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I Mercatini di Natale di Bolzano: date, novità e come arrivarci

Ormai siamo nel pieno del Natale, ma se c’è una città che in questo periodo è ancora più interessante vistare quella è, senza ombra di dubbio, Bolzano. Il capoluogo altoatesino sorge in uno scenario da favola ed è impreziosito da diverse architetture che sembrano disegnate dalla mani di un artista. Per questo motivo, quando i riflettori si accendono tutto diventa ancor più magico, e l’atmosfera è resa più speciale grazie anche alle tante attività da fare.

Il Christkindlmarkt di Bolzano

Dal 23 novembre e fino al 6 gennaio è possibile partecipare al Christkindlmarkt, il tradizionale Mercatino di Natale giunto alla sua 32esima edizione. A fare da guardiano ai bellissimi chalet di legno c’è un grandissimo albero illuminato da oltre 1300 luci – chiamato “Albero dei Desideri” – che è stato decorato per l’occasione, grazie alla Fondazione Lene Thun, da bellissimi addobbi simboli di sogni e speranza che riproducono le opere realizzate dai bambini e ragazzi in cura presso gli ospedali durante i laboratori di ceramico-terapia.

Ma non è di certo finita qui, perché la verità è che a Bolzano la magia del Natale invade tutta la città: c’è è una grande festa di luci praticamente ovunque, decori, alberi, cori e note di suonatori di corno alpino, canti natalizi e risate dei bambini. E poi ci sono quegli odori che fanno vivere al massimo tutta l’atmosfera del natale. Parliamo del profumo di cannella e spezie, di legno di montagna, di dolci fatti in casa e di vin brulé.

Sì, in questi giorni Bolzano è il set di una favola d’inverno e pronta ad accogliere chiunque decida di visitarla per vivere la città con gioia ed emozione dall’alba al tramonto.

Oltre alla piazza principale dove sono stati allestiti ben 65 chalet in legno e al Parco di Natale (Parco Alcide Berloffa) che è la culla di altri 32 stand, Il Mercatino è possibile trovarlo anche nel vicino cortile di Palais Campofranco con il suo gigantesco Ginkgo biloba e le piazzette tra le case medievali del centro storico (piazza del Grano e del Municipio) con un calendario ricco di eventi: dai programmi musicali in diversi punti del centro, nel chiostro dei Domenicani e nel Duomo, al trenino elettrico che – dalle ore 10 alle ore 16 – permette di godersi la città da piazza Walther a piazza Gries e ritorno, ai tanti appuntamenti artistici e culturali che rendono Bolzano una destinazione tra le più desiderabili per vivere il Natale a 360°.

Parco di Natale a Bolzano

Fonte: AST_Biscardi

Il bellissimo Parco di Natale di Bolzano

Il Natale artistico di Bolzano

È un Natale artistico quello che illumina le vie di Bolzano. In Piazza della Mostra, per esempio, lo Chalet di montagna THUN incanta grandi e piccini e accogliere tutti gli ospiti con la sua atmosfera calda e raccolta, il legno profumato decorato a festa, le luci dalle mille sfumature e tutte le creazioni THUN in ceramica decorata a mano.

Palazzo Mercantile, invece, è la sede dell’ottava edizione di Un Natale di Libri, una passerella culturale in cui si susseguono scrittori di fama a presentare i loro ultimi best-seller.

Anche l’arte contemporanea trova spazio nel programma di “Bolzano Città degli Angeli” con il consueto progetto “Angelus Loci”, con la direzione artistica di FranzLAB: in quattro luoghi della città è possibile ammirare originali installazioni site specific realizzate da artisti locali, ognuno dei quali ha scelto materiali e forme diverse per rappresentare il suo “angelo del luogo”.

Ogni sabato poi, alle ore 11, BZ Heartbeat presenta lo spettacolo su ghiaccio “Lo Schiaccianoci” in collaborazione con Bolzano On Ice nel bellissimo patinoire allestito nella piazza del Municipio. Mentre Piazza del Grano ospita il consueto mercatino solidale.

Il Natale dei bambini

A Bolzano in questi giorni è festa grande pure per bambini anche perché, ad essere del tuto onesti, questa è la loro festa. Per tale motivo, la città si è riemepita di iniziative dedicate a loro. Nel Parco di Natale, per esempio, i più piccoli possono ammirare la magica Stella di Natale che ogni anno ammalia con la sua imponenza e le mille luci.

Come da tradizione, possono fare un divertente giro sulla giostra in sella a un magico cavallo, una corsa sul trenino elettrico in piazza Walther, partecipare al teatrino dei burattini o al pattinaggio su ghiaccio o alle tante attività creative e i laboratori a loro dedicati: ogni mercoledì, per esempio, nel cortile di Palais Campofranco, dalle ore 15 alle 17, si tiene un workshop in cui i bambini, assistiti da personale qualificato, imparano a creare con le proprie mani piccoli angeli natalizi da portare a casa.

Non solo mercatini

Una delle ricchezze di Bolzano è senza ombra di dubbio il suo importante patrimonio museale. La visita al Mercatino di Natale, quindi, può trasformarsi in un’esperienza culturale divertente alla scoperta dei musei cittadini con l’iniziativa “Find & Win”.

L’Azienda di Soggiorno e Turismo e i musei di Bolzano invitano tutti a scoprire il lato artistico della città attraverso una sorta di “caccia al tesoro” andando alla ricerca di alcuni codici QR nascosti nei vari musei: occorre solo scansionarli per accedere ad un quiz e partecipare all’estrazione di uno dei numerosi premi in palio. Inoltre, visitando i musei si ottiene anche il Museum Passport, con tanto di timbro per ogni mostra visitata.

Inoltre, le casette del Mercatino di Natale di Bolzano s’impegnano a favore dell’ambiente e del rispetto per la natura. I Mercatini originali dell’Alto Adige sono sinonimo di utilizzo di prodotti regionali e a basso impatto ambientale, di gestione efficace dei rifiuti, di risparmio energetico e di mobilità sostenibile.

Per vivere quindi queste giornate in maniera più ecologica e rispettosa dell’ambiente, l’invito agli ospiti è anche quello di raggiungere il mercatino in treno. Inoltre, le brochure dedicate sono stampate su carta 100% riciclata, le posate e stoviglie sono  riutilizzabili, si evita l’uso di bibite in lattina e gli stand gastronomici propongono cibi e bevande stagionali, regionali, vegetariani e con ingredienti biologici e solo acqua in vetro con il marchio “Mercatino di Bolzano”.

Ed è proprio il gusto l’ultima cosa di cui vi vogliamo parlare, perché una visita al Mercatino di Bolzano diventa anche un’ottima occasione per assaporare le tipiche e genuine pietanze locali. A farla da padrone sono i dolci come i Lebkuchen, le frittelle di mele, biscotti, Zelten e Stollen accompagnati da vin brulé, succo di mela e cioccolata caldi.

