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Questo inverno puoi dormire in un hotel pop-up

Mentre c’è chi sta girando il mondo, per ammirare tutta la bellezza di quelle destinazioni che con l’arrivo dell’autunno si sono trasformate in cartoline dipinte da un pittore, c’è chi già sta fantasticando sui prossimi viaggi invernali quelli che conducono verso paesaggi innevati che sembrano usciti da una fiaba.

Ed è proprio in una di queste destinazioni che oggi vogliamo portarvi, in un luogo che durante i mesi invernali si tinge di bianco candore consentendo a chiunque di perdersi e immergersi in paesaggi che lasciano senza fiato. Ed è sempre qui che la prossima stagione sarà inaugurata una struttura ricettiva davvero originale e uguale a nessun’altra.

Ci troviamo a Scharnitz, un pittoresco comune austriaco di poco più di 1.000 abitanti situato nel distretto di Innsbruck-Land, in Tirolo. In questo luogo, dove il tempo sembra essersi fermato e tutto invita a vivere a ritmo slow, sta per prendere vita il PhiliPop-Up Hostel, un ostello temporaneo per tutti i viaggiatori che hanno intenzione di scoprire il territorio di Seefeld. Bisogna affrettarsi però, perché nulla dura per sempre.

C’era una volta una locanda per forestieri

Ad appena 16 chilometri da Innsbruck, e a un’altitudine di 1.200 metri, troviamo Scharnitz, un piccolo paese adagiato sull’altopiano più suggestivo del Tirolo dove è possibile vivere esperienze rilassanti e spensierati circondati dalla bellezza della natura. Si tratta di una piccola località, fuori dai radar più turistici, dove i viaggiatori scelgono di sostare per andare alla scoperta del territorio circostante, soprattutto in inverno e in estate.

Proprio qui, per celebrare la lentezza, è stato ristrutturato un vecchio edificio e trasformato in un ostello che vuole consentire ai propri ospiti di riscoprire i vecchi bei tempi.

Un tempo una locanda per forestieri, il Gasthof Risserhof a Scharnitz, è stato per tanto tempo simbolo dell’ospitalità del paese. Un luogo ricco di storia e di ricordi che, nonostante sia rimasto chiuso per anni, nessuno ha mai dimenticato. Ed è proprio da questa consapevolezza che Philipp e il suo team hanno deciso di ristrutturare il vecchio edificio per dare vita a un alloggio inedito e contemporaneo, il PhiliPop-Up Hostel, appunto.

Il tratto distintivo dell’ostello, infatti, sta proprio nella sua anima pop-up. Questo vuol dire che il PhiliPop-Up Hostel non durerà per sempre, meglio quindi affrettarsi e organizzare una visita a Scharnitz.

Niente dura per sempre, neanche il PhiliPop-Up Hostel

Niente dura per sempre: è questo il monito del nuovo ostello a Scharnitz che ricorda ai viaggiatori che questo alloggio in Tirolo non sarà disponibile per sempre, quindi meglio affrettarsi e programmare già le prossime vacanze.

Come abbiamo anticipato, il PhiliPop-Up Hostel nasce all’interno di una tradizionale locanda tirolese rimasta vuota per anni. Dopo diversi interventi di manutenzione, questa è stata riportata in auge per offrire a tutti i viaggiatori un’esperienza autentica e lenta.

L’ostello dispone di 20 camere rinnovate, che però conservano la loro anima old style. A queste si aggiungono uno spazio per il relax e una cucina attrezzata e condivisa e una pista da bowling retrò. L’inaugurazione è prevista per questo inverno, ma le prenotazioni sono già avviate. E, come abbiamo già detto, PhiliPop-Up non sarà disponibile a lungo, quindi meglio affrettarsi.

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Belle e ingannevoli: le attrazioni turistiche più sopravvalutate del mondo

Vengono visitate da tantissimi turisti in tutto il mondo, eppure sarebbero sopravvalutate. Almeno stando ai dati emersi dallo studio effettuato da Stashner che ha preso in esame diversi paramenti per stilare una classifica dei luoghi che – volendo – si potrebbe anche evitare di inserire in un itinerario di viaggio.

Nello studio, come viene spiegato, sono stati presi in esame alcuni dati, tra cui recensioni Google, coinvolgimento su TikTok, distanza dall’aeroporto, sicurezza turistica e qualità dell’alloggio. Ma quali sono le mete belle e ingannevoli, le attrazioni turistiche più sopravvalutate al mondo?

I primi dieci posti della classifica delle destinazioni sopravvalutate

Al primo posto della classifica delle destinazioni sopravvalutate si trova la Hollywood Walk Of Fame, a Los Angeles sul cui marciapiede si possono ammirare le stelle più brillanti: realizzate in rame, ammontano a circa 25mila e riportano i nomi dei personaggi di spicco del mondo dello spettacolo. Vale la pena visitarla? A quanto pare, almeno secondo la ricerca, non così tanto. E, tra l’altro, non è la prima volta che la celebre strada compare nella classifica (era già accaduto nel 2019).

Così come non varrebbe la pena visitare il Grand Bazaar di Istanbul, uno dei luoghi che vengono segnati tra le mete di viaggio tra quelle imperdibili quando si parte per la Turchia. Il fascino del grande mercato (a quanto pare ospita più di 4mila venditori) non fa presa. Almeno non su tutti. Punteggi bassi per la sicurezza turistica e per la distanza con l’aeroporto.

Al terzo posto un altro luogo che potrebbe stupire: si tratta del Taj Mahal in India, per raggiugerlo dal più vicino scalo internazionale bisogna compiere 219 chilometri. Bianco, stupefacente nella grandezza, è stato realizzato tra il 1631 e il 1648. Ma, nonostante la bellezza, è sopravvalutato (a quanto pare).

Ci spostiamo a Tampa Bay, in Florida, per il quarto luogo della lista: si tratta del parco a tema Busch Gardens, con una valutazione della qualità degli alloggi locali molto bassa. Quinta posizione, poi, per il Lotte World in Corea del Sud, un luogo che ospita un parco tematico, un centro commerciale e un acquario. Tra le recensioni, riportate dal Daily Mail, viene sottolineato il fatto che è sovraffollato.

