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Il Castello di Miradolo e i suoi splendidi giardini

Tra le campagne torinesi, immerso nella natura, ecco spuntare un bellissimo maniero circondato da un ampio parco che, in primavera, apre i battenti al pubblico per offrire uno spettacolo meraviglioso, quello della fioritura: è questa la magnifica cornice in cui si incastona il Castello di Miradolo, una delle architetture più suggestive del Piemonte. Risalente al XV secolo, ha una lunga storia ed è oggi sede di numerosi eventi e manifestazioni culturali. Scopriamo questo gioiello architettonico e il suo incantevole giardino.

Dove si trova il Castello di Miradolo

Il Castello di Miradolo si trova in Piemonte, a non molta distanza dalla città di Torino: è tuttavia lontano dal traffico e dallo smog, circondato da un bellissimo paesaggio naturale caratterizzato da rigogliose campagne. Il panorama circostante è meraviglioso: il castello è infatti situato all’imbocco della Val Chisone e della Val Pellice, quindi gode di una magnifica vista sul Monviso.

Siamo nei pressi del borgo di San Secondo di Pinerolo, piccolo centro abitato sito su una collina, più precisamente in località Miradolo. Arrivarvi non è difficile, sia in auto che con i mezzi pubblici. C’è un ampio parcheggio gratuito e non custodito per chi preferisce muoversi in autonomia, oppure si può usufruire di un comodo collegamento ferroviario da Torino con bus per raggiungere Miradolo.

La storia del Castello di Miradolo

Sebbene venga chiamato castello, quella di Miradolo è in realtà una villa di campagna che, per la sua facciata in stile neogotico, somiglia ad una fortezza medievale. La sua storia si perde indietro nei secoli. Pare che il terreno fosse occupato già nel XV secolo: vi sorgeva un cascinotto appartenente ai marchesi Massel di Caresana, che nel 1866 decisero di ampliarlo e ristrutturarlo per dargli un nuovo aspetto. Divenne così una splendida residenza nobiliare, andata in dote alla giovane Teresa Massel in occasione delle sue nozze con il conte Luigi Cacherano di Bricherasio.

Nel corso degli anni, il Castello di Miradolo si trasformò in un salotto culturale tra i più famosi di Torino e dintorni, ospitando illustri personaggi come lo scultore Leonardo Bistolfi e lo scrittore Edmondo De Amicis. Per gran parte del tempo, la villa venne utilizzata solo per lunghi periodi di villeggiatura e per le battute di caccia della famiglia Massel di Caresana, diventata all’epoca una delle più influenti di Torino. Con la morte della contessa Sofia, ultima erede del casato, il Castello di Miradolo venne inserito nel lascito testamentario a favore dell’istituto religioso di don Orione.

La residenza venne in un primo momento adibita a convento, quindi divenne una casa di riposo per anziani. Abbandonata a se stessa per lunghi anni, nel 2007 finalmente la tenuta venne acquistata dalla Fondazione Cosso, che diede il via ad un ampio progetto di recupero. Oggi il Castello di Miradolo ospita eventi, convegni e concerti di ogni tipo, tornando a far parte della scena culturale e artistica della provincia di Torino. E, naturalmente, il suo suggestivo parco è uno dei luoghi più belli dove ammirare la fioritura primaverile.

Orto del parco di Miradolo

Fonte: Fondazione Cosso

L’orto di Miradolo

Il Castello di Miradolo: cosa vedere

Immerso in un parco rigoglioso, il Castello di Miradolo è un edificio restaurato in stile neogotico nel corso dell’800: si suddivide in tre piani, ed è impossibile non rimanere affascinati dalle torrette che si ergono verso il cielo, facendo assomigliare la villa ad un vero e proprio maniero medievale. Gli interni sono stati oggetto di recenti interventi, che li hanno riportati al loro splendore originario. Uno dei luoghi tornati al fascino antico è la Torre Rotonda, realizzata nel 1839: grazie ad un ottimo lavoro ci offre una cartolina che sembra provenire dai tempi passati.

Le sale storiche sono state anch’esse restaurate, nel tentativo di recuperare le originarie decorazioni che consentono di studiare l’alternarsi delle varie fasi artistiche impresse sulle pareti del castello. Molto suggestiva è l’antica sala da pranzo nobiliare, che presenta gli stemmi delle famiglie che vi hanno abitato. Nella vicina sala del camino, invece, spicca – come dice il nome stesso – un grande camino in legno intagliato, mentre le pareti sono decorate con motivi floreali e ornitologici.

Il piano superiore è occupato, tra gli altri ambienti, anche da una cappella dedicata a San Giovanni Battista. Oltre al pregiato altare ligneo, vi si possono ammirare splendide decorazioni pittoriche risalenti alla fine del XVIII secolo, che impreziosiscono le pareti e la volta. È un vero e proprio capolavoro trompe l’oeil, finemente restaurato alcuni anni fa per riportarlo al suo fascino originario.

Nel corso degli ultimi anni, il Castello di Miradolo ha ospitato tantissimi eventi che hanno richiamato un gran pubblico. Tra le sue sale vi vengono organizzate mostre ed esposizioni di ogni tipo, mentre l’area dedicata ai congressi può accogliere incontri e lezioni. Inoltre vi è un’ampia serra esterna che viene utilizzata per catering, rinfreschi, concerti e presentazioni, accompagnati da un’atmosfera suggestiva.

Il parco del Castello di Miradolo

Parco di Miradolo

Fonte: Fondazione Cosso

Il bosco che circonda il Castello di Miradolo

Sebbene il Castello di Miradolo sia in sé un vero splendore, oggi è principalmente conosciuto per il suo bellissimo parco, anch’esso restaurato e aperto al pubblico. In origine, venne pensato come un giardino all’italiana con dettagli rinascimentali, successivamente ampliato e arricchito da un lungo viale d’accesso e da un sentiero ad anello che conduce al vicino bosco. Il parco, di forma vagamente ovale, ospita al centro un grande prato ed è attraversato da numerosi canali irrigui, fornendo così l’habitat ideale per molteplici specie botaniche.

