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La gemma segreta del Mar Tirreno a pochi chilometri da Roma

Esiste un luogo, non lontano da Roma, dove il tempo sembra essersi fermato. Una gemma segreta e incastonata nel Mar Tirreno dove la natura, da anni, regna sovrana. Si tratta di Zannone, un lembo di terra che misura una superficie di 102 ettari, e che vanta 6 chilometri di coste, che dista dal porto di Ponza poco più di 5 miglia.

L’isola, bellissima e proibita, può essere raggiunta e circumnavigata solo con i mezzi propri o prendendo parte alle escursioni in barca che vengono organizzate durante l’estate. Completamente disabitata, e con un passato promiscuo e tragico, oggi Zannone rappresenta davvero un unicum della macchia mediterranea.

L’assenza totale della presenza dell’uomo, infatti, ha favorito lo sviluppo di esemplari floristici e caratteristici del clima mediterraneo. Un habitat prolifero che ha trasformato l’isola nella casa di numerose specie di fauna, nonché in un piccolo microcosmo delle meraviglie solitario e sconosciuto ai più.

Una gemma segreta con un passato da dimenticare

Il fascino indiscusso di Zannone, con quel patrimonio naturalistico dalla bellezza immensa, ha suscitato con gli anni l’interesse degli avventurieri. Ma non è quello l’unico motivo a incuriosire ancora oggi i viaggiatori. Negli anni ’70, infatti, l’isola apparteneva al Marchese Camillo II Casati Stampa di Soncino e a sua moglie Anna Fallarino. I due avevano trasformato Zannone nella loro dimora, costruendo una villa i cui resti sono ancora ben visibili in cima alla collina che domina l’isola.

Si narra che i due fossero soliti organizzare feste promiscue con la complicità della privacy che garantiva questo lembo di terra che assunse, velocemente, l’appellativo di isola a luci rosse. Ma la loro storia è ricordata per un epilogo tutt’altro che felice. Scoperto il tradimento di sua moglie, il marchese ha sparato ad Anna Fallarino e al suo amante, prima di togliersi la vita. Da quel momento in poi, Zannone, è rimasta disabitata e dal 1979 è diventata parte del Parco Nazionale del Circeo trasformandosi così da terra del peccato in un paradiso terrestre.

Come visitare Zannone

L’isola è raggiungibile solo ed esclusivamente via mare, con un mezzo proprio o con un tour organizzato da Ponza con sbarco all’Approdo del Varo. Oltre ai resti della villa del Marchese Camillo II Casati Stampa di Soncino, è possibile ammirare anche quello che resta di un antico monastero circense e si una peschiera romana ricavata nella roccia situata nei pressi dell’approdo.

Dall’attracco si snoda un sentiero che attraversa la natura rigogliosa e lussureggiante di Zannone e che permette di percorrere un fiabesco bosco di lecci che conduce verso alcuni punti di osservazione. Da qui è possibile contemplare il meraviglioso panorama che si snoda tutto intorno, tra cui anche le sagome delle isole di Ponza e Palmarola. Il consiglio è quello di aguzzare bene la vista durante la passeggiata: è possibile anche incontrare i mufloni che hanno dell’isola la propria casa.

Zannone non ospita spiagge di sabbia, ma solo pareti di roccia che si tuffano nel mare. Circumnavigando l’isola in barca, però, è possibile andare alla scoperta di alcuni punti di interesse naturalistici come lo Scoglio del Monaco e Cala delle Grottelle. Una sosta qui è d’obbligo, non solo per contemplare il paesaggio incontaminato, ma anche per nuotare tra le acque cristalline.

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Il borgo delle streghe e dei maghetti (Harry Potter incluso)

Nascosto nell’entroterra ligure c’è un borgo che da sempre è avvolto dal mistero. Arroccato a 800 metri di altitudine, circondato da monti e vallate, la Valle Argentina e la valle creata dal torrente Tanarello, Triora, in provincia di Imperia, è noto per essere il borgo delle streghe.

