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Le sagre imperdibili dove andare nel mese di ottobre

Ottobre è un mese in cui è bellissimo viaggiare in Italia (Isole comprese) andando a caccia di gustose sagre che ci aiutano a scoprire i sapori più autentici del nostro Paese, quelli che in qualche maniera sono la sintesi della tradizione italiana. Per questo motivo, abbiamo deciso di raccogliere per voi le sagre imperdibili di questo periodo.

Le sagre nel Nord Italia

Iniziamo questo viaggio gustoso dalla Valle d’Aosta dove, dal 6 all’8 ottobre, si tiene la Sagra della Castagna a Donnas. In questo caso, il centro della manifestazione è la gara tra i caldarrostai in cui viene messa in palio la “castagna d’oro”.

Sempre in Valle d’Aosta ma questa volta con la Sagra del Miele e dei suoi Derivati di Châtillon, dal 27 al 29 ottobre. Dei magnifici giorni in cui per le vie del borgo si possono degustare e acquistare i mieli direttamente dai produttori.

In Piemonte, e più precisamente da San Pietro Val Lemina in provincia di Torino, il primo giorno del mese – quindi l’1 ottobre – va in scena la 56^ Sagra del Fungo, con un ricco programma di eventi che proseguiranno poi per tutto il mese.

Fino al 2 ottobre a Volpiano, sempre in provincia di Torino, è possibile partecipare alla Sagra della Cucina Piemontese che mette a disposizione diversi piatti tipici, tra cui il fritto misto alla piemontese, fagioli e cotiche, trippa in umido, polenta salsiccia e spezzatino, agnolotti e bolliti misti.

Voliamo ora in Lombardia e nella bellissima cornice di Averara, in provincia di Bergamo, dove la 49^ Sagra della Castagna a Redivo è in programma nei giorni di sabato 7, domenica 8, mercoledì 11, venerdì, 13 sabato 14, domenica 15 ottobre 2023. A disposizione tanti eventi in stretta relazione con il territorio e anche spunti di riflessione per la salvaguardia e lo sviluppo futuro.

Averara, sagre

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Un angolo di Averara

Il weekend del 6-7-8 Ottobre 2023 c’è un altro appuntamento da non perdere a Cesano Maderno, in provincia di Monza e della Brianza: la golosa Sagra Brianzola e le tantissime specialità enogastronomiche. Tre giornate di gusto e divertimento tra musica dal vivo, attività per grandi e piccini e molto altro ancora.

Non proprio una sagra ma sicuramente uno degli appuntamenti più golosi che esistano: il Tiramisù World Cup 2023 che si svolge a Treviso dal 5 all’8 ottobre.

Ancora in Veneto ma questa volta per scoprire i prodotti locali, artigianato, ma anche la natura, sport e spettacolo grazie alla Festa dei Marroni di Combai, splendido borgo trevigiano tra le colline del Prosecco, dove questa tradizione si ripete dal 1945, ma ogni anno con tantissime novità.

Dal 6 ottobre fino al 15 si può partecipare alle Sagre da las Masanètes aVillaorba di Basiliano, in provincia di Udine. Calamari, masanette, spiedini di pesce e tante altre prelibatezze allieteranno questo giornate.

A Ghirano, una frazione del comune di Prata di Pordenone, fino al 14 ottobre, si può prendere parte alla Sagra del Baccalà che, oltre alla buona cucina, prevede anche intrattenimenti musicali, balli, informazioni utili sulla salute, sport e tanto altro ancora.

Sagra del Baccalà a Ghirano

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La Sagra del Baccalà di Ghirano

Tanto gusto anche in Trentino Alto Adige dove in Val di Cembra, in provincia di Trento, dal 6 al 15 ottobre sono i giorni della prima edizione di DOLO-VINI-MITI: il festival dei vini verticali. Si tratta di una rassegna dedicata ai vini d’alta quota e ai prodotti di montagna che si svolge tra degustazioni e visite in cantina. Il tutto in un contesto davvero eccezionale.

Il  7 e l’8 ottobre è invece il momento giusto per dirigersi presso la Festa della Patata del Lomaso, in provincia di Trento, una sagra dedicata alle Montagnine, le vere patate di montagna che nascono sui monti del Trentino, tra i 600 e 900 metri di altitudine.

