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I luoghi migliori da cui osservare le prossime eclissi totali

Sembra proprio che da qui, ai prossimi anni, il cielo abbia deciso di regalarci spettacoli incredibili, i più belli da osservare a testa in su. Ci aspettano, infatti diverse eclissi solari davvero magiche e suggestive; attenzione però, alcune di queste saranno visibili ad occhio nudo solo in alcune Nazioni. Compresa l’Italia.

Un’occasione unica per assistere in prima persona al cielo che si oscura in pieno giorno, regalando una sensazione unica e che sembra essere intrisa di un pizzico di magia. In realtà è tutto merito dell’Universo e della sua incomparabile bellezza.

Se non volete perdere lo spettacolo più atteso dell’anno, segnate queste destinazioni per pianificare un viaggio vista cielo senza eguali.

Eclissi solari in Italia, dove e quando vederle

Attese da tantissimi, si tratta di un momento davvero magico che resta impresso nella mente di tutti coloro che hanno la fortuna di poterle sperimentare in prima persona. Stiamo parlando delle eclissi totali di sole, che spingono le persone a stare con il naso all’insù, per ammirare quanto l’universo sia in grado di stupire e di togliere il fiato.

Le eclissi totali avvengono quando la luna si pone tra il Sole e la Terra oscurando il cielo in pieno giorno e permettendo di ammirare solamente la corona solare.

Ma quando si potranno vedere le eclissi solari in Italia? Le date da segnare in agenda sono due: 12 agosto 2026 e 2 agosto 2027. Quella del 2026 sarà la prima visibile in Europa, dopo l’appuntamento datato agosto 1999, che aveva stregato tantissime persone.Nel 2026 per provare l’emozione al cento per cento bisognerà dirigersi in Spagna.

Ma anche l’Italia regalerà uno spettacolo non da poco, infatti pare che nelle regioni più a nord dello stivale – quindi Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria – si dovrebbe raggiungere il 90 per cento di oscurità, percentuale che scenderà al 50 per cento per chi la potrà ammirare dalle zone più centrali del nostro Paese come Toscana e Lazio. Per chi non vuole perdersela le sveglie vanno puntate sulle 19,27 circa.

L’anno successivo, invece, sarà la zona più a sud dell’Italia a essere la favorita per ammirare lo spettacolo dell’eclissi totale.

In particolare, ci si dovrà dirigere in Sicilia dove si potrà raggiungere il 90 per cento di oscurità, mentre sarà totale per coloro che assisteranno all’evento dall’isola di Lampedusa. Anche in questo caso la Spagna sarà interessata al fenomeno, nelle sue zone più a sud, così come il Portogallo. L’orario da segnare in agenda è quello delle 10 del mattino.

Eclissi di sole parziale, l’altra data da ricordare

C’è un’altra data da ricordare per coloro che amano lasciarsi ammaliare dal fascino del cielo, ed è quella del 29 marzo 2025. In quella occasione, infatti, si potrà assistere a un’eclissi parziale del sole: avrà delle percentuali più basse delle due successive, ma sarà ugualmente imperdibile.

Per coloro che vivono nella parte a nord del nostro Paese, la percentuale di copertura sarà di circa il 10/15 per cento (Milano), per scendere al 5 per cento circa a Roma. L’orario è quello delle 11,21 (nel capoluogo lombardo).

E la luna? Le eclissi lunari

Se il cielo che si fa buio in pieno giorno è indimenticabile, lo stesso vale per la notte: infatti sono ugualmente spettacolari e magiche anche le eclissi lunari.

Vi sono di diverso tipo, ma per godere di quelle totali si dovrà attendere il 7 settembre 2025, intorno alle 20,11. A seguire prima del 2030 ce ne saranno altre tre: il 31 dicembre del 2028 (il momento più bello alle 17:52), il 26 giugno 2029 alle 5:22 del mattino e l’ultima a cavallo tra il 20 e il 21 dicembre 2029 alle 23,42.

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Lo studio che svela quanto impattano sull’ambiente i voli aerei

È uno studio altamente innovativo quello effettuato dall’Università Norvegese di Scienza e Tecnologia e pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Research Letters, perché per la prima volta nella storia è stata presa in considerazione un’enorme quantità di dati: sono stati analizzati circa 40 milioni di voli che hanno attraversato i cieli del mondo nel 2019 (anno da record per il turismo) riuscendo a calcolare le emissioni di gas serra prodotte dai viaggi aerei di ben 197 Paesi.

Cosa è emerso dallo studio

Grazie alle analisi condotte sono emerse (preoccupanti) informazioni anche sui 45 Paesi lasciati fuori dal Trattato dell’Onu, in quanto Stati economicamente meno sviluppati all’epoca. Nel 1992, infatti, venne stilato il trattato Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico che vedeva i Paesi ad alto reddito obbligati a fornire dati relativi alle emissioni derivate dai voli aerei su tratte nazionali ed internazionali. Da tale documento furono esclusi 55 Paesi che in quel momento erano considerati a medio-basso reddito, tra cui colossi come la Cina e l’India.

Ciò vuol dire che i dati analizzati da questo studio, fino a questo momento erano praticamente inaccessibili, al punto che ciò che è emerso è piuttosto allarmante: sono state 911 milioni le tonnellate di emissioni globali dell’aviazione, il 50% in più dei 604 milioni riportati dalle Nazioni Unite nell’anno preso in esame.

Tale studio, quindi, ha svelato che i dati diffusi dalla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico non mostrano il vero impatto dell‘inquinamento prodotto dal traffico aereo globale.

I Paesi che inquinano di più: la classifica

Questo interessante studio norvegese ha anche stilato la classifica dei Paesi che inquinano di più, e come è possibile immaginare ci sono alcune sorprese. Il primo Paese per quantità di emissioni per voli nazionali ed internazionali sono gli Stati Uniti, seguiti da Cina (che veniva persino esclusa dalle registrazioni precedenti a queste) e Regno Unito.

Al quarto posto troviamo gli Emirati Arabi Uniti, mentre al quinto la Germania, al sesto il Giappone, al settimo posto c’è la Francia, all’ottavo la Corea, al nono la Spagna e al decimo l’Austria.

L’Italia si piazza al 17° posto, ben più lontano da altri Paesi europei che a quanto pare inquinerebbero molto di più con i loro voli aerei, ma senza ombra di dubbio una delle evidenze più importanti riguarda la Cina che, secondo questo studio, si trova sul secondo gradino del podio subito dopo gli Stati Uniti.

