Il nostro Paese è costellato di cittadine e borghi che vengono presi d’assalto durante le stagione estiva perché affacciati sul mare, ma messi in secondo piano nei restanti mesi perché purtroppo li colleghiamo solamente alle spiagge. La verità è che commettiamo un enorme errore, perché molte di queste località possiedono un cuore antico, una natura raggiante e vita in ognuno dei 365 giorni annuali.
Un esempio di quanto appena detto è Varazze, un magico comune della provincia di Savona, che sorge sulla costa della Riviera delle Palme in un’ampia insenatura tra la punta della Mola e la punta dell’Aspera.
Cosa aspettarsi
Varazze è una cittadina di origini romane che ha la fortuna di trovarsi immersa in un territorio bagnato da un limpido mare e a sua volta circondato da un paesaggio fatto di rocce e puntellato di pini marittimi. A Varazze si arriva con il sorriso perché da queste parti il sole e il clima mite rendono tutto più colorato, piacevole e persino bello.
La città ammalia con il suo aspetto rimasto fermo nel tempo che si può assaporare passeggiando tra i caruggi del centro. Poi conquista con i tanti sentieri che si sviluppano sulle colline circostanti e le sue tante spiagge che offrono tutto, dal lusso fino alle esperienze più minimali.
Poi ci sono i surfisti, i velisti e la possibilità di fare emozionanti gite in battello vero altri luoghi della regione che sono un sogno ad occhi aperti. Sì, Varazze è presa d’assalto in estate, ma la verità è che qui c’è qualcosa da fare e da vedere in qualsiasi periodo dell’anno.
Il centro storico
Il centro storico di Varazze è un piacere per gli occhi e per l’anima. Si tratta di una zona della città piccola e raccolta, ma puntellata dai carruggi tipicamente liguri, di casette colorate, vecchie e possenti mura in cui resistono ancora antiche porte di accesso, ed edifici di pregio.
Passeggiando tra le sue stradine si nota che il centro è un mix armonioso di stili ed epoche diverse, tanto da risultare uno dei più suggestivi e caratteristici borghi della Riviera Ligure.
Tra gli edifici di cui vale la pena varcare la soglia c’è sicuramente le splendida Collegiata parrocchiale di Sant’Ambrogio. Si trova nel cuore della città e oltre a colpire per la presenza di un maestoso campanile e un’imponente facciata, è la culla di tantissimi manufatti dal pregevole valore artistico, pitture e sculture e opere che fanno sognare.
Straordinario è anche il Palazzo Beato Jacopo da Varazze che presenta una facciata in cui è collocata una statua del beato. Da non perdere, inoltre, è anche la possente cinta muraria, costruita tra il Duecento e il Quattrocento, dove sopravvivono ancora le antiche porte che in tempi assai lontani garantivano l’accesso alla città: Porta di Ponte Vecchio, Porta dei Busci, Porta del Torrione, Porta della Loggia e Porta del Borghetto.
Cosa vedere fuori le mura
L’anima di Varazze è percepibile anche al di fuori delle sue mura. Una delle cose da fare assolutamente è passeggiare sul Lungomare Europa che, passo dopo posso, conduce alla vicina Cogoleto, la città di nascita di Cristoforo Colombo. 4,5 km percorribili anche in bici lungo un tratto dell’antica linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, tra il mare e le colline che regalano scorci panoramici mozzafiato.
Inebriante è anche il Lungomare Varazze-Celle Ligure che corre parallelo all’antica ferrovia. Il percorso in totale è di approssimativamente 3 km, ma se lo si desidera si può proseguire fino ad Albisola, famosa a livello internazionale per la lavorazione delle ceramiche.
Con un’altra bellissima passeggiata di circa un’ora si arriva presso il Santuario di Nostra Signora della Guardia, una sorta di piccolo pellegrinaggio che conduce al cospetto di un edifico semplice, ma meraviglioso, che si fa spazio sulla cima del Monte Grosso, vetta da cui godere di un panorama estasiante e che fa posare lo sguardo fino a Portovenere.
La natura di Varazze
Varazze si affaccia su un limpido mare, ma è circondata anche da una natura raggiante in cui respirare i tipici profumi della macchia mediterranea. Questa bellissima cittadina ligure, infatti, è il vero e proprio cuore del Parco naturale del Beigua, parte della rete degli Unesco Global geopark.
È un territorio davvero speciale e anche un paradiso per chi è interessato agli aspetti geologici, paleontologici, mineralogici e archeologici locali. Laghi, zone umide, torbiere e foreste permettono di fare escursioni emozionanti in tutte le stagioni, ognuna caratterizzata dai suoi colori tipici: il bianco con le ciaspole in inverno, il rosso e il giallo in autunno per andare a caccia di funghi, le tonalità pastello primaverili che invitano a fare picnic, e il verde vivido estivo con la sua caratteristica atmosfera allegra.
Proprio qui si sviluppa anche un sentiero famosissimo: quello che porta all’Eremo del Deserto. Si tratta di un itinerario storico-spirituale di circa 2,4 km da fare in compagnia di specie tipicamente mediterranee accanto ad alberi caratteristici dei boschi montani. Il punto di arrivo è l’Eremo del Deserto, un edificio religioso sito in posizione isolata che risale alla metà del XVII e in cui si sviluppa a che un orto botanico, il Percorso Botanico dell’Eremo del Deserto.
Il mare e le spiagge
Quando si racconta di Varazze non si possono di certo non menzionare il mare e le sue splendide spiagge. Ce ne sono di libere, attrezzate, perfette per il relax o per praticare il surf. Qualunque sia la vostra scelta, quel che troverete è un mare limpido e pulito, in cui la qualità dei servizi è più che assicurata.
Molto particolari, per esempio, sono la Baia del Corvo e la Cala dei Gronghi, anche se a rendere il tutto ancor più bello è la Spiaggia dei Bergamaschi, posizionata tra Varazze e Celle Ligure.
Varazze è bellissima, una località dove la storia si plasma perfettamente alla natura. Un luogo dove poter fare tutto quello che si desidera e in cui la noia non si avverte mai.
Ah, un’ultima cosa: i fondali di Varazze sono scrigni di importanti tesori. Vi basti pensare che proprio qui, nel 2012, sono stati rinvenuti i resti di una nave di epoca romana e parte del suo carico di anfore e vasi in terracotta.