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Il mondo dei viaggi rinnova il proprio impegno per la tutela della natura

Il comparto dei viaggi dimostra, ancora una volta, di avere a cuore la tutela della natura con lo sviluppo di un piano volto a fermare e invertire la perdita di biodiversità.

Infatti, i principali attori del settore a livello globale hanno pubblicato uno storico rapporto congiunto proprio in occasione della Giornata Mondiale della Terra 2024 (che si festeggia il 22 aprile da più di 50 anni).

“Nature Positive Tourism Partnership”: di cosa si tratta

Il World Travel & Tourism Council (Wttc) ha così rilanciato la “Nature Positive Tourism Partnership” di alto livello che lo vede protagonista insieme a Unwto, l’Organizzazione mondiale del turismo, e a Sha, Sustainable Hospitality Alliance, l’alleanza per l’ospitalità sostenibile.

La partnership, ideata in collaborazione con la società di consulenza specializzata Animondial, vuole sottolineare l’impegno del mondo dei viaggi a promuovere l’attuazione del Kunming-Montréal Global Biodiversity Framework (GBF), il quadro delle Nazioni Unite per la biodiversità.

In particolare, il piano comprende oltre 30 esempi concreti di iniziative che possono ispirare provenienti da tutto il mondo, che coinvolgono sia grandi che piccole aziende del settore turistico, enti governativi a livello nazionale e locale, organizzazioni e collaborazioni tra settori proponendo indicazioni e approfondimenti pratici.
Si tratta quindi di un documento che non solo evidenzia il stretto legame tra biodiversità e capacità di adattamento del settore turistico, ma offre anche alle imprese l’opportunità di assumere un ruolo attivo nella protezione dell’ambiente.

L’obiettivo

Riconoscendo il ruolo cruciale del settore nel preservare e proteggere la diversità biologica, l’approccio del Turismo Nature Positive è concepito come un punto di riferimento per un cambiamento concreto. L’obiettivo è fornire al settore gli strumenti e le conoscenze necessarie per promuovere e salvaguardare le destinazioni da cui dipende.

L’impegno della partnership si basa su un’ampia consultazione con esperti provenienti dal mondo degli affari, del governo, dell’ambiente accademico e della società tra cui l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) e la Commissione Mondiale sulle Aree Protette (WCPA).

Il rapporto, in linea con il precedente rapporto del WTTC del 2022 sul “Turismo Nature Positive”, presenta quadri pratici ed esempi concreti che incoraggiano sia gli operatori che i turisti a intraprendere viaggi che contribuiscano alla salvaguardia dei beni naturalistici.

Un passo significativo verso un settore più sostenibile

Julia Simpson, presidente e CEO del Wttc, ha sottolineato: “Questa storica partnership con i maggiori player dei viaggi e del turismo è un passo significativo nel nostro viaggio collettivo verso un settore più sostenibile e responsabile. Questo rapporto non è semplicemente una pubblicazione, ma un movimento verso l’integrazione della gestione ambientale al centro delle esperienze di viaggio. Mentre celebriamo la Giornata della Terra, dobbiamo preservare e proteggere le nostre destinazioni. La dipendenza del nostro settore dalla natura, unita alla nostra esperienza nel creare esperienze stimolanti e memorabili, significa che siamo nella posizione ideale per essere guardiani della natura“.

Un quadro solido per pratiche sostenibili

Il segretario generale del Turismo delle Nazioni Unite, Zurab Pololikashvili, ha inoltre osservato: “Per anni, il turismo è stato in prima linea nell’integrazione del turismo nella più ampia agenda dell’Onu sulla biodiversità, compreso il sostegno al lavoro del segretariato della convenzione sulla diversità biologica (Cbd). Questa nuova fondamentale collaborazione tra i principali attori globali stabilisce un quadro solido per pratiche sostenibili, che non solo determinano un impatto significativo, ma esemplificano anche il potere degli sforzi congiunti nella conservazione della biodiversità“.

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Lotta all’overtourism: ad Amsterdam non costruiranno più nuovi hotel

Non è un mistero che uno dei problemi delle destinazioni più apprezzate e gettonate del mondo oggi sia anche quello dell’overtourism, ovvero il “sovraffollamento turistico” che emerge quando il numero di turisti che visitano una località supera la sua capacità di accoglienza, provocando una serie di conseguenze negative sia per l’ambiente che per i residenti.

Le cause di questo fenomeno sono molteplici e spesso interconnesse. La globalizzazione e la crescente accessibilità per quanto riguarda i viaggi internazionali hanno reso più conveniente e accessibile esplorare nuove mete così come l’uso diffuso dei social media ha contribuito ad aumentarne la visibilità, attirando un numero sempre maggiore di viaggiatori. Questo, a sua volta, ha portato a una concentrazione eccessiva di visitatori in alcune zone, talvolta a discapito di altre realtà meno conosciute ma altrettanto affascinanti.

Overtourism, gli effetti

Ma quali sono, in concreto, le conseguenze di un fenomeno che ha raggiunto una portata mondiale (e che non risparmia l’Italia)?

Il degrado ambientale è uno dei più preoccupanti: l’alta concentrazione di turisti può causare danni irreversibili agli ecosistemi locali, contaminare le risorse idriche e provocare danni ai siti storici e culturali. Inoltre, l’afflusso massiccio di visitatori mette sotto pressione i servizi pubblici locali, come i trasporti, i servizi sanitari e la gestione dei rifiuti, peggiorando la qualità della vita per i residenti.

Non va dimenticato, poi, che il turismo di massa compromette e rende meno stabile il diritto alla casa in numerose città, togliendo numerosi immobili dal mercato residenziale per affitti brevi a scopo, appunto, turistico.
Di conseguenza, anche abitare e trovare impiego in certe località è diventato più difficoltoso e causa una perdita di competitività in tutti gli altri settori.

