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Luoghi da visitare in Sicilia partendo dall’aeroporto di Catania

La Sicilia è tutta da amare. Visitarla in una sola volta è impossibile, perché merita di essere esplorata a passo lento, assaporandone ogni sfumatura culturale, architettonica e paesaggistica. Se il prossimo viaggio nella Perla del Mediterraneo prevede di atterrare all’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania-Fontanarossa, potete scegliere di rimanere nella splendida città ai piedi dell’Etna godendo del suo centro storico barocco dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, oppure potete decidere di spostarvi in una delle splendide località turistiche della Sicilia orientale che sorgono nei suoi dintorni.

Ecco alcuni consigli per visitare borghi storici, litorali incontaminati e paesaggi meravigliosi a pochi chilometri e facilmente raggiungibili da Catania.

Tappe da visitare a nord di Catania

Partendo dall’aeroporto di Catania, sono diverse le perle siciliane da visitare a poca distanza. Viaggiando verso nord, esploriamo alcune tappe alla scoperta della splendida costa che giunge fino a Taormina: Aci Castello, Aci Trezza, Acireale e Zafferana Etnea.

Taormina e le Gole dell’Alcantara

Taormina dista poco più di 60 chilometri da Catania ed è una delle città più amate dai turisti di tutto il mondo. La sua posizione, a circa 250 metri a strapiombo sul mare, la rende ancora più ricca di fascino e attrattiva. I bellissimi giardini pubblici della villa comunale sono il polmone verde della città ma anche un luogo dove ristorarsi lasciandosi inebriare dal profumo dolce di magnolie e bouganville.

Il Duomo, risalente al XIII secolo, è imponente e maestoso e contiene opere di grande valore artistico che vanno dal periodo bizantino a quello rinascimentale. È il Teatro Greco il monumento più rappresentativo di Taormina: chiamato anche Teatro Antico, venne costruito dai greci intorno al III secolo a.C., dopo la realizzazione del teatro di Siracusa, ed è la seconda struttura teatrale più grande della Sicilia.

Taormina vista dal Teatro Greco antico, in Sicilia

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Taormina vista dal Teatro Greco

Dopo una visita al centro storico di Taormina, gli amanti della natura non possono lasciarsi scappare le Gole dell’Alcantara, a poco più di 20 chilometri verso l’entroterra. Un luogo incredibile e meraviglioso, caratterizzato da gole naturali di basalto scavate dallo scorrere incessante delle acque pure e cristalline del fiume Alcantara. Le pareti raggiungono un’altezza di 25 metri e la loro particolarità è la forma bizzarra che hanno assunto nel corso dei millenni, grazie alla lava incandescente che, a contatto con l’acqua, ha dato vita a pareti dalle geometrie spettacolari.

Le Gole di Alcantara, da visitare nei dintorni di Taormina

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Gole di Alcantara

Aci Castello e Aci Trezza

Prima di raggiungere Taormina, meritano sicuramente una visita le cittadine marinare di Aci Castello e di Aci Trezza, rispettivamente a 18 km e a 20 km dall’aeroporto di Catania. Affacciate sulla splendida costa assolata bagnata dal mar Ionio, le due località sono affascinanti tesori ricchi di storia e bellezze naturali e architettoniche. Ad accomunarle è lo spettacolo delle Isole Ciclopi, luogo che ha fatto da sfondo al capolavoro intramontabile “I Malavoglia” di Giovanni Verga: grandi strutture geologiche caratterizzate da migliaia di pilastri naturali di lava solidificata che emergono dalle acque del mare, formatesi più di un milione e mezzo di anni fa. Oggi quest’area è protetta all’interno della Riserva integrale Isola di Lachea e Faraglioni dei Ciclopi.

Alba sulle Isole dei ciclopi, di fronte ad Aci Trezza, in Sicilia

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Alba sulle Isole dei ciclopi, Aci Trezza

Dopo una passeggiata sul lungomare, sul quale si affacciano le antiche casette dei pescatori, ci si addentra nel cuore pulsante dei borghi. Da visitare è il Castello Normanno di Aci Castello, oggi sede del museo civico della città, e dal quale prende il nome. Dal castello, il panorama che si stende davanti alla vista è qualcosa di unico e meraviglioso. Ad Aci Trezza è il Museo Casa del Nespolo di Aci Trezza a raccontare la storia della cittadina, fatta di tradizioni tramandate nei secoli. Non può mancare anche una degustazione della gastronomia locale, che unisce gli ingredienti del mare a quelli della cucina siciliana, in un esplosione di sapori indimenticabile.

