Categorie
Africa location serie tv Los Angeles Luoghi da film Marocco Viaggi

Ait-Ben-Haddou, ksar marocchino set del “Trono di Spade”

Ci sono posti che, volente o nolente, anche se non ci siamo mai stati li conosciamo già. Spesso tutto ciò dipende dalla pubblicità che gli viene fatta, oppure dal fatto che sono luoghi che sono stati spesso scelti come set cinematografici. È il caso di Ait-Ben-Haddou, una vera e propria meraviglia del Marocco che, oltre a essere una star di Hollywood, per la sua importanza e bellezza è anche protetta dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità.

Ait-Ben-Haddou, cos’è e dove si trova

Ait-Ben-Haddou è un capolavoro antico del Marocco. Situato lungo la rotta carovaniera che si sviluppa tra l’immenso deserto del Sahara e l’attuale (e pittoresca) città di Marrakech, è un ksar, vale a dire una città fortificata ancor più datata delle più note kasbah.

In sostanza, è un esempio incredibile dell’antica architettura del Marocco del Sud, un villaggio composto da edifici costruiti in un passato molto lontano con materiali organici, tra cui un fango rosso, protetto da alte mura dove ancora oggi vivono alcune persone.

Cosa aspettarsi

Come un miraggio, Ait-Ben-Haddou sorge sul fianco di una collina lungo il fiume Ouarzazate, in un contesto ambientale in cui verdissimi palmeti si fondono con un cielo blu accecante e i pallidi colori desertici.

Quando ci si trova al cospetto di questo antico luogo del Marocco sembra di essere su un altro pianeta: pare un castello di sabbia che potrebbe crollare da un momento all’altro. E invece è lì, da tanti secoli, visitato ogni giorno da svariati turisti e, soprattutto, vissuto da alcune famiglie.

Costruito con la la tecnica del pisé, ovvero con terra, paglia e acqua impastate, presenta possenti mura decorate con motivi geometrici. Vicoli ripidi e case prive di illuminazione si aprono in cortili dove dimorano piccole caprette e numerose galline. Non manca di certo la vivacità: al sole e all’aria sono stesi coloratissimi tappeti, alcuni dei quali si possono persino acquistare, e persino i panni degli abitanti.

Il viaggiatore non può fare a meno di salire fino alla cima dove, oltre a un prezioso panorama da ammirare con spesso in sottofondo la preghiera del muezzin, trova una grande granaio fortificato chiamato agadir, mentre durante il tragitto incontra una moschea, una piazza e il santuario del Santo Sidi Ali.

Come arrivare

Arrivare ad Ait-Ben-Haddou non è una cosa da niente, ma a ripagare la fatica del viaggio sono ben due cose: la straordinaria bellezza del sito, e gli incredibili paesaggi che regala il percorso per raggiungerlo.

Partendo dalla splendida Marrakech, occorre solcare le strade che attraversano le alte montagne dell’Atlante, spesso puntellate di magiche kasbah fortificate.

I chilometri da fare sono circa 400 tra andata e ritorno, con sosta obbligatoria presso il passo montano di Tizi n’Tichka che svetta a ben 2.260 metri di altitudine: impossibile crederci considerando che nell’immaginario di molti il Marocco si compone principalmente di deserto e intrigate medine.

Chilometro dopo chilometro si incontrano tornati impressionanti, valli pittoresche e panorami gloriosi, fino ad arrivare al ponte che conduce nei pittoreschi meandri di Ait-Ben-Haddou, ksar apparentemente fragile visti i materiali di cui si compone, ma che in realtà è quasi immune al trascorrere del tempo.

Ait-Ben-Haddou e il cinema

Essendo uno dei ksar meglio conservati al mondo, Ait-Ben-Haddou è stato spesso scelto come set cinematografico o come location di rinomate serie televisive:

  • Lawrence d’Arabia (1962);
  • Edipo Re (1967);
  • L’uomo che volle farsi re (1975);
  • Gesù di Nazareth (1977);
  • Il gioiello del Nilo (1985);
  • 007 – Zona pericolo (1987);
  • L’ultima tentazione di Cristo (1988);
  • Il tè nel deserto (1990);
  • Kundun (1997);
  • La mummia (1999);
  • Il gladiatore (2000);
  • Alexander (2004);
  • Il Trono di Spade (2011).
Categorie
feste Notizie Viaggi

La festa più fiabesca che ci sia è quella a casa di Hans Christian Andersen

C’è una città in Danimarca che sembra uscita da un libro di fiabe. Il suo centro storico, con le case a graticcio, i vicoli acciottolati e le porte di legno colorate hanno ispirato il più grande narratore di fiabe al mondo: Hans Christian Andersen.

Lo scrittore è nato proprio qui a Odense, sull’isola di Fionia, a un’ora e mezza di treno da Copenhagen.

