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Nocera Terinese, il borgo trasformato in una “città universitaria”

Può un piccolo borgo incastonato tra mare e montagna diventare una “città universitaria” in grado di accogliere centinaia di studenti e decine di professori provenienti da ogni parte d’Italia? È la storia di Nocera Terinese, un piccolo centro abitato che conta poco più di 4.000 residenti, situato nell’entroterra calabrese, a poca distanza dalla costa. Grazie all’apertura – avvenuta ormai più di 20 anni fa – del Conservatorio, il paese ha iniziato ad attirare un gran numero di persone. Ecco cos’è successo.

Nocera Terinese, da piccolo borgo a “città universitaria”

Non ha certo i numeri per poter assumere lo status ufficiale di città, ma è a tutti gli effetti un importante polo universitario del Sud Italia, in grado di richiamare centinaia tra studenti e professori provenienti anche dalle regioni settentrionali. Si tratta di Nocera Terinese, un grazioso borgo della provincia di Catanzaro che si affaccia dalle pendici di un colle verso la bassa valle del Savuto, a non molta distanza dal mar Tirreno. Questo paesino conta circa 4.700 abitanti, non si può quindi dire che sia particolarmente popolato.

Eppure, nel corso degli ultimi 20 anni ha vissuto la sua rinascita: tutto merito dell’istituto musicale intitolato a Tchaikovsky, che ha aperto i battenti nei primi anni 2000. E, ovviamente, dell’intuito del maestro Saverio Arlia, sassofonista e cantante che per primo ebbe l’idea di trasformare quello che era un liceo paritario in un Conservatorio, ottenendone il riconoscimento nel 2002. Si tratta dell’ultimo fondato in Italia, il più “giovane” del nostro Paese, che ha ottenuto un rapido successo. Così, nel giro di pochi anni Nocera Terinese ha attirato moltissime presenze: oggi conta ben 900 studenti e circa 70 insegnanti, alcuni provenienti dal Nord Italia.

Il Conservatorio ha ora aperto un’altra sede a Catanzaro, per la quale sono stati istituiti bandi che hanno raggiunto tutto il nostro Paese. In questo modo, un piccolo paesino quasi sconosciuto si è trasformato una vera e propria “città universitaria”, luogo dove si lavora in sinergia per approfondire la scena culturale e artistica divenuta famosa in tutta Italia. È qui, ad esempio, che ogni anno si tiene il famoso Mediterraneo Radio Festival, che ha già toccato la sua quinta edizione con la partecipazione di grandi nomi della musica internazionale.

Le bellezze di Nocera Terinese

Nonostante tutto ciò, il piccolo borgo di Nocera Terinese mantiene incontaminato il suo lato più autentico. Ed è proprio questo uno dei suoi punti di forza: gli studenti riescono a coniugare lo studio e la vivace vita universitaria con i ritmi slow di un paesino che, sebbene di piccole dimensioni, ha molto da offrire sul panorama artistico e musicale. Non mancano, poi, le attrattive per i turisti. Il centro abitato si erge su una collina che, dall’alto dei suoi poco più di 200 metri di quota, offre una vista notevole: quella del fiume Savuto che si getta nel mar Tirreno e delle isole Eolie in lontananza.

Il borgo offre poi diversi monumenti interessanti da scoprire. È il caso della Chiesa Matrice di San Giovanni Battista, che nel corso dell’800 è stata impreziosita con una maestosa cupola alta ben 32 metri. Al suo interno, custodisce meravigliose opere d’arte come l’Ultima Cena del Pascaletti e la statua lignea di Santa Caterina d’Alessandria. Particolarmente suggestivo è poi il Portale del Palazzo Procida, risalente al XV secolo. Nei pressi del centro abitato, infine, si possono ammirare alcune antiche testimonianze dell’antico sito archeologico di Terina, una delle più importanti città magnogreche della regione.

Di Admin

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