Ma oltre agli stand gastronomici vale la pena fare una sosta anche nei ristoranti cittadini dove operano ottimi cuochi. Tra gli chalet di legno che offrono speck e salumi dell’Alto Adige, ci sono anche quest’anno la Wine Lounge, con una selezione di vini autoctoni ma anche di spumanti tipici dell’Alto Adige, e lo stand dedicato a grappa e distillati al Parco Berloffa.

Bolzano a Natale

Fonte: Ufficio Stampa: Pizzinini Scolari ComunicAzione

Le decorazioni natalizie di Bolzano
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I treni della neve, comodi, sostenibili e low cost

Sono davvero tanti gli italiani che non rinunciano alla settimana bianca, ma i più appassionati di sci approfittano di ogni occasione per poter andare in montagna. Anche un semplice fine settimana si trasforma in una bella gita fuori porta sulla neve, ma come raggiungere il comprensorio sciistico? Usare l’auto è scomodo, poco conveniente e decisamente non molto ecosostenibile. Nascono così i treni della neve, una realtà che va sempre più consolidandosi in tutta Italia: sono convogli che conducono verso le principali stazioni sciistiche su Alpi e Appennini, per consentire ai turisti di partire in tutta comodità e di godersi anche il viaggio. Scopriamo quali sono le principali novità della stagione 2023/2024.

Le proposte di Trenitalia

Se avete deciso di viaggiare in treno per raggiungere le principali località turistiche di montagna, allora tenete d’occhio le varie proposte di Trenitalia. La novità dell’anno è senza dubbio l’itinerario notturno che collega Roma Termini e Cortina d’Ampezzo, la “Regina delle Dolomiti”: tutti i weekend fino al prossimo 25 febbraio 2024 (e con qualche partenza aggiuntiva durante il periodo natalizio), si può salire a bordo la sera presso la stazione romana e raggiungere Calalzo, in provincia di Belluno, la mattina seguente. Un autobus permette poi di arrivare in 50 minuti a Cortina d’Ampezzo, e da qui si è in un batter d’occhio sulle piste da sci più belle d’Italia.

Il viaggio d’andata parte il venerdì sera, mentre quello di ritorno la domenica sera. Sono anche previste fermate intermedie a Orte, Orvieto, Treviso, Ponte nelle Alpi e Longarone-Zoldo, per ampliare l’offerta turistica. Si tratta di un’esperienza da vivere a tutto tondo, la quale inizia non appena si sale a bordo del treno. Previa prenotazione, è possibile cenare presso la carrozza bar-ristorante, mentre il servizio bar rimane aperto tutta la notte. Inoltre i passeggeri possono scegliere tra cabine letto singole o doppie (sono incluse la cena e la colazione) e cuccette da 4 o 6 posti. I bagagli e l’attrezzatura da sci trovano spazio in un apposito scompartimento presidiato dal personale di bordo.

Trenitalia ha poi presentato la propria Winter Experience 2023, un programma dettagliato di collegamenti che permettono di spostarsi in tutta Italia (e in molte località europee) per invogliare i viaggiatori a scegliere il treno, un mezzo di trasporto più economico e sostenibile. L’orario invernale, che ha preso il via il 10 dicembre, vede ben 24mila collegamenti nazionali quotidiani e altri 13mila europei. Punta di diamante della compagnia è il Frecciarossa, che sta per aggiungere 2 nuove partenze tra Milano e Roma (si viaggia in appena 2 ore e 50 minuti). Il network include anche FrecciaLink, che raggiunge belle città d’arte e località di montagna in tutta Italia.

Un’altra novità molto apprezzata è il treno notturno Intercity che collega Roma Termini a San Candido, per permettere ai turisti di raggiungere le principali località sciistiche dell’Alto Adige in tutta comodità. L’itinerario è disponibile fino al 30 marzo 2024. Si parte da Roma il venerdì e il sabato sera, con arrivo a San Candido la mattina successiva. Il rientro è invece previsto il sabato e la domenica sera. Sono disponibili delle fermate intermedie in Alto Adige: sono le stazioni di Ora, Bolzano, Bressanone, Fortezza, Brunico e Dobbiaco – ottime anche per chi vuole andare a visitare i mercatini di Natale.

Trenord e Snowit

Anche Trenord, in collaborazione con Snowit, ha una fitta rete di collegamenti con le principali località sciistiche in Lombardia (con una novità piemontese). I treni della neve sono disponibili dal 7 dicembre 2023 al 14 aprile 2024, e i biglietti possono essere acquistati solo online o sulle apposite app. Come funziona il servizio? È molto semplice: il biglietto può essere giornaliero o per due giorni, e deve essere utilizzato nella data prescelta a bordo di uno dei treni Trenord in partenza da qualsiasi località in Lombardia, fino alla stazione ferroviaria più vicina al comprensorio che si vuole raggiungere.

Il biglietto include non solo il viaggio di andata e ritorno (da effettuarsi in due giorni consecutivi), ma anche il servizio dedicato di bus-navetta verso gli impianti sciistici e lo skipass. Sono inoltre disponibili dei servizi aggiuntivi, come il noleggio delle ciaspole o il biglietto della funivia. I comprensori sciistici collegati dai treni della neve di Trenord sono quelli di Aprica-Corteno e Valmalenco, ai quali si aggiungono quelli di Madesimo (il servizio è già attivo), di Piani di Bobbio e di Domobianca in Piemonte (disponibili prossimamente).

Italo e Itabus

Voglia di sciare? Con Italo, le Alpi sono a portata di… treno: quest’anno il servizio di alta velocità permette di collegare le stazioni di Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Rovigo e Padova con la stazione di Venezia Mestre, da cui poi si può proseguire il viaggio a bordo di Itabus. Le destinazioni così raggiungibili sono Longarone, Tai di Cadore, Borca di Cadore, San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo. Il Veneto è dunque ad un passo da casa, con le sue splendide località di montagna e le numerose piste da sci adatte ad ogni turista.

Inoltre, dal 14 dicembre 2023 è attivo anche il servizio di collegamento con la Valle d’Aosta. Si parte, sempre a bordo dei convogli ad alta velocità, dalle stazioni di Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia e Milano per arrivare alla stazione di Torino Porta Susa. Da qui, il collegamento Itabus permette di raggiungere le città di Aosta e Courmayeur, per una vacanza sulla neve davvero da sogno.

Il treno storico della Ferrovia dei Parchi

Infine, se volete vivere un’esperienza affascinante a bordo di un treno storico, non perdetevi la proposta offerta dalla Ferrovia dei Parchi. Siamo nel cuore degli Appennini, dove la magia è di casa: dal 13 gennaio al 10 marzo 2024, regalatevi un’avventura mozzafiato. L’itinerario invernale prevede la partenza da Sulmona, con arrivo a scelta presso una delle tre tappe della ferrovia: Palena, Pescocostanzo e Roccaraso. È un’ottima occasione non solo per sciare, ma anche per visitare questi splendidi borghi immersi tra le montagne.