Il Festival H.C. Andersen

Ogni anno, nel mese di agosto, si celebra il cittadino più famoso di Odense con un festival. Giunto quest’anno alla sua decima edizione, il Festival H.C. Andersen, uno dei più grandi della Danimarca, per una settimana (quest’anno dal 21 al 27 agosto) vede nelle strade e nelle piazze concerti, sfilate e performance artistiche con artisti locali e anche internazionali (a questa edizione partecipano anche tre artisti italiani).

odense-festival-andersen

Fonte: @Skovdal Nordic/H.C. Andersen Festivals

Il Festival H.C. Andersen a Odense, in Danimarca

Il festival comprende più di 500 attività culturali in cui “tutto può succedere”, il 90 per cento delle quali è gratuito.

Odense non è soltanto una città per bambini e il suo festival creativo non è adatto soltanto ai più piccoli. Tutti noi siamo cresciuti con le fiabe di Andersen, dalla Sirenetta, ripresa di recente anche al cinema (a breve uscirà anche un nuovo film d’animazione Disney) al Brutto anatroccolo, dal Soldatino di stagno alla Principessa sul pisello.

Visitare Odense, la capitale mondiale delle fiabe

Il festival è l’occasione per visitare Odense, anche solo per un weekend, seguendo le orme di Andersen. Molti sono i luoghi e gli itinerari legati ad Andersen che si possono fare a Odense.

odense-festival-andersen-fuochi

Fonte: @Skovdal Nordic/H.C. Andersen Festivals

Fuochi d’artificio nel centro storico di Odense

Alcuni sono al chiuso, come la sua casa natale, quella dove trascorse l’infanzia e il nuovissimo museo H.C. Andersen Hus, mentre altri sono itinerari all’aperto, tra gli antichi quartieri, seguendo le orme – nel vero senso della parola, visto che basta seguire le impronte rosse delle sue scarpe misura 47 in giro per la città – dello scrittore danese o cercando le sculture dedicate alle sue fiabe più famose.

Odense è la città delle fiabe ed è la meta perfetta per una vacanza con i bambini. Ma non solo.

Categorie
hotel vacanze romantiche Viaggi Wanderlust

Dormire sotto l’acqua in un hotel galleggiante per due

Viaggiare è sempre bellissimo, e lo è ancora di più quando si sceglie di vivere e condividere tutte quelle esperienze, destinate a creare ricordi indelebili, con la propria dolce metà. Ed è proprio ai viaggiatori di coppia che desiderano sperimentare una fuga romantica, unica e uguale a nessun’altra, che oggi vogliamo rivolgerci per proporre uno degli alloggi più straordinari del mondo.

In Svezia, infatti, esiste un hotel minuscolo, riservato a soli due ospiti, che promette un’esperienza al di fuori dall’ordinario. Alloggiando qui è possibile dormire nell’acqua, sotto le stelle, in una baia che galleggia nel cuore del lago Malaren. Pronti a partire?

Fuga romantica per due

Sono tanti e diversi i luoghi del mondo che si trasformano nella cornice perfetta di avventure di coppia. Ma se state cercando un luogo romantico e unico nel suo genere, allora la vostra prossima destinazione di viaggio non può che essere la Svezia.

Proprio qui, nel Paese scandinavo dove la natura dà spettacolo in ogni anfratto, esiste un alloggio speciale che non assomiglia a niente di tutto ciò che abbiamo provato in questi anni. Stiamo parlando dell’Utter Inn, un piccolissimo albergo che può ospitare solo due persone e che è posizionato strategicamente nel cuore di un lago.

Per scoprirlo, e per trascorrere una notte indimenticabile, dobbiamo recarci a Västerås, nei pressi della costa sud-orientale del Paese. È qui che avvicinandoci al lago Malaren – il terzo più grande della Svezia – è possibile scorgere in lontananza una piccola baia rossa che galleggia tra le acque placide: è quella la destinazione perfetta di una fuga romantica per due.

Dormire sotto le stelle in un minuscolo hotel galleggiante

Quella struttura che si posa ad agio sulle acque del lago è in realtà un hotel straordinario. Il suo nome è Utter Inn ed è nato dalla mente creativa di Mikael Genbergd, uno scultore locale. Dopo aver progettato la baia, nel lontano 2000, la struttura è stata posizionata nel lago Malaren e fissata al fondale per mezzo di due ancore.

Ma le sorprese non finiscono qui, perché è solo entrando all’interno dell’alloggio che è possibile toccare con mano la magia. La baita, infatti, è caratterizzata un piano nascosto che si trova proprio sotto la superficie del lago e che ospita una camera da latto dotata di vetrate trasparenti che affacciano direttamente sui fondali. Al piano di sopra, invece, sono presenti un bagno e una cucina.

L’hotel, che è dotato di ogni comfort, è destinato a ospitare solo due persone e si configura come un rifugio perfetto per tutte le coppie che sognano di vivere un’esperienza da fiaba. La baita, inoltre, è dotata di un piccolo patio che la circonda e che permette agli ospiti di ammirare il panorama circostante a ogni ora del giorno. E se l’esperienza è già suggestiva così, diventa incredibilmente magica quando arriva la notte e la luce delle stelle illumina la baita e tutto ciò che c’è intorno.

