Quando l’autunno è inoltrato e i mesi freddi sono sempre più vicini, in molti cominciano a ripensare all’estate, al caldo, ai bagni al mare e alle giornate passate interamente in infradito. Dal momento che durante questa fase dell’anno nella maggior parte dei Paesi europei tutto ciò è pressoché impossibile, la mente inizia a viaggiare verso mete con climi di tipo tropicale e dove la bella stagione è assicurata.
Luoghi eccezionali e che ci rimettono al mondo, ma soprattutto che per i loro colori e le atmosfere sono simili al paradiso. Uno di questi è Koh Phangan, un’isola della Thailandia dalla bellezza immensa e tutta da scoprire.
Cosa aspettarsi
Probabilmente il nome Koh Phangan risulterà familiare a molti di voi: diverse immagini dell’isola vengono utilizzate per scopi promozionali da tour operator e agenzie di viaggi. In più, qui una volta al mese decine di migliaia di occidentali arrivano da tutto il mondo per bere e ballare sulla spiaggia fino al mattino, perché Koh Phangan è la patria dei famosissimi Full Moon Party, feste che avvengono durante il plenilunio e che richiamano partecipanti e famosi DJ internazionali.
Ma la verità è che Koh Phangan possiede anche un volto decisamente più intimo e autentico. Probabilmente il mare – seppur eccezionale – non è all’altezza di quello di Phi Phi o di Krabi, ma ciò non toglie che qui ci siano più spiagge che in qualsiasi altra destinazione balneare in Thailandia, e che la natura sia assolutamente sorprendente.
Informazioni utili
Koh Phangan è situata a più o meno a 50 chilometri di distanza dalla terraferma. Per la precisione, si trova a 15 da Koh Samui e 35 a sud da Koh Tao. Non c’è un aeroporto e quindi occorre necessariamente arrivarci in traghetto. L’estate è perenne, ma il miglior periodo in cui andare è quello che va da febbraio a settembre, soprattutto per le condizioni del mare. Tra gennaio e marzo, invece, è il momento più adatto per chi vuole evitare a tutti i costi la pioggia.
Quest’isola speciale non è solo un paradiso per via del suo mare e della natura raggiante, ma anche perché ci sono poche strade che spesso rendono il traffico completamente inesistente.
La natura dell’isola
L’isola di Koh Phangan è sicuramente mare e spiagge incredibili, e anche un lembo di terra pregno di foreste incontaminate e montagne. I viaggiatori possono effettuare escursioni, visitare cascate e fare trekking.
Le cascate dell’isola in totale sono sei e sono una più emozionante dell’altra. Tra le più affascinanti ci sono, senza ombra di dubbio, le cascate di Phaeng che sono completamente immerse nella giungla e che regalano un punto panoramico altamente suggestivo.
Molto interessanti sono anche le cascate di Than Sadet che sgorgano tra grossi blocchi di granito che ne delineano il percorso. Magnifici flussi d’acqua che danno anche il nome a un Parco Nazionale, istituito alla fine del 1983, che protegge un’area complessiva di 66 chilometri quadrati.
Il lato spirituale dell’isola
È strano pensare che nell’isola dove si celebrano i Full Moon Party ci possa essere persino qualcosa di spirituale. E invece è così: Koh Phangan è piena di luoghi dediti alla meditazione e allo yoga, e in cui esistono anche diverse scuole per frequentate corsi tenuti da insegnanti altamente qualificati.
Inoltre, immersi in un paesaggio che mette in totale connessione con la natura, ci sono anche dei bellissimi templi buddhisti da scoprire.
Uno di questi è il Wat Pho, nella zona sud-ovest di Koh Phangan, dove potersi rilassare facendo una tradizionale sauna alle erbe, servizio offerto dai monaci che custodiscono il tempio. Un’attività da non sottovalutare perché, secondo le persone del posto, offre vantaggi eccezionali per la nostra pelle e per ridurre il livello di colesterolo nel sangue.
In sostanza, quindi, a Koh Phangan si può persino andare alle terme e sottoporsi a un tipico massaggio thailandese, utile a rilassare il corpo e la mente.
L’altro tempio che vi consigliamo di visitare è il Wat Phu Khao Noi, il più antico dell’isola. Pregno di statue del Buddha e peculiari decorazioni, è aperto alle visite esclusivamente nel pomeriggio perché di mattina è occupato dai monaci buddisti che svolgono attività religiose.
Le spiagge da non perdere
Non diciamo bugie: se si organizza un viaggio in Thailandia è soprattutto per scoprire le sue spiagge meravigliose, quelle che per la loro bellezza finirebbero direttamente sulle facciate delle cartoline.
Eccezionale, per esempio, è Haad Salad Beach che si fa amare per la sua sabbia bianca e le sue acque cristalline. Lunga circa 600 metri, oltre alla sabbia candida presenta anche del corallo morto che dimostra che è parte di un sistema ecologico che supporta una vicina barriera corallina.
Decisamente grandiosa è Bottle Beach, una delle più belle dell’isola ma anche una delle più scenografiche di tutta la Thailandia. Ci si può arrivare sia via terra che via mare ed accoglie con un’aria tropicale rilassata, fatta di sabbia bianca e fine e soprattutto con poche persone ad affollarla.
L’immagine da cartolina è impreziosita dalla presenza di palme sullo sfondo, dalle scogliere che chiudono la baia sui lati e dalla totale assenza di costruzione in vista.
Voliamo ora a Thong Nai Pan Bay, la più grande delle baie di Koh Phangan, che essendo ben protetta dalle onde offre molto spesso un mare meraviglioso e particolarmente calmo. In questa baia il visitatore potrà rilassarsi in due spiagge: Thong Nai Pan Noi e Thong Nai Pan Yai, entrambe con sabbia bianca e fine.
Chi è in cerca del lato “trasgressivo” dell’isola deve dirigersi verso Haad Rin Nok, il luogo in cui durante le notti di luna piena vengono organizzati i Full Moon Party, una vera e propria discoteca a cielo aperto. Di giorno, tuttavia, anche Haad Rin Nok è uno spot paradisiaco in cui fare un indimenticabile bagno.
Infine, vi consigliamo di fare un salto alla piccola – è lunga circa 70 metri – Thaan Sadet Beach che, nonostante le sue minute dimensioni, fa diventare i sogni realtà. Questa spiaggia, infatti, è splendida, particolarmente selvaggia e piuttosto isolata: la giungla è proprio alle spalle del mare, e la baia è incastonata tra grandi e incredibili rocce.