Il legame tra benessere economico pro-capite ed emissioni

Lo studio condotto dall’Università Norvegese di Scienza e Tecnologia ha analizzato anche il legame tra benessere economico pro-capite ed emissioni, mostrando che in Norvegia, Paese riconosciuto come green e sostenibile e dove vivono solo 5,5 milioni di persone, le emissioni per persona si posizionano al terzo posto a livello globale, dopo Stati Uniti ed Australia. Per quale motivo? Perché chi ha maggiori potenzialità economiche si può permettere di viaggiare di più in aereo.

L’obiettivo di questa analisi norvegese è riuscire a colmare alcune lacune in fatto di inquinamento aereo, mettendo sul piatto degli esperti diverse allarmanti evidenze, che gli autori si augurano verranno prese in considerazione nel breve futuro per migliorare le condizioni del pianeta in cui viviamo.

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Vacanze alle Baleari: attenzione alla nuova legge anti-alcol

Non è certo un mistero che le destinazioni turistiche più gettonate di tutto il mondo siano ormai arrivate “al limite” e stiano mettendo in campo, sempre più, tutta una serie di misure per contrastare l’overtourism, il turismo di massa, e la mancanza di rispetto per l’ambiente e i residenti.

Arriva, così, una stretta dalle Isole Baleari, un segnale forte con misure eccezionali e ingenti finanziamenti per promuovere, invece, un turismo responsabile e un miglioramento della sua qualità.

La nuova legge anti-alcol

Le Baleari pongono un ulteriore freno al consumo di alcol per strada e limitano ancora di più le feste in barca con l’obiettivo di azzerare le vacanze “con fiumi d’alcol” nelle zone turistiche.

Già quattro anni fa, nel 2020, le località più popolari come Ibiza e Mallorca avevano varato un disegno di legge per porre un freno all’eccessivo consumo di alcol sul territorio e regolarlo: infatti, è vietato “organizzare tour dei pub” (dove, a prezzo modico, è prevista una consumazione per ogni pub visitato) e sono off-limits anche gli open bar, ovvero quelle feste in cui, una volta pagato l’ingresso, è possibile bere senza alcun limite.

Ancora, non è consentita la vendita di alcolici tra le 21.30 e le 8.00.

Ma non basta.

Il governo ha affermato che l’inasprimento della legge del 2020 verrà applicato alle “zone calde” della movida, le più frequentate, quali ad esempio Sant Antoni a Ibiza e Playa de Palma e Magaluf a Maiorca.

D’ora in poi, quindi, le persone sorprese a bere in spiaggia o per strada saranno multate per un importo che va da 500 a 1500 euro e il numero delle sanzioni adottate verso gli stranieri verrà presentato alle rispettive ambasciate.

Per far rispettare le nuove misure, sono stati stanziati 4 milioni di euro a stagione per ciascuna delle aree interessate.

In più, entra in vigore il divieto di vendere bevande alcoliche dalle 18.30 fino alle 8.00.

Normative anche contro le “navi da festa”

Sempre nell’ottica di contrastare l’eccessivo consumo di alcol e il degrado e i disordini che spesso ne conseguono, il governo ha introdotto regole più severe anche per le imbarcazioni da festa che non potranno avvicinarsi a meno di un miglio nautico dalle zone designate.

Continuerà il divieto di far salire o sbarcare passeggeri e quello di fare pubblicità.

Posti letto ridotti

La lotta all’overtourism e al turismo che danneggia la vita dei residenti, alle Baleari si concretizza, oltre che con la stretta sulle bevande alcoliche, anche con la riduzione dei posti letto per i turisti, vale a dire meno 18mila posti.

Una decisione che è stata presa dal presidente del Consell de Mallorca, Llorenç Galmés, del Partito popolare, per contribuire a frenare gli arrivi in quanto “è ora di porre dei limiti” poiché l’eccessivo successo turistico della famosa isola spagnola “mette a serio rischio il futuro del turismo e la convivenza tra residenti e turisti”.

In quest’ottica, l’offerta turistica scenderà così dagli attuali 430mila posti letto a 412mila, ovvero il 4,2% in meno. Un segnale, seppur piccolo, di rispetto e attenzione verso i locali che ritengono il flusso di arrivi dall’Europa ormai non più sostenibile.

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Agli Uffizi cambia tutto: ora si entra solo con digital ticket

Il complesso museale degli Uffizi di Firenze “si rinnova” con una serie di novità che puntano a migliorare l’esperienza dei visitatori.

Tra le principali innovazioni troviamo l’addio alla carta e il via libera all’era del biglietto digitale. Scopriamo di più.

Agli Uffizi si entra con il digital ticket

Stop, quindi, al classico biglietto cartaceo: dal 6 maggio i biglietti acquistati online (sul sito ufficiale del Museo oppure tramite call center) per la Galleria delle Statue e delle Pitture, il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti diventeranno QR Code che gli utenti riceveranno via mail e potranno utilizzare come titolo di accesso da esibire sullo smartphone.

Infatti, tramite “pistole digitali”, il personale addetto all’accoglienza andrà a verificare e validare il codice. Si tratta di una nuova procedura che, sebbene non cancelli tutte le prenotazioni finora effettuate con il sistema precedente, consente di eliminare le code per ritirare il biglietto cartaceo in loco, snellisce e rende più semplice l’ingresso in galleria e garantisce inoltre (in ottica ecologica) un significativo risparmio del consumo di carta.

Ma non è tutto: dal voucher del biglietto ricevuto via mail sarà possibile scaricare una mappa completa e dettagliata del percorso dello spazio museale che si è scelto di visitare.

Simone Verde, il direttore delle Gallerie degli Uffizi, ha così commentato l’introduzione del digital ticket: “Con questo nuovo sistema l’obiettivo è abbattere le code e rendere l’ingresso in museo più facile e fluido, agevolando i visitatori, contribuendo a migliorare la qualità della loro permanenza in museo e riportando ordine e bellezza nel Piazzale degli Uffizi“.

Infine, è da ricordare che il biglietto di ingresso in alta stagione, dal 1 marzo al 30 novembre, ha visto un rincaro da 20 a 25 euro, aumento che riguarda soltanto il biglietto singolo per la Galleria delle statue e delle pitture.

Sempre in alta stagione è stato tuttavia introdotto uno sconto mattutino per la fascia oraria tra le 8.15 e le 8.55 con un costo di 19 euro. Invariati, invece, i prezzi in bassa stagione così come quelli per Palazzo Pitti e Giardino di Boboli.