I visitatori possono cimentarsi in autonomia in un lungo percorso guidato, seguendo i suggerimenti delle tante targhe disposte all’interno del parco. In molti sono attirati soprattutto dagli incantevoli colori primaverili che segnano la rinascita della natura: vi sono infatti un meraviglioso Viale delle Ortensie e un rigoglioso Camelieto, dove poter ammirare questi due fiori ormai diventati simbolo del Castello di Miradolo e del suo immenso parco.

Ma ci sono tante altre bellezze da esplorare, a partire dall’ippocastano monumentale che si staglia, con i suoi 30 metri d’altezza, proprio all’ingresso del giardino e dalla gigantesca sequoia proveniente dall’America del Nord. Infine, negli ultimi anni è tornato a rivivere anche l’orto di Miradolo, un angolo verde di forma circolare che si affaccia sulla corte rustica della dimora. Questo spazio ospita non solo diverse piante orticole e floreali, ma anche un’ampia vasca quadrata in pietra caratterizzata da giochi d’acqua infiniti.

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Le vacanze rigeneranti firmate Club Med che fanno bene al corpo e allo spirito

La vacanza è il momento per eccellenza dedicato al relax, al ricaricare le pile, per prendersi del tempo per sé. Proprio in vacanza ci si riconnette intimamente con sé stessi per poi tornare alla vita di tutti i giorni con una carica diversa.

Intorno al concetto di tempo libero, Club Med già nel 1950 ha inaugurato una filosofia di vacanza che è ancora attuale oggi, e apprezzatissima dopo più di 74 anni. L’offerta si compone di 68 resort in 26 paesi del mondo, al mare o in montagna, dove la persona e i suoi bisogni sono al centro.

La formula All Inclusive, per non pensare più a nulla

Liberarsi dal carico mentale e dalla logistica del viaggio per godere davvero del tempo e della bellezza di cui si è circondati, per una vacanza senza stress in cui l’unica preoccupazione è quella di stare e fare, senza vincoli. La formula Premium All Inclusive by Club Med significa proprio questo e si concretizza in una vacanza con una selezione culinaria internazionale di altissimo livello, con punti bar e buffet con bibite alcoliche e analcoliche illimitate incluse nel pacchetto, con trasporti organizzati da e per l’aeroporto e con proposte di gite ed escursioni per scoprire la destinazione.

Poi c’è l’intrattenimento, le attività sportive tutte incluse, almeno 30 per ogni Resort,  le aree relax e il wellness. Il fatto che sia tutto incluso nel pacchetto permette di godersi la vacanza davvero senza il timore o lo stress di superare il budget a disposizione.

Comfort e privacy

E per chi cerca una soluzione più intima e riservata? Le proposte Exclusive Collection,  ancor più di alta gamma, sono pensate proprio per gli ospiti che desiderano rilassarsi e rigenerarsi in pace e tranquillità, senza rinunciare a tutti i servizi, al tempo libero e al comfort. Si tratta di Resort prestigiosi o chalet e ville raffinatissime in posizioni eccezionali in destinazioni da sogno con piscina privata, maggiordomo e champagne illimitato alla sera.

Ville di Finolhu, alle Maldive, è tutto questo, meta ideale per una fuga romantica: un angolo di paradiso terrestre, con alloggi con piscina privata affacciati sulla spiaggia di sabbia bianca finissima. Nulla è lasciato al caso, mai, e il cliente non deve pensare davvero a nulla.

Fonte: François Peyranne

Club Med Ville de Finolhu – Maldive

Club Med, la più grande scuola di sport di sempre

Se lo sport è una delle attività maggiormente associate alla voglia di libertà e al benessere, la vacanza al Club Med non può che essere appagante, ovunque nel mondo, nessuna destinazione esclusa. Non è un caso infatti che questo modello di turismo sia stato concepito da un atleta e considerato oggi la più grande scuola di sport.

Le proposte sportive nelle destinazioni Club Med sono infinite, al mare e in montagna, in estate e inverno. Nel pacchetto All Inclusive c’è la possibilità di praticare discipline tradizionali come tennis, golf, vela, tiro con l’arco o sci e snowboard nella stagione invernale. Non solo, è possibile anche cimentarsi con sport emergenti come aerial yoga, padel, windsurf o wingfoil, sempre accompagnati da professionisti che insegnano, spiegano e supervisionano tutte le attività.

Il benessere? È una priorità

Incontrare le persone fa stare bene; avere dei momenti di condivisione piacevole in ambienti curati e raffinati alimenta l’anima. L’approccio olistico alla disconnessione è la chiave di successo che rende le vacanze Club Med davvero rigeneranti. Le strutture mettono a disposizione degli ospiti aree wellness con hammam, sauna, jacuzzi e piscine zen: vere e proprie Spa immerse nella natura. Molta cura è riservata al cibo ricco di prelibatezze locali e con un’attenzione alla scelta di prodotti freschi e sani.

Sono tantissime anche le attività fisiche e rigeneranti da vivere all’interno dei Club Med: per gli amanti della natura si può scegliere di praticare yoga sotto la Palapa, sulle alture di una giungla dominicana, oppure una pratica di meditazione accompagnata dal suono delle campane tibetane, o rinvigorirvi con lezioni di pilates per recuperare la postura corretta dopo mesi di tensioni. Se questo non dovesse bastarvi, optate per un momento unico in una delle Spa Cinq Mondes, Sothys o Payot sopra le acque turchesi dell’Oceano Indiano. Indipendentemente dall’esperienza, metterai il relax in cima ai tuoi pensieri.

Fonte: Fabien Voileau

Spa Cinq Mond Club Med Marrakech – Marocco

Ma non solo, Club Med va ancora oltre: all’interno di alcuni resort Exclusive Collection, le Oasi Zen con piscina sono zone esclusive riservate ai soli adulti, in cui godere di momenti di assoluto relax, intimità e privacy immersi nella tranquillità più totale. Un esempio su tutti è il resort eco-chic Club Med Michès Playa Esmeralda nella Repubblica Dominicana, un tesoro nascosto dalla bellezza mozzafiato.

Club Med Exclusive Collection Michès Playa Esmeralda offre esperienze diverse in base ai propri gusti ed esigenze. Nell’area Archipelago, per soli adulti, è possibile godere di pace e intimità con piscina privata a pochi passi da una spiaggia incontaminata, proprio come all’Emerald Jungle, un rifugio immerso nella natura lussureggiante con piscina naturale e un’Oasi Zen dove riconnettersi con la natura e abbandonarsi al relax.

