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L’Italia dell’ospitalità vince l’Oscar del Turismo 2023: gli hotel premiati

Considerati gli Oscar del Turismo per via del loro grande prestigio a livello internazionale, i World Travel Awards 2023 ci regalano moltissime sorprese. L’importante riconoscimento viene assegnato alle eccellenze dell’industria turistica globale, siano esse località di mare, città d’arte o strutture ricettive di lusso. Mentre si attende il Gran Gala finale, che si svolgerà a novembre, qualche giorno fa gli esperti del settore hanno votato per la categoria Best in Europe, che individua il meglio del nostro continente. E l’Italia ha fatto incetta di premi per quanto riguarda l’ospitalità, con tanti hotel che hanno ricevuto l’ambita statuetta.

I World Travel Awards 2023

Istituiti nel 1993, i World Travel Awards ogni anno premiano le eccellenze nell’ambito del turismo, fornendo un’importante guida ad esperti viaggiatori o semplici vacanzieri alla ricerca del meglio. Ricevere questo riconoscimento è dunque molto importante: per quanto riguarda l’edizione 2023, ci sono state diverse sorprese interessanti. Partiamo dalla miglior destinazione d’Europa, titolo che è stato assegnato al Portogallo. Il Paese ha vinto anche nelle categorie miglior città, con Lisbona, e miglior destinazione europea per un city break, con Porto. Inoltre l’Algarve è stata riconosciuta come la regione migliore per chi ama il mare. Mentre la miglior destinazione per tutte le stagioni in Europa è Batumi, splendida città della Georgia.

Gli hotel italiani premiati

E l’Italia? Il nostro Paese eccelle soprattutto nel mondo dell’ospitalità e del turismo di lusso, con tanti hotel premiati. Non possiamo che partire dalla Sardegna, che ha fatto davvero incetta di statuette, dimostrandosi un’eccellenza dell’industria turistica – nonché una delle mete balneari più amate di tutto il continente. L’Arbatax Park Resort si aggiudica il titolo di Eco Resort d’Europa: tante le attività green praticate, come la raccolta differenziata e il recupero delle acque piovane, ma anche il totale abbandono della plastica e lo sviluppo di una rete di orti solidali, per avere prodotti a km zero per i suoi ristoranti.

Immerso in un enorme parco verde, il Resort Valle dell’Erica Thalasso & Spa, situato a Santa Teresa di Gallura, è il miglior Green Resort dell’anno. Alcune delle sue iniziative più ammirevoli? L’uso di veicoli elettrici per gli spostamenti all’interno della struttura e l’adozione di colonnine di ricarica disponibili gratuitamente per i clienti. Per quanto riguarda il settore del lusso, il Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula è una vera eccellenza: si aggiudica infatti ben tre titoli, quello di miglior Luxury Beach Resort, quello di miglior Resort europeo e quello di miglior Sport Academy (grazie anche ai suoi 5 campi da calcio, 13 campi da tennis, 2 campi da padel e un’infinità di altri servizi).

Spostiamoci a Villasimius, dove il Pullman Almar Timi Ama Resort & Spa conquista due premi: quello di miglior Family & Wellness Resort e quello di miglior Hotel & Spa. Infine, Palazzo Doglio a Cagliari è stato premiato come miglior Hotel d’Italia, grazie ai numerosi servizi a disposizione dei clienti (tra cui l’area spa e il teatro, che ospita spesso manifestazioni culturali). Un riconoscimento importante è quello assegnato al Naturhotel Leitlhof di San Candido, una delle più belle mete dell’Alto Adige: è il miglior Green Hotel d’Europa.

In fatto di lusso, c’è un luogo che sembra essere davvero speciale. Si tratta del Capri Palace Jumeirah, situato sull’isola dei Faraglioni: è suo il titolo di miglior Luxury Hotel d’Italia. Infine, dobbiamo spostarci a Roma per incontrare il vincitore di altri due premi molto importanti. Il Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel ottiene quello di miglior City Family & Wellness Resort e quello di miglior Luxury City Resort d’Europa.

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Torna il Treno Natura, per un viaggio da sogno in Toscana

Viaggiare in treno alla scoperta di angoli speciali del nostro Paese, soprattutto in autunno, è un’esperienza sostenibile e particolarmente appagante. E c’è una regione – che a dirla tutta è splendida in qualsiasi momento dell’anno – che in questa stagione è più bella che mai, soprattutto se scoperta a bordo di vagoni a vapore. Parliamo della Toscana, che in questi giorni vede ricormparire sui suoi binari il bellissimo Treno Natura.

Il Treno Natura in Toscana

Il Treno Natura in Toscana permette di andare alla scoperta di alcuni dei territori più affascinanti e suggestivi di tutto il nostro Paese: la Val D’Orcia, i vigneti del Brunello di Montalcino e le Crete Senesi. Il tutto a bordo di carrozze a vapore risalenti agli anni Trenta e Cinquanta.

Con un’estensione di 51,2 km che collegano le province di Siena (Asciano) e Grosseto (Monte Antico), quest’antica ferrovia è il modo più opportuno per trascorrere una giornata nel cuore più autentico della Toscana, andando a passo lento verso alcuni dei borghi più belli della regione e per partecipare a eventi speciali, come sagre e feste di paese, per poi fare escursioni all’insegna della storia, delle tradizioni gastronomiche e della natura autunnale.

E gli appuntamenti di questo ottobre e novembre sono, oltre che gustossissimi, davvero imperdibili.