Le altre novità di uno dei poli museali più apprezzati a livello internazionale

Oltre alla smaterializzazione del biglietto, gli Uffizi, uno dei poli museali più apprezzati e gettonati dai turisti di tutto il mondo, ha messo in campo per il 2024 tutta una serie di ulteriori novità a partire dalle aperture serali straordinarie ogni martedì, dal 26 marzo al 17 dicembre.

La chiusura di solito è alle 18.30 ma al martedì gli Uffizi saranno accessibili fino alle 21.30 con ultimo ingresso alle 20.30, consentendo così, soprattutto ai cittadini, di godere dello splendore delle magnifiche opere d’arte anche oltre il normale orario.

Un’iniziativa che è stata pensata per favorire la partecipazione dei residenti a Firenze e dare loro l’opportunità di riappropriarsi del Museo che più rappresenta la città in orari comodi per venire incontro alle esigenze quotidiane e ammirare le sale sotto una luce e un’atmosfera differente, lontano dalle ore di punta e dalla calca dei turisti.

In più, durante gli eventi speciali e le festività, gli Uffizi e il Giardino di Boboli rimarranno aperti anche nei giorni normalmente previsti per la chiusura (come il lunedì) e nei giorni di festa (tranne Natale).

In particolare, le prossime aperture straordinarie avranno luogo il 24 giugno (Festa di San Giovanni, Patrono di Firenze) e il 30 dicembre, per permettere ai visitatori di scoprire indiscussi capolavori artistici anche nel corso di vacanze o ponti lunghi.

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Coachella Festival: tutto quello che c’è da sapere

Un tripudio di colori, stili eccentrici e musiche da tutto il mondo si uniscono in una party esclusivo che non smette di fare tendenza. È il Coachella Festival, l’evento annuale che ospita gli artisti più in voga del panorama musicale mondiale.

Se state progettando un viaggio negli Stati Uniti ad aprile, allora potreste pensare di raggiungere la California del sud: qui, all’Empire Polo Fields di Indio, prende vita una delle rassegne musicali più celebri al mondo, non a caso soprannominata “la Woodstock degli anni 2000″. Un evento imperdibile, che ogni anno attira migliaia di persone provenienti da tutto il globo.

Il Coachella Valley Music and Arts Festival si tiene ogni anno a Indio, all’interno della Coachella Valley. Ecco alcune dritte per godervi al meglio questo appuntamento, diventato un cult per gli amanti della musica e non solo.

Coachella Festival: il successo dalle origini

Con un nome che deriva dal simbolo di Città del Messico, ovvero il serpente, il Coachella Festival prende vita ogni anno negli ultimi week end di aprile, sulla spianata desertica dell’Empire Polo Club di Indio, in California. Proprio l’ampiezza di questa location ha permesso l’organizzazione e lo sviluppo di grandi eventi musicali che si rivelano ogni anno un grande successo: basti pensare che nella prima edizione, nell’ottobre del 1999, sono stati venduti circa 40 mila biglietti, mentre nell’aprile del 2017 si è passati a ben 250 mila ingressi.

La quantità di artisti che si sono esibiti sui palchi del Coachella Valley Music and Arts Festival è enorme e i generi spaziano dal pop all’alternative rock, fino alla musica elettronica. Ma non parliamo soltanto di un festival musicale: il Coachella è divenuto nel tempo un vero e proprio evento culturale e artistico, che detta nuovi stili e tendenze nel campo della moda e del lifestyle, tanto che è nato lo “stile Coachella”, cavalcato da numerosi vip e influencer che vi si recano per promuovere outflit, accessori e acconciature: look eccentrici con colori accentuati, abiti lunghi e svolazzanti, stili hippie con stampe etniche e fiori, stivaletti da cowboy e sandali, gioielli appariscenti e capelli con treccine, onde, brillantini e molto altro.

Come arrivare al Coachella Festival

Per raggiungere la Coachella Valley californiana, che ospita il Festival, partendo dall’Italia è necessario prendere un areo diretto a Los Angeles (LAX), San Diego (SAN) oppure Palm Springs (PSP), con United Airlines, Air Canada, Alaska Airlines o American Airlines. Da questi aeroporti si hanno tre opzioni per raggiungere Indio: tramite un volo interno, con bus navetta o con un’auto. 

Da Los Angeles (2 ore di distanza), San Diego (2,5 ore) e Palm Springs (la più vicina al festival, a 30 minuti) sono disponibili i Valley Shuttle Service, per arrivare via terra. Spesso questo servizio è scelto da coloro che acquistano un pacchetto per l’evento comprensivo di volo e hotel.

Un’alternativa comoda è il noleggio di un’auto oppure la condivisione di un passaggio tramite le note app di carpooling. Una scelta, questa, che potrebbe farvi risparmiare anche parecchi soldi sul trasporto dandovi allo stesso tempo l’opportunità di socializzare con persone del posto.

Nei week end in cui si svolge il festival in genere le strade sono molto trafficate. Per questo si consiglia di anticipare il viaggio a Indio o a Palm Springs (le cittadine più vicine) a inizio settimana, in modo da non rimanere imbottigliati nelle strade affollate. In questo modo riuscirete anche a combattere il jet lag adeguandovi al nuovo fuso orario e potrete caricarvi per il grande evento musicale e artistico. Per raggiungere la location del Coachella da Indio, poi, si dovrà prendere una navetta per un breve tragitto.

Dove dormire per assistere al Coachella

Dal 2003 il Coachella Festival mette a disposizione anche un campeggio per coloro che vogliono vivere l’avventura fino in fondo: vengono infatti installate strutture per camping con tende e stazioni per camper e caravan.

In alternativa, potrete recarvi a Palm Springs (anche se è più cara), ad Indio oppure nella vicina Lake Colorado. Qui si può dormire in un camping con tende ispirate a quelle indiane, oppure nelle Safari Tents. Nei dintorni non mancano poi gli hotel e i resort. Qui troverete una vasta scelta, ma alcuni sono davvero particolari, come The Chateau at Lake ed Embassy Suites a La Quinta.

Se noleggiate un’auto, potete pensare di cercare un hotel più economico in cittadine poco più lontane come Agua Caliente, Beaumont o Cabazon, per poi recarvi al festival con il mezzo affittato.