Si parte! Alcune proposte Club Med per rigenerarsi

Sono tantissime le soluzioni Club Med per chi sceglie una vacanza senza stress, rigenerante e gratificante per il corpo e per la mente (ma anche per il palato e per gli occhi). Club Med Exclusive Collection Seychelles è un sogno da vivere ad occhi aperti, un resort eco – chic nel cuore dell’arcipelago delle Seychelles e di un parco marino nazionale protetto, sull’isola privata di Sainte Anne, totalmente immerso nella natura.

Fonte: Oliver Pilcher

Club Med Seychelles

Trekking, immersioni, yoga, kayak e padel sono solo alcune delle attività proposte. Ma non c’è bisogno di andare tanto lontano per stupirsi e innamorarsi. A Cefalù è nato il primo Resort Exclusive Collection nel Mediterraneo, in cima alle scogliere tra giardini lussureggianti, con una vista mozzafiato sulla baia.

Fonte: Joris Favraud

Club Med Cefalù – Sicilia

Per gli amanti del golf la meta ideale è Marrakech La Palmeraie, per lezioni di gruppo o una partita ai piedi delle montagne dell’Atlante. E per chi ama la montagna?  Il nuovissimo Resort Club Med Exclusive Collection Val d’Isère, in Francia, è un ambiente esclusivo e intimo per un fantastico soggiorno in montagna tra sport, hiking, bicicletta passeggiate e ottimo cibo locale.

Con l’Offerta Estate solo fino al 29 aprile è possibile prenotare le vacanze attive con una riduzione fino a -900 euro a persona su una selezione di destinazioni tra cui Repubblica Dominicana, Bahamas e Turks and Caicos a Bali, Thailandia, Maldive, Seychelles e Mauritius. Rientrano nell’offerta anche Martinica e Guadalupa dove è possibile viaggiare senza passaporto.

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Come pagare a Dubai: prelevare dal bancomat o cambiare gli euro?

È una città affascinante in cui l’uomo ha dato vita ad architetture incredibili: Dubai. Un luogo dei record dal fascino irresistibile, dove la modernità dei grattaceli, dei resort e degli imponenti centri commerciali, si fonde con le tradizioni.

State programmando un viaggio a Dubai e vi state informando su cosa visitare, dove andare a fare shopping o gustarvi una deliziosa cena, ma vi chiedete anche come pagare e che moneta si usa a Dubai? Ecco tutto quello che c’è da sapere per il prossimo viaggio nella città degli Emirati Arabi Uniti.

Come pagare a Dubai: che moneta si usa

La moneta ufficiale di Dubai, e più in generale di tutti gli Emirati Arabi, è il dirham. La sua sigla è AED: AE sta per Arab Emirates, e D per Dirham. Fu introdotta nel 1973 per sostituire il riyal e (dal 1996) ed è oggi diffusa in tutta l’area. Le sue banconote hanno tagli da 5, 10, 20, 50, 200, 500 e 1000, e il suo tasso è vincolato al dollaro statunitense.

Ma come è meglio pagare a Dubai? Prelevando i contanti allo sportello, pagando direttamente con bancomat e carte di credito, oppure cambiando gli euro in dirham? Ecco alcuni consigli.

Pagare a Dubai: prelevare dal bancomat o pagare con le carte

Anche se è possibile cambiare gli euro in dirham, tramite i numerosi uffici di cambio disseminati in città, è molto più comodo utilizzare la carta di credito e il bancomat, soprattutto per prelevare. È questa la soluzione di pagamento solitamente più consigliata per effettuare pagamenti a Dubai.

La maggior parte delle banche presenti in città dispone, infatti, di sportelli bancomat che accettano pressoché tutte le carte di credito: American Express, Cirrus, MasterCard, Global Access, Plus System, Visa. Sebbene siano collegati a una particolare banca, gli sportelli fanno tutti parte di una rete centrale che permette di effettuare transazioni con l’aggiunta di un piccolo sovrapprezzo.

Gli sportelli bancomat, nella città delle esagerazioni, non mancano di certo. Si trovano anche nei centri commerciali (e a Dubai ce ne sono davvero moltissimi), nei supermercati più riforniti, nelle stazioni di servizio e in aeroporto.

Sebbene i bancomat a Dubai non addebitano commissioni sui prelievi, è probabile che la tua banca ti faccia pagare delle commissioni sul prelievo per il cambio valuta estero. Tali commissioni variano per ogni banca, per cui è consigliato informarsi presso il proprio istituto di credito prima della partenza. Ad ogni modo, i tassi di cambio impiegati per il prelievo di contanti sono generalmente competitivi: solitamente questo è il modo più conveniente per reperire contanti in dirham, in modo da pagare nella moneta locale durante la permanenza, senza ulteriori sovrapprezzi.

Pagare con bancomat e carte di credito a Dubai

Un’alternativa al prelievo di contanti in dirham è l’uso del bancomat (ossia la carta di debito) o della carta di credito direttamente per il pagamento. Queste sono accettate un po’ ovunque: ristoranti, grandi negozi, hotel, per fare alcuni esempi. Attenzione, invece ai negozietti più piccoli (ed economici) o ai suk, nei quali spesso, invece, sono accettati solamente i contanti. In certi casi vengono accettati anche gli euro o i dollari in contanti, ricevendo poi il resto nella valuta locale.

Pagando direttamente con il bancomat, è importante fare attenzione alla scelta della valuta con la quale si viene addebitati: se si sceglie la nostra valuta, l’euro, il tasso di cambio utilizzato sarà più sfavorevole, mentre scegliendo di essere addebitati con la valuta locale, il dirham, il tasso di cambio sarà quello medio di mercato, quindi più favorevole.

Cambiare i contanti: dall’euro al dirham

L’ultima alternativa, ma meno consigliata, è quella di recarsi a Dubai con gli euro, per poi cambiarli una volta arrivati lì. È possibile recarsi alle banche o agli uffici di cambio disseminati per la città. È importante però sapere che i tassi di cambio utilizzati negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, nei grandi hotel o nelle attrazioni turistiche, sono ben poco convenienti perché spesso si discostano molto dal tasso medio di mercato. Diversamente, gli uffici di cambio più favorevoli sembrano essere quelli collocati all’interno dei centri commerciali. Ad ogni modo è consigliato evitare gli uffici di cambio e, se possibile, pagare sempre direttamente con la carta.

