Vita in camper, la si ama o la si odia. Con la propria “casetta” a quattro ruote si possono esplorare tutti i luoghi più interessanti, collezionando ricordi indelebili di viaggi itineranti in giro per il mondo. Molti sono affascinati da questa modalità di viaggio, ma non tutti ne sono portati. Per questo è importante valutare attentamente se ricorrere all’acquisto o al noleggio del camper, oppure se optare per il classico pernottamento in hotel o Bed and Breakfast.
Se però siete certi di volervi cimentare in una vacanza su ruote, ecco una guida al noleggio del mezzo ideale, che chiarisce una delle domande più gettonate quando si parla di viaggi on the road: quanto costa affittare un camper?
Quanto costa noleggiare un camper: prezzi
Se siete alle prime esperienze con il camper e state ancora valutando se impegnarvi nell’acquisto di un mezzo, la soluzione del noleggio è sicuramente ideale per capire quanto si è portati per questa modalità di viaggio, che permette una pressoché assoluta libertà di spostamento, ma anche qualche limitazione sulle comodità.
Se la scelta per il vostro prossimo viaggio on the road ricade sull’affitto di un camper, un dubbio potrebbe sorgere spontaneo: quanto costa il noleggio di questo mezzo di trasporto?
Solitamente, i prezzi dipendono da diversi fattori che possono incidere anche in maniera significativa sul costo totale della vacanza. È essenziale valutare:
- Il periodo dell’anno in cui si vuole viaggiare
- La durata del noleggio
- Limitazioni al chilometraggio e altre tariffe dell’agenzia di noleggio
- Il modello del veicolo scelto e la dimensione
Partiamo dal valutare il periodo dell’anno in cui si intende viaggiare: l’alta stagione è quella più costosa, ma questo vale per qualsiasi sistemazione per il pernottamento in vacanza. In generale, il costo medio di affitto di un camper in bassa e media stagione si aggira tra i 70 e i 150 euro al giorno, mentre in alta stagione (luglio e agosto) può raggiungere anche i 250 euro giornalieri. Mediamente, in alta stagione il totale di un noleggio si aggira tra i 1.200 e i 1.800 euro complessivi per una settimana in camper classico (6/7 posti).
Per quanto i prezzi per il noleggio di camper possano sembrare elevati, in realtà spesso comportano un evidente risparmio se paragonati a una vacanza trascorsa in hotel e costosi resort. Un consiglio per risparmiare è quello di muoversi con largo anticipo nella prenotazione del mezzo, in modo da spuntare i prezzi migliori.
Un altro aspetto che incide sul prezzo del noleggio di un camper è la durata del nolo. Chiaramente, l’importo varia in proporzione al numero di giorni di affitto, anche se esistono formule con prezzi agevolati per periodi lunghi o pacchetti specifici per il week end.
L’agenzia di noleggio può inoltre imporre dei costi di manutenzione (come quelli relativi alla pulizia del mezzo o legati al bagno chimico e alle bombole di gas), e costi aggiuntivi per ogni chilometro percorso oltre il limite in caso non si scelga il chilometraggio illimitato (solitamente si parla di 20/30 centesimi per ogni chilometro aggiuntivo).
Un fattore che influenza in modo decisivo il costo del noleggio è la tipologia di mezzo che viene scelto per il viaggio. In base al numero di persone e agli accessori di cui si necessita, varia anche il prezzo.
Tipologie di mezzi per viaggi on the road: modelli e dimensioni
Non esiste soltanto il classico camper da 6/7 posti. In base al numero di persone che vogliono intraprendere il viaggio on the road, esistono diverse soluzioni con misure alternative, che si traducono anche in differenti costi di affitto. La distinzione principale è tra:
- Furgonato o Van
- Mansardato
- Semintegrale
- Profilato
- Motorhome
I furgonati sono tra i modelli più semplici e snelli, dalle dimensioni contenute. In caso di viaggi brevi, magari in coppia, questo furgone adibito a spazio vivibile potrebbe rappresentare la soluzione ideale. A differenza di un camper di grandi dimensioni, si avrà il vantaggio di potersi spostare di continuo, avendo a disposizione un mezzo particolarmente agile. Le dimensioni hanno inoltre un chiaro impatto sui consumi di carburante e dunque sul budget della vacanza. Molte coppie tendono a optare per il classico modello di van Volkswagen, più accattivante per giovani e nostalgici, con spazi ridotti e senza bagno. Un furgoncino con tetto sollevabile, per un viaggio all’aria aperta, ma con stile.
Per un viaggio con amici o parenti che preveda un numero più elevato di persone (fino a 7 posti letto), si consiglia un camper mansardato o autocaravan. Il nome deriva dallo spazio vivibile ricavato al di sopra dell’abitacolo di guida, che contiene un letto matrimoniale con tanto di vista panoramica. In alternativa, chi ama viaggiare comodo, può optare per un camper semintegrale: una tipologia di camper ampio e confortevole, con un buon isolamento termico, ma senza letto matrimoniale sopra alla cabina.
A seconda delle proprie esigenze si potrà optare anche per un camper profilato, che rappresenta una via di mezzo tra i modelli in precedenza illustrati. Vanta una maggiore agilità rispetto al mansardato, non essendoci il “piano superiore”, ma ovviamente non raggiunge i livelli di risparmio di un furgonato. Se si viaggia in tre può rappresentare però il giusto compromesso tra spazio e consumi.
Infine, la soluzione più spaziosa, ma spesso più costosa, è quella dei motorhome: camper di grandi dimensioni che sfruttano anche lo spazio della cabina, che non rimane più separata, ma che fa parte degli spazi abitabili del mezzo.
Quanto costa una vacanza in camper: altre voci di costo
Abbiamo visto quanto si deve spendere per noleggiare un camper, ma il costo totale di una vacanza on the road è influenzato anche da altri fattori. Tra questi si trovano le spese per il carburante (che possono essere previste se si prepara in anticipo un itinerario abbastanza dettagliato sugli spostamenti) e i pedaggi autostradali (che possono differire in ogni Paese). Inoltre, in molti casi ci si deve recare in campeggi o aree di sosta designati per lo stazionamento in camper, per cui è necessario aggiungere anche il prezzo di affitto delle apposite piazzole.
Inoltre, vanno conteggiati anche i costi per visitare punti di interesse a pagamento e quelli legati al cibo, che possono essere limitati acquistando gli alimenti al supermercato e cucinandoli con gli strumenti presenti nel camper.