Dove mangiare

Se il Coachella è un festival dove le tendenze musicali, artistiche e stilistiche danno il meglio di sé, non sono di meno anche le tendenze culinarie. Sono centinaia i food truck disseminati nel parco, sicuramente una caratteristica del festival, mentre gli amanti del gourmet possono mangiare in uno dei pop-up restaurant presenti, ossia veri e propri ristoranti stellati che propongono piatti ricercati e alternativi.

Non mancano i cocktail speciali e la vasta selezione di birre artigianali, oltre ai dissetanti bicchieri di fresh lemonade. Un’offerta gastronomica diversificata e che accontenta tutte le tendenze del mondo food: dai patti healthy, alle poke bowl, fino alle scelte senza glutine e vegane. Un’esplosione di sapori e colori in uno degli eventi musicali più trendy del mondo.

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La Notte dei musei: aperture, orari e cosa vedere

Il 18 maggio è una data tutta da vivere per gli appassionati di arte e cultura: ricorre, infatti, una “doppia festa” con il ritorno della Notte Europea dei Musei, storica manifestazione nata con l’obiettivo di valorizzare l’identità culturale d’Europa, organizzata dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM, e la ricorrenza (proprio in questo giorno) della Giornata Internazionale dei Musei, celebrata a livello mondiale dal 1977.

Anche per il 2024, sono migliaia le istituzioni (pinacoteche, musei di ogni tipologia, siti archeologici, monumenti) che aderiscono con aperture straordinarie fino a tarda sera, eventi speciali, visite guidate, e ingresso gratuito oppure simbolico a 1 euro.

L’imbarazzo della scelta è senz’altro giustificato, per questo vi proponiamo una selezione di opportunità da non perdere.

Orario prolungato e tariffe speciali alla GAM, MAO e Palazzo Madama

A Torino, GAM, MAO e Palazzo Madama aderiscono come di consueto alla Notte Europea dei Musei con apertura straordinaria fino alle ore 22 (ultimo ingresso ore 21) e, a partire dalle 18, sarà possibile visitare le collezioni permanenti e le mostre in corso con tariffe speciali (la tariffa speciale di 1€ verrà applicata anche ai possessori di Abbonamento Musei).
La Fondazione Torino Musei e Theatrum Sabaudiae propongono inoltre in ogni museo una serie di visite guidate alle collezioni e alle mostre temporanee, oltre a workshop serali.

Nel dettaglio, alla GAM da vedere

  • Collezioni Permanenti: 1€;
  • Mostra Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte: 1 €;
  • Mostra ExpandedI paesaggi dell’arte: 1 €

Al MAO

  • Collezioni Permanenti: 1€;
  • Mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded: 1€

A Palazzo Madama

  • Collezioni Permanenti: 1 €;
    Mostra Max Pinckers. State of Emergency: 1 €;
    Mostra Liberty. Torino Capitale: 5 €

(Dalle 18:00 alle 21:00 le tessere di Abbonamento Musei saranno valide solo per la mostra Liberty. Torino Capitale a Palazzo Madama, mentre le tessere Torino+Piemonte Card sono valide su tutte le mostre in tutti i musei).

Ma non è tutto. Sono previsti, come accennato, workshop serali e visite guidate.

Presso il MAO – Museo d’Arte Orientale, alle ore 18.00 è prevista la visita guidata alla Mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded (6 euro a partecipante + biglietto di ingresso 1 €) e alle 19.30 “TRA ANTICHI RACCONTI E PREZIOSI MANOSCRITTI. Suggestioni letterarie nelle collezioni del MAO” in cui i visitatori verranno guidati in un itinerario dedicato all’ambito letterario, ai libri e alla scrittura attraverso alcune testimonianze presenti in museo, a partire dai miti e racconti evocati dalla statuaria che si incontra nella collezione dell’Asia Meridionale e Sud-est Asiatico, passando per i riferimenti letterari legati alla collezione cinese, curiosando tra le colorate xilografie nella galleria dedicata al Giappone, fino alle raffinate pagine di manoscritti finemente decorati della Regione Himalayana e dei Paesi Islamici dell’Asia.
Il percorso propone una particolare chiave di lettura delle collezioni permanenti del MAO raccontando le opere che meglio esemplificano la relazione tra i mondi dell’immagine e della parola nelle diverse culture dell’Asia rappresentate in museo (6 euro a partecipante + biglietto di ingresso 1 €).

Presso la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna  e Contemporanea, spazio invece per la visita guidata alla Mostra ExpandedI paesaggi dell’arte (7 euro a partecipante + biglietto di ingresso 1 €) e per il workshop “LETTERE DALLA NOTTE” (dalle 19.00 alle 20.00 e dalle 20.30 alle 21.30): a partire da diverse immagini che riproducono opere della GAM esposte in museo e visitabili durante la serata, il pubblico è invitato a ritagliare, comporre e ibridare le diverse parti delle opere per creare una personale cartolina da portare via (che potrà essere spedita, conservata o donata, come testimonianza della creazione di un messaggio “proibito”, da custodire o donare).
Il tema sarà quello della notte: da intendere in maniera figurata, ma anche simbolica. Le opere scelte rimandano infatti a un immaginario di divertimento, di libertà e di mistero, di oscuro e inconscio, realizzate da artisti attratti da tematiche spigolose, misteriose… notturne (5 euro a partecipante + biglietto di ingresso 1 €).

Infine, presso Palazzo Madama, alle ore 18.00 visita guidata al Palazzo con “Appuntamento in Museo – Da Porta Romana a Castello a Museo” (6 euro a partecipante + biglietto di ingresso 1 €) e alle 19.30 visita guidata alla mostra “LIBERTY. TORINO CAPITALE” (8 euro a partecipante + biglietto di ingresso 5 €).

I Musei Reali di Torino

Anche i Musei Reali di Torino, in occasione della Giornata Interazionale dei Musei, propongono una varietà d’iniziative studiate per una larga fascia di pubblico.

Si parte alle ore 11.00, nella Corte d’Onore di Palazzo Reale, con l’apertura dell’esposizione dei lavori finalisti di The sharing table, il concorso artistico per le scuole secondarie del Piemonte, ideato dai Musei Reali in occasione della mostra Africa. Le collezioni dimenticate e ispirato all’installazione site-specific The smoking table dell’artista etiope Bekele Mekonnen, che ha visto la partecipazione di oltre 250 studenti e studentesse in un percorso che li ha impegnati per oltre quattro mesi.
Le opere finaliste sono state selezionate dalla giuria tecnica composta da Mario Turetta, Segretario generale del Ministero della Cultura e Direttore avocante dei Musei Reali, Lucrezia Cippitelli, curatrice e docente di estetica presso l’Accademia di Brera, Erika Grasso, curatrice del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli Studi di Torino, Paola Zanini, Responsabile Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con la partecipazione dell’artista Bekele Mekonnen.
I lavori saranno anche pubblicati sul sito dei Musei Reali e sarà il pubblico a decretare le classi vincitrici mediante una votazione (in modalità online) che si aprirà proprio sabato 18 maggio.

