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Óbidos, la bianca cittadina medievale del Portogallo

Avete mai sognato un regalo di nozze unico, speciale, davvero emozionante e incredibile? Ecco, per qualcuno questo desiderio – in un tempo molto lontano – è diventato realtà: Dom Dinis, re del Portogallo, decise di donare un villaggio medievale bellissimo alla moglie Dona Isabel. Un dono che fu così amato e che, da quel momento in poi, si trasformò in un’abitudine per i sovrani di questa deliziosa terra immersa nell’Atlantico.

Il borgo in questione era Óbidos, una bianca cittadina medievale che oggi è una delle tappe imperdibili quando si vola in Portogallo.

Cosa aspettarsi

Óbidos oggigiorno è uno dei villaggi più belli del Portogallo. Appena si arriva ce se ne innamora, come del resto successe anche alla regina quando le fu regalato: vanta un centro storico assai romantico arroccato in cima a un collina che, a sua volta, è dominata da un castello che si affaccia su un labirinto di vie ciottolate e casette bianche.

I piccoli balconi sono tutti abbelliti da fiori che creano giochi di colori emozionanti con le porte dalle mille tonalità e le decorazioni manueline. Poi ci sono le mura, a fortificare e proteggere questo borgo prezioso che durante il tramonto assume mille sfumature di arancione e rosa.

Ma non è finita qui, perché Óbidos riesce a gratificare anche le papille gustative grazie ai suoi piatti genuini e alle sue bevande davvero eccezionali.

Cosa vedere

La bianca cittadina medievale di Óbidos mette a disposizione dei suoi visitatori diversi siti di interesse. Senza ombra di dubbio, la prima cosa che attira l’attenzione sono le sue possenti mura che risalgono all dominazione dei Mori. A rendere il tutto ancor più speciale è che si può camminare lungo di esse, godendo contemporaneamente di un panorama che spazia su questa pittoresca città e la campagna portoghese.

Case bianche decorate con mille sfumature e tetti rossi che sembrano voler toccare il cielo rendono la passeggiata ancor più fiabesca. Per poi arrivare al cospetto dell’altro incredibile tesoro di Óbidos: il suo maestoso castello medievale.

Fu costruito dalla stesso re che regalò il villaggio alla sua consorte e oggi si presenta come un albergo di lusso: sì, si può dormire dentro al castello. Ciò vuol dire che, sfortunatamente, non è aperto alle visite. Nonostante questo, però, c’è una soluzione per conoscerlo meglio: partecipare al Mercado Medieval, giornate in cui diventa il fulcro della festa.

Si tratta infatti di una celebrazione che va in scena per due settimane durante il mese di luglio e che trasmette la sensazione di fare un vero e proprio viaggio nel tempo. Il tutto, tra le altre cose, mangiando anche i pasti che venivano consumati proprio durante il Medioevo.

Altri edifici di particolare interesse

Le mura e il castello sono sicuramente le punte di diamante di Óbidos, ma la verità è che questa cittadina, nonostante sia piccola, ha anche altre meraviglie da scoprire. Una di queste è la Porta da Vila che, come dice il nome, è il principale punto d’accesso al villaggio.

E qui potrete ammirare qualcosa di tipicamente portoghese: è adornata con tanti graziosi azulejos che raffigurano la Passione di Cristo, e un soffitto pieno di dipinti che simboleggiano la corona di spine.

Ci sono poi l’Igreja de Santa Maria, patrona della città, che permette di rimanere incantati grazie a uno splendido soffitto affrescato. Situata alla fine della via principale, venne costruita sui resti di una moschea ed è forse la chiesa più bella di tutta la città.

Molto interessante è anche il Santuário do Senhor da Pedra che sorge al di fuori delle mura. Vanta una pianta esagonale ed è in pittoresco stile barocco.

Da non perdere è anche il museo municipale di Óbidos che espone una collezione di dipinti di varie epoche.

Cosa mangiare e bere

Infine, sappiate che Óbidos è anche un piacere per il proprio stomaco. I più golosi non potranno resistere al suo gustoso cioccolato, in onore del quale si tiene anche un festival da quasi 20 anni.

In più, è curioso sapere che qui il cioccolato viene utilizzato anche per realizzare le tazzine dentro cui viene servita la Ginjinha, il liquore alla ciliegia tipico della città che bisogna assolutamente assaggiare.

Di Admin

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