Partono in molti per ammirare il Victoria Harbour di Hong Kong, con il suo skyline celebre in tutto il mondo. Però si trova al sesto posto della classifica: non tutti sono soddisfatti dalla visita, poiché pare che “non ci sia molto da vedere”. Con il settimo posto, poi, si resta sempre ad Hong Kong con il Ocean Park. Che piace, certamente, ma, a quanto pare, non a tutti.

Ottava posizione per un altro luogo considerato imperdibile, si tratta del Santuario Fushimi Inari in Giappone, uno luogo di culto molto interessante, intorno inoltre si trovano suggestivi sentieri. Ma la visita dell’edificio, affermano alcuni, non varrebbe la pena.

Si snoda per oltre 21mila chilometri, è un monumento noto in tutto il mondo, ma c’è chi non la ha apprezzata: stiamo parlando della Grande Muraglia Cinese al nono posto della classifica. Decimo posto, infine, per Everland il più grande parco a tema che si può trovare in Corea del Sud. Anche in questo caso la quantità di persone ha avuto il suo peso sulla classifica finale.

I posti più belli da visitare

Ma se alcune attrazioni non hanno risposto alle aspettative dei viaggiatori non è andata così per tutte. Ci sono location, infatti, che sono entrate nel cuore e che vanno a stilare la classifica di quelle da visitare se si pianifica una vacanza.

Quali sono? Al primo posto si trova il Palazzo del Parlamento ungherese a Budapest, che si affaccia sul Danubio con tutta la sua bellezza. A seguire il parco a tema Disneyland Paris in seconda posizione, che ha ottimi punteggi sotto tutti i punti di vista. Mentre la Laguna Blu geotermica in Islanda è in terza: vicina alla capitale Reykjavik è un luogo dal grande fascino. A completare i primi cinque posti della classifica delle destinazioni migliori ci sono: Plaza de España a Siviglia in Spagna alla quarta posizione e, per concludere, il monumento religioso Angkor Wat a Siem Reap, in Cambogia.

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Lago Saimaa: una meraviglia con 13.000 isole

Nella parte sud-orientale della Finlandia sorge un lago magnifico e in cui galleggiano circa 13.000 isole. Ha il nome di Saimaa ed è il più grande di tutto il Paese e il quarto per estensione in Europa. Un incredibile specchio d’acqua che bagna le rive della regione del Finnish Lakeland, e in particolare della Carelia meridionale.

Cosa aspettarsi

Ritrovarsi al cospetto del Saimaa è eccezionale: questo lago che pare infinito infonde una vera e propria calma interiore e, in più, è il posto perfetto per fermarsi ad ascoltare i suoni del silenzio della natura finlandese. Ma del resto parliamo di una territorio particolarmente unico nel suo genere perché contiene paesaggi geologici di importanza internazionale, siti archeologici, ecologici, storici e culturali.

Un posto dove la natura regna sovrana e in cui il visitatore può dedicarsi a tantissime attività, da quelle più adrenaliniche come le escursioni nei boschi circostanti, a quelle più rilassanti, come una magnifica sauna finlandese.

Il modo migliore per esplorare il lago

Questo vero e proprio capolavoro della natura vanta ben oltre quattromila chilometri quadrati di estensione. Per questo motivo, non c’è modo migliore per esplorarlo che a bordo una crociera. A disposizione dei viaggiatori ci sono traversate di poche ore, oppure di qualche giorno. Si può pernottare sulle imbarcazioni, ma anche affittare un’isola privata e dormire in un tipico cottage finlandese.

Lago Saimaa , Finlandia

Fonte: iStock

Un angolo del Lago Saimaa

Durante la navigazione vi sentirete costantemente inondati dal blu, quello vero, puro, profondo, che solo in posti incontaminati come questo si può davvero percepire. E poi il verde dei pini, che in autunno diventano multicolori e in inverno un tappeto di bianco, che ricoprono le numerose isole.

Le attrazioni da non perdere

È chiaro che in un lago così esteso ci sono tantissime attrazioni – naturali e non – da scoprire. Ma se proprio dovete sceglierne solo alcune, vi consigliamo di non perdere il Kummakivi perché è davvero sorprendente.

Si tratta di una roccia che si trova a Ruokolahti, e detta così sembrerebbe la cosa meno interessante del mondo. Ma in realtà è un posto quasi surreale perché è un gigantesco masso di 500 kg che sembra essere impeccabilmente in equilibrio sopra un altro sasso. Un tempo si pensava che un’opera assurda come questa fosse stata eretta dai giganti, ma la verità è che stato il lavoro secolare dei ghiacciai. Kummakivi  in finlandese significa “roccia strana” e, considerando che sulla cima della pietra cresce un pino dagli anni ’80, non possiamo che comprendere il perché.

Kummakivi, Finlandia

Fonte: iStock

Lo straordinario Kummakivi

Ilkonsaari è invece una delle tante isole de Lago Saimaa che sorge sul lato di Lappeenranta. È la meta perfetta per fare escursioni in mezzo alla natura più pura e proprio qui, lungo un sentiero che attraversa tutto il suo territorio, sono stati costruiti diversi tsasounas, ovvero delle case di preghiera ortodosse che vale la pena scoprire.

Per fare una vera immersione di storia dovete invece dirigervi verso Astuvansalmi, nel comune di Ristiina, una realtà che vanta il titolo di più grande complesso di pitture rupestri preistoriche dei Paesi nordici: ci sono più di 80 dipinti creati su delle impressionanti rocce che, se osservate da una certa angolazione, sembrano visi umani.

Paesaggi altamente emozionanti sono quelli che si possono scorgere presso il comune di Punkaharju, in cui ci sono anche tantissime attività da fare. Da non perdere è pure Kerimäki che è la culla di uno dei siti naturali più interessanti della regione: il cristallino Lago Puruvesi, un sottobacino del Lago Saimaa.

Castelli e fortezze

Ad affacciarsi sulle placide acque del Lago Saimaa ci sono numerosi castelli e fortezze. Uno di questi si trova a Savonlinna e si chiama Castello Olavinlinna. Edificato su uno sperone roccioso durante il Medioevo, è una magnifica struttura in pietra che è aperta per visite guidate e concerti. Nel mese di luglio, inoltre, è la sede del Festival dell’Opera di Savonlinna.