Acireale

Seguendo la costa verso nord, la prossima tappa è Acireale, a soli 6 km di distanza da Aci Trezza. Un tesoro barocco che unisce lo splendore del mare, con la Riserva Naturale de La Timpa che offre un mare limpido e spiagge rocciose in cui poter fare il bagno, e il fascino della cultura del luogo tramite le architetture che ne testimoniano la storia millenaria.

Sulle sue strade sono molteplici i palazzi nobiliari e le chiese antiche che vi si affacciano, regalando scorci di rara bellezza. Da visitare sono la Cattedrale di Maria Santissima Annunziata, risalente al XVI secolo, e le antiche terme romane. Acireale è celebre anche per il suo Carnevale, tra i più suggestivi d’Italia.

Zafferana Etnea

A 600 metri sul livello del mare, sorge Zafferana Etnea: posizionato ai piedi delle pendici orientali dell’Etna e a 15 km da Acireale, questo splendido borgo ha un patrimonio culturale, storico e paesaggistico che richiama numerosi turisti durante tutto l’anno. Qui si possono percorrere i diversi sentieri escursionistici che risalgono i pendii, oppure ammirare antiche chiese e palazzi storici, i sorvegliati speciali del vulcano attivo più alto d’Europa. Da non perdere sono i giardini con la fontana e la chiesa di Santa Maria della Provvidenza, proprio nel centro storico nel quale si svolge uno degli eventi più importanti della zona: l’Ottobrata, una festa che celebra i prodotti tipici locali, tra i quali il miele.

Vista da Zafferana Etnea, in Sicilia

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Vista sull’Etna da Zafferana Etnea

Tappe da visitare a sud di Catania

Partendo sempre dall’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania-Fontanarossa, ci spostiamo in direzione sud, verso stupendi borghi affacciati a un mare limpido e cristallino in cui tuffarsi. Ecco alcuni suggerimenti per visitare Augusta, Siracusa, Vizzini e Caltagirone.

Augusta

A poco più di 40 chilometri a sud dell’aeroporto di Catania sorge Augusta, un gioiello nascosto affacciato sullo Ionio con una storia millenaria da raccontare. Famosa per il suo porto, tra i più importanti della zona, è dominata dal Castello Svevo, una fortezza medievale, e custodisce la Chiesa Madre, importante testimonianza dell’architettura barocca siciliana. Dopo una visita al centro storico, non può mancare una pausa al mare sulle sue spiagge rocciose, come lo Sbarcatore dei Turchi, alternate a suggestive grotte scavate dall’acqua.

Siracusa

Siracusa è un’altra delle splendide località della costa orientale della Sicilia. Situata poco più a sud rispetto ad Augusta, la città è conosciuta per gli edifici barocchi del centro e per Ortigia, la parte della città costruita su un isolotto collegato con la terraferma. Anche qui è facile perdersi nel labirinto di viuzze, tra palazzi nobiliari e monumenti storici. 

Da appuntare per una visita il Parco Archeologico Neapolis: 240.000 mq di area che custodisce testimonianze antichissime, risalenti all’età protostorica, tardoantica e bizantina. Da non perdere anche il teatro greco e il curioso Orecchio di Dionisio, una grotta di origine calcarea che assume la forma di orecchio: in questo antro naturale il gioco dell’eco è impressionante, arrivando ad amplificare i suoni fino a 16 volte.

Un altro consiglio è quello di passeggiare lungo le viuzze che si snodano lungo la Giudecca, il quartiere ebraico della città. Da non perdere anche il castello Eurialo e la speciale fonte di Aretusa (sull’isola di Ortigia): questo è l’unico luogo in Europa in cui crescono ancora spontaneamente i papiri.

Siracusa e la sua isola di Ortigia, con il centro storico e il mare turchese

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Siracusa e l’isola di Ortigia

Vizzini e Caltagirone

Spostandoci verso l’entroterra si raggiungono Vizzini e Caltagirone. A circa 50 km a sud rispetto all’aeroporto di Catania sorge il borgo di Vizzini, raggiungibile in auto in circa 30 minuti. Strette viuzze si snodano tra antiche case in pietra e storiche testimonianze di un passato culturale e artistico di estrema importanza. Meritano una visita la Chiesa di San Giovanni Battista, esempio dell’architettura barocca siciliana, e la Chiesa Madre, che custodisce alcune opere d’arte di grande valore. Per un tuffo nella vita del celebre scrittore siciliano Giovanni Verga, si può visitare il Museo dell’Immaginario Verghiano.

