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Spiagge di Tropea e dintorni: un paradiso

Lungo la spettacolare Costa degli Dei (un nome, una garanzia) Tropea, la Perla del Tirreno, oltre alla bellezza difficile da descrivere a parole del borgo arroccato sul blu, vanta spiagge paradisiache e caraibiche, dai colori così perfetti da assomigliare a un dipinto.

Ammirando le foto, verrebbe da chiedersi se è tutto vero, se il mare è così trasparente e turchese e la sabbia talmente candida da abbagliare: nessun dubbio, le spiagge di Tropea e dintorni sono un vero sogno a occhi aperti, un paradiso da visitare e vivere almeno una volta nella vita.

Le spiagge uniche di Tropea

Scopriamo allora alcune delle meraviglie che non si possono proprio perdere.

La Spiaggia della Rotonda

Impossibile non partire dalla Spiaggia della Rotonda, (o Le Roccette) la più nota e fotografata della zona.

E a ragione: si tratta del tratto sabbioso che si snoda proprio al di sotto della rupe su cui sorge la città storica, lambito da un mare che è un’assoluta meraviglia.

Delimitata a est dall’inconfondibile scoglio San Leonardo e ad a ovest da piccoli scogli, ha ampi tratti di spiaggia libera ma non mancano lidi attrezzati com ombrelloni, sdraio e possibilità di noleggiare canoe e pedalò.

La Spiaggia del Convento

Subito alla sinistra della Spiaggia della Rotonda dando le spalle alla città, la Spiaggia del Convento (che deve il nome al convento affacciato a picco sulla costa) è una spiaggia libera, in gran parte sabbiosa e con ciottoli levigati.

La sua conformazione a ridosso della scogliera la rende perfetta per lo snorkeling e le immersioni ed è anche punto di partenza per entusiasmanti escursioni per circumnavigare l’Isola Bella e scoprire calette nascoste.

La Spiaggia del Cannone

A destra della Spiaggia della Rotonda, invece, sempre dando le spalle alla città, ecco la Spiaggia del Cannone, tra le meno affollate, perfetta per chi cerca relax e tranquillità.

Tra lo scoglio San Leonardo e il porto turistico, è libera e poco nota: si raggiunge scendendo la scalinata del porto ed è un eden di sabbia bianchissima.

Spiaggia Marina dell’Isola

marina dell'isola tropea

Fonte: iStock

Isola Bella, Tropea

È un’altra delle spiagge da cartolina di Tropea, ai piedi dell’Isola Bella (l’isolotto simbolo della città), una gemma incastonata nella rientranza dello sperone roccioso.

Marina dell’Isola è una delle più ricercate dai turisti, con tratti liberi e altri attrezzati.

Spiaggia A Linguata

Ecco poi la spiaggia più lunga della zona, alla sinistra dell’Isola Bella, dalla sabbia bianchissima, con zone libere e aree attrezzate.

A Linguata è molto frequentata dai giovani ed è possibile affittare pedalò, canoe e attrezzature per lo snorkeling.

Mare Piccolo

Ai piedi dell’isolotto, Mare Piccolo è una raccolta spiaggia di candida sabbia tra gli scogli del promontorio su cui svetta il famoso Santuario di Santa Maria dell’Isola.

I colori del mare sono incredibili e i fondali bassi.

La Grotta del Palombaro

Di rara suggestione è la Grotta del Palombaro, deliziosa caletta romantica e intima tra le rocce dell’Isola.

Un incanto turchese e bianco, raggiungibile soltanto via mare costeggiando la scogliera.

La Spiaggia Passo del Cavaliere

A due chilometri da Tropea, si apre la Spiaggia Passo del Cavaliere (o Passo dei Cavalieri), quasi vicino a Ricadi, una delle più ampie della zona, con fondale sabbioso che si mescola a scogli e ciottoli.

Una spiaggia che è il top per chi ama i litorali liberi e selvaggi.

La Spiaggia dell’Occhiale

Alla destra della Spiaggia Passo del Cavaliere, si svela un’altra delle cartoline della Costa degli Dei, la Spiaggia dell’Occhiale, chiamata così per la presenza di due rocce “bucate” che ricordano, appunto, un occhiale.

Qui, si ha l’occasione di ritrovarsi a tu per tu con la natura selvaggia, senza la presenza di stabilimenti balneari.

Nascosta, incontaminata, non è semplice da raggiungere: attende dopo un sentiero piuttosto accidentato e una serie di scogli, un percorso non fattibile con i bambini e da intraprendere soltanto in caso di mare calmo.

Tuttavia, lo scenario vale un po’ di fatica: è un vero e proprio paradiso terrestre dove la sabbia chiara è vegliata da alte falesie e il mare cristallino come non mai.

Spiaggia Petri i Mulinu

Infine, l’ultimo lembo di mare di Tropea prima del comune di Ricadi ospita la Spiaggia Petri i Mulinu (pietre di Mulino), che prende il nome da una vecchia cava da cui venivano estratte pietre circolari che i contadini usavano come frantoi per i mulini.

Tanti scogli e poca sabbia, una raccolta baia protetta dalle falesie e punteggiata da limpide piscine naturali.

