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Liguria anche in inverno: nasce una rete di destinazioni per il fuori stagione

La splendida Riviera Ligure, con le sue spiagge da sogno e un mare cristallino, è una delle mete preferite per le vacanze estive. E il resto dell’anno? Nasce una nuova rete di destinazioni per esplorare questa regione anche nei suoi angoli più remoti, e soprattutto fuori stagione. Andiamo alla scoperta di un progetto che potrebbe fare della Liguria una delle prossime destinazioni invernali più amate dai turisti.

Ligurian Riviera, il nuovo progetto

È tempo di dimenticare quella netta categorizzazione delle vacanze che, in fondo, ci è venuta un po’ a noia: d’estate ci si diverte al mare e, al massimo, ci si concede un pic nic in montagna, mentre in inverno si attende con ansia la riapertura degli impianti sciistici. Quelle che sono le tipiche località stagionali possono ora contare su un nuovo turismo, che va alla ricerca di esperienze da vivere anche se il clima non è quello più propizio. E ciò vale ancora di più per quelle regioni che, per conformazione geografica, hanno sempre attirato un tipo di viaggiatori, come la Liguria.

Le sue spiagge sono prese di mira da maggio a settembre, per poi finire troppo spesso nel dimenticatoio, sino all’estate successiva. Ma in Liguria c’è molto di più da scoprire: nasce così Ligurian Riviera, una rete di destinazioni e di attività perfette anche per il fuori stagione. L’obiettivo è quello di ridurre il divario tra estate e inverno, per favorire il turismo e gli operatori del settore, attirando nuovi visitatori con esperienze che nulla hanno a che vedere con il mare. Scopriamo qualcosa in più su questo interessante progetto.

Cosa fare in Liguria fuori stagione

Ligurian Riviera vuole incentivare il turismo fuori stagione, per mostrare luoghi inediti di una regione davvero ricca di sorprese. Probabilmente, tra i primi a sfruttare questa nuova tipologia di vacanza ci saranno i “vicini” piemontesi e lombardi, che potranno approfittare di qualche giorno di relax per andare alla scoperta delle bellezze liguri. Si tratta dunque, almeno in un primo momento, di un mercato di prossimità che si concentrerà su soggiorni brevi nei weekend o vacanze in smartworking. Quali sono invece le esperienze e le destinazioni che avranno più successo?

Iniziamo col dire che alla rete Ligurian Riviera potranno aderire le strutture ricettive, i ristoranti, i produttori agroalimentari, i centri benessere, le guide turistiche e ambientalistiche, ma anche tutti quegli operatori che promuovono sport, escursioni e attività outdoor: si tratta dunque di un vero e proprio “mondo” tra cui scegliere le proprie esperienze preferite, per una vacanza davvero personalizzata. Ci sarà così la possibilità di concentrarsi sul wellness, optando per percorsi benessere, centri termali e contatto con la natura.

Oppure ci si potrà concedere una vacanza enogastronomica, alla scoperta delle prelibatezze locali: dall’olio extravergine d’oliva al pesto genovese, passando per la famosissima focaccia ligure. E per chi ama le attività all’aria aperta, ci sarà un’ampia scelta tra sentieri di trekking, itinerari in mountain bike e decine di altre esperienze sportive (anche adrenaliniche). Non mancherà poi una sezione dedicata alla cultura, per visitare città d’arte e piccoli borghi antichi, scoprendo il loro immenso patrimonio artistico e architettonico.

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Barcellona Europa Idee di Viaggio Spagna Viaggi

In questa capitale europea puoi bere il cocktail più buono del mondo

Meta amatissima per le vacanze, città dalle mille facce e sempre all’avanguardia, luogo che ti fa sentire a casa da qualsiasi parte del mondo tu provenga: siamo a Barcellona, metropoli brulicante di vita, eventi, arte, posti da scoprire e cose da fare.

Una di queste è, senza alcun dubbio, quella di sorseggiare il cocktail più buono del mondo. Per farlo basta visitare il locale che ha ottenuto la prima posizione nella classifica dei World’s 50 Best Bars la cui cerimonia di premiazione si è tenuta di recente a Singapore.

Ma come si chiama il tempio della mixology? Il locale, che è stato aperto nel 2021 nel quartiere di Eixample, è il Sips.

Il cocktail più buono del mondo lo puoi bere in questa città

L’occhio vuole la sua parte e il Sips di Barcellona è un luogo pieno di fascino e bellezza, in cui nulla è lasciato al caso e in cui vivere un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Premiato con la prima posizione dei World’s 50 Best Bars, è stato fondato nel 2021 dall’idea dei due soci: l’italiano Simone Caporale e lo spagnolo Marc Álvarez. In breve tempo è diventato un punto di riferimento tanto da raggiungere in soli due anni la vetta della classifica. E togliendo lo scettro a un latro locale di Barcellona: il Paradiso.

I due raccontano la nascita del locale attraverso le pagine del sito ufficiale, dove si leggono le ragioni che li hanno spinti ad aprire il Sips, motivazioni che passano dalla presentazione e dalla consistenza, per arrivare ai sapori e al trattamento tecnico. Da quel momento di strada ne è stata fatta e il percorso compiuto li ha portati a brillare.

Qui bere un cocktail è una vera e propria esperienza, che permette di assaporare fino in fondo ogni ingrediente; inoltre l’ambiente è stato pensato appositamente per creare una sorta di connessione tra baristi e clienti. Presto, poi, verrà aperto anche un locale nel locale: Esencia.

Barcellona, oltre ai cocktail: cosa vedere

Barcellona è una città che ti avvolge con il suo spirito, che ti fa subito sentire a casa. Sarà per l’accoglienza, sarà per quel mix perfetto che mescola tradizione e avanguardia, sarà per i suoi colori e per le sue bellezze, che fanno emozionare al primo sguardo. Una città “da assaggiare” provando piatti e bevande, ma anche da scoprire.

