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È appena stata battezzata una meravigliosa nave di lusso

Il 13 ottobre 2023, a New York City, è stata battezzata ufficialmente Explora I, la prima delle sei navi di lusso di Explora Journeys, il brand di viaggi di lusso del Gruppo MSC.

La naming ceremony (cerimonia di battesimo) si è tenuta presso il Manhattan Cruise Terminal dove la madrina Syvia Earle, famosa biologa marina e oceanografa, tagliando il nastro, ha fatto infrangere la bottiglia di champagne sulla fiancata della nave, la tradizionale cerimonia porta fortuna con la quale si dà il nome alla nave.

Explora I e le sue sorelle, meravigliose navi extra lusso

Explora I, la prima della nascente flotta di Explora Journeys, dispone di 461 suite, attici e residenze affacciate sull’oceano, sei ristoranti, 12 bar e saloni interni ed esterni, quattro piscine, ampi ponti esterni con cabanas private e quasi 1.000 metri quadrati di strutture per il benessere e il fitness.

La meravigliosa nave trascorrerà l’autunno in Nord America, l’inverno ai Caraibi e la primavera sulla costa occidentale degli Stati Uniti e alle Hawaii, prima di tornare in Europa nell’estate del 2024 per una serie di crociere nel Mediterraneo, con molti itinerari che includono anche porti meno noti per consentire agli ospiti di godere di una prospettiva differente.

Per quanto riguarda le navi “sorelle”, Explora II sarà operativa dall’estate 2024 fino ad aprile 2025 nel Mediterraneo e in Medio Oriente, mentre Explora III ed Explora IV (entrambe alimentate a GNL) entreranno in servizio rispettivamente nel 2026 e nel 2027.
Explora V ed Explora VI saranno operative l’una nel 2027 e l’altra nel 2028 ed entrambe avranno misure di efficienza energetica all’avanguardia, saranno in grado di utilizzare combustibili alternativi come il biogas e il gas sintetico, e impiegheranno l’idrogeno liquido con celle a combustibile per le operazioni alberghiere durante l’attracco nei porti, per eliminare le emissioni di carbonio a motori spenti.

Tutte le componenti della nuova lussuosa flotta saranno equipaggiate con le più recenti tecnologie ambientali e marine, tra cui la tecnologia di riduzione catalitica selettiva, la connettività plug-in con l’alimentazione da terra, i sistemi di gestione del rumore subacqueo per aiutare a proteggere la vita marina e una gamma completa di apparecchiature di bordo ad alta efficienza energetica per ottimizzare l’uso del motore e ridurre ancora di più le emissioni.

Le opinioni dei protagonisti

Sono parole di soddisfazione quelle pronunciate dai protagonisti della cerimonia di battesimo di Explora I.

Pierfrancesco Vago, Executive Chairman della Divisione Crociere del Gruppo MSC, ha dichiarato: “Con EXPLORA I, novità assoluta nel panorama dei viaggi lusso, stiamo ridefinendo l’essenza stessa dei viaggi di lusso per mare. Un’offerta destinata a viaggiatori più esigenti che hanno sperimentato i migliori resort di lusso sulla terraferma, ma che cercano più valore, più autenticità e una connessione più profonda con il mondo. Explora Journeys è la risposta alle loro richieste, grazie alla possibilità di scoprire destinazioni che stanno al di fuori dei percorsi già noti, il tutto godendo di un ambiente unico ed esclusivo. Con l’arrivo di altre cinque navi che si aggiungeranno alla flotta nei prossimi cinque anni, ci impegniamo a offrire la stessa esperienza unica a bordo, in tutte le parti del mondo“.

Michael Ungerer, CEO di Explora Journeys, ha sottolineato: “L’evento di oggi rappresenta una pietra miliare per Explora Journeys: con EXPLORA I rendiamo concreta la nostra visione di rimodellare i viaggi di lusso. Siamo orgogliosi di introdurre una nuova era di scoperte e viaggi di lusso e di presentare la nostra prima nave nella città di New York“.

Infine, la madrina Sylvia Earle, fondatrice e presidente di Mission Blue, ha aggiunto: “Sono onorata di essere la madrina di EXPLORA I e sono ansiosa di instaurare un rapporto significativo tra Mission Blue, Explora Journeys e la Fondazione MSC per dare un contributo molto positivo alla protezione e al ripristino dei mari e degli oceani del mondo“.

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Le colline Patrimonio UNESCO trionfano agli Oscar del Turismo

Si è svolta l’11 ottobre la consegna dei premi “Italia Destinazione Digitale”, gli Oscar del turismo assegnati da The Data Appeal Company – Gruppo Almawave nell’ambito del TTG Travel Experience a Rimini, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale.

Si tratta di un premio, ideato nel 2016, che viene assegnato alle regioni e alle località turistiche che si sono distinte nella percezione sul web agli occhi dei turisti e dei visitatori con particolare attenzione alla qualità dei servizi, dell’esperienza, dell’ospitalità e all’offerta complessiva.

Le classifiche per ogni premio sono stilate in base ai dati, ai commenti e alle recensioni raccolte online e analizzate dagli algoritmi e dall’Intelligenza Artificiale di The Data Appeal Company – Gruppo Almawave, nonché sugli indici proprietari dell’azienda.