Il 7 e l’8 ottobre sono i giorni ideali anche per partecipare alla 37^ Festa del Fungo – Sagra della Ballotta che ha luogo a Gattorna, nella città metropolitana di Genova, dove i partecipanti possono gustare polenta con sugo di funghi, focaccia al formaggio, funghi fritti e frittelle dolci di castagne.

È tutto pronto per la 12^ Edizione de Il Salto dell’Acciuga che dal 6 all’8 ottobre riporta a Laigueglia, in provincia di Savona, i suoni, i colori e i profumi di ogni terra.

Tanti sapori anche in Emilia-Romagna e più precisamente a Comacchio, in provincia di Ferrara, che nei weekend fino al 15 ottobre manda in scena la 25^ edizione della Sagra dell’Anguilla.

Poi ancora Marola, in provincia di Reggio Emilia, dove le 3 domeniche centrali di ottobre sono i giorni della tradizionale Festa della Castagna che ha lo scopo di far riscoprire e valorizzare un prodotto del bosco.

Le sagre nel Centro Italia

Domenica 8 ottobre Pievebovigliana, in provincia di Macerata, ospita la Sagra della Castagna che prevede un mercatino di prodotti tipici e dell’artigianato, spettacoli, animazioni e imperdibili stand gastronomici.

Sempre della Marche ma questa volta per scoprire Leguminaria, una manifestazione che va in scena il 13, 14 e 15 ottobre ad Appignano, provincia di Macerata. A disposizione ci sono più giorni per gustare i pasti serviti nelle classiche locande del centro storico dai figuranti abbigliati in costume tradizionale.

La Festa delle Salvie e del Giardino è in programma nei giorni  7 e 8 più 14 e 15 ottobre presso il Lavandeto Di Assisi, in provincia di Perugia, con esposizioni e vendita di piante insolite e dell’artigianato locale.

Ottobre è anche il mese dell’Eurochocolate, la kermesse dedicata al cioccolato che va in scena Bastia Umbra, in provincia di Perugia, dal 13 al 22 ottobre.

Bastia Umbra, Sagre

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Veduta di Bastia Umbra

Tante golosità anche a Bellegra, la “Città dei Panorami” in provincia di Roma, dove l’1 il 7 e l’8 ottobre sono i giorni della Sagra delle Tacchie ai Funghi Porcini. Si tratta di un appuntamento per celebrare due prodotti gustosi e tipici della cucina e del territorio bellegrano.

Poi ancora Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo, dove nei weekend fino al 15 ottobre si può partecipare alla Sagra delle Castagne, una manifestazione storico rievocativa che rinnova il suo appuntamento da più di 50 anni.

Un ottobre di gusto anche in Toscana, come quello che è pronto a partire ad Asciano, in provincia di Siena, dove dal 6 all’8 si svolge anche quest’anno la tradizionale Festa Contadina e Sagra della Ribollita. Mercatini, visite guidate, intrattenimento musicale e rievocazione degli antichi mestieri renderanno queste giornate indimenticabili.

Voliamo ora a Certaldo, in provincia di Firenze, che nei giorni 5-6-7-8, 13-14-15 e 20-21-22 ottobre vede tornare la Sagra della Bistecca e Fungo Porcino con varie squisitezze tipiche della cucina toscana.

Le sagre del Sud Italia

Fino all’1 ottobre torna a Bisenti, in provincia di Teramo, il Revival Uva e Vino Montonico, vino frizzantino di color paglierino da apprezzare con le e prelibatezze della tradizione culinaria teramana. Si tratta di un grande evento popolare che aggrega cultura, folklore e tradizioni.

Mentre fino all’8 ottobre va in scena Cantine Aperte in Vendemmia. La prima domenica di ottobre giornate di festa a Monteodorisio, in provincia di Chieti, a Tenuta Ferrante a Lanciano e a Tenuta del Priore a Collecorvino. Domenica 8 ottobre da Dora Sarchese a Caldari di Ortona, sempre in provincia di Chieti.

Fino al 15 ottobre torna la Sagra dei Funghi di Cusano Mutri, in provincia di Benevento, con stand gastronomici e intrattenimenti vari a cui partecipare tutte le sere e nelle giornate di sabato e domenica anche dalla mattina.

14 e 15 e poi 20, 21 e 22 ottobre sono invece i giorni della Sagra della Castagna e della Nocciola Avellana che si tiene ad Avella, in provincia di Avelino. Delle magnifiche giornate in cui gustare piatti tipici locali, prodotti della verde Irpinia e partecipare a visite guidate ai siti storici di Avella Città d’Arte.

