obbligo (per la loro bellezza!) visitare alcuni luoghi d’interesse.

Scopriamo insieme quali sono:

  • Palazzo degli Shirvanshah: probabilmente l’attrazione più importante della città vecchia. Realizzato nel XV secolo come fortezza, oggi è un museo e ospita un’interessante e varia collezione di tessuti, manufatti e costumi dell’epoca degli Shirvanshah.
  • Moschea del profeta: costruita nel XI secolo, è la moschea più antica della città vecchia;
  • Gosha gala: la doppia porta ancora oggi riporta indietro nel tempo, quando era l’unico ingresso per la città vecchia. Realizzata nel XII secolo, la Gosha gala rappresenta un punto di riferimento per i turisti di tutto il mondo. Impossibile visitare Baku senza passare da qui;
  • Flame Towers: struttura moderna e affascinante che si unisce al fascino antico di Baku. Sono i grattacieli più celebri della città che rappresentano un vero e proprio contrasto tra l’anima vecchia e l’anima nuova;
  • Heydar Aliyev Center: realizzato da Zaha Hadid per il quale ha ricevuto il premio Design of the year nel 2014; Rappresenta un progetto sinuoso che nonostante il suo concetto di estrema modernità non va a rovinare l’immagine un po’ retrò di Baku. Motivo per cui va assolutamente visitata.

Quando visitare Baku?

Il punto di partenza è che Baku è una città che ha molto da offrire a ogni tipo di viaggiatore, su questo non c’è alcun dubbio. Chiaramente si dovrà scegliere nel modo giusto il quartiere dove alloggiare in base alle nostre esigenze e ai nostri gusti personali. Detto questo, ci sono alcune regole da seguire per la programmazione del periodo dell’anno, tenendo presente che il suo clima è continentale. Le stagioni perfette per un viaggio a Baku sono la primavera e l’autunno, precisamente da maggio a ottobre, quando le temperature sono tendenzialmente miti e piacevoli.

L’inverno, invece, è freddo ma non troppo gelido, la temperatura non scende quasi mai sotto i -7 gradi e possono capitare venti freddi simili alla bora. Si tratta, infatti, di una città ventosa che vede l’alternarsi del Khazri, il vento freddo del nord e del Gilavar, il vento caldo del sud. L’estate è calda e soleggiata, la media delle temperature si aggira intorno ai 26,5°C, ma a volte rischia di essere molto più caldo sfiorando anche i 35 gradi.

 

Categorie
Cicladi Curiosità Idee di Viaggio Santorini tramonti vacanza natura Viaggi vulcani

Santorini in 4 giorni, tutto il meglio delle Cicladi

Santorini ha il potere di lasciare chiunque a bocca aperta. Un fascino che conquista da lontano, ancor prima di essere scesi dal traghetto: mano a mano che ci si avvicina, si apre uno scenario composto da rocce a strapiombo circondate dal mar Egeo, uniche superstiti dell’eruzione del 1646 a.C che pose fine a una delle civiltà più prospere del Mediterraneo. Ed è sopra queste rocce che sono state costruite le casette più iconiche al mondo, facilmente riconoscibili nelle loro tonalità bianche e azzurre.

Questa è una delle isole greche più famose, conosciuta soprattutto per i tramonti, imperdibili quando ammirati dal villaggio di Oia, per le sue atmosfere e per i suoi paesaggi, uno più bello e sorprendente dell’altro. Ma Santorini non è solo questo. Quella che un tempo era conosciuta come Kalliste “la bella” oppure Strongyle “la rotonda”, custodisce anche villaggi meno noti, raggiungibili percorrendo strade tortuose, e scenari unici dove entrare a contatto con la sua natura forte e resiliente. Siete pronti a partire? Ecco cosa vedere e fare a Santorini in 4 giorni.

Giorno 1

Il capoluogo Fira è la base perfetta perché è da qui che partono tutte le linee degli autobus che vi aiuteranno a raggiungere le spiagge e i paesini tipici, oltre che i vari tour, ideali per chi vuole rilassarsi senza pensare all’organizzazione degli spostamenti. Il primo giorno, una volta che vi sarete sistemati nel vostro alloggio, andate alla scoperta di Fira passeggiando senza fretta tra le sue stradine affollate di bar e ristoranti e godetevi la vista sulle case bianche che sembrano sovrapporsi l’una all’altra in balze disordinate che scendono verso il mare. Romantiche chiesette, cascate di buganvillee rosa, gatti e terrazze: ogni angolo di Fira è pronto a lasciarsi fotografare; e quando sarete stanchi, una sosta nelle osterie locali vi aiuterà a ritrovare le forze. Dirigetevi verso il porto per pranzare o cenare con una magnifica vista sulla caldera.

Fira può diventare particolarmente affollata, soprattutto durante l’alta stagione. Ecco perché, per ammirare un tramonto da cartolina, consigliamo di raggiungere la vicina Imerovigli, un tempo paese indipendente e ora frazione di Fira. Costruita in cima alla caldera, questa città offre un panorama davvero indimenticabile e passeggiare tra le classiche case bianche e le chiese dal tetto azzurro è sempre una grande emozione. Guardare il tramonto è un must sull’isola di Santorini ed è proprio Imerovigli, insieme al villaggio di Oia, che garantisce lo spettacolo migliore.

Con il sole che tramonta direttamente sul mare, suggeriamo di godersi il momento o sorseggiando un cocktail in uno dei bar lungo la caldera o dalle scogliere selvagge di Skaros Rock. A spettacolo finito, ritornate a Fira per cenare in una taverna greca tradizionale e concludete la serata in uno dei bar a picco sul mare per godervi la brezza e il passaggio delle navi illuminate davanti all’isola.

Imerovigli santorini

Fonte: iStock

Vista sul mare da Imerovigli

Giorno 2

Dedicate il secondo giorno all’escursione più famosa di tutta Santorini: il giro in barca della caldera. Questo è un modo fantastico per rendersi conto della sua vera grandezza e spettacolarità da un punto di vista completamente diverso. I tour durante i mesi estivi sono presi d’assalto, tuttavia, a chi desidera regalarsi un’esperienza di viaggio indimenticabile, consigliamo di valutare altre opzioni come il giro in barca a vela.

Il punto di partenza è il vecchio porto di Fira, prima tappa l’isola di Nea Kameni. Qui poggerete i piedi sul vulcano che potrete visitare con tutta calma in compagnia di guide locali: sarete condotti verso la cima dove sono presenti i crateri attivi e l’odore di zolfo è più forte. La seconda tappa del tour della caldera comprende Palea Kameni e le sue sorgenti calde situate nella baia di Agios Nikolaos, dove la temperatura dell’acqua è compresa tra i 30 e i 35 gradi. Le sorgenti sono raggiungibili solo a nuoto dalla barca e sono molto ricche di zolfo quindi potrebbero lasciare un ricordo indelebile della vacanza sul vostro costume da bagno!

Prima del rientro è solitamente prevista anche una sosta per il pranzo sulla piccola isola di Thirassia dalla quale scattare incredibili foto su Fira e sugli altri villaggi arroccati sulle scogliere della costa occidentale di Santorini. A Thirassia potrete fare un bagno nelle acque limpidissime, oppure decidere di salire fino al paese in cima alla collina, ma anche mangiare con tutta calma in uno dei piccoli ristoranti tipici nella zona del piccolo porto e che vi serviranno verdure e pesce freschissimi.

Solitamente, il giro in barca della caldera si conclude ad Oia, la cittadina dell’isola di Santorini considerata la “regina dei tramonti”. Più chic di Fira, Oia è un meraviglioso insieme di casette bianche, stradine, gallerie d’arte e musei che vi farà perdere la testa; ma se siete qui per il calare del sole, allora prendete posto in anticipo perché le postazioni migliori rischiano di essere davvero affollate!