In questo caso, è stato preso in considerazione il periodo che va dal 1° settembre 2022 al 31 agosto 2023 con ben 40 milioni di tracce digitali che hanno permesso di esaminare 876mila punti di interesse storico, culturale e turistico oltre a strutture ricettive, attività ristorative, locali e affitti brevi.

Tra le 9 categorie premiate, dedicate a vari  ambiti del turismo, l’Oscar per la “Destinazione con la migliore offerta enogastronomica” è andato alle Langhe Monferrato Roero in Piemonte, da sempre celebri per i rinomati vini di fama mondiale e non soltanto.

Langhe Monferrato Roero, eden del “buon cibo e del buon bere”

Patrimonio UNESCO dal 2014, i paesaggi vitivinicoli delle Langhe Monferrato Roero comprendono sei zone vocate a produrre vini d’eccellenza: le colline del Barbaresco, la Langa del Barolo, il Castello di Grinzane Cavour, Canelli con l‘Asti Spumante e il Moscato d’Asti, Nizza Monferrato con il Barbera e il Monferrato degli Infernot, le antiche e profonde cantine scavate nella roccia simile al tufo.
Non possono mancare poi il Dolcetto d’Alba, vino DOC che nasce tra le province di Asti e Cuneo, e il Nebbiolo d’Alba, ottenuto da uve Nebbiolo in purezza coltivate tra Langhe e Roero.

Si tratta di un paesaggio unico al mondo, plasmato da borghi medievali, casali e cantine secolari, vigneti a perdita d’occhio dove riscoprire il ritmo lento a contatto con la natura e assaporare gusti e sapori autentici e introvabili altrove: il tartufo bianco, diamante di Alba, patria di Slow Food, i numerosi formaggi DOP, la pasta fresca e la Nocciola Piemonte IGP.

Le parole di soddisfazione per l’ambito riconoscimento

A ritirare il Premio, sul palco del TTG Travel Experience, il presidente di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino che ha così commentato l’ambito riconoscimento: “Il nostro territorio da sempre godeva di successi, di cui però abbiamo spesso solo potuto dare riferimenti spannometrici. The Data Appeal Company ci consente di capire il perché di questo successo, di misurarlo, di individuare quali sono i punti di forza e di debolezza. Sapevamo di essere il posto dove si mangia e si beve meglio e l’impegno che abbiamo assunto a partire proprio dai dati è una pianificazione strategica e partecipata con gli operatori, che sono i veri destinatari di questo premio. Da parte nostra, ribadiamo l’impegno a non sentirci appagati, ma a continuare a lavorare con serietà, mantenendo anche l’aspetto del rapporto qualità-prezzo tra i temi più rilevanti e attuali per il dibattito sul turismo, in ottica di sostenibilità”.

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Viaggio in America: ecco i consigli dei local per prepararti al meglio

Negli Stati Uniti, ogni singola regione racchiude in sé un universo di esperienze che attendono solo di essere vissute. Da est a ovest, da nord a sud, questa terra vasta e variegata tesse una tela di possibilità infinite, una promessa di avventure che risvegliano l’anima e lasciano un’impronta indelebile nel cuore.

Tuttavia, anche durante i viaggi più elettrizzanti e autentici, possono celarsi insidie inaspettate e momenti di disagio. Una vacanza idilliaca può trasformarsi in un labirinto di incertezze. Proprio per questo motivo, abbiamo raccolto i consigli più preziosi di coloro che conoscono queste terre come il palmo della loro mano, gli americani.

Preparatevi a vivere, quindi, il vostro sogno a stelle e strisce in tutta la sua autenticità, ma con la sicurezza di chi sa di essere sulla strada giusta.

Tutto quello che devi sapere per viaggiare in America

Ogni esperienza negli Stati Uniti è unica, proprio come le persone che vi abitano. Quindi, viaggia con la mente aperta e assapora ogni momento. Ecco una lista di suggerimenti utili per un viaggio ricco di divertimento, ma in totale sicurezza.

Rispettare le etichette

Gli americani attribuiscono un’enorme importanza alle buone maniere e al rispetto delle norme sociali. Nell’ambito della ristorazione, dare la mancia rappresenta un elemento chiave dell’etichetta americana. È un gesto di cortesia che riflette la consuetudine locale e dimostra gratitudine per il servizio ricevuto. Di solito, si consiglia di lasciare una mancia di almeno il 20% del totale del conto. In questo modo, si crea un’atmosfera di riconoscenza reciproca e si supporta il personale che lavora sodo per rendere l’esperienza del cliente piacevole e soddisfacente.

Non salutare con il bacio sulla guancia

Nelle interazioni sociali, è importante essere consapevoli delle differenze culturali. Negli Stati Uniti, il saluto con un bacio sulla guancia generalmente non è praticato o apprezzato come in altre culture. Gli americani tendono a preferire un certo livello di spazio personale, e sono più propensi a stringere la mano o a fare un breve abbraccio come forma di saluto. Perciò, è consigliabile adattarsi a questo costume per evitare potenziali incomprensioni o imbarazzi.

Noleggiare un’auto

Le grandi metropoli, come New York ad esempio, sono veri e propri giganti di cemento e acciaio, con distanze che possono sembrare davvero sconfinate. Non stiamo parlando di un semplice quartiere da esplorare a piedi in un pomeriggio, ma di un vasto labirinto di strade, grattacieli e ponti che si estende per chilometri e chilometri. Perciò, noleggiare un’auto è essenziale per spostarsi in modo efficiente e senza stress. Avendo un veicolo a disposizione, potrete facilmente raggiungere le diverse attrazioni e avrete la flessibilità di muovervi secondo i vostri ritmi e programmi.