Il Sips si trova nel quartiere di Eixample, che si trova nella parte più centrale della città, e qui ci sono alcune delle attrazioni più note, che richiamano i turisti da tutto il mondo. Come la Sagrada Familia, imponente e spettacolare chiesa che sembra uscita da un sogno e, invece, è stata pensata dall’architetto Antoni Gaudì. Dal locale per raggiungere questo simbolo della città si impiegano circa 30 minuti a piedi. Sempre a gaudì si devono altri luoghi imperdibili della zona come Casa Batllò e Casa Milà, entrambe lungo Passeing de Gracia, un viale su cui si affacciano alcuni edifici bellissimi (come Casa Amatller). Tra le altre location imperdibili c’è la grande Plaza de Cataluña uno dei punti nevralgici della città e da cui accedere ad altre bellissime zone.

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Questo giardino fiorisce d’inverno, ed è una meraviglia

Villa Giulia, un’incantevole dimora ottocentesca immersa in un parco affacciato sul Lago Maggiore, nel cuore di Verbania Pallanza, si prepara a regalare un’esplosione di colori e di fioriture mozzafiato, nonostante la stagione fredda.

È la stagione delle camelie e ne fioriscono di tantissime varietà, la sasanqua, la hiemalis, la vernalis, la Hinode-gumo, dai petali candidi sfumati di rosa, fino alla straordinaria Yuletide, con le sue corolle rosse vivaci: ogni camelia è un’opera d’arte unica creata da Madre Natura.

Il giardino che fiorisce d’inverno

Il weekend del 25 e 26 novembre, si tiene la XVIII Mostra della camelia invernale ed è uno degli eventi più belli della stagione. Quando tutt’intorno al Lago Maggiore si colora dei toni caldi dell’autunno e si assiste all’ormai celebre foliage, il giardino lussureggiante di Villa Giulia esplode di mille colori. Sono quelli delle camelie che sbocciano d’inverno.

La mostra viene allestita anche nelle sale interne della villa, che solitamente è sede di mostre e spettacoli, splendidi ambienti in stile Liberty che fanno viaggiare la mente indietro agli anni della Belle Époque.

Gli eventi imperdibili a Villa Giulia

La manifestazione non si limita solo a porre l’accento sulla straordinaria bellezza delle camelie, sarà anche possibile partecipare a tour in motoscafo per scoprire le affascinanti storie delle ville lungo il lago (prenotazione obbligatoria). Per gli amanti del verde, vengono organizzate passeggiate guidate a vivai di camelie e alle prestigiose collezioni di Villa Maioni, a Verbania, e Villa Anelli, a Oggebbio. Per gli appassionati d’arte, invece, il Museo del Paesaggio di Verbania organizza due visite guidate alla mostra “Due Veronese sul Lago Maggiore. Storia di una Collezione” (anche in questo caso la prenotazione è obbligatoria).

Inoltre, in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino (1923 – 1985), uno spazio speciale della mostra rende omaggio al suo genio letterario e a quello dei suoi illustri genitori, Eva Mameli e Mario Calvino, studiosi del mondo vegetale.

Verbania, il giardino sul lago

Soprannominata il “Giardino sul Lago”, questa perla del Piemonte è una meta vivace e ricca di attrazioni durante tutto il corso dell’anno, inverno compreso. Amata da scrittori e artisti illustri per il paesaggio fiabesco che la incornicia e l’eleganza che la contraddistingue, è il luogo ideale dove vivere magiche atmosfere invernali.

Nella stagione più fredda, Verbania sembra una cartolina, una terrazza naturale sul Golfo Borromeo che ospita un tripudio di ville, giardini fioriti, anche d’inverno, e parchi affacciati sul Lago Maggiore che la rendono una destinazione turistica molto apprezzata dagli italiani e soprattutto dagli stranieri.

L’intera zona del Verbano fu una delle mete di villeggiatura più amate già a partire dal 1700, tanto da conquistare personaggi del calibro di Gustave Flaubert, Charles Dickens e Stendhal.

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Óbidos, la bianca cittadina medievale del Portogallo

Avete mai sognato un regalo di nozze unico, speciale, davvero emozionante e incredibile? Ecco, per qualcuno questo desiderio – in un tempo molto lontano – è diventato realtà: Dom Dinis, re del Portogallo, decise di donare un villaggio medievale bellissimo alla moglie Dona Isabel. Un dono che fu così amato e che, da quel momento in poi, si trasformò in un’abitudine per i sovrani di questa deliziosa terra immersa nell’Atlantico.

Il borgo in questione era Óbidos, una bianca cittadina medievale che oggi è una delle tappe imperdibili quando si vola in Portogallo.

Cosa aspettarsi

Óbidos oggigiorno è uno dei villaggi più belli del Portogallo. Appena si arriva ce se ne innamora, come del resto successe anche alla regina quando le fu regalato: vanta un centro storico assai romantico arroccato in cima a un collina che, a sua volta, è dominata da un castello che si affaccia su un labirinto di vie ciottolate e casette bianche.

I piccoli balconi sono tutti abbelliti da fiori che creano giochi di colori emozionanti con le porte dalle mille tonalità e le decorazioni manueline. Poi ci sono le mura, a fortificare e proteggere questo borgo prezioso che durante il tramonto assume mille sfumature di arancione e rosa.

Ma non è finita qui, perché Óbidos riesce a gratificare anche le papille gustative grazie ai suoi piatti genuini e alle sue bevande davvero eccezionali.

Cosa vedere

La bianca cittadina medievale di Óbidos mette a disposizione dei suoi visitatori diversi siti di interesse. Senza ombra di dubbio, la prima cosa che attira l’attenzione sono le sue possenti mura che risalgono all dominazione dei Mori. A rendere il tutto ancor più speciale è che si può camminare lungo di esse, godendo contemporaneamente di un panorama che spazia su questa pittoresca città e la campagna portoghese.