E poi c’è Caltagirone, con le sue botteghe artigiane di maestri ceramisti, di cui sono piene le viuzze del centro, abbellite dalle colorate piastrelle di produzione locale. Famosa la scalinata di Santa Maria del Monte, con i suoi 142 gradini colorati, tra le più spettacolari del mondo.

Ma Caltagirone non è solo la patria della ceramica. I suoi monumenti e le chiese sono testimonianza di diverse epoche storiche che ne hanno modificato le architetture. Da visitare la Chiesa di San Francesco d’Assisi, con il suo meraviglioso chiostro.

Caltagirone e la celebre scalinata con le ceramiche, in Sicilia

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Scalinata di Santa Maria del Monte, Caltagirone

Tappe da visitare nell’entroterra di Catania, tra la città e l’Etna

Visitare la Sicilia dell’entroterra è un viaggio meraviglioso alla scoperta di tradizioni, storie antiche e paesaggi naturali incontaminati. Dall’aeroporto di Catania ci allontaniamo allora dal mare verso l’interno, immergendoci nella campagna punteggiata da splendidi borghi e cittadine custodi di un patrimonio di immenso valore. Ecco allora alcuni suggerimenti per fare tappa a Motta Sant’Anastasia, Belpasso, Sperlinga e Bronte.

Motta Sant’Anastasia

Un gioiello nascosto tutto da esplorare è Motta Sant’Anastasia. Sono solo 16 i chilometri che la dividono dal terminal aeroportuale di Catania e una tappa qui vale assolutamente il viaggio. Immerso nella natura, questo borgo racconta la storia di un passato culturale e artistico importante grazie al suo Castello Normanno, antica fortezza che domina l’area e dalla quale si gode di un panorama incantevole sui dintorni caratterizzati dal caratteristico basalto nero.

L’essenza di Motta Sant’Anastasia si esprime anche nelle tradizioni e nelle feste popolari che tutt’oggi animano la popolazione. La più celebre è la Festa di Sant’Anastasia, un evento colorato e vivace che riunisce tutta la comunità che abita queste terre.

Belpasso

Il viaggio prosegue con una tappa a Belpasso, una località che brilla di luce propria alle pendici dell’Etna, ricostruita dai suoi abitanti e risorta dalle proprie ceneri più volte a seguito di alcune devastazioni causate dal vulcano e dai terremoti, avvenute nel corso dei secoli.

Abbarbicata sulle pendici del vulcano, la cittadina viene comunemente chiamata anche la “Scacchiera dell’Etna” per via del suo schema urbanistico con strade e incroci che, dall’alto, s’intersecano ricordando proprio una scacchiera. Tra le vie del centro storico, meritano una visita la Chiesa Madre, il convento e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, esempi di barocco siciliano, e Palazzo Scrofani, caratterizzato da elementi barocchi alternati alla pietra lavica.

Sperlinga

Proseguendo il viaggio verso l’entroterra siciliano, dopo circa 90 km di viaggio si raggiunge Sperlinga, una cittadina incastonata nel paesaggio delle Madonie, in provincia di Enna. La visita a questa località merita sicuramente in viaggio da Catania per via del suo splendido castello, dalla struttura particolare: è scavato nella roccia e composto da un labirinto di grotte e tunnel che si snodano per diversi chilometri. Raggiungendo la fortezza tramite i vicoli che attraversano il caratteristico centro storico, si apre un panorama che toglie il fiato sulle colline ricoperte da distese di vigneti e ulivi.

Sperlinga e il suo castello costruito nella roccia, in Sicilia

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Sperlinga e il suo castello

Bronte

Il viaggio nell’entroterra siciliano nei dintorni di Catania non può non contemplare anche una tappa a Bronte, la patria del pistacchio conosciuta in tutto il mondo. Sorge alle pendici dell’Etna su dolci colline che vedono la produzione del cosiddetto “oro verde”, tra i pistacchi più buoni del mondo. Ma Bronte non riserva ai propri visitatori soltanto la storia e la cultura culinaria legata ai pistacchi. Il patrimonio culturale custodito in questo borgo comprende anche il Castello di Nelson, struttura del XIV secolo che oggi ospita un museo, e la Chiesa di Santa Maria.

 

Di Admin

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