Tanti appuntamenti all’insegna del gusto anche in Molise e a partire con l’Oktoberfest alla Petrellese che si tiene nei giorni 13 e 14 ottobre a Petrella Tifernina, in provincia di Campobasso, dove la birra nei tradizionali boccali da litro accompagnano i piatti della cucina bavarese.

Oktoberfest in Italia

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L’Oktoberfest alla Petrellese

Il 14 e il 15 ottobre un nuovo appuntamento con la Festa della Mela di Castel del Giudice, in provincia di Isernia. Due giorni tra laboratori del gusto, visite guidate, escursioni nella natura, street band e tante attività legate anche ai colori del foliage autunnale.

È tradizione che, la seconda domenica di ottobre, tutta la cittadina di Palmariggi, in provincia di Lecce, raccolga i melograni dagli alberi e per questo dal 6 all’8 di questo mese si può partecipare a Lu Paniri te e Site. Le serate della festa sono piene di stand gastronomici coperti per la degustazione di prodotti tipici locali come carne di maiale lessa e alla griglia, porchetta romana, “Cicore Creste”, pezzetti di cavallo e molto altro ancora.

Torna a Rutigliano, in provincia di Bari, l’attesissimo appuntamento con la Sagra dell’Uva, il 7 e l’8 ottobre. Una nuova edizione tra divertimento e gusto per celebrare il frutto simbolo della stagione con manifestazioni, concorsi, la pesatura dei grappoli più pesanti e molto altro ancora.

Voliamo ora a Castel Lagopesole, in provincia di Potenza, in cui dal 13 al 15 ottobre sono i giorni della Sagra della Strazzata. La protagonista della festa è quindi un morbido pane fatto in casa farcito di pepe, ideale per accompagnare qualsiasi cosa.

Ancora in Basilicata ma questa volta a Melfi, sempre in provincia di Potenza. Qui, sabato 21 e domenica 22 ottobre, sono i giorni della Sagra della Varola che ceelbra i sapori e la bontà del marroncino del Vulture, dal sapore delizioso.

Non manca di certo il gusto in Calabria dove, l’1, il 6,7 e 8 ottobre, va in scena la Festa del Fungo a Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia. Si tratta di un appuntamento fatto di gastronomia, musica, spettacoli e tanto altro.

Poi ancora Camigliatello Silano, in provincia di Cosenza, dove tutti i sabato e domenica dal 7 ottobre al 5 novembre torna l’appuntamento con la Sagra del Fungo e l’Autunno in Festa, ovvero delle manifestazioni storiche dedicate alla promozione e commercializzazione dei prodotti tipici dell’altopiano della Sila. Uno spettacolo di colori, folklore, enogastronomia, ed antiche tradizioni.

Serra San Bruno, sagra

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Veduta di Serra San Bruno

Le sagre nelle Isole italiane

Terminiamo questo viaggio di gusto nelle Isole italiane e a partire da Caccamo, in provincia di Palermo, dove l’8 ottobre torna la tradizionale Sagra della Salsiccia. Spettacoli, eventi, arte e cultura si mischiano ai sapori e alle tradizioni di questo suggestivo borgo medievale.

La 32^ edizione della Sagra del Pistacchio a Bronte, in provincia di Catania, si svolge invece nei giorni 13-14-15 e 20-21-22 ottobre 2023. Un evento che celebra l’oro verde DOP che per gusto, bontà e caratteri­stiche è unico al mondo.

Mentre in Sardegna vi segnaliamo che a Monserrato, nella città metropolitana di Cagliari, l’1 ottobre va in scena Sa Fest’e Sa Binnenna. Si tratta di un’antica e consolidata tradizione vitivinicola che si svolge tra mostre mercato, sfilate, spettacoli musicali e rappresentazioni teatrali.

Infine, CASCA’ Festival internazionale del Cous Cous che si tiene il 7 e l’8 ottobre a Carloforte, un comune della provincia del Sud Sardegna. Un appuntamento da non perdere perché è una manifestazione enogastronomica dedicata al piatto principe della zona, il Casca’, e in cui si intervallano show cooking con ospiti internazionali e locali, degustazione di piatti tipici e cuscus, esibizioni, artigianato e mostra mercato.