Castello Olavinlinna, Finlandia

Fonte: iStock

Il magnifico Castello Olavinlinna

Altrettanto affascinante è la a fortezza di Kärnäkoski, parte del comune di Savitaipale, che dalle sue mura regala una spettacolare vista sul Lago Saimaa.

A Lappeenranta, una coloratissima città finlandese, d’estate succede qualcosa di veramente speciale: vengono create delle suggestive sculture di sabbia, costruite attorno a un diverso tema ogni anno, da un team di artisti finlandesi e internazionali. D’inverno, invece, viene edificato un castello di neve per tutta la famiglia, comprensivo di scivoli per i più piccoli.

Le città da non perdere

Come è possibile intuire, lungo i tantissimi km del lago si trovano diverse città e località particolarmente interessanti. Tuttavia, cinque di esse sono davvero speciali, ovvero Imatra, Lappeenranta, Mikkeli, Savonlinna e Varkaus.

Imatra sorge sulle rive del fiume Vuoksi, un emissario che scorre dal Lago Saimaa a Lago Ladoga, e da secoli fa innamorare tutti i suoi visitatori per via di Imatrankoski, quattro straordinarie rapide che compiono un salto di 18 metri. Oggi alimentano persino una colossale centrale elettrica che fornisce energia a Helsinki e a tutta la Finlandia sudorientale.

Accanto ad esse prende vita la prima riserva naturale della Finlandia, Kruunupuisto, dove si possono vedere i segni dell’era glaciale, come ad esempio le marmitte dei giganti. Affascinante in città è anche il castello in stile liberty che da molti è ritenuto l’edificio più bello della Finlandia.

Lappeenranta è una spettacolare città di mezzo: si è sviluppata al confine tra la cultura occidentale e quella orientale. Tra grandi centri commerciali, piccole boutique, caffè e ristoranti di qualità, si fanno spazio parchi enormi e una natura mozzafiato, il tutto a pochi passi dal centro.

La sua fortezza, invece, è la parte più antica della città e per arrivarci bisogna solcare una strada acciottolata su cui si affacciano pregevoli edifici che ospitano musei, gallerie e botteghe degli artigiani locali.

Lappeenranta, Finlandia

Fonte: iStock

Veduta di Lappeenranta

Voliamo ora a Mikkeli che si rivela la meta più interessante per chi, oltre all’aspetto storico e naturale, cerca anche di saperne di più su quello enogastromomico. Da queste parti, infatti, foreste, campi, laghi e natura incontaminata sono la culla di ottimi e freschi ingredienti trasformati dai ristoranti della città in imperdibili prelibatezze. La regione di Mikkeli, tra le altre cose, ospita numerosi manieri maestosi, tutti impreziositi da eleganti giardini.

Savonlinna è ricca di storia, cultura e incredibili siti naturali e, in più, è davvero suggestiva: il centro della città è in parte costruito sulle delle isole, e per questo colpisce il visitatore anche per i suoi curiosi ponti. Del bellissimo Castello di Olavinlinna ve ne abbiamo già parlato, ma sappiate che proprio accanto ad esso prende vita Wanha Savonlinna, la zona storica dove svettano nei cieli antichi edifici che sono la casa di botteghe artigiane, gallerie d’arte, boutique e caffetterie.

Infine, la città di Varkaus che offre una vasta gamma di eventi e attività adatte a tutte le età.

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L’estate di San Martino si avvicina: ecco gli eventi da non perdere

Sono giornate più calde, che arrivano come una carezza a mitigare le temperature ormai invernali. Stiamo parlando del periodo intorno all’11 novembre, quel giorno noto anche come l’estate di San Martino.

Tutto nasce da una leggenda ma, in occasione di questo appuntamento autunnale speciale, vengono spesso organizzati eventi da non perdere per poter vivere questo periodo dell’anno tanto amato. Perché l’autunno, con la sua invidiabile palette di colori e con quella sensazione crescente che ci fa venire voglia di lentezza e di attimi di profonda contemplazione, è una delle stagioni più affascinanti e ricche.

Così come sono tanti gli appuntamenti organizzati per celebrare l’estate di San Martino, e per godere del fascino di quei luoghi che in questo periodo dell’anno si tingono di colori.

L’estate di San Martino: di cosa si tratta e come nasce la leggenda

A novembre quasi come in estate? Capita, soprattutto quando ci si imbatte in quella che viene conosciuta come l’estate di San Martino, che cade ufficialmente l’11 novembre, ma a volte si presenta con il suo clima mite anche nei giorni precedenti o successivi.

Ma da dove nasce la leggenda? Ovviamente proprio dal santo che, pare, proprio in quel giorno abbia visto un mendicante in preda al freddo e abbia così deciso di dividere con lui il suo mantello. Un gesto altruistico che, si racconta, avrebbe mutato le temperature rendendo il clima più mite.

Così l’11 novembre non solo è dedicato al santo, ma vengono organizzati diversi appuntamenti in molti luoghi d’Italia. Il periodo perfetto, dunque, per godersi la bellezza dell’autunno e del territorio grazie a una serie di eventi organizzati per tutta la penisola italiana.

Un momento ideale per celebrare anche il vino nuovo, atteso con fiere e sagre, durante le quali è possibile immergersi nei sapori dell’autunno e nelle tante peculiarità enogastronomiche italiane.

Estate di San Martino: gli eventi nei borghi Bandiera Arancione

Borghi immersi nell’entroterra, luoghi ricchi di bellezze e di cultura da scoprire. Tra quelli Bandiera Arancione, che organizzano eventi per l’estate di San Martino, si deve citare Vogogna, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Qui sono in programma due giorni di eventi in cui si potrà gustare la trippata, ma anche mangiare uno dei frutti di stagione più apprezzati: le castagne.

A Clusone, invece, in provincia di Bergamo si svolge una festa per tutto il fine settimana con degustazioni di vino, cibo ed eventi per grandi e piccini. Non mancano neppure visite guidate per scoprire la bellezza di questo luogo.