New York America

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New York, Stati Uniti

Essere un ospite gentile e rispettoso

Uno degli aspetti fondamentali da tenere a mente quando interagisci con gli altri, che sia un incontro casuale o un invito formale, è l’importanza di essere un ospite rispettoso. Questo comporta una serie di atteggiamenti, di cui il più importante è evitare di essere maleducato. Quando qualcuno ti invita a casa sua o ti offre del cibo, è essenziale accettare con gratitudine. Rifiutare o comportarsi in modo sgarbato può essere interpretato come mancanza di rispetto o apprezzamento per l’ospitalità offerta.

Evitare zone pericolose

Gli Stati Uniti, come qualsiasi altro Paese, presentano zone di vario livello di sicurezza. In generale, è un luogo sicuro per i turisti, a patto di adottare la dovuta cautela e il buon senso. Infatti, ci sono aree, spesso indicate come “ghetti“, che possono essere meno tranquille a causa di fattori sociali ed economici. È importante fare ricerche adeguate sulla destinazione prima di recarsi in una nuova area, evitando i quartieri notoriamente problematici.

Interagire con la polizia solo in caso di necessità

Nel contesto delle interazioni con le forze dell’ordine, è importante tenere un approccio riservato, rispettoso e collaborativo. È prudente interagire con la polizia solo quando è strettamente necessario. Se vi trovate in una situazione che richiede l’intervento di un poliziotto, mantenete la calma, siate gentili e cercate di comunicare in modo chiaro senza gesticolare in modo eccessivo.

Evitare argomenti controversi

Sottrarsi a discussioni su argomenti delicati come politica e religione con persone che non conosci bene può rivelarsi una strategia vincente. Nonostante la libertà di espressione sia un valore fondamentale negli Stati Uniti, è bene considerare che questi argomenti possono facilmente generare disaccordi o tensioni. Anche nel caso in cui qualcuno sollevi tali temi, potrebbe risultare più saggio mantenere una posizione neutrale o cambiare argomento di conversazione.

Acquistare un’assicurazione sanitaria

Se state pianificando un viaggio negli Stati Uniti, è fondamentale prendere in considerazione l’acquisto di un’assicurazione sanitaria. Il sistema sanitario americano è notoriamente costoso e senza una copertura adeguata, le spese mediche possono diventare davvero notevoli. Proteggete voi stessi e proteggete il vostro portafoglio!

Consigli viaggio in America

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Casa Bianca, Washington, Stati Uniti
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A due passi da Roma puoi vivere una fiaba autunnale

L’autunno è una stagione che porta con sé un’esplosione di colori vivaci e accattivanti, trasformando la natura in un autentico capolavoro d’arte. E cosa c’è di meglio di un viaggio per immergersi in questo spettacolo naturale?

Spostarsi in questa stagione è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, rendendo ogni escursione un ricordo indimenticabile. Questo periodo dell’anno celebra la raccolta del vino, così come le sagre dedicate a prodotti tipici come funghi, castagne, tartufi e zucca. Inoltre, l’aria fresca è permeata di aromi intensi: il profumo pungente delle foglie che cadono, l’odore delle mele appena raccolte e la delicata fragranza speziata della cannella nelle bevande calde. Queste sensazioni, unite ai toni cangianti delle foglie, creano un’atmosfera avvolgente e rilassante che invita a vivere pienamente questo meraviglioso periodo.

Nel cuore del nostro Bel Paese si nasconde un luogo magico che incarna l’autentico spirito dell’autunno: la Faggeta del Monte Cimino, una foresta millenaria che rappresenta uno dei tesori naturali più affascinanti e preziosi d’Italia.

Durante questa stagione, si trasforma in uno spettacolo senza pari, i suoi alberi si tingono di colori accesi, passando dal verde brillante all’oro, al rosso e al caldo marrone. Un’autentica oasi di pace e bellezza, un luogo che invita a riscoprire il piacere di un contatto diretto e rispettoso con la natura.

Il foliage nella Faggeta del Monte Cimino: uno spettacolo di colori autunnali

Parco del Cimino

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Parco del Cimino, Lazio

Nelle vicinanze del suggestivo borgo di Soriano nel Cimino, a est di Viterbo, sorge una delle foreste più maestose e antiche dell’intera Europa: la Faggeta del Monte Cimino. Questo eccezionale ecosistema, testimone di secoli di storia naturale, riveste un valore incommensurabile, tanto da essere stato incluso tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità dall’UNESCO, a sottolineare l’importanza di quest’area nella tutela della biodiversità a livello globale.

Ci troviamo nel cuore pulsante della Tuscia, nei pressi del Lago di Vico, a 1053 metri di altitudine, immersi in un’atmosfera di serenità, dove si respira un’aria di una purezza e freschezza ineguagliabili.

Qui, i sentieri conducono attraverso un viaggio suggestivo tra gli alberi secolari e le foglie dei faggi che creano un paesaggio di straordinaria bellezza. Un’esperienza che permette di entrare in contatto con la natura più autentica, apprezzandone l’armonia e la forza rigenerante.