La risposta di Amsterdam

Di fronte al complesso e dilagante fenomeno dell’overtourism, tuttavia, le città più inflazionate non stanno a guardare e mettono in campo una serie di iniziative per tutelarsi e cercare di arginare il fenomeno.

Amsterdam, una delle capitali più visitate a livello mondiale, da tempo pensa a soluzioni per “calmierare” l’afflusso dei turisti: a marzo 2023, ad esempio, aveva avviato una campagna per scoraggiare l’arrivo dei turisti mentre adesso è arrivata la decisione di impedire la realizzazione di nuovi hotel.

Basti pensare che lo scorso anno sono stati oltre 20,6 milioni i pernottamenti in albergo (senza considerare le crociere, le case vacanze e i b&b): così, mercoledì 17 aprile, il consiglio della capitale ha reso noto che tutta la città diverrà “no zone” per nuovi hotel.

Ma non soltanto: ulteriori alberghi saranno consentiti esclusivamente alla chiusura di strutture già esistenti (e se il numero di posti letto rimane invariato) e il numero di soggiorni, ogni anno, non dovrà superare i 20 milioni. Inoltre, è preferibile che siano costruiti al di fuori del centro cittadino e che seguano un approccio sostenibile e moderno.

Unica eccezione, coloro che hanno già ottenuto l’autorizzazione (e sono circa 26 i progetti in cantiere).

Infine, la lotta di Amsterdam all’eccesso di turisti ha portato anche l’aumento della tassa per i croceristi da 8 a 11 euro e all’idea di introdurre il biglietto d’ingresso per i tutti i visitatori in giornata.

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Volare con i bambini: a che bagagli hanno diritto?

Volare con i bambini sta diventando sempre più semplice, sia perché le famiglie si stanno abituando a prendere l’aereo per viaggiare anche con i più piccoli, sia perché le compagnie aeree sono sempre più attente alle esigenze delle famiglie, soprattutto se accompagnano un neonato.

Uno degli elementi essenziali di cui teniamo conto quando stiamo prenotando un volo anche per i bambini, riguarda i bagagli: quali sono quelli compresi nel biglietto di un bambino? Si possono portare passeggini e altri accessori per il trasporto dei piccoli? Vediamo quali sono le regole applicate dalle principali compagnie aeree operanti in Italia.

Compagnie low cost: regole sui bagagli per bambini

Le regole che riguardano i bagagli per bambini e neonati variano in base alla compagnia aerea, ma generalmente si può fare una distinzione tra compagnie low cost e compagnie di bandiera. Tra i vettori a basso costo, solitamente è possibile portare con sé accessori per il trasporto dei bimbi e una borsa piccola, ma non vale per tutti i casi. Vediamo le regole di tre compagnie low cost tra le più famose e utilizzate dagli italiani: easyJet, Ryanair e Vueling.

EasyJet

Tra le principali compagnie aeree low cost che operano in Italia troviamo easyJet, che permette di imbarcare due articoli aggiuntivi per ciascun bambino, a scelta tra passeggino, culla, carrozzina, lettino da viaggio o seggiolino.

Se si viaggia con un neonato (dai 14 giorni ai 2 anni) che resterà in braccio ai genitori, si può portare anche una borsa-fasciatoio in più (con dimensioni massime 45 x 36 x 20 cm) sempre in via gratuita. Tale borsa dovrà essere sistemata sotto il sedile. Diversamente, i bambini sopra ai 2 anni e i neonati per i quali si prenota un posto a sedere, seguono le regole dei bagagli per gli adulti.

Ryanair

Ryanair, l’altra celebre compagnia che offre voli a basso costo, invece, non permette l’imbarco di alcun tipo di bagaglio per bambini al di sotto dei due anni. È compreso però il trasporto di due attrezzature per il bambino, come passeggini, culle e seggiolini. Per i genitori è comunque ammessa un’altra borsa o accessorio di massimo 5 chili e di dimensioni massime 45x35x20 cm, qualora ci si imbarcasse con un neonato (quindi meno di 2 anni).

Gli articoli per il trasporto dei bambini dovranno essere etichettati al banco check-in o al gate di imbarco e si potranno utilizzare fino alla scaletta dell’aereo. Per il ritiro degli stessi, una volta giunti a destinazione è bene informarsi con il personale di terra per capire dove ritirarli.

Vueling

Si possono trasportare più bagagli per bambini con Vueling, che permette di aggiungere, nella prenotazione dell’adulto che accompagna un neonato di età inferiore ai 2 anni, un bagaglio di massimo 10 chili (55x40x20 cm) e una borsa per gli effetti personali del piccolo, che pesi al massimo di 5 chili.

Inoltre, anche con questo vettore è concesso il trasporto gratuito di due oggetti extra tra passeggino, culla o ovetto, mentre il seggiolino per l’auto può essere registrato solo come bagaglio speciale e perciò prevede il pagamento di un costo aggiuntivo alla prenotazione. Per tutti i bambini sopra ai 2 anni, invece, la politica dei bagagli è uguale a quella per gli adulti.

Compagnie di bandiera: bagagli compresi per i più piccoli

Le regole per i bagagli dei bambini cambiano nelle compagnie di bandiera, che generalmente permettono di trasportare gratuitamente valigie e accessori per il trasporti di neonati a bambini. Vediamo alcuni esempi tra le compagnie di linea più celebri.

ITA Airways

Con la compagnia di bandiera italiana ITA Airways le regole sui bagagli variano in base all’età e al tipo di posto assegnato al bambino. Per i neonati fino ai 23 mesi che viaggiano in braccio a un adulto è prevista la possibilità di aggiungere un bagaglio di massimo 10 chili, a meno che il biglietto acquistato abbia una tariffa Light (in tal caso il bagaglio non è compreso e si potrà portare soltanto un passeggino e una borsa piccola).