La natura è protagonista, non vi sono lidi attrezzati, e la costa è impreziosita da numerose grotte marine tra cui va citata la Grotta Azzurra (o Grotta dello Scheletro), uno spettacolo che si ammira soltanto via mare: i raggi del sole filtrano tra le spaccature delle rocce dando vita a incantevoli giochi di luce e colorando l’acqua di un azzurro talmente surreale da sembrare dipinto.

Le magnifiche spiagge dei dintorni

Se tanta poesia potrebbe sembra abbastanza, i dintorni di Tropea non sono da meno e regalano, a loro volta, lidi indimenticabili.

Vediamone alcuni.

La Spiaggia di Michelino a Parghelia

Spiaggia di Michelino a Parghelia

Fonte: iStock

Spiaggia di Michelino a Parghelia

Appena a nord di Tropea, il paesino di Parghelia vanta una delle spiagge più belle in assoluto, la Spiaggia di Michelino, che deve il nome al belvedere da cui si gode di una vista mozzafiato e da cui si scende verso la battigia seguendo la scalinata di 210 gradini.

Nell’abbraccio di rocce e scogli, è contraddistinta da sabbia finissima e bianchissima.

Il Paradiso dei Sub a Zambrone

Anche qui, il nome non trae in inganno: nel comune di Zambrone, la spiaggia “Il Paradiso dei Sub” è un dipinto a cielo aperto.

È una gemma celata tra gli scogli, libera, dalla candida sabbia, con i fondali che sono un autentico paradiso per le immersioni.

La Spiaggia di Torre Marino a Ricadi

Una delle contrade del pittoresco borgo di Ricadi, Torre Marino, dà l’appellativo a una delle spiagge più rappresentative, suddivisa in due zone: la prima, più piccola, di ciottoli e la seconda dalla sabbia bianca e fine.

Ideale anche per scandagliare i fondali con maschera e boccaglio.

La Spiaggia di Formicoli

Tra Santa Domenica di Ricadi e Capo Vaticano, la Spiaggia di Formicoli ha sabbia fine, fondali che digradano con dolcezza e mare blu e turchese.

All’inizio del litorale si trovano numerosi lidi attrezzati mentre verso sinistra il tratto è più selvaggio e meno affollato.

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Ibiza Idee di Viaggio isole mare Viaggi

Cala Llonga, capolavoro di Ibiza

Ibiza è una di quelle mete che è difficile non sognare, una località entrata a far parte dell’ immaginario turistico collettivo, l’isola del divertimento, del sole, del mare, in grado di soddisfare tutte le esigenze di vacanza.

Tra le tante meraviglie, va scoperta la piccola e famosa Cala Llonga, a soli dieci minuti di auto da Ibiza città e dall’elegante porto turistico di Santa Eulalia, un autentico capolavoro perfetto per un soggiorno da favola per le famiglie con i bambini ma anche per le coppie.

La spiaggia di Cala Llonga, paradiso di Ibiza

È davvero splendida la spiaggia che caratterizza Cala Llonga, una delle più ampie di Ibiza, fantastico arco di sabbia dorata che vanta un’estensione di 200 metri e una lunghezza di 100: c’è davvero moltissimo spazio per godersi il relax e il sole senza interferenze.

Confina con una baia che è altrettanto magnifica, nell’abbraccio di alte colline ricoperte di pini che proteggono la spiaggia e, in qualche modo, “concentrano” i raggi del sole, rendendola ideale per chi desidera un’abbronzatura top!

Ancora, sono presenti varie passerelle di legno per arrivare in acqua senza scottarsi i piedi sulla sabbia rovente, e speciali pompe subacquee realizzate per depurare l’acqua.

I fondali digradano con dolcezza e sono ottimi per i più piccoli che qui troveranno anche un’area gioco proprio sulla sabbia e un piacevole parco divertimenti con auto elettriche, trampolini, autoscontri e tanto altro per trascorrere ore di svago a due passi dal mare.

Non mancano certo bar che offrono bevande e snack direttamente sulla spiaggia, caffè e ristoranti per una pausa golosa tra un tuffo e una nuotata e per assaggiare il meglio della cucina tipica (tra cui paella, piatti di pesce e carne) a prezzi contenuti.

Inoltre, Cala Llonga dispone di piccoli supermercati, raffinate boutique, negozi di souvenir e numerosi appartamenti e hotel (molti dei quali affacciati mare), ed è punto di partenza per i traghetti che conducono a Ibiza Città, a Santa Eulalia, a Es Caná e a Formentera: il chiosco per i biglietti e il molo si trovano sul lato sinistro della spiaggia, alla fine del lungomare.

Le attività da non perdere a Cala Llonga

Sole, mare, tuffi e relax: certo, Cala Llonga è un paradiso balneare che fa la gioia di tutti coloro che sognano una vacanza di questo tipo.

Ma sono molte le attività che si possono svolgere, a partire dallo shopping: sebbene non vi siano moltissimi negozi (a differenza di altre località isolane) c’è tutto ciò di cui si può avere necessità e, durante l’estate, il giovedì sera si svolge il mercato sul lungomare con bancarelle che vendono “di tutto un po’”.