L’importante consiglio che si offre a chiunque si appresti a passeggiare nel bosco è sempre lo stesso: farlo in silenzio, non solo per amplificare la percezione dei sensi, ma soprattutto per non spaventare gli animali che abitano questo luogo fiabesco. Esseri affascinanti come il ghiro, la martora, lo scoiattolo e la rarissima salamandra pezzata vivono proprio in queste zone, e la tranquillità del loro habitat contribuisce al loro benessere e alla loro serenità.

Gli itinerari da percorrere nella Faggeta del Monte Cimino

Gli escursionisti hanno a disposizione molteplici itinerari per esplorare questi luoghi incantevoli, ma ci sono tre percorsi principali che si distinguono per la loro bellezza e unicità. Questi, accuratamente tracciati, sono l’ideale per godersi appieno le meraviglie naturali della zona e immergersi completamente nell’ambiente circostante.

Il primo itinerario parte dal bellissimo borgo di Soriano nel Cimino. Da qui, il sentiero si snoda tra paesaggi mozzafiato, regalando meravigliose vedute dei dintorni circostanti. Il secondo percorso ha inizio dal caratteristico borgo di Caprarola, famoso per l’imponente Palazzo Farnese.

Infine, il terzo itinerario parte dall’Aula Didattica della Faggeta del Monte Cimino, situata a un’altitudine di 990 metri. Questo raggiunge l’antica strada romana, dove s’incontra il sentiero che conduce al Monte Cimino. Ogni itinerario offre un’esperienza diversa, ma tutti condividono il medesimo obiettivo: scoprire e apprezzare la natura incontaminata.

Faggeta del Monte Cimino

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Faggeta del Monte Cimino, Lazio
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“Itinerari Guerciniani”, sulle orme di un incredibile artista

Al via il nuovo progetto diffuso degli “Itinerari Guerciniani“per celebrare il grande maestro della pittura barocca Giovanni Francesco Barbieri detto “il Guercino“, nato a Cento nel 1591.

L’iniziativa, nata da una volontà tra Comune di Bologna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Cento, Regione Emilia-Romagna e altri importanti partner, mira ad avviare un percorso di valorizzazione territoriale del genio di origine centese come simbolo di un territorio custode di un patrimonio artistico di eccezionale rilevanza, destinato a permanere nel tempo.

Gli “Itinerari Guerciniani”, dove l’arte del Maestro vive e splende ancora oggi

L’iniziativa è accompagnata da due significative occasioni atte a divulgare la conoscenza del Guercino: la riapertura al pubblico a novembre 2023 della Civica Pinacoteca di Cento “Il Guercino, con il riallestimento delle opere dell’artista in essa conservate, dopo l’inagibilità a seguito del sisma del 2012, e la mostra Guercino nello studio presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna dal 28 ottobre 2023, a cura di Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli in collaborazione con lo staff del museo.

Gli “Itinerari Guerciniani” si declineranno poi in una serie di itinerari, connessioni culturali, progetti e mete turistiche che da Bologna raggiungeranno numerosi siti dell’Emilia-Romagna: grazie al coinvolgimento delle svariate realtà territoriali che conservano opere di Guercino, della sua bottega e di artisti che furono influenzati dalle sue opere, saranno proposti public program, percorsi di visita, laboratori ed esperienze culturali rivolte a differenti pubblici, dai cittadini delle comunità locali al pubblico di prossimità fino ai turisti, che resteranno a disposizione in via permanente.

Evento inaugurale della programmazione diffusa è il progetto espositivo Guercino e i suoi allievi. Dalle ‘teste di carattere’ ai ritratti allestita nella maestosa Sala Urbana delle Collezioni Comunali d’Arte dall’8 ottobre al 26 novembre 2023.
Promossa dai Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna, grazie ai prestatori ASP Città di Bologna: La Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili e UniCredit Art Collectiondi Palazzo Magnani, Bologna, la mostra a cura di Silvia Battistini desidera approfondire alcuni aspetti della produzione del maestro e degli artisti che si formarono presso di lui e la sua bottega.

Le prime attività in programma

La serie di iniziative e itinerari per scoprire le opere del Guercino dislocate sul territorio emiliano-romagnolo (dove la sua arte splende ai vertici della pittura barocca del Seicento europeo) vede tra le prime attività in programma:

  • Gli scultori nell’età di Guercino: Alessandro Algardi e Gian Lorenzo Bernini
    Due importanti opere presso il Museo Civico Medievale a Bologna sono utili per costruire il contesto entro il quale si snoda l’attività di Guercino: il Busto di papa Gregorio XV Ludovisi, al tempo del suo soggiorno romano, e il gruppo bronzeo del San Michele Arcangelo che atterra il demonio, realizzato del massimo antagonista di Bernini, Algardi, intorno al 1650, in corrispondenza con la fase tarda del centese, residente ormai stabilmente a Bologna.
  • La fortuna di Guercino nell’età napoleonica presso il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
    Nel 1808 Jacopo Alessandro Calvi dà alle stampe le Notizie della vita di Guercino, un testo che può essere considerato la “prima biografia moderna” del Maestro, celebrato per l’inconfondibile maniera, connotata da un naturalismo vivido e da un “colorito morbido e soave”, aspetti che si rivelano fonte di ammirazione non soltanto per Calvi scrittore d’arte, ma anche per Calvi pittore, come attesta la Beata Vergine Addolorata presso il Museo Davia Bargellini.
  • Alla ricerca del Guercino perduto presso la Chiesa San Girolamo della Certosa
    La Visione di San Bruno, commissionato al Guercino per celebrare il santo fondatore dell’ordine certosino, venne collocato nella prima cappella a destra dell’ingresso della chiesa della Certosa di Bologna, dove diventò un’opera fondamentale per il percorso dei turisti del Grand Tour. Sequestrato in seguito al trattato di Tolentino, il dipinto venne inviato a Parigi e poi riportato nel 1815 a Bologna da Antonio Canova.
  • Visita guidata + escursione: Alla scoperta del Guercino con Genus Bononiae presso Palazzo Pepoli, il Museo della Storia di Bologna, la Chiesa di San Giovanni in Monte e Palazzo Talon Sampieri
    Una proposta di itinerari di visita di Genus Bononiae per ammirare e ricostruire il percorso storico e artistico del pittore centese: un museo, una dimora privata e una chiesa che conservano gelosamente i suoi capolavori.
  • La musica “ritrovata” di Guercino. La perduta Camera della musica nelle carte di Padre Martini presso il Museo internazionale e biblioteca della musica a Bologna
    Dal 7 novembre 2023 al 18 febbraio 2024, il Museo della Musica espone nella Sala 5 le cinque carte manoscritte contenenti le 9 composizioni della Musica che si trova in Cento, con Pitura del Guercino che furono copiate dagli affreschi di Guercino, oggi perduti, che si trovavano in Casa Pannini (poi Chiarelli) a Cento.
  • Ricostruzione virtuale della Chiesa di Gesù e Maria a Porta Galliera
    La ricerca finalizzata alla ricostruzione virtuale si è articolata in due fasi: la prima di ricerca storico-artistica e archivistica di reperimento delle fonti iconografiche e documentarie, a cura di Francesca Sinigaglia, la seconda di ricostruzione virtuale degli spazi della Chiesa e l’inserimento in essa degli apparati decorativi, a cura di Alessandro De Angelis e Giuseppe Cannizzo (Università di Bologna).
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L’isola col faro che galleggia sul Mar Ionio

Il Salento è una destinazione incantevole che attira ogni anno i turisti di tutto il mondo per le sue coste mozzafiato, il mare cristallino e le spiagge sabbiose, il luogo l’ideale per gli amanti del sole e del mare.

Un vero scrigno di storia e cultura, tra uliveti secolari e masserie tradizionali, che nasconde tesori incredibili che aspettano solo di essere scoperti.

Le isole che costellano il territorio sono poche, ma tutte meritano senza dubbio di essere visitate. Il viaggio di oggi ci conduce sull’Isola di Sant’Andrea, una terra caratterizzata da una bellezza selvaggia e incontaminata. Qui è impossibile non rimanere incantati di fronte alle scogliere a picco sul mare, le acque turchesi e le grotte suggestive, una meta imperdibile per coloro che desiderano immergersi nella natura e scoprire la magia del Salento.

L’Isola di Sant’Andrea: un paradiso mediterraneo

L’Isola di Sant’Andrea, conosciuta anche come Isola di Gallipoli, sorge appena sopra il livello del mare, raggiungendo un’altitudine di poco più di tre metri, una caratteristica che la rende estremamente vulnerabile all’impeto delle onde e dei venti.

Quest’area protetta si estende per circa 50 ettari ed è una testimonianza della straordinaria ricchezza della biodiversità mediterranea.

Infatti, l’intera area fa parte del Parco Naturale Regionale Isola di Sant’Andrea e Litorale di Punta della Suina, un luogo di grande rilevanza per la fauna, soprattutto per la nidificazione del Gabbiano Corso. Nonostante attualmente sia disabitata, l’isola è aperta alle visite e regala uno spettacolo mozzafiato da ogni prospettiva.

Una delle attrazioni più affascinanti è il suo imponente faro, un edificio che si erge maestoso e si lascia ammirare anche da lontano. Con la sua architettura distintiva e la sua storia secolare, rappresenta non solo un punto di riferimento, ma anche una testimonianza silenziosa del passato dell’isola.

Nel 1997, il Ministero della Difesa propose l’inserimento dell’Isola di Sant’Andrea nella lista dei beni da vendere a privati. Tuttavia, nel 2000, grazie alle azioni intraprese da associazioni e partiti politici, il Tribunale di Lecce emise una sospensione che ne vietava qualsiasi forma di vendita. Questo provvedimento legale sottolineò la consapevolezza del valore intrinseco e dell’importanza di conservare questo luogo unico. L’Isola di Sant’Andrea è diventato un bene invendibile, garantendo così la preservazione nel tempo e la sua bellezza naturale per le generazioni future.

Spiaggia Punta Pizzo Gallipoli

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Spiaggia Punta Pizzo, Parco Naturale Regionale Isola di Sant’Andrea, Gallipoli

Cosa fare sull’Isola di Sant’Andrea

L’Isola di Sant’Andrea offre una vasta gamma di attività e attrazioni per i visitatori che desiderano vivere un’esperienza all’insegna del relax, immersi completamente nella natura. Il suggerimento è quello di dedicare del tempo alle passeggiate lungo i sentieri panoramici alla scoperta della sua bellezza brulla e selvaggia.

Imperdibile è la salita fino alla cima del faro che permette di ammirare panorami emozionanti e godere di una vista privilegiata sulla bellezza dell’isola e delle sue acque cristalline.