Se invece il neonato occupa un posto assegnato, il suo accompagnatore ha diritto a portare, oltre alle sue valigie, anche un bagaglio a mano (fino a 8 chili) e un bagaglio in stiva (fino a 23 chili). Anche in questo caso, se si acquista una tariffa Light le possibilità sono ridotte e si potrà portare soltanto un bagaglio a mano fino a 8 chili.

Per quanto riguarda i bambini da 2 a 11 anni, le regole sui bagagli sono uguali a quelle per i neonati con posto assegnato. Inoltre, fino agli 11 anni compiuti del bambino è possibile imbarcare in stiva il passeggino in maniera gratuita e per tutte le destinazioni e classi di viaggio.

Infine, nei voli ITA Airways è concesso portare lo zaino passeggino in cabina, al posto del bagaglio a mano, a patto che le sue dimensioni non superino i 55x35x25.

Lufthansa

Volando con la compagnia di bandiera tedesca Lufthansa, i bambini più piccoli (0-2 anni) hanno diritto a un bagaglio gratuito di massimo 23 chili (con dimensioni entro i 158 cm totali tra larghezza, altezza e profondità). Questa regola generale, però, non vale per la tariffa Economy Light. Dai 2 anni in su, invece, si applicano le regole sui bagagli degli adulti.

Anche con questa compagnia, inoltre, seggiolini, passeggini e carrozzine pieghevoli possono essere portati con sé come bagaglio a mano extra, in maniera gratuita. A bordo degli aerei, inoltre, si trovano i fasciatoi e si può chiedere di riscaldare il biberon, oltre a trovare anche i pannolini di ricambio in caso di emergenza.

Prima di prenotare il volo, vi consigliamo di controllare sempre le più recenti regole applicate dalla compagnia aerea, poiché potrebbero verificarsi variazioni o eccezioni particolari.

British Airways

Anche British Airways è una compagnia che permette di portare bagagli extra per i bambini. In particolare, per quanto riguarda i bagagli a mano, se si viaggia con un neonato (sotto i 2 anni), è concessa una borsa aggiuntiva inclusa nella franchigia.

In merito ai bagagli da imbarcare in stiva, invece, è previsto un bagaglio da 23 chili per il neonato con meno di due anni (fatta eccezione per le tariffe Basic). I bambini dai 2 agli 11 anni hanno la stessa franchigia bagaglio prevista per gli adulti. Oltre ai bagagli, è possibile imbarcare in stiva fino a due oggetti extra (come passeggini e culle), anche nel caso in cui si acquisti la tariffa Basic.

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Come distrarsi in volo: 10 idee pratiche e comode

Spiagge paradisiache oppure città vibranti vi stanno aspettando per la prossima avventura e per raggiungerle dovete prendere un volo che potrebbe durare anche molte ore.

La destinazione sarà splendida ma, va detto, non sono soltanto le mete a rendere una vacanza memorabile: anche il viaggio fa parte dell’esperienza ed è importante renderlo quanto più piacevole possibile, soprattutto se il tragitto dovrà durare molto tempo.

Se fate parte di coloro che non riescono proprio a dormire durante il volo e vi sembra che le ore in aereo siano interminabili, ecco i nostri suggerimenti per ingannare il tempo e distrarsi in volo, viaggiando in serenità senza noia e stress inutili.

Leggere un libro

In un mondo sempre più frenetico, spesso non si ha tempo per sconnettersi da tutto per leggere un buon libro. Portatelo con voi in aereo, si rivelerà un ottimo compagno di viaggio.

A ognuno il suo: dal romanzo storico, d’amore o fantascientifico, fino al giallo o alla biografia, un libro dalla trama coinvolgente è un ottimo modo per far passare il tempo in aereo e distrarsi immergendovi in storie avvincenti.

Un’alternativa al classico libro stampato sono gli e-book, con i quali poter leggere su supporto tecnologico, oppure gli audiolibri: un modo alternativo, che sta prendendo sempre più piede, per leggere un libro ascoltandolo e immergendosi ancor meglio nella sua trama appassionante.

Ascoltare musica e podcast

Quale miglior modo per rilassarsi e passare del tempo piacevole se non ascoltando la vostra musica preferita? Cuffie alle orecchie e immergetevi nel potere di coinvolgimento delle note. Ogni genere va bene durante un volo, non soltanto la musica più tranquilla: ognuno ha i propri gusti musicali.

Se nel vostro volo non avete a disposizione la connessione wi-fi, prima di partire accertatevi di aver salvato una quantità di musica sufficiente per il tempo del viaggio e che il dispositivo con il quale volete ascoltarla sia ben carico, sebbene la musica consumi meno batteria rispetto alla visione di un film.

Non solo musica. Anche i podcast sono validi alleati per trascorrere piacevolmente il tempo di un volo. Molto diffusi in America e sempre più ascoltati anche in Italia, i podcast sono prodotti audio reperibili su molteplici piattaforme. Suddivisi in puntate, trattano qualsiasi tematica, dal crime alle notizie del giorno, dagli approfondimenti tecnologici a quelli socioculturali. Ce n’è per tutti i gusti.

Guardare film e serie tv

Siete divoratori di film e serie tv o semplicemente vi piace rilassarvi di fronte a una pellicola del vostro genere preferito? Allora il volo in aereo è il momento ideale per passare il tempo e godersi l’intrattenimento del cinema ad alta quota.

Come per la musica, dalle diverse piattaforme streaming disponibili potete scaricare sui vostri dispositivi elettronici il nuovo film che non siete ancora riusciti a guardare, oppure tutte le puntate dell’ultima serie tv preferita che state seguendo. Lasciatevi ispirare dai migliori film adatti a un viaggio in aereo, oppure dai vostri gusti cinematografici. Non vi renderete nemmeno conto di essere già arrivati a destinazione.

Dormire

Sembra una banalità, ma dormire in aereo fa bene al corpo e alla mente. Sì, perché arriverete riposati a destinazione e sarete stati in grado di adeguarvi in anticipo al nuovo fuso orario, compensando il tanto temuto jet lag.