Giorno 3

Il terzo giorno può essere trascorso in due modi in base ai vostri interessi. Chi è alla ricerca di momenti rilassanti sulla spiaggia, la costa orientale propone alcune location imperdibili come Perivolos, Perissa e Kamari, tutte raggiungibili da Fira con l’autobus. Perivolos è una spiaggia di sabbia nera affacciata su un mare blu scuro perfetto per lo snorkeling e gli sport acquatici, uno spazio tranquillo e meno affollato anche nei mesi di alta stagione. La spiaggia di Perissa, invece, si estende per quasi 7 chilometri ed è dotata di stabilimenti balneari attrezzati con lettini e ombrelloni. Anche qui, come a Perivolos, non mancano gli sport acquatici, ma questa parte del litorale è più affollata anche grazie alle taverne e ai piccoli ristoranti che offrono piatti tipici a prezzi modici, oltre ai numerosi bar perfetti per un drink al tramonto e attivi con musica fino a tarda notte.

Kamari, infine, è separata da Perissa dalla roccia chiamata Monte Vouno e se siete pronti a fare una deviazione prima di trascorrere il pomeriggio in spiaggia non dimenticate di salire in cima, alla scoperta delle rovine dell’antica Fira dove troverete agorà, resti di templi e di abitazioni del periodo dorico oltre a viste magnifiche sul mar Egeo. Kamari è la località balneare più famosa di Santorini e per questa ragione può essere un’alternativa al soggiorno a Fira grazie alla presenza lungo la spiaggia di moltissimi alberghi adatti a tutti i budget.

Se al relax in spiaggia preferite scoprire i villaggi meno noti dell’isola, quelli tradizionali di Megalochori e Pyrgos sono la destinazione perfetta. Il primo, adagiato su una collina e circondato da vigneti, vanta un’architettura tradizionale rimasta inalterata nel tempo e un’atmosfera pittoresca e autentica; il secondo, invece, propone i migliori vini locali e un panorama mozzafiato dal castello di Pyrgos Kastelli.

Pyrgos Santorini
Architettura cicladica a Pyrgos

Giorno 4

L’ultimo giorno del vostro soggiorno a Santorini trascorretelo sulla costa meridionale, dove sono presenti due delle attrattive più belle dell’isola: Akrotiri e la Red Beach. Gli scavi di Akrotiri si trovano a circa 9 chilometri da Fira e sono uno dei più importanti insediamenti preistorici ritrovati nella zona dell’Egeo. Akrotiri è stata sommersa dalla cenere proveniente dall’eruzione del vulcano di Santorini e, come per Pompei, questo ha permesso di ritrovare intatti edifici, ceramiche e affreschi. Al termine della visita dirigetevi verso la famosa Red Beach, la spiaggia rossa, una delle più famose di tutta l’isola di Santorini. Racchiusa da scogliere dello stesso colore, la Red Beach offre un paesaggio di grande bellezza apprezzabile soprattutto nei mesi tranquilli di giugno e settembre, dotata di comfort quali lettini e taverne per tutti i gusti.

Come raggiungere Santorini

Santorini è una piccola isola delle Cicladi, situata nel mar Egeo, 200 chilometri a sud di Atene. Potete raggiungerla sia da Atene, in aereo o in traghetto, che da altre isole o località della Grecia. Dall’Italia, invece, sono tante le compagnie aeree che, soprattutto durante i mesi estivi, offrono collegamenti diretti con l’isola.

Categorie
Idee di Viaggio itinerari culturali musica vacanze avventura vacanze estive Viaggi

11 città oltreoceano da visitare d’estate

L’estate è la stagione perfetta per scoprire nuove destinazioni e immergersi in culture nuove e così diverse. Se si è alla ricerca di una nuova avventura, magari oltreoceano, questo articolo potrebbe contenere la soluzione giusta per organizzare una nuova vacanza. Ecco undici città affascinanti che offrono esperienze uniche per ogni tipo di viaggiatore, per adulti e bambini.

Austin, Texas: la città della musica dal vivo

Conosciuta come la capitale mondiale della musica dal vivo, Austin è una città vibrante e creativa degli Stati Uniti, che ha molto da offrire, più della sua celebre scena musicale. Durante l’estate, Austin è un mix esplosivo di numerosi festival, concerti e attività all’aperto. Qui, Barton Springs Pool, una piscina naturale situata nel cuore della città, è il luogo ideale per rinfrescarsi durante le giornate più calde e per giornate all’insegna del relax, dopo aver visitato la capitale del Texas ed i suoi dintorni. Da non perdere il famoso festival musicale Austin City Limits e il South by Southwest (SXSW), che attira artisti da tutto il mondo. E per gli amanti del cibo, Austin è un paradiso di barbecue texano e cucina gourmet.

Tra storia e cultura a Birmingham, negli Stati Uniti

Birmingham è una città ricca di storia e cultura, spesso trascurata dalla maggior parte dei turisti internazionali. In estate, questa grande città offre una vasta gamma di attività all’aperto. Da visitare assolutamente il Birmingham Botanical Gardens, un’oasi verde con giardini tematici e sentieri sereni nel cuore dell’Alabama. Gli appassionati di storia, poi, possono esplorare il Birmingham Civil Rights Institute, che offre una panoramica molto approfondita del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti. Inoltre, Vulcan Park and Museum offre una vista panoramica della città, ideale per un pomeriggio di esplorazione e per gli amanti della fotografia alla ricerca dello scatto perfetto.

L’Avana, l’ affascinante capitale di Cuba

L’Avana è una città unica, che incanta con il suo fascino antico e la sua vibrante vita notturna. Durante l’estate, L’Avana brilla di eventi culturali, feste e musica dal vivo, dal caratteristico animo cubano. Passeggiare lungo il Malecón, il famoso lungomare dove locali e turisti si riuniscono per godersi la brezza marina e i tramonti mozzafiato, è un’esperienza unica e da vivere almeno una volta nella vita.

Sono presenti anche numerosi punti di interesse storico come, ad esempio, il centro storico de L’Avana Vieja, un sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, con le sue strade acciottolate e l’architettura coloniale. E per un’esperienza autentica, da non perdere le vibranti esibizioni di musica dal vivo in uno dei tanti locali di salsa della città.

La capitale del Messico: Città del Messico

Città del Messico è una delle metropoli più grandi e dinamiche del mondo, un simbolo del continente americano. In estate, la città è un’esplosione di colori e cultura. Il Zócalo, la piazza principale, è un ottimo punto di partenza per esplorare non solo le meraviglie della città, come la Cattedrale Metropolitana e il Palazzo Nazionale, ma vivere esperienze uniche che il Messico ha da offrire.

Gli amanti dell’arte possono visitare il Museo Frida Kahlo e il Museo Soumaya, che ospita una grande collezione d’arte internazionale. Per un’esperienza all’aperto, invece, è consigliata la visita del Chapultepec, uno dei parchi cittadini più grandi al mondo, dove troverai laghi, musei e uno zoo.

Jacksonville, nella soleggiata Florida

Jacksonville è la destinazione ideale per chi ama il mare e le attività all’aperto. Si trova nello stato della Florida, famoso per il suo clima e per altre città importanti come St.Petersburg. Grazie alle sue spiagge infinite, ai suoi parchi naturali ed una vivace scena artistica, è una città che può offrire qualcosa per tutti. Qui è famosa la Jacksonville Beach, dove poter fare surf, prendere il sole o semplicemente rilassarsi sulla spiaggia, oppure il Big Talbot Island State Park, famoso per le sue spiagge ed i suoi sentieri panoramici. Inoltre, il Riverside Arts Market è un’ottima occasione per scoprire prodotti di artigianato locale, cibo e musica dal vivo.