Se ci spostiamo in Liguria, a Varese Ligure, qui il programma prevede la grande fiera in tutto il centro del paese a cui si aggiungono leccornie da gustare.

Le feste da non perdere

Sono tante le feste da non perdere, tra queste c’è sembra dubbio la Fiera di San Martino che si tiene nel borgo medievale Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. Le date da segnare in agenda sono quelle che vanno dal 10 al 12 novembre, per un evento noto anche con il nome di fira di bécch (o fiera dei cornuti).

Se si è a Venezia, invece, è bene sapere che in genere vengono organizzate diverse manifestazioni adatte a ogni età e si possono provare i biscotti che ricordano proprio il gesto del Santo

Ci spostiamo in provincia di Frosinone con Le cantine di San Martino, evento che quest’anno torna l’11 e il 12 novembre nel centro storico di Arce: si possono visitare le antiche cantine e fare una vera e propria immersione nel gusto e nelle tradizioni.

Festa di San Martino con il Fai

Storia e bellezza con il Fai: domenica 12 si potrà visitare il Castello di Avio in occasione della Festa per l’estate di San Martino. Dalle 10 alle 17, la fortificazione sarà visitabile con orario continuato. Come “premio finale” castagne, tè o vin brulè, per i bimbi – poi – verrà organizzato un percorso apposito. Situato nella frazione di Sabbionara nella provincia autonoma di Trento è un luogo di grande fascino e da scoprire.

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A marzo 2024 debutterà una nuova compagnia aerea

Raggiunto l’accordo per l’inaugurazione di una nuova compagnia aerea, che andrà a sostituire quella finora operante come vettore di bandiera a Malta: si tratta di un’operazione di “rinascita”, dal momento che sono ben poche le novità de facto, nonostante un nome diverso e un taglio netto nella selezione delle rotte. Ecco che cosa sta succedendo.

Addio Air Malta: la nuova compagnia aerea

Tante le difficoltà incontrate, negli ultimi anni, dalla compagnia aerea di bandiera maltese: le iniezioni di capitali dall’UE non sono state sufficienti a risanare la crisi che ha colpito il settore, quindi l’esecutivo ha deciso di cambiare direttamente le carte in tavola. E così, Air Malta si prepara all’addio, lasciando definitivamente a terra i propri velivoli. Ma solamente per un giorno, dal momento che il fallimento della compagnia sarà seguito dalla nascita di un nuovo vettore, che avrà anch’esso come unico azionista il governo.

“In assenza di una soluzione per la capitalizzazione di Air Malta, è stato deciso di fondare una nuova compagnia aerea partendo da zero – una nuova compagnia aerea che si basa sui numerosi punti di forza di Air Malta, ma con una forte attenzione alla sostenibilità finanziaria a lungo termine” – ha annunciato il ministro delle finanze e dell’occupazione Clyde Caruana. Il tempo di ottenere le necessarie autorizzazioni da parte del Maltese Civil Aviation Directorate e gli aerei torneranno a decollare, questa volta sotto il nome di KM Malta Airlines.

Il cambio è previsto per il prossimo 31 marzo 2024, data in cui il nuovo vettore debutterà sui cieli di Malta. Ma quali sono le novità principali? In realtà, rimarrà quasi tutto come prima: gli aerei saranno gli stessi, così come il personale – che negli anni passati ha già subito un durissimo taglio) e la livrea. Addirittura il nome sarà identico sui tabelloni in aeroporto e sui motori di ricerca dei voli, perché a detenerne la proprietà è il governo maltese, che lo affitterà alla nuova compagnia aerea. Servirà un investimento iniziale di 350 milioni di euro, per acquistare alcuni slot nei principali aeroporti d’Europa e per prendere in leasing tre nuovi A-320.

Le rotte di KM Malta Airlines e le altre novità

La compagnia aerea avrà sede, ancora una volta, presso l’aeroporto internazionale di Luqa, l’unico dell’arcipelago maltese. Tra le novità più importanti, c’è il rinnovamento del network: delle attuali 37 rotte disponibili, ne resteranno in vigore solamente 17 – quelle che si sono dimostrate più redditizie per Air Malta, e che lo resteranno probabilmente anche per KM Malta Airlines. Quali sono? In Italia, resteranno attivi i collegamenti da/per Catania, Milano e Roma (dovremo invece dire addio a quelli da/per Napoli e Palermo).

A livello europeo, invece, saranno serviti gli aeroporti di Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Dusseldorf, Heathrow, Gatwick, Lione, Madrid, Monaco, Parigi, Praga, Vienna e Zurigo. Ancora in fase di trattativa è il nuovo collegamento con Copenhagen. In futuro, è possibile che la rete venga ampliata, con l’aggiunta soprattutto di maggiori frequenze sulle rotte più collaudate, per massimizzare l’utilizzo degli aerei e ottimizzare le prestazioni commerciali. Manca dunque davvero poco all’addio di Air Malta, che rinascerà dalle sue stesse ceneri il giorno successivo, per intraprendere una nuova avventura.

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Come gestire al meglio una struttura ricettiva: 5 preziosi consigli

Gestire una struttura ricettiva è un’attività spesso complessa. Con un turismo che cresce sempre di più dopo le chiusure dettate dalla pandemia, diventano ogni giorno più utili i consigli sull’argomento da parte degli esperti. Del resto, l’estate di quest’anno ha contato più di 50 milioni di arrivi e oltre 212 milioni di pernottamenti, un andamento più che positivo confermato anche da Hotelify.com, punto di riferimento in Italia e in Europa per la produzione e la vendita online di forniture per hotel e catene alberghiere, B&B ristoranti e Airbnb.

Vi basti pensare che tra giugno e agosto la piattaforma ha registrato un aumento del 40%, rispetto all’estate del 2022, in termini di ordini effettuati da parte delle strutture ricettive italiane che si avvalgono dei loro servizi. Le quantità maggiori di ordini sono arrivati dalle regioni Lazio, Lombardia e Toscana, e poi Sicilia ed Emilia-Romagna. E l’autunno, così come l’inverno, non si preannuncia di certo meno soddisfacente.

