Categorie
Emilia Romagna Notizie Rimini Viaggi

Questa regione italiana svetta tra le preferenze degli stranieri

L‘Emilia-Romagna e Rimini sono le uniche destinazioni italiane tra le 44 mondiali presenti nella classifica delle migliori pratiche di turismo sostenibile, stilata dalla rivista britannica Wanderlust. A comparire, nello specifico, la Ciclovia Romagna-Toscana e la popolare località balneare, per la pedonalizzazione dei suoi lungomari che ha portato alla nascita del Parco del Mare. Scopriamo le motivazioni dietro la premiazione di due progetti che puntano a offrire ai visitatori una vacanza sempre più ‘green’.

Emilia-Romagna e Rimini regine del turismo sostenibile

Una pista ciclabile di 126 km, per andare alla scoperta ‘slow’ dei borghi e delle località lungo l’Appennino tra Toscana e Romagna. Una passeggiata che sorge parallela ai 16 chilometri della spiaggia di Rimini, frutto della grande opera di rinnovo e pedonalizzazione del waterfront della città. Sono le eccellenze premiate nella edizione 2024 della Travel Green List, redatta dal magazine britannico, un progetto che premia gli sforzi in termini di prodotti ed esperienze di viaggio sostenibili delle destinazioni, strutture ricettive e tour operator green oriented. Cinque le categorie in cui è suddivisa la classifica:

  1. Destinazioni – paesi, città, regioni, isole.
  2. Trasporti.
  3. Hotel e alloggi.
  4. Tour Operator e Attrazioni.
  5. Organizzazioni non governative.

Sono più di 1.000 le candidature giunte da tutto il mondo alla redazione e vagliate da un pool di 9 esperti nel campo della sostenibilità che ha premiato le azioni specifiche e tangibili con un impatto misurabile, come definito dalle principali organizzazioni nel campo dei viaggi sostenibili. L’Emilia-Romagna ha partecipato grazie all’attività di media relation che Apt Servizi Emilia-Romagna sta portando avanti da anni sul mercato UK con il supporto dell’agenzia Four Agency con sede a Londra.

“Non è casuale che la più autorevole rivista inglese sul turismo sostenibile abbia premiato una delle nostre “autostrade verdi” e il nuovo waterfront riminese – sottolinea Davide Cassani, Presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna – Da anni la Regione ha investito sulle Ciclovie e sul rinnovo e pedonalizzazione dei lungomari rivieraschi, per offrire una vacanza sempre più a misura di uomo e natura. Oggi i nostri ospiti hanno a disposizione oltre 9.000 km di tracciati da percorrere in bici, Mtb e Gravel, per andare alla scoperta della Regione e dei suoi mille volti, e chilometri di “salotti vista mare”, da cui contemplare l’Adriatico lontani dal rumore delle auto e del traffico e circondati da macchia mediterranea e materiali sostenibili”.

Le motivazioni del riconoscimento

La Ciclovia della Romagna Toscana si estende all’interno del comprensorio appenninico, unendo i due territori termali di Bagno di Romagna e Castrocaro Terme e Terra del Sole Quest’area è costellata da corsi d’acqua e piccoli borghi, totalmente immersi nel verde dell’Appennino Tosco-Romagnolo. Una destinazione ideale per chi ama l’escursionismo e chi è in cerca di un’immersione rigenerante nella natura, dove mettersi alla prova con tantissimi itinerari di trekking e bicicletta, in uno scenario ricco di meraviglie.

“Circa un terzo del percorso è stato danneggiato durante le inondazioni estreme del maggio 2023, ma ora è completamente riaperto – si legge sulla rivista britannica – Il restauro è stato uno sforzo comunitario intrapreso rapidamente perché il sentiero, che si collega a una vasta rete di piste ciclabili in tutta Italia, viene utilizzato quotidianamente dalla gente del posto”.

Nella Travel Green List figura anche il Parco del Mare, il grande progetto di riqualificazione del lungomare di Rimini che ha già trasformato la zona del Belvedere a Marina Centro e il lungomare Spadazzi a Miramare. Intento del progetto è creare maggiori spazi da vivere open air con servizi dedicati al benessere e alla qualità della vita, per rispondere a esigenze e necessità che mettono al centro benessere, ambiente e mobilità sostenibile.

“Con molte sezioni del progetto già completate, residenti e turisti potranno passeggiare e andare in bicicletta tra la vegetazione autoctona del Mediterraneo, attraverso spazi verdi, aree fitness e campi da gioco progettati per l’attività all’aria aperta direttamente sul mare – si legge nelle motivazioni che hanno premiato l’opera riminese – Fedele allo spirito di questa rilassata località turistica, nota per le sue lunghe spiagge e le acque sicure, il nuovo parco integra piccole piazze comunitarie con l’obiettivo di promuovere la socializzazione, come salotti all’aperto affacciati sul Mare Adriatico”.

Categorie
Emilia Romagna Notizie Rimini Viaggi

Questa regione italiana svetta tra le preferenze degli stanieri

L‘Emilia-Romagna e Rimini sono le uniche destinazioni italiane tra 44 mondiali presenti nella classifica delle migliori pratiche di turismo sostenibile, stilata dalla rivista britannica Wanderlust. A comparire, nello specifico, la Ciclovia Romagna-Toscana e la popolare località balneare, per la pedonalizzazione dei suoi lungomari che ha portato alla nascita del Parco del Mare. Scopriamo le motivazioni dietro la premiazione di due progetti che puntano a offrire ai visitatori una vacanza sempre più ‘green’.

Emilia-Romagna e Rimini regine del turismo sostenibile

Una pista ciclabile di 126 km, per andare alla scoperta ‘slow’ dei borghi e delle località lungo l’Appennino tra Toscana e Romagna. Una passeggiata che sorge parallela ai 16 chilometri della spiaggia di Rimini, frutto della grande opera di rinnovo e pedonalizzazione del waterfront della città. Sono le eccellenze premiate nella edizione 2024 della Travel Green List, redatta dal magazine britannico, un progetto che premia gli sforzi in termini di prodotti ed esperienze di viaggio sostenibili delle destinazioni, strutture ricettive e tour operator green oriented. Cinque le categorie in cui è suddivisa la classifica:

  1. Destinazioni – paesi, città, regioni, isole.
  2. Trasporti.
  3. Hotel e alloggi.
  4. Tour Operator e Attrazioni.
  5. Organizzazioni non governative.