Alle ore 16.00, nella Sala da ballo al secondo piano di Palazzo Reale, si tiene la presentazione del saggio dell’archeologo e divulgatore storico Giorgio Franchetti, dal titolo “A TAVOLA CON GLI ETRUSCHI. Viaggio alla scoperta dei Rasenna attraverso il loro rapporto con il cibo.
L’appuntamento, che si svolge nell’ambito delle iniziative per i festeggiamenti dei 300 anni del Museo di Antichità di Torino, è introdotto da Elisa Panero, chief curator delle collezioni archeologiche e numismatiche dei Musei Reali, ed è arricchito dalle performance dal vivo del gruppo dei musici antichi Phonomachoi – Musica e danza dall’antichità, e dalla presenza dei rievocatori storici in abiti etruschi dell’Associazione Antichi Popoli di Firenze.
Segue una degustazione di pietanze “all’etrusca” elaborate dall’archeocuoca Cristina Conte, e una di vino invecchiato in anfora sotterrata a cura del viticoltore Francesco Mondini.
Ingresso con biglietto speciale a 1 euro fino a esaurimento dei posti disponibili.

Dalle 19.30 alle 22.30 è in programma la Notte Europea dei Musei: i Musei Reali aderiscono all’iniziativa nazionale e, con il biglietto speciale, alle 21.30 si può assistere anche allo spettacolo di arte performativa a cura della Fondazione Cirko Vertigo, con numeri di bal di corda, tessuti aerei, cinghie aeree e cerchio aereo.

La Notte Europea dei Musei nel Comune e Città Metropolitana di Bologna

Dopo la positiva esperienza sperimentata nel 2023, il territorio di Bologna conferma la partecipazione alla manifestazione con una progettualità e una comunicazione condivise tra città capoluogo e 17 comuni dell’area metropolitana, 3 in più rispetto allo scorso anno, attivando una rete sinergica che riunisce l’intera offerta culturale in un’ottica di rafforzamento del sistema museale coordinato e integrato nelle sue diverse articolazioni.
Sono 55 i musei e gli spazi culturali aderenti, la maggior parte dei quali sono con ingresso gratuito o al costo di simbolico di 1 euro (fatte salve le gratuità per legge), a partire dalla fascia di apertura straordinaria, nei Comuni di Bentivoglio, Bologna, Castenaso, Crevalcore, Dozza, Imola, Marzabotto, Monghidoro, Monte San Pietro, Monterenzio, Pianoro, Pieve di Cento, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Valsamoggia e Vergato.
105 sono gli appuntamenti proposti al pubblico di adulti e bambine e bambini, tra aperture straordinarie in fascia serale, speciali visite guidate, concerti, spettacoli teatrali e degustazioni.

Il tema scelto per l’edizione 2024 è “Musei per l’Educazione e la Ricerca”, in riferimento a due specifici Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2023 promossa dalle Nazioni Unite. L’Obiettivo 4 (Educazione di Qualità) si prefigge di garantire un’educazione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti mentre l’Obiettivo 9  (Industria, Innovazione e Infrastrutture) è finalizzato a costruire infrastrutture resilienti, promuovere un’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione.

Le attività proposte dai Musei Civici di Bologna rientrano inoltre nella preview della seconda edizione di Bologna Portici Festival, in programma il 17 e 18 maggio 2024.

Ingresso Gratuito e Visita al Museo Archeologico di Lucca

La Domus Romana Lucca, associata ICOM, ha aderito all’iniziativa e prevede dalle ore 16.00 alle ore 18.00 l’ingresso gratuito e la visita guidata al Museo Sito Archeologico DOMUS DEL FANCIULLO SUL DELFINO.

Si tratta del sito archeologico scoperto, nel centro di Lucca, nel 2010 dove, in un unico ambiente, si ha l’opportunità di apprezzare l’evoluzione delle techiche costruttive avvenuta durante duemila di storia cittadina. Da vedere, strutture murarie e reperti romani del I secolo a.C., longobardi, medievali e rinascimentali.

Pennabilli Città dei Musei

Tutto pronto in attesa di “Pennabilli Città dei musei 2024”, iniziativa che si svolge ogni anno nel suggestivo borgo medievale dell’entroterra riminese in occasione della Notte europea dei musei.

Un altro importante evento importante coinvolgerà Pennabilli nella giornata di sabato, la Città già sede vescovile dal XVI secolo, è pronta ad accogliere solennemente il nuovo Vescovo della diocesi San Marino – Montefeltro S.E. Domenico Beneventi, i musei aperti in tale festosa occasione rappresentano un affettuoso gesto di benvenuto rivolto al Mons. Beneventi e al numeroso pubblico che parteciperà alla cerimonia di insediamento.

I musei di Pennabilli accoglieranno i visitatori proponendo ununico percorso che comprende più tematiche: poesia, arte, natura, storia, scienza e informatica in un ricco programma di visite guidate gratuite.

I musei che aderiscono all’iniziativa sono, in ordine orario: Museo diffuso I luoghi dell’anima e museo I luoghi di fra’ Orazio della Penna (ore 10.30) , museo Il mondo di Tonino Guerra e casa-museo La casa dei mandorli (ore 12.00), Museo del Montefeltro (ore 18.00), Museo dell’informatica (ore 19.00), Mateureka Museo del calcolo (ore 20.00), e MUSSS Museo naturalistico (ore 21.30 Proiezione Film “Fungi: Web of Life” e ore 23.00 visita guidata).

La manifestazione è promossa e coordinata dal MUSSS Museo naturalistico, CEAS e Centro visite del parco del Sasso Simone e Simoncello per l’associazione Chiocciola la casa del nomade.

A Fara in Sabina, il Museo Civico Archeologico offre un’esperienza indimenticabile

Per l’occasione, anche il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina aprirà le proprie porte al pubblico organizzando un evento suggestivo e singolare. L’appuntamento è previsto per sabato 18 maggio, in piazza del Duomo (nel cuore del centro storico), a partire dalle ore 18:30. I partecipanti, grandi e piccoli, potranno sia conoscere il ricco e prezioso patrimonio artistico e culturale che il museo conserva al suo interno sia conoscere l’affascinante storia di questo territorio: un’esperienza speciale perché si avrà l’occasione di ammirare i reperti archeologici, e la bellezza del borgo medievale, sotto una luce nuova e soprattutto in un’atmosfera magica.