Montreal e Toronto, in Canada

Montreal è una città che combina perfettamente l’eleganza europea con la modernità nordamericana. Durante l’estate, la città di Montreal si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto con diversi festival, concerti ed eventi culturali. Il Festival Internazionale di Jazz di Montreal è uno dei più grandi al mondo e attira musicisti e spettatori da ogni angolo del pianeta. In città, non bisogna perdere l’opportunità di visitare il Mont Royal, un grande parco che offre viste panoramiche sulla città.

Un’altra grande città canadese che merita una visita, oltre le sue meraviglie naturali è, senza ombra di dubbio, Toronto, una città cosmopolita e dinamica, perfetta per una vacanza estiva. Il Distillery District, con le sue strade acciottolate e gli edifici storici, è un luogo affascinante per passeggiare e scoprire gallerie d’arte, negozi e ristoranti per tutti i gusti. Una delle attrazioni principali della città è la CN Tower per una vista mozzafiato sulla città e sul Lago Ontario. Per un’esperienza culturale unica si può esplorare il Royal Ontario Museum e l’Art Gallery of Ontario. E per gli appassionati di sport, da non perdere assolutamente una partita di baseball dei Toronto Blue Jays nello stadio cittadino.

San Juan in Portorico

San Juan è una città ricca di storia del Portorico, con cultura e piena di bellezze naturali. L’estate è la stagione giusta per visitare questa città, è il momento perfetto per godersi le sue spiagge bianche e le acque cristalline. Visitare il centro storico di San Juan, con le sue fortificazioni coloniali come El Morro e San Cristóbal, e perdersi nelle stradine piene di colori e vita della città è sicuramente un’esperienza da fare per vivere a pieno l’anima di questa città. Le spiagge di Isla Verde e Condado sono perfette per chi cerca relax e divertimento. E per chi ama la cucina ed è alla ricerca di nuovi sapori, si consiglia di assaggiare la cucina portoricana in uno dei tanti ristoranti locali.

Vista di San Juan in Portorico

Fonte: 123RF

Vista della città di San Juan in Portorico

Santo Domingo e la Repubblica Dominicana

Santo Domingo è una città vibrante con una storia affascinante e una cultura ricca. Durante l’estate, la città è piena di diversi eventi, musica e feste. Visita la Zona Colonial, il cuore storico della città, con le sue strade acciottolate e gli edifici coloniali. Il Faro a Colón, un monumento dedicato a Cristoforo Colombo, offre una vista panoramica della città. Le spiagge di Boca Chica e Juan Dolio sono perfette per chi cerca sole e mare. E per un assaggio della cucina locale, c’è il famoso piatto “La Bandera Dominicana”.

Pittsburgh: la città dei fiumi

Pittsburgh è una città sorprendentemente affascinante, dalla ricca offerta culturale e dai paesaggi mozzafiato. Durante l’estate, è possibile godere di diverse attività all’aperto, lungo i tre fiumi che attraversano la città. Il Phipps Conservatory and Botanical Gardens è un’oasi di bellezza con giardini tematici e mostre floreali. Gli amanti dell’arte, inoltre, possono visitare il Carnegie Museum of Art e il The Andy Warhol Museum. Per una serata di relax e divertimento, una passeggiata attraverso il quartiere di Lawrenceville farà scoprire boutique, caffè e ristoranti unici in questa incantevole città americana.

Oakland in California

Nello stato della California si trova Oakland, una città vivace, spesso sottovalutata ed oscurata dalla vicina San Francisco. Tuttavia, questa grande città ha molto da offrire, soprattutto in estate. Il Lake Merritt è un luogo ideale per gli amanti della natura, per una passeggiata, una gita in barca o un picnic. Visitare il Chabot Space and Science Center può rappresentare un’esperienza educativa ed interattiva. Inoltre, la scena  culinaria di Oakland è ricca e variegata, con ristoranti che offrono cucina e ricette da tutto il mondo. E per un po’ di cultura, si può visitare il Fox Theater, un gioiello architettonico che ospita concerti e spettacoli non solo durante l’estate, ma anche tutto l’anno.

Per gli amanti della cultura, ma anche delle attività all’aperto, della musica o della storia, queste undici città oltreoceano offrono qualcosa di unico per ogni visitatore. L’estate è il momento perfetto per esplorare nuove destinazioni e creare ricordi indimenticabili. Quindi, perché non sfruttare questa stagione per scoprire destinazioni uniche nel mondo?

Categorie
Europa Idee di Viaggio Lubiana Slovenia Viaggi

Le Grotte di Postumia: un tesoro sotto la terra della Slovenia

Le Grotte di Postumia, situate nel cuore della Slovenia, sono un qualcosa da vedere nei dintorni di Lubiana e rappresentano uno dei complessi carsici più affascinanti e visitati al mondo. Questo straordinario sistema di cavità offre un viaggio indimenticabile nel sottosuolo, dove la natura ha scolpito formazioni uniche e suggestive nel corso di milioni di anni. Le Grotte di Postumia furono scoperte nel 1818, ma alcune parti erano conosciute già nel XIII secolo. La loro fama crebbe rapidamente, attirando visitatori da tutto il mondo già nel XIX secolo. Le Grotte di Postumia hanno fatto da sfondo a numerosi film e documentari, grazie alla loro bellezza unica e all’atmosfera mistica. Sono state utilizzate, ad esempio, nel film “Il Labirinto del Fauno” di Guillermo del Toro.

Per poter fare un viaggio alla scoperta delle Grotte di Postumia occorre sapere cosa vedere, quando visitarle e apprendere alcune curiosità su questo meraviglioso tesoro naturale. Questo ti farà arrivare preparato e potrai trarre solo il meglio dalla tua avventura sotto la terra della Slovenia. le Grotte di Postumia sono tra le più grandi aperte al pubblico in Europa. Solo una parte di esse è accessibile ai visitatori, ma l’estensione totale continua ad affascinare speleologi e ricercatori.

Come si sono formate le Grotte di Postumia

Le Grotte di Postumia si trovano nel Carso Classico, una regione nota per i suoi paesaggi calcarei e le numerose formazioni carsiche. Si parla di Carso Classico sia facendo riferimento alla Slovenia che a una buona parte del Friuli Venezia-Giulia.  La formazione delle grotte è strettamente legata alla natura del substrato roccioso e ai processi erosivi che lo hanno interessato. Il Carso è prevalentemente costituito da rocce calcaree particolarmente vulnerabile all’azione dell’acqua acida.

Le grotte di Postumia iniziarono a formarsi perché l’acqua si infiltrava nel sottosuolo. Questo avvenne, ovviamente, ere geologiche fa. In parole molto semplici, l’acqua, una volta nel terreno, scioglie il calcare e dà vita alle cavità. Nelle Grotte di Postumia, il processo ha portato alla formazione di un complesso sistema di caverne che si estende per oltre 24 chilometri. Un elemento chiave nella formazione delle Grotte di Postumia è il fiume sotterraneo Pivka. Questo fiume ha svolto un ruolo cruciale nell’erosione e nella modellazione delle caverne. Scorrendo attraverso le fratture e i passaggi sotterranei, l’acqua del fiume ha ampliato e scolpito ulteriormente le grotte, creando alcune delle sale più grandi e spettacolari.

La nascita delle Grotte di Postumia è una testimonianza della straordinaria potenza della natura e del lento, ma inesorabile, processo di erosione carsica. Queste grotte, con le loro spettacolari formazioni e l’affascinante complessità dei loro passaggi, ci offrono uno sguardo unico sulla storia geologica del nostro pianeta. Visitare le Grotte di Postumia significa immergersi in un mondo sotterraneo che è il risultato di milioni di anni di interazione tra acqua e roccia, un capolavoro naturale che continua a meravigliare e affascinare ogni giorno.