Utter Inn può essere raggiunto dal porto di Ostra hamnen ed è prenotabile solo nei mesi che vanno da aprile e ottobre. Agli ospiti, inoltre, viene data in dotazione una piccola barca per visitare le isole vicine.

Categorie
boschi luoghi misteriosi Posti incredibili vacanza natura Viaggi

Questa casa nel bosco sembra uscita da una fiaba. E puoi prenotarla

Gli alloggi, ormai lo sappiamo, non sono più semplici luoghi destinati al riposo e al ristoro, ma sono diventati parte integrante e caratterizzante delle nostre avventure di viaggio. Hotel a tema, glamping di lusso e baite nella foresta, giusto per citarne alcuni, si sono trasformati col tempo in vere e proprie attrazioni turistiche che da sole valgono un viaggio dall’altra parte del mondo.

Il motivo è presto detto: queste strutture, indipendentemente dai servizi offerti, garantiscono esperienze uniche e straordinarie tutte da vivere e da condividere. E se un’avventura del genere che avete immaginato per il vostro prossimo viaggio, allora, abbiamo trovato l’alloggio giusto per voi che, vi anticipiamo, non assomiglia a nessuno dei posti che abbiamo visto fino a questo momento.

Il nostro viaggio inizia tra le colline situate a ovest di Austin, la capitale del Texas, proprio lì dove due amici hanno realizzato un sogno: la costruzione di una casa nel bosco che sembra uscita da una fiaba e che oggi può essere prenotata su Airbnb.

La casa in mezzo al bosco

Il suo nome è Bloomhouse ed è molto di più di un alloggio. Basta guardare le fotografie che la ritraggono per scorgere, nelle forme e nei lineamenti che caratterizzano la struttura, tutti quegli elementi architettonici che rimandano alle dimore che abbiamo visto nelle favole più belle. A rendere il tutto ancora più suggestivo, poi, ci pensa la cornice naturale e lussureggiante del bosco che circonda la casa.

Bloomhouse è un sogno a occhi aperti, quello realizzato dai due amici Dalton Bloom e Charles Harker, allora studenti di architettura, che negli anni ’70 hanno scelto di dare vita alle loro idee realizzando una struttura unica che potesse in qualche modo stabilire un dialogo continuativo tra uomo e natura. E in effetti, quella casa nel bosco dalle forme organiche, si inserisce in maniera estremamente armoniosa nel contesto naturale, quasi a imitarne le forme.

Basta poi lasciarsi andare alla fantasia per dare una forma personale e soggettiva all’alloggio. C’è chi, infatti, nella struttura intravede un drago, chi un Narvalo, l’unicorno marino dell’Artico, e chi ancora associa le linee sinuose al movimento delle onde. Bloomhouse può trasformarsi in tutto ciò che gli ospiti desiderano.

Un’esperienza da favola

Ci sono voluti 11 anni per completare questa casa delle meraviglie, riportata poi al suo antico splendore grazie a un restauro avvenuto nel 2018. Da quel momento in poi la dimora fatata si è trasformato in un alloggio unico che ha attirato l’interesse e la curiosità di moltissimi viaggiatori di tutto il mondo.

Gli esterni, come abbiamo anticipato, sono sbalorditivi, ma l’incanto continua anche negli interni che seguono le curve e le forme organiche dell’architettura esteriore. Non mancano, poi, grandi vetrate trasparenti che affacciano direttamente sul paesaggio circostante. Del resto l’obiettivo dei suoi creatori era proprio quello di creare un rifugio uguale a nessun altro che permettesse a chiunque ne avesse bisogno di recuperare il contatto più autentico con la natura e di vivere in armonia con questa in un luogo fatto di pace, silenzi e bellezza.

Bloomhouse, situata a ovest di Austin, è incastonata tra le colline che si ergono appena fuori dalla città ed è prenotabile su Airbnb. Una vera e propria fuga dalla città da vivere e da condividere con amici, con la famiglia o con il partner. Ma quanto costa dormire qui? I prezzi partono da 589 dollari a notte, non troppi se si pensa che proprio qui è possibile diventare protagonisti di una favola.

Categorie
Calabria mete storiche Notizie treni storici Viaggi

Riparte il treno storico della Calabria, un sogno

Andare alla scoperta dell’Italia più vera, più autentica e che fa emozionare: lo si può fare salendo a bordo del Treno degli Dei, un incredibile convoglio storico che, tramite due diversi itinerari, permette di fare un viaggio nel tempo alla scoperta delle località più suggestive della Costa degli Dei e della Costa Viola, straordinari angoli di Calabria.

Il Treni degli Dei

Il Treno degli Dei porta in giro per la regione ben 700 passeggeri a bordo di carrozze d’epoca “Centoporte” e “Corbellini”, risalenti agli anni ’30 del secolo scorso. Gli itinerari da attraversare sono due, e si svolgeranno con corse organizzate in orario pomeridiano/serale nelle date 18 e 19 agosto e con repliche nei giorni 25 e 26 agosto di quest’anno.