E sono proprio gli esperti di Hotelify.com a darci 5 preziosi consigli per gestire al meglio una struttura ricettiva, suggerimenti di cui fare tesoro dal momento che la piattaforma conta oltre 30.000 strutture clienti in Italia, Francia, Germania e Spagna.

I consigli di Hotelify.com

Tra gli esperti di Hotelify.com che hanno stilato i 5 preziosi consigli anche la CEO e co-founder della piattaforma Elisabetta De Salvia che, da noi intervistata, ha dichiarato che: “Hotelify.com è nata proprio per semplificare l’ospitalità e aiutare i gestori a rendere accoglienti le proprie strutture ricettive in pochi click. Grazie alla nostra piattaforma, possono trovare in un unico posto tutto ciò che può servire loro per offrire un soggiorno di qualità agli ospiti: dai kit cortesia alle ciabattine, passando per i materassi ignifughi, la biancheria e gli articoli per il buffet, il nostro catalogo conta oltre 40.000 prodotti”.

Ha poi continuato sottolineando: “Un servizio di cui andiamo molto orgogliosi e che riscuote grande successo tra le strutture più piccole e tra chi sta avviando un’attività nell’ospitalità è quello della fornitura di starter kit, ossia le linee cortesia complete realizzate su misura da Hotelify.com per chi ha bisogno di un assortimento ridotto. Sono disponibili in formato Mini, Medium e Plus e comprendono shampoo, bagnoschiuma, saponette, cuffie per doccia, creme corpo, detergente intimo, set cosmetici e ciabattine: tutto il necessario per accogliere gli ospiti e offrire un soggiorno di qualità, ma senza dover per forza acquistare prodotti in quantità eccessive”.

L’importanza della biancheria

Il primo consiglio della piattaforma è quello di non sottovalutare assolutamente la biancheria che, a parte qualche eccezione, deve essere bianca. Qualcosa di particolare e unico si può pensare per i teli e gli accappatoi da indossare nelle aree comuni come centri benessere, SPA e piscine: sì al colore, ma optando per tinte tenui e naturali come beige, grigio o azzurro chiaro.

De Salvia a tal proposito ha affermato che: “lenzuola e asciugamani — ad eccezione dei teli utilizzati in aree comuni, come SPA e piscine — devono essere bianchi, in quanto devono sostenere lavaggi frequenti ad alte temperature, fondamentali per soddisfare gli standard igienici”.

La qualità del sonno

I gestori delle strutture ricettive non devono assolutamente prendere sottogamba la qualità del sonno dei loro ospiti, e per questo è importante sempre ricordarsi che al primo posto deve esserci il loro riposo perché riveste un ruolo fondamentale quando si valuta un pernottamento.

È quindi essenziale possedere camere che siano dotate di infissi insonorizzati, che isolino la stanza dagli ambienti esterni come strade, cortili o corridoi. Decisamente rilevanti sono anche i materassi: meglio ignifughi, per garantire maggiore sicurezza, e coperti da un topper che è un elemento che assicura un’esperienza confortevole e protegge da polvere, acari, sfregamento e usura.

Al fine di assicurare un’esperienza di qualità si suggerisce anche di offrire un “menù cuscini” in modo che gli ospiti possano scegliere il guanciale più adatto alle loro esigenze.

Lasciare un kit cortesia

Come ha specificato la CEO e co-founder della piattaforma: “Fondamentale è il kit cortesia. Chi, al giorno d’oggi, non si aspetta di trovare almeno bagnoschiuma, shampoo e sapone per le mani in camera, qualunque sia la tipologia di struttura in cui soggiorna? Ovviamente più il set in dotazione è completo, meglio è: crema corpo, detergente intimo, spazzolino e dentifricio, vanity set, kit per il cucito e la barba… le combinazioni sono innumerevoli. Poter viaggiare leggeri è sempre gradito, così come sono molto apprezzate la possibilità di portare via con sé le minitaglie o gli accessori come le ciabattine, meglio se personalizzate, così da lasciare un ricordo del soggiorno”.

Il terzo consiglio, quindi, è fornire a ogni ospite un set di cortesia completo, mentre le strutture che prediligono i dispenser monouso dovrebbero assicurarsi di affiancarli a ogni servizio, dalla doccia al lavandino, senza dimenticare il bidet, soprattutto negli hotel italiani.

Scegliere il giusto minibar

Le stanze di un albergo dovrebbero tutte possedere un minibar, ma per rendere ottimale l’esperienza del cliente è fondamentale dotarsi del modello più indicato per la propria struttura.

Per farlo occorre sceglierlo in base al luogo in cui verrà posizionato. In commercio esistono, infatti, tre diverse tipologie di minibar: quelli ad assorbimento e termoelettrici, silenziosi ma che non devono essere posti in seno a un mobile senza le griglie di areazione; e a compressione, che raffreddano in modo costante e funzionano correttamente anche se inseriti all’interno di scomparti chiusi e che permettono, in alcuni casi, persino di ridurre i consumi energetici dell’80%.

Molto apprezzata dagli ospiti è anche la possibilità di usufruire del bollitore, tazze e di un vassoio cortesia con bustine di infusi e caffè.

I dettagli fanno la differenza

L’ultimo consiglio sottolinea che per un’esperienza di qualità è fondamentale fare attenzione ai minimi dettagli. A tal proposito Elisabetta De Salvia ha spiegato che: “Abbiamo notato che la generale personalizzazione dell’esperienza è sempre più apprezzata dagli ospiti, che anche tramite piccole accortezze avvertono immediatamente un’attenta cura dei dettagli. Questa non può che essere percepita positivamente ed è un bel biglietto da visita per le strutture”.

Ciò vuol dire che all’interno della camera, per esempio, dovrebbero essere presenti due cestini: un gettacarte aperto in un angolo dell’area notte e un cestino con coperchio da usare invece in bagno. Non dovrebbero mancare nemmeno i reggivaligia e delle comode ciabattine – meglio se personalizzate – così da arricchire l’esperienza con un omaggio da portare a casa come ricordo.