Il Parco delle Grotte: un luogo perfetto ogni viaggiatore

Le Grotte di Postumia sono una destinazione molto apprezzata da chi viaggia in famiglia e ama far scoprire ai propri bimbi le bellezze della Natura. Allo stesso modo, è un luogo della Slovenia amato anche dai viaggiatori che cercano l’adrenalina e amano le attività outdoor. Le Grotte di Postumia sono un luogo che accoglie chiunque sia in cerca di un‘attività da fare nei dintorni di Lubiana. Il parco delle grotte è stato creato proprio con l’intento di dare a tutti la possibilità migliore di fare un’esperienza indimenticabile all’interno delle Grotte di Postumia.

Proprio all’ingresso del parco troverai tutte le informazioni per scegliere la giusta esperienza di esplorazione che fa per te. Nel parco sono presenti anche dei punti di ristoro, dove assaggiare specialità adatte a ogni tipo di fame. I percorsi di visita all’interno del parco sono diversi, adatti anche ad abilità differenti. Lo sapevi che puoi esplorare le grotte anche con casco e torcia se vorrai? In alternativa, ci sono più modi più comodi per scoprire un mondo così vasto come quello delle Grotte di Postumia. Lasciati consigliare dal personale in loco.

Nel parco delle grotte è disponibile anche un hotel, dove soggiornare per essere più comodi e vicini a questa attrazione speciale da vedere in Slovenia. Anche l’hotel ha molto da raccontare e rivelare, in quanto a storia e storie particolari.

La Ferrovia Sotterranea: un’esperienza unica e particolare

Le Grotte di Postumia sono famose per la loro ferrovia sotterranea, una delle poche esistenti e ancora funzionanti al mondo. Il suo primato, però, è quello di essere la prima ferrovia sotterranea realizzata al mondo. Costruita nel 1872, permette ai visitatori di esplorare comodamente una parte significativa delle grotte. Il treno attraversa spettacolari passaggi e ampie caverne, offrendo una prima impressione delle meraviglie nascoste sottoterra.

L’esperienza con il trenino sotterraneo delle Grotte di Postumia è utile per tutti quei viaggiatori che amano esplorare in modo sicuro e comodo, approfittando di un mezzo di locomozione più unico che raro, proprio per l’ambiente che attraversa. Questa ferrovia in grotta venne inaugurata dopo la visita di Sissi e Francesco Giuseppe, Imperatori austriaci, proprio alle Grotte di Postumia. Per i due sovrani vennero usate delle portantine ma, dopo la loro visita, furono molte le persone che vollero visitare le grotte. Dalla necessità di quei giorni nacque qualcosa che usiamo ancora oggi.

Grotte di Postumia: la ferrovia sotterranea

Fonte: iStock

I binari della ferrovia sotterranea delle Grotte di Postumia

La Sala dei Concerti: la musica al centro della terra

Una delle attrazioni più sorprendenti da vedere nelle Grotte di Postumia è la Sala dei Concerti, un’enorme caverna con un’acustica straordinaria. Qui vengono occasionalmente organizzati concerti ed eventi speciali, rendendo l’esperienza ancor più unica. La vastità e la bellezza di questa sala lasciano ogni visitatore senza fiato.

Ogni anno, qui si recano dei tecnici del suono specializzati per studiare le condizioni acustiche create dall’ambiente naturale della Grotta. Ancora una volta è proprio il caso di dire che l’uomo ha tutto da imparare dalla Natura. I concerti che si tengono dentro le Grotte di Postumia sono, solitamente, di musica classica.

Le Formazioni Carsiche, il vero e proprio scheletro delle grotte

Le Grotte di Postumia rappresentano un qualcosa di unico creato dalla mano della Natura, con l’unione di roccia, acqua e tantissimo tempo. Esse sono un autentico museo naturale di stalattiti, stalagmiti, colonne e drappeggi calcarei. Ci sono migliaia di formazioni all’interno delle Grotte di Postumia e stanno resistendo da milioni di anni. Alcune di esse sono così famose e belle da meritare un nome proprio.

Formazioni come il “Brillante“, una stalagmite alta cinque metri, sono tra le più fotografate e ammirate, tra tutte quelle che si possono trovare nelle grotte del nostro pianeta. Ogni angolo delle Grotte di Postumia offre nuove sorprese, con giochi di luce e ombre che mettono in risalto la maestosità di queste sculture naturali. Lo sapevi che c’è una parte delle Grotte di Postumia chiamata la “Sala degli Spaghetti“? Esplorala e capirai il perché.

Il Proteo Anguino: la strana vita dentro le grotte

Ci può essere vita dentro una grotta e ce n’è dentro le Grotte di Postumia? Certamente. Nelle acque delle Grotte di Postumia vive il Proteo Anguino (Proteus anguinus), una salamandra cieca e albina nota anche come “pesce umano” per il colore della sua pelle, molto simile a quella di un uomo.

Questo straordinario anfibio, endemico delle grotte della Slovenia, è un simbolo della biodiversità unica del sistema carsico. Oltre a questo, si tratta di uno degli esseri viventi più studiati al mondo, proprio per la sua capacità di vivere in un ambiente dove, di solito, gli esseri viventi trovano grandi difficoltà.

Il vivaio delle Grotte di Postumia: una raccolta unica

Anni e anni di ricerche e studi nell’ambiente unico delle Grotte di Postumia hanno permesso di creare un vero e proprio vivaio all’interno delle cavità. Di cosa si tratta? Il Vivaio delle Grotte di Postumia non contiene piante, come richiamerebbe il suo nome, bensì è un piccolo zoo di animali ipogei, ovvero di creature capaci di vivere a simili profondità e in assenza di luce.

Il Proteo Anguino è in ottima compagnia e visitando il vivaio te ne renderai conto. Questa racconta così speciale sarà sorprenderti e ti regalerà tante informazioni nuove da portare con te alla fine della tua visita alle Grotte di Postumia.

Grotte di Postumia

Fonte: iStock

Grotte di Postumia

Quando visitare le Grotte di Postumia

Le Grotte di Postumia sono aperte tutto l’anno, ma il periodo migliore per visitarle dipende dalle preferenze personali e dalle condizioni climatiche. Oltre a questo, è necessario pianificare per bene il proprio viaggio e acquistare i biglietti in anticipo. Le Grotte di Postumia sono un’attrazione turistica molto amata dai viaggiatori di tutto il mondo e ci possono essere periodi in cui potrai trovare molta gente.

La primavera è momento eccellente per visitare le Grotte di Postumia, con il risveglio della natura che aggiunge fascino alla regione. Le condizioni climatiche sono miti e la natura circostante è in piena fioritura, offrendo un contesto meraviglioso per l’esplorazione. L’estate è il periodo di alta stagione, con temperature esterne piacevoli e una maggiore affluenza di turisti. Questo è il momento ideale per chi vuole combinare la visita alle grotte con altre attività all’aperto nella regione.

L’autunno offre giornate più fresche e un’atmosfera meno affollata. Il paesaggio circostante si tinge di colori caldi, rendendo la visita ancora più pittoresca. È un ottimo periodo per godere di una visita tranquilla e approfondita. Le Grotte di Postumia mantengono una temperatura costante di circa 10°C tutto l’anno; quindi, anche in inverno la visita è confortevole. Questo periodo è perfetto per chi preferisce evitare le folle e vivere un’esperienza più intima. Le festività natalizie spesso vedono eventi speciali e decorazioni nelle grotte.

Categorie
vacanza natura vacanze Vacanze natura Viaggi

Adults only: al Falkensteiner Hotel Antholz per una vacanza romantica

Nascosto tra i boschi incontaminati del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, il Falkensteiner Hotel Antholz è riservato a chi desidera una vacanza romantica all’insegna del relax e della natura. Un ambiente esclusivo per soli adulti, perfetto per staccare la spina dalla routine e riconnettersi con la propria metà. Panorama mozzafiato e cielo stellato fanno da cornice a questo idilliaco rifugio immerso in un parco di 12.000 mq: l’hotel, con camere e suite arredate con gusto e raffinatezza in stile alpino moderno, offre una vista spettacolare sulle montagne circostanti.