Sono più di 1.000 le candidature giunte da tutto il mondo alla redazione e vagliate da un pool di 9 esperti nel campo della sostenibilità che ha premiato le azioni specifiche e tangibili con un impatto misurabile, come definito dalle principali organizzazioni nel campo dei viaggi sostenibili. L’Emilia-Romagna ha partecipato grazie all’attività di media relation che Apt Servizi Emilia-Romagna sta portando avanti da anni sul mercato UK con il supporto dell’agenzia Four Agency con sede a Londra.

“Non è casuale che la più autorevole rivista inglese sul turismo sostenibile abbia premiato una delle nostre “autostrade verdi” e il nuovo waterfront riminese – sottolinea Davide Cassani, Presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna – Da anni la Regione ha investito sulle Ciclovie e sul rinnovo e pedonalizzazione dei lungomari rivieraschi, per offrire una vacanza sempre più a misura di uomo e natura. Oggi i nostri ospiti hanno a disposizione oltre 9.000 km di tracciati da percorrere in bici, Mtb e Gravel, per andare alla scoperta della Regione e dei suoi mille volti, e chilometri di “salotti vista mare”, da cui contemplare l’Adriatico lontani dal rumore delle auto e del traffico e circondati da macchia mediterranea e materiali sostenibili”.

Le motivazioni del riconoscimento

La Ciclovia della Romagna Toscana si estende all’interno del comprensorio appenninico, unendo i due territori termali di Bagno di Romagna e Castrocaro Terme e Terra del Sole Quest’area è costellata da corsi d’acqua e piccoli borghi, totalmente immersi nel verde dell’Appennino Tosco-Romagnolo. Una destinazione ideale per chi ama l’escursionismo e chi è in cerca di un’immersione rigenerante nella natura, dove mettersi alla prova con tantissimi itinerari di trekking e bicicletta, in uno scenario ricco di meraviglie.

“Circa un terzo del percorso è stato danneggiato durante le inondazioni estreme del maggio 2023, ma ora è completamente riaperto – si legge sulla rivista britannica – Il restauro è stato uno sforzo comunitario intrapreso rapidamente perché il sentiero, che si collega a una vasta rete di piste ciclabili in tutta Italia, viene utilizzato quotidianamente dalla gente del posto”.

Nella Travel Green List figura anche il Parco del Mare, il grande progetto di riqualificazione del lungomare di Rimini che ha già trasformato la zona del Belvedere a Marina Centro e il lungomare Spadazzi a Miramare. Intento del progetto è creare maggiori spazi da vivere open air con servizi dedicati al benessere e alla qualità della vita, per rispondere a esigenze e necessità che mettono al centro benessere, ambiente e mobilità sostenibile.

“Con molte sezioni del progetto già completate, residenti e turisti potranno passeggiare e andare in bicicletta tra la vegetazione autoctona del Mediterraneo, attraverso spazi verdi, aree fitness e campi da gioco progettati per l’attività all’aria aperta direttamente sul mare – si legge nelle motivazioni che hanno premiato l’opera riminese – Fedele allo spirito di questa rilassata località turistica, nota per le sue lunghe spiagge e le acque sicure, il nuovo parco integra piccole piazze comunitarie con l’obiettivo di promuovere la socializzazione, come salotti all’aperto affacciati sul Mare Adriatico”.

Categorie
Asia Idee di Viaggio Istanbul Turchia Viaggi

Dove si trova Istanbul e cosa vedere nel cuore di Bisanzio

Istanbul, la città che incanta con il suo fascino millenario, è una destinazione affascinante che affonda le sue radici nel glorioso passato dell’Impero Bizantino. Situata strategicamente tra Europa e Asia, sulle rive del Bosforo, questa metropoli vibrante riunisce in sé la maestosità del passato e l’energia del presente.

La più grande città della Turchia è una città frutto dell’incontro tra Oriente e Occidente, tra Asia ed Europa. Istanbul, ben più popolosa della capitale Ankara – con oltre 14 milioni di abitanti nell’area urbana – è una città ponte, non solo in senso figurato. Infatti, si trova tra il Mar di Marmara e il Bosforo, una penisola che si protende sul mare del Corno d’Oro (Haliç in turco, cioè “canale”), dove due ponti collegano i quartieri cittadini situati su sponde diverse dei mari che la bagnano.

La posizione unica di Istanbul, che dunque si estende su due continenti, con la parte europea a ovest e la parte asiatica a est,  per secoli l’ha resa un importante crocevia di culture e commerci, plasmandone il carattere cosmopolita, in un magico intreccio di tradizioni.

Basilica di Santa Sofia a Istanbul

Fonte: iStock

Vista della Basilica di Santa Sofia a Istanbul

Alla scoperta del cuore di Bisanzio

Nel cuore della città, l’eredità bizantina è ancora palpabile. La Basilica di Santa Sofia, capolavoro dell’architettura bizantina, domina maestosa la Piazza Sultan Ahmet. Questo gioiello architettonico, costruito nell’anno 537 d.C., incanta i visitatori con i suoi mosaici dorati e le sue imponenti cupole. Poco distante, il Palazzo Topkapi, un tempo dimora dei sultani ottomani, custodisce tesori inestimabili e offre uno sguardo affascinante sulla vita di corte. Non lontano, il Gran Bazar, uno dei più grandi mercati coperti al mondo, emana l’atmosfera vivace e colorata del commercio di un tempo. Qui, tra le sue 4.000 botteghe, è possibile immergersi nell’antica tradizione degli scambi commerciali e scoprire prodotti artigianali unici.

La visita inizia da Palazzo Topkapı, dove si trova l’edificio da voluto da Maometto II il Conquistatore alla presa della città nel 1453, che fu il cuore del governo dei sultani turchi, centro amministrativo e artistico dell’impero. Da ammirare insieme ai suoi cortili e giardini, agli edifici dell’Harem e alla chiesa bizantina di Hagia Irene. Il Palazzo è sempre aperto eccetto il giovedì; biglietti acquistabili anche on line e ingresso gratuito a disabili. Per arrivare in autobus da altre zone della città, fate riferimento alle fermate di Gülhane e Sultanahmet.