Infine, c’è da ricordarsi che in un’epoca come questa è molto importante gestire una struttura all’insegna della sostenibilità: “Rispetto a qualche anno fa, sono aumentate le richieste di dispenser di bagnoschiuma e shampoo, con l’intento di produrre meno rifiuti. In parallelo, sono in crescita costante anche gli ordini di soluzioni attente all’ambiente, come DPlanet – Do Not Disturb the Planet, la nostra linea cosmetica per hotel completamente plastic-free, che produciamo senza l’impiego di acqua e conservanti. DPlanet comprende prodotti etici, vegani, con oli e ingredienti vegetali confezionati in un packaging in carta riciclabile. Inoltre, tutta la linea è priva di SLS, SLES, solfati, siliconi e parabeni aggiunti” ha spiegato Elisabetta De Salvia.

Elisabetta De Salvia, Hotelify.com

Fonte: Hotelify.com

Elisabetta De Salvia

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Ecco qual è la migliore compagnia aerea low cost in Europa

Anche quest’anno sono stati consegnati i World Travel Awards, spesso chiamati anche Oscar del Turismo. Tra i vari premi che conferisce questo importante evento c’è quello destinato alla miglior compagnia low cost del nostro continente, e quest’anno a vincerlo è stato a un vettore a basso costo ungherese.

WizzAir, la migliore compagnia low cost in Europa

Quest’anno è WizzAir a vincere i World Travel Awards come “Compagnia aerea low cost leader in Europa – 2023”, ovvero l’aviolinea in più rapida crescita e più sostenibile dal punto di vista ambientale a livello globale, che ha ricevuto questo ambitissimo riconoscimento per il grande impegno che mette ogni giorno nel fornire un servizio di alto livello ai propri clienti e per le sue pratiche di aviazione sostenibile.

A ritirare il premio a Batumi, città della Georgia dove si è tenuta la trentesima edizione dei World Travel Awards, è stato András Radó, Senior Communications Manager di WizzAir, che ha commentato: “Siamo onorati che la giuria abbia scelto WizzAir per questo prestigioso premio. Accresce la nostra convinzione che un servizio di alto livello per i clienti e un’offerta di voli sostenibili siano la strada giusta da seguire. Questo riconoscimento serve a testimoniare la dedizione del nostro team e la fedeltà dei nostri passeggeri”.

La sostenibilità prima di tutto

Grande soddisfazione in casa WizzAir che già da tempo si impegna per accrescere la qualità del suo servizio ai clienti cercando di offrire un’esperienza di viaggio piacevole ad oltre 45 milioni di passeggeri solo in questo ultimo anno.

Per la compagnia low cost ungherese la sostenibilità è al primo posto, e per questo motivo sono diverse le iniziative dell’azienda in tal senso. Ne sono degli esempi, l’uso di aeromobili a basso consumo di carburante, gli investimenti per l’aviazione sostenibile, la diversità promossa all’interno della compagnia aerea (che comprende 100 nazionalità differenti) e una forte attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale.

La compagnia aerea ha fatto – e continua a fare costantemente – tutto ciò che è in sui potere per diminuire l’intensità delle emissioni di CO2. In più, ha  introdotto alcuni cambiamenti a bordo dei suoi 185 aeromobili come parte della più ampia strategia di sostenibilità, tra cui: il passaggio a posate biodegradabili, l’utilizzo di sedili in pelle riciclata e la sostituzione di tutti i materiali stampati a bordo per i piloti con dispositivi elettronici.

Non a caso, il vettore a basso costo è stato recentemente decretato una delle dieci compagnie aeree più sicure al mondo da airlineratings.com, l’unica agenzia di valutazione della sicurezza e dei prodotti in tutto il nostro pianeta, e nominata Compagnia aerea dell’anno da Air Transport Awards nel 2019 e nel 2023.

In più, WizzAir è stata  riconosciuta come “Compagnia aerea low-cost più sostenibile” nell’ambito dei World Finance Sustainability Awards nel 2021-2023 e come “Gruppo aereo dell’anno per la sostenibilità ambientale globale” dal CAPA-Centre for Aviation Awards for Excellence 2022.

E ora arriva un altro riconoscimento, ovvero i World Travel Awards che da quando sono stati istituiti, ovvero il 1993, ogni anno premiano le eccellenze nell’ambito del turismo, fornendo un’importante guida ad esperti viaggiatori o semplici vacanzieri alla ricerca del meglio per le loro esperienze in giro per il mondo.

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Koh Phangan, un luogo molto simile al paradiso

Quando l’autunno è inoltrato e i mesi freddi sono sempre più vicini, in molti cominciano a ripensare all’estate, al caldo, ai bagni al mare e alle giornate passate interamente in infradito. Dal momento che durante questa fase dell’anno nella maggior parte dei Paesi europei tutto ciò è pressoché impossibile, la mente inizia a viaggiare verso mete con climi di tipo tropicale e dove la bella stagione è assicurata.

Luoghi eccezionali e che ci rimettono al mondo, ma soprattutto che per i loro colori e le atmosfere sono simili al paradiso. Uno di questi è Koh Phangan, un’isola della Thailandia dalla bellezza immensa e tutta da scoprire.

Cosa aspettarsi

Probabilmente il nome Koh Phangan risulterà familiare a molti di voi: diverse immagini dell’isola vengono utilizzate per scopi promozionali da tour operator e agenzie di viaggi. In più, qui una volta al mese decine di migliaia di occidentali arrivano da tutto il mondo per bere e ballare sulla spiaggia fino al mattino, perché Koh Phangan è la patria dei famosissimi Full Moon Party, feste che avvengono durante il plenilunio e che richiamano partecipanti e famosi DJ internazionali.

Ma la verità è che Koh Phangan possiede anche un volto decisamente più intimo e autentico. Probabilmente il mare – seppur eccezionale – non è all’altezza di quello di Phi Phi o di Krabi, ma ciò non toglie che qui ci siano più spiagge che in qualsiasi altra destinazione balneare in Thailandia, e che la natura sia assolutamente sorprendente.

Koh Phangan: informazioni utili

Fonte: iStock

Un angolo di Koh Phangan

Informazioni utili

Koh Phangan è situata a più o meno a 50 chilometri di distanza dalla terraferma. Per la precisione, si trova a 15 da Koh Samui e 35 a sud da Koh Tao. Non c’è un aeroporto e quindi occorre necessariamente arrivarci in traghetto. L’estate è perenne, ma il miglior periodo in cui andare è quello che va da febbraio a settembre, soprattutto per le condizioni del mare. Tra gennaio e marzo, invece, è il momento più adatto per chi vuole evitare a tutti i costi la pioggia.