Gli appuntamenti da non perdere

Il primo spettacolare appuntamento a cui partecipare a bordo del Treno Natura è domenica 8 ottobre e si tratta di Sapori e profumi dei boschi amiatini. Con partenza da Siena, l’antico treno si dirige alla volta di Vivo d’Orcia, dove va in scena la Sagra del Fungo Porcino. I più avventurosi potranno partecipare anche al percorso trekking di sei chilometri per andare alla scoperta della sorgente del fiume Vivo, oppure si potrà prendere parte a una più semplice passeggiata guidata nel bosco.

Domenica 15 ottobre l’appuntamento da non perdere è la Festa d’Autunno a Abbadia San Salvatore. Si tratta di una giornata gustosissima perché è dedicata ai prodotti agroalimentari di questa stagione, a partire da un prodotto del bosco davvero eccezionale: le castagne.

I visitatori potranno ovviamente approfittare di questa occasione per dirigersi presso la suggestiva Abbazia di San Salvatore, la galleria sotterranea del Museo della Miniera e molto altro ancora.

Un altro gustoso appuntamento si terrà domenica 22 ottobre, giorno in cui il Treno Natura partirà da Siena con destinazione borgo di Trequanda: qui avrà luogo la Festa dell’Olio Novo, l’occasione perfetta per visitare gli stand degli espositori e imparare a degustare l’oro verde. Non mancheranno canti e balli folcloristici e un concerto di violino e pianoforte presso la Chiesa dei SS. Pietro e Andrea.

Quella stessa domenica sarà possibile anche salire a bordo dell’antico convoglio per andare alla Sagra del Tordo a Montalcino, la culla del buonissimo vino Brunello, in cui si potrà assistere alla sfilata in costume storico e partecipare alla visita guidata del borgo.

Infine gli appuntamenti di novembre: domenica 12 e domenica 19, tutti a bordo del Treno Natura per andare alla Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi a San Giovanni d’Asso. Da queste parti si avrà l’opportunità di visitare il castello dove si svolgerà la manifestazione, passeggiare per le vie del borgo e del parco sculture Bosco della Ragnaia, e gustare tutti i prodotti tipici della zona.

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Questa caverna è un palazzo sotterraneo di 7 piani

Gli Stati Uniti d’America, terra di meraviglie e sogni, incantano con la loro straordinaria bellezza, dove ogni angolo del territorio nasconde un tesoro unico ed emozionante. Nel cuore di questa immensa terra si trova l’iconica Route 66, simbolo di avventura, libertà e dello spirito pionieristico del popolo americano.

Ma ciò che rende questa strada davvero speciale è l’emozione che si prova nel percorrerla. Durante il tragitto, è possibile visitare alcune delle più affascinanti e celebri attrazioni del Missouri. In particolare, oggi andiamo alla scoperta delle incredibili Meramec Caverns, un vero e proprio tesoro sotterraneo che incanta i visitatori di ogni età.

Queste grotte offrono un viaggio nel sottosuolo, attraverso un universo di formazioni rocciose dal fascino senza eguali. Se cerchi un’esperienza adrenalinica, questa è senza dubbio una meta imperdibile per vivere avventure memorabili, che ti avvolgerà in una bellezza senza tempo.

Meramec Caverns: un viaggio nel cuore della Terra

Le Meramec Caverns sono un sistema intricato di grotte che si estendono per oltre 4,6 miglia nelle bellissime Ozarks, vicino a Stanton, nel Missouri. Queste hanno preso forma grazie all’erosione lenta di imponenti depositi di calcare nel corso di milioni di anni, creando uno spettacolo sotterraneo davvero incredibile.

Le formazioni rocciose di questa struttura si estendono verticalmente, raggiungendo un’altezza impressionante, pari a un imponente edificio di 7 piani.

La particolarità risiede nella scoperta di manufatti precolombiani dei nativi americani presenti all’interno delle caverne, reperti che testimoniano la presenza degli antichi popoli che hanno abitato queste terre molto tempo prima dell’arrivo degli europei.

Le Meramec Caverns sono indubbiamente una delle attrazioni turistiche più popolari del Missouri, che attirano i visitatori di tutto il mondo. Con oltre 150.000 turisti all’anno, sono ampiamente riconosciute come le grotte più visitate dello Stato.

Vantano un’antichissima storia che risale a ben 400 milioni di anni fa, quando venivano utilizzate come rifugio e luogo sicuro. Nel lontano 1722, un minatore francese ebbe l’onore di visitarle per la prima volta e da quel momento iniziò una lunga storia di scoperte affascinanti.

Durante il XVIII secolo, le Meramec Caverns erano utilizzate per estrarre il salnitro, un componente chiave nella produzione della polvere da sparo tanto che, durante la Guerra Civile, l’esercito sfruttò queste grotte per coltivarlo.

Tuttavia, la pianta fu presto scoperta e distrutta dai guerriglieri confederati, tra cui si pensa potesse esserci anche il famoso fuorilegge Jesse James. La leggenda narra che Jesse e suo fratello Frank si sarebbero rifugiati nelle grotte. Anche se le prove storiche sono scarse, questa storia ha alimentato l’attrattiva e il mistero che avvolgono la località.

I tesori sotterranei delle Meramec Caverns

Le visite guidate alle Meramec Caverns, condotte dai ranger esperti, offrono un’esperienza straordinaria per chi desidera esplorare questo tesoro del Missouri.

Le passerelle ben illuminate permettono di ammirare le meraviglie di queste grotte, attraverso gli intricati meandri, scoprendo tutte le informazioni sulla loro storia e geologia.