Esistono dei trucchi per riuscire a dormire adatti a coloro che solitamente passano ore insonni in aereo, stressandosi oltre il dovuto. Alcuni esempi? Scegliere i posti adatti, evitando quindi quelli vicino ai bagni e alla cucina o quelli affacciati al corridoio, oppure munirsi di mascherina per gli occhi e tappi per le orecchie in modo da non essere disturbati.

Lavorare al computer o studiare

Per coloro che non smettono mai di lavorare, oppure devono terminare un lavoro universitario, c’è anche l’opzione di mettersi al computer per studiare o concludere un progetto prima delle meritate vacanze. Un metodo spesso più noioso rispetto ad altri per far passare il tempo in aereo, ma sicuramente proficuo.

Anche se non avrete la connessione wi-fi non importa, potrete portarvi avanti con il lavoro per poi sfruttare internet non appena sarete atterrati.

Socializzare

Se non viaggiate soli, ma in coppia, con amici o con i figli, il tempo in viaggio piò essere ingannato anche semplicemente chiacchierando con loro. Ma non solo, l’aereo è un luogo in cui molte persone si ritrovano a passare del tempo insieme e ognuna ha una propria storia di vita, motivazioni diverse per viaggiare, provenienze e destinazioni differenti che possono essere curiose da scoprire.

Se vi piace relazionarvi e confrontarvi con le persone che viaggiano al vostro fianco (a patto che abbiano piacere anche loro a farlo), il tragitto in aereo si può trasformare in un viaggio piacevole passato socializzando e conoscendo una persona nuova che arricchirà il vostro bagaglio di conoscenze e, perché no, potrebbe diventare vostra amica.

Dedicarsi alla mindfulness

Se non l’avete mai fatto, un lungo viaggio in aereo potrebbe rivelarsi l’occasione giusta per praticare tecniche di meditazione e mindfulness, ottime per ridurre stress e ansia durante il volo. Esistono ormai molteplici app dedicate a quest’attività che insegna anche l’importanza del controllo della respirazione per il rilassamento del corpo e della mente.

Mettete quindi un paio di cuffie che riproducano rumore bianco in modo da isolarvi dai suoi esterni dei motori e delle chiacchiere delle persone e dedicatevi alla meditazione e alla respirazione.

Giocare in aereo

Dedicarsi al gioco e allo svago è sicuramente un ottimo modo per trascorrere il tempo in aereo divertendosi, da soli o in compagnia. Che sia una sfida insieme al vostro compagno di viaggio con il gioco di carte preferito, oppure un cruciverba in solitaria che stimola il cervello, o ancora l’app di un videogame sul vostro smartphone, vi potrete rilassare e godere del tempo piacevole in volo.

Pianificare il vostro viaggio

State finalmente partendo per la prossima meritata vacanza dopo tanto lavoro e non avete avuto tempo di organizzare tutti i dettagli del viaggio? Potrete sfruttare le ore trascorse in alta quota per pianificare tutto e stilare una lista dei luoghi che vorreste visitare, dei cibi tipici che vi piacerebbe assaggiare o delle migliori spiagge nelle quali sdraiarsi in totale relax, baciati dal sole e cullati dalle onde del mare.

Scrivere un diario di viaggio

Per trascorrere del tempo di qualità in aereo senza pensare alla lunghezza del tragitto, potreste anche iniziare a scrivere il primo capitolo del vostro diario di viaggio, proprio come si faceva un tempo, quando la tecnologia non era predominante e i ricordi si trascrivevano nero su bianco sulle pagine profumate di un diario, fissandoli per sempre nella memoria.

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Isole di Brissago: la nuova meta di tendenza della Svizzera

Le Isole di Brissago sono incluse nel progetto “30 destinazioni sorprendenti della Svizzera“, un importante riconoscimento per gli sforzi di promozione e valorizzazione locale, nazionale e internazionale di questa favolosa meta turistica.

Le due isole, infatti, ospitano svariati tesori culturali di grande valore. Sull’Isolino si possono ammirare i resti della chiesa romanica di Sant’Apollinare, mentre sull’Isola Grande spicca l’imponente villa neoclassica con la sua darsena, eretta nel 1928 per volere del mercante di Amburgo Max Emden. Un dedalo di sentieri unisce poi la villa ad altri punti di interesse, come il bagno romano, il viale lastricato lungo il lago e la terrazza verso sud-ovest, che si integrano in perfetta armonia con il giardino botanico e creano così un complesso inestimabile.

“30 luoghi sorprendenti della Svizzera”: di cosa si tratta

Svizzera Turismo e l’Ufficio federale della cultura (UFC) promuovono l’interesse per la scoperta grazie a questa nuova interessante iniziativa. Infatti, oltre ai cinquanta luoghi precedentemente presentati nel 2020 con il titolo “Un amore di luogo“, vengono ora aggiunti trenta nuovi “luoghi sorprendenti della Svizzera“. Sono luoghi parte dell’Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d’importanza nazionale (ISOS). Con questo progetto, Svizzera Turismo e l’UFC collaborano per mettere in evidenza il ricco patrimonio culturale del Paese e promuovere il turismo sostenibile.

Isole di Brissago: come raggiungerle e cosa ammirare

Le due Isole di Brissago, sul Lago Maggiore al largo del golfo di Ascona, sono famose poiché ospitano il solo parco botanico insulare in tutta la Svizzera, arricchito da una moltitudine di specie subtropicali provenienti da ogni angolo del mondo.

Grazie alla loro posizione e alle peculiari condizioni climatiche del Lago Maggiore, vantano un clima subtropicale, unico nel suo genere da queste parti, tanto da divenire luoghi ideali per la coltivazione di specie vegetali che non potrebbero altrimenti sopravvivere in zona.