Esperienze nella natura per rigenerarsi

Il Falkensteiner Hotel Antholz offre un’ampia gamma di attività per immergersi nella natura e nella bellezza del paesaggio circostante, in coppia ma non solo. Escursioni guidate e trekking tra sentieri fioriti e boschi profumati, percorsi in mountain bike per i più sportivi, passeggiate romantiche al chiaro di luna e pic-nic gourmet in luoghi suggestivi sono solo alcune delle proposte. E si parte senza pensieri perché qualsiasi tipo di attrezzatura e supporto, dalle bici agli zaini, ai bastoncini da trekking, possono essere noleggiati comodamente in hotel.

Tante le destinazioni raggiungibili a piedi dalla struttura, come il Lago di Anterselva o quello di Braies, a circa un’ora di cammino. E ancora, il Falkensteiner Hotel Antholz propone due momenti particolarmente romantici e speciali, davvero per tutti: una passeggiata di pochi minuti per un pic-nic esclusivo nel bosco di Anterselva immediatamente accanto all’hotel, dove si trovano due capanne rustiche in legno; e un’escursione in Vespa al Passo Stalle, per raggiungere la tipica e tradizionale locanda alpina Stalleralm. Da vivere in coppia o in solitaria, per un benessere profondo, il Forest Bathing nel bosco accanto all’hotel, consente di rigenerarsi e ridurre lo stress grazie agli effetti positivi e benefici del verde, degli alberi e dell’aria di montagna.

FalkensteinerHotel Antholz

Fonte: Falkensteiner Hotel Antholz

Rilassarsi in piscina al Falkensteiner
Hotel Antholz

Acquapura Spa: coccole per il corpo e per l’anima

Benessere per il corpo e per l’anima grazie al tepore e ai profumi della Acquapura Spa, 1.000 mq di puro relax per un’esperienza altamente rigenerante. Una piscina interna e una esterna con lettini a bolle e doccia a cascata, sauna a vapore, sauna biologica, giardino con sauna finlandese, vasca Kneipp e una private SPA offrono un rifugio impareggiabile. Questo è il luogo ideale per abbandonarsi alle mani esperte dei massaggiatori qualificati, che sapranno sciogliere le tensioni e donare armonia a corpo e mente. Un’ampia gamma di trattamenti e rituali di bellezza completa l’offerta, per un’esperienza personalizzata e indimenticabile.

Un viaggio nei sapori della tradizione altoatesina

Il ristorante gourmet del Falkensteiner Hotel Antholz propone un viaggio culinario all’insegna del gusto e della qualità. La cucina, sapientemente curata dallo chef, reinterpreta i piatti della tradizione altoatesina con un tocco di modernità, utilizzando prodotti freschi e genuini provenienti dal territorio. Ogni portata è un’opera d’arte, un trionfo di sapori e profumi che conquisterà il palato anche dei palati più esigenti. Oltre alla colazione e alla cena, viene offerta agli ospiti la tradizionale Marende Gourmet: una selezione di assaggi salati e dolci, confezionati in una speciale scatola di legno. La carta dei vini vanta una selezione pregiata di etichette locali e nazionali, per accompagnare al meglio ogni menu.

FalkensteinerHotel Antholz

Fonte: Falkensteiner Hotel Antholz

Una camera del Falkensteiner
Hotel Antholz

Offerte imperdibili per una vacanza da sogno

Il Falkensteiner Hotel Antholz propone diverse offerte vantaggiose per rendere il soggiorno ancora più speciale. Tra queste, la proposta Summer Special, prenotabile fino al 27/07/2024 per soggiorni di almeno 5 notti, include un soggiorno in una delle raffinate camere matrimoniali con pensione 3/4 con uno sconto fino al 20%. Il pacchetto prevede l’ingresso giornaliero alla Acquapura Spa, attività ed escursioni guidate e tante altre coccole per la coppia! Tre motivi per scegliere un soggiorno al Falkensteiner Hotel Antholz? Per la sua posizione esclusiva nella natura incontaminata del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, l’atmosfera romantica ideale per una fuga di coppia all’insegna del relax e della privacy, per i servizi eccellenti di accoglienza e per il tempo libero.

Categorie
Borghi castelli San Leo Viaggi

Cosa vedere a San Leo, il borgo che domina la Val Marecchia

San Leo è un piccolo gioiello incastonato tra le colline della Val Marecchia, nel cuore della Romagna. Questo borgo medievale, situato su un imponente roccia, offre panorami unici dell’entroterra romagnolo e una ricca storia che affascina tutti i visitatori. Con la sua fortezza inespugnabile e le sue stradine suggestive che sembrano portare indietro nel tempo, San Leo è una meta imperdibile per tutti coloro che desiderano scoprire le meraviglie del patrimonio culturale italiano.

La Fortezza di San Leo, simbolo del borgo

La Fortezza di San Leo è senza dubbio il simbolo più riconoscibile del borgo. Questa imponente struttura fu costruita su una rupe a picco sulla valle ed ha avuto una lunga e affascinante storia. Originariamente venne edificata dai Romani e poi successivamente ampliata dai Longobardi e dai Duchi di Montefeltro che abitarono queste terre. La fortezza è anche famosa per aver ospitato il celebre alchimista e avventuriero Cagliostro, imprigionato qui fino alla sua morte nel lontano 1795.

All’interno della fortezza, i visitatori possono esplorare diverse aree, tra cui le prigioni, dove è possibile visitare le celle in cui venivano rinchiusi i prigionieri, tra cui la famosa cella di Cagliostro, le sale espositive, che ospitano oggi una collezione di armi antiche e reperti storici che raccontano la storia della fortezza e della regione, ed i camminamenti di ronda, punti da cui si può godere di una vista panoramica spettacolare sulla Val Marecchia e sui monti circostanti.

Centro storico di San Leo

Fonte: 123RF

Centro storico di San Leo in Romagna

Il Duomo di San Leone

Il Duomo di San Leone, conosciuto anche come Pieve di Santa Maria Assunta, è un altro tesoro architettonico e storico del borgo di San Leo, che domina la Val Marecchia. Questa chiesa di epoca romana, costruita nel nono secolo e successivamente ampliata, è dedicata a San Leone, il santo patrono del borgo. La sua struttura, il cui interno è caratterizzato da colonne massicce e affreschi antichi, offre un’atmosfera unica e di spiritualità.

Alcuni degli elementi più significativi da ammirare al suo interno sono sicuramente gli affreschi medievali, alcuni dei quali oggi ancora ben conservati e che rappresentano scene bibliche e figure di santi, e la cripta, un luogo suggestivo dove si respira un’aria quasi mistica, forse anche grazie alla presenza di alcune reliquie di San Leone.

La Torre Civica nel cuore di San Leo

La Torre Civica, situata nel cuore del borgo, è un altro punto di interesse in questa piccola cittadina della Val Marecchia. Venne costruita nel dodicesimo secolo per poi essere stata utilizzata nel corso dei secoli come torre di avvistamento e campanile. Oggi, la torre, che domina la Val Marecchia, offre una splendida vista sul borgo e sui paesaggi circostanti, oltre che fare un viaggio nel passato grazie ai suoi interni ed alle campane antiche ancora funzionanti.