Gli appassionati di sport all’aria aperta potranno dedicarsi al beach volley, alle escursioni nei dintorni, oppure praticare snorkeling e immersioni per sondare le acque cristalline o noleggiare pedalò e trascorrere rigeneranti ore cullati dalle onde.

E la vita notturna? Cala Llonga dispone di efficienti mezzi di trasporto per raggiungere alcune tra le migliori discoteche di Ibiza, tra cui il Pacha di Ibiza città e l’Ushuaïa di Playa d’en Bossa, veri must della movida isolana.

Tuttavia, la località stessa offre intrattenimento nei bar e negli hotel aperti fino a tarda notte con una vasta gamma di spettacoli dal vivo.

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Notizie Viaggi viaggiare

Turismo lento: in costante crescita l’amore per l’Italia

Il turismo sostenibile, lento, lo “slow tourism”, ovvero la filosofia di viaggio che promuove una tipologia di turismo lontano da quello “di massa”, più riflessivo e consapevole nella scoperta delle località di viaggio, è in costante crescita.

E lo dicono i dati: infatti, secondo un’indagine di Expedia, il 90% degli intervistati ha dichiarato di scegliere opzioni sostenibili per le proprie vacanze e, in Italia, il Ministero del Turismo ha condiviso come il 25% degli italiani nel 2022 abbia optato per una formula di questo tipo.

Ma non è tutto.

Il bollettino della prima settimana di agosto 2023 del Ministero del Turismo, l’infografica “Come va il turismo in Italia“, conferma l’interesse sempre più netto per il turismo lento.

Infografica settimanale: di cosa si tratta

L’infografica settimanale “Come va il turismo in Italia” a cura del MiTur si prefigge l’obiettivo di descrivere, grazie a una rappresentazione immediata, semplice e facilmente fruibile, l’andamento del settore turistico e come si posiziona l’Italia nei confronti dei principali Paesi competitor europei mediante indicatori di monitoraggio della domanda e dell’offerta turistica, basati su fonti tempestive e aggiornate con una frequenza molto elevata.

Turismo lento: il trend di oggi e di domani

Come già accennato, l’interesse nei confronti del turismo lento è il trend di oggi e di domani e vede una particolare attenzione per i Cammini, in particolare la Via Francigena che si attesta come il percorso più ricercato del momento su tutti i portali web.

Un risultato che è stato ben accolto dal Ministro Santanchè che ha così commentato i dati della nuova infografica: “Questi risultati ci spingono a perseguire con rinnovata determinazione l’obiettivo di rendere questo splendido percorso famoso e attrattivo come il Cammino di Santiago. Non a caso il turismo lento trova ampio spazio nel nostro piano strategico cui diamo seguito anche con azioni concrete, come il contributo – attraverso il Funt- di oltre 1.800.000,00 alla Regione Campania per il rifacimento di un tratto della Francigena o oltre 1.500.000,00 alla Regione Puglia per interventi riguardanti i cammini. Si tratta, per di più, di un importante driver di sviluppo per la sostenibilità nel turismo; ed è un tema che il Governo tiene in alta considerazione, tanto da avergli dedicato al Ministero un apposito Fondo da 25 milioni di euro”.

E questo non è l’unico dato positivo per quanto riguarda il turismo italiano.

Infatti, per la prima settimana di agosto il 36% delle strutture ricettive presenti sulle piattaforme online risulta prenotato e l’Italia si conferma sul podio delle mete più apprezzate superando concorrenti diretti quali la Spagna (32%) e Francia (21%).

Una riflessione, tuttavia, arriva da una lieve flessione del dato medio delle presenze rispetto a luglio 2022, come si evince anche dalle parole del ministro: “Ciò che ci induce a un’attenta riflessione è, invece, il dato sulla presenza media che risulta in lieve flessione rispetto al luglio 2022. È un aspetto sul quale si può sicuramente lavorare, per esempio lavorando su strategie di destagionalizzazione affinché i cali di presenze non corrispondano a un contraccolpo economico del settore”.

Il Ministero, dal canto suo, si è messo già all’opera in questa direzione grazie al piano industriale che andrà a supportare il lavoro di ampio respiro insieme alle Regioni e agli operatori del settore, che sono l’anima di un’attività produttiva fondamentale per l’economia del Paese.

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Idee di Viaggio Viaggi viaggiare

Esiste un luogo dove puoi fare un viaggio negli abissi marini restando sulla terraferma

Singapore, la perla dell’Asia, è una città che affascina e incanta con la sua bellezza mozzafiato. Le sue strade pulite e ordinate, i grattacieli sfavillanti e i giardini rigogliosi sono solo alcune delle meraviglie che si possono trovare in questa città-stato.

A sud della metropoli, si cela una meravigliosa località che offre un’ampia gamma di attrazioni turistiche e di intrattenimento. Stiamo parlando dell’Isola di Sentosa, un luogo sorprendente che ospita una delle attrazioni più straordinarie del pianeta: il S.E.A. Aquarium, situato nel Maritime Experiential Museum presso il complesso dei Resorts World.

Preparati per un’avventura incredibile negli abissi oceanici, per immergerti nelle profondità sconosciute. Sei pronto a scoprire questo incantevole paradiso?