Imperdibile è la suggestiva “Stanza del Vino“, una delle formazioni rocciose più rare al mondo. Si è formata principalmente in un ambiente acquatico e prende il nome dalle affascinanti decorazioni a botrioidi, che ricordano un grappolo d’uva. Per accedere alla stanza, è necessario salire una scalinata di 58 gradini ma, nonostante la piccola fatica, vale assolutamente la pena visitare questa meravigliosa formazione sotterranea.

Uno dei must-see è l’imponente schermo naturale, chiamato “sipario“, che viene utilizzato per creare uno spettacolo mozzafiato durante il quale i visitatori possono ammirare le grotte illuminate da luci colorate, mentre una colonna sonora avvolge l’ambiente, creando un’atmosfera magica e suggestiva.

Inoltre, il complesso roccioso racchiude una delle stanze più affascinanti, conosciuta come “Hollywood”, spesso utilizzata come location per produzioni cinematografiche di successo, tra cui il film Tom Sawyer e un episodio della celebre serie televisiva Lassie.

Meramec Caverns

Fonte: iStock

Meramec Caverns, Missouri, Stati Uniti
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Diwali, dove celebrare la festa delle luci nel mondo

C’è un mondo pieno di Paesi che custodiscono tradizioni incredibilmente belle, che meritano di essere scoperte. Sono autentici tesori, con secoli di storia, cultura e saggezza, tramandate di generazione in generazione, e rappresentano un inestimabile legame con il passato.

Uno di questi è l’India, una terra magica che tutti gli anni celebra una delle feste più famose al mondo: il Diwali, conosciuta anche come la Festa delle Luci.

Segna l’inizio del nuovo anno indù e può essere paragonata per la sua importanza al Natale per i cristiani. È un momento di grande significato spirituale, in cui la forza della luce interiore protegge dall’oscurità e dal male. Durante il Diwali, le case e le strade si adornano di luci, creando un’atmosfera calda e allegra. Le famiglie si riuniscono per pregare, celebrare e scambiarsi doni, condividendo l’amore e la felicità con gli altri. È un periodo in cui si riflette sulle proprie azioni passate e si prendono decisioni per un futuro migliore.

Per celebrare questo evento speciale, ci sono molte destinazioni in tutto il mondo in cui puoi immergerti completamente in questa splendida tradizione, un’esperienza indimenticabile che rimarrà nel cuore per sempre.

Diwali, una festa che brilla per 5 giorni

In base al calendario lunare, il festival Diwali viene festeggiato tra metà ottobre e metà novembre e, quest’anno, la celebrazione avrà luogo il 12 novembre. I festeggiamenti si prolungano per ben cinque giorni, trasmettendo felicità a chiunque partecipi.

Ognuno è intriso di un significato profondo, con diverse pratiche e rituali da seguire. Il primo giorno, chiamato Dhanteras, le famiglie si riuniscono per celebrare la prosperità e l’abbondanza nella loro vita. Mentre si affrettano per trovare il regalo perfetto, l’oggetto prezioso che porterà benedizioni e ricchezza nella loro casa, viene preparato con cura il proprio santuario casalingo e adornate le stanze con talismani scintillanti e amuleti che simboleggiano la forza della dea Lakshmi.

Il secondo giorno, noto come Choti Diwali o Naraka Chaturdashi, è un’occasione per purificare mente, corpo e anima. Le case vengono completamente pulite e addobbate con luci e fiori per allontanare le energie negative, creando un’atmosfera magica e positiva.

Il terzo giorno di Diwali è un momento di profonda devozione. Durante questa notte di Luna nuova, la più oscura dell’anno, ci si riunisce per pregare e ammirare lo spettacolo pirotecnico che illumina il cielo notturno. I colori brillanti che danzano nel buio rappresentano la gioia e la prosperità che tutti desiderano nella propria vita. Un’autentica festa per gli occhi e per il cuore.

Il quarto giorno, invece, è dedicato alla celebrazione della vittoria di Krishna su Indra, il signore del tempo avverso. Segna anche l’inizio del nuovo anno, portando con sé speranza e nuove opportunità. È un momento di gratitudine per tutto ciò che è stato superato e per tutto ciò che verrà. Un’occasione speciale per festeggiare e riconoscere le sfide affrontate e quelle che verranno.

Infine, il quinto e ultimo giorno del Diwali è dedicato alla celebrazione del rapporto speciale tra fratelli e sorelle, un momento in cui si rafforzano i legami familiari e si esprime amore e affetto reciproco.

Varanasi Diwali

Fonte: iStock

Diwali a Varanasi, India

Dove festeggiare il Diwali: i luoghi per immergersi nella magia delle luci

Per catturare al massimo l’essenza di questa magica festa, vogliamo suggerirti 5 destinazioni da visitare durante il Diwali.

Tra i primi, non può mancare il sud dell’India, dove le case vengono decorate con lampade di argilla chiamate diyas, che simboleggiano la vittoria della luce sulle tenebre e profumate con zenzero, sandalo e curcuma. Ma non è tutto: durante le celebrazioni, gli anziani versano gocce di olio di sesamo sulla testa di ogni membro della famiglia, a rappresentare la saggezza tramandata dagli antenati, patrimonio di tradizioni e insegnamenti che si intrecciano con il presente.

Imperdibile è anche la magnifica India del Nord, in cui le luci splendono ovunque, creando un’atmosfera magica che avvolge le strade e le case. Ognuna è un richiamo speciale per attrarre la benevolenza del dio Lakshmi per una vita prospera. Passeggiando per le strade, ci si sente immersi in un mondo fiabesco, dove la luce vince sull’oscurità e ogni angolo brilla di gioia.