PERCORSO GUIDATO PER BAMBINI
L’iniziativa, dedicata anche ai più piccoli, prevede sia una visita-gioco al museo (che comincerà alle ore 18:30) sia una gita avventurosa tra i vicoli storici del centro storico di Fara in Sabina (che avrà inizio alle 19:30). In entrambi i casi la prenotazione è obbligatoria e la partecipazione è gratuita.

PERCORSO GUIDATO PER ADULTI
Per gli adulti, invece, l’appuntamento è previsto alle ore 18:30 con una suggestiva visita guidata del borgo, dopodiché (alle 19:30) ci si sposterà al Museo Civico Archeologico per scoprire i tesori della civiltà sabina da un’altra prospettiva e infine (alle 20:30) si andrà alla scoperta del peculiare Museo del Silenzio. La tariffa richiesta per la partecipazione è 25 euro.

Un tour nei capolavori dell’arte etrusca di palazzo Vitelleschi

Palazzo Vitelleschi, sede del Museo nazionale archeologico di Tarquinia

Fonte: Ufficio Stampa ViviTarquinia

Palazzo Vitelleschi, sede del Museo nazionale archeologico di Tarquinia

Fino a tarda sera immersi nell’arte etrusca al Museo archeologico nazionale di Tarquinia, con la guida turistica Claudia Moroni: alle ore 21.00, al costo simbolico di 1 euro, Palazzo Vitelleschi sarà eccezionalmente aperto in orario notturno. “Un’opportunità unica per ammirare i capolavori dell’arte etrusca in un’atmosfera suggestiva – sottolinea la guida turistica Claudia Moroni -. Il museo quest’anno compie 100 anni di vita. Al piano terra è presente una collezione di sculture funerarie in pietra; al primo piano si possono ammirare, tra l’altro, il celebre altorilievo fittile con coppia di cavalli alati dal frontone del tempio dell’Ara della Regina e il gruppo scultoreo di età romana del Mitra tauroctono; al secondo piano sono custodite, per motivi di conservazione, le pitture di alcune note tombe dipinte”.

L’appuntamento è a piazza Cavour, per un viaggio all’indietro nel tempo, alla scoperta della bellezza e del fascino dell’arte dell’antico e misterioso popolo etrusco.

Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

Museo ferroviario di Pietrarsa
Museo di Pietrarsa, Campania

Chi desidera esplorare il luogo in cui è iniziata la storia delle ferrovie italiane non può che visitare il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Situato tra Portici e Napoli e gestito dalla Fondazione FS Italiane, è facilmente raggiungibile con i treni metropolitani e regionali della linea Napoli-Salerno o con il suggestivo viaggio a bordo del treno storico Pietrarsa Express.

Sabato 18 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei e della Notte Europea dei Musei, aprirà i suoi padiglioni dalle 19.30 all’1.00, ad un prezzo simbolico di un euro: durante la visita si potranno ammirare locomotive d’epoca, vagoni storici, plastici e modellini funzionanti di treni in diversa grandezza, oppure passeggiare tra i giardini e gli ampi viali del sito museale.

Sarà possibile anche fermarsi al Caffè Bayard per un aperitivo o una pizza, da consumare tra i giardini delle Terrazze con vista sul Golfo di Napoli.

Palermo, la visita in notturna dello Steri

Vucciria di Guttuso, Palermo

Fonte: Ufficio Stampa Coopculture

Vucciria di Guttuso, Palermo

A Palermo, il 18 maggio sarà una ghiotta occasione per avvicinare, da una particolare “angolazione” in notturna, il complesso monumentale dello Steri, aperto dalle 20 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23) con biglietto di 1 euro. Sarà possibile seguire il cosiddetto percorso Scarpa, e visitare la Vucciria di Guttuso

Lo Steri è splendido da qualsiasi angolatura lo si ammiri, ma in questo caso ci sarà un’occasione in più di scoprirne la storia – dice il rettore Massimo Midiri – Seguendo il percorso dedicato al restauro di Calandra a cui collaborò Carlo Scarpa, si entra veramente nel cuore del complesso monumentale; senza contare l’emozione di trovarsi di fronte alla Vucciria. Per i palermitani che già conoscono questi tesori, e per i turisti che vivranno un’esperienza difficile da dimenticare”.

La visita parte dalla sala Terrana, seguendo il filo dei pannelli che illustrano i restauri curati dall’architetto Roberto Calandra in collaborazione con l’architetto e designer veneto Carlo Scarpa, che “era già affascinato dallo Steri con cui spesso dialogava a voce alta” come scrisse in seguito Nino Vicari: il percorso di visita, inaugurato da poche settimane, attinge a disegni e schizzi conservati negli archivi della Soprintendenza, nell’archivio Calandra e nella collezione di Architettura del Maxxi; e narra l’intero processo di restauro, dagli anni Sessanta a metà anni Ottanta, che porterà all’attuale fisionomia del palazzo che fu dei Chiaromonte. L’esposizione è composta da cinque pannelli fotografici arricchiti da QR code.

Ma la particolare visita in notturna permetterà anche di riscoprire La Vucciria, nei giorni in cui compie i suoi “primi cinquant’anni”, cuore della sala espositiva immersiva che riesce a restituire anche gli anni e l’ambiente in cui lavorò Renato Guttuso.

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Treni storici: parte il Sebino Express alla scoperta del Lago d’Iseo

Un viaggio lento in treno, ammirando i paesaggi correre fuori dal finestrino, è sempre un piacere, una modalità dolce di spostarsi che nessun altro mezzo di trasporto può vantare: e se, in aggiunta, il convoglio è con locomotiva a vapore ed elettrica con carrozze ‘Centoporte’ degli anni Trenta, carrozze Corbellini degli anni Cinquanta e bagagliaio, l’emozione si fa ancora più profonda.

E l’occasione per un autentico viaggio d’epoca è ormai alle porte: il 19 maggio, infatti, torna sui binari il Sebino Express, alla scoperta del Lago d’Iseo, un’iniziativa di successo, giunta all’ottava edizione, promossa dall’assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed FS Treni Turistici Italiani.

