Ricca di paesaggi straordinari, la Georgia è una delle porte verso l’Oriente: è qui, tra le sue più imponenti montagne nella regione della Svanezia, che si trova un villaggio davvero speciale. Si tratta di Ushguli, una piccola comunità abitata da poco più di una manciata di famiglie, dove le condizioni di vita sono spesso molto difficili. A causa della sua posizione geografica e del clima poco favorevole, per mesi interi è letteralmente tagliato fuori dal resto del mondo. Andiamo alla scoperta di questo luogo incantevole.
Ushguli, un angolo meraviglioso della Georgia
La Svanezia è una regione storica della Georgia, situata nel nord-ovest del Paese: è principalmente caratterizzata da un panorama montuoso, con alcune delle vette più alte della catena del Caucaso, ma anche da profonde valli e da una rigogliosa vegetazione, prevalentemente di tipo alpino. In questa cornice meravigliosa, si staglia un paesaggio semplicemente incantevole, pur nella sua ostilità. Stiamo parlando di Ushguli, un luogo dove vivere è davvero difficile, per via degli inverni lunghi e gelidi che colpiscono l’intera regione.
Ushguli è in realtà una comunità composta da 5 minuscoli villaggi (Zhibiani, Chvibiani, Chazhashi, Murqmeli e Lamjurishi): in totale, conta all’incirca 200 abitanti suddivisi in una settantina di famiglie, la maggior parte delle quali risiede qui da secoli. I paesi sono situati ad altitudini comprese tra i 2.060 e i 2.200 metri di quota, ed è per questo che Ushguli viene citato come uno degli insediamenti umani permanenti più alti d’Europa – lo batte solamente Kurush, piccolo villaggio russo che si trova a quasi 2.500 metri di altezza.
Il paesaggio naturale che circonda la comunità è davvero spettacolare: i villaggi si trovano infatti lungo le pendici del monte Shkhara, la vetta più alta della Georgia. Le montagne intorno ad essi sono praticamente invalicabili, anche se negli ultimi anni si sono fatti molti passi avanti per rendere Ushguli più accessibile. Sebbene il paese si trovi ad appena 45 km da Mestia, piccola cittadina della Georgia servita persino da un aeroporto, l’unica strada di collegamento è inservibile per circa 6 mesi l’anno, ovvero durante l’inverno – quando possono arrivare a cadere fino a 6 metri di neve.
Cosa vedere e cosa fare a Ushguli
Proprio la sua inaccessibilità ha reso Ushguli un luogo unico al mondo, dove il tempo sembra essersi fermato. Non sono passati molti anni da quando qui sono arrivate le prime auto (si parla degli anni ’60 del secolo scorso), e altrettanto si può dire della corrente elettrica: insomma, fino a poco fa le condizioni di vita in questa comunità erano piuttosto ardue. È proprio a questo, però, che dobbiamo il fascino incredibile di questo remoto angolo di mondo. Tra i villaggi che lo compongono, ancora oggi si possono ammirare centinaia di case-torri, antiche strutture difensive tipiche della Georgia.
Le case-torri (solo nel villaggio di Chazhashi ce ne sono più di 200) sono alte generalmente da 3 a 5 piani, e risalgono al periodo compreso tra il IX e il XII secolo. Nella maggior parte delle città e dei paesi, queste costruzioni sono cadute in rovina o demolite, ma l’isolamento di Ushguli le ha preservate quasi intatte, e hanno donato alla regione la possibilità di entrare a far parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Oltre alle case-torri, c’è ben poco altro da visitare in questo luogo: spicca, tra tutti, il Santuario di Lamaria, incastonato a circa 2.400 metri di altitudine e custode di affreschi meravigliosi.