S.E.A. Aquarium, alla scoperta del profondo blu

S.E.A. Aquarium a Singapore

Fonte: iStock

S.E.A. Aquarium, Isola di Sentosa, Singapore

Il S.E.A. Aquarium è uno dei più grandi acquari al mondo e ospita una vastissima gamma di specie provenienti da diverse parti del pianeta.

Popolato da oltre 100.000 creature acquatiche, al suo interno avrai l’opportunità di osservare da vicino squali maestosi, razze, tartarughe marine, pesci tropicali colorati e molte altre specie affascinanti.

Gli immensi pannelli trasparenti ti consentiranno di avere una visione chiara e coinvolgente degli animali marini, facendoti vivere un’esperienza davvero indimenticabile.

Fra le numerose specie che popolano le ampie vasche, non mancano neanche i temibili predatori come le murene giganti e gli squali martello. Inoltre, è possibile incontrare il dolce delfino Tursiope e la maestosa cernia Golia, che raggiunge i due metri e mezzo di lunghezza e pesa ben 400 kg.

Puoi ammirare queste straordinarie creature attraverso un tunnel trasparente che ti permette di osservare da vicino questi affascinanti abitanti dell’oceano.

Sono molte le attività entusiasmanti da fare durante la visita, incluso un tour guidato della durata di tre ore che richiede una prenotazione anticipata di almeno 2 giorni lavorativi.

È anche possibile vivere l’emozione di incontrare questi meravigliosi animali acquatici. I più coraggiosi possono immergersi persino nella vasca degli squali, in tutta sicurezza, all’interno di un contenitore trasparente, per un incontro diretto con questi magnifici predatori marini.

Se non hai ancora il brevetto, puoi imparare le basi durante una prima immersione supervisionata di due ore e mezza o ottenere la certificazione PADI Open Water Diver attraverso un corso di formazione di 6 settimane.

Queste esperienze sono progettate per aiutare i visitatori a comprendere meglio l’importanza della conservazione marina e l’impatto che le nostre azioni possono avere sugli oceani.

Inoltre, immerso in questa magica ambientazione, potrai degustare piatti creativi e raffinati preparati con ingredienti freschi e di alta qualità nel suggestivo Ocean Restaurant. Qui ti aspettano le prelibatezze della cucina mediterranea-californiana in un’atmosfera incantevole ispirata ai fondali marini, mentre i pesci nuotano pacificamente intorno a te. Un’esperienza culinaria indimenticabile che delizierà non solo il tuo palato, ma anche i tuoi occhi.

L’avventura più suggestiva della struttura è il tour notturno dell’acquario, che ti permetterà di esplorare l’incantevole mondo marino dopo il calar del sole. Potrai, infine, pernottare in una tenda proprio di fronte alla spettacolare Open Ocean Gallery, sognando al ritmo rilassante delle onde.

Una notte da sogno tra le onde dell’oceano

E se ti dicessimo che il tuo viaggio negli abissi dell’oceano non termina qui? Sei pronto per vivere un’esperienza mozzafiato che rimarrà per sempre nei tuoi ricordi?

Dopo una giornata straordinaria al Sea Aquarium, concediti allora una notte da sogno nell’incantevole Equarius Ocean Suite. Situata nel cuore del Resorts World Sentosa, questa struttura esclusiva offre una combinazione unica tra lusso e scenari privilegiati.

Questa incredibile suite offre una vista panoramica mozzafiato sulla vasca dell’acquario attraverso un’enorme parete di vetro, trasportandoti in un’atmosfera marina senza precedenti. Sarà come immergersi nell’oceano, circondato dalla compagnia dei pesci che nuotano accanto a te.

Ti troverai immerso in un’incredibile avventura sottomarina, senza mai allontanarti dalla comodità del tuo letto.

Se stai pianificando una visita a Singapore, assicurati di includere l’acquario nella tua lista delle attrazioni da scoprire. Sarai catapultato in un mondo sottomarino affascinante, dove avrai l’opportunità di ammirare da vicino alcune delle creature più straordinarie del nostro pianeta.

S.E.A. Aquarium

Fonte: iStock

Vasca con le mante, S.E.A. Aquarium, Singapore
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Europa Gibilterra grotte Idee di Viaggio itinerari culturali Viaggi

Puoi assistere a uno spettacolo sensoriale in questa grotta delle meraviglie

Gibilterra, conosciuta anche come “La Roca“, è una piccola enclave situata all’estremità meridionale della penisola iberica. Condividendo un confine con la Spagna, questa terra è famosa per il suo caratteristico promontorio calcareo, che ospita la maestosa Rocca di Gibilterra.

Questo territorio britannico d’oltremare, un luogo unico dove si incontrano l’Europa e l’Africa, è una combinazione affascinante di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Sebbene sia di piccole dimensioni, Gibilterra ha molto da offrire ai visitatori, dalle spiagge di sabbia dorata alle storiche stradine acciottolate.

Oggi vogliamo portarti in un angolo nascosto di questo Paese, all’interno della suggestiva Riserva Naturale di Gibilterra: le Grotte di San Michele.