Palazzo Topkapi a Istanbul

Fonte: iStock

L’interno del Palazzo Topkapi a Istanbul

Il museo di Palazzo Topkapı raccoglie una ricchissima collezione che va dai ritratti dei sultani ottomani agli abiti indossati dai sultani stessi e dai loro familiari oltre a gioielli, tappeti, porcellane, argenteria, ori e oggetti di uso comune che hanno caratterizzato la vita quotidiana del palazzo per secoli, ma anche armi, di pregevole fattura. Piatti, calici, posate provenienti dalle cucine di palazzo fatte fare dai più grandi artigiani d’Europa e d’Asia, a Venezia, in Cina o in Giappone.

Nel biglietto è compresa la visita dell’Harem del Palazzo Topkapı, dove si trova lo spazio intimo e familiare dei sultani ottomani residenti a Istanbul. Qui vivevano la famiglia reale: la regina madre, le mogli del sultano, figli e figlie ma anche fratelli e sorelle con i loro congiunti. La struttura oggi esistente comprende centinaia di stanze, bagni, moschee, aree comuni.

Dirigetevi poi alla basilica di Santa Sofia, capolavoro architettonico, la più grande chiesa dell’Impero romano d’Oriente. Della struttura voluta dall’imperatore Costantino nel IV secolo, la “grande chiesa” (Megale Ekklesia), non rimangono tracce; così come non esiste più la seconda chiesa, fatta costruire dall’imperatorio Teodosio II nel V secolo. L’attuale chiesa fu progettata dagli architetti di corte dell’imperatore Giustiniano e costruita tra il 532 e il 537 d.C. esattamente dove si trovavano le due precedenti basiliche di Istanbul.

Hagia Sofia, l’ottava meraviglia del mondo antico, vi stupirà per la sua grandiosità e la sua bellezza; è uno dei musei e monumenti più visitati al mondo. Dedicata al culto cristiano per quasi mille anni, fu riconvertita in museo dal sultano Maometto II il Conquistatore e nel 1932, per volere del padre della Turchia moderna Atatürk venne trasformata di museo, dove si trova anche una bella collezione di icone e dove vengono ospitate mostre temporanee.

Moschea Blu a Istanbul

Fonte: iStock

La Moschea Blu a Istanbul

I dintorni del complesso monumentale e dell’area storica di Istanbul sono un susseguirsi di strepitosi monumenti, parchi e giardini, palazzi e luoghi di culto di incomparabile bellezza. Visitate i sotterranei della Cisterna Basilica, Yerebatan Sarnıcı, dove si trova il sistema di riserve idriche di Istanbul voluta dall’imperatore Giustiano per alimentare palazzi e fontane della città. Ammirate la Moschea Blu, Sultan Ahmet Camii, e i suoi minareti che svettano maestosi.

Spostatevi poi verso uno dei colli della città vecchia per ammirarla dall’alto nei pressi della moschea di Solimano, Suleymaniyyè, la seconda per dimensioni di Istanbul. Voluta dal sultano Solimano il Magnifico, fu costruita a metà del XVI secolo, con quattro minareti, giardini e fontane che regalano appunto una meravigliosa vista del Corno d’Oro e del Bosforo. Nei dintorni, raggiungete il Bazar Egiziano per chiudere con lo shopping la vostra visita nel cuore della città.

Un’altra attività da fare durante un soggiorno a Istanbul è quella di concedersi una piacevole crociera sul Bosforo, per vivere un’esperienza imperdibile. Ammirare i palazzi, le fortezze e i villaggi che si affacciano sulle rive di questo braccio di mare è uno spettacolo davvero suggestivo.

Cosa mangiare in viaggio a Istanbul

Istanbul è anche un punto di riferimento per tutti i buongustai e il suo carattere eclettico la rende una città perfetta per chi vuole esplorare i sapori locali ma anche il fusion.

Tra le prelibatezze della speziata e aromatica cucina turca, non si può non menzionare il famosissimo kebab. Il kebab è una vera e propria istituzione della cucina turca e a Istanbul è possibile trovare una vasta gamma di varianti, come il classico kebab di agnello, il pollo shish, il doner kebab e il cağ kebabı.

I meze invece sono piccoli piatti di antipasti che vengono serviti all’inizio del pasto. Tra i must-try ci sono anche l’hummus, la babaganoush, le olive marinate, le foglie di vite ripiene e il cacık (yogurt, cetrioli e aglio).

Parlando di dessert, il baklava è un dolce super dolce e irresistibile, fatto di sottili strati di pasta foglia farciti con noci e sciroppo di miele, mentre il lokum, comunemente noto come “delizia turca”, è una delicata caramella gommosa aromatizzata a base di zucchero, farina di riso e aromi come rose, limone o pistacchio.

Visitare il Mercato delle Spezie di Istanbul è un vero e proprio tuffo nell’universo di profumi e sapori dell’Oriente, il luogo perfetto per il vostro tour gastronomico della città. Qui si possono acquistare spezie, tè, frutta secca e altri prodotti tipici ed è possibile assaggiare il classico tè nero turco, servito in caratteristici bicchieri alti e sottili.

Categorie
aeroporti Consigli Lecce Puglia Salento Viaggi viaggiare

Come arrivare all’aeroporto di Bari da Lecce

Arrivare all‘aeroporto internazionale di Bari (o Aeroporto Karol Wojtyła) da Lecce, nonostante la notevole distanza (170 chilometri), è più facile di quanto si possa pensare. Di solito coloro che abitano nella splendida città del Salento utilizzano l’aeroporto di Brindisi per viaggiare, ma alcuni voli partono esclusivamente dall’aerostazione di Bari. D’altronde si tratta del dodicesimo aeroporto italiano per traffico passeggeri, con circa 4 milioni di persone che vi transitano ogni anno. Al primo posto di questa speciale classifica troviamo ovviamente l’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, seguito da Milano Malpensa e Bergamo Orio al Serio.

Come detto, se dovete arrivare all’aeroporto di Bari (che si trova a dodici chilometri dal centro cittadino, in Viale Enzo Ferrari) da Lecce non preoccupatevi, ci sono numerose alternative fra le quali scegliere. Vediamole una per una.