Case bianche decorate con mille sfumature e tetti rossi che sembrano voler toccare il cielo rendono la passeggiata ancor più fiabesca. Per poi arrivare al cospetto dell’altro incredibile tesoro di Óbidos: il suo maestoso castello medievale.

Fu costruito dalla stesso re che regalò il villaggio alla sua consorte e oggi si presenta come un albergo di lusso: sì, si può dormire dentro al castello. Ciò vuol dire che, sfortunatamente, non è aperto alle visite. Nonostante questo, però, c’è una soluzione per conoscerlo meglio: partecipare al Mercado Medieval, giornate in cui diventa il fulcro della festa.

Si tratta infatti di una celebrazione che va in scena per due settimane durante il mese di luglio e che trasmette la sensazione di fare un vero e proprio viaggio nel tempo. Il tutto, tra le altre cose, mangiando anche i pasti che venivano consumati proprio durante il Medioevo.

Altri edifici di particolare interesse

Le mura e il castello sono sicuramente le punte di diamante di Óbidos, ma la verità è che questa cittadina, nonostante sia piccola, ha anche altre meraviglie da scoprire. Una di queste è la Porta da Vila che, come dice il nome, è il principale punto d’accesso al villaggio.

E qui potrete ammirare qualcosa di tipicamente portoghese: è adornata con tanti graziosi azulejos che raffigurano la Passione di Cristo, e un soffitto pieno di dipinti che simboleggiano la corona di spine.

Ci sono poi l’Igreja de Santa Maria, patrona della città, che permette di rimanere incantati grazie a uno splendido soffitto affrescato. Situata alla fine della via principale, venne costruita sui resti di una moschea ed è forse la chiesa più bella di tutta la città.

Molto interessante è anche il Santuário do Senhor da Pedra che sorge al di fuori delle mura. Vanta una pianta esagonale ed è in pittoresco stile barocco.

Da non perdere è anche il museo municipale di Óbidos che espone una collezione di dipinti di varie epoche.

Cosa mangiare e bere

Infine, sappiate che Óbidos è anche un piacere per il proprio stomaco. I più golosi non potranno resistere al suo gustoso cioccolato, in onore del quale si tiene anche un festival da quasi 20 anni.

In più, è curioso sapere che qui il cioccolato viene utilizzato anche per realizzare le tazzine dentro cui viene servita la Ginjinha, il liquore alla ciliegia tipico della città che bisogna assolutamente assaggiare.

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Benvenuti nella Valle di Natale: dove la magia prende vita

E se vi dicessimo che in Italia esiste una valle incantata che a Natale si trasforma in una favola tutta da vivere? Un sogno a occhi aperti, questo, dove l’immaginazione diventa reale e dove i paesaggi che già conosciamo si trasformano in cartoline di immensa bellezza tutte da vivere e da condividere.

Ci troviamo tra le montagne più belle delle Dolomiti, quelle che sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, le stesse che si preparano a indossare il loro abito più bello per accogliere viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Perché proprio qui, in Val Gardena, sta per prendere vita una fiaba straordinaria, quella di Natale. Pronti a partire?

La Valle di Natale in Italia

C’è qualcosa di magico che sta succedendo intorno a noi, proprio adesso che il calendario segna l’arrivo di dicembre. Le strade, i quartieri e le piazze di molte città del mondo si stanno accendendo di magia. Luci colorate, decorazioni sontuose, atmosfere scintillanti e profumi inebrianti: è il miracolo di Natale che prende vita.

È questo il momento perfetto per organizzare viaggi inediti e straordinari e raggiungere tutte quelle destinazioni che, in questo periodo, si stanno trasformando in una favola da vivere. Non c’è bisogno però di allontanarsi poi così tanto perché anche il Bel Paese si è appropriato dello spirito di Natale e lo ha fatto in grande stile.

Uno degli indirizzi di Natale più imperdibili quest’anno, infatti, è quello che ci porta a Ortisei, a Selva di Val Gardena e a Santa Cristina, tre comuni incastonati nelle Dolomiti che, a partire dal 1° dicembre, daranno vita a una Valle di Natale di incredibile bellezza. Ecco tutti gli eventi da non perdere.

Il Natale in Val Gardena

Fonte: Ufficio Stampa

Il Natale in Val Gardena

Mercatini, tradizioni ed esperienze sensoriali: gli eventi da non perdere

Molto più di una manifestazione, la Valle di Natale è un’esperienza sensoriale che incanta lo sguardo e riscalda il cuore. Qui, tra mercatini tradizionali, prodotti di artigiano, prelibatezze locali e atmosfere scintillanti, sarà possibile toccare con mano tutta la magia dell’Avvento.

Sono tre gli indirizzi da segnare in agenda. Il primo, Ortisei, è stato ribattezzato il Paese di Natale. A partire da venerdì 1° dicembre, infatti, il comune italiano ospiterà un mercatino straordinario che permetterà ai viaggiatori di immergersi in un’atmosfera fiabesca e di soddisfare il palato con tutta una serie di prelibatezze caratteristiche locali. Non mancheranno, ovviamente, manifestazioni folcloristiche e tradizionali che intratterranno tutte le persone durante i giorni dell’Avvento.

Altra tappa imprescindibile della Valle di Natale è Selva Val Gardena. Proprio qui, infatti, verrà inaugurata Mountain Christmas: una striscia di luci lunga 350 metri alla quale saranno appese piccole cabine di una funivia in legno. A fare da cornice all’atmosfera, le immancabili casette di legno del mercatino di Natale che inaugurerà giovedì 7 dicembre.

Ultima destinazione, ma non per importanza, è Santa Cristina in Val Gardena. Il piccolo borgo incastonato tra le montagne si trasformerà in un magico villaggio natalizio dove si potrà passeggiare avvolti da melodie del Natale e dai profumi dei biscotti alla cannella e del vin brulé che si diffondo nell’aria. Gli appuntamenti, da segnare in agenda, sono il 10 e il 17 dicembre.

