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Alla scoperta del più bel borgo della Svizzera

Un nuovo affascinante borgo è entrato a far parte della rete dei Borghi più belli della Svizzera, associazione nata nel 2015 con l’obiettivo di promuovere a livello nazionale e internazionale i borghi gioiello del Paese e del Principato del Liechtenstein.

Si tratta di Arlesheim, il primo comune del Cantone di Basilea Campagna a fregiarsi di tale riconoscimento, a una ventina di minuti di tram dal centro di Basilea.

Alla scoperta del nuovo borgo più bello della Svizzera

“Questo marchio sottolinea giustamente che Arlesheim è un comune attraente sia per la popolazione residente che una destinazione interessante per i visitatori provenienti da vicino e da lontano“, ha afferma il Sindaco Markus Eigenmann.

Infatti, nonostante la vicinanza con Basilea, considerata la “capitale” della Svizzera nordoccidentale, il nuovo borgo più bello ha saputo mantenere intatti la sua atmosfera e il suo aspetto paesano e vanta un nucleo storico ricco di bellezze architettoniche e paesaggistiche a partire dall’Ermitage, il più vasto giardino all’inglese della nazione, allestito alla fine del XVIII secolo sulla cima del monte laddove svettata il Castello di Birseck, e apprezzato già dopo poco tempo l’apertura dai visitatori provenienti dall’Europa e dalla Russia.
Varcarne la soglia oggi significa sentirsi trasportare in un’altra realtà, plasmata da piccole grotte naturali dai nomi evocativi (Grotta di Proserpina, Grotta di Diana, Grotta di Apollo, Grotta degli Eremiti) e da un’aura di misticismo, silenzio, calma e riflessione: non a caso, si caratterizza anche per un potente centro energetico poco sotto i resti del Castello, presso il Temple rustique.

Altro simbolo indiscusso di Arlesheim è il Duomo (l’unico in Svizzera), capolavoro barocco iniziato nel 1860 e consacrato già nell’ottobre 1861, custode al suo interno (impreziosito da pregevoli dipinti sul soffitto e sulle pareti) del celebre organo Silbermann.

Ma non è tutto.

Il comune ospita i siti di insediamento più antichi del Cantone, risalenti al paleolitico, all’età della pietra e al neolitico: la grotta dell’Ermitage, la Hohle Felsen e le Grotte di Hollenberg.

E poi, la storia: nel 1239, la badessa Willebirgis von Hohenburg vendette la tenuta di Arlesheim al Vescovo di Basilea. Il borgo divenne molto importante quando il capitolo del Duomo, che era fuggito da Basilea a Friburgo in Brisgovia, vi si stabilì nel 1679.
Con la rivoluzione francese, il capitolo del Duomo fu perso e la parte episcopale della valle della Birs passò sotto il dominio francese. Infine, al congresso di Vienna del 1815, la località divenne parte del Cantone di Basilea.

Una meta ben servita dai molti fiori all’occhiello

Arlesheim Duomo © Christian Guerra - Swissvillages

Fonte: Ph Christian Guerra – Swissvillages

Arlesheim Duomo © Christian Guerra – Swissvillages

Il grazioso borgo di Arlesheim è molto ben servito dai trasporti pubblici (treno e tram) e dalle piste ciclabili ed escursionistiche oltre a poter sfoggiare il Label “Comune amico dei bambini” di Unicef.

Inoltre, svariate grosse aziende offrono oltre 5000 posti di lavoro e, tra queste, spicca la famosa multinazionale di prodotti cosmetici naturali Weleda, fondata nel 1920 da Rudolf Steiner, che qui ha la sua sede.

Steiner è stato uno scrittore, teosofo e pedagogo riformatore austriaco, nonché il fondatore dell’antroposofia, una visione del mondo spirituale il cui contenuto essenziale si basa su intuizioni chiaroveggenti in quello che lui considerava un vero mondo spirituale: la storica Clinica Arlesheim lavora ancora oggi sulla base della medicina antroposofica.

Di Admin

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