Affittare un’auto

Se preferite viaggiare per conto vostro senza dover dipendere dagli orari dei mezzi pubblici potete decidere di affittare un’auto. In circa un’ora e trenta minuti riuscirete a coprire la distanza e ad arrivare all’aeroporto di Bari da Lecce. La Statale 16 Adriatica che unisce i due capoluoghi di provincia è a scorrimento veloce e in alcuni tratti ha il limite di velocità imposto a 110 chilometri orari.

Esiste anche la possibilità di noleggiare un’auto con conducente.

Noleggiare una navetta privata

Per chi ama la comodità e muoversi senza dover sottostare agli orari dei mezzi e trasportare valigie e bagagli, esiste anche la possibilità di noleggiare una navetta privata grazie a cui raggiungere l’aeroporto di Bari Palese in poco meno di un’ora.

In questo caso, si usufruisce anche di un efficiente servizio di trasporto bagagli e si può concordare l’orario di partenza e di arrivo dell’autista per il proprio viaggio esclusivo.

Servirsi del treno

Un’alternativa per chi predilige, invece, spostarsi con i mezzi pubblici consiste nel prendere il treno dalla stazione di Lecce e raggiungere la stazione di Bari Centrale in un’ora e 27 minuti. I treni viaggiano circa uno ogni ora.

Una volta arrivati alla stazione di Bari, occorre effettuare il cambio con autobus (servizio urbano linea n.16) oppure con le apposite navette e collegamenti aeroportuali che conducono infine a destinazione, ovvero allo scalo aeroportuale di Bari.

Utilizzare il servizio di Bla Bla Car

Un’altra modalità interessante (che unisce la comodità dell’auto con il risparmio) per arrivare da Lecce all’Aeroporto internazionale di Bari è usufruire del servizio di car pooling offerto da Bla Bla Car consultando la piattaforma (anche da App) e verificando quali passaggi sono disponibili per il giorno prescelto in quella particolare tratta.

Raggiungere Bari da Lecce in auto condivisa consente di risparmiare e trovare la soluzione più comoda tra le tante offerte di passaggio di quella che è la rete di trasporto più grande al mondo.

Scegliere Flixbus

Ancora, seppur i tempi di percorrenza si allunghino, c’è anche la possibilità di viaggiare con Flixbus per andare da Lecce a Bari e poi servirsi dei bus navetta che collegano la città con il suo aeroporto (ad esempio, come accennato in precedenza, dalla Stazione Centrale di Bari parte l’autobus di linea urbano n.16 oltre ad appositi bus navetta per i collegamenti aeroportuali).

Il viaggio con Flixbus ha una durata di 4 ore e 10 minuti e prevede il cambio a Taranto (durata del cambio 1 ora e 25 minuti): si parte da Piazza Carmelo Bene a Lecce per scendere, dopo un’ora e mezza, al Terminal Cimino di Taranto.

Da qui, dopo poco più di un’ora, il capolinea è Via Capruzzi a Bari.

Considerare il collegamento via aeroporto di Brindisi

Come detto, nonostante la distanza, non mancano assolutamente le possibilità per spostarsi dalla “Firenze del Sud” fino all’aeroporto barese e, tra queste, vi è anche il collegamento bus da Lecce all’aeroporto di Brindisi (mezz’ora) e, da qui, fino all’aeroporto di Bari in un’ora e 30 minuti.

Sono disponibili 4/5 ore giornaliere.

Categorie
Borghi luoghi misteriosi Viaggi

Rosazza, il borgo più misterioso d’Italia

In un borgo di appena un centinaio di abitanti si celano enigmi e simboli a ogni angolo. Stiamo parlando di Rosazza, un piccolo paese di montagna situato nel territorio della Valle Cervo, in provincia di Biella. Qui le architetture insolite, avvolte da un alone di mistero, attraggono tanti visitatori incuriositi dalle sue atmosfere ideate dalla mente di Federico Rosazza, filantropo e politico biellese del 1800.

Essendo un luogo surreale, carico di simbologie massoniche ed esoteriche, viene considerato il borgo più misterioso d’Italia tanto da essere associato al villaggio di Rennes-Le-Chateau. Questa cittadina del dipartimento dell’Aude, in Francia, è diventata famosa perché centro di un presunto “tesoro” che sarebbe nascosto nei dintorni, per le sue leggende e per essere stato d’ispirazione all’autore Dan Brown durante la scrittura de “Il Codice Da Vinci”.

Tornando in Italia, cosa vedere a Rosazza per immergersi nelle sue magiche atmosfere e per trascorrere una giornata all’insegna del mistero? In questo articolo approfondiamo i luoghi simbolo del borgo, la sua storia e cosa fare nei dintorni.

La storia del borgo e dell’enigmatico Federico Rosazza

Era la seconda metà del 1800 quando Federico Rosazza, Senatore del Regno, membro della Giovane Italia mazziniana e Gran Maestro Venerabile della massoneria biellese, creò un progetto urbano per riqualificare la propria terra d’origine, la Valle Cervo e il borgo di Rosazza. La bellezza misteriosa del paese si deve a lui, il quale commissionò la realizzazione di strutture e decorazioni che rispecchiassero la sua passione per l’esoterismo e l’occulto impiegando maestranze e materiali locali.

Insieme al pittore e architetto Giuseppe Maffei, Federico Rosazza creò una geografia urbana ragionata e ispirata all’esoterismo, racchiudendo il suo sapere dentro simboli che possono essere trovati nei principali edifici del borgo. Dal castello al palazzo comunale, sono queste architetture ad aver regalato al paese l’allure di una cittadina magica, dove una tranquilla passeggiata si tramuta in un’interessante caccia al tesoro alla ricerca di misteri ed enigmi.

Cosa vedere nel paese di Rosazza

Cominciamo dal castello, tra le principali cose da vedere nel misterioso borgo di Rosazza. L’edificio, utilizzato come residenza estiva da Federico Rosazza, fu progettato da Giuseppe Maffei ispirandosi ai temi esoterici e alla Loggia. Questi si ritrovano soprattutto nei muri e nelle colonne, che richiamano gli antichi templi come quelli di Paestum, e nella presenza delle stelle a cinque punte. Intorno al castello c’è un ampio giardino, mentre l’ingresso è realizzato tramite un arco in pietra che riproduce l’arco di Volterra, opera etrusca del IV secolo a.C.