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Lungo il sentiero di re Carlo III d’Inghilterra

È in preparazione un nuovo sentiero che sarà persino il cammino costiero più lungo del mondo: ben 4500 chilometri di costa inglese, una full immersion di spiagge, scogliere, città e riserve naturali. E sapete qual è la cosa più interessante? Si tratta di un percorso dedicato a re Carlo III d’Inghilterra.

King Charles III England Coast Path

L’England Coast Path è già stato definito un capolavoro, ma in divenire. Del resto, è un progetto che prevede un percorso che parte dalla punta meridionale della Cornovaglia e arriva alle zone più alte del Northumberland, facendo tantissime tappe tra monumenti famosi e angoli poco conosciuti.

L’apertura del sentiero completo è prevista entro la fine del 2024 e collegherà le comunità attorno alla costa inglese diventando, di fatto, il sentiero nazionale più lungo. Tuttavia, in questo momento sono ufficialmente aperte alcune interessantissime sezioni che ora andremo a scoprire insieme.

I tratti già aperti

Uno dei tratti già aperti, organizzati e che permette di fare un viaggio lento tra culture, storie, panorami e siti geologici è l’Olimpic Trail, inaugurato in concomitanza con le Olimpiadi di Londra del 2012. Si tratta di un percorso che consente di immergersi in modo straordinario tra le meraviglie della costa meridionale dell’Inghilterra.

Con un totale di 32 km, comprende Chesil Beach, Weymouth, le scogliere disseminate di fiori selvatici di Portland e la famosa Lulworth Cove, una strepitosa baia dell’Inghilterra meridionale.

È attualmente possibile salire sulle vette delle Seven Sisters, delle mastodontiche scogliere che dominano il Canale della Manica. Essendo in gesso naturale, si fanno amare per il loro colore bianchissimo che sembra brillare alla luce del sole, e non a caso sono uno dei luoghi più iconici della costa meridionale. Un percorso tra Eastbourne e Shoreham-by-Sea da fare in circa 80 km e che conduce anche alle riserve naturali di Newhaven, la spiaggia di Cuckmere Haven e la vivace città di Brighton.

Sulla costa nord-orientale dell’Inghilterra è invece possibile battere il percorso di 71 km che collega Amble e South Bents. Solcarlo vuol dire immergersi in atmosfere dai profili magici perché costellato di fari solitari e spiagge battute dal vento, tutte lambite dalla potenza del Mare del Nord. Tra le soste da fare assolutamente lungo la strada ci sono il castello di Tynemouth, la baia di Whitley e il forte romano di Arbeia.

Non mancano di certo le sabbie dorate e i pittoreschi villaggi portuali britannici. Basta seguire la costa del Norfolk, tra Hopton e Weybourne, ovvero quel pezzo di England Coast Path che si sviluppa per 133 km. Un percorso che permette di trovarsi al cospetto di località come Great Yarmouth e alle dune ricche di fauna selvatica di Winterton-Horsey.

Nei pressi di Londra è possibile incamminarsi lungo l’England Coast Path da Woolwich, una sezione di 79 km che segue il fiume Tamigi toccando punti di riferimento storici e moli affollati, paludi e spiagge ricche di fauna selvatica. Il tragitto termina poi a Isle of Grain, un lembo di terra conosciuto per la presenza di tantissimi uccelli migratori e persino di foche grigie.

Infine, l’ultimo tratto attualmente aperto del King Charles III England Coast Path è quello che sorge ai margini del Lake District National Park. Una sezione che si spinge nella costa tra Allonby e Green Road Station, vicino a Millom, e che in 130 km conduce al cospetto di città vittoriane, ampie spiagge sabbiose e fiorenti riserve naturali.

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Si Thep, l’antica città della Thailandia che in pochi conoscono

La Thailandia è famosa per le sue spiagge affollate, i suoi vivaci mercati e gli antichi templi dorati. Tuttavia, ciò che spesso sfugge agli occhi dei turisti è la ricchezza di tesori nascosti che questo meraviglioso Paese ha da offrire.

Dai villaggi di montagna alle tranquille isole remote, dai parchi nazionali ai luoghi sacri, questa terra custodisce territori incantevoli pronti a essere scoperti ed esplorati, posti meno conosciuti ma altrettanto affascinanti.

