Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, lo facciamo per andare alla scoperta delle meraviglie che portano la firma di Madre Natura, per raggiungere i luoghi iconici e i monumenti architettonici che sono diventati il simbolo di città e Paesi interi, ma lo facciamo anche per toccare con mano le tradizioni e le culture delle popolazioni lontane da noi. E quale modo migliore, se non quello di interagire direttamente con i local, per immergersi completamente nelle usanze territoriali?
Chiacchierare con un cittadino, ascoltare aneddoti e storie, farsi consigliare luoghi sconosciuti ai radar turistici: questi sono solo alcuni dei modi che abbiamo per conoscere il volto più autentico delle destinazioni che visitiamo. E se per qualcuno dare il via a questi dialoghi può apparire non così semplice, sappiate che esiste un luogo dove le interazioni tra persone non solo sono all’ordine del giorno, ma sono obbligatorie.
In Svezia, infatti, esiste una pittoresca città dove salutare le persone quando si incontrano per strada è d’obbligo, che si tratti di amici, conoscenti o forestieri. Il motivo? Per avvicinare le persone, per regalare un sorriso e per migliorare la giornata e anche la vita.
La città dove il saluto è un gesto d’amore
Il nostro viaggio di oggi ci porta in una destinazione straordinaria, una di quelle da vedere almeno una volta nella vita. Ci troviamo a Luleå, nel nord della Svezia, al cospetto della città conosciuta come porta d’accesso alla Lapponia Svedese, dato che è situata a poco più di 100 chilometri dal Circolo Polare Artico.
Immersa nella natura, e affacciata sul mare, Luleå è circondata da più di 1000 isole di piccole dimensioni che rendono il panorama mozzafiato. Ma c’è di più perché qui, in determinati periodi dell’anno, è possibile ammirare la visione più magica di sempre, quella dell’aurora boreale che danza nel cielo.
Questi motivi, da soli, basterebbero a raggiungere la città svedese al più presto, ma noi ne aggiungiamo un altro che ha direttamente a che fare con l’umore e il benessere. Sì perché a Luleå, dal 31 ottobre e grazie alla campagna “Säg hej”, salutarsi in strada, dirsi buongiorno e scambiarsi un sorriso, è diventato un obbligo. Il motivo? Rafforzare i legami sociali, far tornare il buonumore e migliorare la giornata.
Luleå, tra sorrisi e felicità
“Säg hej”, è questo il nome della campagna che sta attirando l’attenzione del mondo intero e che, tradotto letteralmente, vuol dire “saluto” in svedese. A partire dal 31 ottobre, i cittadini e chiunque arrivi qui dovrà rispettare la regola del salutare chi incontra. Il progetto è stato presentato nelle scuole, nelle istituzioni e persino sugli autobus urbani. Ma qual è il motivo di questo particolare obbligo?
Dovete sapere che a Luleå, come in molte città del nord Europa, la luce solare è ridotta al minimo durante l’inverno. In questo specifico caso gli abitanti vivono principalmente nel buio potendo godere del sole appena poche ore al giorno. E se è vero che la presenza della stella del sistema solare ci mette sempre di buon umore, è altrettanto vero che il buio fa l’opposto.
Così ecco che è nata l’idea per contrastare il Winter Blues: stimolare le interazioni sociali imponendo un saluto, meglio ancora se correlato a un sorriso e a qualche chiacchiera. Funziona davvero? Decisamente sì. Secondo una ricerca condotta da Gillian M. Sandstrom, professore dell’Università del Sussex, parlare con un estraneo ha molti benefici: solleva l’umore, aumenta l’energia e provoca un piacere diffuso.