Passeggiate e sentieri nei dintorni di San Leo

La zona in cui si trova San Leo è quella del Montefeltro che deve il suo nome a Mons Feretrius, un importante insediamento di epoca romana sorto attorno al tempio consacrato a Giove Feretrio. Si tratta di luoghi circondati da una natura incontaminata, che offrono numerose opportunità per passeggiate ed escursioni. I sentieri che partono dal borgo di San Leo, ad esempio, permettono di immergersi nel verde della Val Marecchia, tra fitti boschi, prati e panorami mozzafiato. Alcuni dei percorsi consigliati sono:

  • Sentiero del Falco: un percorso ad anello che parte dal borgo e si snoda attraverso i boschi circostanti, offrendo ai camminatori viste spettacolari sulla valle e sulla fortezza di San Leo;
  • Cammino di San Francesco: un tratto del famoso cammino che attraversa anche San Leo, permettendo di seguire le orme del santo in un contesto di grande bellezza naturale.
  • Sentiero delle Marmitte dei Giganti: un itinerario che porta a scoprire queste curiose formazioni rocciose naturali, scavate dall’acqua nel corso dei millenni.

Come arrivare a San Leo

San Leo è facilmente raggiungibile in auto seguendo l’autostrada A14, proseguendo per l’uscita di Rimini Nord, se si proviene da nord, o per l’uscita di Rimini Sud, se si viene da sud, e poi proseguendo sulla SP258. Da Firenze, è possibile proseguire seguendo l’autostrada A1.

La stazione ferroviaria più vicina è a Rimini, da dove si può prendere un autobus diretto a San Leo. Per chi, invece,  vuole raggiungere il borgo di San Leo in aereo, si consigliano gli aeroporti di Rimini, Bologna e Ancona, questi ultimi, soprattutto, offrono opzioni di noleggio auto, consigliato per chi vuole anche visitare i dintorni del borgo, e i collegamenti in treno per la città di Rimini, rendendo San Leo facilmente accessibile anche per chi arriva in aereo.

Dove alloggiare a San Leo

Il borgo di San Leo offre diverse opzioni di alloggio, dalle diverse strutture ricettive all’interno del borgo agli agriturismi immersi nella natura circostante della Val Marecchia. Le strutture più conosciute nelle quali passare la notte sono l’Hotel Ristorante San Leo,  un’accogliente struttura situata nel centro del borgo, ideale soprattutto per chi vuole immergersi completamente nella vita del paese, oppure l’agriturismo Ca’ del Fabbro, una struttura situata appena fuori dal borgo, che offre camere confortevoli e una vista panoramica sulla valle. Sono anche disponibili diversi Bed and Breakfast, tra cui il B&B Le Querce, che può essere una soluzione familiare e accogliente, perfetta per chi cerca un’atmosfera rilassante.

San Leo è una meta che può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno, soprattutto durante i mesi primaverili ed estivi, che sono ideali per godere appieno delle bellezze naturali e partecipare agli eventi locali. D’altro canto, l’autunno offre colori mozzafiato nei boschi circostanti.

San Leo è un luogo che incanta per la sua storia millenaria, la bellezza dei suoi monumenti e la serenità del suo paesaggio, a circa 30 chilometri da Rimini e dalle sue spiagge affollate. Visitare questo borgo significa fare un tuffo nel passato, scoprendo tesori artistici e architettonici di grande valore, ma anche vivere un’esperienza autentica a contatto con la cultura del borgo e le tradizioni locali.

Categorie
cattedrali Notizie Parigi turismo religioso Viaggi

Sta per riaprire Notre-Dame, una delle cattedrali più belle al mondo

Le immagini dell’incendio di Notre-Dame, tra i principali monumenti simbolo della Francia e dell’Europa, hanno fatto il giro del mondo. Cinque anni dopo quel tragico evento l’iconica cattedrale di Parigi sta gradualmente riacquistando il suo magnifico aspetto ed è pronta a riaccogliere il pubblico dall’8 dicembre 2024. Nel frattempo, nei primi mesi di quest’anno sono state raggiunte diverse tappe importanti, come la ricostruzione della famosa guglia progettata dall’architetto Viollet-Le-Duc.

Notre-Dame prima e dopo l’incendio

Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, la cattedrale di Notre-Dame è da sempre non solo un luogo religioso ma anche un simbolo di arte e cultura e dell’identità nazionale dei francesi.  La sua storia, però, è stata alquanto travagliata. Nel 2017  la diocesi parigina aveva avviato una raccolta fondi per rimettere a nuovo una delle icone francesi nel mondo, a cui si sarebbero aggiunti i contributi statali. La cattedrale era, infatti, minacciata dall’erosione causata dall’inquinamento atmosferico e dall’acqua piovana, ma anche dall’enorme afflusso di turisti, oltre 12 milioni di visitatori accolti in condizioni non ottimali, con lunghe code sul sagrato nei periodi festivi e un percorso caotico tra la navate e le varie cappelle. Poi l’incendio che l’ha devastata il 15 aprile 2019.

Sin da subito l’importante cantiere di uno monumenti simbolo di Parigi, della Francia e dell’Europa intera, è stato oggetto di accesi dibattiti sulle tecniche da mettere in campo e sullo stile da scegliere. Alla fine le autorità hanno optato per una ricostruzione identica alla cattedrale d’origine. Per il restauro della guglia è stato utilizzato il legno provenente da querce secolari della foresta di Bercé, nella Sarthe, scelto per via della sua solidità, durevolezza e plasticità. Tuttavia, non sono mancate le polemiche, come quelle relative al destino delle vetrate di Notre-Dame, tra chi preferisce preservare la storia e chi punta, invece, all’innovazione.

A che punto è il restauro della cattedrale di Notre-Dame

Chi visita Parigi in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici potrà già ammirare quest’estate l’iconica guglia di Viollet-le-Duc, la cui ricostruzione è stata completata lo scorso febbraio, permettendole così di riprendere il suo posto nello skyline della capitale francese, con la punta che svetta fino a 96 metri. Nell’aprile 2019, il pennacolo era stato divorato dalle fiamme ed era crollato, provocando i danni su tutta la parte centrale della cattedrale. In cima alla guglia sono state di nuovo installate la croce e un nuovo gallo a sovrastare la cattedrale. La scultura, progettata dall’architetto Phillipe Villeneuve, è realizzata in rame e ricoperta da uno strato d’oro.

All’interno della cattedrale, la rimozione delle impalcature nel presbiterio permette di riscoprire i mobili pregiati e le grandi opere d’arte che non hanno mai lasciato l’edificio, tra cui statue di marmo e di bronzo del voto di Luigi XIII e le decorazioni pittoriche delle cappelle del coro, che ora rivelano i loro colori e la loro piena bellezza. Le 8.000 canne del grande organo sono state reinstallate dopo essere state ripulite, mentre è iniziato il processo di armonizzazione. Nei prossimi mesi saranno completamente restaurati anche i tetti della navata e del coro.

Sebbene gran parte dei lavori sia già stata completata, questi continueranno anche dopo la riapertura della chiesa al pubblico. Le prossime tappe della ricostruzione di Notre-Dame prevedono il restauro dell’abside e della sacrestia nel 2025 e l’installazione, entro il 2026, di vetrate contemporanee, la cui realizzazione è attualmente oggetto di un bando di gara. Molto popolare tra i visitatori francesi e internazionali, la cattedrale di Notre-Dame dovrebbe accogliere tra i 12 e i 15 milioni di persone all’anno una volta riaperta, rispetto ai 10-12 milioni di persone che la visitavano prima dell’incendio.

In attesa della riapertura, chi lo desidera può partecipare a un’esperienza immersiva di realtà virtuale chiamata “Eternelle Notre-Dame”, accessibile dal piazzale, che permette di immergersi nel cuore della storia della cattedrale e dei suoi tesori, dalla costruzione nel Medioevo fino all’attuale progetto di restauro.

Categorie
Europa Grecia Idee di Viaggio Tripoli Viaggi

Viaggio a Neapolis: arte, storia e mare nella penisola greca

Neapolis è una piccola cittadina di circa duemila abitanti situata sulla costa interna della Laconia, la punta estrema del Peloponneso, in Grecia, e a circa centocinquanta chilometri dalla leggendaria e storica città di Sparta.