Quest’isola speciale non è solo un paradiso per via del suo mare e della natura raggiante, ma anche perché ci sono poche strade che spesso rendono il traffico completamente inesistente.

La natura dell’isola

L’isola di Koh Phangan è sicuramente mare e spiagge incredibili, e anche un lembo di terra pregno di foreste incontaminate e montagne. I viaggiatori possono effettuare escursioni, visitare cascate e fare trekking.

Le cascate dell’isola in totale sono sei e sono una più emozionante dell’altra. Tra le più affascinanti ci sono, senza ombra di dubbio, le cascate di Phaeng che sono completamente immerse nella giungla e che regalano un punto panoramico altamente suggestivo.

Molto interessanti sono anche le cascate di Than Sadet che sgorgano tra grossi blocchi di granito che ne delineano il percorso. Magnifici flussi d’acqua che danno anche il nome a un Parco Nazionale, istituito alla fine del 1983, che protegge un’area complessiva di 66 chilometri quadrati.

Le cascate di Koh Phangan

Fonte: iStock

Una delle cascate di Koh Phangan

Il lato spirituale dell’isola

È strano pensare che nell’isola dove si celebrano i Full Moon Party ci possa essere persino qualcosa di spirituale. E invece è così: Koh Phangan è piena di luoghi dediti alla meditazione e allo yoga, e in cui esistono anche diverse scuole per frequentate corsi tenuti da insegnanti altamente qualificati.

Inoltre, immersi in un paesaggio che mette in totale connessione con la natura, ci sono anche dei bellissimi templi buddhisti da scoprire.

Uno di questi è il Wat Pho, nella zona sud-ovest di Koh Phangan, dove potersi rilassare facendo una tradizionale sauna alle erbe, servizio offerto dai monaci che custodiscono il tempio. Un’attività da non sottovalutare perché, secondo le persone del posto, offre vantaggi eccezionali per la nostra pelle e per ridurre il livello di colesterolo nel sangue.

In sostanza, quindi, a Koh Phangan si può persino andare alle terme e sottoporsi a un tipico massaggio thailandese, utile a rilassare il corpo e la mente.

L’altro tempio che vi consigliamo di visitare è il Wat Phu Khao Noi, il più antico dell’isola. Pregno di statue del Buddha e peculiari decorazioni, è aperto alle visite esclusivamente nel pomeriggio perché di mattina è occupato dai monaci buddisti che svolgono attività religiose.

Le spiagge da non perdere

Non diciamo bugie: se si organizza un viaggio in Thailandia è soprattutto per scoprire le sue spiagge meravigliose, quelle che per la loro bellezza finirebbero direttamente sulle facciate delle cartoline.

Eccezionale, per esempio, è Haad Salad Beach che si fa amare per la sua sabbia bianca e le sue acque cristalline. Lunga circa 600 metri, oltre alla sabbia candida presenta anche del corallo morto che dimostra che è parte di un sistema ecologico che supporta una vicina barriera corallina.

Decisamente grandiosa è Bottle Beach, una delle più belle dell’isola ma anche una delle più scenografiche di tutta la Thailandia. Ci si può arrivare sia via terra che via mare ed accoglie con un’aria tropicale rilassata, fatta di sabbia bianca e fine e soprattutto con poche persone ad affollarla.

L’immagine da cartolina è impreziosita dalla presenza di palme sullo sfondo, dalle scogliere che chiudono la baia sui lati e dalla totale assenza di costruzione in vista.

Voliamo ora a Thong Nai Pan Bay, la più grande delle baie di Koh Phangan, che essendo ben protetta dalle onde offre molto spesso un mare meraviglioso e particolarmente calmo. In questa baia il visitatore potrà rilassarsi in due spiagge: Thong Nai Pan Noi e Thong Nai Pan Yai, entrambe con sabbia bianca e fine.

Chi è in cerca del lato “trasgressivo” dell’isola deve dirigersi verso Haad Rin Nok, il luogo in cui durante le notti di luna piena vengono organizzati i Full Moon Party, una vera e propria discoteca a cielo aperto. Di giorno, tuttavia, anche Haad Rin Nok è uno spot paradisiaco in cui fare un indimenticabile bagno.

Infine, vi consigliamo di fare un salto alla piccola – è lunga circa 70 metri – Thaan Sadet Beach che, nonostante le sue minute dimensioni, fa diventare i sogni realtà. Questa spiaggia, infatti, è splendida, particolarmente selvaggia e piuttosto isolata: la giungla è proprio alle spalle del mare, e la baia è incastonata tra grandi e incredibili rocce.

Le spiagge di Koh Phangan

Fonte: iStock

Una delle spiagge di Koh Phangan
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Perth, la torre di legno più alta del mondo sarà costruita in Australia

La città di South Perth, situata nell’area metropolitana di Perth, è in fermento. Dopo la notizia dell’approvazione del progetto, e della conseguente autorizzazione ai lavori, l’Australia Occidentale si prepara a ospitare la torre di legno ibrida più alta del mondo. Ecco cosa ci aspetta.

South Perth: la città si prepara a ospitare un grattacielo unico

Negli ultimi anni, le grandi aree metropolitane del mondo ci hanno stupito e incantato con opere architettoniche futuristiche e mozzafiato. Edifici stratosferici e grattacieli che si perdono tra le nuvole hanno cambiato il volto di intere città, trasformandosi nel loro simbolo. Vere e proprie attrazioni turistiche che, negli anni, sono state raggiunte, contemplate e fotografate dai viaggiatori di tutto il mondo.

Ne sono un esempio, giusto per citarne alcune, il Burj Khalifa, l’Edge di New York e la Torre di Jeddah, ancora in work in progress sulle rive del Mar Rosso in Arabia Saudita. Strutture dalle altezze vertiginose che cambiano gli skyline e che mirano a conquistare il cielo, ergendosi imponenti dalla terra, e che ospitano hotel, ristoranti e terrazze panoramiche dalle quali godere di scorci mozzafiato.