Le tappe e gli orari dello storico Sebino Express

L’appuntamento è per domenica 19 maggio alla Stazione Centrale di Milano: alle ore 8.20 parte il treno storico ‘Sebino Express’ diretto a Paratico-Sarnico.

Partendo dal capoluogo lombardo, il treno viaggia verso il territorio bergamasco all’interno del Parco Regionale del fiume Oglio, lambendo la Valle Camonica.
Qui, tra le dolci colline della Franciacorta e le prime propaggini prealpine, si apre il Lago d’Iseo, circondato dai monti e punteggiato da splendidi borghi ricchi di arte e tradizioni.
Il treno, dopo le tappe di Treviglio e Rovato, arriva a Palazzolo sull’Oglio e poi raggiunge Paratico-Sarnico dove un tempo si svolgeva, sull’imbarcadero ancora esistente, il servizio di trasporto di carri ferroviari su chiatte, verso le acciaierie di Lovere.

In particolare, dopo la partenza prevista da Milano Centrale alle 8.20, il treno fermerà poi a Milano Lambrate (arrivo 8.27, partenza 8.29), Treviglio (a. 9.07, p. 9.09), Rovato (a. 10.07, p. 10.25), Palazzolo sull’Oglio (a. 11.03, p. 11.05). L’arrivo a Paratico Sarnico è previsto alle 11.40.

Per il ritorno, invece, si parte da Paratico Sarnico alle ore 17.15 per arrivare a Palazzolo sull’Oglio (a. 17.44, p. 17.47), Rovato (a. 18.27, p. 18.44), Treviglio (a. 19.24, p. 19.26), Milano Lambrate (a. 20.11, p. 20.13) e arrivo Milano Centrale alle 20.20.

Assistenza a bordo, biciclette gratis e acquisto biglietti

A bordo treno sarà presente lo staff dell’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane per completa assistenza ai viaggiatori.

Sui treni storici come il Sebino Express sarà sempre possibile trasportare gratuitamente la propria bicicletta a bordo utilizzando bagagliai appositamente attrezzati.

I biglietti per viaggiare sui treni storici possono essere acquistati su tutti i canali di vendita di Trenitalia, biglietterie, App e sito ufficiale. I ragazzi fino a 14 anni viaggiano gratis.

Le parole di orgoglio dell’Assessore regionale ai Trasporti

Un progetto vincente e molto apprezzato da turisti e viaggiatori, visto che ogni treno storico in ogni parte della Lombardia è sempre sold out” ha detto l’assessore regionale ai Trasporti . “Grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione FS, ogni anno a migliaia di persone vanno alla scoperta di itinerari e paesaggi della nostra regione attraverso un autentico viaggio nel tempo, a bordo di treni che hanno fatto la storia della ferrovia italiana. All’insegna di una mobilità dolce e di un turismo ferroviario particolarmente gradito dai viaggiatori che si immergono in un’esperienza dall’alto valore attrattivo, storico e culturale. Il successo riscontrato gli anni scorsi dal Sebino Express testimonia l’efficacia del percorso intrapreso con Fondazione Fs e FerrovieNord“.

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Itinerari tra i Beni FAI: le Camminate nella biodiversità, dove e quando

Torna l’atteso appuntamento con la Giornata mondiale della biodiversità, che ricorre il 22 maggio: per l’occasione, il Fondo Ambiente Italiano (FAI) organizza ancora una volta alcuni splendidi itinerari per condurre i partecipanti alla scoperta della natura incontaminata. Sono le Camminate nella biodiversità, la seconda edizione di un evento che si terrà in due fine settimana, il 18 e il 19 maggio e il 25 e il 26 maggio. Vediamo quali sono i Beni FAI coinvolti e le passeggiate più belle da vivere.

Cosa sono le Camminate nella biodiversità

La campagna #FAIbiodiversità mira a sensibilizzare le persone non solo sull’importanza di proteggere la natura nella sua complessa e fragile esistenza, ma anche sulla necessità di ripristinare quelle aree verdi che negli ultimi anni sono andate scomparendo, mettendo a rischio interi ecosistemi. Le Camminate nella biodiversità, organizzate dal FAI per il secondo anno consecutivo, ci portano alla scoperta di alcuni dei Beni protetti dall’organizzazione, svelandoci gli splendidi habitat che li circondano. Un vero e proprio tuffo non solo nella natura, ma anche nella storia e nella cultura che strettamente si legano ad essa.

I due appuntamenti, previsti per i weekend del 18-19 maggio e del 25-26 maggio, sono dunque un’occasione imperdibile per ammirare alcune delle bellezze italiane meno conosciute e troppo spesso dimenticate, ricordandoci così l’importanza di preservarle. Scopriamo alcuni degli itinerari più belli ai quali partecipare.

Gli itinerari più belli tra i Beni FAI

Un primo appuntamento da non perdere è “La ricchezza della biodiversità urbana: Parco Sempione”, una visita guidata presso la Palazzina Appiani e i sentieri del grande parco cittadino nel cuore di Milano. Sarà un’occasione per scoprire l’importanza di conservare le aree verdi in città, con le loro numerose specie vegetali che offrono una grande ricchezza all’ambiente urbano. È invece presso il Monastero di Torba, in provincia di Varese, che si terrà “Conoscere, scoprire e vivere la biodiversità della Valle dell’Olona”. Ci sono ben tre escursioni possibili, per apprendere la natura degli ecosistemi fluviali, per visitare il monastero stesso o per divertirsi con i più piccini in un percorso naturalistico.

“Ecosistema Masino: le api” è un bellissimo appuntamento dedicato alla conoscenza e alla tutela di un minuscolo e preziosissimo alleato che dobbiamo preservare. Il Castello di Masino e il suo splendido parco faranno da sfondo ad una passeggiata all’insegna della scoperta delle api e del loro mondo segreto. Tra storia e natura, “Il massiccio del Grappa e Monte Fontana Secca, la montagna dei Nuovi Eroi” ci conduce tra le vette in provincia di Belluno per un itinerario ad anello sulle orme dei soldati italiani che parteciparono alla Prima Guerra Mondiale.

L’Orto sul Colle dell’Infinito, un’oasi verde situata a Recanati dove il poeta Giacomo Leopardi trasse ispirazione per il suo celebre capolavoro, ospita alcuni eventi molto interessanti. “Conoscere, tutelare e raccontare la biodiversità” è un appuntamento dedicato alla botanica, all’uso delle piante officinali e ad alcune delle eccellenze tipiche del territorio. Infine, “Tracce, suoni e impressioni dall’osservazione di fauna e avifauna” è una vera e propria avventura tra i meravigliosi paesaggi della Baia di Ieranto, in provincia di Napoli. Una splendida vista sul mare offre l’opportunità di affinare i sensi ed immergersi completamente nella natura.