Il fascino del mistero aleggia negli edifici, nelle strade, nelle merlature dei palazzi, in particolare in quello comunale. L’attuale Palazzo Comunale, splendido anch’esso, avrebbe dovuto ospitare la sede del municipio di Piedicavallo, ma divenne nel 1906 sede del comune di Rosazza. Fu Giuseppe Maffei a curare ogni singolo dettaglio, dalle merlature ghibelline alla famosa scala in marmo bianco, fino a uno dei suoi elementi distintivi, la torre dell’orologio, realizzata in stile ghibellino e considerata una delle icone di Rosazza.

Tappa imperdibile è la chiesa-tempio, situata nel cuore del paese. Anche qui sono stati introdotti tantissimi richiami all’esoterismo e ai massoni come il pavimento del sagrato a scacchiera, le rose disseminate in tutta la chiesa e la croce a svastica sulla parete principale, simbolo della fertilità femminile e legato a un antico culto gallico. Infine, il cimitero monumentale di Rosazza custodisce statue ricche di simbolismi e un grande ponte di pietra a tre arcate, creando l’atmosfera definitiva per tutti coloro che amano gli scenari misteriosi ed enigmatici.

Il borgo misterioso di Rosazza

Fonte: iStock

Scorcio del borgo di Rosazza

Come arrivare a Rosazza e cosa vedere nei dintorni

Il borgo di Rosazza si trova a un’ora e mezza da Torino e il modo ideale per raggiungerlo è sicuramente con l’auto. In questo modo non solo è più facile arrivarci, ma si potrà godere dei paesaggi suggestivi tipici del territorio. Rosazza, infatti, è immerso nello scenario naturale delle Alpi Piemontesi, perfetto per regalarsi sia esperienze culturali che attività all’aria aperta.

A mezz’ora di distanza, per esempio, è possibile visitare il Santuario di Oropa, un importante complesso religioso dedicato alla Madonna Nera circondato dall’anfiteatro naturale offerto dalle montagne. Il santuario fa parte del Sacro Monte, un sito riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Per chi invece desidera dedicarsi alle attività outdoor, nei dintorni di Rosazza troverà percorsi escursionistici per tutti i livelli, come il Cammino di San Carlo, rinomato percorso storico-artistico che segue le orme biellesi di San Carlo Borromeo da Arona alla via Francigena.

Categorie
Idee di Viaggio Viaggi

L’autentica ospitalità dell’Albergo Ristorante Poli sulla Via degli Dei

Immerso tra le imponenti vette dell’Appennino Tosco Emiliano, in un luogo paesaggistico unico e dal panorama mozzafiato, l’Albergo Ristorante Poli rappresenta un vero e proprio rifugio di puro relax lungo l’antica Via degli Dei. Non solo luogo per evadere dalla routine quotidiana, ma anche punto di interesse ideale per escursioni, attività sportive e location per eventi e anniversari memorabili. L’esperienza è indimenticabile per chiunque varchi la soglia, consentendo infatti ai visitatori di immergersi completamente nella bellezza e nella quiete dell’ambiente naturale circostante.

Appennino Tosco emiliano - Albergo Ristorante Poli

Atmosfera incredibile

Posizionato al numero 5 di Piazza della Neve, nella località di Madonna dei Fornelli di San Benedetto Val di Sambo, l’Albergo Ristorante Poli è luogo di puro relax dove poter vivere un’esperienza memorabile immersi nella bellezza paesaggistica dell’Appennino Tosco – Emiliano.

Benessere, accoglienza e cortesia

Stile minimalista e cura nei dettagli: l’Albergo Ristorante Poli è dotato di ampie camere balconate, sauna per 4 persone e doccia idromassaggo nell’area comune, ideali per godere di momenti di puro benessere a fine giornata. Inoltre la struttura è dotata di un rigoglioso giardino e un ampio parcheggio privato per i clienti, un’area sosta per campeggiatori con doccia e servizi annessi completamente gratuiti dove la pulizia è impeccabile.

Appennino Tosco emiliano - Albergo Ristorante Poli

Sapori tradizionali tosco emiliani

Una vera e propria delizia per il palato: i sapori sono quelli autentici della tradizione culinaria Tosco Emiliana. Gli ingredienti sono freschi, locali, impossibile non rimanere estasiati ad ogni singolo assaggio dalle crescentine, dai gustosi tortellini ripieni e dalla carne locale.

Servizi per ogni necessità

Colazioni rinforzate, proposte menù concordate, serate a tema, eventi, ogni servizio offerto ha l’obiettivo di soddisfare a pieno tutti gli ospiti della struttura. La grande cura dei dettagli e la professionalità rendono questo luogo perfetto per tutte le esigenze.

Avventure nel verde e momenti di relax

Non solo rifugio dalla routine quotidiana, l’Hotel Ristorante Poli è anche il luogo ideale per passeggiate rigeneranti ed escursioni in mountain bike. Ogni giorno è possibile vivere una nuova esilarante avventura circondati da un paesaggio incredibile e suggestivo.

Cosa aspetti a vivere un’esperienza memorabile nell’Appennino Tosco Emiliano? Visita il sito albergoristorantepoli.it e goditi il tuo meritato relax.

Categorie
linee aeree Vacanze con animali Viaggi

Volare e trasportare animali: regole e costi Vueling

Con circa 150 destinazioni in Europa e Medio Oriente, Vueling è tra le compagnie aeree più usate e conosciute. La compagnia aerea low cost spagnola consente anche il trasporto di animali domestici a bordo seguendo specifiche regole. Per un viaggio senza problemi con il proprio animale, è essenziale rispettare tutte le normative della compagnia e prepararsi adeguatamente, assicurandosi di conoscere le informazioni essenziali.

Trasporto di Animali Domestici in Cabina

Vueling permette il trasporto in cabina di cani, gatti, uccelli (eccetto rapaci) e tartarughe. Ogni passeggero può portare con sé un massimo di due animali della stessa specie in un unico trasportino purché non superino i limiti di peso e misura consentiti. Su voli operati da Vueling, il limite è di 5 animali per volo, mentre sui voli operati da GetJet e AirHub, sono ammessi solo cani e gatti.

trasportino a bordo dei voli Vueling

Fonte: iStock

Le regole per il trasporto dei cani sui voli Vueling

I requisiti per Cani e Gatti

Per essere ammessi a bordo i cani e i gatti devono avere il microchip e il passaporto UE con tutti i vaccini in regola, incluso il vaccino antirabbico, somministrato almeno 21 giorni prima del volo.
Altri animali, come roditori, conigli, animali da fattoria, e quelli che possono emettere odori sgradevoli o suoni molesti, non sono ammessi.

