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Beilstein, un villaggio da sogno affacciato sul fiume

La Germania vanta non solo splendide città d’arte, ma anche piccoli borghi dove il tempo è rimasto sospeso e si respira un’atmosfera autentica: è il caso di Beilstein, un vero e proprio villaggio in miniatura che sembra uscire da un libro di fiabe. Situato sulla riva destra della Mosella, è poco più di un agglomerato di case che si specchia su acque color smeraldo. Andiamo alla scoperta di questo luogo magico.

Beilstein, un borgo da favola

Nella regione della Renania-Palatinato, che si snoda a sud-ovest del Paese, c’è un piccolo villaggio dall’aspetto fatato. Stiamo parlando di Beilstein, situato a circa 50 km dalla città di Coblenza: è adagiato sulle sponde del fiume Mosella, e il suo centro storico è uno dei più affascinanti di tutta la Germania. Il borgo ha una storia secolare, che affonda le radici all’800 d.C., epoca in cui risalgono alcune tombe della Franconia ritrovate nel suo territorio. Nato come un piccolo insediamento, divenne ben presto un possedimento feudale e, nel 1309, venne fortificato assumendo il titolo di città da re Enrico VII. Beilstein merita assolutamente una visita, ecco quali sono le tappe più suggestive.

Cosa vedere a Beilstein

Il borgo di Beilstein, uno dei più graziosi della Germania, conta appena 140 abitanti: è davvero un piccolo agglomerato di casette a graticcio, a dir poco suggestive. Il paesaggio stesso è da sogno, con vigneti rigogliosi che si arrampicano tra le colline e si affacciano sulla Mosella. L’ideale è scoprire le sue meraviglie con una bella passeggiata a piedi o in bici, per godere di un panorama mozzafiato. Ma è il centro storico del villaggio ad essere la vera perla: tra le sue viuzze, sembra quasi di essere ancora al medioevo.

Una delle attrazioni più affascinanti è la Chiesa di St. Joseph, che ha reso Beilstein un luogo di pellegrinaggio. L’edificio, uno splendido esempio di architettura barocca costruito a partire dalla fine del ‘600, custodisce infatti la Madonna Nera dei Miracoli, una statua spagnola realizzata nel XII o nel XIII secolo. Dopo la guerra dei trent’anni, gli spagnoli che avevano dominato sul villaggio per un breve periodo lasciarono qui questa magnifica scultura, la quale venne poi portata in Francia. Solo nel 1950 fu trasferita nuovamente a Beilstein, ed è oggi ammirata da moltissimi pellegrini.

In passato, il borgo aveva anche un’importante comunità ebraica: ne sono testimonianza l’ex sinagoga, un vecchio edificio in pietra a tre piani, e un cimitero ebraico abbarbicato tra le colline. Poco al di sopra di quest’ultimo, in una posizione da cui si può ammirare un paesaggio incredibile, ci sono le rovine del Castello Metternich. Menzionato per la prima volta nel 1268, venne probabilmente eretto più di un secolo prima e purtroppo venne distrutto nel 1689, durante la guerra dei nove anni, dalle truppe francesi.

Oggi del bellissimo maniero restano soltanto alcune rovine, tra cui il mastio del ‘200 e la torre circolare situata a sud-ovest, risalente al XIV secolo. Nei dintorni, affacciate sulla Mosella, ci sono altre antiche fortificazioni come le imponenti mura con cinque porte e diverse torri di guardia. Nonostante Beilstein sia davvero minuscolo, non manca una cantina dove degustare i migliori vini prodotti nei dintorni e due splendidi hotel pronti ad accogliere i turisti.

Di Admin

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