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Sant’Agata di Puglia, un vero e proprio balcone panoramico

L’entroterra della Puglia non ha nulla da invidiare a tante altre località turistiche ben più famose: ci sono dei piccoli borghi graziosi che hanno conservato intatto il loro aspetto medievale, paesini dove il tempo sembra essersi fermato ad alcuni secoli fa. Uno di questi è Sant’Agata di Puglia, che vanta una vista panoramica di tutto rispetto, tanto da essere considerato un vero e proprio “balcone”. Scopriamolo insieme.

Sant’Agata di Puglia, una vista mozzafiato

Un coacervo di strette viuzze che si inerpica sul versante di un’altura: questo è Sant’Agata di Puglia, in provincia di Foggia, un piccolo borgo dall’aspetto suggestivo. Incastonato a quasi 800 metri di quota tra i Monti Dauni, è un vero e proprio “balcone” panoramico che si affaccia sul tavoliere delle Puglie, spingendosi fino al golfo di Manfredonia, e sul Vulture (in Basilicata). La vista è dunque davvero mozzafiato, tanto che il paese è noto anche con il soprannome di “loggia della Puglia”. Qui la natura è ancora incontaminata e rigogliosa, un luogo ideale dove rigenerarsi e fare qualche bella camminata.

Sant’Agata di Puglia sorge infatti in una cornice molto affascinante, circondato da campi coltivati e da uliveti – dai quali si produce un buonissimo olio extravergine d’oliva, considerato un’eccellenza locale. Nel corso degli anni, il borgo ha saputo sfruttare la sua attrattiva trasformandosi in una località ad alto richiamo turistico, soprattutto per via del suo centro storico così ben conservato e per gli eventi folkloristici che vi vengono organizzati. Proprio per il modo in cui ha saputo valorizzare le sue risorse, il paese ha conquistato la prestigiosa Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Cosa vedere a Sant’Agata di Puglia

Quali sono le bellezze di Sant’Agata di Puglia? Il borgo conserva ancora la sua struttura medievale: l’impianto urbanistico si è sviluppato a forma di spirale, con il centro storico abbarbicato lungo il versante di un’altura, ai piedi di un suggestivo castello di epoca longobarda. E allora partiamo proprio da qui, da questa affascinante fortezza che ha resistito intatta al passare dei secoli. La roccaforte, divenuta simbolo del paese, venne costruita per motivi difensivi, in una posizione strategica sulla valle del torrente Calaggio. Passata di mano in mano, nel ‘500 venne trasformata in residenza nobiliare dalla famiglia Orsini.

Nei primi anni 2000, il castello divenne di proprietà del comune ed ebbero inizio i lavori di restauro che permisero all’edificio di tornare al suo splendore originario. La fortezza non è l’unica opera difensiva di cui resta traccia a Sant’Agata di Puglia: il borgo è infatti circondato da due cinte murarie, la prima a protezione del castello e la seconda di quella che era l’antica cittadella. Su quest’ultima si apre l’Arco della Porta Nuova, l’ingresso principale al paese. Molto suggestive, inoltre, sono le chiese che si possono ammirare nel centro storico, come quella di Sant’Andrea e quella di San Michele Arcangelo.

Spiccano anche alcuni palazzi nobiliari, che presentano decorazioni pregiate: uno di essi è Palazzo de Marinis, costruito alla fine del ‘500. Più recente è invece Palazzo Vinciguerra, che risale al ‘700 ed è stato edificato su vecchie abitazioni ricavate dalla roccia. Un altro luogo assolutamente da scoprire, infine, è il convento delle Vergini, un tempo importante luogo di culto e spiritualità, oggi convertito parzialmente in albergo e in museo.

Di Admin

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