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Dove è stato girato “Ripley”, la serie Netflix in bianco e nero

Tra i prodotti più interessanti che si possono trovare su Netflix c’è “Ripley“, una serie Tv composta da 8 episodi diretti e sceneggiati da Steven Zaillian. Si tratta del remake del film del 1999, chiamato “Il talento di Mr Ripley”, ispiratosi a sua volta al romanzo omonimo del 1955. Come nelle precedenti versioni, anche la nuova serie in bianco e nero della famosissima piattaforma streaming è stata girata in Italia.

“Ripley”, la trama

Tom Ripley, interpretato da Andrew Scott, è un truffatore che per sopravvivere alla New York dei primi Anni 60 commette piccoli raggiri e imbrogli. Fino a quando un giorno viene avvicinato da una persona che gli spiega di essere l’emissario di un uomo che ha un lavoro per lui.

Tom si reca all’appuntamento con questo misterioso uomo e scopre che si tratta di un imprenditore benestante che ha intenzione di mandarlo in Italia per cercare di convincere il figlio a tornare a casa per occuparsi dell’azienda di famiglia.

Ripley decide di accettare e si reca nel nostro Paese dove incontra l’aspirante attore Dickie, interpretato da Johnny Flynn, e la sua fidanzata Marge (Dakota Fanning) che è in vece un’aspirante scrittrice.

Il lusso a cui si trova di fronte Tom, che ricordiamo poco prima cercava di sopravvivere, è davvero sfrenato, tanto da scatenare in lui una profonda invidia. Ma non è di certo finita qui, perché la sua nuova vita è un vero e proprio susseguirsi di inganni, truffe e omicidi.

Nel cast della serie Tv di Netflix troviamo anche Eliot Sumner nei panni di un amico di Dickie, Maurizio Lombardi, in quelli dell’ispettore Pietro Ravini, e Margherita Buy, John Malkovich e Ann Cusack in piccoli ruoli secondari.

Le location di “Ripley”

Come vi abbiamo accennato sopra, “Ripley” è stato girato nel nostro Paese: siamo nella Roma del 1961, e la serie inizia con incredibili riprese ravvicinate sulle maestose sculture che impreziosiscono Ponte Sant’angelo, costruito nel 134 dall’imperatore Adriano, con il suo mausoleo: Castel Sant’Angelo, che in tutta la sua bellezza emerge sullo sfondo. Della Capitale italiana compaiono anche alcuni straordinari scorci del suo stupendo centro storico.

C’è poi anche la bellissima Anzio, antica città della provincia di Roma, di cui si può ammirare il tratto di costa di ponente e il molo Innocenziano.

Poi ancora Venezia, e in particolare la raffinata Piazza San Marco, gli interni di alcuni straordinari palazzi cittadini, l’Accademia, Ca’ Widmann, l’hotel Danieli, il canal Grande, la zona dei Frari, la stazione di Santa Lucia e altri splendidi luoghi di interesse.

Nella serie Tv compare anche la Campania: Capri con la sua Villa Torricella, una dimora che svetta nei cieli di Marina Grande e perfettamente riconoscibile dal mare per via delle torri e le torrette che la caratterizzano, Ischia, la Costiera Amalfitana,  i piccoli ma straordinari borghi di Atrani e Maiori, il porto di Pozzuoli e la pittoresca città di Napoli.

Del magnifico capoluogo campano sono stati coinvolti nelle riprese il rione Sanità e via dei Tribunali. Alcuni set sono stati allestiti anche a Monteoliveto, in piazza Santa Maria la Nova e a Capodimonte, elegante quartiere residenziale noto per il maestoso museo omonimo che conserva preziose opere di Caravaggio e Tiziano.

Ci sono anche alcuni angoli affascinanti di Palermo, come il Santuario del monte Pellegrino dedicato a Santa Rosalia e il centro storico con alcuni dei suoi spot più suggestivi, tra cui la Cattedrale che domina fiera la città, Piazza San Francesco, i Quattro Canti, l’Oratorio di San Lorenzo, Piazza Borsa, il mercato della Vucciria e Piazza Meli.

Infine, anche la città che non dorme mai: l’intramontabile New York.

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Crociere low cost: la promozione per un viaggio all inclusive

Sono sempre più numerosi i turisti che scelgono la crociera per le proprie vacanze. Salpare verso destinazioni sconosciute, godendosi giorni di navigazione in mare aperto e assaporando il lusso, per poi fare qualche escursione in città meravigliose: tutto ciò è sicuramente entusiasmante. Ma i costi, a volte sono proibitivi. Costa Crociere ha deciso così di lanciare una promozione all inclusive davvero speciale, su moltissimi dei suoi itinerari più richiesti. Scopriamo qualcosa in più.

Costa Crociere: la promozione all inclusive

Pagare una sola volta per poi non doversi più preoccupare delle spese: è questa la strategia adottata da Costa Crociere, per invogliare i passeggeri a vivere una delle loro esperienze più belle. La promozione all inclusive è proprio ciò di cui i turisti più “pigri” hanno bisogno, per avere tutto a portata di mano. In cosa consiste? Semplicemente, prenotando una vacanza entro il 31 maggio 2024 sarà possibile avere la cabina con pensione completa e il pacchetto My Drinks, comprendente bevande illimitate tutti i giorni – nonché tutte le spese accessorie come le tasse portuali, le quote di servizio e il volo (dove previsto). Le tariffe partono da appena 699 euro a persona, per una vacanza da sogno.

Inoltre, chi è ormai un cliente fidelizzato può sfruttare un doppio vantaggio: i soci Costa Club avranno, accanto all’offerta all inclusive, la possibilità di aderire alla Promo C|Club. Fino al 13 maggio 2024, i viaggi prenotati su un’ampia selezione di partenze riserveranno doppi punti “crociera”. Questa promozione sarà cumulabile con gli sconti dedicati fino al 20% e tra gli altri vantaggi di cui usufruire c’è la possibilità di un cambio data partenza gratuito in caso di inconvenienti. Ma quali sono gli itinerari che i soci e gli altri passeggeri possono prenotare, sfruttando la promozione?