Triora, il borgo delle streghe

È stata una tragica storia, accaduta alla fine del 1500, a dare a questo borgo medievale il soprannome di “Paese delle streghe”. Alcune donne del posto furono, infatti, accusate di stregoneria, subendo uno dei più celebri processi che si sono tenuti in Italia. Così feroce da trasformare il paese nella “Salem d’Italia”.

Oggi, la storia di Triora rivive anche nel Museo etnografico e della stregoneria aperto nel 2016, che si trova all’ingresso del paese, e che mostra uno spaccato della vita di campagna dei contadini del tempo, dove sono conservati i documenti dei processi e le ricostruzioni degli interrogatori e delle torture alle streghe.

Un luogo dove il tempo pare essersi fermato. Le mura di cinta dell’antico borgo circondano ancora la cittadella e i suoi stretti vicoli che salgono, scendono e si incrociano di tanto in tanto, terminando in piccole piazze o portando all’uscio di qualche portone dove viene raffigurata una strega. Restano ancora visibili i resti delle antiche torri difensive e dell’antico castello, costruito interamente nella roccia sul punto più alto.

A Triora di streghe – almeno apparentemente – non ce ne sono più, ma il borgo ha ideato alcuni itinerari alla scoperta dei luoghi simbolo delle streghe che conducono i numerosi turisti che si avventurano da queste parti alla scoperta di quello che è diventato uno dei Borghi più belli d’Italia e che è stato insignito della Bandiera Arancione.

Ci sono tre itinerari che si possono seguire a Triora, uno artistico, contraddistinto dal colore rosso, uno “curioso” di colore azzurro e uno dedicato ai bambini che è giallo. Seguire il percorso giusto è molto semplice: sui vicoli acciottolati del borgo sono stati apposti degli adesivi circolari che indicano la strada giusta.

Gli eventi magici a Triora

In memoria di questi tragici avvenimenti, è stata istituita una vera e propria festa dedicata alla stregoneria chiamata “Strigora”, che si svolge ogni anno, dal 2001, la prima domenica dopo Ferragosto tra i carrugi dell’antico borgo (quest’anno si è svolta il 20 di agosto).

La manifestazione, sempre diversa, ha comunque lo scopo di rivalutare la figura delle streghe, ingiustamente condannate. Durante la festa non mancano mai il mercatino medievale con prodotti tipici, artigianato, gastronomia, e naturalmente libri su streghe e stregoneria e ogni sorta di strega e streghetta, anche di stoffa.

Da un paio d’anni, inoltre, a inizio settembre, sotto il segno del mistero, si svolge un altro evento magico: “Triora come Hogwarts”. Per due giorni si può vivere la magia in uno dei borghi più belli d’Italia attraverso la saga del maghetto più famoso e amato al mondo. Il 2 e 3 settembre, i professori della scuola di magia più amata del mondo intrattengono tanti piccoli maghi e streghe che animano tutto il paese. L’evento vede lezioni di magia itineranti nei luoghi più misteriosi del borgo, incantesimi e preparazioni di pozioni per i vicoli pieni di mistero.

Il sabato sera, al calar del sole, si svolge una appassionante caccia al tesoro per le vie del borgo, mentre la domenica pomeriggio la caccia prosegue per scoprire tutti i segreti di Triora, tra anagrammi e indovinelli, prove di abilità e duelli di incantesimi.

Se ti è piaciuto il nostro racconto ascolta il podcast: Virgilio e Italia ti guideranno alla scoperta di questo borgo e degli altri cento borghi del cuore scelti da SiViaggia. Se vuoi puoi ascoltare questi podcast anche dalla tua app Alexa, basta attivare la skill dal tuo smarphone e scoprire i più bei borghi d’Italia. Basterà dire “Alexa, apri cento borghi”.

 

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Isola di Trimelone, una vera bellezza nel Garda

La piccola e selvaggia isola di Trimelone appare come un’oasi di tranquillità adagiata sulle acque del Lago di Garda, di fronte ad Assenza di Brenzone. Eppure, andando indietro nel tempo scopriamo un passato notevolmente burrascoso, a dispetto delle modeste dimensioni di questo fazzoletto di terra lungo 260 metri e largo 60, tanto da essere diventata uno dei simboli della travagliata storia italiana del Novecento.