La città moderna di Neapolis sorge vicino al sito di Voies, un’antichissima città di origine micenea fondata nel duemila a.C. Una leggenda racconta che Enea, il famoso condottiero troiano in fuga dopo la distruzione di Troia, sia giunto fino a qui e abbia fondato le città di Afrodisia, Itis e Sidis, formando la cosiddetta Tripoli della Laconia, che furono alcune delle città più ricche del Peloponneso.

La storica città di Neapolis

Neapolis è una gemma nascosta per i visitatori che arrivano dalle altre città più famose della Grecia. Nonostante questa città sia meno conosciuta della più famosa Atene ed i suoi spettacolari dintorni, offre una ricchezza artistica, storica ed un mare che non ha nulla da invidiare. Proprio per questi motivi, Neapolis dovrebbe rientrare nelle liste di città da visitare durante una vacanza in Grecia.

Cosa vedere a Neapolis?

La città è caratterizzata da abitazioni basse, intonacate di bianco, tipiche della Grecia, e dalla presenza di un suggestivo porticciolo, dove è possibile fare una passeggiata e osservare il via vai delle barche dei pescatori durante la giornata, che accostano lungo tutto il molo. Qui è possibile ammirare la statua del marinaio, simbolo del legame della città con il mare.

Le piccole strade del centro offrono un vero e proprio viaggio nel tempo, verso una Grecia più antica e autentica. A Neapolis, è possibile gustare prelibati piatti di pesce freschissimo, grazie ai numerosi ristoranti che comprano direttamente dai pescatori locali.

Il museo del mare

A poca distanza dal porto di Neapolis, si trova il famoso museo del mare, una realtà museale che raccoglie numerosi reperti storici, una testimonianza del rapporto che c’è tra la città e le acque del Mar Egeo. Nelle sue sale è possibile scoprire le storie dei numerosi relitti di navi naufragate nell’antichità, affondate durante le battaglie avvenute proprio nella baia di Neapolis.

Il museo Archeologico di Neapolis

Un’altra attrazione da non perdere è il Museo Archeologico di Neapolis, all’interno del quale la città conserva una ricchissima collezione di reperti storici provenienti dall’area circostante, permettendo così ai visitatori di apprezzare il grado di sviluppo raggiunto da queste città in età classica. Il museo, recentemente ristrutturato e riallestito, è uno dei fiori all’occhiello della municipalità di Malvasia e funge anche da importante polo didattico per le scuole della regione.

La storica chiesa di Agia Triada

Tra i monumenti più importanti e di interesse storico del centro città è possibile visitare la chiesa di Agia Triada, una struttura costruita su una piccola collina, in grado di offrire una splendida vista su tutta la baia di Vatika.

Castello di Agia Paraskevi

Nelle vicinanze dal centro, è possibile visitare lo spettacolare castello di Agia Paraskevi, un’antica fortezza bizantina, che nel corso dei secoli è stata conquistata dai franchi e dagli ottomani. Sebbene oggi sia il castello sia parzialmente danneggiato, è ancora possibile salire alla base delle sue possenti torri da dove si è in grado di ammirare lo spettacolare paesaggio che si estende fino al mare. Il castello è il luogo perfetto per gli amanti della fotografia, alla ricerca di uno scatto perfetto grazie alle sue rovine, agli archi gotici e alle sale vuote popolate dall’edera, un ambiente assolutamente suggestivo.

Foresta pietrificata di Agia Marina

Per chi ha la possibilità di spostarsi un po’ più lontano c’è la possibilità di visitare uno dei luoghi più magici e spettacolari della regione del Peloponneso: la foresta pietrificata di Agia Marina. Questo geoparco è una destinazione unica nel suo genere ed è il risultato di un rarissimo fenomeno geologico che ha fossilizzato la paleoflora risalente a milioni di anni fa, quando il Mar Mediterraneo ancora non esisteva ed il territorio dell’attuale Grecia era coperto da una vasta foresta primordiale.

Oggi, la foresta pietrificata di Agia Marina offre la possibilità di vedere da vicino i resti fossili di questa foresta preistorica, dove si possono riconoscere le forme dei tronchi e dei rami di antichissimi alberi. Il sito si trova a circa 14 chilometri a sud del centro di Neapolis ed è facilmente raggiungibile seguendo le indicazioni verso Agia Marina.

Spiagge di Neapolis

Per tutti coloro che sono alla ricerca di una vacanza all’insegna del relax e del mare, Neapolis è la destinazione ideale grazie al suo mare azzuro e le spiagge sabbiose che caratterizzano questa parte della penisola del Peloponneso.

Le lunghe spiagge di sabbia dorata, infatti, creano con il colore quasi cobalto delle acque del Mar Egeo un contrasto affascinante, che rende uniche queste zone ancora incontaminate e poco frequentate dal turismo di massa. Tra le spiagge più belle meritano assolutamente una visita le spiagge di:

  • Agios Pavlos, una spiaggia riservata caratterizzata da sabbia bianca e una cappella bizantina nelle vicinanze;
  • Rismari, situata vicino ad un villaggio di pescatori, in grado di offrire una bella mezzaluna di sabbia dorata e acque poco profonde, che la rendono una spiaggia adatta a tutti;
  • Neapolis, che si trova appena fuori dal centro abitato. È una spiaggia molto comoda da raggiungere per chi soggiorna nella città di Neapolis, che offre un mare dalla limpidezza impareggiabile.
Vista dall'alto di una spiaggia della regione del Peloponneso in Grecia

Fonte: 123RF

Vista di una spiaggia della regione del Peloponneso, Grecia

Alla scoperta dei dintorni di Neapolis

Per chi, invece, preferisce le camminate e le escursioni, nei dintorni di Neapolis è possibile trovare una fitta rete di sentieri che risalgono lungo le colline attorno la città, tracciati facilmente riconoscibili grazie alla segnaletica e alle mappe disponibili in buona parte del territorio. Tra i percorsi più suggestivi c’è sicuramente il sentiero Neapolis-Prophitis Elias, un sentiero che conduce attraverso meravigliose vallate dell’entroterra fino ad uno spettacolare villaggio costiero incastonato sulle sponde del Mar Egeo.

Inoltre, a breve distanza da Neapolis, si trova Monemvasia, una cittadina greca di epoca medievale costruita su una piccola penisola rocciosa. Monemvasia è conosciuta anche come la “Gibilterra dell’Est”, ed è famosa per le sue strette stradine lastricate, le antiche case in pietra e le chiese bizantine. La città è un vero e proprio museo a cielo aperto, con panorami mozzafiato sul mare ed un’atmosfera che riporta i visitatori indietro nel tempo.

Neapolis, con la sua combinazione di storia antica, bellezze naturali ed autenticità, è una destinazione perfetta per chi cerca un’esperienza di viaggio diversa dalle mete turistiche più affollate, in una parte della Grecia ancora poco conosciuta. La città e i suoi dintorni offrono un’infinità di opportunità per scoprire la vera essenza della Grecia, con passeggiate rilassanti lungo il mare, escursioni attraverso le colline ed immersioni nella ricca storia e cultura della regione del Peloponneso.

Categorie
mare Notizie prenotazioni spiagge Viaggi

Le spiagge più prenotate dell’estate in Italia

Quest’estate ci saranno delle sorprese. Sì, perché, che ne dicano i sondaggi e le inchieste stagionali, quel che conta è il risultato finale. E quale migliore prova se non le prenotazioni reali? Gli italiani andranno soprattutto al mare, e questa non è una novità. Ma dove? C’è chi dice Sicilia, Puglia e Sardegna. Forse. Ma intanto le prenotazioni delle spiagge, che, si sa, bisogna fare con largo anticipo se ci si vuole assicurare un posto sul bagnasciuga, secondo i dati di Spiagge.it dicono altro.

