Come tutti i borghi italiani, anche Santo Stefano d’Aveto merita di essere scoperto senza fretta, tra piccole case e santuari, facendo sosta in qualche ristorante tipico per assaporare le specialità del territorio. In questi anni in cui il turismo di massa affolla le destinazioni più gettonate d’Italia, il desiderio di viaggiare e trovare luoghi più calmi e meno conosciuti si fa strada in sempre più persone. Santo Stefano d’Aveto, per esempio, situato a pochi chilometri da Genova, è il luogo perfetto dove trascorrere una giornata fuori porta lasciandosi avvolgere da un’atmosfera magica e fuori dal tempo.
Natura e paesaggi mozzafiato vi aspettano in questo piccolo borgo, dove passeggiare fra i boschi, gustare mirtilli e scoprire il Parco Naturale Regionale dell’Aveto, dove si nasconde un piccolo Trentino in miniatura a pochi passi dalla città. Cosa vedere nel paese e cosa fare nei dintorni per conoscere al meglio questo territorio? In questo articolo consigliamo le attività da non perdere sia in estate che d’inverno.
Cosa vedere a Santo Stefano d’Aveto
Situato all’interno del Parco Naturale Regionale dell’Aveto, il borgo vanta una posizione privilegiata perché circondato dal paesaggio mozzafiato offerto dal Monte Maggiorasca e dal Monte Bue. La sua storia si intreccia con quella dei Malaspina, che durante il XII secolo occupavano il ruolo di padroni della valle e contribuirono alla costruzione di castelli, roccaforti e fortificazioni. A Santo Stefano d’Aveto si passeggia accarezzati dalla fresca aria di montagna per raggiungere uno degli edifici più importanti, il Castello Malaspina-Doria, visitabile e location d’eccezione per l’organizzazione di eventi.
Camminando per le antiche strade si raggiunge il centro, dove si trova il Santuario della Madonna di Guadalupe, l’unico in Italia dedicato a una figura religiosa appartenente all’America Latina, soprattutto al Messico. Diverse fonti storiche attestano che questo culto si diffuse in alcune aree della Liguria a partire dal XIX secolo attraverso l’opera dei Padri Gesuiti. Dopo aver scoperto la città, meglio approfondire la tradizione culinaria del borgo dove i protagonisti sono soprattutto i canestrelli, il formaggio San Sté, il miele e la pinolata.
Attività all’aria aperta nel Parco dell’Aveto
Santo Stefano d’Aveto è situato nei pressi dell’omonimo fiume e circondato da alte montagne. Dal paese è possibile raggiungere le diverse vette che si stagliano contro il cielo, dal monte Roncalla al Maggiorasca, passando per il monte Penna e il Groppo Rosso. Una volta in cima gli escursionisti potranno ammirare un paesaggio splendido fra distese di faggi e abeti secolari, situati a poca distanza dal mare. La zona offre diversi percorsi per godersi appieno il contatto con la natura, i quali possono essere vissuti in ogni stagione, sia d’estate che d’inverno.
Cosa fare in estate
L’estate, ma anche la primavera, sono le stagioni perfette per scoprire il parco naturale percorrendo trekking indimenticabili adatti a ogni livello fisico e preparazione. Da non perdere è l’escursione al Monte Penna, che con i suoi 1700 metri d’altitudine permette di scorgere anche le vicine regioni della Toscana e dell’Emilia Romagna. Atri trekking sono quelli che conducono al Groppo Rosso e al Monte Roncalla e, tra i più battuti, il sentiero ad anello che conduce alla vetta più alta dell’appennino Ligure, il Monte Maggiorasca. Durante i mesi estivi, questi paesaggi sono perfetti anche per chi ama andare a cavallo o scoprire i percorsi in sella a una MTB.
Cosa fare in inverno
D’inverno lo scenario cambia, tutto si riveste di bianco e il Parco dell’Aveto diventa ancora più magico. Durante questi mesi, l’attività più amata è sicuramente lo sci: qui è presente una seggiovia che porta fino al Monte Bue, mentre a Prato Cipolla è presente una sciovia e due tapis roulant. Gli impianti di risalita sono perfetti per trascorrere una giornata sciando in questi paesaggi unici, ideali anche per le famiglie con bambini perché adatti a qualsiasi livello di preparazione. Non sapete sciare? Nessun problema, perché alcuni percorsi estivi possono essere scoperti anche d’inverno indossando delle comode ciaspole.