Per raggiungerle, è possibile usufruire dei servizi di navigazione che le collegano con Locarno, San Nazzaro, Ascona, Porto Ronco e Brissago. La durata della traversata da Locarno varia tra i 40 e i 60 minuti a seconda dell’orario, mentre da Ascona si impiegano circa 15 minuti.

Appena sbarcati, il tour conduce alla scoperta del Parco Botanico dell’isola più grande, nota come Isola di San Pancrazio, l’unica accessibile al pubblico (la più piccola, l’Isola di Sant’Apollinare, è riservata agli addetti ai lavori). In pochi chilometri, è possibile esplorare cinque diverse aree che accolgono specie provenienti dai cinque continenti, mantenute nei loro habitat naturali.

Il Parco si estende su una superficie di 25000 metri quadrati e accoglie oltre 2000 varietà di piante provenienti dalle principali regioni caratterizzate da clima mediterraneo, quali il bacino Mediterraneo, il Cile, il Sud Africa, l’Australia e la California. Inoltre, non mancano piante che crescono in regioni caratterizzate da clima subtropicale umido, tra cui l’Asia, l’America e l’Oceania.

L’itinerario proposto offre un’esperienza suggestiva e coinvolgente, che comprende il fascino del bosco incantato avvolto dalla nebbia misteriosa, il pittoresco punto panoramico all’estremità dell’isola, la maestosa foresta di bambù, la serra, l’amena spiaggetta e il rilassante bagno romano. Un elemento di grande interesse per i più piccoli è rappresentato dalla Caccia al tesoro, che conduce i partecipanti lungo un’avventura ricca di enigmi e sorprese.

Al centro dell’isola si erge altresì Villa Emden, una sontuosa residenza in stile neoclassico costruita negli anni Trenta da Max Emden. Oggi la splendida dimora ospita un ristorante e un albergo, donando uno scenario incantevole per eventi privati.

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Arriva il Wi-Fi gratuito nei porti italiani: come funziona

È attivo dalle ultime settimane, in alcuni porti italiani, il servizio gratuito “Wi-Fi By Italia“, a opera del Ministero del Turismo guidato da Daniela Santanché: si tratta di un’iniziativa ideata con l’obiettivo di assicurare la fruizione di una rete internet pubblica e gratuita nei principali approdi turistici e promuovere l’utilizzo della piattaforma Italia.it, sostenuta dal governo come centro digitale per il turismo.

Wi-Fi By Italia: potenziare la digitalizzazione del flusso turistico

Il programma Wi-Fi by Italia.it è stato integrato nel Quadro di Sviluppo e Coesione per il periodo 2014-2020, con un finanziamento di 5 milioni di euro. Secondo il Ministero del Turismo, l’obiettivo è quello di potenziare la digitalizzazione del flusso turistico nei porti e contemporaneamente promuovere il Tourism Digital Hub, un’iniziativa finanziata con 114 milioni di euro provenienti dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinato a utilizzare i finanziamenti europei del programma Next Generation EU.

La strategia ministeriale per il potenziamento del turismo marittimo include diverse iniziative (tra cui appunto “Wi-Fi by Italia.it”, che mira a migliorare l’accessibilità wireless nei porti turistici) e si estende anche all’applicazione Ulisses, progettata per assistere i diportisti nelle loro attività portuali, e al programma “Scopri dove ti porto – L’Italia vista dal Mare“, che promuove i porti come punti di partenza per esplorare itinerari enogastronomici e culturali nell’entroterra.

Inoltre, il Ministero del Turismo è coinvolto nel tavolo di coordinamento delle politiche marine presso il Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare. In collaborazione con altre istituzioni interessate, sta lavorando all’implementazione del Piano del Mare e alla proposta di una legge sull’economia blu.

Attualmente, il fulcro del Tourism Digital Hub è rappresentato dal portale Italia.it, dedicato alla promozione del turismo in Italia e delle imprese italiane del settore. Il servizio Wi-Fi offerto nei porti è strettamente correlato: gli utenti che si connettono a internet tramite il servizio “Wi-Fi by Italia.it” vengono, infatti, automaticamente reindirizzati alla homepage di Italia.it. Qui possono accedere a contenuti personalizzati basati sulla loro posizione, con suggerimenti su itinerari da seguire e altre opportunità turistiche nella zona.

I porti che finora hanno aderito all’iniziativa

Al momento hanno aderito all’iniziativa “Wi-Fi by Italia.it” 39 porti, di cui 34 nel Mezzogiorno e 5 nel Centro e Nord Italia. L’installazione del servizio è partita in 11 porti, che si trovano soprattutto al Sud: sei sono in Sicilia (Catania, Isola delle Femmine, Marsala, Milazzo, Pozzallo e Porto Empedocle), due in Calabria (Cetraro e Vibo Valentia), uno in Puglia (Peschici), uno in Sardegna (Palau) e un altro in Liguria (Santa Margherita Ligure). La connessione è già funzionante in sette di queste località. In futuro però il ministero del Turismo punta ad attivare il servizio in oltre 200 posti tra porti turistici e campeggi.

Le parole del Ministro Daniela Santanché

I porti turistici sono luoghi d’approdo, ma anche di partenza: è da qui che, una volta sbarcati, si va alla scoperta dei territori italiani” ha dichiara il ministro del Turismo Daniela Santanchè, presentando l’intervento ‘Wi-Fi by Italia.it’ dal Catania Cruise Terminal del porto, uno dei porti aderenti all’iniziativa. “Dotare i porti turistici pubblici di Wi-Fi è un passo imprescindibile e doveroso per poter proseguire il lavoro di sviluppo e potenziamento di infrastrutture nevralgiche, fino a questo momento assolutamente carentiper i flussi turistici e per l’adeguata valorizzazione del mare come risorsa del turismo.”

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Scoperto un gigantesco e misterioso monumento a ferro di cavallo

Non sorprende che una nuova campagna di scavi abbia riportato alla luce qualcosa di incredibile e insolito, tanto che, come riportato dagli esperti, al momento “non esistono altri siti conosciuti con costruzioni di forma simile”.