Un’altra località è la vivace Singapore. Qui, durante il Diwali, la festa coinvolge tutte le diverse culture che caratterizzano la città. Le vie si illuminano con ghirlande scintillanti, luminarie e archi, trasformando questa destinazione in un paesaggio incantato. Le case, i negozi e i luoghi di culto sono illuminati da migliaia di candele accese, creando un’atmosfera calda e accogliente.

Nelle Mauritius, invece, le lanterne a olio che vengono sistemate fuori dalle porte delle case hanno un profondo significato simbolico. Infatti, non solo allontanano gli spiriti maligni, ma danno anche il benvenuto all’estate con una luce calda e accogliente. Un gesto che crea un’atmosfera magica sull’isola, trasformandola in un luogo incantato. Durante questi giorni di festa, è un’esperienza imperdibile gustare anche i deliziosi dolci tradizionali che caratterizzano la ricorrenza.

Infine, nel meraviglioso scenario dei Caraibi, il Diwali rappresenta una festa nazionale che risuona con vivacità e gioia tra la popolazione caraibica. Questa celebrazione, ricca di spiritualità, illumina l’intera regione con miriadi di graziosi vasetti di terracotta che bruciano grazie a un semplice stoppino. È molto più di una festa, è una connessione profonda con le radici di tutta la comunità. Un invito a diffondere amore, pace e speranza, come la luce che illumina le isole durante questa celebrazione.

Diwali a Varanasi, India

Fonte: iStock

Decorazioni di luci per il Diwali a Varanasi, India

 

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Al mare in Giordania: dove andare e cosa fare

Ricchissima di storia e meta prediletta degli amanti della storia e dell’archeologia, la Giordania è anche la località ideale per prolungare l’estate e per godersi il sole sulle spiagge e i tuffi in acque limpide e tiepide.

Sì perché grazie al clima mite e alle temperature favorevoli, ai suoi favolosi litorali e ai panorami mozzafiato, è una nazione “regina delle vacanze balneari” con mirabili fiori all’occhiello che si suddividono tra il territorio unico al mondo del Mar Morto e la sabbia dorata del Mar Rosso.

Pronti a lasciarvi sorprendere?

L’incanto del Mar Morto

Parlando di Giordania come destinazione balneare non si può non mettere al primo posto il “mare che non ti aspetti”, il Mar Morto, che non esiste da nessun altra parte se non qui.

In realtà, si tratta di un lago salato le cui rive si trovano a circa 400 metri al di sotto del livello del mare, il punto più basso della terraferma.

Le sue acque straordinariamente salate consentono di galleggiare con facilità e i fanghi ricchi di minerali sono rinomati a livello internazionale per le proprietà cosmetiche e terapeutiche.
Trascorrere del tempo di qualità presso una delle SPA che sorgono sulle sue spiagge è un modo indimenticabile di prendersi cura di sé stessi.

Ma dove fare il bagno nel Mar Morto?

Sono presenti una decina di resort con spiagge attrezzate e non mancano alcune spiagge libere per fare il bagno in tutta libertà senza spendere.

Da ricordare, nell’omonima città di Amman, Amman Beach Dead Sea, dove è possibile accedere in giornata alla spiaggia attrezzata con bar, spogliatoi e piscina.
Poco più a sud, altrettanto interessante è O-Beach.

Tra le spiagge libere (ben segnalate) da vedere vi sono, senza dubbio, i punti indicati come “Dead Sea Free Swimming” dove i candidi blocchi di sale cristallizzato disegnano un paesaggio incredibile, e “Salt Beach – Spiaggia Salina” dove fanno bella mostra di sé enormi granelli.

Invidiabile Mar Rosso

A differenza del Mar Morto, il Mar Rosso è un mare a tutti gli effetti, comunicante con il Mediterraneo e con l’Oceano Indiano.

Regala alcune delle spiagge più favolose della Giordania ed è una “destinazione vacanziera” per eccellenza: infatti, come si può non citare il golfo di Aqaba, una delle zone migliori del Paese, autentico paradiso per lo snorkeling e le immersioni?
Si tratta di uno dei siti più importanti del mondo per i sub, che pullula di coralli, di una biodiversità marina di notevole importanza e i cui fondali ospitano anche svariati relitti.

Tra le spiagge da non perdere assolutamente spicca South Beach, incastonata nella caratteristica città costiera di Aqaba, dove la sabbia dorata si alterna a piccole e graziose conchiglie nel bacio di un’acqua cristallina.
Adatta sia a famiglie che a gruppi di amici, è dotata di tutti i servizi.

Sempre ad Aqaba, ecco Berenice Beach, seconda soltanto a South Beach, un vero e proprio “complesso balneare” grazie ai numerosi hotel e alle infrastrutture dedicate ai turisti.

E come non nominare anche City Beach e Aqaba Beach? Infatti, Aqaba è il principale porto turistico della Giordania e da qui partono tour organizzati e sessioni di snorkeling per ammirare tutta la meraviglia che gli incredibili fondali del Mar Rosso hanno da offrire.

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In Turchia viene alla luce la straordinaria scultura del grande conquistatore

Una nuova scoperta ha appena visto la luce e, come avviene in questi casi, oltre allo stupore e alla meraviglia, porta con sé la grande occasione di comprendere sempre meglio l’antica civiltà cui apparteneva.

Si tratta di una splendida testa di una statua raffigurante il grande conquistatore Alessandro Magno, rinvenuta, ultima in ordine di tempo, durante gli scavi che interessano l’antica città di Konuralp, nella regione di Düzce in Turchia, effettuati con il permesso della Direzione generale dei beni culturali e dei musei, sotto la supervisione della Direzione dei musei di Konuralp e con il sostegno del Comune di Düzce.