Peso e Dimensioni del Trasportino

Vueling non accetta il trasporto di animali in stiva. È obbligatorio l’uso del trasportino che può avere un peso massimo di 8 kg, incluso l’animale, su tutti i voli. Le dimensioni massime del trasportino consentite sono 45 x 39 x 21 cm (lunghezza, larghezza, altezza).
Il trasportino deve essere morbido, con fori per l’aerazione e fondo impermeabile. Non sono consentiti contenitori casalinghi adattati.

Norme per il Trasporto

Il trasportino deve essere collocato sotto il sedile, ai piedi del passeggero che deve trasportarlo. Non può essere posizionato sul sedile accanto né sulle gambe del passeggero. Gli animali devono rimanere nel trasportino per tutta la durata del volo. I cuccioli di età inferiore ai tre mesi di vita non possono salire a bordo dell’aereo.

I gatti a bordo degli aerei Vueling

Fonte: iStock

Trasportino per gatti all’aeroporto

Prenotazioni e Costi

Il servizio di trasporto animali deve essere prenotato contestualmente alla prenotazione del volo. Le tariffe partono da 50€ per voli nazionali e da 60€ per voli internazionali e per le Canarie.

Cani di assistenza

Vueling ammette in cabina i cani guida per persone non vedenti e/o disabili, in modo da essere sempre accanto al passeggero che ne ha fatto preventivamente richiesta. Il servizio aggiuntivo per il trasporto di cani in cabina a bordo dell’aereo va prenotato al momento dell’acquisto del biglietto. I cani guida devono essere sempre legati al guinzaglio e il passeggero è responsabile per eventuali danni causati. Si consiglia di contattare il servizio clienti di Vueling per tutte le informazioni necessarie riguardanti le regole per gli animali di assistenza a bordo.

Limitazioni e raccomandazioni

I passeggeri che acquistano posti nelle classi Excellence o XL non possono portare animali in cabina. È fondamentale verificare anche le normative specifiche dei paesi di destinazione riguardo al trasporto di animali domestici.

Viaggiare con animali domestici sugli aerei

Fonte: iStock

Come far viaggiare un cane sugli aerei

Documentazione e preparativi

Prima del viaggio, assicurarsi di avere tutti i documenti sanitari necessari per il trasporto dell’animale a bordo, come il passaporto veterinario riportante il registro dei vaccini aggiornato, e di rispettare tutte le norme sanitarie vigenti. I cani e gatti a bordo devono inoltre essere dotati di microchip.

Avvertenze della Compagnia

Vueling potrà rifiutarsi di far salire a bordo tutti quegli animali che non rispettano i requisiti sopra riportati e se non sono in possesso della idonea documentazione sanitaria e delle vaccinazioni. La compagnia spagnola si riserva il diritto di rifiutare l’imbarco di animali che, per particolari caratteristiche (cattivo odore, condizioni sanitarie, igiene o comportamento aggressivo), potrebbero essere molesti o pericolosi per gli altri passeggeri. I passeggeri con animali sono responsabili della cura degli stessi durante tutto il viaggio e rispondono di eventuali problemi causati. In caso di mancanza di documentazione necessaria, il passeggero sarà responsabile delle conseguenze legali e delle multe imposte. Tutte le informazioni possono essere inoltre reperite sul sito ufficiale di Vueling.

Categorie
castelli montagna Notizie Trentino Alto Adige Viaggi viaggiare

A bordo del Trenino dei Castelli del Trentino: date e info

Trentino, terra di incantevoli montagne, di paesaggi dominati dalla natura incontaminata e… di antichi manieri che raccontano storie meravigliose: è proprio alla scoperta di questi ultimi che parte il Trenino dei Castelli, un viaggio incredibile che conquista grandi e piccini. L’itinerario dura appena una giornata, con visita guidata a quattro splendidi castelli della regione, ed è un’esperienza assolutamente da vivere quest’estate. Ecco le date e le tappe più suggestive.

Il Trenino dei Castelli del Trentino: programma e percorso

Un viaggio tra le più belle valli del Trentino, a bordo di un treno storico che conduce alla scoperta di alcuni affascinanti manieri e delle loro favolose leggende: è il Trenino dei Castelli, una vera e propria avventura perfetta anche per le famiglie. Si tratta di un itinerario da compiere in giornata, con partenza dalla stazione di Trento in direzione di Mezzana, da dove si prosegue in autobus. È un’occasione unica per ammirare i paesaggi della Val di Sole e della Val di Non, dove spiccano alcune antiche fortezze ricche di storia e arte. Non manca, naturalmente, l’opportunità di fare qualche assaggio delle prelibatezze locali con pranzo incluso nel biglietto.

I castelli più belli da visitare

Sono ben quattro i castelli che si potranno visitare con il Trenino, per una giornata davvero ricca di emozioni. La prima tappa e la Val di Sole, dove si incontra il Castello di San Michele: situato nel borgo di Ossana, ha un mastio alto ben 25 metri e una solida cinta muraria ancora integra. Le sue origini sono ignote, sebbene probabilmente risalga ai tempi dei Longobardi. Vi succedettero diverse famiglie nobili, prima di diventare proprietà della Provincia di Trento. Recentemente restaurato, è oggi aperto alle visite del pubblico.

Tornando verso Trento, è poi il turno di Castel Caldes: splendido maniero in stile gotico, si dice abbia visto imprigionata la giovane Olinda, nobildonna “colpevole” di essersi innamorata di un menestrello. È una suggestiva casa-torre che si erge su cinque piani, restaurata e adibita oggi a sede di esposizioni temporanee ed eventi culturali. La Val di Non accoglie invece i visitatori con il piccolo borgo di Tassullo, dove sorge Castel Valer: situato in posizione panoramica, vanta la torre più alta della provincia ed è una proprietà privata che solo in occasioni eccezionali apre al pubblico.

