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Sta per partire il Samarkand Express, il treno più bello del mondo

Il turismo slow, a bordo di treni d’epoca, è ormai un trend molto diffuso: su questa scia, sta per partire il Samarkand Express per un’esperienza che non ha eguali. Si tratta di un viaggio in treno extra lusso, che affronta l’itinerario suggestivo dell’antica Via della Seta, in direzione delle terre d’Oriente. A progettare le carrozze sarà una compagnia ferroviaria italiana, che firmerà questo innovativo progetto in Asia. Scopriamo qualcosa in più.

Il Samarkand Express, lungo la Via della Seta

L’antica Via della Seta è uno degli itinerari più suggestivi dell’Asia, un viaggio incredibile che unisce Oriente e Occidente, lungo le strade carovaniere che in passato i mercanti percorrevano con grandi difficoltà per portare la preziosissima seta verso Roma. Oggi affrontare quest’avventura è una delle esperienze più belle del mondo: perché non farlo a bordo di un treno extra lusso? È da questa idea che sta per nascere il Samarkand Express, un progetto made in Italy che dovrebbe debuttare solamente nel 2026. E i primi dettagli che sono stati rivelati parlano di un viaggio spettacolare, alla scoperta dell’Uzbekistan.

Saranno quattro le tappe dove il Samarkand Express si fermerà. Si partirà da Tashkent, capitale uzbeka e uno dei principali centri culturali del Paese: situata all’estremità orientale, segna l’inizio di un itinerario che ci porterà tra mille meraviglie. Il treno fermerà poi a Samarcanda, storica città immersa nel paesaggio arido della steppa uzbeka, conosciuta soprattutto per la sua architettura incredibile, frutto di un mix di culture diverse – e per questo oggi considerata Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Tappa successiva sarà Bukhara, uno dei più importanti centri economici dell’Uzbekistan, nonché dell’antica Via della Seta. Infine si arriverà a Khiva, in direzione Occidente.

L’Uzbekistan, che ha da poco aperto al turismo, ora punta ad accogliere visitatori provenienti da tutto il mondo. E il Samarkand Express è l’occasione perfetta, sfruttando il trend dei viaggi slow a bordo di treni che offrono un’esperienza unica. È così che la Arsenale, società italiana dedicata al turismo di lusso, ha firmato un accordo con le Ferrovie Uzbeke per il progetto di un convoglio made in Italy che dovrebbe partire nel 2026. L’idea è quella di fornire un’esperienza unica e promuovere così le bellezze del Paese, che vanta numerose città ricche d’arte e architettura.

Il nuovo treno made in Italy

Come sarà il Samarkand Express? Sono ancora poche le informazioni rilasciate dall’azienda che si occuperà della sua progettazione. I convogli saranno firmati da Arsenale, nel suo primo progetto riguardante il mercato asiatico, e saranno dotati della più alta ingegneria italiana e dell’artigianato made in Italy. Il treno sarà composto da almeno 13 carrozze, con 38 cabine arredate secondo uno stile ricco ed elegante. Ogni viaggio dovrebbe ospitare 66 passeggeri, rivelandosi così un viaggio esclusivo ed extra lusso.

“L’accordo rafforza ulteriormente il nostro piano di internazionalizzazione di un modello italiano di luxury slow tourism, unico sul mercato. The Samarkand Express permetterà di elevare il turismo di lusso nella condivisione della cultura dei nostri Paesi, rafforzando le relazioni transfrontaliere esistenti e, al contempo, modernizzando un servizio di ospitalità attraverso lo sviluppo dell’infrastruttura. Crescere all’estero, dopo il modello inaugurato in Italia, ci permetterà di rispondere come primo operatore italiano a cambiamenti strutturali del nuovo turismo di alta gamma” – ha affermato Paolo Barletta, Ad di Arsenale.

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La nuova promozione flash di Ryanair da prenotare subito

Ryanair ha lanciato una nuova promozione flash che scade alla mezzanotte del 15 maggio per volare fino a tutto il mese di giugno compreso in tutta Europa con voli scontati. Come ha spiegato il Country Manager di Ryanair per l’Italia e il Mediterraneo Orientale, Mauro Bolla: “Che stiate pianificando di rilassarvi su una spiaggia, esplorare un’isola esotica o visitare una nuova città, non finirete in bancarotta grazie alla promozione flash di 48 ore di Ryanair, che offre uno sconto del 20% su tutti i voli di maggio e giugno”. Nominate una meta e vedrete che c’è un’offerta interessante per raggiungerla. Se volete un nostro consiglio, ecco dove andremmo noi.

Santorini forever

La Grecia è sempre in vetta alle nostre (e non solo) scelte di viaggio. E l’isola di Santorini, regina delle Cicladi, rappresenta la Grecia più iconica. Poiché però d’estate è sempre super gettonata, super affollata e super cara, andarci tra maggio e giungo vi risparmia di tutti gli aspetti negativi di una vacanza in questa splendida meta greca. Ci sono voli a partire da 17,99 euro, davvero una cifra da non farsi sfuggire per niente al mondo. Forse il periodo non sarà il migliore per andare in spiaggia (o forse se fa caldo anche sì), ma sicuramente è il momento ideale per godersi gli stretti vicoli dell’isola, per ammirare i tramonti dalle tante terrazze panoramiche che ci sono, per godersi pranzi e cene seduti nelle taverne greche, per fare shopping, ma anche trekking, visite di siti archeologici, degustazioni di vino ed escursioni in barca.

Visto che non è ancora alta stagione, il consiglio è di alloggiare a Fira, il capoluogo di Santorini, che si trova nella parte centrale dell’isola, arroccato sulla scogliera, ed è un punto strategico per raggiungere tutte le altre località. A Fira troverete tantissime sistemazioni per ogni prezzo ci sono anche un paio di ostelli niente male.

