Sono ormai molte le persone che scelgono di fare una vacanza attiva alla scoperta di luoghi bellissimi: il trekking è una delle attività preferite, ed è per questo che in tutta Italia continuano a nascere nuovi itinerari, per ampliare un’offerta sempre più ricca. È in questo contesto che, in Sicilia, vede la luce un tour davvero speciale. Si tratta di un’iniziativa volta a far conoscere il patrimonio idrico delle Madonie, attraverso i posti che forniscono acqua alla città di Palermo. Ecco cosa sappiamo.
La nuova associazione per il turismo sostenibile
La Sicilia è una delle mete turistiche per eccellenza, soprattutto durante il periodo estivo. Ma non sono solo le sue spiagge a regalarci sorprese: l’associazione LOTs – Libero Osservatorio Territoriale sud nasce con il proposito di sostenere un turismo più sostenibile e responsabile, focalizzato alla scoperta di luoghi meno conosciuti. L’obiettivo principale consiste non soltanto nel promuovere una soluzione al problema dell’overtourism, ma anche nel recuperare l’identità di borghi e località rurali che meritano di essere valorizzate.
Fondata nel 2020, l’associazione si propone di dare un’alternativa alla narrativa turistica mainstream della Sicilia. E uno dei modi migliori per farlo è a passo d’uomo: nuovi itinerari di trekking offrono la possibilità di esplorare il territorio in una vacanza slow che sempre più spesso fa presa sui turisti. Gli operatori di LOTs hanno così individuato alcuni tour che ci consentiranno di scoprire il volto più autentico dell’isola. Il primo è l’itinerario “Salti d’Acqua”, la cui inaugurazione è prevista per il 16 marzo 2024. Vediamo di cosa si tratta.
L’itinerario “Salti d’Acqua”
Le Madonie rappresentano l’ultimo tratto dell’Appennino Siculo, le cui propaggini arrivano sin quasi alla costa. È qui che si sviluppano numerosi corsi d’acqua, i quali forniscono preziose risorse idriche anche alla città di Palermo. L’itinerario “Salti d’Acqua” è dunque dedicato ad un elemento fondamentale, che sostiene la vita e che dobbiamo proteggere ad ogni costo. Purtroppo, le sorgenti situate nelle Madonie sono oggi a rischio, a causa di incuria e trascuratezza. I siti in cui si trovano sembrano quasi essere stati dimenticati.
Ecco dunque che il tour potrebbe tornare a valorizzare luoghi di importanza vitale, consentendo al tempo stesso ai turisti di immergersi in una natura ricca di suggestioni. “Immersi tra i monti occidentali delle Madonie, risaliremo l’abitato di Scillato alla ricerca delle sorgenti che forniscono acqua alla città di Palermo” – spiegano Francesca Gattello, Zeno Franchini e Martina Motta, fondatori di LOTs. Durante il percorso, ci sarà la possibilità di approfondire alcuni temi di grande rilievo, come lo sfruttamento e la gestione sostenibile delle risorse idriche.
Ma quali sono le tappe del tour “Salti d’Acqua”? Una volta raggiunto il borgo di Scillato, si salirà verso le pendici del Monte Fanusi dove si trova un importante acquedotto, raggiungendo poi il paesino di Sclafani Bagni. Quest’ultimo racchiude un antico stabilimento termale e delle sorgenti sulfuree, immersi nella natura. “Le acque che ancora scorrono in questi luoghi rendono il paesaggio fortemente vitale, invitando il camminatore all’ascolto naturale da una parte e ad una riflessione critica dall’altra, nei confronti del contesto attuale”.