La travagliata storia dell’isola di Trimelone

Andando molto indietro nei secoli, scopriamo che venne fortificata più volte dagli abitanti del posto per difendersi dalle incursioni dei Barbari, fino all’assedio di Federico Barbarossa, che nel 1158 provocò la distruzione del castello presente sull’isola.

Negli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale, l’isola del Lago di Garda fu utilizzata come avamposto bellico per la sua posizione tattica sul confine con l’Impero austro-ungarico. Fu armata di due cannoni, diventando un distaccamento militare per alpini, fanti e bersaglieri finché, nel 1930, un’azienda bresciana la trasformò in cantiere per la lavorazione dei residuati bellici.

Durante la Seconda Guerra Mondiale venne costruito qui un bunker, da cui Mussolini, a pochi giorni dalla sua fine, rilasciò l’ultima intervista. Al termine del conflitto, le forze armate tedesche utilizzarono la zona come ‘discarica di gurra’ prima della ritirata, riempiendo l’isola e le aree limitrofe con tonnellate di materiale bellico di ogni genere. Ciò portò alla terribile esplosione – probabilmente accidentale – avvenuta il 5 ottobre del 1954, che provoò la distruzione di circa metà dell’isola e un incendio che durò tre giorni. Rocce e strutture del peso di oltre 15 tonnellate vennero scagliate nelle acque del lago, depositando sul fondale nei pressi dell’isola una quantità incredibile di ordigni, casse di esplosivo e materiale bellico di ogni sorta.

A seguito delle recenti bonifiche, sono state portate alla luce decine di migliaia di residuati bellici dai fondali. Una parte dell’esplosivo recuperato, potrebbe inoltre essere collegato a quello utilizzato per le stragi nere che hanno insanguinato l’Italia tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80.

Nel 1960, il Comune di Brenzone acquistò l’isola del Trimelone dallo Stato per 800 mila lire, a patto di farla diventare oasi naturalistica. Ma poi il ritrovamento di decine di migliaia di ordigni bellici e materiale esplosivo ne costrinse l’interdizione.

L’isola di Trimelone oggi, una pacifica oasi ambientale

Oggi l’isola di Trimelone cerca di lasciarsi alle spalle il suo passato travagliato, presentandosi come una pacifica oasi ambientale, in cui nidificano indisturbati numerosi gabbiani e cormorani, in un contesto naturalistico dominato da pioppi, oleandri, seneci e sambuchi. La sua storia è ancora ben visibile su alcuni edifici militari ancora presenti, ossia la caserma, il fortino ed un piccolo porto ormai smantellato.

Attualmente vige ancora il divieto di sbarco, di attracco, di pesca e di avvicinamento. Tuttavia, stando alle dichiarazioni del sindaco Davide Benedetti, la bonifica è terminata e certificata e si sta aspettando il via libera ufficiale delle istituzioni per poter dare l’accesso al pubblico a questa perla storica e ambientale. In attesa che ciò accada, si può ammirare l’unicità e la bellezza selvaggia dell’isola veneta, teatro di tanta storia, a bordo di una barca, da cui si gode di uno spettacolo ricco di fascino.

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Alla scoperta dei canali di Amsterdam con una crociera

Se sei diretto verso la splendida “Venezia del Nord” saprai che ad Amsterdam ci sono più di 165 canali che attraversano la città, per circa 100 chilometri! Quasi tutti furono scavati nel XVII secolo, il Secolo D’oro, per esigenze commerciali e di trasporto, e da allora caratterizzano questa città rendendola unica al mondo per i romantici paesaggi sull’acqua che ricordano la nostra amata Venezia.

Con un giro in barca sui canali di Amsterdam puoi goderti la città da un punto di vista completamente diverso, navigare sotto ai ponti storici e scorgere gli angoli più belli e le principali attrazioni.

Molto probabilmente ti starai chiedendo come fare a scegliere tra i canali più belli di Amsterdam quelli da visitare assolutamente. Niente paura, se vuoi fare una crociera sui canali di Amsterdam in questo articolo ti aiuteremo a decidere noi. Buona lettura!