Val Gardena – la Valle di Natale delle Dolomiti

Fonte: Ufficio Stampa

Val Gardena – la Valle di Natale delle Dolomiti
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Aprono le piste da sci: dove andare in montagna quest’inverno

Manca ormai pochissimo alla riapertura degli impianti sciistici presso le principali località montane d’Italia: con il repentino calo di temperatura delle ultime settimane e le perturbazioni che si sono susseguite, finalmente ha iniziato a nevicare ad alta quota e le piste sono in preparazione. Per i tantissimi amanti delle vacanze sulla neve, si prospetta una stagione interessante e ricca di sorprese. Scopriamo quali sono le mete migliori per quest’anno.

Come sarà la stagione sciistica

Dalle Alpi agli Appennini, le prime nevicate hanno già imbiancato le cime montuose e presto gli impianti torneranno in funzione. Sta per partire la nuova stagione sciistica, che per gli italiani sarà particolarmente ostica: a causa degli ultimi rincari, anche le tariffe per acquistare gli skipass continuano ad aumentare. E se da una parte c’è grande attesa per il ritorno sulle piste da sci, in molti saranno costretti, se non a rinunciare alle vacanze sulla neve, quantomeno a concedersi solo un weekend lungo e a diradare gli appuntamenti in montagna. Ma vediamo quando riaprono i principali impianti sciistici in Italia.

Piste da sci: le prossime riaperture

In Lombardia, la ski area di Livigno è particolarmente ricca di sorprese: la riapertura è prevista per sabato 2 dicembre 2023, per tutti gli amanti degli sport sulla neve. Una delle località sciistiche più interessanti è la Mottolino Fun Mountain, con ben 27 piste di ogni difficoltà e tante altre attività da praticare all’aria aperta, tra cui lo snowboard e il freeskiing. Nel cuore del “Piccolo Tibet”, dunque, il divertimento è garantito per tutti – anche per i più piccini, con l’area Yepi che vanta piste da sci semplici, da percorrere insieme alla mascotte ufficiale degli impianti.

Passiamo in Trentino Alto Adige, all’ombra delle splendide Dolomiti: anche in Val di Fassa, l’inizio della stagione sciistica è fissato per sabato 2 dicembre 2023. Qui si snodano due grandi comprensori, che in totale vantano ben 210 km di piste da sci, quattro skitour (tra cui il celebre Sellaronda) e otto snowpark. Una delle novità dell’anno è la Val di Fassa Wonders, un’esperienza incredibile che offre ai turisti la possibilità di esplorare ogni giorno uno skitout diverso, divertendosi con gli sci ai piedi e ammirando nel contempo panorami sensazionali.

Per chi invece proprio non sa aspettare, le ski area di Madonna di Campiglio e Passo del Tonale riaprono da sabato 18 novembre 2023, limitatamente ad alcune piste da sci: si tratta dei tracciati situati nella parte alta del Grostè e di quelli nel bacino glaciale del Presena. Mentre sabato 25 novembre 2023 dovrebbero ripartire gli impianti del Paganella Ski e quelli dello Ski Center Latemar. A seguire, pian piano tutte le altre stazioni sciistiche torneranno ad essere affollate dai turisti, con San Martino di Castrozza e Lavarone che concluderanno le inaugurazioni il 5 dicembre 2023.

In Valle d’Aosta, qualcuno ha già avuto la possibilità di mettere gli sci ai piedi: sul Breuil-Cervinia, grazie agli impianti del Plateau Rosà, la stagione è iniziata lo scorso 14 ottobre 2023. L’attesa sta quasi per finire anche presso le altre ski area, con l’apertura dei comprensori di La Thuile, Courmayeur e Pila prevista per sabato 25 novembre 2023. La regione offre un’ampia scelta per i turisti, con 19 stazioni sciistiche, oltre 800 km di piste e sette snowpark, ai quali si aggiungono i numerosi itinerari fuori pista, per chi cerca l’adrenalina.

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Klausjagen: la Caccia a Babbo Natale sta per iniziare

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in Svizzera, per scoprire e riscoprire tutte le meraviglie che si snodano su quel territorio incastonato tra i Paesi dell’Europa Centrale. Laghi, montagne e cime maestose, paesini medievali e monumenti storici e architettonici che raccontano il presente e il passato delle città svizzere. E poi, ancora, resort sciistici, sentieri escursionistici, orologi e cioccolata.

All’ombra dei sentieri più battuti dal turismo di massa, però, esistono luoghi davvero incantevoli che non tutti conoscono. Come Küssnacht, un comune svizzero di 12.000 abitanti situato nell’omonimo distretto e incastonato tra il lago dei Quattro Cantoni e quello di Zugo. La città è legata indissolubilmente alla leggenda di Guglielmo Tell, l’eroe svizzero che guidò il popolo verso la libertà e questo motivo, da solo, basterebbe per raggiungerla e per farsi suggestionare da tutte quelle storie evocative che si tramandano da generazione in generazione.

Ma c’è un altro motivo per raggiungere Küssnacht adesso. Sì perché qui, a dicembre, si tiene uno degli eventi più affascinanti e suggestivi di tutta Europa. Il suo nome è Klausjagen e, tradotto letteralmente, vuol dire Caccia a Babbo Natale.

Benvenuti a Küssnacht, dove il Natale è un’avventura magica

Il nostro viaggio di oggi ci conduce a Küssnacht, ad appena 13 chilometri di distanza da Lucerna. È qui che tra l’imponente Fortezza cittadina e la Hohle Gasse, due dei monumenti legati alla leggenda di Guglielmo Tell, è possibile vivere un’esperienza incantata durante il periodo dell’Avvento. Un evento che si replica ogni anno e che è, con tutta probabilità, uno dei più affascinanti e suggestivi dell’intero continente.