Albania, meta trendy

Torna anche quest’anno in grande trend la vacanza in Albania. Ci sono voli diretti dall’Italia per Tirana a partire da 12,99 euro, se decidete di fare una vacanza entro la fine di giugno. L’Albania è sicuramente meno costosa dell’Italia, ma se ci si va ad agosto, specie nelle località più rinomate, come Saranda o Porto Palermo, si possono trovare prezzi paragonabili ai nostri. Invece, scegliendo di andarci in bassa stagione – che poi così bassa non è – si possono trovare offerte interessanti sia per gli hotel sia per i ristoranti e per le varie attività ludiche o culturali.

Oltre alle spiagge (le più belle sono quelle al Sud, al confine con la Grecia), infatti, ci sono tante città che vale la pena visitare, a partire da Elbasan, considerata l’“ombelico dell’Albania” che fu un importante centro sulla via Egnatia che collegava, come proseguimento naturale della via Appia, Durazzo a Costantinopoli, e che ha determinato, nei secoli, lo sviluppo economico e l’influenza politica e strategica della città. Ma c’è anche Argirocastro, una città-museo dichiarata Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco che vi farà innamorare. Immenso è il suo patrimonio, e suggestive sono le strade acciottolate, quelle che conducono direttamente al castello che domina l’intera città. E poi Berat, anch’essa dichiarata Patrimonio Unesco per i suoi tesori riconducibili all’influenza ottomana, ma anche per la pacifica convivenza che ha caratterizzato i suoi residenti appartenenti a diverse religioni. Insomma, l’Albania è una destinazione assolutamente consigliata.

 

 

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Consigli Viaggi

Come affrontare un lungo viaggio in pullman

Un viaggio in pullman è la scelta giusta se si desidera raggiungere mete che non sarebbero comode con altri mezzi (come aerei e treni): ci permette di non dover toccare l’automobile e di arrivare a destinazione comodamente anche affrontando lunghe distanze.

Ma è riposante e comodo? La risposta è: dipende. Bisogna pensare con attenzione a cosa portarsi, ai capi migliori da indossare e a qualche soluzione furba per rendere anche il viaggio in pullman più lungo, bello e confortevole.

Tra l’altro bisogna sempre ricordarsi che non è importante solo la meta ma anche il percorso, quindi viverlo nel mondo migliore lo rende parte integrante della vacanza. I trucchi e i consigli da conoscere per non essere sopraffatti dalla noia e per affrontare al meglio anche il viaggio in pullman più lungo.

Viaggio in pullman: come pianificarlo al meglio

Per pianificare al meglio un viaggio in pullman bisogna innanzitutto capire quale sarà il percorso, quante saranno le fermate previste e se vale la pena viaggiare di notte per riposare e non perdere giorni di vacanza.

Durante le soste previste è bene approfittarne per usare i servizi e per muoversi un po’, stare a lungo seduti può essere fastidioso, quindi una breve passeggiata, anche se non si ha necessità di fare una sosta o non si ha voglia di scendere, va sempre fatta. È anche una buona occasione per respirare aria fresca e per fare qualche allungamento. Il corpo ringrazierà.

Se si decide di viaggiare di notte si guadagna del tempo, ma è necessario portarsi tutto ciò che può rendere il riposo più comodo ed efficace.

Le cose utili da portare per un lungo viaggio in pullman

Ci sono alcune cose che è necessario portare con sé per affrontare al meglio un lungo viaggio in pullman, soprattutto se si desidera riposare. Quindi sono imprescindibili un cuscino da viaggio, come quelli che avvolgono il collo, una mascherina per schermare la luce diurna o dei posti accanto al nostro, e tappi per le orecchie. Se si vuole dormire, infatti, quando si occupano spazi con molte persone questi oggetti possono essere utili per annullare i rumori e le fonti di luce e regalare la sensazione di essere soli in uno spazio buio, rendendo il riposo più efficace.

Cibo e bevande sono alcune delle altre cose che è utile portare in viaggio con sé. Questo ci permette di mangiare sano, magari proprio qualcosa di preparato a casa, di non dover attendere le soste pianificate e di restare sempre idratati. Anche questi sono aspetti da non sottovalutare.

Per quanto concerne l’abbigliamento, infine, la cosa più furba da fare è quella di indossare capi comodi come pantaloni della tuta, maglia e felpa. Vestirsi a strati aiuta a regolare le temperature del pullman con le nostre necessità, se si è freddolosi mettere nella borsa anche uno scialle o una copertina leggera. Portare con sé anche un cambio, sempre utile se ci si vuole dare una rinfrescata durante il percorso, soprattutto se particolarmente lungo.

Potrebbe essere utile avere anche delle ciabatte, per potersi togliere le scarpe mentre si è sul pullman e sentirsi più liberi e comodi.

Cosa serve per rendere un viaggio lungo meno noioso

Quando si viaggia in pullman, soprattutto se il percorso è molto lungo, si potrebbe correre il rischio di annoiarsi, anche se il paesaggio circostante è meraviglioso e cambia sotto il nostro sguardo.

È utile avere con sé alcune cose per intrattenerci come un bel libro, una rivista o un eReader, perfetti per chi ama leggere. Oppure inserire nella borsa un tablet su cui guardare film e serie tv (rigorosamente con le cuffiette per non disturbare i propri compagni di viaggio).

Se si appassionati di giochi si possono portare delle carte (anche se si è da soli). Se si viaggia in compagnia, invece, si possono scegliere giochi da tavolo in versione portatile per trascorrere qualche ora più divertente, carta e penna per ogni tipo di sfida. Da non dimenticare anche i cavi per ricaricare tutti i dispositivi (o power bank) ed eventuali medicine che potrebbero servire durante il percorso.