Crociera sui principali canali di Amsterdam

I canali più importanti di Amsterdam sono principalmente quattro.  I primi tre, l’Herengracht, o Canale dei Signori, il Keizersgracht, o Canale dell’Imperatore, il Prinsengracht, o Canale del Principe, compongono la famosa Cintura dei Canali, la Grachtengordel, che nel 2010 per la sua unicità è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco.

Man mano che ci si avvicina al centro si incontra il quarto canale principale, il Singel, o Canale dei Gentiluomini. E’ il più antico della città e il più interno, e fiancheggia la stazione centrale.

Si forma così un ventaglio di canali che abbraccia il centro, creando una vera e propria città sull’acqua collegata dai numerosi ponti caratteristici, assolutamente da visitare in battello insieme al pittoresco paesaggio dalle case in mattoni colorati. Con una crociera sull’anello principale dei canali di Amsterdam troverai molti luoghi storici e iconici della città, ma anche le famose case galleggianti, le Houseboats, e i musei.

Potrai ammirare quasi tutto quello che Amsterdam ha da offrire: lungo le rive del Prinsengracht troverai la casa di Anna Frank, l’Herengracht si snoda tra gli eleganti edifici patrizi come la Casa Bartolotti, mentre sul canale Singel troverai l’unico mercato di fiori galleggiante al mondo, il Bloemenmarket, e il Waterlooplein Market, il mercato delle pulci cittadino.

Con una semplice crociera ad Amsterdam potrai vedere tutto questo e altro ancora; su un’imbarcazione classica partecipando a un tour organizzato puoi anche degustare i sapori del tipico formaggio olandese e dei vini locali, e trascorrere un’ora nel comfort totale con il commento informativo dello skipper.

I punti d’incontro dove imbarcarsi per le crociere sono numerosi, dalla Stazione Centrale alla Stromma Central Station, e le crociere sono disponibili tutti i giorni dalla mattina alla sera con diverse compagnie di navigazione. I prezzi sono tutti accessibili e variano a seconda delle opzioni scelte.

Crociera Amsterdam Noord

Se vuoi esplorare il quartiere più a nord della città puoi partecipare a una crociera nel quartiere di Amsterdam Noord attraverso il canale IJ. Imbarcandoti presso la Stromma Central Station potrai fare un tour, passando per il centro città e dirigendoti poi verso Amsterdam Noord.

Qui troverai la parte artistica e architettonica più all’avanguardia della città, con lo STRAAT Museum, il Museo Nxt e altro ancora. E’ un tour consigliato per chi ha già visitato Amsterdam e vuole conoscerla in maniera ancora più approfondita, nei dettagli.

Crociera sui canali di Amsterdam di sera

La luce del giorno non è l’unica opzione per un tour in barca sui canali di Amsterdam. Puoi girare la città in battello anche dal tramonto in poi, sorseggiando un aperitivo oppure cenando, vedrai davanti a te la città che man mano si tinge di arancione, e inizia ad accendersi con le prime luci della sera.

Partecipando a una crociera di sera scoprirai che navigare tra la bellezza dei ponti e delle case sul canale sotto il cielo stellato è un’esperienza indimenticabile, da non perdere se ti trovi ad Amsterdam.

Puoi prenotare qui la tua crociera notturna, ti basterà raggiungere la banchina d’imbarco e potrai trascorrere un’ora e mezza in barca, con il supporto di un commento informativo a bordo da ascoltare con gli auricolari offerti nel servizio.

Con una crociera sui canali di Amsterdam il viaggio nella città che galleggia sarà ancora più speciale. Potrai vivere un’esperienza unica al mondo, scendere  dalle imbarcazioni per vedere i luoghi di maggior interesse e risalire per proseguire il viaggio, e se vuoi potrai muoverti con i numerosi traghetti che si spostano da una parte all’altra della città gratuitamente.

Anche con i tour hop-on-hop off potrai salire e scendere quando vuoi dal battello o dall’autobus, grazie alle 10 fermate situate lungo la città, e girare liberamente a piedi o in barca. Puoi prenotarli online anche con poco anticipo. Un regalo che solo questa città ti può offrire!