Stiamo parlando del festival Klausjagen che si tiene alla vigilia del giorno di San Nicola proprio nella città di Küssnacht e che ogni anno accoglie oltre 20.000 persone, tra viaggiatori e cittadini, per assistere a uno show incredibile: una sfilata grandiosa che coinvolge oltre 1.000 partecipanti e che dura fino a tarda notte.

I preparativi, di quella che è un’antica tradizione, iniziano mesi prima e si concludono il 5 dicembre con una caccia inedita al portatore di doni. Le origini di questa usanza affondano nel medioevo e alle tradizioni pagane. La comunità si riuniva tra le strade del Paese per cacciare via gli spiriti malvagi con rumori assordanti e insopportabili. Proprio la natura chiassosa di questa manifestazione fece sì che venne messa al bando dalla Chiesa e dalle autorità, per poi essere ripristinata solo nel IX secolo.

Con il tempo quella sfilata rozza e chiassosa si è trasformata in un corteo organizzato che, sotto la guida della Società di San Nicola di Küssnacht, è arrivato fino ai giorni nostri diventando uno degli eventi più affascinanti d’Europa per celebrare San Nicola e il Natale.

Klausjagen: la Caccia a Babbo Natale

La storia di San Nicola e il mito di Babbo Natale sono legati indissolubilmente da un filo leggendario e misterioso. Non stupisce, quindi, che il Klausjagen venga festeggiato proprio alla vigilia del Santo. Ma che succede, esattamente, in questo giorno a Küssnacht?

Alle ore 20.15 del 5 novembre, un rumore assordante apre le danze. Tutti lasciano le case e le cose che stanno facendo per correre in strada. Le luci che si spengono, facendo sprofondare la città nel buio, confermano che l’evento ha inizio. La processione, che mantiene in parte le premesse iniziali, è composta da 180 suonatori di corno, 700 percussionisti con campanacci e 200 uomini abbigliati con mitre vescovili luminose e gigantesche che misurano fino a due metri.

Tutti seguono con attenzione il grande corteo con un solo scopo: quello di trovare Babbo Natale. E alla fine lui arriva, con quattro elfi che distribuiscono dolci e pasticcini a chi è stato buono. Il corteo coinvolge ogni anno oltre 1.500 persone e dura fino a tarda notte. Quando la musica finisce i partecipanti sono soliti recarsi nelle taverne locali per continuare a brindare e a celebrare l’Avvento.

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Viaggio in Giamaica tra le sue mille sfumature di blu

Dall’azzurro cristallino delle acque caraibiche che circondano la Giamaica al blu fluorescente della Luminous Lagoon di Falmouth, dal turchese del Blue Hole di Ocho Rios allo smeraldo del Martha Brae River, dal celeste delle cascate Dunn’s River Falls fino al ceruleo del lago sotterraneo nella Green Grotto Cave, sono mille (almeno) le sfumature di blu che avvolgono l’isola considerata la meta “must see” dell’anno da Lonely Planet.

La Giamaica, insomma, è un vero paradiso per gli occhi, per la mente e per lo spirito. Qui è sempre estate e ogni momento dell’anno è buono per fare un tuffo nelle acque di oceano, lago o fiume che sia.

Gli indigeni taino chiamarono l’isola “Xaymaca”, che significa “terra del legno e dell’acqua”, una descrizione molto poetica che ne evoca le fitte foreste tropicali, le scenografiche cime delle Blue Mountains, ma anche le splendide spiagge di sabbia bianca, le cascate e i fiumi.

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Fonte: SiViaggia – @Ilaria Santi

La spiaggia di Ocho Rios in Giamaica

Dove andare in Giamaica

La Giamaica è piuttosto facile da esplorare in quanto i luoghi di maggiore interesse e le attrazioni non sono distanti l’uno dall’altro. Si può scegliere di fare base in una delle località più turistiche come Montego Bay, comoda perché a due passi dall’aeroporto internazionale, o a Negril, patria degli hippy e delle vacanze casual fin dagli Anni ’70 (ancora oggi ci sono diverse spiagge naturiste) con le sue spiagge borotalco, o ancora nella selvaggia Ocho Rios, famosa per la natura primordiale e per chi ama le vacanze avventurose, o nella terra dei pirati dei Caraibi a Port Royal.

Ma si può anche organizzare un tour itinerante, senza perdere alcuni dei luoghi top dell’isola e delle esperienze uniche che si possono fare solo qui (o in pochi altri luoghi al mondo).

Le spiagge giamaicane

Le spiagge sono tra i principali motivi che attirano i turisti in Giamaica. Alcune di esse sono state inserite nelle classifiche delle più belle al mondo, come la famosa Seven Mile Beach di Negril, più di undici chilometri di soffice sabbia bianca che si getta nelle acque trasparenti del mare. Questa lunga striscia di sabbia bianca è visibile persino dal satellite.

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Fonte: SiViaggia – @Ilaria Santi

La Doctors Cave Beach a Montego Bay, in Giamaica

Come Doctors Cave, a Montego Bay, le cui acque si dice siano particolarmente salutari. Prende il nome da un medico, Alexander James McCatty, che ne era proprietario a cui un tempo si accedeva tramite una grotta che oggi non esiste più in quanto distrutta da un uragano che colpì la costa nel 1932. Negli Anni ’20, l’osteopata britannico Sir Herbert Barker visitò la spiaggia e pubblicò uno studio in cui dichiarava che queste acque avevano un potere curativo in quanto lui stesso ne aveva avuto beneficio dopo essersi immerso.

O come quella su cui si gettano le scenografiche Dunn’s River Falls, le cascate più alte della Giamaica (55 metri) che si possono risalire a piedi. Ma le spiagge non sono le uniche attrazioni dell’isola, la Dunn’s River Beach.

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Fonte: @Marc Sjoeberg

Le cascate di Dunn’s River Falls in GIamaica

La natura primordiale della Giamaica

La Giamaica merita di essere vista non soltanto per sdraiarsi su una delle sue soffici spiagge bianche affacciate sul mare cristallino. Non visitare alcuni paradisi naturali o provare alcune delle esperienze avventurose che offre sarebbe un vero peccato.