Konuralp, scavi straordinari

Gli scavi finora realizzati nell’antica città di Konuralp hanno donato una vera e propria ricchezza di reperti storici in grado di portare ulteriori conoscenze sulla storia di tale località.

Nel corso dei millenni, la regione è stata testimone di una lunga storia di sviluppo e di cambiamenti, tuttavia i reperti sepolti nel sottosuolo si sono mantenuti intatti: tra le strutture rinvenute, vanno elencate un antico teatro, acquedotti, mura, mosaici e un ponte romano, fulgidi testimoni di una magnifica epoca passata che, ancora oggi, non smette di affascinare tutti gli appassionati di storia e archeologia.

Uno dei punti chiave degli scavi è, senza dubbio, l’antico teatro risalente al III secolo a.C.
I meticolosi scavi condotti da un team di esperti composto da 50 persone (tra cui 5 archeologi) hanno consentito di ritrovare reperti a dir poco sorprendenti: statue di Medusa nonché figure e maschere grottesche, di circa 2000 anni, collocate nella sezione scenica del Teatro Antico.

Sono reperti che permettono di guardare al passato con ancora più fascino e, in particolare, al periodo Romano durante il quale la città prosperò, e di acquisire ulteriori e dettagliate informazioni sull’arte e la cultura dell’epoca.

La nuova scoperta: la statua raffigurante il grande Conquistatore

Come accennato, gli scavi a Konuralp non cessano di stupire ed emozionare.

Infatti, la scoperta finora più eccezionale è avvenuta soltanto qualche settimana fa: proprio durante i lavori nella parte superiore del teatro, è tornata alla luce la testa di una statua raffigurante il leggendario re macedone Alessandro Magno.

La testa, con un’altezza di 23 centimetri e risalente al II secolo d.C., è stata identificata come un ritratto del grande condottiero.

Ed è con sincero entusiasmo che Koray Erdoğan, archeologo specialista presso la Direzione per gli affari culturali del Comune di Düzce, ha condiviso le nuove scoperte e sottolineato come i lavori proseguano per ampliare ancora di più la zona di ricerca: “Siamo giunti al suolo nella zona mediana del teatro e abbiamo anche determinato i muri di cinta perimetrali. Abbiamo iniziato i lavori di scavo nella parte alta del teatro e ci siamo imbattuti in un terreno misto. Qui abbiamo trovato pezzi di scultura, tra cui la testa di Alessandro Magno, che abbiamo scoperto di recente.”

La testa in marmo della statua dedicata ad Alessandro Magno è stata descritta come “straordinaria”, con bocca leggermente aperta e profondi occhi rivolti verso l’alto.
La lunga acconciatura riccia che richiama la criniera di un leone ha contribuito a far identificare il ritrovamento come ritratto del re macedone.

Gli scavi nella regione continuano con fervore e con l’aspettativa di compiere ulteriori scoperte che andranno ad arricchire il bagaglio di conoscenze della storia millenaria del mitico territorio.

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In queste valli italiane puoi passeggiare nel foliage. E fare cromoterapia

La stagione dei colori mozzafiato dalle sfumature del fuoco, degli odori frizzanti e dei frutti della terra è ormai cominciata. È tempo, dunque, di organizzare nuovi e straordinari viaggi alla scoperta di tutte quelle destinazioni che in autunno indossano il loro abito più bello.

Passeggiate nel bosco, caccia alle foglie e ai tartufi, trekking delle meraviglie e visioni di incredibile bellezza: queste sono solo alcune delle esperienze che invitano i viaggiatori a girare il globo in lungo e in largo in questo periodo. Ma per perdersi e immergersi in tutta la magia dell’autunno, non c’è bisogno di volare per forza dall’altra parte del mondo. Anche il Bel Paese, infatti, ospita tutta una serie di paesaggi naturali che sorprendono a ogni passo compiuto.

Incantano, per esempio, la Valle di Fraele e la Val Viola, situate entrambe nell’Alta Valtellina. Due destinazioni che, in questo periodo, si trasformano nel palcoscenico dello spettacolo più bello di Madre Natura, l’ultimo prima del lungo letargo. Proprio qui, infatti, è possibile passeggiare nel foliage e fare cromoterapia. Pronti a questa passeggiata delle meraviglie?

Nelle valli italiane per ammirare il foliage

Trascorrere del tempo a stretto contatto con la natura è un piacere per l’anima e per il corpo. I benefici, infatti, sono tantissimi e sono confermati dalla scienza e dalle nostre stesse esperienze. Basta una semplice passeggiata per rigenerare i sensi e ricaricare le energie. Farlo in autunno, poi, permette di vivere un’esperienza sensoriale senza eguali che passa per i colori accesi, i profumi pungenti, i suoni della natura, le sensazioni tattili e gli scorci che lasciano senza fiato.

Sono tante e diverse le destinazioni del mondo che in questo periodo mostrano il loro volto più bello. Tra queste anche i luoghi di montagna dove Madre Natura ha portato in scena la grande bellezza. Tra i posti più imperdibili da raggiungere, per chi vuole fare incetta di foliage, c’è sicuramente il Parco Nazionale dello Stelvio. Situato nel cuore delle Alpi, questo ospita un dedalo di sentieri che conduce a paesaggi che lasciano senza fiato.