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Curiosità Milano Viaggi

“Il clandestino”: le vere location milanesi della fiction Tv

Milano è sempre più protagonista di tante fiction televisive girate in Italia. C’è chi sceglie i nuovi skyline di Porta Garibaldi come “Studio Battaglia” e di CityLife come “Doc nelle tue mani” e chi, invece, punta sui quartieri più storici, ma meno scontati, come hanno fatto per “Il clandestino”, la serie Tv RAI che vede protagonista Edoardo Leo nei panni dell’ex agente Luca Travaglia.

La trama di “Il clandestino”

L’ex ispettore capo dell’antiterrorismo Luca Travaglia ha deciso di lasciare la polizia in seguito a un attentato eseguito dalla sua compagna Khadija, di origine libica, morta nell’esplosione, nel quale anche il più giovane dei suoi agenti, Sergio Bonetti, è rimasto paralizzato perdendo l’uso delle gambe. Non riuscendo a superare questo terribile trauma, Luca decide di trasferirsi da Roma a Milano, dove inizia a lavorare come buttafuori nelle discoteche e come guardia del corpo, andando a vivere in affitto nell’autorimessa di Palitha, un cingalese che gestisce una propria impresa di soccorso stradale chiamata Il clandestino aiuterà Luca a risolvere alcuni casi che si trova a dover affrontare suo malgrado.

Le location a Milano di “Il clandestino”

Chi è di Milano riconoscerà sicuramente nelle scene dei 12 episodi della fiction alcune location reali. Molte si trovano in zona Brera-corso Garibaldi, nel pieno centro storico cittadino, e lungo la Dersena sui Navigli, luoghi che vengono spesso riproposti, perché sono i luoghi dove Luca ama passeggiare da solo, ma ci sono anche i quartieri periferici di piazzale Corvetto, di Lambrate e il nuovissimo quartiere NoLo (Nord di Loreto), dove, nella popolarissima via Padova, ha sede l’officina del co-protagonista. Non mancano le immagini iconiche del Capoluogo lombardo, piazza del Duomo illuminata di notte, la Galleria Vittorio Emanuele e alcuni scorci impareggiabili della città.

I luoghi di Brera-corso Garibaldi

Nella penultima puntata si riconoscono benissimo il vero fruttivendolo di corso Garibaldi al civico 18 dove Luca segue un giovane spacciatore e tra i due scoppia una colluttazione, e l’appartamento dove vive Carolina (Alice Arcuri) che dà su piazza del Carmine, una delle piazze più frequentate dai giovani milanesi per via dei locali, ricavato in un delizioso boutique hotel, uno dei gli indirizzi milanesi rimasti ancora piuttosto segreti.

L’Università Statale

Alcune scene sono state girate in uno dei cortili più segreti dell’Università Statale di Milano nella sede di Ca’ Granda. In quella che un tempo era la sede dell’ospedale Maggiore, oggi dell’Università Statale di Milano, c’è un cortile che è un piccolo gioiello, il Cortile della legnaia che risale al 1486, dove sono state ambientate alcune scene con Luca.

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Fonte: Ansa

Il cast completo della Fiction “Il clandestino”
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Il Sentiero Italia è il trekking più lungo del mondo

È lungo 8000 chilometri e comprende 500 tappe sparse tra le regioni italiane.

È il Sentiero Italia, oggi rinominato Sentiero Italia CAI, il percorso trekking più lungo del mondo.

Pochi lo hanno percorso interamente, meno di coloro che ha tentato la scalata all’Everest. Impegnativo a dir poco: per percorrerlo tutto ci vogliono tra gli otto e i nove mesi. Dalla Sicilia alle Alpi, corre lungo tutto lo Stivale.

Attraversa paesaggi straordinari, spesso sconosciuti alla maggior parte degli italiani. Il percorso parte ufficialmente dalla località di Grotta Gigante, situata a Sgonico, in provincia di Trieste, e tocca l’intero arco alpino, tutta la catena appenninica, la Sicilia e la Sardegna per arriva a Santa Teresa di Gallura, in provincia di Sassari. Utilizza lunghi tratti di preesistenti itinerari come la Grande Traversata delle Alpi, l’Alta Via dei Monti Liguri e la Grande Escursione Appenninica e il Sentiero del Brigante in Calabria.

La storia del Sentiero più lungo al mondo

La prima scintilla che prelude al Sentiero Italia è l’idea che, nel 1981, viene a Riccardo Carnovalini mentre attraversa gli Appennini: l’Italia avrebbe dovuto vantare un itinerario escursionistico che ne percorresse tutte le montagne per arrivare in Europa.

Il 19 giugno 1983, a Castelnuovo di Garfagnana, Carnovalini ha l’occasione di presentare il progetto alla presenza di alcuni amici esperti di escursionismo e di sentieri a lunga percorrenza: prende forma il pensiero di collegare in un unico sentiero le tratte principali degli itinerari già esistenti.

È poi il 1991, dieci anni dopo, che il Sentiero Italia inizia a vedere una concretizzazione in un fascicolo di 26 pagine a cura del CAI e dell’Associazione Sentiero Italia.

Con la fondamentale collaborazione di centinaia di volontari del CAI in tutta Italia, durante il biennio 1993-1994, vengono tracciati i singoli segmenti dei sentieri, resi percorribili, migliorati e forniti di segnavia orizzontale nonché, laddove possibile, di posti- tappa.

Il 1995 è l’anno del Camminaitalia, oltre 6000 chilometri da Santa Teresa di Gallura a Trieste, con quasi 8 mesi di cammino e due sole tappe di riposo: sono più di 5000 i camminatori, italiani e stranieri, che ne hanno percorso almeno una o varie tappe.

Il 1997 vede la prima “impresa solitaria” di Emilio Pizzocol, escursionista del CAI di Sesto San Giovanni mentre nel 1999, insieme all’ANA, viene proposta una seconda camminata aperta a tutti, oltre 3000 chilometri in 189 tappe con più di 8000 partecipanti.