Oggi vi portiamo nella provincia di Phetchabun, più precisamente a circa 340 km a nord di Bangkok, per scoprire le meraviglie del parco archeologico di Si Thep. Il luogo, che comprende l’omonima città, ospita rovine di oltre cento siti antichi, testimoni silenziosi di un’epoca lontana, ed è stato recentemente aggiunto alla prestigiosa lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Camminando tra queste remote reliquie, si può quasi sentire il respiro della storia e l’eco delle antiche civiltà che un tempo abitavano questo luogo.

Le rovine misteriose si estendono dai templi ai palazzi, offrendo un’affascinante prospettiva sulla vita quotidiana locale risalente ai secoli passati. Preparati a scoprire un lato della Thailandia che pochi hanno avuto la fortuna di ammirare, un viaggio indietro nel tempo che ti permette di toccare con mano l’antica cultura e le tradizioni di questa terra incantevole.

Si Thep: un tesoro nascosto nel cuore della Thailandia

Si Thep Thailandia

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Parco archeologico di Si Thep, Thailandia

Anticamente conosciuto come Mueang Aphai Sali, il parco è un luogo straordinario, ricco di storia e cultura.

Fu costruito durante gli anni di maggior splendore dell’antico impero Khmer, un periodo caratterizzato dall’architettura innovativa e l’arte sofisticata, che rendono Si Thep un autentico tesoro archeologico da non perdere durante un viaggio in Thailandia.

Circondato da un fossato e da un tumulo, il paesaggio è caratterizzato da stagni e paludi che punteggiano l’area, conferendole un aspetto suggestivo e misterioso. Tra le attrazioni principali, si trovano due Centri Informativi che fungono da custodi della storia del parco. Questi espongono una ricca collezione di resti antichi, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia e nell’archeologia del luogo.

Il Parco di Si Thep si estende su un’ampia area, meticolosamente mantenuta e organizzata per valorizzare al meglio le sue ricchezze storiche. È suddiviso in due zone principali: la città interna, caratterizzata da una forma circolare, che ospita i siti di maggiore interesse, e la città esterna. Questa, invece, offre una panoramica più ampia, con una cinquantina di monumenti minori sparsi nel territorio. Una divisione che permette ai visitatori di esplorare il parco a vari livelli, secondo i propri interessi e il tempo a disposizione.

Cosa vedere nel Parco Archeologico di Si Thep

Il Parco Archeologico di Si Thep è un vero e proprio tesoro di reperti storici e culturali. Uno dei monumenti di rilievo è senza dubbio il Prang Song Phi Nong. Questo edificio, caratterizzato da una torre a guglia, si distingue per la sua architettura in stile Khmer, tipica del periodo di Angkor Wat. Il monumento poggia su una solida base di laterite, che ne enfatizza la grandiosità.

Durante gli scavi archeologici, sono stati trovati diversi reperti di grande interesse, tra cui una scultura raffigurante il dio del sole e un affresco che illustra l’immagine di Parvati Mahesuan. A causa della somiglianza con Angkor Wat, si ritiene che il Prang Song Phi Nong sia stato originariamente costruito come luogo di culto indù, per poi essere convertito in un sito buddista in un secondo momento.

Il Khao Klang Nai Ancient Monument è un altro dei principali monumenti del parco storico, che continua ad attrarre l’attenzione degli archeologi. Situato nella città interna, si distingue per il suo basamento finemente decorato. Le sculture raffigurano figure umane e animali, realizzate in stile Dvaravati, un’arte tipica dell’antica cultura mon che fiorì nella regione dal VI al XI secolo e che riflette la maestria artistica e l’importanza culturale di quel periodo.

Infine, vi suggeriamo di non perdere il Si Thep Prang, un’attrazione di notevole importanza storica e religiosa. La parte superiore di questa torre a guglia è completamente costruita in mattoni. Sul retro, si trova una scultura in pietra della Ruota del Dharma, un simbolo fondamentale nel buddismo che rappresenta il cammino verso l’illuminazione. Un prezioso esempio di architettura antica, che testimonia la profonda influenza religiosa in questa regione della Thailandia.

Si Thep Thailandia

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Passerella nel Parco archeologico di Si Thep, Thailandia
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Srinagar, la città galleggiante che sembra uscita da una fiaba

L’India è un Paese suggestivo, ricco di affascinanti contrasti. Questa splendida terra si distingue per la fusione di panorami mozzafiato, una cultura vibrante e tradizioni millenarie.