Gli itinerari di Costa Crociere in promozione

Costa Crociere propone un ampio ventaglio di vacanze bellissime tra cui scegliere, approfittando della promozione all inclusive. Ci sono le crociere di 8 giorni nel Mediterraneo occidentale, per chi ama le vivaci città portuali di Italia, Spagna e Portogallo. Le partenze, a bordo di Costa Smeralda, Costa Toscana e Costa Pacifica, sono previste dai porti di Genova, Savona, Napoli, Cagliari, Civitavecchia e Palermo.

C’è poi l’opportunità di esplorare il Mediterraneo orientale, con le sue atmosfere più calde ed esotiche: a bordo di Costa Fascinosa e Costa Deliziosa, si partirà da Venezia-Marghera, Bari, Taranto e Catania. Chi vuole approfittare delle novità di stagione, può scegliere Costa Fortuna: la crociera di 8 giorni prevede la navigazione in Grecia e Turchia, con volo incluso. O ancora Costa Fascinosa, con il suo itinerario di 8 giorni per scoprire Grecia e Malta.

Un’altra meta particolarmente apprezzata, soprattutto da chi non teme il freddo, è il Nord Europa. Costa Favolosa partirà da Amburgo con tre diversi itinerari, dai 13 ai 22 giorni: si dirigerà verso Capo Nord, le isole Lofoten, l’Islanda e la Groenlandia. Spazio anche alla Scozia, con la nuova crociera di 8 giorni. Infine, Costa Diadema partirà da Copenhagen e Kiel per andare alla scoperta dei fiordi norvegesi e del famoso sole di mezzanotte, con itinerari di una settimana. Sono naturalmente inclusi i voli, in partenza da ben 14 aeroporti italiani.

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Ryanair: check-in online gratis fino a 24 ore prima. Poi si paga

Avete in programma un viaggio con Ryanair? Attenzione al check-in: sono poche le ore a disposizione dei viaggiatori per effettuarlo senza sovrapprezzo.

Le regole delle varie compagnie aeree, così come di Ryanair, sono cambiate nel corso degli anni, accorciando sempre più il tempo disponibile per fare il check in online gratuito. Questo però vale solo per coloro che non hanno riservato, pagandolo, un posto a sedere, oppure per chi, in fase di acquisto, ha optato per la tariffa Basic e non uno dei pacchetti offerti dalla compagnia aerea: Regular, Plus, Family plus, Flexi plus.

Ma rispondiamo alla domanda più gettonata prima di un viaggio aereo: il check-in Ryanair quanto tempo prima si deve fare? E cosa succede se non lo si fa in tempo?

Check-in online gratuito di Ryanair: come farlo e quanto tempo prima

Se dovete fare il check-in Ryanair, ma non sapete quanto tempo prima va fatto e come funziona, ecco tutte le informazioni per chiarirvi le idee.

Coloro che non hanno precedentemente scelto i posti a sedere, pagandoli, oppure non hanno acquistato uno dei pacchetti Ryanair (che comprendono bagagli, fast track e scelta delle sedute) devono effettuare il check-in online a partire da 24 ore e fino a 2 ore prima del volo. In questo modo non si paga alcuna penale e il posto verrà assegnato casualmente dalla compagnia aerea.

Coloro che invece hanno già acquistato anche il posto a sedere, possono effettuare il check-in online a partire da 60 giorni e fino a due ore prima del volo. Attenzione, però hai voli che comprendono andata e ritorno: il check-in deve essere fatto entro i 60 giorni precedenti la partenza per entrambi i voli.

Come fare il check-in online con Ryanair? È molto semplice. Ci si deve recare sul sito web o sull’app mobile ufficiale della compagnia aerea. Una volta effettuato l’accesso con il proprio account, si devono inserire i dettagli della prenotazione e seguire i passaggi guidati per concludere con successo l’operazione.

Check-in in aeroporto e costi aggiuntivi

Ma cosa succede se non dovessi effettuare in tempo il check-in online? Si paga una penale? Se non si riesce a fare il check-in entro le due ore prima della partenza, lo si può effettuare in aeroporto fino a 40 minuti prima del volo. Attenzione però, perché questa operazione comporta il pagamento di un supplemento di 55 euro a persona (è invece gratuito se si è in possesso di un pacchetto Plus o Flexi plus). Un esborso che potrebbe pesare duramente sul costo del viaggio, soprattutto se si è una famiglia con più viaggiatori.

Se invece volete optare per la scelta del posto, con la possibilità di fare il check-in da 60 giorni prima del volo, ecco le tariffe operate dalla compagnia low-cost: si parte da un range di 4,5-15,50 euro per i posti normali (centrali e sul fondo), passando a un intervallo di 7-21 euro per i posti nelle prime file, e fino a un costo dagli 11 ai 33 euro per i posti con spazio extra per le gambe. I posti a sedere possono essere acquistati singolarmente nel momento dell’acquisto oppure successivamente e anche durante la fase di check-in online. Tendenzialmente, i prezzi per l’acquisto del singolo posto a sedere aumentano, all’interno del proprio range, man mano che ci si avvicina alla data e all’orario di partenza del volo.

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I 5 migliori film da guardare in aereo

Immersi tra le nuvole e ad un passo dal cielo, quando viaggiamo in aereo (per svago o per lavoro) entriamo in una sorta di realtà parallela: ammiriamo il mondo da un altro punto di vista, sognando e pensando a quanto sia piccolo il contesto in cui viviamo quando siamo con i piedi a terra, rispetto invece a come sia immenso scrutandolo da lassù.

Non tutti, però, affrontano l’esperienza del volo con uno spirito positivo o romantico. C’è infatti chi ha paura di volare e non vede l’ora di giungere a destinazione, oppure chi lo vede come un semplice trasporto noioso. Ma c’è anche chi prende l’occasione per sconnettersi da tutto e rilassarsi, anche perché le possibilità di movimento sono molto limitate e non ci resta che sfruttare il tempo seduti per riposare corpo e mente. Tanti scelgono di dormire, soprattutto se devono affrontare un viaggio lungo e con fusi orari molto diversi, altri amano leggere o guardare film o serie tv per trascorrere le ore di viaggio senza mai annoiarsi.