Insieme alla possibilità di solcare i binari a bordo di locomotive antiche, per ogni tappa toccata sono previste visite ed attività volte al turismo esperienziale, come la visita guidata del centro storico di Tropea con i suoi antichi palazzi e la Cattedrale, oppure la crociera in motonave sulla Costa Viola, che partendo dal porto turistico di Bagnara, consentirà ai partecipanti di degustare il gustosissimo panino al pescespada.

E per questa nuova edizione c’è anche in ballo un’intrigante novità: la visita al bunker antiaereo della stazione Centrale, risalente agli anni ’30 del Novecento, per il quale sarà realizzata un’apertura straordinaria riservata ai viaggiatori del Treno degli Dei.

I due itinerari

Sono due gli itinerari da poter fare a bordo del Treno degli Dei. Il primo, che prende il nome di Tropea, il Borgo degli Dei, parte da Paola, meravigliosa località della Calabria particolarmente nota per il Santuario di San Francesco, e costeggia le splendide spiagge di San Lucido, Torremezzo e Belmonte.

Prevista una breve sosta ad Amantea, che vanta un centro storico arroccato su una rupe, per poi ripartire e oltrepassare il promontorio di Còreca in direzione Golfo di Sant’Eufemia.

Si arriva poi a Lamezia Terme Centrale solcando un paesaggio pieno di agrumeti per raggiungere la stazione di Eccellente, pochi chilometri prima di Pizzo con il suo bellissimo castello Murat e l’inconfondibile sapore di tartufo. Il viaggio continua transitando dalla stazione di Vibo Marina, per poi entrare nel pieno della Costa degli Dei: tra le stazioni di Briatico, Zambrone e Parghelia, all’occhio del viaggiatore appare più e più volte il Mar Tirreno in tantissime ipnotizzanti sfumature.

Infine, l’inconfondibile skyline di Tropea si farà spazio all’orizzonte, preparando il viaggiatore a godersi il tramonto e la serata nello borgo.

Il secondo itinerario, chiamato Costa Viola By Night, conduce nel paradisiaco promontorio di Capo Vaticano, sostando qualche minuto alla stazione di Ricadi. Subito dopo direzione Nicotera, da dove poi comincia la lunga discesa fino a Rosarno. Il viaggio prosegue alla volta di Palmi, località immersa tra gli uliveti e la celebre Tonnara, per poi entrare nella leggendaria Costa Viola.

La stazione successiva è Bagnara, dove avranno luogo rievocazioni storiche e degustazioni, e poi ancora il Treno degli Dei raggiunge la meravigliosa Scilla, uno dei borghi marinari più belli d’Italia (se non del mondo intero). Da queste parti, i viaggiatori avranno anche un’opportunità in più: effettuare un’immersiva mini crociera dello Stretto di Messina, godendo di scorci davvero unici nel loro genere.

Il treno supera poi Villa San Giovanni e giunge a Reggio Calabria, nella stazione che si trova nel cuore del suggestivo lungomare, conosciuto anche come il chilometro più bello d’Italia.

Categorie
Europa linee aeree Notizie treni Viaggi viaggiare

“Viaggiare in treno in Europa costa il doppio che in aereo”: lo studio

I viaggi in treno in Europa sono in media due volte più cari di quelli in aereo, con una tratta che arriva a costare fino a 30 volte di più. Un nuovo report di Greenpeace Europa centro-orientale (CEE) ha messo in evidenza le storture di un sistema dei trasporti in cui la forma di mobilità più sostenibile risulta essere anche la più costosa. Cosa dice lo studio nel dettaglio.

Treni più cari degli aerei: la situazione in Italia e all’estero

L’analisi ha confrontato i biglietti aerei e ferroviari di 112 diverse tratte europee in 9 diversi periodi di tempo. Ne è emerso che i voli sono più economici dei treni nel 71% dei casi. Nelle 15 tratte analizzate che includono l’Italia – per la maggior parte internazionali – il treno risulta due volte e mezzo più costoso dell’aereo, ponendo il nostro Paese al quinto posto in Europa nella classifica delle nazioni con la maggiore differenza di costo fra le due modalità di trasporto.

Solo per fare qualche esempio che ci riguarda più da vicino, viaggiare tra Roma a Vienna può arrivare a costare 10 volte di più in treno che in aereo. Per andare da Roma a Parigi si trovano biglietti dei voli a partire da 29 euro, mentre per fare lo stesso percorso in treno i prezzi partono da un minimo di 73 euro, arrivando a superare anche i 200 euro.

La tratta da Milano a Lussemburgo in treno costa tre volte in più che in volo, e la situazione non è molto diversa per chi si sposta su rotaia da Venezia a Colonia, pagando 2.2 volte in più rispetto a un viaggio in aereo.

Non va meglio per i viaggiatori che scelgono di viaggiare in treno nel Regno Unito e in Spagna, dove si paga un biglietto che è in media quattro volte più caro di quello aereo, mentre in Francia e Belgio è in media 2,6 volte più costoso.

Perché i viaggi in treno costano di più?