8000 chilometri di bellezza indiscussa

Il Sentiero Italia è uno dei più ambiziosi progetti nel panorama dell’escursionismo italiano, che tocca l’intera penisola tra montagne e vallate, piccoli borghi e città d’arte, pianure e coste, luoghi spesso inediti e meno noti.

Non si tratta soltanto di un cammino fisico ma di un vero e proprio viaggio emotivo, storico e culturale che racchiude in sé moltissimi Parchi nazionali e regionali e 16 siti Patrimonio UNESCO: dal profondo Sud della Sicilia fino alle cime delle Alpi al Nord, offre l’occasione di conoscere l’Italia da un punto di vista senza eguali, scoprendone le bellezze mozzafiato e immergendosi nelle tradizioni, nella gastronomia e nella storia dei territori incontrati lungo le tappe.

Inoltre, cuore del Sentiero Italia è la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente promuovendo un turismo lento, rispettoso e consapevole e valorizzando la biodiversità.

Informazioni utili

Il tempo totale per percorrere il Sentiero Italia nella sua interezza è di 8 mesi e la sua classificazione è Difficoltà T-EE ovvero suddivisa tra sentieri turistici (adatti anche ai principianti) e sentieri consigliati esclusivamente a escursionisti esperti e in ottima forma fisica.

Per agevolare i camminatori, il CAI ha predisposto una serie di strumenti, a partire dal portale ufficiale Sentieroitalia.cai.it con le indicazioni dettagliate di ogni tappa, mappa interattiva e traccia Gpx da scaricare.

Sono altresì disponibili l’app Mappa digitale del Sentiero Italia CAI, una rete di accoglienza lungo il percorso, e le Guide ufficiali del Sentiero Italia CAI.

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Su Trenord gli animali viaggiano gratis

Gli animali da compagnia fanno sempre più parte della nostra vita, diventando veri e propri membri della famiglia: in viaggio, portarli con noi può talvolta essere difficile. Per questo motivo, Trenord ha deciso di agevolare il trasporto di cani e gatti, consentendo di farli salire a bordo gratuitamente – a patto, ovviamente, di rispettare particolari requisiti. Un bellissimo gesto di civiltà, che consentirà a tutti noi di spostarci in maniera più agevole su tutto il territorio regionale.

Cani e gatti gratis su Trenord

Se avete mai deciso di viaggiare in compagnia del vostro animale domestico, saprete sicuramente quanto può risultare difficile – e talvolta persino costoso. Una bella novità arriva da Trenord, la compagnia ferroviaria della Lombardia, che ha deciso di eliminare il supplemento per chi porta con sé il proprio cane o il proprio gatto a bordo dei suoi treni regionali. L’iniziativa è entrata in vigore lo scorso 1° aprile 2024 ed è applicabile su tutti i percorsi ferroviari all’interno dei confini di validità della Tariffa Ferroviaria Regionale Lombardia.

“La gratuità dei cani a guinzaglio e degli altri animali domestici è un vero e proprio atto di civiltà e di sensibilità verso i nostri amici a 4 zampe, che sempre più spesso ci accompagnano nei tragitti ferroviari” – ha affermato Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità Sostenibile, al momento dell’approvazione della sua delibera da parte della Giunta Regionale. D’ora in avanti, dunque, potremo viaggiare tranquillamente su tutta la rete ferroviaria servita da Trenord senza dover pagare un supplemento per cani, gatti e altri piccoli animali domestici.

I requisiti da rispettare

Naturalmente, ci sono dei requisiti da rispettare per poter far viaggiare gratis i nostri amici a 4 zampe. Il primo è il limite territoriale: se dobbiamo affrontare percorsi sovraregionali o transfrontalieri, avremo bisogno di acquistare il supplemento animali, secondo le modalità indicate dalle compagnie ferroviarie che gestiscono il servizio. Sono inoltre previste delle fasce orarie in cui cani e gatti non possono viaggiare: sono quelle più affollate, quando i convogli si riempiono di pendolari e di studenti che devono spostarsi ogni giorno. Dunque, non è possibile far salire a bordo animali domestici nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) nelle fasce orarie 7:00-9:30 e 17:30-19:30.

Nessun limite negli altri orari e nelle giornate festive, weekend inclusi. Per quanto riguarda le modalità del trasporto, i cani devono essere obbligatoriamente tenuti al guinzaglio e i loro padroni devono essere muniti di museruola, da far indossare su richiesta del personale di bordo. Inoltre bisogna essere in possesso del certificato di iscrizione all’anagrafe canina, di cui può essere richiesta l’esibizione. I gatti e i piccoli animali domestici, invece, devono viaggiare all’interno dell’apposito trasportino, che non può avere dimensioni superiori a 70cm x 30cm x 50cm.

Rimangono ovviamente esclusi i cani guida, che possono viaggiare gratuitamente in ogni caso (anche nelle fasce orarie “vietate”) se accompagnano persone non vedenti. Grazie a questa iniziativa adottata da Trenord, spostarsi con i propri animali domestici diventa finalmente più agevole ed economico. È importante tuttavia controllare sempre con attenzione la tratta da percorrere, per evitare di uscire dai confini di validità ed incappare così in una multa per mancato pagamento del supplemento.

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Cosa fare a Torre San Giovanni: visita ad una delle spiagge più belle della Puglia

La frazione di Torre San Giovanni, con la sua spiaggia dorata, è considerata la marina del comune di Ugento, una cittadina ricca di storia e gioiello del basso Salento, le cui origini risalgono addirittura all’antica civiltà messapica.

Il porto di Torre San Giovanni, infatti, già in epoca a.C. era un importante snodo commerciale che riforniva sia Ugento, sia tutte le altre città messapiche del territorio. Oggi Torre San Giovanni, con la sua spiaggia finissima, è uno dei fiori all’occhiello della Regione Puglia per le sue bellezze artistiche, architettoniche e naturali.