Il viaggio vede impiegato il “Bombardone”, un locomotore d’epoca che traina vetture “Centoporte” risalenti alla fine degli anni ’20 – oltre ad un carro bagagliaio impiegato per il trasporto delle valigie e delle attrezzature da sci. A bordo, lo staff fornisce tantissimi aneddoti e curiosità sul percorso e sulle località attraversate, e ci sarà anche dell’intrattenimento musicale. Sono previste partenze solo nei weekend, la mattina alle ore 8:45, con rientro alle ore 17:30.

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Le luci sono state accese: questo è l’evento più scintillante del mondo

Esiste un posto, dall’altra parte del mondo, che incanta per le sue fattezze. Forme, colori e lineamenti, infatti, rimandano a paesaggi che, fino a questo momento, sono appartenuti solo al mondo delle fiabe. E invece sono reali e per questo ancora più straordinari.

Ci troviamo al cospetto del Giardino botanico Nabana no Sato, un parco delle meraviglie situato all’interno del Nagashima Resort, il villaggio dedicato al divertimento e all’intrattenimento appena fuori da Nagoya, in Giappone.

È qui che durante l’inverno migliaia di viaggiatori provenienti da ogni dove si riuniscono. Lo fanno quando milioni di luci a led si accendono per svelare il volto più bello del giardino, quello che dà vita allo spettacolo più scintillante del mondo intero.

Il giardino fiorito che s’illumina di magia

Organizzare un viaggio in Giappone è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Le cose da vedere e da fare sono tantissime e tutte sono destinata incantare. Tra queste troviamo anche il Giardino botanico Nabana no Sato, una tappa imprescindibile per tutti gli amanti della natura e dei paesaggi mozzafiato.

All’interno del parco, infatti, sono presenti migliaia di fiori colorati che si perdono a vista d’occhio. Il giardino delle begonie, per esempio, è un vero incanto che ospita un accogliente caffè per una pausa di gusto tra mille sfumature di meraviglia. Ci sono poi il roseto, accessibile sia sia in primavera che in autunno, e l’osservatorio che consente di accedere a visioni sublimi sull’intera area.

Se è vero il Giardino botanico Nabana no Sato è un hotspot davvero affascinante per chi visita il Paese del Sol Levante durante l’anno, è altrettanto vero che in inverno si trasforma in un’esperienza surreale. Il parco, infatti, si trasforma nel palcoscenico di uno show mozzafiato fatto di luci, colori e magia. Noi non abbiamo dubbi: è questo lo spettacolo luminoso più bello del mondo da ammirare almeno una volta nella vita.

L’evento più scintillante del mondo

A partire dalla fine dell’autunno, e per tutto l’inverno, il Giardino botanico Nabana no Sato ospita il Festival delle Luci. Si tratta di un appuntamento imperdibile per tutti coloro che visitano il Paese del Sol levante in questo periodo. Quello che accade è meraviglia: gli orti, i viali e le aiuole vengono completamente ricoperta di milioni di luci a led colorate, trasformando l’intera area in un sogno a occhi aperti.

Cuore pulsante della manifestazione sono i tunnel di luce: viali lunghissimi, e apparentemente infiniti, dove è possibile perdersi e immergersi in un mondo fatato. Basta spostare lo sguardo, poi, per avere accesso ad altre visioni superlative.  Le luci, infatti, vengono posizionate anche negli sterminati campi di fiori che accendono di bellezza tutti gli esemplari conservati qui.

Installazioni, proiezioni e sculture luminose sono in tutto il giardino. La luce si dipana in ogni dove per dare vita allo spettacolo più scintillante del mondo.

Il Festival delle Luci illuminerà il giardino fino a inizio maggio. È possibile raggiungere Nabana no Sato con gli autobus che partono dal centro di Nagoya e dall’Aeroporto Internazionale di Chibu o in automobile.

Giardino Botanico Nabana No Stato in inverno

Fonte: iStock/bluesky85

Giardino Botanico Nabana No Stato in inverno
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Babbo Natale sta arrivando: l’atterraggio è previsto in Irlanda

Dove si trova Babbo Natale? Come farà a consegnare tutti i regali ai bambini in una sola notte? È possibile seguire il suo viaggio? E avvistare lui e le renne? Sono queste le domande che tormentano grandi e bambini proprio adesso che ci avviciniamo al giorno più magico dell’anno.

Non sappiamo rispondere con precisione a tutte le domande, anche se possiamo dirvi che grazie al canale Santa Television è possibile seguire in diretta le sue attività e sbirciare cosa succede all’interno della sua casa e del suo ufficio postale.

Quello che possiamo dirvi con certezza, invece, è quale sarà la prima tappa del suo magico viaggio. Ad annunciarlo è stato il Premier irlandese Varadkar al Dáil Éireann che ha comunicato a Babbo Natale che potrà avere libero accesso allo spazio aereo nazionale per consegnare i suoi regali sull’Isola di Smeraldo.

La prima tappa di Babbo Natale

Il mistero di tutti i misteri è stato svelato: Babbo Natale esiste e vive a Rovaniemi. Anche se, a detta di molti, sono tante e diverse le sue residenze. Quella storica, invece, si nasconde tra le montagne finlandesi, ma nessuno l’ha ancora trovata.

Poco importa però. Anche se la curiosità è tanta, infatti, possiamo dormire sogni tranquilli: Santa Claus, come ogni anno, compierà la sua missione portando doni a tutti i bambini, a patto che questi siano stati buoni s’intende.

Come abbiamo anticipato, siamo venuti a conoscenza della prima tappa del suo tour incantato che vedrà protagonista l’Isola di Smeraldo. A confermarlo è stato il Premier Varadkar al Dáil Éireann che alcuni giorni fa ha comunicato ufficialmente che lo spazio aereo del Paese sarà completamente a disposizione di Santa Claus e della sua slitta trainata dalle renne.

La comunicazione che ha gioiosamente sorpreso i presenti è andata in scena qualche giorno fa nel corso delle Leader’s Questions dove il Premier ha dichiarato: “Vorrei confermare che Babbo Natale ha il permesso di entrare nello spazio aereo irlandese e di attraversare i nostri confini dal 24 dicembre al 25 dicembre”.

Babbo Natale arriva in Irlanda: ecco quando

“Vorrei ringraziare la IAA [Irish Aviation Authority], il Dipartimento dell’Agricoltura e i Revenue Commissioners per aver consentito il verificarsi delle necessarie attenzioni”, ha dichiarato il Premier spiegando che l’arrivo di Santa Claus necessita di misure speciali, vista anche la presenza delle renne. A quante pare sono proprio loro a permettere il compimento di questa impresa magica: gli animali viaggerebbero a una velocità di circa 650 miglia al secondo, quasi 3.000 volte di più rispetto a un jet commerciale.

L’Irish Aviation Authority ha fatto da eco alla notizia fornendo qualche dettaglio in più attraverso i suoi profili social ufficiali: “Le operazioni di volo all’aeroporto di Dublino cesseranno la vigilia di Natale dopo che l’ultimo volo arriverà verso le 23:00, garantendo che lo spazio aereo sia completamente libero per l’arrivo della slitta di Babbo Natale dopo mezzanotte”.