E poi ci sono le valli, quella di Fraele e la Val Viola, destinazioni dove il foliage diventa un’emozione imperdibile, per gli occhi e per il cuore. La prima ospita contrasti di immensa bellezza, quelli caratterizzati dal color zaffiro dei laghi e il rosso dei larici. La seconda, invece, è un gioiello silenzioso dove il caos e il disordine dei giorni non possono entrare e che in autunno, grazie ai numerosi abeti, si tinge di mille sfumature di arancione.

È proprio qui che, passeggiando tra territori incontaminati, è possibile accedere a tutti i benefici della cromoterapia dove il colore, che fa da padrone, diventa un vero e proprio trattamento di benessere.

Le passeggiate nel foliage

Fonte: Ufficio Stampa Bormio

Le passeggiate nel foliage

Foliage e cervi in amore: un’esperienza romantica e unica

Se la magia dei paesaggi ancora non dovesse bastarvi, c’è un altro motivo per raggiungere le sterminate vallate del Parco Nazionale dello Stelvio. Il foliage autunnale fa da cornice a uno degli appuntamenti più romantici della fauna selvatica del territorio.

In Val Zebrù, infatti, è cominciata la stagione dell’amore dei cervi. In questo periodo gli animali, che vivono in consistenti popolazioni, danno il via all’annuale rito di riproduzione. Per farsi notare dalle femmine, e per allontanare altri pretendenti, i cervi mettono in scena un corteggiamento fatto di forti bramiti che risuonano in tutta la valle a ogni ora del giorno e della notte dando vita a un’esperienza sensoriale affascinante e unica. Tutto intorno, poi si snodano abeti rossi, larici e pini che assumono le caratteristiche sfumature autunnale rendendo l’atmosfera mistica.

Il bramito dei cervi

Fonte: Ufficio Stampa Bormio

Il bramito dei cervi
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Il viaggio in treno d’epoca che ti conduce nel bar nella foresta

Esiste un luogo, incastonato nella natura più autentica e selvaggia, dove i sogni diventano realtà. Un posto segreto e sconosciuto che si nasconde tra gli imponenti alberi di una delle foreste più belle della terra e che si palesa in tutta la sua magnificenza davanti allo sguardo di chi osa andare oltre il visibile.

Ci troviamo in California, è qui che è possibile vivere e condividere una delle più incredibili esperienze di viaggio, un’avventura unica e uguale a nessun altro. Quella che invita gli avventurieri a salire a bordo di un treno d’epoca per raggiungere un bar nascosto in una foresta di sequoie. Allacciate le cinture: si parte!

Il treno d’epoca che attraversa la foresta

Il nostro viaggio di oggi ci conduce in una delle destinazioni più affascinanti e suggestive del mondo intero, stiamo parlando della California. Non ci troviamo né a Los Angeles né tanto meno a San Francisco, le mete più conosciute e raggiunte dai viaggiatori del mondo, ma a Mendocino, una contea situata nella California settentrionale che si snoda lungo la costa del Pacifico.

Conosciuta soprattutto per l’omonima città che ha fatto da sfondo alle vicende della fortunata serie tv La signora in giallo, Mendocino è una destinazione fuori dai radar turistici. Eppure è proprio qui che è possibile vivere un’esperienza al di fuori dall’ordinario.

Raggiungendo Fort Bragg, la piccola cittadina conosciuta per la sua glass beach, è possibile raggiungere la stazione di partenza di The Skunk, un treno storico che attraversa binari costruiti nel 1885 che si snodano lungo tutto l’estuario del Pudding Creek. Viaggiando con posto finestrino potrete godere di scenari mozzafiato: da una parte una fitta foresta caratterizzata da sequoie giganti, dall’altra i numerosi esemplari di fauna selvatica che si nascondono dentro a un pausaggio di una bellezza natura e autentica.

Il viaggio a bordo di The Skunk, neanche a dirlo, vale da solo un viaggio fino a Mendocino. In realtà, però, l’avventura non finisce qui perché correndo a ritmo slow sui binari ottocenteschi è possibile raggiungere un bar incastonato nella foresta e accessibile solo ed esclusivamente in treno.

Il treno che attraversa la foresta di sequoie

Fonte: Press Room The Skunk Train

Il treno che attraversa la foresta di sequoie in California

Il bar incastonato nella natura e accessibile solo in treno

Il suo nome è Glen Blair Bar ed è il locale segreto situato nella foresta di sequoie della California. Come abbiamo anticipato, l’unico modo per raggiungerlo è salire a bordo del treno d’epoca e vivere così un’esperienza senza eguali che passa per il viaggio e anche per la destinazione. Il bar ha aperto le sue porte nel 2022, e da quel momento migliaia di persone lo hanno raggiunto per sorseggiare un cocktail nel bel mezzo della natura.

I viaggiatori che desiderano vivere questa esperienza, possono salire al bordo del treno d’epoca in partenza dallo Skunk Train Depot a Fort Bragg, il venerdì e il sabato a partire dalle ore 18.30. Il locale, così come il treno, sono in funzione tutto l’anno, tuttavia il consiglio è quello di lanciarsi in questa avventura durante l’autunno, quando i colori della stagione infiammano l’intero paesaggio.

L’esperienza è riservata solo a chi ha già compiuto 21 anni, mentre i biglietti di di The Skunk sono acquistabili al costo di 49,95 dollari a persona (andata e ritorno). Non vi resta che salire a bordo e scegliere un posto comodo per vivere un’avventura fatata.

Il treno d'epoca che conduce nel bar nella foresta

Fonte: Press Room The Skunk Train

Il treno d’epoca che conduce nel bar nella foresta
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Engadina: la valle svizzera dove c’è (quasi) sempre il sole

Oggi vi portiamo a scoprire una valle incantata, una di quelle zone che sembra uscita direttamente da un libro di fiabe e che per la sua bellezza è stata in grado di ispirare i più grandi artisti e poeti. Un posto speciale, quindi, e a pochissima distanza dal nostro Paese, tanto che il suo soprannome è il “salone delle Alpi”: benvenuti in Engadina.