Sono proprio i film i migliori compagni di viaggio durante un volo. Cosa c’è di meglio di godersi la magia del cinema a 10 mila metri da terra? Ecco tutti i nostri consigli sui film da guardare nel vostro prossimo viaggio in aereo.

5 film da guardare in aereo: scelte per tutti i gusti

Che si tratti di un volo in aereo breve, di 2 ore, oppure molto più lungo, guardare un film o una serie tv durante il viaggio è un’ottima attività per distendere l’atmosfera e trascorrere la permanenza a bordo nella maniera più tranquilla e rilassante possibile, rendendo l’esperienza più gradevole.

Nelle tratte lunghe, molte compagnie aeree propongono la visione di film su appositi schermi installati nel velivolo. Diversamente, ormai tutti portano con sé tablet, smartphone e pc sui quali scaricare materiale video dalle molteplici piattaforme di streaming, per godersi qualche ora di puro relax. Ma quali sono i migliori film da guardare in aereo?

Di opere cinematografiche ce ne sono un’infinità e sceglierne una a volte è davvero complicato. Noi vi consigliamo, innanzitutto, di eliminare dalla lista delle possibilità tutti quei film più “paurosi” o ad alta tensione, come molti horror o thriller troppo adrenalinici, a meno che siano il vostro genere preferito e non vi creino alcun disturbo o stati d’ansia. Se siete già impauriti dal volo in aereo, escludete anche tutte quelle pellicole incentrate su disastri aerei o su catastrofi in generale. Prediligete, piuttosto, film rilassanti o divertenti e dalla trama avvincente che tiene incollati allo schermo, tanto da non rendersi nemmeno conto di essere giunti a destinazione.

Dai più leggeri e divertenti, a quelli più impegnati e lunghi, abbiamo selezionato 5 film perfetti per un viaggio trascorso volando. Scopriamo quali sono.

Mangia prega ama: film sul tema del viaggio

Quale migliore pellicola se non una incentrata sul tema del viaggio e della scoperta, mentre si vola verso la meta delle vostre vacanze? “Mangia, prega, ama”, del 2010, è il film perfetto per stimolare la fantasia e riflettere sul senso del viaggio e del cambiamento. Diretto da Ryan Murphy, con l’interpretazione di Julia Roberts, Javier Bardem e Richard Jenkins, questa pellicola è basata sul bestseller autobiografico di Elizabeth Gilbert.

La protagonista, che sta vivendo un periodo difficile dopo il divorzio, intraprende un viaggio di riscoperta di sé attraversando diverse destinazioni: Italia, India e Indonesia. Ognuna di queste le conferisce un tassello in più per la sua rinascita, ossia il piacere del mangiare come metafora di vita, la preghiera per trovare la pace interiore e, infine, l’amore.

Altri film bellissimi incentrati sul viaggio in tutte le sue forme sono: “Into The Wild – Nelle terre selvagge”, la storia vera di un neo laureato che decide di liberarsi di tutti i suoi averi e viaggiare verso l’Alaska facendo autostop; “Lost in Translation – L’amore tradotto”, il racconto di due viaggiatori che visitano Tokyo mostrando quanto sia divertente viaggiare alla scoperta di un nuovo Paese; l’intramontabile opera cinematografica “La mia Africa”, con Meryl Streep e Robert Redford, per i più nostalgici e inguaribili romantici; “Midnight in Paris”, uno dei capolavori di Woody Allen che racconta di un viaggio a Parigi trasformatosi anche in un viaggio nel tempo, che suscita una riflessione sulla capacità di vivere il presente e di apprezzarlo.

Tra commedia e romanticismo, sono film intensi, piacevoli e ricchi di significato, appartenenti a diversi generi ma tutti capaci di stimolare il pensiero mentre ci si trova in alta quota, lontani dallo stress della vita quotidiana.

Il signore degli anelli: film fantasy per tutti

Vi aspetta un viaggio in aereo di molte ore? Allora perché non concedervi una maratona fantasy? La trilogia de “Il signore degli anelli” si rivela perfetta per trascinare lo spettatore in un mondo incantato, tra hobbit, Terra di Mezzo, principesse e tanta avventura. Una saga del regista Peter Jackson, basata sull’omonimo romanzo scritto da J. R. R. Tolkien, ambientata in bellissimi paesaggi sconfinati che vi condurranno per mano in un mondo fatato che vi farà desiderare di non scendere più dall’aereo.

Un must per gli amanti, e non solo, del fantasy e del fantastico, ma se avete già visto i tre film de “Il signore degli anelli” potete optare per altre pellicole che hanno scritto la storia di questi generi cinematografici. Qualche esempio? “Guerre stellari”, la lunga saga di “Harry Potter” oppure il film fantastici come “La forma dell’acqua” (di Guillermo del Toro, una favola gotica dal grande impatto), “Wonder Woman” (storia sull’eroina dei fumetti, nella quale vengono trattati anche molti temi attuali come discriminazione di genere e femminismo), oppure “Deadpool”, un mix tra avventura e comicità perfetto per un viaggio in alta quota.

Una notte da leoni: divertimento assicurato

Se ve lo siete perso dovreste assolutamente recuperarlo. E farlo in occasione di un lungo volo può rivelarsi una scelta molto azzeccata. Stiamo parlando di uno dei film più divertenti e spassosi, acclamato dalla critica che l’ha premiato ai Golden Globe (nel 2010) come Miglior film commedia.

“Una notte da leoni” (2009) è ambientato a Las Vegas, il luogo perfetto per trascorrere l’ultima notte prima del matrimonio, tra amici. I tre protagonisti, interpretati da Bradley Cooper, Ed Helms e il comico Zach Galifianakis, organizzano un addio al celibato che si trasformerà in un viaggio al limite dell’immaginabile, che vi terrà legati allo schermo per tutto il tempo.

E se il vostro viaggio in aereo fosse più lungo, preparatevi anche a vedere i due sequel (del 2011 e del 2013), altrettanto divertenti e avventurosi. “Una notte da leoni” è il film perfetto per trascorrere alcune ore di tempo tra divertimento e spensieratezza, seguendo le avventure folli di questi amici fuori dalle righe. Attenzione all’unica controindicazione: c’è il pericolo di disturbare gli altri viaggiatori con le vostre risate.