Se vivete in Irlanda, o se siete nell’Isola di Smeraldo per trascorrere le vacanze di Natale, potete stare tranquilli: i vostri regali arriveranno a destinazione!

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Il Cadore, set naturale di cinema e serie Tv

Con il profilo delle sue maestose montagne Patrimonio Unesco, i laghi di origine glaciale, i boschi di conifere, gli ampi pascoli puntellati di strade tortuose e di chalet di legno, il Cadore è il set naturale che ha ispirato registi e case cinematografiche ad ambientarvi film e serie Tv.

Da queste parti hanno girato il cinepanettone di Natale che vede protagonista Diego Abatantuono e la ex top model Carol Alt “Improvvisamente a Natale mi sposo”, ma è anche dove sono state ambientate le ultime stagioni della fiction RAI “Un passo dal cielo”. Scopriamo di quali luoghi si tratta.

Il set di “Improvvisamente a Natale mi sposo”

Siamo a San Vito di Cadore, in provincia di Belluno, dove le Dolomiti e il Lago di Mosigo – che per questo motivo da molti viene chiamato anche Lago di San Vito di Cadore – sono stati protagonisti fornendo una splendida cornice naturale che ha accolto la produzione del film “Improvvisamente a Natale mi sposo” diretto da Francesco Patierno nelle settimane di lavorazione del film uscito nelle sale italiane il 6 dicembre.

Il cast vede accanto ad Abatantuono, nei panni di nonno Lorenzo, e a Carol Alt nei panni di una promessa sposa dall’incerto passato Serena, anche Violante Placido nel ruolo della figlia Alberta, Michele Foresta (il Mago Forest) nei panni del direttore d’hotel Otto, Elio, il Sindaco Zandonai, e Nino Frassica nel ruolo di Don Michele, il prete ficcanaso.

Il film è il secondo capitolo della commedia natalizia “Improvvisamente Natale”, un film che ha debuttato con successo lo scorso dicembre su Amazon Prime Video. Anche per il sequel, le riprese hanno visto come set principale lo Chalet al Lago sul Lago di Mosigo.

Di primo impatto, sembra di trovarvi davanti a uno specchio d’acqua noto a tutti: il Lago di Braies. Sì, perché il Mosigo è davvero molto simile, soprattutto per quanto riguarda lo scenario naturalistico in cui è inserito. Le differenze sostanziali tra questi due magici laghi sono da riscontrare soprattutto nella loro grandezza e profondità.

Il Mosigo, infatti, potrebbe essere definito il “fratello minore” di Braies, in quanto più piccolo e meno profondo. In più, anche qui, insieme alla natura emozionante e alle acque cristalline, è stato costruito un suggestivo chalet che è anche ristorante, pizzeria e albergo.

Il Lago di Mosigo, però, è uno specchio d’acqua artificiale, che si fa spazio tra le cime sontuose delle Dolomiti. Visitarlo è un’emozione, anche grazie alle vette che si specchiano con eleganza nelle acque: c’è il profilo del Sorapiss, quello dell’Antelao e persino le linee della Croda Marcora. E lo chalet che si affaccia sul lago con la vista panoramica sulle Dolomiti lo rende un luogo particolarmente romantico, perfetto per celebrarvi un matrimonio (nella fiction ma anche nella realtà, per chi fosse interessato).

Il set di “Un passo dal cielo”

Lo Chalet al Lago è anche il nuovo commissariato della fiction televisiva “Un Passo dal cielo 6 – I guardiani” (l’ottava stagione uscirà nel 2025), che vede protagonista Daniele Liotti nei panni dell’ex comandante della Forestale, Francesco Neri, Enrico Ianniello nel ruolo del commissario Vincenzo Nappi, Gianmarco Pozzoli nelle vesti di Huber, Giusy Buscemi in quelle di Manuela Nappi, sorella del commissario, e Carlo Cecchi, nel ruolo di Christoph, un montanaro che vive con un’aquila che solo lui è riuscito ad addomesticare.

D’estate vengono organizzate escursioni alla scoperta dei luoghi della serie Tv. Attorno al lago, infatti, si sviluppano percorsi di nordic walking. Nella vicina località Mondeval è stato ritrovato lo scheletro di un cacciatore preistorico vissuto 7.000 anni fa, “l’uomo di Mondeval”, conservato oggi nel Museo di Selva di Cadore.

Da San Vito di Cadore, dopo una decina di chilometri, si arriva a Cortina e tra le escursioni è prevista quella alla Valle del Boite, che prende il nome dall’omonimo torrente che nasce ai piedi della Croda Rossa d’Ampezzo, attraversata dalla ciclabile delle Dolomiti. È una valle bellissima con scorci davvero mozzafiato. Non stupisce quindi che sia stato giudicato perfetto per ambientarvi film e serie Tv.

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Le mete low cost di Natale per viaggi last minute

Se non avete ancora organizzato un viaggio o una gita fuori porta per le vacanze di Natale, il modo migliore e più pratico di viaggiare è salire su un treno che vi porterà a destinazione.

E, se pensate che ormai sia troppo tardi per prenotare perché non ci sarà più posto, vi sbagliate di grosso. Trainline ha pubblicato il report delle tratte ferroviarie più prenotate per le vacanze natalizie e anche di quelle dove c’è ancora disponibilità di posti a sedere.

L’Italia risulta essere il Paese dove si effettuano più prenotazioni last minute. Secondo i dati di Trainline, infatti, nel 2022 gli italiani hanno prenotato in media solo cinque giorni prima della partenza al contrario dei francesi che sono più pianificatori (dieci giorni prima), degli spagnoli (12 giorni prima) e dei tedeschi (15 giorni prima).

Le tratte ferroviarie dove trovare ancora posto

Tra le destinazioni dove si può ancora andare ci sono Venezia e Bologna, se si parte da Milano, e Napoli, se si parte da Bologna o da Firenze.

Visitare Venezia in giornata

Prima che scatti il ticket d’ingresso per entrare a Venezia, un viaggio in questa splendida città unica al mondo è d’obbligo. Partendo da Milano, in due ore e mezza si arriva alla stazione di Santa Lucia e, dopo aver attraversato il Ponte della Costituzione o Ponte di Calatrava, si è giunti in città. Eletta migliore città d’Europa del 2023 dal Daily Telegraph, la nostra intramontabile e romantica Venezia è unica per il suo patrimonio artistico, culturale, architettonico e paesaggistico. Un vero e proprio scrigno che racchiude autentici tesori dell’arte mondiale.

È l’unica città dove le strade quasi non esistono, sostituite dall’acqua che prende la forma di canali e lagune, tanto che ci si muove quasi solo a piedi o con i vaporetti. Venezia è Patrimonio dell’Unesco dal 1987, non solo per il valore storico, culturale e artistico che rappresenta, ma anche per il paesaggio naturale che offre a chi ha la fortuna di visitarla.