Situate lungo la costa meridionale, queste cavità si snodano in una rete intricata di caverne e passaggi sotterranei, ricchi di stalattiti e stalagmiti spettacolari. Un vero paradiso per gli amanti dell’avventura, che possono godersi un viaggio indimenticabile in un profondo universo pieno di meraviglie.

Grotte di San Michele, le caverne più spettacolari d’Europa

Grotte di San Michele, Gibilterra

Fonte: iStock

Grotte di San Michele nella Riserva Naturale di Upper Rock, Gibilterra

Questo luogo suggestivo si trova nel cuore della roccaforte britannica di Gibiliterra, all’interno della Riserva Naturale di Upper Rock. Con quasi 1.000.000 di visitatori all’anno, le Grotte di San Michele sono una delle principali attrazioni turistiche del Paese.

Originariamente, le grotte si sono formate grazie all’azione dell’acqua piovana che, filtrando lentamente attraverso la roccia calcarea nel corso di migliaia di anni, si è trasformata in un debole acido carbonico.

Con il passare del tempo, questo ha gradualmente scalfito la pietra, creando passaggi lunghi e caverne spaziose all’interno della faglia geologica, dando vita a un sistema di stalattiti e le stalagmiti che arricchiscono ulteriormente la bellezza e l’atmosfera unica del posto.

Per lungo tempo, si è creduto che la leggendaria grotta si estendesse in profondità illimitate, alimentando così il mito di un passaggio segreto sotto lo Stretto di Gibilterra, che collegava la Rocca all’Africa. Questa storia affascinante ha suscitato curiosità e alimentato la fantasia degli abitanti locali durante i secoli.

Si pensava anche che la Rocca di Gibilterra fosse una delle leggendarie Colonne d’Ercole, i pilastri che segnavano i confini del mondo conosciuto nell’antichità. Questo ha portato all’idea che la Grotta di San Michele potesse essere anche la Porta dell’Ade, un ingresso agli inferi nella mitologia greca.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu preparata per essere impiegata come ospedale di emergenza, ma alla fine non fu mai utilizzata per questo scopo. Successivamente, divenne un luogo per eventi culturali e trasformata in un auditorium grazie alle sue eccezionali qualità acustiche naturali. Con una capacità di oltre 100 posti a sedere, offre una cornice magica per esperienze artistiche indimenticabili.

Al momento, le Grotte di San Michele rappresentano una delle mete turistiche di spicco di tutto il Paese. Sono fruibili da chiunque tutti i giorni, regalando un’esperienza senza pari ai visitatori. Le formazioni all’interno sono illuminate con maestria per creare un’atmosfera mozzafiato. Inoltre, ci sono dei pannelli informativi che raccontano la storia dei luoghi, con tutti i dettagli approfonditi sulla loro origine e utilizzo nel corso dei secoli.

Upper Rock, la Riserva Naturale di Gibilterra

La Riserva Naturale di Upper Rock è un luogo di grande interesse che regala l’opportunità di esplorare la straordinaria bellezza di questa regione.

Posta in cima alla famosa roccia di Gibilterra, quest’area protetta è rinomata per i suoi panorami emozionanti. Dalla sommità è possibile godere di una prospettiva unica che abbraccia due continenti. Infatti, rivolgendo lo sguardo a sud, si possono ammirare le coste africane che si estendono all’orizzonte, mentre verso nord si affaccia l’Europa.

La riserva è ricca di molteplici attrazioni ed è un ambiente in cui prospera una ricca varietà di flora e fauna, tra cui le famose scimmie di Gibilterra.

Esplorare i sentieri della splendida Riserva Naturale di Upper Rock è un’esperienza unica da non perdere. Che tu sia un amante della natura, un appassionato di storia o semplicemente alla ricerca di esperienze autentiche, questa riserva ti regalerà momenti indimenticabili durante la tua vacanza a Gibilterra.

Riserva Naturale di Upper Rock a Gibilterra

Fonte: iStock

Riserva Naturale di Upper Rock, Gibilterra
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camper Curiosità Los Angeles Notizie vacanze vacanze avventura Viaggi vip

Vacanze in camper come i vip: ecco chi ama la van life

Il viaggio è sinonimo di libertà ma lo è ancora di più quando è “on the road”, alloggiando in camper e spostandosi quando e dove si desidera, senza limiti.

La “van life” consente di dare libero sfogo all’improvvisazione, di scegliere la propria meta giorno per giorno e di scoprire luoghi sempre diversi in un’unica vacanza.

Tendenza sempre più in voga, conquista tutti, dagli appassionati globetrotter fino alle celebrità di Hollywood che hanno fatto del camper un lussuoso stile di vita.

Ecco chi ama la van life.

L’esclusiva “motorhome mansion” di Leonardo DiCaprio

È stato durante le riprese del film Inception nel 2009 che Leonardo DiCaprio ha scoperto il piacere di rilassarsi in una lussuosissima “motorhome mansion” (villa su ruote): lunghezza di 16 metri, esterni dall’effetto oro, e lati estendibili che raddoppiano la larghezza, passando da 2,5 a 5 metri.