Inside out: film d’animazione intenso

Perfetto per la visione insieme ai vostri figli, ma anche in solitaria, Inside out è un film d’animazione adatto a tutte le età. Grazie a questo capolavoro, siamo entrati nella complessa mente della piccola protagonista, Riley, esplorando il mondo delle emozioni in maniera originale, comprendendo come queste influenzano costantemente la nostra vita.

Un viaggio avvincente attraverso le profondità della psiche umana, che mostra il funzionamento della mente da una prospettiva unica. Se guarderete Inside out durante il vostro volo, state certi che non vi accorgerete nemmeno delle turbolenze o di essere quasi arrivati a destinazione. Sarete infatti totalmente rapiti da questa storia emozionante e ricca di significato. Un consiglio: preparate i fazzoletti, ne avrete bisogno.

La La Land: il musical che fa sognare

È la storia dolce e struggente di un amore perduto che è diventata uno dei migliori film romantici di sempre. Un musical moderno ambientato a Los Angeles che emoziona e fa immergere in un mondo magico, tra paesaggi urbani, splendide coreografie e canzoni orecchiabili che fanno dimenticare il tempo sospeso del viaggio. “La La Land”, pluripremiata agli Oscar 2017 ha come protagonisti i bravissimi Emma Stone e a Ryan Gosling e ha catturato il cuore di milioni di spettatori. Se non l’hai ancora visto e cerchi qualcosa di intenso ed emozionante, questa pellicola sarà la scelta perfetta durante il tuo volo.

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Barcellona: cosa nascondeva ancora Casa Batlló. La scoperta

Doveva essere una normale operazione di restauro, volta a ripristinare la bellezza originaria di una delle opere più sorprendenti di Antoni Gaudí, ma è diventata fonte di una preziosissima scoperta. Siamo a Barcellona, patria del famoso architetto catalano: qui si trovano alcuni dei suoi più celebri capolavori, molto apprezzati dai turisti. Durante i lavori presso Casa Batlló, i restauratori hanno avuto una splendida sorpresa. Scopriamo che cosa è riemerso.

Le decorazioni nascoste di Casa Batlló

L’edificio che si erge splendidamente al civico 43 del Passeig de Gràcia, una delle più belle vie di Barcellona, sta per rinascere: i lavori di restauro di Casa Batlló, coordinati dall’architetto Xavier Villanueva, riporteranno questo capolavoro al suo antico splendore. E c’è una meravigliosa sorpresa, perché dopo attenti studi è emerso che i colori e le decorazioni originari della facciata posteriore non sono affatto quelli che abbiamo sempre creduto. Così, entro il mese di luglio 2024 questa splendida opera d’architettura ci mostrerà il suo lato inedito, quello che nessuno di noi ha mai avuto occasione di vedere.

Costruita tra il 1904 e il 1906, Casa Batlló è molto diversa da come la conosciamo oggi. I suoi colori originari e le incredibili decorazioni che stanno man mano riemergendo durante le operazioni di restauro sono infatti andati perduti probabilmente attorno agli anni ’20. All’epoca, i tram correvano ancora a cielo aperto lungo le vie di Barcellona, e il combustibile più usato nelle case era il carbone. Il fumo aveva dunque annerito la facciata, che successivamente deve essere stata verniciata più e più volte. Ora, grazie ad un attento lavoro di recupero, Casa Batlló sta tornando alla sua bellezza autentica.

Le analisi chimiche e l’opera dei restauratori hanno permesso di scoprire che il legno dei balconi e delle finestre era verde, e non bianco come finora lo abbiamo visto. Il ferro battuto delle ringhiere, d’altra parte, originariamente era bianco e non certo nero, come è stato dipinto successivamente. Persino la facciata, caratterizzata da un intenso color giallo crema, era invece grigia. Le scelte cromatiche di Antoni Gaudí, per lungo tempo rimaste a noi ignote, finalmente tornano a sorprenderci. Così come la struttura di sostegno originale dei balconi, modulare e priva di saldature, che è stata rinvenuta solo in questa occasione.

Casa Batlló, un gioiello prezioso

“È qualcosa di mai visto prima, Gaudí non smette mai di sorprenderci” – ha affermato Villanueva, l’architetto a capo del progetto di restauro di Casa Batlló. Sono ben cinque le squadre di esperti ed artigiani al lavoro su quest’opera monumentale, che tra pochissimo tempo sarà finalmente pronta a regalarci un nuovo, affascinante viaggio nella creatività e nel genio dell’architetto catalano – il “papà” della famosissima Sagrada Familia, anch’essa in fase di ultimazione. L’edificio è stato restaurato da Gaudí partendo da un antico e modesto palazzo che l’imprenditore Batlló aveva acquistato all’inizio del secolo scorso.

Nonostante fosse una sfida piuttosto ardua, Antoni è riuscito nell’impresa: Casa Batlló è diventata un’opera futuristica e all’avanguardia, considerata una delle creazioni più originali dell’architetto. Nel 2005 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e i recenti lavori di restauro aggiungono un nuovo tassello a questo capolavoro storico. Presto potremo davvero ammirare la sua facciata originale, così come il grande maestro l’aveva pensata.

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Il Colosseo si rinnova: una nuova apertura entro il 2025

Tutti conosciamo il monumento più famoso di Roma ed anche il primo ed il più grande anfiteatro stabile in muratura del mondo. Parliamo del Colosseo, unico monumento europeo che è stato inserito fra le Nuove Sette Meraviglie del Mondo e che nonostante questo sta per cambiare il look: in tale sito patrimonio Unesco, infatti, è prevista una nuova apertura entro il 2025.

Come cambierà il Colosseo

Entro il 2025, o almeno queste sono le previsioni, sarà aperta al pubblico una straordinaria passeggiata archeologica con un itinerario ideato dal progetto dello Studio Labics, vincitore del concorso al quale hanno aderito architetti e studi italiani e internazionali.

Verrà realizzato un grande anello pedonale che collegherà l’area archeologica centrale alla città moderna e agli splendidi rioni romani che si trovano nelle vicinanze di questo impressionante monumento.

Nel dettaglio: questa nuova passeggiata collegherà i Fori Imperiali al Colosseo, Celio, Palatino, Terme di Caracalla, Circo Massimo e Campidoglio con la città moderna e la vita quotidiana dei rioni circostanti.

