L’Irlanda, splendida Isola di Smeraldo ricca di vegetazione ancora selvaggia e di leggende, pone un ulteriore e importante tassello per la tutela dell suo straordinario patrimonio naturalistico e lo fa grazie alla nascita del primo parco marino nazionale, il Páirc Náisiúnta na Mara sulla Wild Atlantic Way.
Si tratta dell’ottavo parco irlandese e vanta un’estensione di 290 ettari, nella penisola di Kerry, tra il mare e la terraferma della penisola di Corca Dhuibhne.
Uno scrigno di preziosi luoghi iconici
Il Páirc Náisiúnta na Mara è custode, nel suo perimetro, di luoghi rappresentativi del Paese, a partire dalle Isole Skelling di cui fa parte Skelling Michael, l’isolotto Patrimonio UNESCO definito da George Bernard Shaw, “un luogo incredibile, impossibile, folle”. Oggi dimora degli uccelli marini, nel VI secolo era culla di edifici monastici le cui testimonianze resistono nelle rovine dell’antico monastero con due chiese e sei capanne a 200 metri sul livello del mare: sono raggiungibili, ora come un tempo, percorrendo un’ardua scalinata di centinaia di gradini scavati nella roccia.
E siamo appena all’inizio. Nel cuore dell’affascinante parco marino irlandese spiccano anche il valico montano Conor Pass, alto meno di 500 metri ma gioia dei ciclisti più esperti con la strada stretta e tortuosa che corre per 12 chilometri tra la città di Dingle a sud e Kilmore Cross a nord e paesaggi che non possono lasciare indifferenti, e il Mount Brandon, considerato una delle montagne più belle d’Irlanda nonché la più alta (fatta eccezione per i MacGillycuddy’s Reeks), che conserva l’antica pietra di Araghglen.
Come sottolinea la designazione marina, la maggior parte del parco è quella oceanica e include le acque atlantiche intorno alle isole Blasket e le barriere calcaree di Kerry Head Shoals, dove è facile avvistare i delfini.
Un parco dal maggior valore ecologico d’Europa
Oltre a siti di incomparabile bellezza, il Páirc Náisiúnta na Mara vanta anche il maggior valore ecologico d’Europa: infatti, tutte le aree comprese al suo interno sono aree speciali di conservazione ai sensi della Direttiva Habitat dell’UE, e di protezione speciale ai sensi della Direttiva Uccelli dell’UE o riserve naturali.
Per fare qualche esempio, nel lato sud della penisola di Dingle, la spiaggia di Inch Beach (paradiso dei surfisti) è altresì luogo di riproduzione del rospo natterjack, autoctono e in via di estinzione, mentre gli altipiani di Conor Pass e di Mount Brandon conservano brughiere con flora alpina e torbiere che sono habitat ideale per la farfalla fritillaria di palude, la lontra e il falco pellegrino.
Ancora, le isole Puffin Islands, Little Skellig, Skellig Michael e An Tiaracht sono aree di riproduzione di volatili quali la sula, la gazza di mare, il petrello delle tempeste e la pulcinella di mare.
A loro volta, le acque che lambiscono tali isole ospitano il transito di balene, delfini, squali e razze mentre il fiume che scorre a Owenmore (al di sotto del Conor Pass) è la casa di un’altra specie in pericolo di estinzione, la cozza d’acqua dolce.
La nascita del primo parco marino irlandese significa tutela della biodiversità dell’area e la gestione sostenibile del turismo. La Wild Atlantic Way aggiunge, così, un prezioso elemento alla sua unicità e una garanzia di protezione del suo immenso patrimonio storico, naturalistico e umano, una risorsa dal valore inestimabile per gli irlandesi e per chiunque ami l’Isola di Smeraldo.