In una giornata si può passare da piazza San Marco alla Basilica, da Palazzo Ducale al celeberrimo Caffè Florian, con una gita in gondola sul Canal Grande, passando sotto il Ponte di Rialto e visitando sia le Gallerie dell’Accademia sia la Collezione di Peggy Guggenheim. Qui trovate altre cose da fare in 24 ore a Venezia.

Bologna in un giorno

Proprio quest’anno, Bologna ha ricevuto l’Urban Award come città più sostenibile d’Italia. Da Milano in un’ora si arriva a Bologna Centrale dove si può noleggiare una bicicletta ed esplorarla in lungo e in largo attraverso i suoi mille chilometri di Bicipolitana, un’unica ciclabile, la più lunga d’Italia, con percorsi sicuri e continui che servono sia ai cittadini sia ai turisti e che, spesso immersi nella natura, portano anche fuori città.

Il Capoluogo emiliano è un concentrato di storia medievale e rinascimentale e nasconde ancora molti angoli segreti. Molti sono i motivi per cui Bologna dovrebbe assolutamente finire nella whislist delle prossime destinazioni da visitare. La sua cucina è senza dubbio al vertice dell’interesse dei turisti, vista l’importanza dell’enogastronomia nell’era moderna dei viaggi. Ed è a questo proposito che, tra le tappe consigliate per chi arriva in città, ci sono i suoi mercati all’aperto e, ovviamente, FICO Eataly World, un parco a tema dedicato interamente alle prelibatezze italiane.

Ma Bologna è molto di più: il suo complesso di portici, lungo ben 62 km, è riconosciuto Patrimonio Unesco ed è uno dei suoi simboli distintivi. Così come anche le 24 torri medievali di pietra, che svettano nello skyline.

Napoli in 24 ore

Con tre ore di treno da Firenze e tre e mezza da Bologna si arriva a Napoli. Il viaggio è fattibile anche in giornata, ma se si riesce a fermarsi almeno una notte il weekend diventa meno frenetico e si possono visitare molti più luoghi. Certo, non tutti.

Se non ci siete mai stati, concentratevi sulle tappe più turistiche: il centro storico, la Cappella San Severo, la Cappella di San Gennaro, San Gregorio Armeno, che nel periodo natalizio con i suoi presepi è il top, Palazzo Reale, piazza del Plebiscito, il Teatro San Carlo e il lungomare di Mergellina.

Se avete già visitato queste meraviglie napoletane, allora potete dedicare più tempo per esplorare Spaccanapoli, i Quartieri Spagnoli, i sotterranei di Napoli (ci sono diversi accessi, il più noto è quello in via dei Tribunali) e visitare con tutta calma il Museo archeologico dove sono custoditi reperti degli scavi di Pompei.

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12 viaggi da fare nel 2024: uno per ogni mese dell’anno

Avete mai pensato di regalarvi un viaggio al mese? Purtroppo non è sempre possibile non solo per questioni di denaro, ma anche per il poco tempo a disposizione. Tuttavia, quel che è certo è che se lo si desidera si possono fare ben 12 viaggi all’anno, e per questo noi di SiViaggia ne abbiamo selezionati alcuni, ideali da effettuare durante un mese specifico del 2024.

Anzi, ad essere onesti abbiamo deciso di consigliarvi 12 imperdibili mete in Europa e altre 12 nel resto del mondo. In totale, quindi, sono ben 24 viaggi tra cui scegliere.

Dove andare a gennaio

Gennaio è un mese molto particolare perché per quasi la metà del tempo è ancora occupato dalle feste natalizie e da tutto quello che comportano, come prezzi alle stelle e tantissimi turisti in giro per il mondo. La buona notizia, però, è che non appena le celebrazioni passano i costi crollano vertiginosamente e, allo stesso tempo, di viaggiatori in giro ce ne sono meno.

Se non amate il caos, quindi, è un mese perfetto in cui partire, ma quale meta scegliere? Noi di SiViaggia vi consigliamo di andare a Punta Cana, una straordinaria realtà che sorge nell’area nord-orientale della Repubblica di Santo Domingo. Il luogo perfetto per trascorrere vacanze rilassanti anche grazie alle sue numerose e splendide spiagge.

Se invece preferite il freddo e il non andare troppo lontano, il consiglio è quello di dirigervi verso Château-d’Oex, il capoluogo della bucolica regione turistica del Pays d’Enhaut, in Svizzera. Si tratta di un luogo che oltre a colpire per il suo noto museo etnografico allestito all’interno delle case storiche, in questo mese dell’anno offre un appuntamento imperdibile: il Festival Internazionale delle Mongolfiere, con più di 70 mongolfiere provenienti da diversi Paesi che si alzano in volo. Le date per il 2024 sono dal 20 al 28 gennaio.

Château-d'Oex, festival delle mongolfiere

Fonte: iStock – Ph: Frank Cornelissen

Château-d’Oex durante il suo Festival

Dove andare a febbraio

Anche febbraio è un mese ideale per viaggiare: inizia il Carnevale e in molte aree del mondo i festeggiamenti sono più vibranti che mai. Per questo motivo, la prima meta che vi consigliamo è l’affascinante città di Rio de Janeiro, in Brasile, sede del Carnevale più famoso e spettacolare del mondo (e non solo). Quest’anno andrà in scena dal 9 al 17 febbraio e sarà un appuntamento che renderà questa città sul mare un tripudio di persone pronte a danzare al ritmo della samba. Non mancheranno creativi e variopinti costumi e locali e turisti pronti a partecipare ai balli in maschera e alle feste di strada.

Chi vuole rimanere in Europa, invece, può optare per Las Palmas, una grande città sull’Isola di Gran Canaria in cui, oltre alla spiagge, ci sono interessanti proposte culturali. Ma non solo, perché anche qui il Carnevale è assai sentito, tanto che in molti lo paragonano persino al Carnevale di Rio. Dal 26 gennaio e fino al 18 febbraio si potrà prendere parte a una delle ricorrenze più antiche e con più storia delle isole Canarie, caratterizzata da un’allegria contagiosa e da musica e colori.

Dove andare a marzo

A marzo si sente già odore di primavera, di lunghe giornate, di tanta voglia di fare cose e, soprattutto, di colori. Per questo motivo, il nostro suggerimento è prendere in considerazione un bel viaggio in India per partecipare all’Holi Festival che in Italia è conosciuto proprio come la festa dei colori. Quest’anno andrà in scena dal tramonto di domenica 24 marzo fino al calar del sole di lunedì 25 marzo, e per la sua bellezza e importanza è chiamato anche il festival della condivisione e dell’amore.

Holi Festival, India

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I colori dell’Holi Festival in India

In Europa, invece, vi consigliamo di dirigervi in Irlanda per celebrare la rinomatissima Festa di San Patrizio a Dublino. In questa magnifica città, il 17 marzo tornerà la tipica parata ricca di sfilate, bande musicale, divertimento e (tanta) birra. È bene sapere, tuttavia, che la parata è solo uno degli eventi del festival perché la celebrazione viene estesa su più giorni per trascorrere momenti all’insegna delle arti, della cultura e del patrimonio locale.