Gli archeologi, infatti, questa volta hanno rinvenuto un curioso monumento a forma di ferro di cavallo e una collezione di armi e ornamenti che abbracciano più periodi storici in un sito in Francia, in maniera del tutto casuale durante i lavori di espansione di una cava di ghiaia.

Una scoperta “senza precedenti”

Situato a Marliens, un comune nella Francia orientale, il sito presenta una grande struttura a forma di papillon, al cui centro si trova una costruzione circolare che misura 11 metri di diametro. Questo cerchietto centrale è interconnesso da una struttura a forma di ferro di cavallo lunga 8 metri su un lato e da un elemento a forma di manico di brocca sull’altro.

I ricercatori hanno descritto la scoperta come “senza precedenti”, poiché non esistono altri siti conosciuti con costruzioni che le assomiglino.

Sulla base dell’aspetto di manufatti rinvenuti nel sito, tra cui un fagotto contenente sette punte di freccia in selce, due bracciali protettivi indossati dagli arcieri, un accendino in selce e un pugnale in lega di rame, gli archeologi hanno stabilito che il sito fu occupato durante periodi di tempo differenti.

Ad esempio, gli oggetti di selce tagliata trovati in un fossato nelle vicinanze risalgono probabilmente al periodo neolitico, mentre le armi potrebbero essere ricondotte alla cultura del vaso campaniforme, emersa circa 4.500 anni fa.

Il mistero del “monumento a ferro di cavallo”

Gli scavi sono stati effettuati dagli archeologi dell’Istituto nazionale francese per la ricerca archeologica preventiva (INRAP), prima dell’ampliamento di una cava di ghiaia nella valle dell’Ouche, affluente del fiume Saona.

Al centro di questa scoperta spicca l’enigmatico monumento composto da tre recinti interconnessi, con al centro un recinto circolare che misura 11 metri di diametro. Questo monumento a forma di ferro di cavallo (con il recinto che ricorda appunto un ferro di cavallo) è diverso da qualsiasi altro incontrato in precedenza e ha subito lasciato i ricercatori con molti dubbi riguardanti la sua datazione e il suo scopo.

La presenza di manufatti in selce nelle vicinanze suggerisce una possibile origine neolitica, ma sono in corso analisi al radiocarbonio per determinarne la cronologia precisa.

Altre costruzioni rinvenute nel sito includono vari pozzi con fondo rivestito in argilla che si ritiene risalgano all’età del bronzo, nonché una necropoli con cinque recinti circolari contenenti resti sepolcrali e una pira funeraria. Basandosi su cinque spille in lega di rame, una collana di perle d’ambra e frammenti di ceramica disseminati in zona, gli archeologi hanno determinato che questa parte del sito può risalire a un periodo compreso tra il 1500 e il 1300 a.C.

Infine, gli archeologi hanno portato alla luce una seconda necropoli dell’età del ferro contenente urne con resti cremati, oltre a una collezione di braccialetti e anelli.

Nessun rinvenimento storico precedente ha evidenziato strutture con simili caratteristiche. Gli archeologi si stanno quindi ponendo domande riguardo alla sua funzione e alle ragioni che ne hanno determinato la particolare conformazione.

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Ripartono straordinarie crociere per i mari d’Europa

Saranno 101 gli itinerari in crociera di Norwegian Cruise Line (Ncl) in Europa per la stagione 2024, con 38 viaggi di andata e ritorno e 63 partenze a open jaw che fanno scalo in 140 porti tra Nord Europa, Mediterraneo, isole greche e costa atlantica. Ecco gli itinerari che i viaggiatori avranno la possibilità di scegliere per questa estate.

Le offerte di questa estate di Norwegian Cruise Line

La stagione crocieristica della compagnia di navigazione americana Norwegian Cruise Line ha preso il via nei giorni scorsi con l’arrivo della Norwegian Epic al suo porto di partenza a Civitavecchia, per un viaggio di 10 giorni tra le isole greche e l’Italia. La compagnia ha previsto 13 porti di imbarco per nove diverse navi, comprese le più recenti di Prima Class, a bordo delle quali viene offerto intrattenimento di qualità, ristorazione di livello mondiale e una vasta gamma di attività adatte a tutta la famiglia. C’è, inoltre, la possibilità di personalizzare l’esperienza di vacanza in base alle proprie preferenze, senza orari fissi, grazie alle proposte Freestyle Cruising e Free at Sea, con una serie di vantaggi.

Gli ospiti delle navi di Norwegian Cruise Line hanno a disposizione una media di 10 ore in porto, in questo modo possono esplorare autonomamente o scegliere tra un’ampia gamma di escursioni a terra pensate per fornire un’esperienza approfondita di ciascuna destinazione, con collezioni come Beyond Blueprints, per scoprire i segreti del design e le storie dei monumenti più iconici d’Europa, Gourmet Tours, ideato per gli amanti del buon cibo, Go Local, una selezione di itinerari che invitano a riscoprire usi e costumi nelle varie destinazioni.

I passeggeri che aspirano a spendere sempre più tempo in Europa e a immergersi più a fondo nella sua ricca storia possono approfittare, inoltre, del programma Cruisetours di NCL, un’opzione pre e post crociera che include voli di andata e ritorno, soggiorni in hotel, trasporti ed escursioni. Attualmente sono disponibili in dieci destinazioni europee, tra cui Istanbul, Parigi, Barcellona, Reykjavik, Roma e Venezia. Infine, per chi vuole prenotare in anticipo la prossima vacanza estiva, sono già in vendita le crociere in Europa per tutto il 2025.

A bordo delle navi Ncl

Tra maggio e novembre salperà nel Mediterraneo la nuovissima Norwegian Viva, con una selezione di viaggi open jaw di 9, 10 e 11 giorni. Gli itinerari prevedono un diverso porto di imbarco e sbarco in destinazioni particolarmente ambite dai viaggiatori italiani, come Atene, Lisbona, Venezia (Trieste) e Roma (Civitavecchia).

