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Rovaniemi: il Villaggio di Babbo Natale diventa sostenibile

Oggi come non mai l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità è un elemento da cui non si può prescindere, in qualsiasi ambito: e anche il Villaggio di Babbo Natale, a Rovaniemi, mira a uno sviluppo sostenibile e si impegna seriamente nella lotta al cambiamento climatico.

Lo afferma Antti Nikander, coordinatore della cooperativa del Villaggio che rappresenta circa 50 aziende del settore turistico ed esperienziale situate nel Circolo Polare Artico e nelle immediate vicinanze: anche se soltanto negli ultimi anni sono stati compiuti passi significativi verso l’obiettivo ed è molto il lavoro che resta ancora da compiere, la direzione è quella giusta e la volontà delle aziende per perseguire un turismo sostenibile è concreta.

Un turismo amico dell’ambiente è una vittoria per tutti

Gli operatori del Villaggio di Babbo Natale e dei suoi dintorni hanno ben chiaro che tutti (la natura, i consumatori, gli imprenditori e la comunità locale) possono trarre vantaggio dal turismo condotto secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Ed è un lavoro che non hai mai fine, poiché sono sempre moltissime le opportunità per migliorare la situazione per quanto riguarda l’ambiente, chi vive il territorio e il benessere degli animali.

La cooperativa ritiene, infatti, che il Circolo Polare Artico continuerà a vedere nuovi e sempre più interessanti esempi di turismo amico del pianeta.

Gli esempi virtuosi del Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi

Vediamo subito alcuni esempi di come la cooperativa e le aziende associate operano nel rispetto dell’ambiente.

Innanzitutto, numerose aziende del Villaggio di Babbo Natale hanno investito in certificazioni con standard di settore: Bearhill Husky a Rovaniemi è stata la prima a ricevere il prestigioso marchio Sustainable Travel Finland.

Inoltre, nel 2021 anche l’Arctic Snowhotel & Glass Igloos ha ottenuto il riconoscimento e, nel prossimo futuro, altre aziende in settori differenti otterranno la certificazione.

A proposito, invece, di riscaldamento, quasi tutti gli alloggi del Villaggio sono stati costruiti intorno al 2010 e le loro emissioni di carbonio sono basse.

Il Glass Resort, che offre sistemazioni in suggestivi igloo di vetro, utilizza pompe di calore ad aria che fanno uso della cosiddetta “elettricità verde” per il riscaldamento, i nuovi cottage Premium del Santa Claus Holiday Village vengono riscaldati con energia geotermica ecologica sempre a elettricità verde, mentre i cottage più vecchi in Lapponia usufruiscono del teleriscaldamento ecologico in svariati modi.

Ma non è tutto.

L’”elettricità verde”, prodotta da fonti energetiche rinnovabili, gioca un ruolo chiave nella riduzione delle emissioni di CO2 e sempre più aziende della cooperativa del Villaggio di Babbo Natale se ne servono: oltre alle pompe di calore, i numerosi vagoni di servizio del Santa Claus Holiday Village e Santatelevision impiegano l’elettricità ecologica e vi è l’intenzione di sviluppare un’infrastruttura di ricarica per le auto elettriche che fornirebbe energia a basse emissioni per i veicoli turistici.

Il manuale per il turismo sostenibile per le aziende del Villaggio di Babbo Natale

Infine, la cooperativa del Villaggio organizza anche corsi di formazione sullo sviluppo sostenibile per le aziende del territorio e ha appena ultimato il “Manuale del turismo sostenibile del Villaggio di Babbo Natale”.

Il sogno, infatti, è quello che il “regno di Santa Claus” diventi, nel tempo, una delle principali destinazioni turistiche finlandesi a zero emissioni di carbonio e che ottenga, nel suo complesso, la rinomata certificazione Sustainable Travel Finland.

Di Admin

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