Dove andare ad aprile

Ad aprile la primavera è arrivata e per questo non ci sono scuse: è il mese perfetto per viaggiare. E per tale motivo vi consigliamo di prendere in considerazione la Thailandia dove, strano a crederci, si festeggia il Capodanno – localmente chiamato Songkran e recentemente divenuto patrimonio Unesco. Si tratta di una festa importantissima che va in scena dal 13 al 15 aprile e che celebra l’inizio di una nuova fiorente stagione delle piogge che porterà il raccolto. Si puliscono le case e i santuari, si prega e si decorano abitazioni e città, ma ovviamente non manca la festa poiché tutti si spruzzano grandi quantità di acqua l’uno all’altro per eseguire il rituale di pulizia mirato a portare fortuna nell’anno successivo: sì, ad aprile andrà in scena la più grande battaglia d’acqua al mondo.

Se preferite rimanere nel nostro continente, una meta da prendere in considerazione è Amsterdam con il suo Koningsdag, da molti conosciuto come la Festa del Re. Si celebra a fine mese e questa bellissima Capitale si riempie di colorati mercatini. Ma a rendere il tutto ancor più speciale è che ogni persona è vestirta di arancione – il colore nazionale dell’Olanda –, compresi i monumenti.

Dove andare a Maggio

Maggio è un mese eccezionale anche perché regala le giornate più lunghe dell’anno: rimanere a casa è un sacrilegio. Tra i vostri buoni propositi potreste inserire Nikko, una piccola città della prefettura giapponese di Tochigi dove sorge il sontuoso Toshogu, famoso santuario shintoista fondato nel 1617. Proprio qui prende vita il Festival di Nikko che, il 17 e il 18 maggio, si rivela una manifestazione imponente in cui tornare indietro negli anni, al tempo di Tokugawa Ieyasu. Due particolari giorni di festeggiamenti in cui assistere a manifestazioni grandi o piccole che in genere tendono a rievocare il Giappone degli shogun e dei samurai con danze, gare di tiro con l’arco e altre attività dell’epoca.

Tempio Toshu, Nikko

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Il Tempio Toshu di Nikko

In Europa vi consigliamo di fare un salto tra le meraviglie primaverili della Norvegia perché il giorno 17 maggio si celebra la Festa Nazionale del Paese, una festa talmente importante che viene persino seguita lungo le strade delle città e in televisione. No, non ci sono parate militari, perché i veri protagonisti sono i bambini che si vestono con abiti tradizionali e che portano bandiere lungo le strade delle città. I festeggiamenti più suggestivi li potrete trovare ad Oslo.

Dove andare a giugno

A giugno inizia definitivamente il sogno estivo e viaggiare diventa un dovere, anche perché ci sono meno persone in giro e i luoghi sono paradisi semi-deserti e anche più economici dei mesi seguenti. Ma non solo, perché è proprio in questo mese che avviene il solstizio d’estate, e per questo uno dei luoghi da non perdere è New York: qua prende vita il Yoga Solstice a Times Square. Si tratta di una celebrazione che ha luogo il 20 giugno e in cui l’arrivo dell’estate viene accolto con una giornata di lezioni di yoga gratuite all’aperto, nella piazza più famosa della città.

L’arrivo della bella stagione è festeggiato anche in Europa e in particolare nella magnifica cornice di Stonehenge, in Inghilterra. Qui, durante la notte che precede il 21 giugno, migliaia di persone si radunano davanti al monumento megalitico più famoso del mondo per celebrare il sole, il tutto tra rievocazioni medievali e storiche.

Dove andare a luglio

Tantissimi bei viaggi si possono fare anche durante il mese di luglio e in particolare a Boryeong, una cittadina a circa 200 km a sud di Seoul, in Corea del Sud. Da queste parti prende vita una festa che dura diversi giorni, dal 17 luglio all’8 agosto, chiamata Boryeong Mud Festival. Si tratta di un evento unico nel suo genere che consiste principalmente nel rotolarsi nel fango.

Boryeong Mud Festival, Corea del Sud

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Il Boryeong Mud Festival in Corea del Sud

Voliamo ora ad Obidos, una meravigliosa cittadina medievale del Portogallo, che è da sempre così bella che in passato fu un borgo regalato a una regina. E proprio qui, tra mura antiche e un castello imponente, dal 18 al 28 luglio va in scena il famosissimo (e bellissimo) Marcato Medievale. Si tratta di una festa che prevede la partecipazione di centinaia di figuranti che, vestiti adeguatamente, animano la cittadina. Ci sono i nobili, mendicanti, mulattieri, giocolieri, musicisti, giullari e danzatrici, così come una serie di tornei a cavallo o a piedi, cene medievali e molto altro ancora.

Dove andare ad agosto

Per la maggior parte degli italiani agosto è sinonimo di ferie e per questo in molti scelgono proprio questo mese per partire. In questo 2024 vi consigliamo di fare un salto nel deserto del Nevada che, a fine mese, si trasforma nel palcoscenico del Burning Man, festival in cui i partecipanti si uniscono nello sforzo di co-creare Black Rock City, una metropoli temporanea dedicate all’arte e alla comunità. Ogni partecipante qui è libero di proporre la propria arte, per poi terminare il tutto con un incendio di un grande fantoccio di legno.

Anche in Europa è possibile trovare diversi appuntamenti interessanti, come quello che avviene a Budapest: il Sziget Festival. Quest’anno andrà in scena dal 7 al 12 agosto e si tratta di un vero e proprio appuntamento dedicato alla musica. Qui, infatti, ogni anno ci sono più di 60 palchi pieni di gruppi musicali, cantati solisti, DJ set, spettacoli teatrali, proiezioni videocinematografiche, danza, esibizioni circensi, artisti di strada e manifestazioni sportive.

Dove andare a settembre

A settembre c’è ancora quel piacevole caldo estivo ma anche quel fresco perfetto per viaggiare, un mese ideale per andare alla scoperta di tanti meravigliosi angoli del mondo. In questo caso, vi consigliamo di dirigervi a Melbourne, la bellissima Capitale dello stato australiano di Victoria, sulla costa sud-orientale dell’Australia. Da queste parti, dal 2 all’8 del mese, va in scena il Fine Food Australia, una fiera internazionale dedicata alle nuove idee dal mondo nell’ambito di prodotti alimentari, bevande e attrezzature.

Melbourne, Australia

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Veduta di Melbourne

Un’altra meta da visitare a settembre si trova in Italia ed è Viterbo, e in particolare il 3 del mese perché è il giorno di una festa tradizionale davvero unica e speciale: la Macchina di Santa Rosa. Si tratta di una macchina a spalla che assume oggi la forma di una torre illuminata da fiaccole e luci elettriche. È alta circa trenta metri, pesante più o meno cinquantuno quintali, e viene portata in processione sulle spalle da un centinaio di uomini detti “Facchini di Santa Rosa” lungo un percorso di poco più di un chilometro tra le vie cittadine, spesso anche molto ripide e strette. Un’emozione davvero unica, molto sentita dai viterbesi e che possiamo tranquillamente definire una delle feste tradizionali più emozionanti al mondo.