Dove si trova l’Engadina

L’Engadina è un vero e proprio scrigno di tesori preziosi che sorge in Svizzera, e più precisamente nel cantone dei Grigioni. Un luogo dalla bellezza raffinata e che si distingue per essere una delle valli abitate più alte d’Europa. Ma non è solo questo il suo unico (quasi) primato, perché questo territorio ha la fortuna di essere baciato dal sole quasi costantemente, tanto che in media qui si contano ben 322 giorni di bel tempo all’anno che regalano un clima assai mite.

Divisa in Alta e Bassa Engadina, pare avere una doppia anima: l’Alta Engadina è piuttosto pianeggiante e la patria di affascinanti laghi che a loro volta sono incorniciati da ghiacciai e fitti boschi di cembri e larici. La Bassa Engadina, dal canto suo, ha una conformazione decisamente più aspra e stretta perché qui il fiume che attraversa l’intera valle, l’Inn, nel corso del tempo ha creato profonde gole tra le rocce.

Cosa aspettarsi

L’Engadina è una valle spettacolare e che riesce a rigenerare i suoi visitatori, sia in estate che in inverno. Puntellata di paesaggi praticamente intatti e incontaminati, ha ospitato personaggi di fama internazionale come Giovanni Segantini, F. Nietzsche, H. Hesse, Th. Mann e tanti altri ancora.

Engadina: cosa fare

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Un angolo della Engadina

Il visitatore, non appena arriva, avverte una sensazione speciale e che nel mondo digitalizzato di oggi spesso ci dimentichiamo, quella di essere nel poetico abbraccio della natura. L’intero territorio engadinese, infatti, è ricoperto da vegetazione: ci sono boschi con pini che arrivano fino a una quota di 1.800 metri e foreste di larici che toccano i 2.100 metri d’altitudine.

Poi c’è il paesaggio lacustre, armoniosamente inserito nei profili delle cime che in questi splendidi laghi si specchiano, e tutti alimentati dalle abbondanti acque del fiume Inn. E poi ci sono i villaggi pittoreschi, quelli che sogniamo quando pensiamo ai paesi montani, così come destinazioni decisamente glamour.

Non manca di certo la cultura, che qui è decisamente variegata. Vi basti pensare che la lingua principale è il romancio, ma che si parlano anche tedesco, italiano e francese.

I villaggi da visitare

Senza ombra di dubbio la punta di diamante dell’Engadina è St. Moritz, una delle mete turistiche svizzere più ambite dal turismo internazionale. Ma del resto non c’è da sorprendersi: è una meta che si distingue per la sua eleganza, signorilità e sontuosità. Tra le altre cose, si affaccia sul lago omonimo che in inverno sembra possedere una corona di neve indossata dalle montagne circostanti, che contemporaneamente va a mescolarsi con l’azzurro del cielo. Gli amanti degli sport invernali saranno felici di sapere che qui si sviluppa una moderna infrastruttura e 88 piste per indimenticabili avventure sulla neve.

Un altro villaggio dell’Engadina da non perdere è Pontresina, un luogo dominato da una bella torre pentagonale in stile moresco. Da queste parti è presente anche una volta ricca di pregevoli affreschi risalenti al XIII-XV secolo: la Cappella di Santa Maria.

Molto grazioso è anche Celerina che si fa amare per i suoi profili poetici: sorge proprio sulle rive del fiume Inn. Degna di nota è la Chiesa di San Gian del XIII secolo che è stata edificata su una piccola altura e che tra le sue mura custodisce affreschi quattrocenteschi e un meraviglioso soffitto ligneo dipinto del 1478.

Poi ancora Zuoz che è un vero e proprio susseguirsi di casette patrizie barocche e rinascimentali e dove a colpire è la Chesa Planta, uno degli edifici simbolo del villaggio.

Affascinante è anche Tarasp, in Bassa Engadina, località famosissima in Svizzera per le cure termali e per la presenza di un magnifico castello che risale al XI secolo.

Tarasp,, Engadina

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Il Castello di Tarasp,

I meravigliosi laghi

Un viaggio in Engadina non si può dire completo se non si visitano i suoi laghi. Dello specchio d’acqua di St. Moritz ve ne abbiamo già parlato, ma non sono di certo da meno gli altri che impreziosiscono la valle.

Il Lago di Sils è il più esteso del Cantone dei Grigioni e in estate si lascia esplorare a bordo di un piccolo battello su cui fare un viaggio panoramico che tocca la penisola di Chastè, Plaun da Lej e Isola.

Intorno al lago, invece, prende vita un paradiso idilliaco per escursionisti e ciclisti. Una piccola curiosità: il noto filosofo tedesco Nietzsche trascorse un periodo prolungato proprio sulle sponde di questo lago.

Non è da meno Silvaplana, un vivace villaggio circondato da una natura primordiale e affacciato sull’omonimo e splendido lago. Dal colore scintillante, è adatto per la navigazione con la barca a vela e per vivere divertenti avventura con il kitesurf.

Infine, l’idilliaco Lago di Champfèr che si rivela la meta ideale per una breve passeggiata intorno alle sue sponde.

Le altre avventure imperdibili

Villaggi da sogno, paesaggi alpini emozionanti e laghi che sembrano specchi per le sontuose montagne non sono le uniche cose che colpiscono dell’Engadina.