In sostanza, non solo il Colosseo continuerà ad essere uno dei monumenti più incredibili del nostro pianeta, ma avrà anche passeggiata unica al mondo che congiungerà via dei Fori Imperiali con gli altri percorsi intorno al Palatino, intercettando l’itinerario ciclo-pedonale di via di S. Gregorio, via dei Cerchi, via di S. Teodoro e delle salite e discese del Colle Capitolino.

Verranno incrementati anche i servizi dell’area, includendo spazi pedonali, aree verdi, balconate, percorsi sopraelevati e percorrenze ciclo-pedonali.

Curiosità sul Colosseo

Fu l’imperatore Vespasiano a richiedere la costruzione di questo mastodontico monumento, intorno al 70-72 dopo Cristo, mentre a inaugurarlo fu il figlio Tito il 2 aprile dell’80 avanti Cristo, nella giornata che oggi viene celebrata come il Natale di Roma. Come hanno potuto notare tutti coloro che lo hanno già visitato o che lo hanno ammirato in foto, il Colosseo è arrivato a noi purtroppo non è integro, in quanto rappresenta solo 1/3 della costruzione originaria.

Tutto ciò ci fa capire che in passato era una struttura ancor più mastodontica di come ci appare oggi: è lungo 189 metri, largo 156 metri ed è costruito su una superficie di 24.000 metri quadrati. L’altezza è di più di 48 metri e possiede circa 80 ingressi da cui potevano entrare più o meno 50mila spettatori.

Molto interessante è il fatto che durante le giornate assolate veniva ricoperto da un grosso telaio composto da 80 vele triangolari e 320 funi di sostegno, poiché si volevano evitare le insolazioni al pubblico.

Al posto del Colosseo, quindi prima della sua costruzione, in quella zona di Roma era presente un lago artificiale, che venne quindi prosciugato per far spazio all’anfiteatro romano più grande del mondo.

Ma Perché si chiama Colosseo? Ci sono diverse ipotesi sull’argomento, ma secondo la teoria più accreditata è questo il suo nome perché fu costruito nei pressi della statua del “colosso” di Nerone, che sorgeva a pochi metri di distanza.

In passato era certamente più luminoso ed elegante di come lo vediamo oggi: era ricoperto di marmo, ma gran parte di esso è stato rimosso nel corso dei secoli e utilizzato per abbellire altri edifici.

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Nasce la Ciclovia culturale che collega Bergamo e Brescia: cosa sapere

Con un totale di 179 km complessivi, la nuova Ciclovia culturale Bergamo-Brescia è un percorso ricco di sorprese, per esplorare una regione che offre paesaggi naturali e monumenti architettonici di grande valore artistico e storico. L’itinerario, che presenta innumerevoli varianti per tutte le esigenze, è stato ideato per lasciare traccia indelebile di un 2023 che ha visto le due città elette Capitali della Cultura italiane: un anno colmo di appuntamenti su tutto il territorio, da suggellare con qualcosa che rimarrà per sempre nel patrimonio paesaggistico di Bergamo e Brescia. Scopriamo qualcosa in più.

La nuova Ciclovia culturale tra Bergamo e Brescia

Il 2023 è stato l’anno di Bergamo e Brescia, due città particolarmente affascinanti, nonché ricche di storia e cultura: elette Capitali della Cultura italiane, hanno ospitato un notevole calendario di appuntamenti che ha permesso ai turisti di scoprire lati inediti di questo territorio. Ma ora il testimone è passato alla città di Pesaro, che porterà lo scettro per il 2024, organizzando tantissimi eventi interessanti in ambito culturale. Per Bergamo e Brescia, tuttavia, non è ancora finita: le amministrazioni hanno avuto l’idea di dare vita ad un percorso ciclabile che consenta ai turisti non solo di vivere una bella esperienza all’aria aperta, ma anche di ripercorrere i luoghi più belli delle due città.

Nasce così la Ciclovia culturale che collega Bergamo e Brescia, un lungo itinerario che si snoda tra le due province e affronta un altro tema particolarmente importante: quello del turismo slow, che fa uso di mezzi green per spostarsi da un luogo all’altro, come forma di rispetto per l’ambiente e come esperienza unica per chi la vive. Il percorso è stato inaugurato sabato 13 aprile 2024 a Paratico, borgo che segna il confine tra le province di Bergamo e Brescia, davanti ai 28 sindaci dei comuni interessati dalla ciclovia.

Il percorso ciclabile e le tappe più belle

Vediamo qualche dettaglio in più sulla Ciclovia culturale: il percorso principale, che collega Bergamo e Brescia, è lungo ben 76 km e attraversa 28 comuni divisi tra le due province. Ma non è tutto, perché i più curiosi possono andare alla scoperta di 13 anelli culturali (per un totale di 79 km) e di 18 collegamenti di 24 km, per allungare un po’ l’avventura e immergersi davvero nel prezioso patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico della Lombardia. Nei prossimi mesi, l’intero progetto giungerà a compimento: intanto sono già molti i tratti aperti, per poter iniziare subito a vivere quest’esperienza.

Il percorso ha inizio da Bergamo, e più precisamente da piazza Cittadella: ci si muove nel cuore del centro storico, ammirando gli antichi palazzi e i tanti monumenti architettonici della città, per poi attraversare Borgo Palazzo e Seriate, sino a giungere lungo la Ciclovia del Parco del Serio. Da qui, l’itinerario si snoda attraverso alcuni splendidi borghi storici come Brusaporto, Costa di Mezzate e Montello. Il primo paesaggio bresciano che si incontra lungo la ciclabile è quello della Riserva Naturale delle Torbiere, dal quale si affrontano poi i luoghi meravigliosi che caratterizzano la Franciacorta, tra colline e vigneti.

Altri meravigliosi borghi sono quelli di Provaglio d’Iseo e Borgonato, ma c’è anche l’occasione per ammirare qualche antico castello come quello di Passirano o quello di Bornato. Eccoci di nuovo tra i vigneti, stavolta immersi nel panorama tra Gussago e Cellatica, come ultima tappa prima di arrivare a Brescia e attraversare il suo centro storico. Come abbiamo visto, ci sono poi diversi percorsi alternativi da visitare, come quello che porta verso il lago d’Iseo o i giri ad anello tra Grumello del Monte e Castelli Calepio.