Questa destinazione è anche un vero paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Il mare limpido invita, infatti, all’esplorazione della meravigliosa e variegata vita marina che anima questi fondali. Inoltre, è possibile sperimentare diverse attività acquatiche, come il kayak, il paddleboard e numerose escursioni in barca.

L’Isola di Sant’Andrea è un tesoro che merita di essere custodito e valorizzato, un luogo magico che lascia un’impronta indelebile nel cuore di chiunque lo visiti.

Isola Sant'Andrea al tramonto

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Isola di Sant’Andrea al tramonto, Gallipoli, Puglia
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Da Milano alle Maldive in business con volo extra lusso

Nelle scorse ore ha visto la luce una nuova compagnia aerea extra lusso che collegherà Milano Malpensa con le Maldive, la prima compagnia aerea leisure premium del mondo.

Il volo inaugurale è previsto per la fine di marzo 2024 e i biglietti saranno acquistabili già da novembre di quest’anno. Secondo quanto riportato dalle agenzie, il direttore commerciale di Beond, Sascha Feuerherd, ha dichiarato come “C’è una forte domanda da Milano alle Maldive per il servizio premium offerto da Beond. I milanesi più esigenti apprezzeranno l’esperienza di Beond e intendiamo superare ogni aspettativa dei nostri clienti dal momento in cui prenotano con noi. Siamo grati per il supporto che abbiamo ricevuto dall’aeroporto di Milano-Malpensa e non vediamo l’ora di una potenziale espansione in altre città in Italia, a tempo debito“.

Beond, only business class da Milano a Malè

Beond, che si presenta come una startup, è nata con l’obiettivo di apportare un cambiamento rivoluzionario nel settore, proponendo servizi di lusso che possano davvero rendere il viaggio unico, confortevole e indimenticabile.

Non a caso, Tero Taskila, Ceo e uno dei tre fondatori, ha sottolineato come la compagnia desideri “far volare i nostri clienti verso le destinazioni più uniche e incontaminate dove possano liberare il loro esploratore interiore nella vacanza più memorabile della loro vita”.

Il prezzo di partenza dei biglietti va da 4000 euro andata e ritorno con 44 posti disponibili e la sola business class dotata di sedili in pelle che si trasformano in letti per garantire assoluta comodità durante le ore di volo.
In più, i passeggeri potranno viaggiare “larghi e comodi” dato che le file sono composte da soli due sedili a destra e due a sinistra.

Ma non è ovviamente tutto: i pasti preparati da chef stellati con ingredienti freschissimi e di elevata qualità, verranno serviti in “pregiate porcellane con delicati motivi in filigrana dorata” realizzate in collaborazione con il marchio inglese William Edwards.
Si tratterà di specialità internazionali, del Paese di partenza oppure di quello di arrivo, per venire incontro a tutti i gusti e le preferenze.

E se il volo promette di essere un’esperienza senza eguali, i tratti distintivi di Beond si faranno notare già a terra, ancora prima della partenza: infatti, è previsto anche il servizio di trasferimento con autista da casa a Milano Malpensa e l’attesa all’aeroporto avviene nella lounge per rilassarsi e vivere il pre imbarco in tutta tranquillità.

A disposizione dei viaggiatori tre modalità tariffarie: Delight, più conveniente ma priva di autista privato e accesso alla lounge, Bliss che comprende il pacchetto completo, e Delight che, oltre a questo, include la modifica del peso dei bagagli anche all’ultimo momento e la possibilità di posticipare il giorno della partenza gratuitamente.

Trattandosi di una meta esotica, il personale dovrà essere composto da “maldiviani entusiasti che condividano la loro passione per offrire un servizio eccezionale ed esperienze di viaggio indimenticabili“.

Uno sguardo al presente e al futuro

Il primo aeromobile di Beond spiccherà il volo destinazione Maldive il 9 novembre 2023 con partenza da Riyadh e la settimana dopo da Zurigo e Monaco.

Nel 2024, sarà il momento delle rotte da Milano e Dubai e in programma vi sono anche altre allettanti destinazioni su cui però non si sa ancora nulla di concreto.

Inoltre, la compagnia ha in programma di realizzare, nei prossimi mesi, un secondo aeromobile, l’Airbus A321ceo con 68 posti.

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La galleria dei sussurri nascosta nella Grand Central Station a New York

New York, la città che non si ferma mai, è una destinazione che da sempre cattura l’anima e l’immaginazione dei turisti di tutto il mondo. Tra i grattacieli e i parchi immensi che offrono un’oasi di tranquillità lontana dal caos della metropoli, incanta lo sguardo con le sue luci scintillanti, le insegne colorate, i murales e i graffiti.

Ma custodisce anche luoghi curiosi e sconosciuti che vale la pena visitare e che renderanno il viaggio nella Grande Mela ancora più indimenticabile. C’è un posto nascosto, che passa inosservato, quasi invisibile agli occhi dei più distratti. Eppure, si trova proprio nel cuore di uno dei luoghi maggiormente affollati della città: la Grand Central Station, un luogo iconico, simbolo di grandezza architettonica e storica.

Non è solo una stazione ferroviaria, ma un vero e proprio monumento che resiste nel tempo e rappresenta un punto di riferimento immutabile nella vastità della città di New York. Qui, esiste un luogo intrigante e divertente chiamato la galleria dei sussurri, un romantico segreto nascosto tra le maestose arcate di questo edificio.