Se il Mar dei Caraibi regala centinaia di sfumature di blu, nell’entroterra se ne contano mille altre.

Nascosto nella foresta di Ocho Rios, per esempio, c’è uno spettacolare Blue Hole dove tuffarsi. Le acque color blu di Persia di questa meravigliosa piscina naturale sono alimentate da una poderosa cascata, quella delle Island Gully Falls, da cui ci si può lasciare (parzialmente) scivolare. Se si volesse dare un’immagine reale al biblico giardino dell’Eden assomiglierebbe molto a questo luogo.

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Fonte: SiViaggia – @Ilaria Santi

Lo spettacolare Blue Hole in Giamaica

Sulla costa di Negril, oltre alla barriera corallina dove fare snorkeling o da esplorare con le glass boat, imbarcazioni col fondo di vetro, ci sono anche delle ripide scogliere che non sono soltanto affascinanti da ammirare (specie se si arriva in barca, ma anche semplicemente se si ordina una Piña Colada al Rick’s Cafe, uno dei locali più iconici della Giamaica che regala un posto in prima fila sulle cliffs e su uno dei tramonti più spettacolari che si possono ammirare sull’isola, da cui, per chi non soffre di vertigini, è possibile lanciarsi nelle acque blu cobalto del punto più estremo dell’isola.

Nell’immediato entroterra della costa Nord, c’è una famosissima caverna, la Green Grotto Cave, che prende il nome dal colore delle alghe che ne ricoprono le pareti e che nasconde un lago sotterraneo dalle acque celesti apparso anche in una celebre scena di un film su James Bond, “Agente 007 – Vivi e lascia morire”, interpretato per la prima vota da Roger Moore, e che venne usata come covo segreto del cattivo di turno, Mr. Big In in Giamaica sono diverse le location dove sono stati ambientati i film di James Bond.

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Fonte: 123rf

Le Green Grotto Cave set di James Bond in Giamaica

Nell’interno di Trelawny, sempre sulla costa Nord della Giamaica, corre un fiume sulle cui acque turchesi si può navigare a bordo di una zattera di bambù, proprio come facevano un tempo le popolazioni locali per trasportare i caschi di banane dall’interno dell’isola verso le città costiere. Si tratta del Martha Brae River e le zattere sono condotte da esperti naviganti.

Scivolare lentamente lungo questo fiume silenzioso osservando la natura selvaggia fatta di canne di bambù che spuntano dall’acqua (con cui si costruiscono le zattere), banani e liane da cui potrebbe tranquillamente spuntare Tarzan da un momento all’altro e ascoltando solo il cinguettio dei colibrì e degli uccelli piangenti è una delle esperienze più autentiche e rilassanti che si possano fare in Giamaica.

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Fonte: @Jamaica Tourist Board

Zattere lungo il Martha Brae River in Giamaica

Merita, infine, di essere vissuta una delle esperienze che solo in Giamaica, e in pochi altri luoghi al mondo, si possono fare: nuotare di notte nella bioluminescenza, un fenomeno per cui alcuni microscopici organismi emettono luce per via di una reazione chimica dovuta all’assorbimento di luce durante le ore diurne.

Lo si fa nella Luminous Lagoon, la laguna più grande e luminosa al mondo, un luogo dove le acque dolci del fiume incontrano quelle salate dell’oceano provocando questa inedita nonché eccezionale reazione che rende le increspature dell’acqua di un colore blu fluo. Solo questa incredibile avventura vale il viaggio.

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Mercatini di Natale in Italia: le date e cosa sapere

Novembre è un mese molto particolare: ci porta via definitivamente il caldo per catapultarci nelle giornate fredde, e ci priva anche della luce per regalarci più ore di atmosferico buio. Contemporaneamente, però, si riempie di addobbi natalizi che donano calore, e di luci celebrative che ci illuminano di gioia e allegria. Non a caso, è proprio durante questo mese che in tutta Italia cominciano ad aprire i primi mercatini di Natale.

Parlarvi di tutti ci è davvero impossibile, ma noi di SiViaggia abbiamo selezionato quelli a cui partecipare assolutamente quest’anno, prendendo in considerazione l’Italia da Nord a Sud e facendo un salto anche nelle Isole maggiori.

I migliori mercatini di Natale del Nord Italia

Il Nord Italia nei giorni di Natale è forse più bello che mai: è proprio qui che è nato e si è sviluppato il mercatino di Natale più antico di tutta Italia. Ciò vuol dire che tra casette in legno e prodotti tipici ce n’è davvero per tutti i gusti. Ma secondo il nostro parere, in questo Natale del 2023/2024, da non perdere assolutamente è quello di Bolzano che va in scena dal 24 novembre al 6 gennaio nella splendida cornice di Piazza Walther che, per l’occasione, si trasforma in uno spazio uscito direttamente da un libro di fiabe.

Camminando tra le varie bancarelle, sono i profumi di cannella e spezie, di legno di montagna, di dolci fatti in casa e di vin brulé quelli che si avvertono in ogni angolo cittadino. Poi gli addobbi, le mille luci dell’albero di Natale in piazza, i suoni, le dolci note dei canti natalizi e le voci allegre dei bambini trasformano questo appuntamento in uno dei più belli d’Italia.

Dal 24 novembre al 24 dicembre vale la pena fare un salto anche a Livigno, in provincia di Sondrio, che per la sua unicità e bellezza è conosciuto come “il piccolo Tibet d’Italia”.

Livigno a Natale

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La magica atmosfera di Livigno a Natale

Quella dei mercatini di Natale è un’esperienza da non perdere perché si svolgono a ben 1.800 metri di altitudine. Bancarelle ad alta quota, quindi, tutte piene di oggettistica per regali originali, per addobbare l’albero, per le decorazioni natalizie e molto altro ancora.  Molto interessante è anche la fiaccolata natalizia, uno spettacolo all’insegna dell’adrenalina e della tradizione a cura dei maestri di sci della zona.

