Zaino in spalla! L’esperienza di viaggio diventa lenta e si fa camminando, un passo dopo l’altro, nel vero spirito dello slow travel. I camminatori aumentano ogni anno, un segno evidente che l’escursionismo in grado di unire benessere fisico e interiore con la voglia di riscoprire il territorio italiano è un bisogno condiviso.
In questo contesto, i percorsi di pellegrinaggio della Via Francigena del Sud, sempre più apprezzati anche da viaggiatori solitari e dai non religiosi, offrono la possibilità di avventurarsi in zone meno conosciute dell’Italia, ma ricche di bellezze culturali, storiche e naturali. Se la Via Francigena del Medioevo univa Canterbury e Roma, proseguendo fino a Gerusalemme attraversando l’Italia da nord a sud, quella specifica del sud collega Roma alla Puglia con tappa finale nel bellissimo borgo di Santa Maria di Leuca.
Attraversando campi di grano, antiche vie consolari, ulivi, borghi medievali, aree archeologiche, naturalistiche e castelli, i 930 km della Via Francigena del Sud offrono un viaggio imperdibile alla scoperta della cultura e delle tradizioni del sud Italia. 45 tappe da percorrere a piedi, come da tradizione, o in bici, tra Lazio, Campania e Puglia.
La Via Francigena del Sud: la storia e informazioni utili
Il cammino, riconosciuto come «Itinerario culturale del consiglio d’Europa», nasce come estensione della Via Francigena classica. Oltrepassando San Pietro si prosegue verso la Puglia, dove vi erano i porti d’imbarco per la Terra Santa. La Via Francigena del Sud ripercorre un itinerario cristiano, l’Itinerarium Burdigalense, racchiuso in un racconto del 333 d.C. e scritto da un anonimo pellegrino durante il viaggio da Burdigala, l’attuale Bordeaux, fino a Gerusalemme.
Nel racconto è presente il viaggio di ritorno del devoto che, dopo aver raggiunto la Terra Santa attraverso la Via Balcanica, sbarca a Otranto e risale la Penisola percorrendo l’antica Via Appia Traiana.
Quando percorrerla
Il Sud Italia è caratterizzato generalmente da un clima temperato, anche se in estate le temperature possono alzarsi in modo considerevole. Può essere percorsa tutto l’anno, contribuendo a un turismo fuori stagione che valorizza determinate zone solitamente molto affollate nei mesi estivi. I periodi da evitare saranno quindi quelli più caldi, come luglio e agosto, e quelli più freddi, soprattutto sulle tratte che percorrono l’Appennino e il Gargano, dove le temperature sono più rigide e potrebbero esserci eventuali nevicate alle quote più alte.
Le tappe della Via Francigena del Sud
Credenti o laici, sulla Via Francigena del Sud camminano uomini e donne per le ragioni più disparate o semplicemente perché spinti da una irrefrenabile voglia di scoperta e benessere. Ma quali sono le tappe? Di seguito forniamo una panoramica delle tratte per ogni regione, consigliandovi di approfondire nei siti ufficiali per avere maggiori informazioni su mappe, luoghi dove dormire e fare sosta.
Via Francigena del Sud nel Lazio
Come i pellegrini di mille anni fa, la Via Francigena del Sud comincia da Roma e dalla via Appia Antica. Lasciandosi alle spalle San Pietro e le rovine della civiltà imperiale si intraprende un percorso che, attraversando il Parco Regionale dei Castelli Romani, i laghi di Nemi e Albano, conduce a Velletri, al borgo medievale di Sermoneta e all’abbazia di Fossanova.
Dopo aver ritrovato il passato dell’antica Roma a Terracina si raggiunge il golfo di Gaeta e Formia, dove si comincia a percepire lo spirito della Campania. Arrivati a Minturno infatti, antica città-porto che ancora oggi conserva un’atmosfera suggestiva, il percorso si addentra nel Casertano.
Via Francigena del Sud in Campania
Il tratto campano è lungo circa 250 km e attraversa le provincie di Caserta, Benevento e Avellino. Dalla città romana di Sessa Aurunca si arriva a Teano, culla dell’Unità d’Italia perché teatro dello storico incontro tra Giuseppe Garibaldi e il re Vittorio Emanuele II. Da qui si percorrono le tappe a Statigliano e Alife fino a Telese Terme e giungendo infine all’arco di Traiano di Benevento. Da qui, la strada prosegue verso l’entroterra raggiungendo Buonalbergo, nel cuore della valle del Miscano, e attraversando il confine con la Puglia.
Via Francigena del Sud in Puglia
L’ultimo tratto, il più lungo, è quello che taglia in due questa splendida regione: tra le tappe più affascinanti spicca Canosa di Puglia, da dove parte un sentiero circondato di ulivi che conduce ad Adria. Nei pressi di Bari, la strada torna ad affacciarsi sul mare e prosegue diritta verso Brindisi e Lecce. Una delle ultime tappe è Otranto, da dove troviamo il percorso che finalmente porta a Santa Maria di Leuca.
Percorsi lungo la Via Francigena del Sud per chi ha pochi giorni
Per alcuni sono spirituali o religiosi, altri sono attirati soprattutto dalla storia, dalla cultura e dai paesaggi naturali, in entrambi i casi non è necessario percorrere le tappe tutte assieme per vivere un’esperienza soddisfacente e rigenerante. Per chi ha pochi giorni e vuole trascorrerli alla scoperta della Via Francigena del Sud, è possibile suddividerla in piccole tappe tematiche perfette per un weekend o dai 5 ai 10 giorni di cammino.
Gli amanti del mare fuori stagione possono intraprendere la tratta da Brindisi a Santa Maria di Leuca per godersi la cultura gastronomica e le architetture barocche del Salento, percorribile in una settimana circa. Se invece è la sete di storia a condurre gli escursionisti sulla Via Francigena del Sud, il percorso da Roma a Velletri regala luoghi suggestivi: dal Parco Regionale dell’Appia Antica a Castel Gandolfo, fino ai laghi Albano e Nemi.
Per chi vuole scoprire una Campania inedita, invece, la tratta da Sessa Aurunca a Troia conquisterà i camminatori con un’esperienza di 10 giorni tra borghi, castelli, vallate e vestigia romane.