Dalle maestose vette innevate dell’Himalaya ai meravigliosi deserti aridi del Rajasthan, la bellezza naturale dell’India lascia senza fiato. Ogni angolo racconta una storia, dalla spiritualità dei luoghi sacri all’energia frenetica dei suoi bazar. Visitare l’India è molto più di un semplice viaggio, è un’esperienza che stimola tutti i sensi, un’immersione profonda in una cultura antica e affascinante che lascia un’impronta indelebile nel cuore di coloro che la scoprono.

Situata nel territorio dell’Unione di Jammu e Kashmir, si trova una città incredibile che vale assolutamente la pena scoprire: Srinagar. Chiamata anche la “Venezia d’Oriente“, è una deliziosa cittadina famosa per i suoi laghi incantevoli e le pittoresche case galleggianti.

Grazie alla sua bellezza e alla sua atmosfera tranquilla, Srinagar regala un viaggio indimenticabile e si distingue come una delle mete turistiche più amate dell’India.

Srinagar, il fascino incontaminato del Kashmir

Srinagar Lago Del

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Shikara sul Lago Del, Srinagar, India

Situata nella regione del Kashmir, nel subcontinente indiano, Srinagar è una città dal fascino raro. Affacciata sulle rive del fiume Jhelum, è celebre per i suoi edifici storici, le alte montagne, i prati verdi lussureggianti e i corsi d’acqua interconnessi. Ogni scorcio regala paesaggi da cartolina che catturano l’attenzione al primo sguardo.

Il cuore pulsante di Srinagar è senza dubbio il lago Dal. Pacificamente posizionato ai piedi del maestoso monte Shridhara, questo luogo si estende su una superficie di 26 chilometri quadrati ed è una vera e propria oasi naturale. Le montagne circostanti si riflettono nitidamente sulla superficie dell’acqua, creando un suggestivo effetto specchio che amplifica ulteriormente la loro maestosità.

Intorno ad esso, la città si sviluppa in un intricato labirinto di laghi minori e canali, che contribuiscono a creare un paesaggio unico e imperdibile. Su queste acque placide abbondano le famose shikara, le tradizionali gondole dipinte con colori vivaci e ornate di fiori, diventate un’icona della città, un modo unico e romantico per esplorare Srinagar e i suoi meravigliosi dintorni.

Una delle attività da non perdere è visitare il mercato galleggiante che offre un’immagine autentica della vita quotidiana del luogo. Mentre si naviga tra le bancarelle, si può osservare la gente del posto gestire i suoi affari, vendendo prodotti di artigianato locale, frutta fresca, verdura e fiori. È un luogo ideale per fare shopping: qui si possono acquistare i famosi scialli kashmiri ricamati a mano, i tappeti intricatamente tessuti, i gioielli tradizionali e una varietà di souvenir.

I Giardini di Srinagar: un viaggio tra i colori e i profumi dell’India

Srinagar offre anche un tesoro naturale di grande valore: i suoi storici parchi e giardini, realizzati durante il regno dell’Imperatore Mughal. Queste preziose oasi di verde sono situate appena fuori città e offrono una vista spettacolare sul lago Dal.

Con le loro geometrie perfette, i vivaci giochi d’acqua e gli alberi in fiore, sono un vero spettacolo per gli occhi e uniscono l’estetica architettonica alla bellezza incantevole della natura, regalando un capolavoro artistico unico.

Il Giardino di Shalimar è senza dubbio il più celebre. Con i suoi platani maestosi che si ergono come le colonne di una cattedrale gotica e le acque cristalline delle sue vasche, fontane e cascate che scorrono attraverso un sofisticato sistema di terrazze, incanta tutti i visitatori.

L’Indira Gandhi Memorial Tulip Garden è un altro luogo incantato, che sembra uscito da una fiaba. È il più grande giardino di tulipani di tutta l’Asia e sorprende con la sua meravigliosa varietà di fiori dai colori vivaci e brillanti. Ogni angolo cattura lo sguardo con un’esplosione di colore: rosso, giallo, rosa, viola e bianco. Oltre ai magnifici tulipani, il giardino ospita anche rose, giacinti e narcisi, creando un mosaico floreale di rara bellezza. È importante ricordare, tuttavia, che i tulipani sbocciano soltanto durante i mesi di marzo e aprile. Quindi, se volete assistere a questo straordinario spettacolo della natura, è consigliabile pianificare il vostro viaggio in quel periodo.

Srinagar giardino dei tulipani

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Il più grande giardino di tulipani dell’Asia, Srinagar, India