Stando a quanto riporta l’indagine, le compagnie aeree low-cost, che operano sul 79% delle rotte analizzate, sono spesso più economiche del treno grazie a “strategie tariffarie molto aggressive”. A volte offrono voli con scalo più economici rispetto alle compagnie che operano voli diretti, causando in questo modo fino a 10 volte più emissioni di gas serra. I vettori low-cost sfrutterebbero anche i vantaggi che derivano da condizioni di lavoro del personale “ridotte al minimo legale” e dai sussidi che talvolta ricevono dalle autorità locali.

Secondo quanto si legge nel comunicato ufficiale di Greenpeace, mentre le compagnie aeree non pagano né l’imposta sul cherosene né l’IVA sui voli internazionali, beneficiando di sussidi pagati con i soldi dei contribuenti, le ferrovie devono pagare le imposte sull’energia, l’IVA e gli elevati pedaggi ferroviari imposti nella maggior parte dei Paesi.

Come rendere i treni più convenienti degli aerei: la proposta

Per rendere il viaggio in treno più conveniente di quello in aereo, Greenpeace chiede ai governi europei di introdurre i cosiddetti biglietti climatici (climate ticket), ossia biglietti a lungo termine economici e semplici da usare, validi su tutti i mezzi di trasporto pubblico di un Paese o di una certa regione, compresi i treni e i trasporti transfrontalieri. Allo stesso tempo, rimarcano gli ambientalisti, sarebbe necessario porre fine ai sussidi alle compagnie aeree e agli aeroporti, iniziando con l’eliminazione graduale delle esenzioni fiscali per il cherosene.

“È ora che i governi europei, incluso quello italiano, cambino radicalmente il settore dei trasporti, incentivando il treno e i mezzi di trasporto meno inquinanti, e facendo pagare le compagnie aeree per i danni climatici e sociali che producono”, chiosa Federico Spadini, Campaigner Clima e Trasporti di Greenpeace Italia.

Categorie
crociere Notizie Viaggi

È salpata la nave da crociera più incredibile che ci sia

È la prima nave della classe Nova della compagnia Silversea, Gruppo Royal Caribbean, quella che è appena salpata dal porto di Venezia per la sua crociera inaugurale. La Silver Nova non è una nave come tutte le altre. Ha una particolarità unica al mondo: è asimmetrica.

La Nova è stata concepita con un progetto asimmetrico, quindi la fiancata di destra è completamente diversa da quella di sinistra. Questa rivoluzione architettonica ha permesso di realizzare una nave totalmente aperta sul mare, tanto che una delle piscine è una vera e propria terrazza vista mare, due dei bar – il Dusk Bar e il Marquee s’affacciano direttamente sulle città dove la nave fa tappa e le suite – che hanno tutte il servizio di maggiordomo – hanno ampie vedute panoramiche.

Una nave di lusso

Questa è una nave di lusso, c’è poco da dire. La Silver Nova può ospitare fino a 728 passeggeri in 13 diverse categorie di suite, per un totale di 364 suite, la più grande varietà di suite nella storia della compagnia di navigazione e tra le sistemazioni più spaziose di qualsiasi nave da crociera, tutte con proprio balcone.

La suite più grande è la Otium Suite da 123 metri quadrati (più di quanto non siano grandi gli appartamenti della maggior parte di noi), con finestre che vanno dal pavimento fino al soffitto e che offrono una vista di 270 gradi a poppa della nave. Come tutte le suite, anche lei ha un balcone, ma di ben 40 metri quadri con tanto di vasca idromassaggio.

Com’è fatta la nave

La nave è stata consegnata qualche settimana fa dal Cantiere Mayer Werf di Papenburg, in Germania. La Silver Nova è lunga 244 metri e larga 29 e ha una stazza lorda di 55mila tonnellate. A bordo sono presenti 556 membri dell’equipaggio. La nave ha un rapporto spazio-ospite di 75 tonnellate di stazza lorda per passeggero, il più alto nella flotta Silversea.

Ad arricchire l’esperienza a bordo della Nova c’è la più grande selezione di bar, ristoranti e lounge.

Una nave sostenibile

Oggi non è possibile costruire una nave da crociera senza tenere conto dell’aspetto della sostenibilità. La Nova è una nave altamente rispettosa dell’ambiente, realizzata con le più avanzate tecnologie disponibili. Ha motori ad alimentazione duale che le permettono di utilizzare il Gas naturale liquefatto (Gnl) come combustibile, dove è disponibile, oppure il Marine gas oil (Mgo).

Inoltre, è predisposta per l’utilizzo delle banchine elettrificate, allacciandosi alla rete elettrica terrestre quando è ferma in porto – dove è possibile – e di spegnere i propri generatori.

Le crociere della Silver Nova

Dopo il suo viaggio inaugurale, un itinerario durato sette giorni attraverso l’Adriatico, con scali a Pirano, in Slovenia, Zara, Dubrovnik, Spalato e Rovigno, in Croazia, e Kotor, nel Montenegro, la Silver Nova trascorrerà l’estate nel Mediterraneo prima di dirigersi verso i Caraibi e il Sud America a novembre. Il 4 gennaio 2024, prenderà il largo per il Grand Voyage South America, una crociera lunga 71 giorni durante la quale si visiteranno 38 destinazioni in 18 Paesi.