Ed è proprio tra questi grandi colossi nel mondo che vuole inserirsi anche l’Australia come non aveva mai fatto prima di questo momento. A South Perth, infatti, da anni si parla della costruzione di un nuovo edificio, un grattacielo ibrido che ambisce a diventare la torre di legno più alta del mondo. Dopo diverse trattative e modifiche al disegno iniziale, il progetto messo a punto da Fraser & Partners e promosso da Grange Development Consulting sta per diventare realtà e presto una costruzione eco sostenibile di 350 piani svetterà sugli edifici preesistenti di South Perth cambiando, definitivamente, il panorama urbano.

Le prime immagini diffuse che mostrano come sarà la torre di legno ibrida più alta del mondo

Fonte: ABACA/IPA

Le prime immagini diffuse che mostrano come sarà la torre di legno ibrida più alta del mondo

La torre di legno più alta del mondo

Non conosciamo ancora la data di inizio cantieri, né sappiamo quando potremmo ammirare la nuova costruzione in tutto il suo splendore. Quello che sappiamo per certo è che il progetto è stato approvato e che presto Perth avrà il suo iconico grattacielo.

Non raggiungerà le altezze stratosferiche degli edifici che dominano lo skyline delle megalopoli, eppure questo grattacielo si prepara a guadagnare un importante e inedito primato, anzi più di uno. C6, questo il suo nome, prende il nome dal simbolo del carbonio, e ha l’ambizione di diventare il primo edificio a zero emissioni di carbonio di tutta l’Australia Occidentale. Ma non è solo questo il motivo che rende il progetto straordinario.

La torre, infatti, avrà un cuore ecosostenibile dato che il materiale di maggior impiego sarà proprio il legno (più del 40% della costruzione), unito poi all’acciaio, al vetro e al cemento. Questo renderà il grattacielo un edificio ibrido, il più alto mai costruito nel mondo che vanterà un’altezza di 190 metri. Due primati incredibili, questi, che vanno a sommarsi all’identità di quello che si appresta a diventare il simbolo di una città e di un Paese intero.

La torre di legno, che ridefinirà lo skyline di Sout Perth, si snoderà per 350 piani e ospiterà 251 appartamenti, una piazza panoramica all’aperto, un’area di intrattenimento e 4 piani dedicati a servizi per i cittadini.

Ecco come sarà C6, la torre ibrida più alta del mondo

Fonte: ABACA/IPA

Ecco come sarà C6, la torre ibrida più alta del mondo
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La luce diventa arte: Berlino si accende di magia

C’è qualcosa di magico che sta succedendo adesso in una delle città più affascinanti d’Europa. Proprio ora che, con il suo ultimo grande show prima del lungo letargo, Madre Natura sta invitando i viaggiatori di tutto il mondo a organizzare grandi e nuovi viaggi per toccare con mano l’immensa bellezza di questa stagione.

Mentre le foglie si tingono di rosso, di giallo e arancione e i viali alberati incorniciano esperienze affascinanti e suggestive, la capitale della Germania si è trasformata nel palcoscenico di uno spettacolo emozionante e scintillante, un evento che ha reso la città una gigantesca installazione interattiva en plein air che invita a perdersi e a immergersi in un universo fiabesco e futuristico.

Sì perché dal 6 al 15 ottobre, la città tedesca ospita il Festival of Lights, una manifestazione in cui la luce diventa arte. Così Berlino si accende di magia, illuminando il cuore e lo sguardo di cittadini e viaggiatori. Non vi resta che raggiungere la capitale e mettervi comodi: lo show è già iniziato.

Berlino si illumina e si accende di magia

C’è sempre un buon motivo per raggiungere Berlino, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La capitale della Germania, infatti, ospita un patrimonio storico, culturale e artistico che merita di essere scoperto a partire dall’emozionante Memoriale dell’Olocausto passando per i resti del Muro di Berlino che raccontano il difficile passato della città.

Ai luoghi simbolo della capitale, poi, si aggiunge una fervente scena artistica che da anni attira i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo incorniciata da un’urbanistica estremamente suggestiva fatta di moderne architetture ed edifici storici.

Per questo, e per tantissimi altri motivi, organizzare un viaggio a Berlino è sempre un’ottima idea. Ma raggiungere la capitale tedesca adesso permetterà a chiunque arrivi qui di ammirare uno spettacolo unico e mozzafiato. A ottobre, infatti, la città ospita il Festival of Lights che, come il nome stesso suggerisce, è una manifestazione che celebra la luce, che la trasforma in arte, e che accende di magia le strade, i quartieri e le piazze dei luoghi iconici cittadini.

Festival delle luci, Berlino. Le date

Fonte: iStock/Peter Jesche

Festival delle Luci, Berlino. Le date

Festival of Lights: date e appuntamenti imperdibili

Se avete in mente di organizzare un viaggio in autunno, o se stavate pensando già da un po’ di raggiungere la Germania, allora una sosta a Berlino è quasi obbligatoria. A partire dal 6 ottobre, e fino al 15 del mese, la capitale tedesca ospita il Festival of Light, uno degli appuntamenti più suggestivi dell’anno che, per visioni e atmosfere, è secondo solo al Natale.

Durante questi giorni le facciate degli edifici della città si trasformano in tele inedite sulle quali vengono proiettate spettacolari immagini che luccicano quando il sole tramonta. A essere coinvolti sono stati oltre 50 musei e luoghi simbolo della capitale, tra i quali la porta di Brandenburgo, la Cattedrale e la Torre della TV.

Vi basterà passeggiare per le strade della città per essere catturati da illuminazioni, proiezioni e giochi di luce che coinvolgono ogni angolo della capitale. Durante il festival, inoltre, verranno organizzati diversi eventi culturali a tema luce. Se volete ammirare la magia che avvolge tutta la città, vi consigliamo di salire a bordo del Light-Liner, un autobus che durante i giorni della manifestazione permetterà di visitare le scintillanti attrazioni attraverso un tour speciale.

È iniziato il Festival delle Luci a Berlino

Fonte: iStock/hanohiki

È iniziato il Festival delle Luci a Berlino