La Norwegian Escape offre, invece, crociere di andata e ritorno da 8 a 10 giorni nel Mediterraneo occidentale con scalo ogni giorno in un porto, nonché crociere open jaw da 7 a 11 giorni con tappe in Italia, Grecia e Francia con un solo giorno in mare.

Per chi desidera esplorare le isole greche e la Turchia, la Norwegian Getaway sarà invece ad Atene dal 25 giugno, per itinerari di andata e ritorno da sette a dieci giorni, in ognuno dei quali la nave ormeggerà in un nuovo porto, consentendo agli ospiti di esplorare destinazioni da non perdere come Istanbul ed Efeso in Turchia, Heraklion (capitale dell’isola di Creta) Santorini e Mykonos, in Grecia. Con partenze selezionate, che includono pernottamenti a Istanbul, i viaggiatori avranno a disposizione più di 24 ore per visitare monumenti come la Basilica di Santa Sofia, il Palazzo Topkapi e il Gran Bazar.

Tra gli itinerari delle crociere Ncl in Europa ci sono, infine, quelli open jaw della Norwegian Star, attrezzata per la navigazione polare, con un ventaglio di crociere da 12 a 14 giorni, verso Islanda, Groenlandia e Canada in partenza a luglio e agosto. Tra gli scali, New York City e Reykjavik, Qaqortoq, in Groenlandia, St. John’s e Halifax in Canada.

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Vacanze in crociera: i cibi da evitare al buffet

Rilassanti, dotate di tutti i confort e da provare almeno una volta nella vita: le crociere sono una forma di vacanza molto apprezzata perché permettono di viaggiare, di osservare il mare da un punto di vista privilegiato, di godere di tramonti e albe mozzafiato e di osservare le stelle senza nulla intorno a sé. Oltre a tutto questo si tratta di vacanze durante la quali si può staccare da tutto mentre si scoprono (o si riscoprono) luoghi nuovi.

Ci sono tantissimi ottimi motivi per cui vale la pena fare una vacanza in crociera, ma non bisogna dimenticare di tenere sotto controllo alcune cose, tra cui l’alimentazione.

Soprattutto il buffet, che è una forma di servizio molto apprezzata, ma che bisogna sempre saper gestire con molta attenzione. A partire dai cibi che è meglio evitare al buffet delle crociere.

Buffet delle crociere, quali cibi è meglio non mangiare

I servizi sulle crociere sono sempre di altissimo livello e ci si può fidare di quello che viene servito, ma ci sono alcuni alimenti (e comportamenti) che andrebbero evitati e alcune regole che andrebbero seguite.

Tra gli alimenti i cibi a cui prestare attenzione vi sono senza dubbio gli alcolici e le bevande zuccherate. Ovviamente ogni viaggiatore acquista il proprio pacchetto vacanze, ma se si ha l’accesso alle bevande meglio evitare di esagerare. L’acqua è sempre la scelta migliore e, senza dubbio, la più sana.

Nei buffet si trova davvero di tutto, attenzione se avete intolleranze alle possibili contaminazioni: sempre meglio chiedere al personale. Le compagnie sono molto attente e se conoscono le esigenze dei loro ospiti possono fare tutto al meglio. Ad esempio, chi non può mangiare glutine, potrebbe avere a disposizione menu appositi nei ristoranti presenti sulla nave. Per questa tipologia di comunicazioni potrebbe essere fornito un apposito modulo ai viaggiatori, in cui si possono esplicitare esigenze alimentari specifiche. In altri casi può bastare dirlo all’agenzia di viaggio o telefonare ai numeri appositi.

Dolci: attenzione a non esagerare. Così come per le bevande, anche questi vanno mangiati con parsimonia altrimenti si corre il rischio di stare male. Evitare di abbuffarsi al buffet della nave e lasciar perdere i cibi che sappiamo potrebbero darci fastidio. Anche se sono molto allettanti.

A volte i buffet sulle navi da crociera sono molto affollati, un aspetto di cui tenere conto se non si ha voglia di lunghe attese.

Qualche info utile quando si mangia in crociera

Ci sono alcune cose da sapere prima di partire per una vacanza in crociera. La prima è che, se si vogliono consumare degli snack, come patatine, barrette o merendine, la scelta migliore è quella di portarli da casa: in genere quando si è in nave le cose costano un po’ di più e trovare dei piccoli metodi di risparmio quando si viaggia non fa mai male.

Quando vedete che c’è molta coda per un alimento, fidatevi: potrebbe essere un segnale di apprezzamento da parte degli altri passeggeri. Per quanto riguarda gli orari di apertura del buffet la risposta è che potrebbero variare da una compagnia all’altra

Sperimentare è sempre un’ottima idea: siete in vacanza e potete provare piatti nuovi o abbinamenti inediti. È l’occasione giusta per uscire dalla propria zona di confort e virare su qualcosa di più particolare.

Capita anche che alcuni prodotti su determinate navi siano fatti al momento, come – ad esempio – le mozzarelle: informatevi e, nel caso, provate le varie specialità.

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Ville Aperte in Brianza: quali visitare e le novità di quest’anno

Torna l’appuntamento primaverile con Ville Aperte in Brianza, la manifestazione culturale nata con l’intento di valorizzare e rendere fruibile il patrimonio storico, artistico e identitario di questo splendido territorio, offrendo l’opportunità di visitare dimore storiche non sempre accessibili al pubblico. Ecco quali sono le ville che, per l’occasione, spalancheranno le loro porte, e in quali giorni si potranno visitare.