Dove andranno al mare gli italiani

Le spiagge più prenotate d’Italia dai villeggianti italiani per l’estate 2024 sono due: Grado, nel Friuli-Venezia Giulia, e Jesolo, nel Veneto, seguite da Diano Marina in Liguria e da Marina di Ugento in Puglia. Il 57% delle prenotazioni delle spiagge di queste località arriva proprio da turisti italiani che hanno già riservato il proprio ombrellone. Le regioni che a oggi riscontrano le percentuali più alte di prenotazioni da parte degli italiani sono la Basilicata con il 98%, seguita da Lazio (96%) e Marche (89%).

Le spiagge più prenotate online

Ormai, tutto si fa online, anche prenotare la spiaggia. Per quest’estate, le prenotazioni su siti e app sono aumentate del 25% e le spiagge che hanno registrato il maggior incremento di prenotazioni su siti o app sono le spiagge della Sardegna, dell’Emilia-Romagna e della Puglia. Ciò non significa che siano le più prenotate in assoluto, perché c’è ancora qualcuno – specie i repeater – che lo fa anche un anno con l’altro l’ultimo giorno di vacanza, magari. Analizzando i dati degli stabilimenti che hanno ricevuto prenotazioni nel 2023 e nel 2024, la Sardegna guida la classifica generale (per italiani e stranieri) delle regioni con l’aumento più significativo di postazioni vendute online (+110%), seguita da Emilia-Romagna (+45%) e Puglia (+44%). Considerando gli stabilimenti che hanno iniziato a usare il canale online dal 2024, e che quindi non rientrano nell’analisi, le regioni che hanno registrato nel corso dell’anno gli incrementi più significativi sono: Sardegna +175%, Puglia +94%, Marche +58%, Emilia-Romagna +50%, Sicilia +46%, Abruzzo +44% e Liguria +37%.

A utilizzare il sistema di prenotazione online della spiaggia sono soprattutto i Millennials e la Gen Z (dal 1981 al 2000). Anche se sembra che quest’anno le intenzioni si siano invertite: se nel 2023 i giovani rappresentavano il 60% di chi prenotava online, oggi il dato è sceso al 50%, mentre la fascia over 55 che era solo il 19% oggi è cresciuta al 30%.

Le mete italiane più prenotate dagli stranieri

L’Italia è la meta numero uno in assoluto per i turisti americani. Ma non sono i soli. Vanno tutti pazzi per l’Italia, basta girare per le nostre città per sentir parlare tutte le lingue del mondo. Le mete più amate dai turisti stranieri sono, ça va sans dire, la Costiera Amalfitana e, udite udite, Grado. Il 43% delle prenotazioni totali ricevute in queste due località agli antipodi della nostra Penisola proviene da turisti stranieri, con picchi del 93% sulla Costiera Amalfitana e del 66% nel Friuli-Venezia Giulia. Se la prima è amata principalmente dagli americani, la seconda è la meta prediletta da tedeschi e austriaci, con un interesse particolare per la località di Grado che d’estate offre tantissime attrattive. Inoltre, nel 2024 si registra un incremento significativo del flusso di turismo straniero rispetto al 2023 in particolare in alcune regioni: in Toscana, con +55%, Sardegna, +44%, Puglia +37% e Veneto +28%.

Quanto costa andare in spiaggia in Italia

Secondo i dati raccolti da Spiagge.it, i prezzi medi per ciascuna regione rispetto al 2023 non sono variati molto. In Campania, il prezzo medio di un ombrellone con due lettini è di 88 euro. Il prezzo è decisamente influenzato dalla forte domanda che c’è sulla Costiera Amalfitana, dove il costo medio raggiunge picchi fino a 140 euro in provincia di Salerno. In Sardegna il pezzo medio è più alto e tocca i 51 euro. In Sicilia, invece, il prezzo medio è di 35 euro mentre in Puglia di 34. Calabria, Veneto e Abruzzo si confermano essere le regioni più economiche, dove, per un ombrellone e due lettini, i prezzi variano da 13 a 16 euro. In Abruzzo, la zona litorale di Chieti registra il picco minimo in Italia di 7 euro.

Categorie
Notizie Perù Sud America Viaggi

Terremoto in Perù e allerta tsunami: info utili per i viaggiatori

C’è grande preoccupazione in queste ore per il Perù, dopo che lo United States Geological Survey (Usgc) ha registrato una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.2 al largo della costa meridionale del Paese, a una profondità di 28 chilometri. Il Pacific Tsunami Warning Center (Pwtc) ha emesso un’allerta per un “possibile” tsunami con onde che potrebbero raggiungere da uno a tre metri lungo alcune delle sue coste.

Terremoto in Perù e allerta tsunami: cosa sta succedendo

Il sisma ha colpito a 8 chilometri a ovest di Atiquipa, uno dei tredici distretti della provincia di Caravelí, a circa 600 chilometri a sud di Lima. Alcuni residenti hanno dichiarato sui social media di aver avvertito una scossa molto forte e lunga che ha fatto tremare le loro case. Il terremoto è stato avvertito fino alla capitale del Perù. Un video postato sui social media mostra lampade che oscillano all’interno delle case di Lima. Al momento, non sarebbero state registrate vittime a seguito della scossa.

“Stiamo finendo di analizzare i rapporti preliminari che ci dicono che non ci sono morti, e stiamo monitorando l’impatto sulle infrastrutture”, ha dichiarato il Primo Ministro, Gustavo Adrianzen alla radio RPP, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa peruviana “Andina”.

Il Perù, e la maggior parte della costa sudamericana del Pacifico, si trovano al confine di due placche tettoniche: la placca sudamericana, che comprende la maggior parte del continente, e la placca di Nazca, che si estende sul Pacifico lungo la maggior parte della costa. L’attività sismica non è rara in questa regione, che si trova lungo la “cintura di fuoco del Pacifico”, nota per i suoi frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche.

“Dal 1900 ha avuto almeno 3 scosse di magnitudo superiore a 7, il che suggerisce che terremoti di queste dimensioni si verificano di rado, probabilmente in media ogni 40-45 anni”, ha osservato “Volcano Discovery”.

Terremoto in Perù: info utili per i viaggiatori

Per chi dovesse trovarsi in Perù in queste ore o per coloro che si fossero messi in viaggio per Lima e dintorni, ecco alcuni consigli della Croce Rossa Americana e dell’Istituto peruviano di sismologia su come comportarsi durante un terremoto se ci si trova all’interno di un edificio.

  • Mettersi al riparo sotto un tavolo o un altro mobile robusto finché non cessa la scossa.
  • Muoversi verso un luogo sicuro nelle immediate vicinanze.
  • Rimanere in casa fino a quando le scosse cessano e si è sicuri di poter uscire.
  • Stare lontani da finestre, porte e pareti esterne e da tutto ciò che potrebbe cadervi addosso.
  • Nei grattacieli, aspettare che gli allarmi antincendio e gli sprinkler si attivino durante le scosse.
  • Non precipitarsi per le scale e non usare l’ascensore.

È inoltre possibile monitorare la situazione in tempo reale sul sito del Centro nazionale di allerta tsunami, Centro Nacional de Alerta de Tsunami-El CNAT, che svolge attività di gestione, funzionamento e controllo del Sistema nazionale di allerta tsunami, monitorando eventi sismici di grande magnitudo con epicentro in mare o molto vicino alla costa, al fine di avvertire la popolazione il prima possibile del verificarsi di uno tsunami attraverso bollettini informativi, allarmi o segnalazioni che vengono inviati all’Istituto di Protezione Civile (INDECI). Sul sito c’è anche un vademecum utile su come comportarsi durante uno tsunami e su quali oggetti portare con sé nel caso di evacuazione immediata.