Galleria dei sussurri: l’antico segreto della Grand Central Station

La galleria dei sussurri è situata al secondo piano interrato della Grand Central Station a New York City e prende il nome dalla sua caratteristica unica: quando due persone si fermano ai due angoli opposti dell’arco e sussurrano tra loro, possono sentire le loro voci trasmesse lungo il corridoio.

Questo fenomeno sorprendente è il risultato della particolare struttura architettonica e dell’acustica amplificata della galleria. Le pareti sembrano celare secoli di segreti, confidenze, intrighi, messaggi cifrati e promesse nascoste, come se fossero state appositamente costruite per custodirli.

Questo luogo magico ha visto passare anche innumerevoli coppie innamorate che ancora oggi continuano a scambiarsi promesse di matrimonio o dichiarazioni d’amore, rendendolo un vero santuario per i sentimenti più profondi e sinceri.

Ma mentre vi trovate qui per provare questa esperienza straordinaria, non potete fare a meno di fare una sosta al leggendario Oyster Bar, situato proprio di fronte a quest’arco magico. Fondato nel lontano 1913, lo stesso anno in cui la stazione è stata inaugurata, questo locale storico è diventato un punto di riferimento per gli amanti della cucina d’eccellenza. Qui potrete gustare ostriche fresche e frutti di mare selezionati, preparati con maestria e presentati con stile. Ma non è solo il cibo che rende il ristorante così rinomato.

La sua atmosfera elegante, i soffitti a volta e l’atmosfera di epoche passate vi faranno sentire come se foste tornati indietro nel tempo. Perciò, se volete vivere un’esperienza culinaria straordinaria e immersiva, non potete perdervi l’Oyster Bar, il locale più antico della stazione.

Grand Central Station

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Grand Central Station, New York, Stati Uniti

Grand Central Station: un’icona di New York

La Grand Central Station si trova all’incrocio tra la 42ª strada e Park Avenue, nel cuore di Midtown Manhattan. Questa posizione privilegiata la rende non solo un importante punto di trasporto per pendolari e turisti, ma anche un’animata destinazione per lo shopping e il divertimento.

All’interno si trovano una miriade di negozi di moda, gioiellerie di lusso, librerie accoglienti ed eleganti ristoranti che offrono numerose offerte culinarie. Ogni anno, più di 500.000 visitatori provenienti da tutto il mondo convergono in questa stazione, creando un’atmosfera vibrante e dinamica.

Vi suggeriamo di esplorarla attraverso uno dei Free Walking Tour disponibili, in cui guide esperte vi accompagneranno in un percorso informativo sulla storia e sulle trasformazioni che l’edificio ha subito nel corso degli anni, permettendovi così di apprezzare appieno il suo fascino senza tempo.

Oyster Bar Grand Central Satation

Fonte: iStock

Oyster Bar, Grand Central Satation di New York
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“Un’estate fa”, le location dove è stata girata la serie tv

Mare cristallino e spiagge affollate fanno da sfondo a gran parte delle riprese di Un’estate fa, la nuova serie tv firmata da Davide Marengo e Marta Savina. La storia è un continuo viaggio tra passato e presente, mentre il protagonista (interpretato da Lino Guanciale in età adulta e da Filippo Scotti nella giovinezza) è alla ricerca di un ricordo perduto che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza. E se ai giorni d’oggi ci sono molte scene ambientate in città, con un tuffo indietro nel tempo ci ritroviamo alla scoperta di una costa bellissima, tra piccole calette e beach bar colmi di bagnanti. Ecco quali sono le location principali della fiction.

Le location in Puglia

Un’estate fa è una nuova produzione esclusiva Sky, distribuita in streaming su Now: nel cast ci sono nomi importanti, come Lino Guanciale e Claudia Pandolfi. Nel corso degli 8 episodi che caratterizzano la miniserie, sono tante le ambientazioni diverse che incontriamo. Dove sono state girate le riprese della fiction? A svelarlo sono Natalie Foffi e Camilla Solombrino, location manager e location manager assistant di Un’estate fa.

Essendo ambientata soprattutto durante la stagione calda, la serie tv ha come sfondo principale il mare: la scelta, tra le tante splendide località italiane, è ricaduta sulla Puglia, e più precisamente sulla costa ionica. L’estate del 1990, grande protagonista delle riprese, vede gli attori muoversi tra spiagge incantevoli. In particolare, la produzione ha optato per alcune calette molto suggestive tra Porto Selvaggio e Gallipoli.

Porto Selvaggio è un’ampia riserva naturale costiera situata sul territorio di Nardò, in provincia di Lecce, ed è caratterizzata da scogliere lambite da acque cristalline e lunghe lingue di sabbia dorata, dove a dominare è la natura incontaminata. Tra le spiagge più belle c’è quella di Torre Uluzzo, chiamata così per l’antica fortificazione da cui si gode di un panorama meraviglioso. Per raggiungerla occorre immergersi in una rigogliosa pineta e poi affrontare scogli scivolosi: ne vale però davvero la pena.

Gallipoli è invece una delle località turistiche più celebri ed esclusive del Salento, molto apprezzata dai giovani per le sue spiagge da sogno e per la movida. Il litorale è punteggiato di stabilimenti balneari, beach bar e ristorantini dove assaporare tante specialità tipiche, e la sera il divertimento continua. Non sorprende che proprio qui siano state girate le scene di un’estate spensierata di un gruppo di giovani ragazzi.