Cosa fare a Torre San Giovanni per chi ama il mare

La spiaggia di Torre San Giovanni compete senza timore con i lidi caraibici. Si snoda lungo la costa Ionica e d’estate si anima di eventi mondani e turisti che la vivono sia di giorno, che di notte.

A dominare il paesaggio di Torre San Giovanni è l’omonima Torre, un tempo strumento di vedetta per il controllo del mare: oggi è un gran bel faro dipinto con alcuni scacchi neri, che lo rendono visibile anche se si decide di uscire in windsurf o per una lunga nuotata.

Lungo il litorale di Torre San Giovanni chi ama tuffarsi e divertirsi in acqua non si annoierà mai, grazie alle scogliere che si susseguono fino alla Torre del Faro. Superando la Torre e il porto, invece, una lunga distesa di sabbia setosa sarà la gioia di chi cerca la spiaggia tradizionale, resa ancora più speciale dalle pinete profumate e dalle dune naturali che la rendono una vera meraviglia.

I lidi, inoltre, offrono molte attività nautiche che regalano emozioni e divertimento: ci si può sbizzarrire infatti tra wakeboard, sci nautico, kitesurfing, sup, flyboard e flyfish, tutte attività apprezzatissime dai giovani e dagli appassionati di sport acquatici.

Anche chi non ha dimestichezza con questo tipo di discipline può mettersi alla prova, prendendo lezioni private con istruttori locali competenti. Inoltre, anche per i più piccoli sono previste numerose attività di intrattenimento che riguardano sia gli sport d’acqua, che gli sport da spiaggia, individuali o di gruppo.

Torre Mozza, Puglia

Fonte: iStock

Vista della spiaggia di Torre Mozza

Cosa visitare nei dintorni di Torre San Giovanni

Da Torre San Giovanni potete raggiungere agevolmente la spiaggia di Torre Mozza, pochi chilometri più a sud, sempre nel comune di Ugento. Anche qui a guidarvi e darvi la direzione sarà l’antica torre. Costruita nel XVI secolo con il nome di “torre dei fiumi” è crollata appena ultimati i lavori, è poi stata successivamente riedificata. Nel corso dei secoli, diversi crolli le hanno lasciato la caratteristica forma di mezzo cono attuale che le è valso il nome di torre mozza. Qui la spiaggia è libera per molte centinaia di metri, oltre a essere di fine sabbia grigia.

A Torre San Giovanni potete affittare una delle tante villette che in estate si aprono ai turisti, oppure scegliere di soggiornare presso un villaggio. Se invece preferite un hotel la scelta non vi mancherà così come per i residence e i B&B. Se cercate un luogo più tranquillo, spostatevi a Ugento dove potrete scegliere fra diverse antiche masserie che offrono dalle mountain bike, ai campi da tennis e alle piscine, oltre a un comfort che coniuga tradizione e lusso.

Gallipoli spiaggia

Fonte: iStock

Veduta della spiaggia di Gallipoli

Torre San Giovanni è strategica anche per la vicinanza a Gallipoli, raggiungibile in 30 minuti di auto in direzione nord e Santa Maria di Leuca, la punta più meridionale del Salento a soli 40 in direzione sud. Potrete così trascorrere giornate di sole magnifiche sulla spiaggia di Torre e la sera curiosare nella storia e nei vicoli bianchi della costa ionica salentina. Vale una visita anche Ugento, con il suo Museo archeologico e il suo centro storico delizioso.

Cibo e feste estive a Torre San Giovanni

In estate, Torre San Giovanni si accende di feste: le sue indimenticabili giornate assolate sulle spiagge si concludono in notti altrettanto spumeggianti. Le strade del paese e le piccole piazze della frazione fino a Ugento si accendono di spettacoli, concerti, musica dal vivo, oltre alle gustose sagre di prodotti tipici del Salento.

In luglio non è da perdere la Sagra della puccia, un pane impastato con le olive nere tipiche della zona e poi condito con tonno, pomodorini, e un battuto di verdure locali, mentre ad agosto spicca la sagra te li ciceri e tria, le tagliatelle fatte in casa condite con ceci e straccetti di pasta fritta.

Puccia del Salento

Fonte: iStock

La puccia tipica del Salento

La cucina locale pugliese propone ricette che celebrano i sapori del Sud Italia, regalando un’esperienza assolutamente indimenticabile. Tra i piatti da non perdere durante il vostro soggiorno spiccano le orecchiette al sugo alla ricotta forte, le Municeddhe, che sono lumachine molto apprezzate anche dai locali, e infine il delizioso polpo alla pignata, una ricetta tipica leccese tramandata di generazione in generazione.

Se potete scegliere, andate a Torre San Giovanni nella seconda domenica di agosto quando c’è la festa patronale dedicata alla Madonna dell’Aiuto. Legata alla vita e al mondo dei pescatori, la festa si apre nel pomeriggio del sabato con i botti dei fuochi d’artificio e con il suono delle campane che invitano alle funzioni religiose. Le strade del paese saranno poi attraversate dalla banda e la musica vi condurrà fino al porto dove potrete sbizzarrirvi nella grande Fiera Mercato. Il passaggio della Processione nel centro del paese, infine, accende le luminarie che rendono il paesino di Torre San Giovanni e le altre frazioni di Ugento un luogo ancor più magico e festoso.

Se cercate invece un angolo più tranquillo, lontano dalla confusione, andate al tramonto sul lungomare o al piccolo porticciolo di Torre San Giovanni. Il mare e il cielo che si infiamma di rosso e di porpora e la brezza sono uno spettacolo unico. Infine, vi consigliamo una delle gelaterie del lungomare che vi farà terminare la serata con il sorriso nel cuore.