Tante gioie anche in Valle d’Aosta e in particolare con i mercatini di Natale a Gressoney – Wiehnacht Märt. Le date sono 2, 9, 16, 23, 28 dicembre e 5 gennaio 2024, e saranno giorni in cui visitare chalet di legno mentre si è circondati dai ghiacciai del Monte Rosa. Posti dove deliziarsi con prodotti dell’artigianato tradizionale valdostano e agroalimentari, tutti a km zero.

Ad accompagnare l’evento natalizio, tra le altre cose, ci sarà anche un concerto di musica tradizionale dei Walser Blaskapelle, la Casa di Babbo Natale e l’accensione dell’Albero in piazza Tache che è in programma per sabato 2 dicembre alle ore 17.30.

Mercatini di Natale in Centro Italia: dove andare

L’imbarazzo della scelta in fatto di mercatini di Natale c’è anche in Centro Italia. Qui da non perdere è l’evento di Greccio, in provincia di Rieti, un borgo emozionante che è probabilmente il luogo per eccellenza del Natale italiano: è gemellato con l’importante città di Betlemme.

Il Natale a Greccio

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La bellissima atmosfera durante il Natale di Greccio

Da queste parti, dal 25 novembre al 7 gennaio, più che in un borgo sembra di stare in un villaggio natalizio con 30 chalet di legno. E quest’anno c’è anche qualcosa in più: ricorrono gli 800 anni del Presepe di Francesco, poiché Greccio è il luogo del primo presepe del mondo realizzato da San Francesco d’Assisi nel Natale del 1223. Non mancheranno perciò resepi artistici, statuine originali, decorazioni, ricami e molto altro ancora.

Voliamo ora a Mombaroccio, in provincia di Pesaro e Urbino, dove tra piazza Barocci e il centro storico, dal 25 novembre al 10 dicembre, va in scena la ventiquattresima edizione di  “Natale A Mombaroccio” che prevede un mercatino di Natale ambientato all’interno del borgo medievale ricco di artigianato artistico, di prodotti tipici e molto altro ancora.

Ma non è tutto, perché da queste parti a rendere l’atmosfera ancor più suggestiva è un prezioso Castello completamente illuminato che domina ben 37 casette in legno in cui divertirsi a tutte le età.

Se volete scoprire qualcosa di davvero speciale in Toscana vi consigliamo di andare presso i mercatini di Natale di Cortona, in provincia di Arezzo: dal 26 novembre all’8 gennaio tutto si illumina di magia. Il centro storico di questo suggestivo luogo del Centro Italia viene ornato da bellissime luci natalizie e, in più, tantissime casette in legno impreziosiscono le vie della città.

I prodotti che si possono trovare sono da viario tipo, oltre al fatto che i numerosi (e gustosi) ristoranti della città propongono menù a tema davvero da non perdere.

Tutto il meglio dei Mercatino di Natale in Sud Italia

Colorato allegro e pieno di gioia è anche il Natale del Sud Italia. E in fatto di mercatini anche qui c’è davvero tantissimo tra cui scegliere. Uno dei migliori è senza ombra di dubbio quello di Limatola, in provincia di Benevento: dal 10 novembre al 10 dicembre il castello medievale del borgo, situato nel centro storico in cima a una collina,  diventa la culla dei mercatini di Natale con il nome di “Cadeaux al Castello”.

Limatola Natale 2023

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Gli incredibili mercatini di Natale presso il Castello di Limatola

Giullari, giocolieri, trampolieri, figuranti, cortei in costume, cori gospel, rievocazioni storiche, falconieri e Babbo Natale renderanno l’esperienza davvero unica ed emozionante.

Impossibile non citare il Matera Christmas Village che quest’anno va in scena dal 3 dicembre al 7 gennaio. Si tratta di un evento imperdibile perché la”Città dei Sassi”, il primo sito dell’Italia meridionale a ricevere il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, mette in scena delle bancarelle ricche di prodotti tipici e tradizionali, artigianato natalizio, oggettistica, idee regalo, vin brulé e castagne.

In programma ci sono anche la Casa di Babbo Natale, Lego Story, artisti di strada, zampogne, concerti, canti natalizi e il Presepe Vivente che prevede 4 km di percorso partendo dal centro storico ed attraversando il sasso Barisano ed il sasso caveoso, con oltre 200 presenze: un’atmosfera davvero suggestiva.

Poi ancora il mercatino di Natale di Ostuni, in provincia di Brindisi. La sola idea fa vibrare le corde del cuore: questo borgo pugliese è conosciuto come la “Città Bianca” e le luci e le decorazioni natalizie creano degli effetti ottici davvero emozionanti. Le date precise devono ancora essere definite, ma quel che è certo è che il visitatore potrà scoprire un’atmosfera speciale e comprare prodotti tipici di tutti i tipi e particolarmente preziosi.

I mercatini di Natale nelle Isole d’Italia

Armonioso e incantevole è il Natale nelle isole italiane. Qui da non perdere è il mercatino di Natale di Rometta Marea, in provincia di Messina. E il motivo per cui è così eccezionale è molto semplice: è uno dei più grandi della regione.

Dal 17 dicembre al 23 circa 40 casette di legno ospiteranno commercianti e artigiani del territorio con i loro bellissimi prodotti. Ma il fiore all’occhiello dell’evento sarà la zona dedicata allo street food, che conta ben 1000mq in cui degustare pizza cotta a legna, pizza fritta, porchetta, piatti tipici della tradizione messinese e dolci tipici.

Infine, vi consigliamo di dirigervi presso il mercatino di Natale di Orosei, in provincia di Nuoro. Anche in questo caso, le date esatte sono ancora da definire, ma l’appuntamento si preannuncia perfetto per lo shopping e per immergersi totalmente nell’atmosfera natalizia.

