Se siete amanti dell’architettura elegante, delle atmosfere senza tempo e dei dettagli in stile classico, allora Vicenza deve entrare di diritto nella vostra travel wish list. La città italiana situata nella regione del Veneto, infatti, ospita tutta una serie di capolavori di incredibile bellezza che oggi compongono il patrimonio inestimabile del tessuto urbano.
Tappe imperdibili di un viaggio in città sono la Basilica Palladiana e il Palazzo Chiericati, un edificio rinascimentale che ospita oggi una galleria d’arte. Basta poi spostarsi in periferia per scoprire la suggestiva Villa La Rotonda che, con le sue 4 facciate identiche, domina sulla città dall’alto di una sinuosa collina.
Ma torniamo a passeggiare nel centro di Vicenza, dove a caratterizzare il paesaggio urbano ci sono gli eleganti edifici progettati da Andrea Palladio, il celebre architetto del XVI secolo. Tra questi si erge in tutto il suo splendore un teatro antico situato nel cuore della città: è spettacolare.
Il teatro coperto più antico del mondo
Il nostro viaggio di oggi ci conduce alla scoperta di un capolavoro di inestimabile valore, l’ultimo progetto di Andrea Palladio. Ci troviamo a Vicenza, nella città che proprio l’architetto ha plasmato nella sua essenza e nel suo aspetto.
Per scoprire la storia di questo teatro, dobbiamo tornare indietro nel tempo a quando, sul finire del XVI, l’Accademia Olimpica di Vicenza commissionò l’opera col fine di creare un luogo dedito alla cultura, alla scienza e al teatro che si ispirasse ai modelli dei teatri romani più celebri del Bel Paese. Per costruire il nuovo edificio fu scelto il sito delle vecchie prigioni del Castello, un’antica fortezza medioevale che nel corso dei secoli ha funzionato come polveriera e poi come prigione, prima di essere abbandonata.
I lavori di costruzione del teatro iniziarono nel 1580, anno in cui Andrea Palladio morì. Parte del lavoro fu portato avanti da suo figlio, ma in mancanza di un progetto ben definito per la realizzazione del palcoscenico, il cantiere fu affidato a Vincenzo Scamozzi, architetto e scenografo della Repubblica di Venezia. Scamozzi riuscì a creare una scena dall’alto impatto visivo, curata in ogni dettaglio, e dotata di prospettive illusionistiche. Nasceva così il Teatro Olimpico di Vicenza.
Vicenza: dentro il Teatro Olimpico
Il 3 marzo del 1585, con l’inaugurazione del Teatro Olimpico, la città di Vicenza poteva vantare finalmente uno spazio straordinario per gli spettacoli ispirato alle grandi strutture di età classica. Il progetto, inizialmente messo a punto da Palladio, si ispirava proprio al teatro romano, rivisitato però in chiave rinascimentale.
Sin dalla sua inaugurazione, il teatro ha raccolto l’interesse e l’entusiasmo dell’aristocrazia vicentina e dei personaggi più illustri. Spettacoli teatrali, feste e cerimonie hanno visto la partecipazione di Napoleone, Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi, giusto per citarne alcuni.
Ancora oggi il Teatro Olimpico, che si è guadagnato il titolo di primo e più antico teatro coperto del mondo, è sede di rappresentazioni, spettacoli e concerti, nonché sito turistico di estrema importanza per la città. L’edificio è stato inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco nel 1994 insieme alle altre opere palladiane che si trovano a Vicenza.