Recenti scavi in Israele hanno permesso di riportare alla luce i resti architettonici di un’antica base militare della VI Legione Romana “Ferrata”, i quali dovrebbero risalire a ben 1.800 anni fa. Secondo gli esperti, l’insediamento sarebbe stato abitato per quasi due secoli, e purtroppo ciò che ne rimane non è molto, perché i materiali con cui era stato costruito sono stati riutilizzati in epoca bizantina e, in seguito, durante il primo periodo islamico.
Nuova scoperta in Israele
È nel sito di Tel Megiddo, non molto distante dall’antico villaggio di Kfar Othnay, che gli archeologi hanno rinvenuto qualcosa di eccezionale durante i lavori per un importante progetto di infrastruttura stradale. Siamo nella regione settentrionale di Israele, dove sono appena riemerse delle antichissime testimonianze di un insediamento romano di circa 1.800 anni fa. Gli scavi, diretti dagli archeologi Yotam Tepper e Barak Tzin, hanno permesso di riportare alla luce alcuni resti architettonici della Via Pretoria, la strada principale dell’accampamento.
Sono inoltre stati scoperti un podio di forma semicircolare e alcune aree pavimentate in pietra, che dovevano far parte di un edificio pubblico monumentale. Il ritrovamento non è del tutto casuale, dal momento che negli ultimi dieci anni la zona è stata oggetto di numerose campagne di scavo per un progetto di ricerca storico-geografica, condotto per conto dell’Albright Institute of Archaeology di Gerusalemme. “Nel corso delle prime stagioni, la parte superiore del cortile dei comandanti è stata rinvenuta a sud-ovest della Road n.66, e nello scavo attuale (condotto per conto dell’Autorità Israeliana per le Antichità) stiamo scoprendo la parte nord-orientale” – ha affermato Tepper.
L’antica base militare romana
Quella che è riemersa nei pressi di Tel Megiddo non è certo l’unica base militare romana ritrovata negli ultimi decenni in Israele, ma è di gran lunga quella di più vaste dimensioni, nonché quella abitata per un periodo di tempo maggiore. Finora, infatti, erano stati riportati alla luce solo insediamenti temporanei o piccoli accampamenti appartenenti a divisioni ausiliare. La base scoperta adesso appartiene invece alla VI Legione Romana “Ferrata”, ed è senza dubbio una delle più preziose testimonianze archeologiche di quel periodo.
“L’accampamento della legione romana è stata la base militare permanente di oltre 5.000 soldati romani per più di 180 anni, dal 117-120 al 300 d.C. circa. Due strade principali si intersecavano al centro dell’accampamento, e il suo quartiere generale fu eretto qui. Da questo punto di base venivano misurate e segnate con pietre miliari tutte le distanze lungo le strade imperiali romane verso le principali città del nord del Paese. I resti dell’antico edificio non si sono conservati in altezza, poiché la maggior parte delle pietre da costruzione sono state rimosse nel corso degli anni per essere riutilizzate in progetti edilizi durante il periodo bizantino e il primo periodo islamico” – ha spiegato Tepper.
Nel corso degli scavi, oltre ai resti degli edifici, sono stati rinvenuti numerosi reperti. Tra questi, diverse monete, parti di armi, cocci di ceramica e frammenti di vetro. La scoperta più importante riguarda però alcune tegole che riportano i timbri della VI Legione, le quali venivano impiegate per vari scopi: dalla copertura di edifici alla pavimentazione e al rivestimento dei muri.