Silver-Nova-nave

Fonte: Ufficio stampa

La nuova nave da crociera di lusso Silver Nova
Categorie
Idee di Viaggio mete storiche siti archeologici Viaggi

Dall’altra parte del mondo esiste una “Stonehenge” davvero particolare

Esistono dei luoghi che da sempre, per un motivo o per un altro, capeggiano le nostre travel wish list. Si tratta di destinazioni dalla fama mondiale che ospitano attrazioni iconiche, capolavori creati da Madre Natura o monumenti artistici e architettonici che portano la firma dell’uomo e che, col tempo, sono diventati patrimonio dell’intera umanità.

Tra questi non possiamo non menzionare Stonehenge, il sito neolitico di Amesbury, nello Wiltshire, che da secoli affascina, incanta e attira viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Caratterizzato da maestose e colossali pietre erette e disposte in circolo, questo luogo iscritto alla lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco dal 1986 attira ogni anno migliaia di visitatori desiderosi di toccare con mano le storie, le leggende e la magia che da sempre permeano questo territorio.

Questo è uno di quei luoghi che dovremmo visitare almeno una volta nella vita, è i motivi li conosciamo tutti. Quello che non tutti sanno, però, è che da qualche parte del mondo esiste un’altra Stonehenge, meno leggendaria e poco conosciuta, ma più moderna e sicuramente bizzarra. Il suo nome è Carhenge e, vi anticipiamo, che si tratta di un’attrazione davvero unica al mondo.

Viaggio in Nebraska: alla scoperta dell’altra “Stonehenge”

Se volete arricchire il vostro bagaglio esperienziale con la visione di luoghi poco conosciuti e decisamente al di fuori dell’ordinario, allora, il vostro prossimo viaggio potrebbe condurvi in Nebraska. Proprio qui, tra i vasti territori della regione delle Alte Pianure degli Stati Uniti, un uomo ha deciso di replicare in maniera originale uno dei più grandi e misteriosi capolavori che appartengono al mondo che abitiamo. Si tratta di Carhenge.

Per scoprire quella che è una copia bizzarra della più popolare Stonehenge dobbiamo recarci nei pressi di Alliance, capoluogo della contea di Box Butte. Qui, non lontano dal centro abitato, è possibile scorgere un particolare monumento circolare che ricorda in tutto e per tutto il leggendario sito inglese.

Avvicinandosi a Carhenge, però, è possibile notare la grande peculiarità che contraddistingue questa opera che non è composta da colossali pietre, ma da automobili americane d’epoca verniciate.

Benvenuti a Carhenge: la Stonehenge creata con le auto

Sono 38, in tutto, le automobili che compongono questa bizzarra e inaspettata replica di Stonehenge. I veicoli sono disposti in maniera circolare e posizionati in verticale, alcuni di questi, poi, sono stati posizionati e saldati sopra gli altri per ricreare degli archi.

Un monumento contemporaneo, e uguale a nessuno, che negli anni ha riscosso entusiasmo e curiosità sia da parte della comunità locale che dei viaggiatori. Carhenge è stata inaugurata nel giugno del 1987, proprio in occasione del solstizio d’estate, ed è nata da un’idea dell’artista Jim Reinders che ha voluto omaggiare il sito inglese in maniera tutt’altro che ordinaria.

La grande popolarità della replica di Stonehenge in Nebraska ha visto poi la nascita di un centro visitatori inaugurato nel 2006. Nei pressi del sito di Carhenge – che negli anni è stata utilizzato anche come set di programmi televisivi e spot pubblicitari – sono state inoltre installate altre opere contemporanee create sempre con vecchi modelli di automobili.

Categorie
Idee di Viaggio Viaggi viaggiare

Entrando in questo tunnel puoi fare un viaggio psichedelico in un altro universo

Quante esperienze possiamo vivere viaggiando? Tante, troppe. E non basterebbe un solo articolo per elencarle tutte. Possiamo, per esempio, scoprire le culture del mondo attraverso i sapori locali, lasciarci avvolgere dai profumi e dagli odori, abbandonarci a visioni emozionanti e senza fiato. Possiamo sperimentare avventure adrenaliniche e avvincenti, oppure lasciarci contagiare dal ritmo slow.

Sono davvero tante le cose che possiamo fare quando partiamo alla scoperta del mondo e tutte, questo è chiaro, sono destinate a lasciare un segno indelebile nel cuore e nei ricordi. Ma se è un’esperienza davvero unica, e uguale a nessun’altra, che volete vivere allora c’è solo un posto da raggiungere il prima possibile.

La destinazione di oggi è Shanghai, la grande e popolosa città cinese, nonché la più grande del Paese intero. Proprio qui, infatti, è possibile salire a bordo di un tram e attraversare un tunnel delle meraviglie che vi permetterà di fare un viaggio psichedelico in un altro universo. Preparate le valigie: il Bund Sightseeing Tunnel vi sta aspettando.