Il progettista David Rovsek si è ispirato alle eleganti navi da crociera di lusso scegliendo caratteristiche che richiamano gli yacht più raffinati: mobili e boiserie in ciliegio, soffitti ribassati e un sontuoso specchio ovale sul soffitto.

Non mancano poi tutti i comfort: cinque televisori (uno anche in ciascuno dei due bagni), due caminetti, una doccia rifinita con artigianali piastrelle in mosaico di vetro che vale 25.000 dollari, e una camera da letto principale pensata per offrire la sensazione di trovarsi nella suite di un esclusivo hotel 5 stelle.

E poi, certo, la sicurezza: telecamere collegate ai televisori garantiscono privacy e tranquillità grazie alla possibilità di vedere chiunque.

Mariah Carey e il “Party pad mobile”

L’icona del pop Maria Carey trascorre il suo tempo in tour a bordo di un immenso RV, soprannominato non a caso “grattacielo su ruote”.

Costruito da Anderson Mobile Estates, il colossale trailer a 18 ruote, una volta parcheggiato, può espandersi per offrire più di 360 metri di spazio abitativo ed è equipaggiato con tutti i comfort di lusso.

Il piano inferiore vanta un televisore da 65 pollici e un divano di quasi 5 metri e il soffitto può essere sollevato per creare spazio aggiuntivo al piano superiore, un’autentica “party house” con televisori e pista da ballo.

Le finestre sono oscurate per la massima privacy.

La casa mobile da Oscar di Tom Hanks

Tom Hanks, vincitore di due premi Oscar, ha avuto come sua seconda dimora un lussuoso Airstream Model 34 Limited Excella Travel Trailer di oltre 10 metri equipaggiato in ogni dettaglio: l’area pranzo, elegantemente arredata, la confortevole camera da letto, e la cucina attrezzata.

Nel 2021, Tom ha dovuto separarsi dalla preziosa casa su due ruote mettendola all’asta: il nuovo proprietario ha ottenuto questa meraviglia con tutti i dettagli inclusi nel prezzo, in una transazione che ha superato i 235.000 dollari.

Le avventure di lusso di Justin Bibier

Justin Bieber ha una vera passione per i Luxury motorhome.

Nel 2020, con la moglie Hailey, ha intrapreso un’avventura in Utah a bordo di un sontuoso RV Marathon Coach, uno dei camper più costosi al mondo, dal valore di circa 2,5 milioni di dollari.

La cucina è completamente attrezzata con elettrodomestici all’avanguardia, tra cui fornelli elettrici, microonde, lavastoviglie e un frigorifero ideale per i viaggi. I pavimenti sono in materiali pregiati, come marmo e porcellana, e il salone, arredato con divani personalizzati, è concepito per garantire il massimo relax.

Per un comfort ancora maggiore, sedili con unità di massaggio e un sofisticato sistema di illuminazione e di riscaldamento.

Effetto nostalgia per l’Airstream Vintage di Matthew McConaughey

L’attore premio Oscar nel 2014 per il film “Dallas Buyers Club” viaggia lungo l’America con la sua caravan personalizzata, Airstream International CCD 28 del 2004 (soprannominata “Canoa”).

L’interno è pensato per il comfort e la praticità, con un accogliente salotto, un tavolo versatile per pranzare o lavorare, una cucina essenziale, un piccolo bagno e una comoda camera da letto con una grande finestra proprio sopra il letto che regala una vista incantevole.

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Seyðisfjörður, villaggio super pittoresco d’Islanda

L’Islanda è una terra da fiaba, dove la natura è protagonista assoluta e si respira un’atmosfera unica, introvabile da qualsiasi altra parte.

Tra le innumerevoli meraviglie, incastonato come una gemma al cospetto delle maestose montagne e di uno dei fiordi più suggestivi, spicca il villaggio di Seyðisfjörður, considerato il più “pittoresco e delizioso” dell’Islanda orientale, con le case dai vivaci colori e vette innevate punteggiate da cascate straordinarie.

Seyðisfjörður, storia del villaggio dallo “stile islandese”

Anche se esistono prove che il territorio di Seyðisfjörður fosse abitato già all’epoca dei primi insediamenti in Islanda, la cittadina vera e propria venne fondata nel XIX secolo, quando i pescatori norvegesi realizzarono una serie di strutture per la pesca delle aringhe: nel giro di pochi anni, il piccolo centro divenne una città in piena espansione e ricevette lo statuto municipale nel 1895.

La sua economia si fondò a lungo proprio sulla pesca e la portò a diventare la località più prospera dell’est islandese: non a caso, alcuni degli edifici in legno più rappresentativi e affascinanti risalgono proprio a quel periodo e, anzi, alcuni furono “smontati” e portati qui direttamente dalla Norvegia!

In seguito, dopo essere stato base per gli eserciti americano e britannico, il villaggio visse una fase di difficoltà economica a causa della recessione dell’industria delle aringhe.

Oggi, invece, continua a vivere di pesca ma si è affermata anche come una delle tappe principali delle crociere in Islanda e ospita una vivace scena culturale con un centro artistico e una vibrante comunità bohémienne di musicisti, artisti e artigiani.