Dove andare a ottobre

A ottobre è autunno pieno, e le foglie colorate cominciano a dominare le vie delle città. Tra le mete da visitare durante questo mese c’è Hong Kong e in particolare il giorno 1 ottobre, ovvero quello che corrisponde alla Giornata nazionale della Repubblica Popolare Cinese. In questa incredibile città dall’atmosfera elettrizzante, ricoperta al 70% di montagne e paesaggi incontaminati e con un’area metropolitana che ospita la maggiore concentrazione di grattacieli del mondo, si libera nei cieli una raffica di circa 23.000 fuochi d’artificio.

Una tappa da prendere in considerazione in Europa è invece Berlino che durante il mese di ottobre si illumina del suo Festival delle luci. Si tratta di un appuntamento in cui la città brilla di mille colori perché vengono addobbati oltre 50 musei e attrazioni, tra i quali la porta di Brandenburgo. Non mancheranno i fuochi d’artificio, eventi culturali e una serie di tour speciali per scoprire la Capitale tedesca.

Dove andare a novembre

Novembre è il mese prima del Natale e quindi ottimale per viaggiare perché i prezzi sono ancora piuttosto contenuti. Durante questo mese vale la pena prendere in considerazione il magico e pazzesco Día de los Muertos che si svolge il 2 di novembre in tutto il Messico. Una giornata ricca di stravaganti sfilate in maschera e vari festeggiamenti, fiori, colori e teschi decorati che creano un momento di gioia perché, secondo la tradizione, gli spiriti dei defunti tornano a far visita alle persone amate ancora in vita.

Día de los Muertos

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Il magico Día de los Muertos in Messico

Molto interessante è anche la Romania dove il 30 novembre si celebra Sant’Andrea con un giorno di festa estremamente importante per il Paese e per tutta la comunità ortodossa. Ogni località si riempie di varie celebrazioni e anche di superstizioni e rituali di origine precristiana. Inoltre, si narra che in questa notte i lupi parlino agli uomini ma attenzione, perché potrebbero trasformarvi in lupi mannari.

Dove andare a dicembre

Siamo giunti all’ultimo mese dell’anno che tra il Natale e il Capodanno riserva molte giornate libere per viaggiare. In questo caso, il nostro consiglio è quello di andare a San Fernando, nelle Filippine, dove a metà dicembre va in scena il Festival delle Lanterne Giganti. Durante queste giornate i pittoreschi villaggi locali creano lanterne che possiedono fino a 6 metri di larghezza e che offrono incredibili effetti anche grazie all’uso di lampadine elettriche.

In Europa, invece, potrete scegliere qualsiasi meta perché tra mercatini colorati e villaggi di Babbo Natale tutto è particolarmente magico e suggestivo.

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La città che sembra una cartolina d’inverno dipinta: è bellissima

Cè chi attende con ansia il ritorno del sole, delle belle giornate e della stagione più calda e chi, invece, sa cogliere la bellezza di ogni stagione. Come quella che arriva con in silenzio, tra l’oscurità della notte e l’abbraccio della neve, come quella dell’inverno.

Sono tanti e diversi i luoghi nel mondo che in questo periodo si trasformano in una fiaba invernale tutta da vivere e da condividere. Montagne innevate, alberi spogli e distese sconfinate che proteggono il letargo di Madre Natura prima del suo risveglio, prima del suo splendore.

È questo il momento perfetto per organizzare nuovi e inediti viaggi, quelli che conducono all’interno di paesaggi che per forme, lineamenti e colori sembrano usciti da una storia della buonanotte. Come quello che appare davanti allo sguardo di chi arriva a Zakopane, in quella città che sembra una cartolina d’inverno dipinta e che invece è reale, e per questo bellissima.

La città che sembra una cartolina dipinta

Il nostro viaggio di oggi ci porta ai piedi dei maestosi e suggestivi monti Tatra, confine naturale tra la Slovacchia e la Polonia. È qui che troviamo una pittoresca città di villeggiatura immersa nel verde e celebre per i suoi paesaggi incontaminati, per la natura lussureggiante e per i sentieri escursionistici. Il suo nome è Zakopane, e vale davvero la pena di conoscerla.

Si tratta di una destinazione particolarmente amata dagli amanti degli sport invernali e delle attività outdoor in ogni stagione. Numerosi, infatti, sono i sentieri che conducono gli avventurieri alla scoperta dei monti Tatra e delle località sciistiche circostanti. La città, inoltre, conserva un fascino davvero particolare soprattutto per la presenza dei numerosi chalet in legno costruiti nel secolo scorso e che oggi sono diventate il simbolo dello stile del territorio.

E se di giorno anche delle semplici passeggiate rivelano scorci mozzafiato e visioni incantate, di notte la città si trasforma in un sogno. Le luci di Zakopane si accendono per indicare la strada, mentre la Luna e le stelle illuminano l’intera città di meraviglia: sembra davvero una cartolina dipinta.

Cosa fare e quando andare a Zakopane

Come abbiamo anticipato, organizzare un viaggio a Zakopane è sempre un’ottima idea. Lo è perché in ogni stagione la natura trasforma la città in un palcoscenico dei suoi spettacoli più belli. L’esplosione del verde in primavera e in estate, il foliage in autuno e  le montagne avvolte dal bianco abbraccio delle neve in inverno: Zakopane è sempre una scoperta. La posizione strategica della città polacca, inoltre, la rende una meta perfetta per l’osservazione delle stelle. Grazie all’assenza di inquinamento luminoso, infatti, è possibile godere degli show del cielo semplicemente alzando lo sguardo.

Si tratta, inoltre, di una destinazione perfetta per chi vuole trascorrere del tempo a contatto con la natura, ma anche per chi vuole vivere esperienze a ritmo slow rilassandosi tra hotel di lusso e chalet in legno. Gli amanti dei panorami mozzafiato, invece, non possono assolutamente perdersi un viaggio a bordo della funicolare del Gubałówka che porta sulla cima dell’omonimo monte. Una volta raggiunta un’altezza di 1123 metri sul livello del mare è possibile ammirare l’intera valle di Zakopane che si estendono sotto i piedi dei Tatra.

Ma le avventure in città non finiscono qua. Tra le cose da fare e da vedere segnaliamo anche il centro termale e un Acquapark per il divertimento di grandi e bambini. Tantissime poi le gallerie d’arte e le botteghe artigiane che si snodano in centro e che permettono di fare shopping con vista mozzafiato.

Noi non abbiamo dubbi: è questa la destinazione perfetta da raggiungere il prossimo inverno!

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Questa città è stata trasformata in una fiaba popolata da elfi

Esiste un posto, non poi così lontano dall’Italia, che ha appena subìto un incantesimo. Una cittadina pittoresca e tranquilla popolata da poco più di 8.000 anime che sorge sulle sponde del lago e che con gli anni è diventata un punto di riferimento per tutti gli amanti del benessere e delle esperienze a ritmo slow. Questo luogo si chiama Évian-les-Bains.