Infine, ecco il suggestivo Castel di Thun: anch’esso gode di una vista mozzafiato ed è circondato da un complesso sistema di fortificazioni cinquecentesche. Al suo interno, le sale sono riccamente decorate e presentano ancora gli arredi originari. Una delle più affascinanti è la Stanza del Vescovo, interamente rivestita di legno di cirmolo. Una visita guidata offre l’opportunità di scoprire le numerose collezioni d’arte e le porcellane d’epoca che raccontano una storia meravigliosa.

Le date e i biglietti del Trenino dei Castelli

Quando parte il Trenino dei Castelli del Trentino? Scopriamo le date in programma per l’estate 2024:

  • sabato 1, 8, 15, 22 e 29 giugno;
  • sabato 6, 13, 20 e 27 luglio;
  • sabato 3, 10, 17, 24 e 31 agosto;
  • sabato 7 e 14 settembre.

È obbligatoria la prenotazione: il biglietto va acquistato sul sito ufficiale del Trenino o presso l’Ufficio Informazioni di APT Trento, Monte Bondone. L’intero viaggio, incluse le visite guidate e il pranzo al ristorante Giardino di Cles, ha un costo di 89 euro – il prezzo ridotto per i minori di 16 anni è invece di 79 euro, mentre per i bambini al di sotto dei 4 anni è gratuito. Le persone con invalidità superiore al 74% non pagano, mentre il loro accompagnatore ha diritto ad uno sconto del 50% sul biglietto intero.

Categorie
Chiese Idee di Viaggio La Valletta turismo religioso Viaggi

La Valletta: la cattedrale merita una visita, e vi spieghiamo perché

La devozione del popolo maltese si percepisce davvero ovunque: nelle oltre 350 chiese delle isole, nelle cappelle sparse, o nel simbolo della Croce di Malta, quella tipica croce di origine bizantina con otto punte che rappresentano le otto virtù e beatitudini divine. C’è però una chiesa su tutte che vale la pena di visitare, anche per i non credenti, ed è la Concattedrale di San Giovanni Battista a La Valletta, un capolavoro architettonico e tra le più belle chiese al mondo. E vi pieghiamo perché.

La Valletta: la Concattedrale di San Giovanni Battista

La suggestiva Concattedrale dedicata a San Giovanni Battista si trova nel cuore della capitale La Valletta, ed è sontuosa, pomposa, un tempio del barocco. La Concattedrale venne realizzata a partire dal 1570, sulla base di un grandioso progetto  di ricostruzione della nuova città di Jean de la Cassiere, Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. I lavori furono affidati all’architetto maltese Girolamo Cassar, che terminò la cattedrale nel 1578. L’oratorio e la sacrestia sono stati aggiunti successivamente, nel 1598. Ma è nei decori che la cattedrale visse una vera e propria trasformazione; in origine infatti il suo interno era modesto e privo di grandi decorazioni. Nel tempo, però, fu rinnovata e impreziosita interiormente secondo lo stile barocco maltese, andando a definire l’enorme complesso monumentale che oggi è protetto dall’UNESCO, insieme a tutto il centro storico della capitale, per la sua importanza storica e artistica.

La sobrietà dell’esterno

Dall’esterno, la Concattedrale de La Valletta ha un aspetto particolarmente austero e sobrio, tipico dell’architettura militare più che degli edifici di culto. Due alte torri campanarie delimitano la facciata; e due colonne doriche incorniciano la porta di ingresso e sostengono un balcone, dal quale il Gran Maestro parlava alla folla. La facciata è così sobria da nascondere perfettamente la ricchezza degli interni. La concattedrale si struttura in una grande navata centrale e da otto cappelle laterali che simboleggiano le diverse lingue parlate dall’Ordine: le lingue d’Italia; di Francia; di Provenza; anglo-bavarese; di Germania; di Castiglia, León e Portogallo; d’Aragona e d’Alvernia. Internamente ognuna di queste cappelle è decorata con motivi e simboli delle diverse nazionalità rappresentate.

La cattedrale La Valetta

Fonte: 123RF

La facciata della Concattedrale di San Giovanni Battista

L’interno stupefacente

Impossibile non rimanere sbalorditi e meravigliati una volta varcata la soglia. L’enorme navata centrale accoglie una quantità di decori e motivi dorati difficile da trovare in qualsiasi altra chiesa al mondo. La mano principale di tanto sfarzo è quella di Mattia Preti, che affrescò la chiesa durante il periodo barocco. Sono suoi i dipinti della navata centrale ispirati alla vita di San Giovanni Battista, e la maggior parte di quelli degli altari laterali. Il suo fine lavoro di chiaroscuro dona una spiccata tridimensionalità alle immagini, che sembrano quasi statue più che affreschi. L’altare maggiore, intarsiato in marmi policromi e decorato con inserti d’oro e d’argento, presenta scene dell’Ultima Cena. Alle sue spalle, l’imponente gruppo marmoreo del Battesimo di Cristo del Mazzuoli è un vero gioiello.

Le due opere di Caravaggio nella Concattedrale

Ma c’è un motivo che rende la Concattedrale di San Giovanni Battista di La Valletta ancora più unica. L’Oratorio dei Cavalieri, aggiunto in seguito come luogo destinato a raccogliere le preghiere degli appartenenti all’Ordine, accoglie il capolavoro di Caravaggio, la Decollazione di San Giovanni Battista. L’opera, collocata sull’altare, è la più grande mai realizzata dall’artista e l’unica che presenta la sua firma, leggibile ai bordi della macchia di sangue che si allarga sotto il collo di Giovanni Battista. Una seconda opera di Caravaggio è custodita tra le mura della cattedrale di La Valletta: il San Girolamo scrivente, che originariamente faceva parte dell’arredo pittorico della Cappella d’Italia, e che venne in seguito trasferito di fronte alla Decollazione di San Giovanni Battista all’interno dell’Oratorio.

Perché Caravaggio a Malta?

Caravaggio arrivò a Malta nel 1607, fuggendo da Roma a causa dell’omicidio di un uomo, per il quale era stato condannato a morte. Il pittore entrò nelle grazie del Gran Maestro Alof de Wignacourt, che all’epoca aveva ordinato la costruzione dell’Oratorio. Divenne Cavaliere dell’Ordine, riuscì a sfuggire all’arresto, e dipinse proprio per la Cattedrale e a Malta alcuni dei suoi lavori più prestigiosi, probabilmente in cambio dell’ingresso nell’Ordine e della salvezza ottenuta.