Ville Aperte in Brianza in primavera

Saranno 33 le ville di delizia e ville storiche che spalancheranno le proprie porte, in 29 comuni sparsi in 4 province lombarde: Monza e Brianza, Milano, Lecco e Como. I visitatori potranno scoprire le molteplici “trame di bellezza” – il leitmotiv di quest’anno – in un viaggio nel tempo alla scoperta delle dimore di pregio, costruite a partire dal XVI al XIX secolo dalle famiglie nobiliari milanesi che in Brianza trascorrevano lunghi periodi di vacanza e riposo dedicandosi ad attività di svago come caccia, giochi e feste, fra sale affrescate, passaggi nascosti, giardini e parchi secolari impreziositi da fontane e serre.

Come villa rappresentativa di questa edizione è stata scelta Villa Borromeo d’Adda ad Arcore. Circondata da un parco secolare, venne costruita nella seconda metà del ‘700 per volere dell’abate Ferdinando d’Adda. Subì una prima ristrutturazione nel 1840 e venne nuovamente trasformata dalla famiglia d’Adda a fine ‘800, in stile neo-barocchetto. Il complesso passò in eredità alla famiglia Borromeo agli inizi del XX secolo fino agli anni Ottanta del secolo scorso.

Il progetto “Ville Accessibili” e gli itinerari speciali

Ville Aperte in Brianza è anche “Ville Accessibili”. Anche quest’anno, infatti, si rinnova la collaborazione con l’Azienda Speciale Consortile “Consorzio Desio Brianza”, con la promozione del progetto “Senso Comune”. A fare da guide per alcune giornate saranno alcune persone diversamente abili, che illustreranno le bellezze di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno e di Villa Zari a Bovisio Masciago.

Ad arricchire il programma primaverile saranno gli itinerari speciali, in collaborazione con le associazioni di guide turistiche Art-U e Guidarte, che porteranno i visitatori alla scoperta di luoghi, giardini e paesaggi che circondano le ville e le dimore di delizia. Sabato 27 aprile si comincia con l’itinerario “da Villa Tittoni a Villa Longoni a Desio”, un viaggio fra neoclassicismo, neobarocco e neogotico.

Sabato 4 maggio sarà, invece, la volta di un doppio appuntamento: a Monza si potrà partecipare all’itinerario “dalla Villa Reale alla Cappella Espiatoria”, per visitare gli interni del Teatrino di corte e gli esterni della Villa Reale, partendo dal roseto e dai suoi giardini, proseguendo poi alla Cappella Espiatoria, progettata dall’architetto Sacconi sul luogo in cui Gaetano Bresci uccise a Umberto I di Savoia il 29 luglio del 1900. Nella stessa giornata, si potrà prendere parte all’itinerario “Oreno, il borgo delle ville”, partendo dal Casino di Caccia, con gli straordinari affreschi tardogotici e il giardino di Villa Borromeo, alla scoperta dell piccolo centro e dell’antico Convento di San Francesco.

Quest’anno, inoltre, la Provincia di Monza e della Brianza collabora con l’Associazione Cammino di S. Agostino per portare i visitatori alla scoperta di alcune tratte del Fiore della Rosa, che costituisce parte del cammino disegnato per raggiungere e collegare cinquanta santuari mariani della Lombardia. Il 28 aprile è in programma l’itinerario da Cantù a Mariano Comense, una camminata di 24 km adatta a tutti, che conduce dal Santuario dei Miracoli di Cantù al Santuario della Madonna di San Rocco.

Ville Aperte della Brianza: le date

Anche quest’anno, l’evento, giunto alla 22° edizione, propone un doppio appuntamento, in primavera e in autunno.

Di seguito le date primaverili:

  • 27 e 28 aprile
  • 1° maggio
  • 4 e 5 maggio

L’edizione Autunno, in programma nei weekend dal 14 al 29 settembre, porterà il pubblico a conoscere anche altre “delizie” del territorio, come musei, edifici religiosi, vie d’acqua, architettura industriale, piccoli borghi e numerosi siti culturali ricchi di bellezze nascoste, che fanno da cornice alle dimore artistiche.

Le Ville Aperte in Brianza nell’edizione Primavera

Ecco l’elenco delle ville che spalancheranno le loro porte ai visitatori in questa edizione primaverile.

  1. Monza – Reggia di Monza: la Villa Reale e la Rotonda dell’Appiani
  2. Monza – Reggia di Monza: Giardini Reali
  3. Arcore – Villa Borromeo d’Adda
  4. Bovisio Masciago – Villa Zari
  5. Cesano Maderno – Palazzo Arese Borromeo (visite anche a Palazzo Svelato)
  6. Desio – Villa Tittoni (Parco)
  7. Meda – Villa Antona Traversi
  8. Nova Milanese – Villa Vertua
  9. Triuggio – Villa Taverna
  10. Bosisio-Parini – Villa Bordone “La Rocchetta”
  11. Calco – Villa Moriggia Castelfranchi
  12. Calco – Villa Calchi
  13. Casatenovo – Villa Mapelli Mozzi
  14. Galbiate – Villa Bertarelli
  15. La Valletta Brianza – Villa vercelli
  16. Merate – Villa Bagatti Valsecchi
  17. Missaglia – Villa Sormani Marzorati Uva
  18. Varenna – Villa Monastero
  19. Alserio – Villa Adelaide
  20. Cabiate – Villa Padulli
  21. Canzo – Villa Magni Rizzoli
  22. Canzo – Filanda Atelier Fiume – ex Villa Verza
  23. Cernobbio – Villa Bernasconi
  24. Erba – Villa La Clerici
  25. Lomazzo – Villa Ceriani
  26. Mariano – Villa Sormani
  27. Bollate – Villa Arconati
  28. Cinisello Blasamo – Villa Ghirlanda Silva
  29. Cinisello Blasamo – Villa di Breme Gualdoni Forno
  30. Cinisello Blasamo – Villa Casati Stampa di Soncino (aperto anche 29-30 aprile, 2-3 maggio)
  31. Cuggiono – Villa Annoni
  32. Lainate – Villa Litta
  33. Trezzo sull’Adda – Casa Bassi