Un’esperienza psichedelica a Shanghai

Shanghai è una di quelle destinazioni che tutti dovremmo raggiungere almeno una volta nella vita. La metropoli cinese situata sulla costa centrale, infatti, è un concentrato di attrazioni imperdibili volte a soddisfare tutti gli amanti dell’intrattenimento, ma non solo. Passato e futuro, qui, vivono e convivono in maniera esemplare: da una parte c’è il Bund, il quartiere più caratteristico della città che ospita gli edifici storici e le testimonianze del passato, dall’altra invece è possibile ammirare il futuristico distretto di Pudong, con i grattacieli che sfiorano il cielo e le strutture avveniristiche.

Non mancano, ovviamente, polmoni verdi urbani con i rimandi più autentici alla cultura cinese, come il Giardino del Mandarino Yu che ospita padiglioni, laghi e zone verdeggianti.

Insomma, le cose da fare e da vedere qui sono tantissime e tutte, è evidente, sono destinate a lasciare senza fiato. Ma se è un’esperienza unica e strabiliante che volete vivere una volta arrivati nella metropoli, allora, non potete perdervi quella offerta dal Bund Sightseeing Tunnel. Si tratta di una galleria davvero particolare che collega Bund e Pudong e che si snoda per appena 650 metri.

Ma guai a considerarla una semplice galleria di collegamento, perché il Bund Sightseeing Tunnel offre un’esperienza al di fuori dall’ordinario, un viaggio psichedelico che, in pochi minuti, trasporta i viaggiatori in un altro universo.

Bund Sightseeing Tunnel

Fonte: Getty Images

Bund Sightseeing Tunnel

Dentro il tunnel delle meraviglie

Per attraversare la galleria di collegamento tra Bund e Pudong è necessario salire a bordo di un tram futuristico con ampie vetrate trasparenti che viaggia su rotaie da una stazione o dall’altra. Una volta a bordo è possibile intraprendere un viaggio unico e straordinario che catapulta gli avventurieri in un microcosmo fatto di luci a neon, flash stroboscopici e suoni avveniristici.

Le pareti della galleria, infatti, ospitano tutta una serie di proiezioni che si alternano e si susseguono una dopo l’altra fino a creare degli universi paralleli che si fondono e si confondono tra loro avvolgendo e stordendo i sensi. Il viaggio dura poco più di 5 minuti, ma quelli bastano a segnare una delle esperienze più bizzarre di una vita intera.

Se volete perdervi e immergervi in questo tunnel allucinogeno non vi resta che recarvi in una delle due stazioni, Chenyi Square a Bund e Lujiazui a Pudong, e affrontare un viaggio indimenticabile.

Bund Sightseeing Tunnel

Fonte: Getty Images

Bund Sightseeing Tunnel
Categorie
Idee di Viaggio isole luoghi misteriosi Viaggi viaggiare

Isola di Havelock, avvolta nel mistero

Ci sono dei luoghi del mondo che sono in grado di preservare ancora il loro fascino primordiale. Esistono anche posti nel nostro pianeta che sono così inesplorati che, in qualche modo, ci sembrano avvolti nel mistero. È il caso di quel meraviglioso lembo di terra conosciuto come Isola di Havelock, un piccolo paradiso che si fa spazio nel mare delle Andamane, e più precisamente nel Golfo del Bengala, tra India e Birmania.

Isola di Havelock o Swaraj Dweep?

Potrebbe sembrare una domanda banale, ma in realtà non lo è: seppur conosciuta da tutti come Isola di Havelock, il suo nome è Swaraj Dweep, o almeno dal 2018 a questa parte.

La denominazione Havelock, infatti, le era stata precedentemente data in onore di un generale britannico, Sir Henry Havelock, che prestò servizio in India. Tuttavia, nel dicembre 2018, il primo ministro, Narendra Modi, da deciso di ribattezzarla Swaraj Island in omaggio a Subhas Chandra Bose.

Bose è stato un politico e militare indiano e anche una figura centrale della lotta per l’indipendenza dell’India. Si tratta di colui che aveva issato la bandiera indiana a Port Blair il 30 dicembre 1943 e che aveva proclamato le Isole Andamane e Nicobare liberate dal dominio britannico.

Cosa aspettarsi

L’isola di Havelock si presenta incontaminata, impreziosita da una lussureggiante foresta tropicale (circa l’80% di questo territorio è ricoperto da rigogliosa vegetazione), con spiagge bianchissime e acque turchesi che invitano a fare tutti i bagni possibili. Vi basti sapere che il Time, prestigiosa rivista americana, in un articolo di qualche anno fa descrisse una spiaggia di questo lembo di terra come la più bella dell’Asia.

Havelock, cosa fare

Fonte: iStock

Una delle spiagge dell’Isola di Havelock

Chiusa al turismo fino al 1992, è il posto perfetto per tagliare i ponti con la terraferma e liberarsi di tutti i dispositivi tecnologici che caratterizzano la nostra quotidianità.