Le 400 tombe dei Cavalieri

Volgendo lo sguardo verso il basso, c’è una cosa che più delle altre affascina della splendida cattedrale maltese, ed è il pavimento. In marmo pregiato, il pavimento è costituito da circa 400 tombe dei Cavalieri  che si batterono per difendere le isole dai pirati e dall’Impero Ottomano. Le lapidi sono impressionanti a colpo d’occhio e riccamente decorate in marmo policromo. Ognuna di esse riporta gli stemmi dei Cavalieri, simboli, elementi allegorici e scene gloriose di vita. Nella cripta invece sono custoditi i resti dei Gran Maestri, tra cui Jean de la Valette e Alof de Wignacourt.

Info pratiche

Visita alla Cattedrale

La Concattedrale di San Giovanni Battista si trova nel pieno centro della capitale La Valletta, difficile non vederla. L’ingresso e la biglietteria si trovano su Republic Street; l’ingresso (dal lunedì al sabato, con ultimo ingresso alle ore 16; chiuso durante le festività maltesi) prevede l’acquisto di un biglietto. Tutti i tour guidati alla città includono la visita alla cattedrale. Come per tutti i luoghi di culto, l’abbigliamento deve essere adeguato, con spalle e gambe coperte.

Come arrivare a Malta

Malta è raggiungibile in aereo dalle principali città italiane, anche con compagnie low cost. Fanno tappa a La Valletta molte crociere del Mediterraneo; ma in traghetto ci si arriva solo dalla Sicilia, dal porto di Pozzallo, a Sud. Due i porti da cui partire per un’escursione alla splendida Gozo: quello de La Valletta e uno a Nord, a Ċirkewwa. Per girare l’isola è possibile noleggiare un’auto, anche se gli autobus raggiungono praticamente tutte le località.

Categorie
Europa Grecia Notizie Viaggi

Fioccano tantissime offerte per volare nei prossimi mesi

Man mano che si avvicina l’estate, la voglia di viaggiare cresce in modo esponenziale. Se agosto è il mese più costoso dell’anno per prendere un aereo, i mesi appena precedenti sono molto più convenienti e se qualche compagnia decide di proporre anche qualche offerta bisogna coglierla al volo. Sono tante le compagnie aeree che hanno lanciato sconti variabili tra un misero 15% a un interessantissimo 60% e tariffe imperdibili. Quali sono le compagnie che hanno lanciato offerte e i nostri consigli sulle mete dove andare.

La Grecia super scontata

Aegean applica uno sconto fino al 60% se si prenota entro il 30 maggio. La compagnia di bandiera greca, che festeggia quest’anno i 25 anni dalla nascita, ha lanciato una super offerta che farà un gran piacere a tutti gli appassionati di Grecia, che non prendono in considerazione nessun’altra meta dove andare in vacanza, ma che invoglierà anche chi non aveva ancora in programma un viaggio in Grecia. Lo sconto del 60% 8con un ulteriore 15% per chi ha un’età tra i 18 e i 25 anni) è valido solo sui voli diretti e con partenze tra il 1° luglio (quindi tutta l’estate) e il 29 marzo del 2025. Se avete già programmato le ferie d’agosto e desiderate prenotare una minivacanza a settembre o addirittura a Capodanno questo è il momento di farlo. C’è anche uno sconto del 40% sulla scelta della poltrona. Aegean vola dall’Italia su Atene e sulle isole.

In Islanda spendendo poco

Un’altra offerta per volare a prezzi più convenienti arriva da Icelandair, compagnia di bandiera dell’Islanda, una meta solitamente piuttosto costosa dove andare in vacanza. L’offerta è appena partita ed è valida per prenotazioni entro il 9 giugno per volare dai due scali italiani da cui opera la compagnia ovvero da Milano Malpensa (voli compresi tra il 1° settembre e il 2 novembre) e da Roma Fiumicino (voli tra il 1° ottobre e il 16 dicembre). La promozione è per volare verso Reykjavik, la Capitale islandese, ma anche per proseguire verso altre sei destinazioni del Nord America facendo scalo nell’aeroporto di Keflavík
in Islanda. Le città dove si può volare sono New York, Boston, Chicago, Seattle, Washington e Toronto, in Canada. Se sognate di vedere l’aurora boreale o se volete aspettare la bassa stagione per visitare l’Islanda e risparmiare questa offerta è imperdibile.

Europa con tariffe low cost

La compagnia low cost easyJet, che ha già tariffe molto interessanti, ha lanciato una promo che prevede un ulteriore 15% di sconto sulle prenotazioni aeree effettuate entro le 9 del 3 giugno. easyJet ha messo a disposizione 100mila posti a tariffe scontate per volare sia in Italia sia in Europa tra il 5 giugno e il 30 settembre. Tutta l’estate, insomma. Non ci sono mete più o meno scontate, ma il nostro consiglio è di cercare le rotte meno battute per trovare le offerte più interessanti. Da Malpensa, per esempio, la meta più consigliata è La Coruña, in Galizia, Spagna, dove ci sono biglietti a partire da 41 euro (solo andata) oppure la nostra Lampedusa, con offerte a partire da 37 euro anche in pieno agosto. Si può andare in Croazia partendo da Napoli anche la settimana prossima spendendo 45 euro o a Cefalonia, in Grecia, con 46 euro. tantissime anche le offerte per volare in Italia.

Stati Uniti e Medioriente a prezzi bassi

Per chi desidera fare un viaggio dopo l’estate verso gli Stati Uniti o una meta mediorientale a scelta tra Riad, in Arabia Saudita, e Kuwait City, ITA ha lanciato un’offerta che scade il 30 maggio ma si può viaggiare fino al 27 ottobre, estate inclusa dunque. Ci sono tariffe molto interessanti a partire da 399 euro, come il Milano New York (450 euro se si parte da Roma), da 499 verso San Francisco (509 euro da Roma). verso le due destinazioni del Medioriente, invece, i biglietti aerei partono da 289 euro per Riad, sia da Milano, Roma, Bologna o Venezia, e da 429 verso il Kuwait (479 euro da Roma).