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Come raggiungere l’Isola di Skye in Scozia

L’Isola di Skye è un luogo magico della Scozia, che incanta i visitatori con la sua bellezza selvaggia e i paesaggi mozzafiato. Dalle maestose montagne delle Cuillin Hills alle cascate fatate delle Fairy Pools e alle formazioni rocciose uniche di Quiraing, Skye offre un’esperienza indimenticabile a chiunque abbia il privilegio di visitarla. La combinazione di natura incontaminata, storia antica e leggende affascinanti rende Skye un tesoro nascosto che vale la pena scoprire.

Questa splendida isola scozzese si trova nell’arcipelago delle Ebridi ed è costellata da villaggi di pescatori e castelli medievali. I suoi paesaggi incantati la rendono una delle mete più affascinanti del nord della Gran Bretagna, inoltre l’isola è uno dei luoghi consigliati in Scozia in cui vedere la magia dell’Aurora Boreale. Ma come arrivare in questa meravigliosa isola nella regione delle Highland? Per arrivare sull’Isola di Skye ci sono varie soluzioni.

Neist Point Isola di Skye

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Vista del faro di Neist Point sull’isola di Skye

Arrivare sull’isola di Skye in traghetto da Mallaig

Il modo più semplice per arrivare all’Isola di Skye consiste nel prendere il treno per Mallaig dalla stazione di Glasgow. La tratta Glasgow-Mallaig consente al viaggiatore di ammirare i panorami scozzesi, tra cui le magiche colline che appaiono nei film di Harry Potter. Una volta a Mallaig si sale sul traghetto fino ad Armadale.

Il viaggio sul traghetto per arrivare all’Isola di Skye impiega 45 minuti per l’attraversamento ma il tempo può variare in base alle condizioni meteo e viene effettuato dalla compagnia Caledonian MacBrayne. È possibile acquistare il biglietto nelle casse della stazione di Glasgow.

Come arrivare all’Isola di Skye da Glasgow

In alternativa, è possibile prendere l’autobus “citylink” dalla stazione di Glasgow. L’autobus attraversa il ponte che collega Skye alla Scozia continentale, lo Skye Bridge, nei pressi di Kyle of Lochalsh. Tuttavia, viaggiare con l’autobus è abbastanza caro: il biglietto cosa all’incirca 40 euro e la durata del viaggio varia dalle 5 alle 6 ore.

Come arrivare all’Isola di Skye da Edimburgo o Inverness

Qualora i viaggiatori si trovassero a Edimburgo, potrebbero recarsi presso la stazione centrale della città e prendere il treno fino ad arrivare a Inverness. Da Inverness si dovrebbe poi prendere il cambio fino a Kyle of Lochalsh. Anche quest’ultima tratta offre al viaggiatore la possibilità di ammirare gli splendidi paesaggi circostanti. Da Kyle of Lochalsh si può attraversare lo Skye Bridge a piedi oppure prendere un autobus per viaggiare fino a Kyleakin. Il biglietto dell’autobus costa all’incirca 1 euro e 30 centesimi.

Si può noleggiare un’auto sull’Isola di Skye?

Bisogna sempre ricordarsi, che non è possibile noleggiare un’automobile direttamente sull’isola, né utilizzare il servizio taxi. Motivo per cui, qualora si volesse noleggiare un’automobile a lungo tempo, bisognerebbe farlo a Glasgow. Qualora i viaggiatori volessero arrivare all’Isola di Skye con la propria automobile, potrebbero farlo seguendo le indicazioni stradali utili per raggiungere Kyle of Lochalsh. Infine, è possibile raggiungere Skye anche con una barca privata. In tal caso bisognerebbe attraccare vicino a uno dei moli situati nella parte meridionale dell’isola.

Prendetevi il tempo che vi serve perché questo tour va fatto con lentezza, senza limitarsi a visitare le zone più conosciute, come la Trotternish Peninsula o il Dunvegan Castle, ma avventurandosi nelle zone più remote, come il villaggio di Elgol. Da non perdere, anche se più turistica, una tappa alla Talisker Distillery per assaporare il vero whiskey scozzese.

5 cose da vedere sull’isola di Skye

Fairy Pools Isola di Skye

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Le Fairy Pools sull’isola di Skye
  1. Le Cuillin Hills, una catena montuosa che domina l’isola, sono una delle principali attrazioni di Skye. Queste montagne spettacolari offrono un terreno ideale per gli escursionisti esperti che cercano sfide mozzafiato. Le vette più alte, come il Sgùrr Alasdair, raggiungono i 992 metri e offrono panorami mozzafiato sulla costa e sulle isole circostanti.
  2. Le Fairy Pools sono una serie di cascate e piscine naturali formate dal fiume Brittle. L’acqua cristallina e le sfumature turchesi delle piscine creano un’atmosfera magica, che sembra provenire direttamente da un racconto di fate. Un’escursione lungo il fiume permette di attraversare ponti di pietra e di godere di paesaggi di straordinaria bellezza.
  3. Una delle formazioni rocciose più iconiche di Skye è l’Old Man of Storr. Questo monolito alto circa 55 metri emerge dalla terra come un dito puntato verso il cielo. La sua presenza imponente e il paesaggio circostante creano un’atmosfera mistica e affascinante. Gli escursionisti possono seguire un sentiero che conduce fino alla base dell’Old Man of Storr, offrendo viste spettacolari sulla penisola di Trotternish e sul mare.
  4. Quiraing è un’area di paesaggio spettacolare che offre panorami mozzafiato e sentieri avventurosi per gli escursionisti. Le sue formazioni geologiche uniche, con caratteristiche come il famoso “Needle” e il “Table”, sono il risultato di millenni di erosione. Camminare attraverso Quiraing è un’esperienza indimenticabile, e i visitatori possono ammirare le scogliere a picco sul mare e le valli profonde che si estendono all’orizzonte.
  5. Non solo Skye è famosa per la sua bellezza naturale, ma ospita anche uno dei castelli più antichi e affascinanti della Scozia. Dunvegan Castle, situato sulle rive del Loch Dunvegan, è la sede del clan MacLeod da oltre 800 anni. I visitatori possono esplorare le sale storiche del castello, ammirare i giardini lussureggianti e persino fare un’escursione in barca per visitare la roccia di MacLeod, un piccolo isolotto con una storia intrigante.
Dunvegan Castle

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Vista su Dunvegan Castle in Scozia
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“The Guardian”, tra le 10 migliori località balneari d’Europa c’è anche un’italiana

“The Guardian”, prestigioso quotidiano britannico fondato nel 1821, ha selezionato le migliori 10 località balneari d’Europa. Si tratta di luoghi tranquilli e incontaminati in cui soggiornare per prendere il sole, fare snorkeling o dedicarsi al relax più totale. Tra queste spicca per bellezza e per merito una splendida località italiana.