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A Milano, nella suite da 12.000 euro a notte: com’è fatta

Milano, si sa, è la città più cara d’Italia e per i turisti non è facile trovare soluzioni a poco prezzo tra hotel, appartamenti in affitto. Persino i b&b e gli ostelli sono cari. Non dovrebbe quindi stupire sapere che ci sono alberghi a cinque stelle dove una camera può costare anche 12.000 euro a notte. eppure, è così. Si tratta dalle suite del Park Hyatt Milano, il cui ingresso è a ridosso di una dei bracci della centralissima Galleria Vittorio Emanuele, nel pieno centro storico milanese.

Aperto vent’anni fa e rinnovato solo nel 2022 con un investimento di 20 milioni di euro, l’Hyatt è uno degli hotel più lussuosi del Capoluogo lombardo. E, proprio per questo importante anniversario, ha inaugurato tre nuove suite tra le più costose d’Italia.

Le suite da 12.000 euro a notte

Le tre nuove signature suite, progettate dallo studio Flaviano Capriotti Architetti, prendono il nome da alcuni luoghi simbolo di Milano: suite Duomo, suite Montenapoleone e suite Brera e sono davvero top. Dire che sono grandi è un eufemismo: la Montenapoleone (la no. 601) misura ben 180 metri quadrati di appartamento oltre ai 35 mq di terrazza panoramica. All’interno: salone, camera matrimoniale, sala da bagno, cabina armadio, angolo trucco e persino la cucina, per organizzare cene in suite. La Duomo (la no. 605) è un po’ più piccola, “solo” 130 mq. più 30 di terrazza dotata di vasca idromassaggio con vista sul Duomo, da cui prende il nome.

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Fonte: @Hyatt

La nuova suite di design del Park Hyatt Milan

La suite Brera, che si sviluppa su 100 mq. di spazio, ha però soffitti alti 4 metri e si affaccia sulla cupola di vetro del cortile ottocentesco. Infine, ci sono le due piccole suite Solferino e Fiori Chiari di 70 metri quadri ciascuna, comunicanti tanto da formarne una grande da 140 mq. Le camere, pur essendo nel pieno centro di Milano, sono completamente insonorizzate. Sono arredate con boiserie, marmi preziosi come il “Verde Alpi” e il travertino, arredi di design – tra cui alcuni pezzi firmati da Luigi Caccia Dominioni –  e opere d’arte oltre a disporre degli ultimi ritrovati high tech.

Il salotto di Milano

Fin dalla sua apertura, questo hotel di lusso è sempre stato uno degli indirizzi cult di Milano, non solo per i turisti in visita ma per i milanesi stessi che amano incontrarsi per l’aperitivo sotto la sua famosa cupola di vetro che irradia di luce naturale l’interno della grande hall.

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Che cosa sono e come prenotare una crociera per single

Sono un modo per conoscere nuove persone e per scoprire luoghi e culture differenti: le crociere per single sono l’occasione perfetta per viaggiare e magari per, perché no, trovare la persona più adatta a noi. Divertimento, ma anche comodità e la possibilità di rilassarsi per qualche giorno sono tra gli ingredienti principali che offrono queste tipologie di viaggio, a cui si aggiunge la molla che spinge ogni viaggiatore a partire: conoscere posti nuovi, arricchire il proprio bagaglio culturale, esplorare il mondo e provare l’ebrezza dell’avventura.

Tutto quello che c’è da sapere sulle crociere per single: che cosa sono e come prenotarle.

Crociere per single: di che cosa si tratta

Tantissime attività coinvolgenti e per tutti i gusti: scegliere una crociera per single significa non solo programmare una vacanza in cui non ci si annoierà mai, ma anche darsi l’opportunità di fare nuovi incontri.

Tra le varie opzioni, che vengono proposte dalle compagnie di navigazione, ci sono tantissime attività coinvolgenti che permettono nuovi incontri: da quelle sportive, al ballo, senza dimenticare la possibilità di partecipare alle escursioni quando la nave è ferma nel porto.

Le destinazioni sono le più disparate, così come la durata della crociera che può partire da cinque notti ma durare anche molto di più.

Le compagnie possono proporre offerte speciali per chi viaggia da solo e ce ne sono alcune che propongo attività proprio per quei passeggeri che viaggiano da soli. Si tratta di occasioni perfette per fare nuove amicizie e conoscere persone: così, anche se si parte da soli, c’è l’opportunità di non sentirsi tali.

Come prenotare una crociera per single

Ci sono diversi metodi per prenotare una crociera per single. Uno di questi è affidarsi a un’agenzia di viaggio che può segnalare le tratte, le proposte e le offerte più interessanti.

Se, invece, si preferisce il fai da te allora si deve procedere con una ricerca valutando i vari pacchetti. Se si volesse optare per una determinata compagnia di navigazione si può utilizzare direttamente il suo sito. Per fare degli esempi: sia Costa Crociere che MSC al momento offrono delle promo per chi viaggia da solo, mentre la Norwegian Cruise Life mette a dispozione cabine realizzate appositamente. Inoltre vi è anche uno spazio dedicato a chi viaggia da solo, per agevolare l’incontro di nuove persone.

Vi sono anche organizzatori di vacanze ed eventi tramite i quali è possibile prenotare direttamente la crociera per single che più interessa scegliendo da un ricco catalogo di opzioni con compagnie di navigazioni diverse. Alcuni tour operator propongono crociere per single anche suddivise in base alle fasce d’età.

Le opzioni di viaggio sono davvero le più variegate tra quelle che portano alla scoperta di varie zone del Mediterraneo, a quelle che permettono di esplorare le aree del nord, senza dimenticare i viaggi dall’altra parte del mondo in location da cartolina.

Si tratta senza dubbio di un modo perfetto per conoscere persone, magari anche senza essere alla ricerca dell’amore ma – più semplicemente – per fare amicizia e trascorrere una vacanza con altri divertendosi e condividendo l’esperienza della crociera. Una tipologia di viaggio molto apprezzata, non solo perché permette di esplorare il mare e di ammirare il suo orizzonte sconfinato, ma fatta di tante attività a bordo, di escursioni e di momenti da dedicare al relax grazie alle spa e alla possibilità di godersi il sole a bordo piscina.