Orosei a Natale

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Veduta del bellissimo borgo di Orosei, in Sardegna

Espositori, artigiani e hobbisti locali ci faranno compagnia insieme a tanta musica, animazione e persino il barbuto più famoso del mondo: Babbo Natale.

Altri mercatini da non perdere

In questo articolo abbiamo dovuto fare una selezione dei mercatini più intriganti per il Natale del 2023/2024. Tuttavia, in tutto il nostro territorio ci saranno tantissimi altri eventi interessanti come, per esempio:

  • I mercatini di Natale presso Piazza Sant’Antonio di Trieste, dall’8 dicembre al 7 gennaio;
  • I mercatini di Natale nel magnifico borgo di Grazzano Visconti, in provincia di Piacenza, dall’11 novembre al 7 gennaio;
  • I mercatini di Natale di Loano, in provincia di Savona, presso i Giardini Escrivà, dal 3 dicembre all’8 gennaio;
  • I mercatini di Natale nel centro storico di Candelo, in provincia di Biella, dal 18 novembre al 10 dicembre;
  • I mercatini di Natale a Gubbio, in provincia di Perugia, dal 25 novembre al 7 gennaio;
  • I mercatini di Natale presso il castello medievale di Roccascalegna, in provincia di Chieti, il 2, 3, 8, 9 e 10 dicembre 2023;
  • I mercatini di Natale nel centro storico di Tropea, in provincia di Vibo Valentia, con date ancora da definire;
  • I mercatini di Natale presso il centro storico di Campobasso, con date ancora da definire.

Insomma, il Natale italiano da Nord a Sud (Isole comprese) è un vero pullulare di mercatini colorati e di appuntamenti all’insegna della bellezza, dell’allegria e anche di un po’ di magia.

Gubbio Natale 2023

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La bellissima Gubbio con il suo albero di Natale che è il più grande del mondo
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Gli italiani vanno pazzi per i mercatini di Natale

I mercatini di Natale sono la gita fuori porta preferita dagli italiani dei weekend quando arriva la stagione. Secondo una ricerca condotta da AstraRicerche commissionato dal Magico Paese di Natale, uno dei dieci mercatini italiani, giunto quest’anno alla 17ª edizione, che si svolge nei paesi di Govone, Asti e San Damiano d’Asti, in Piemonte, superano addirittura le visite nelle città d’arte e le mete di montagna.

Quello dei mercatini natalizi è un turismo in grande crescita in Italia, tanto che in alcune località, oltre a Govone, sono iniziati prima del solito (Asiago, nel Veneto, e Pergine Valsugana, in Trentino). Almeno una volta, li hanno visitati nove italiani su dieci (40 milioni di persone) e sei su dieci, pari a 25 milioni di persone, sono dei veri e propri habitué di mercatini di Natale.

Il motivo principale per cui si visitano è per godere dell’atmosfera natalizia, ma anche l’aspetto enogastronomico ha la sua rilevanza. Infatti, sono quattro italiani su dieci ad acquistare prodotti artigianali tra le casette di legno dei mercatini natalizi, motivati anche dalla volontà di sostenere i piccoli produttori locali.

Mercatino-Asti

Fonte: Ufficio stampa

Il Magico Paese di Natale, nel territorio delle Langhe, Roero e Monferrato, in Piemonte

Perché gli italiani amano i mercatini di Natale

Per gli italiani, a rendere una passeggiata nei mercatini natalizi un’esperienza unica, è la presenza di installazioni luminose che li accompagnano tutto il percorso, ma conta molto anche l’esperienza culinaria, fatta di degustazioni di vini e di prodotti locali e l’intrattenimento dei più piccoli, con animazioni e spettacoli a tema natalizio.

Per un italiano su due, la meta ideale per una vacanza o una gita durante il periodo di Natale deve contemplare un’atmosfera favolistica, non devono mancare gli Elfi e, naturalmente, Babbo Natale. Insolla, si deve respirare l’atmosfera natalizia oltre alla cultura e all’enogastronomia del territorio e, il fatto di visitare un luogo freddo, deve richiamare la montagna, la neve e i boschi.

Aperti i primi mercatini di Natale

Come anticipato, alcuni mercatini di Natale hanno già aperto i battenti. Tra i più belli da visitare c’è sicuramente il Magico Paese di Natale, un evento diffuso che si svolge nel territorio piemontese della Langhe, Roero e Monferrato fino al 17 dicembre.

Pittoresco anche per la location è anche quello di Grazzano Visconti, nel borgo medievale ricostruito, il falso storico più bello d’Italia. Deliziosi sono poi i Giardini di Natale di Asiago, mentre il primo mercatino del Trentino a essere stato inaugurato l’11 novembre è quello di Pergine Valsugana. Questi restano aperti fino al 7 gennaio 2024.

Quando aprono gli altri mercatini di Natale

La maggior parte dei mercatini di Natale in Italia viene inaugurata tra il terzo e il quarto weekend di novembre. Il 18 novembre aprono infatti quelli del Trentino ovvero Trento, Rango, Levico Terme, ma anche i mercatini di Natale di alcune città, da Verona a Firenze, Arezzo, Montepulciano e persino di Milano.

Aprono un mese prima di Natale, invece, i mercatini di Natale dell’Alto Adige, Bolzano, Merano, Vipiteno, Brunico, Bressanone, San Candido e Dobbiaco, così come altri nelle località alpine, come Livigno, in Lombardia, e Rovereto, in Trentino.

E poi aprono tutti gli altri, che durano meno giorni, come quello all’interno di Castel Tirolo che dura dieci giorni (1-10 dicembre), alcuni solo per un weekend, come il mercatino di Natale a Macugnaga (2 e 3 dicembre), il mercatino di Natale di Santa Maria Maggiore e quello di Glorenza, uno dei Borghi più belli d’Italia (8-10 dicembre), il mercatino di Silandro, in Alto Adige (16-17/12) e la tradizione Fiera degli Oh Bej! Oh Bej! a Milano (7-10 dicembre).