Da queste parti, infatti, è possibile dedicarsi a numerose attività come il golf, pedalare (o camminare) per ben 400 km di sentieri che si snodano tra laghetti, prati verdi e fitti boschi, e praticare i più tipici sport acquatici, come windsurf, kitesurf, vela, stand-up, pesca e canoa.

In inverno, oltre al comprensorio sciistico del Corviglia a St. Moritz che attira sciatori da tutto il mondo, i visitatori possono divertirsi nelle tante piste di alpinismo, piste per il fondo, fun-park per gli snowboarder e molti itinerari escursionistici di diversa lunghezza e difficoltà. Non manca di certo la possibilità di fare sport sul ghiaccio, come il pattinaggio, il curling e l’hockey.

Infine, una delle attività da non perdere assolutamente: un viaggio sull’iconico Trenino Rosso del Bernina che porta a scoprire il cuore di questa spettacolare valle: costeggia il letto del fiume Inn e conduce al cospetto di straordinarie meraviglie della natura come, per esempio, il Giardino dei Ghiacciai con le Marmitte dei Giganti, pozzi monumentali scavati nei secoli dalla forza erosiva dell’acqua. Il tutto, mentre si è costantemente accompagnati da un paesaggio avvolto dalle montagne.

Trenino Rosso del Bernina in Engadina

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Il mitico Trenino Rosso del Bernina
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Il nuovo treno ad alta velocità è il più veloce del Sud Est Asiatico

L’Indonesia ha da poco lanciato il primo treno “proiettile” del Sud Est Asiatico, una linea ferroviaria ad alta velocità che collega le sue più grandi città, Giakarta e Bandung, in soli 45 minuti. Si tratta di un ambizioso progetto infrastrutturale che vede la collaborazione della Cina e che rappresenterà una vera rivoluzione per i viaggiatori.

Il sogno dell’alta velocità in Indonesia diventa realtà

Si chiama Whoosh, il primo treno ad alta velocità dell’Indonesia e del Sud Est Asiatico, che raggiunge una velocità massima di 350 chilometri all’ora. Il suo nome in indonesiano significa “risparmio di tempo, funzionamento ottimale, sistema affidabile”, ed è ispirato “al suono di un treno ad alta velocità”, ha spiegato il presidente Joko Widodo durante la cerimonia di presentazione.

La linea ferroviaria copre una distanza di 142,3 chilometri e funziona a trazione elettrica, senza emissioni dirette di carbonio. Il nuovo treno proiettile viaggerà tra la stazione ferroviaria di Halim, nella parte orientale di Giacarta, e la stazione ferroviaria di Padalarang, nella parte occidentale di Bandung, la seconda città più grande dell’Indonesia e un importante centro artistico e culturale. L’alta velocità riduce significativamente i tempi di percorrenza, che passano dalle lunghe tre ore a meno di un’ora.

L’ambizioso progetto, del valore di 7,3 miliardi di dollari, è stato finanziato in gran parte da Pechino, nell’ambito della Belt and Road Initiative (Bri), ossia la Nuova via della seta cinese. L’accordo per la costruzione del treno è stato firmato per la prima volta nel 2015. Inizialmente, il completamento dell’infrastruttura era previsto per il 2019, ma ha subito diversi ritardi operativi a causa della pandemia di Covid-19, dell’approvvigionamento dei terreni e dell’aumento dei costi previsti per la sua realizzazione.

Secondo le autorità indonesiane, l’alta velocità contribuirà ad aumentare la produttività del Paese e a limitare il traffico e le emissioni inquinanti prodotte dalle automobili, allineandosi agli sforzi in corso in Indonesia per ridurre la propria impronta di carbonio. Oltre per per i residenti, i treni Whoosh sono stati pensati anche per i turisti e i viaggiatori d’affari.

Comfort e sicurezza: come sono i treni ‘Whoosh’

I video girati a bordo e condivisi sui social media hanno mostrato gli spaziosi interni delle cabine dei nuovi treni ad alta velocità Whoosh, dotati di aria condizionata e con una splendida vista dal finestrino che si apre sulla campagna indonesiana. Secondo le prime indiscrezioni, la ferrovia dispone di otto vagoni, tutti dotati di Wi-Fi e punti di ricarica USB, con 601 posti a sedere. Ci saranno tre classi: prima, seconda e VIP.

I treni sono stati meticolosamente progettati per resistere al clima tropicale dell’Indonesia, garantendo prestazioni ottimali e comfort per i passeggeri. Dotati di un sistema di sicurezza all’avanguardia, sono in grado di rispondere efficacemente a emergenze come terremoti e inondazioni, garantendo viaggi sicuri. Gestita dalla joint venture PT Kereta Cepat Indonesia China (PT KCIC), formata da China Railway International insieme ad un consorzio di quattro società statali indonesiane, la ferrovia è ben collegata ai sistemi di trasporto pubblico locale.

Il successo del lancio della ferrovia ad alta velocità Giacarta-Bandung ha acceso il dibattito sull’espansione della rete. Sono già in corso i piani per estendere la linea a Surabaya, importante porto e capoluogo della provincia di Giava Orientale. Questa espansione promette di collegare città importanti come Semarang e Yogyakarta, migliorando ulteriormente la connettività regionale e promuovendo il turismo verso punti di riferimento culturali come Borobudur, il tempio buddista più grande del mondo. Il Whoosh non sarà, dunque, un semplice treno, ma un simbolo dell’impegno dell’Indonesia ad abbracciare la modernizzazione e l’innovazione. Un salto monumentale nella storia dei trasporti del Paese.