Cosa vedere nella “perla racchiusa in una conchiglia”

Seydisfjordur, che il poeta Matthias Johannessen definì una “perla racchiusa in una conchiglia”, è una realtà accogliente, ricca di creatività e di storia, abitata da circa 700 persone e appare come una grande e amichevole famiglia.

Il modo migliore per immergersi appieno nella sua tipicità è concedersi una piacevole passeggiata lungo le sue stradine e ammirare l’emozionante natura islandese, le montagne e l’omonimo fiordo tutt’intorno: un’oretta è più che sufficiente per conoscerla a fondo.

Uno dei principali luoghi di interesse è la Chiesa blu, la chiesetta in legno dall’indimenticabile colorazione blu pastello da cui si gode di una vista da cartolina sullo sfondo dei monti, e che ha accanto il Monumento alla valanga del 1996, una delle tante che hanno colpito Seydisfjordur nel corso dei secoli.

Ma non soltanto. I pescatori hanno costruito alcuni degli edifici in legno che compongono l’immagine più iconica del villaggio, ognuno con il suo colore: la casa gialla, la casa rossa, la casa azzurra, quella nera e quella grigia.

Dal centro del paese alla Chiesa Blu incanta poi la “walking street”, un sorprendente “sentiero” di piastrelle multicolori dipinto in omaggio alla bandiera arcobaleno e come simbolo di tolleranza e rispetto.

E poi la stessa strada che conduce a Seydisfjordur è uno spettacolo che non si dimentica, tra le più incredibili d’Islanda: sale dal fiordo, costeggiando il fiume Fjardara, fino al distretto di Herad, a 26 chilometri di distanza attraverso la brughiera di Fjardarheidi. Dopo aver raggiunto un passo in quota, scende lungo la campagna in un susseguirsi di stretti tornanti attorno a colline imbiancate e a una miriade di piccole cascate fino al paese.

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Viaggi Wanderlust

Il soffitto più bello del mondo è una spirale di vetro dai mille colori

Esplorare angoli del mondo sconosciuti e fuori dalle mete turistiche più battute può essere una delle esperienze più emozionanti e gratificanti che si possano vivere. Scoprire luoghi nascosti, lontani dagli itinerari convenzionali, ci permette di immergerci in culture autentiche e di fare esperienze uniche. È proprio in questi luoghi remoti che spesso si trovano impensabili tesori e tradizioni affascinanti.

Oggi vi portiamo a Dallas, negli Stati Uniti, nel cuore di un quartiere che rappresenta l’anima stessa della città. In mezzo a strade animate e grattacieli imponenti, si cela una piccola chiesetta, apparentemente modesta, ma che nasconde un patrimonio di straordinaria bellezza: la Cappella del Ringraziamento. Appena si varca la soglia, ci si ritrova immersi in un’atmosfera magica, grazie al soffitto mozzafiato che la caratterizza. È un arcobaleno di mille colori e sfumature che si mescolano, un’opera d’arte che incanta e ispira chiunque abbia il privilegio di visitarla.

Cappella del Ringraziamento, il capolavoro che non ti aspetti

Cappella del Ringraziamento, Dallas

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La comunità riunita davanti alla Cappella del Ringraziamento, Dallas, Texas

La Cappella del Ringraziamento, con la sua guglia bianca tortuosa che si estende verso il cielo, è un’attrazione iconica che si erge su un piccolo prato nel cuore del centro di Dallas.

Questa struttura affascinante non passa inosservata, con la sua architettura unica e distintiva. La sua forma sinuosa e avvolgente sembra invitare i visitatori a entrare e a esplorare il suo interno. Circondata da alberi secolari e da un’atmosfera tranquilla, è un luogo speciale che regala una pausa rigenerante dalla frenesia della vita moderna. Qui, i visitatori sono invitati a meditare sulla gratitudine e a trovare un momento di riflessione per sé stessi.

Ispirata dalla magnificenza della Grande Moschea in Iraq, questa cappella  rappresenta l’unità e celebra la diversità di credi e tradizioni. Una meravigliosa vetrata colorata a spirale, chiamata Glory Window, si estende sul soffitto ed è considerata una delle più grandi al mondo. La luce che passa attraverso i vetri crea un gioco di colori e ombre, trasformando l’interno della cappella in uno spettacolo visivo mozzafiato.

Fu ideata dall’artista francese Gabriel Loire con l’intento di creare una progressione di colori che esprime la vita nella sua totalità, culminando in un punto luminoso al suo centro.

Inoltre, questa straordinaria creazione artistica si basa sulla celebre sequenza matematica scoperta dal matematico italiano Leonardo Fibonacci. In essa, ogni numero viene ottenuto sommando i due numeri precedenti. La vetrata presenta, infatti, un intricato disegno geometrico, con forme che si espandono e si sviluppano in modo armonioso, mentre i colori sono attentamente scelti per creare un senso di equilibrio e bellezza. Quest’opera non solo rappresenta l’affascinante connessione tra l’arte e la matematica, ma suscita anche stupore ed ammirazione per la perfezione e l’armonia presenti nella natura stessa.

