Due ristoranti con tre stelle Michelin, il massimo riconoscimento che si possa ottenere, per la prima volta nella storia della Guida Michelin in Italia, mentre salgono da undici a 13 i tre stelle italiani; 26 ottengono la prima stella e cinque la seconda.
L’edizione 2024 della Guida Michelin presentata a Brescia premia anche quest’anno l’eccellenza della ristorazione italiana, aggiungendo alla già folta schiera di chef – la maggior parte giovani – altre dieci stelle passando così da 385 a 395.
Le novità della Guida Michelin 2024
I nuovi ristoranti tre stelle Michelin
Si accendono nuove stelle sui ristoranti italiani. Il già stellato chef altoatesino Norbert Niederkofler ottiene le tre stelle per il ristorante di Brunico Atelier Moessmer Norbert Niederkofler.
Inoltre, dopo tanti anni le tre Stelle tornano nel Sud con il ristorante Quattro Passi di Nerano, sulla Costiera Amalfitana, della famiglia Mellino. In totale la Guida Michelin 2024 conta 13 ristornati tri stellati.
I nuovi ristoranti due stelle Michelin
Le due stelle Michelin sono più numerose e le hanno ottenute ben cinque ristoranti italiani: La Rei Natura di Serralunga d’Alba dello chef Michelangelo Mammoliti, il George Restaurant sul rooftop del Grand Hotel Parker’s di Napoli e Piazzetta Milù della famiglia Izzo a Castellammare di Stabia, sempre in Campania. Due ristoranti due stelle Michelin sono a Milano: Verso Capitaneo dei fratelli Capitaneo e Andrea Aprea, all’ultimo piano della Fondazione Luigi Rovati. In totale la Guida Michelin 2024 conta 40 ristoranti bi stellati.
I nuovi ristoranti una stella Michelin
Sono 26 i nuovi ristoranti che hanno ottenuto una stella Michelin e sono distribuiti in tutte le regioni d’Italia. Andiamo in ordine: in Lombardia ce ne sono ben cinque nuovi di stellati e si tratta di Horto aperto da Norbert Niederkofler a Milano, del ristorante La Coldana di Lodi, Il Fagiano a Fasano del Garda, di Contrada Bricconi a nel borgo di pietra di Oltressenda Alta in Val Seriana e del locale Sui generis di Saronno.
Quattro ristoranti sono invece in Sicilia e sono il Votavota a Marina di Ragusa, il Crocifisso di Noto, il Cortile Spirito Santo a Siracusa e Il Bavaglino, ricavato in un ex edificio per la salatura del pesce a Terrasini. Quattro anche in Toscana: Il Visibilio a Castelnuovo Berardenga, il Saporium Firenze nel Capoluogo toscano, La Magnolia nell’hotel Lord Byron di Forte dei Marmi e Osmosi, in una cascina storica di Montepulciano.
In Campania ce ne sono tre, Alici dell’hotel Borgo Santandrea di Amalfi, il Bluh Furore, sotto la “bandiera” di chef Enrico Bartolini, affacciato sul fiordo, e Un piano nel cielo di Leopoldo Elefante a Praiano. Tre nuovi anche in Umbria, che raddoppia il numero di ristoranti stellati in un sol colpo: Ada, nel centro storico di Perugia, Une, ricavato in un antico mulino a Capodacqua, una frazione di Foligno, ed Elementi, di chef Andrea Impero nell’albergo Borgobrufa a Torgiano.
Due si trovano in Liguria ovvero il Marin al Porto Antico di Genova e il Vignamare ad Andora. Altrettante nuove stelle sono andate al Veneto con i ristoranti Nin a Brenzone sul Garda e Vite all’intero del Treviso Arts District di Lancenigo.
Uno solo nuovo in Emilia-Romagna, e si tratta di Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi, così come in Trentino, il Dolomieu di Madonna di Campiglio, una piccola stube di legno di rovere con soli sei tavoli, e in Valle d’Aosta con il Wood di Cervinia. guidato da una chef proveniente dalla Lapponia svedese e un nuovo ristorante con una stella c’è anche a Roma, l’Orma Roma del celeberrimo chef di origine colombiana Roy Caceres. In totale, la Guida Michelin 2024 conta 342 ristoranti con una stella Michelin.