Le location nel Lazio

Le riprese si sono poi spostate nel Lazio, dove sono state girate le principali scene urbane e quelle ambientate in un campeggio. Per quanto riguarda la città, la scelta è andata sull’intramontabile e affascinante Roma: le sue viuzze e le splendide piazze hanno fatto da sfondo a numerosi ciak, riguardanti sia il passato che il presente. “Grande importanza è stata data alle ambientazioni dei giorni nostri sul territorio romano: location eleganti ma a tratti cupe per creare un clima misterioso e coinvolgente” – hanno rivelato Foffi e Solombrino.

La sfida più difficile, invece, è stata ricostruire il campeggio di Castel Fusano, un luogo abbandonato a seguito di un incendio che troviamo riportato anche nella finzione. “Qui abbiamo voluto rappresentare sia l’estate del 1990, quando i protagonisti erano adolescenti, sia l’oggi, attraverso le immagini di una natura rinnovata e di un incendio, realmente avvenuto accidentalmente nel campeggio, che ha cancellato ogni traccia del passato, o quasi”.

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Firenze su due ruote, a caccia dei luoghi di “Amici Miei”

Visitare Firenze attraverso i luoghi del film “Amici miei”, con un uno speciale itinerario che si snoda tra 20 location nel centro e nella periferia del capoluogo toscano, per ripercorrere in sella le più divertenti scene di uno dei film più conosciuti ed amati di tutta la storia della commedia italiana. Bici Miei è la novità di quest’anno, all’interno del calendario di Firenze Insolita 2023, l’evento che unisce cineturismo e cicloturismo. Un’occasione unica per tutti coloro che desiderano riscoprire i luoghi set del capolavoro di Mario Monicelli.

In bicicletta a Firenze, sulle tracce di “Amici miei”

Organizzata dall’Associazione Culturale Conte Mascetti, con il Comune di Firenze in collaborazione con FIAB Firenze Ciclabile, l’iniziativa – in programma per sabato 14 ottobre dalle ore 10.00, per una durata di circa 3 ore – vuole offrire ai fiorentini e ai turisti la possibilità di ripercorre tutti i luoghi di “Amici miei” nell’area metropolitana: dal Giardino dell’Orticoltura, dove il Mascetti ha un malore al termine del secondo atto, fino al Bar Necchi, dalla Villa del Sassaroli fino a raggiungere lo scantinato del Mascetti, guidandoli in un racconto fresco e divertente, ma soprattutto ecologico e salutare. Tutto questo in sella alla bicicletta, permettendo così di conoscere Firenze da una prospettiva diversa.

Quarantotto anni dopo l’uscita nelle sale del capolavoro partorito dalla fantasia di Pietro Germi, e reso immortale da Mario Monicelli e dalle interpretazioni di Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Duilio Del Prete, Gastone Moschin e Adolfo Celi – con l’aggiunta di Renzo Montagnani nel secondo e terzo capitolo – la leggenda continua tra le strade della città.

Non sono poche le commedie italiane che rendono omaggio alle due ruote. Tra i film girati in Toscana che celebrano il mondo della bicicletta, oltre alla leggendaria Coppa Cobram di Fantozzi, rievocata proprio a Firenze nel 2017 e 2018, c’è il cult senza tempo “Berlinguer ti  voglio bene”, di Giuseppe Bertolucci, con la scena del passaggio offerto da Bozzone a Mario Cioni. Altro film indimenticabile è “Ricomincio da tre”, in cui Massimo Troisi dice a Lello Arena di “farsi leggero” per essere portato sulla canna della bicicletta in San Niccolò. Non si dimentica nemmeno Leonardo Pieraccioni nel suo film campione di incassi “Il Ciclone”, in cui sembra quasi voler omaggiare la pellicola di Bertolucci di vent’anni prima, riscendendo in paese come Carlo Monni e Roberto Benigni.

Un set cinematografico a cielo aperto: il tour a piedi

Mercoledì 1° novembre si celebra ancora Firenze come set cinematografico a cielo aperto, questa volta visitando la città a piedi attraverso due percorsi di cineturismo. I partecipanti verranno accompagnati tra le vie e le piazze di Firenze, guidati in un racconto fresco e divertente che farà rivivere i film nei luoghi dove sono stati ambientati, con informazioni e curiosità del capoluogo toscano, che renderanno la passeggiata un’esperienza ancora più affascinante e indimenticabile.

Sono previsti due momenti: al mattino, con partenza alle ore 10.00, e al pomeriggio, con partenza alle ore 16.00, con un percorso dedicato all’insieme dei film ambientati in città. Dalle commedie toscane, come i film di Pieraccioni e Francesco Nuti, all’immancabile “Amici Miei”, alle produzioni hollywoodiane come “Inferno” e “Hannibal” fino a un classico fiorentino come “Le Ragazze di San Frediano”. Per entrambi i tour è previsto al termine un brindisi al Supercazzola Store per scoprire i vini firmati La Tognazza, azienda nata dal grande Ugo e portata avanti oggi dal figlio Gianmarco, nella nuova bottiglia e nelle nuove etichette illustrate da Pau dei Negrita, accompagnati dall’immancabile rinforzino del Mascetti e tante altre sorprese.