Dalla Grecia alla Turchia passando per la Croazia

Il viaggio di “The Guardian” inizia dalla Grecia, e più precisamente da Asos, villaggio che sorge sulla costa occidentale dell’isola di Cefalonia. Si tratta di una località piccola ma in cui è possibile percepire tutto lo spirito della Grecia, grazie al suo susseguirsi di casette dai colori candidi che si affacciano su una magnifica baia dalla forma di un ferro di cavallo.

Non mancano di certo preziose rovine, molte delle quali sparse tra i suoi stretti vicoli, che in qualche maniera fanno spazio a due minute spiagge che sono però solo il preludio della bellezza incontaminata di questa località: basta noleggiare una barca a motore per scoprire piccole baie e calette che lasciano senza fiato.

Voliamo ora ad Akyaka, conosciuta anche come “la riva bianca” della Turchia. Affacciata sulla foce del fiume Azmak, nella scintillante baia di Gökova, oltre a regalare una spiaggia incantevole offre anche un reticolo di strade ricoperte di bouganville, tradizionali lokantas (semplici bistrot) e caffè.

Sempre in Turchia, “The Guardian” elogia Göltürkbükü, dove poter vivere un’atmosfera molto simile a quella che caratterizza la ben più nota Costa Azzurra. In questa elegante località le cose da fare sono tantissime e passeggiare tra i suoi negozi è un piacere sia per gli occhi che per il proprio ego.

Voliamo ora in Croazia e più precisamente a Šibenik, che sorge nella regione storica della Dalmazia lungo un cristallino mare Adriatico. Si tratta di una pittoresca cittadina caratterizzata da un’elegante architettura veneziana e puntellata di case con il tetto in terracotta. Il visitatore può passeggiare in un groviglio di stradine e vicoli che conducono di fronte a tesori di puro pregio, come la Fortezza di San Michele che risale al XI secolo. Gli amanti del mare non devono perdere la spiaggia di Banj, insignita della Bandiera Blu.

Šibenik, Croazia

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Šibenik, perla della Croazia

Ancora in Croazia ma questa volta per scoprire Cavtat, una delle località più visitate della regione di Dubrovnik: è piena di tetti in terracotta che si increspano attorno a una piccola baia a forma di ferro di cavallo, con due peninsulari boscose che si estendono verso Dubrovnik. Non mancano deliziosi caffè e ristoranti, spesso affacciati su acque cristalline.

Tutto il meglio di Francia e Spagna

“The Guardian” consiglia anche di volare in Francia e più precisamente a La Flotte: è uno dei villaggi più belli dell’Île de Ré, che mette il visitatore al cospetto di un groviglio di viuzze e vicoli che corrono tra case in classico stile bretone, un lungomare pregno di ristoranti e un ampio porto turistico. Da non perdere è la vicina spiaggia di Arnérault, che mette a disposizione anche diversi spot di ombra naturale per riprendersi dalla calura estiva.

La Francia si guadagna un ulteriore posto in questa lista con Concarneau, cittadina considerata una fra i più importanti porti pescherecci del Paese. Immersa nella storia, offre una graziosa città vecchia situata su una piccola isola, e strade acciottolate che si snodano tra le case fino al vivace porto di pescatori. C’è poi Plage des Sables Blancs, una lunga distesa di sabbia incontaminata che sorge a pochi passi dal centro della città.

Fornells è invece un delizioso villaggio situato in una baia nel nord dell’isola delle Baleari di Minorca, in Spagna, che colpisce per il suo lungomare sobrio punteggiato di palme. Particolarmente noto per gli sport acquatici, è pieno di spiagge paradisiache nelle sue vicinanze come Cala Tirant, dall’altra parte del promontorio, con acque limpide e un’ampia distesa di sabbia.

Fornells, Spagna

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Una vista splendida di Fornells

Poi ancora la Spagna con Llafranc, una delle tre città costiere appartenenti al comune di Palafrugell, che entra nel cuore dei suoi visitatori per il suo poetico miscuglio di case imbiancate, piene di porte blu, e piccole barche da pesca che galleggiano nell’acqua. Un tempo il luogo più glamour della Costa Brava, offre oggi la possibilità di fare diversi sport acquatici, tra cui kayak, vela, immersioni subacquee e paddleboarding, ma anche passeggiate indimenticabili come quella attorno al promontorio ricoperto di pini fino a Calella de Palafrugell.

Santa Maria di Castellabate, tra le migliori destinazioni d’Europa

L’unica cittadina italiana presente in questa lista è Santa Maria di Castellabate, famosa località balneare della provincia di Salerno. Siamo tra le meraviglie del Cilento, in quello che pare un borgo rimasto fermo nel tempo perché “i pescherecci tornano la mattina presto per rifornire i ristoranti della città, mentre i pescatori riparano le reti sulle spiagge con Bandiera Blu”, si legge sul quotidiano, che poi continua sottolineando che “le giornate possono essere trascorse oziando sulla sabbia o seguendo sentieri escursionistici nel Parco Nazionale del Cilento, con i vicini siti archeologici di Paestum e Velia.