È qui, nel dipartimento dell’Alta Savoia, nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi, che durante il periodo dell’Avvento accade qualcosa di magico. Le strade, i quartieri e le piazze della cittadina, infatti, si trasformano in una fiaba popolata da elfi. Noi non abbiamo dubbi: è questa l’esperienza più bella da vivere e da condividere questo Natale.

Évian-les-Bains, la città che si trasforma in una fiaba

Il nostro viaggio di oggi ci conduce nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi, in Francia, e più precisamente a Évian-les-Bains. La cittadina, situata a circa un’ora di auto da Annecy, è conosciuta soprattutto per il centro termale sul lago Lemano, ma anche per i suoi casinò e gli hotel di lusso. Se il nome vi ricorda qualcosa, non vi sbagliate. La località francese, infatti, è conosciuta in tutta Europa anche per l’omonima acqua.

Organizzare un viaggio a Évian-les-Bains è davvero un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in ogni stagione. Lo è soprattutto per tutti quei viaggiatori che vogliono vivere esperienze slow facendo il pieno di bellezza e di benessere. Tuttavia, vi consigliamo di raggiungere la cittadina francese nel mese di dicembre perché è proprio in questo periodo che accade qualcosa di incredibile.

Nei giorni che precedono l’arrivo dell’inverno e del Natale, infatti, Évian-les-Bains sembra diventare vittima di un incantesimo. Gli abitanti della città raccolgono i legni che le acque del lago Lemano depositano sulla riva, poi comincia la magia: il centro storico della città si trasforma in un villaggio fatto di case di legno e sculture monumentali mentre le strade si popolano di elfi.

Si tratta del popolo dei Flottin, che secondo la leggenda ufficiale, si trasferisce nella cittadina francese per celebrare il momento più magico di sempre. Di loro si dice che soni molto ospitali, al punto tale che Babbo Natale si rifugia qui per qualche giorno.

Évian les Bains

Fonte: IPA

Évian les Bains, la città che a Natale si trasforma in una fiaba

Il villaggio favoloso

Il villaggio favoloso, questo il nome della manifestazione (in francese Le Fabuleux Village), è molto più di un evento. Si tratta di un’esperienza incredibile e unica al mondo che trasforma completamente una città in una fiaba natalizia tutta da vivere e condividere. A partire dal 16 dicembre, e fino al 7 gennaio, le strade di Évian-les-Bains si accendono di magia.

Le sculture di legno sono ovunque: nei pressi del porto, sulle barche, tra le strade e nelle piazze, insieme a loro anche i simboli del Natale come il maestoso albero e le proiezioni a tema sulle facciate degli edifici. E poi ci sono le storie che riecheggiano tra le strade, i laboratori per grandi e bambini, le prelibatezze gastronomiche territoriali e gli spettacoli teatrali a La Toupine. Ovviamente non mancano gli elfi, fautori dell’incantesimo, che dal tramonto all’alba camminano tra le strade per raccontare avventure e leggende che li riguardano.

Évian les Bains: gli elfi sono arrivati in città

Fonte: IPA

Évian les Bains: gli elfi sono arrivati in città
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Puoi trascorrere il giorno di Natale a Sandringham con la Famiglia Reale

Come da tradizione, la Regina Elisabetta II trascorreva le festività di fine anno nella sua splendida tenuta di Sandringham House, dove poi rimaneva per buona parte dell’inverno. Suo figlio Carlo e l’intera famiglia hanno mantenuto questa consuetudine anche dopo la sua scomparsa, e proprio in questi giorni tutti loro si stanno radunando presso la residenza inglese per prepararsi a celebrare il Natale. Sapevi che, proprio all’interno della tenuta, c’è un cottage in affitto dove puoi vivere la tua vacanza a due passi dal Re e alla Royal Family?

La splendida tenuta a Sandringham

Sandringham è un piccolo villaggio inglese nella contea di Norfolk, circondato dalla campagna: è qui, dove la natura è ancora rigogliosa, che sorge una splendida tenuta vittoriana di grandi dimensioni, cinta da un enorme parco. Si chiama Sandringham House, ed è una delle residenze private della Famiglia Reale britannica – assieme al Castello di Balmoral. La Regina Elisabetta II vi era particolarmente affezionata, motivo per cui vi trascorreva sempre il Natale e gran parte dell’inverno, circondata dall’affetto dei suoi cari.

La prima tenuta di Sandringham House venne realizzata nella seconda metà del ‘700, e poi restaurata in maniera importante un secolo dopo, quando venne acquistata dalla Regina Vittoria per suo figlio. Risultata troppo piccola per le esigenze reali, venne distrutta e ricostruita completamente nel 1870, così come la conosciamo oggi: all’interno, ospita moltissime stanze riccamente arredate e con soffitti affrescati, mentre all’esterno è circondata da un parco rigoglioso che include anche un bosco e un laghetto. Nel 1977, la Regina Elisabetta II decise di aprire la sua tenuta al pubblico, trasformandola in un museo aperto nel periodo in cui lei non vi risiedeva.

Il cottage a Sandringham House

Ci sono dunque molte possibilità per visitare Sandringham House, che solitamente è abitata dalla Royal Family solamente durante le feste natalizie e in alcune settimane invernali. Tuttavia, si può vivere un’esperienza ancora più speciale: trascorrere proprio il Natale a due passi dalla residenza reale, quando quest’ultima ospita Re Carlo e la Regina Camilla, assieme ad altri membri della famiglia come il Principe William, Kate Middleton e i loro figli. Come è possibile? All’interno della tenuta, si trova un cottage che un tempo era abitato dal capo giardiniere della Regina, e che oggi è in affitto su Airbnb.

Si chiama Garden House, ed è a due passi dalla residenza reale: proprio i giardini sono il suo punto forte, immersi nel più grande parco di Sandringham. L’appartamento ha sei camere da letto (è possibile scegliere tra letti singoli e king size), per poter accogliere un massimo di otto ospiti. Inoltre sono presenti due bagni, un soggiorno con camino, un’ampia sala da pranzo con vista sul giardino e una cucina dotata di ogni confort, tra cui la lavastoviglie e una prestigiosa stufa in ghisa AGA originale, un vero pezzo da collezione.

Se durante il resto dell’anno i suoi ospiti possono girare per la tenuta ed esplorare Sandringham House, nel periodo natalizio ovviamente non è possibile farlo, vista la presenza della Famiglia Reale. Tuttavia, trascorrere le vacanze così vicino a Re e Principi è un’emozione incredibile, e magari si riesce persino ad avvistarli nella proprietà. Certo, tutto ciò ha un costo notevole: si va dalle 237 sterline (poco più di 274 euro) sino alle 354 sterline (ovvero oltre 409 euro) a notte. Ma chi non vorrebbe vivere un’esperienza di questo tipo?