Cosa fare

Visitare Havelock vuol dire scoprire spiagge che sembrano fatte di borotalco e incorniciate da una fittissima giungla. Al contempo, è concedersi la possibilità di immergersi in un mare cristallino e fare snorkeling o diving in fondali dai mille colori.

Di attività ce ne sono anche per chi desidera stare in movimento sulla terraferma: le sue foreste sono pregne di interessanti sentieri per avventurarsi nel trekking.

Con particolare attenzione all’ecoturismo, è il luogo per eccellenza per rilassarsi e per staccare completamente con la vita frenetica e mondana.

Tra campi di riso e distese di terreni verdi con le mucche al pascolo, ogni passo è accompagnato dal canto degli uccelli e dai richiami delle scimmie. Qui dimorano ben 218 tipi di volatili, tra cui il rarissimo piccione delle Nicobare, 62 mammiferi, 300 farfalle, 2200 varietà di piante e 110 di orchidee.

Il mondo sottomarino non è da meno: pesci pagliaccio, napoleone, farfalla, coralli purtroppo morti a causa dell’innalzamento della temperatura dell’oceano, il raro dugongo, o mucca di mare e molto altro ancora.

L’esperienza di nuotare con gli elefanti

Sì, avete letto bene: presso l’Isola di Havelock, oltre che con dolci tartarughe marine che qui nidificano, è possibile nuotare con gli elefanti. Questo prezioso lembo di terra, infatti, è l’appartato rifugio di pachidermi che si immergono indisturbati nelle limpide acque di questa magnifica costa.

Gli elefanti sono gli abitanti per eccellenza dell’isola: passeggiano sul bagnasciuga, cercano refrigerio nell’acqua e si tuffano mediamente due volte al giorno, lasciandosi avvicinare dai sub. Qualcosa a cui è davvero difficile credere.

Havelock, fare il bagno con elefanti

Fonte: iStock

Un elefante che fa il bagno presso l’Isola di Havelock

Le spiagge da non perdere

In settima posizione, secondo il Time Magazine, tra le spiagge più belle del mondo, è Radhanagar Beach che è di una bellezza surreale, uno di quei posti che tocca le corde dell’anima e del cuore.

Dalla sabbia bianchissima e da un mare che sembra un diamante che brilla alla luce del sole, ha la forma di una falce di luna che si allunga per 2 chilometri e si allarga per circa 30-40 metri.

Mai affollata dai vacanzieri, offre una sabbia bianca e finissima incorniciata da alberi verdi. È il posto migliore, ta le altre cose, per godere di un tramonto mozzafiato e per immergersi e scoprire meravigliosi giardini di corallo e fenomenali terrazze vulcaniche piene di vita marina.

Non è da meno Elephant Beach, lo spot scelto dai pachidermi per venire a rifocillarsi. Attenzione, non è da escludere che qualcuno possa utilizzare questi affascinanti animali per far fare passeggiate ai turisti in sella ai loro possenti corpi, uno sfruttamento che è decisamente il caso di evitare.

Al di là di questa terribile pratica, si tratta di una spiaggia protetta da una fitta foresta e accarezzata da un mare dalle incredibili sfumature di blu. Vi ci si può attraccare in barca, oppure percorrendo un sentiero che un tempo usavano gli stessi elefanti per trasportate i tronchi fino al mare.

Poi ancora la Spiaggia di Kalapathar dove la sabbia bianca si fonde con rocce nere per poi brillare grazie ai colori del suo mare, sotto un caldo raggio di sole. Perfetta per rilassarsi in mezzo alla natura più autentica, è il posto ideale per scoprire il significato di “spiaggia esotica”.

Per ultima, ma non per importanza e bellezza, Vijaynagar Beach che è molto probabilmente il lembo di morbida sabbia più vicina alle strutture turistiche presenti sull’isola. Molto amata da coloro che praticano il birdwatching, consente anche di dedicarsi a diversi sport acquatici, tra cui il surf.

Dall’acqua incontaminata, è ben collegata con la terraferma e affollata dai viaggiatori che raggiungono questa isola remota.

Spiaggia di Kalapathar, Havelock

Fonte: iStock

La bellissima Spiaggia di Kalapathar

Quando andare e come arrivare

Per arrivare presso la magnifica Isola di Havelock bisogna prima volare a Port Blair, Capitale dell’arcipelago nell’isola di South Andaman. Da qui occorre salire a bordo di una barca che con circa un’ora e mezza di navigazione conduce nel colorato porticciolo dell’isola. Un metodo alternativo, ma sicuramente più costoso, è arrivarci in elicottero.

Per quanto riguarda il quando andare, è importante sapere che da queste parti il clima è di tipo tropicale. Ciò vuol dire che ci sono due stagioni: quella secca e quella delle piogge. Il periodo migliore per visitare Havelock è quello va da gennaio ad aprile, il momento dell’anno meno piovoso e in cui il sole brilla tutti i giorni.

Mentre l’intervallo più critico è quello che riguarda i mesi che vanno da maggio a ottobre. Particolari difficoltà si riscontrano ad agosto a causa delle piogge più frequenti e molto abbondanti, con il cielo che spesso è nuvoloso.