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Da Porto Cavallo a Cala Fetente: le spiagge di sabbia vicino a Polignano a Mare

Le spiagge di sabbia di Polignano a Mare sono alcune delle numerose attrattive che spingono moltissimi turisti da tutto il mondo a organizzare un viaggio in Puglia. Siete in vacanza in questo splendido angolo del sud Italia? Una piccola guida per voi per orientarvi nelle spiagge più belle. Polignano sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare alto fino a 20 metri. Acque limpide e cristalline bagnano la “Perla dell’Adriatico”, luogo ideale per immergersi in fondali incontaminati e godere delle bellezze di un suggestivo centro storico a picco sul mare.

La qualità dei servizi offerti da ristoratori e albergatori hanno permesso alla città di conquistare ogni anno dal 2008 fino a oggi la Bandiera Blu. Il mare, la flora, la fauna e tutto ciò che rende magnifico questo territorio hanno offerto a molti artisti un’immensa ispirazione: pensiamo a Pino Pascali (scultore e scenografo) a cui è stata dedicata la Fondazione Museo “Pino Pascali” nell’ex Mattatoio Comunale, vivace spazio espositivo e all’immortale Domenico Modugno, “Mr Volare” nato proprio nella ridente cittadina, al quale è stata dedicata una statua.

Le spiagge di sabbia di Polignano a Mare si trovano in aree circondate da rocce e scogli: delle vere e proprie calette tutte da scoprire. Alcune sono più vicine alla città e facilmente raggiungibili a piedi, altre più intime e selvagge. Ecco quali sono le migliori spiagge di sabbia di questa zona della Puglia.

Polignano a Mare

Cala Porto, Polignano a Mare

Le spiagge vicino al centro di Polignano a Mare

Cala Porto, situata appena fuori dal centro storico del paese di Polignano è sicuramente una delle spiagge più belle e caratteristiche del litorale. Celebre per i suoi candidi ciottoli bianchi e il mare turchese, è chiamata anche spiaggia Lama Monachile per la presenza dell’antico ponte, corrispondente all’antica Via Traiana, che è necessario attraversare per arrivarci: una discesa formata da scalini ricavati nella roccia che passano attraverso una fitta vegetazione. Dalla spiaggia si risale verso il centro storico, oltrepassando l’antico arco Marchesale per ritrovarsi tra le vie animate da negozi, ristoranti e locali.

Cala Grottone è l’ideale per gli amanti dei tuffi in mare aperto e del nuoto. Un vero paradiso tra le alte rocce a picco su un mare trasparente. Si accede dal Lungomare Domenico Modugno, dove si trova la statua del noto cantante. Una volta arrivati a destinazione, potrete ammirare l’imperdibile vista su Polignano.

Tra la zona di San Vito e San Giovanni si trova la spiaggia di Porto Contessa. Un lido sabbioso e un mare limpido ai quali fa da sfondo un paesaggio quasi pittoresco, tra scogliere e pittoresche case di colore bianco.

Un’altra spiaggia dal nome ancora più inconsueto è Cala Paura. Alle porte di Polignano, tra i bianchi ciottoli è possibile passare dei veri e propri momenti di relax. Spiaggia molto romantica, in prossimità di un porto di pescatori, è suddivisa in due: una parte libera e una a pagamento. Quest’ultima offre servizi balneari e di ristorazione in modo tale da soddisfare le esigenze dei turisti.

Polignano a Mare

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Polignano a Mare, Puglia

Le spiagge tra Polignano e Monopoli

Se siete alla ricerca di un luogo incontaminato, vi consigliamo una tappa a Cala Incina, tra Polignano a Mare e Monopoli. Un tratto di costa di rara bellezza, con una spiaggia piccola, sabbiosa e circondata da imponenti scogliere,  dove si ergono le torri costiere fatte realizzare dal viceré Pedro di Toledo nel 1529. Una cala frequentata principalmente dai pescatori del luogo, dove potervi immergere nella quiete della natura.

L’insenatura di Cala Incina è una vera e propria piscina naturale a cielo aperto, adatta agli appassionati di snorkeling sul territorio. Un percorso subacqueo e uno dei punti di immersione più ricercati della zona.

Cala Incina

Le spiagge a Nord di Polignano a Mare

Spostandosi a soli 3 km a Nord di Polignano si arriva alla spiaggia di San Vito.  Qui troverete la suggestiva abbazia edificata a partire dal X secolo, arricchita nel corso dei tempi di contaminazioni barocche e impreziosita dal loggiato e da una scenografica scalinata esterna. Nei dintorni della spiaggia si può ammirare la Torre saracena e l’antica Peschiera per le anguille.

Una meta con un nome molto particolare per una cala altrettanto caratteristica, si tratta di Cala Fetente. Quest’insenatura si trova a Nord di Polignano, è caratterizzata da sabbia bianca e finissima. Al largo dell’azzurro mare si trova una splendida isoletta. Ciò che rende speciale questo posto è la possibilità di assaggiare ottimi piatti tipici pugliesi e gustoso pesce fritto. Potrete sorseggiare cocktail sul lungomare e d’estate non mancano serate con Dj e concerti.

A Nord dell’abbazia San Vito si trova il lido San Giovanni. Una spiaggia sabbiosa a pagamento dove troverete: noleggio sdraio, sedie e ombrelloni. Qui sono presenti diversi servizi che la rendono idonea anche alle persone con disabilità. Da non perdere a Polignano a Mare, sono le famose Grotte Marine, di notevole interesse naturalistico. L’azione erosiva delle acque, il vento e il fenomeno carsico hanno creato uno scenario affascinante. Vi consigliamo un’escursione in barca, per poter ammirare i giochi di luce che si riflettono su queste grotte che hanno affascinato poeti, scrittori e regine.