Oltre a essere un luogo di preghiera, la cappella offre anche una varietà di eventi speciali, come concerti, matrimoni e servizi religiosi. Nei sotterranei, invece, si trova la Sala del Ringraziamento, un luogo che celebra la nota tradizione americana. Qui, i visitatori possono ammirare i preziosi manufatti esposti, come il Libro delle Preghiere e i Proclami Presidenziali legati a questa festività.

Infine, una rampa a chiocciola collega la cappella al centro di Dallas, creando così una riconnessione con il mondo esterno che simboleggia il continuo flusso di condivisione tra persone di diverse provenienze e culture.

Piazza del Ringraziamento, il quartiere gentile di Dallas

La Cappella si trova in uno dei quartieri più iconici di Dallas: Piazza del Ringraziamento, un’oasi urbana di calma e meditazione. Questo luogo fu creato nel 1964 da un gruppo di uomini d’affari con l’obiettivo di promuovere l’immagine della città non solo come un territorio economicamente ricco, ma anche come una comunità dal cuore gentile.

Una sorta di rifugio che ha unito una miriade di religioni, culture e tradizioni per più di 40 anni.

A ovest del giardino, si erge maestoso il campanile mentre, accanto a esso, il mosaico raffigurante il famoso dipinto “The Golden Rule” di Norman Rockwell aggiunge un tocco artistico e ispiratore al quartiere. Una rappresentazione delle virtù, della compassione e dell’uguaglianza che invita i visitatori a riflettere sul potere della gentilezza e della tolleranza.

Piazza del Ringraziamento, Dallas

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Dipinto di Norman Rockwell “The Golden Rule” nella Piazza del Ringraziamento, Dallas, Texas
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I 5 sensi della Thailandia da scoprire in viaggio

La Thailandia, conosciuta anche come la “Terra del sorriso”, è un regno esotico, un affascinante mix di culture antiche, tradizioni spirituali e paesaggi mozzafiato.

Situata nel cuore del Sud-Est Asiatico, è celebre per le sue spiagge tropicali, i campi di riso terrazzati, i templi dorati che brillano sotto il sole e le vivaci metropoli come Bangkok, ricche di vita e opportunità.

La Thailandia è un luogo di profonda spiritualità e generosità, dove l’accoglienza genuina della sua gente rende ogni viaggio un’esperienza indelebile che stimola tutti e cinque i sensi di chi la visita. Oggi esploreremo questa terra in un viaggio sensoriale, alla scoperta di meraviglie nascoste ed emozioni intense.

Un viaggio per “sentire” la Thailandia più autentica

Tempio Wat Pho, Thailandia

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Tempio Wat Pho a Bangkok, Thailandia

Chiudi gli occhi e lasciati trasportare in un viaggio incantato attraverso i meravigliosi paesaggi della Thailandia. Esplora la sua bellezza mozzafiato, cattura gli odori che ti avvolgono, ascolta i suoni che danzano nell’aria e lascia che le sensazioni ti regalino un’avventura indimenticabile.

La Thailandia è un vero spettacolo per gli occhi, con tantissime attrazioni tutte da scoprire. Tra i primi luoghi da visitare c’è senza dubbio la capitale Bangkok, conosciuta anche come “Krung Thep” in lingua thai, la città più popolosa del Paese.

Qui si possono ammirare splendidi templi scintillanti, esplorare il vivace quartiere di Chinatown a bordo di un tuk tuk o navigare lungo i fiumi che attraversano la città su un’imbarcazione a lunga coda.

Ti suggeriamo, inoltre, di visitare le bellissime spiagge thailandesi, come quelle di Phuket e di Koh Samui che, con i loro mari trasparenti e le suggestive scogliere, cattureranno il tuo sguardo dal primo istante.

Proseguiamo il nostro viaggio esplorando la Thailandia attraverso l’olfatto, lasciandoci trasportare dai profumi che pervadono l’aria intorno a noi. Gli aromi speziati delle erbe fresche, del curry e della citronella ci accompagnano alla scoperta dei villaggi e delle città thailandesi. Il profumo irresistibile dello street food ci attira verso le bancarelle, dove i sapori si mescolano alle fragranze e creano un tripudio di sensazioni.

Non farti mancare una visita ai giardini profumati dei templi buddisti, dove l’incenso brucia lentamente, diffondendo una fragranza sacra, che permea l’area di un senso di serenità e pace interiore.

Le piante tropicali, come le orchidee e il gelsomino, riempiono l’aria con il loro aroma delicato e inebriante, e donano un tocco di magia ai paesaggi lussureggianti. Infine, concediti una visita alle fabbriche di profumi locali, dove le essenze naturali, estratte dai fiori e dalle piante locali, creano fragranze uniche e autentiche.

Per apprezzare pienamente la bellezza di questo Paese ti consigliamo, inoltre, una sosta ai mercati di Bangkok, dove avrai l’opportunità di toccare con mano la meravigliosa seta thailandese. Questo tessuto lussuoso e delicato è uno dei gioielli artigianali più preziosi del territorio, lavorato con maestria per creare capolavori tessili.

Al contempo, il viaggio attraverso i rumorosi e animati mercati locali ti immerge nella vivace sinfonia dei suoni thailandesi. Mentre percorri le strade strette e affollate sarai circondato da un vortice di voci e risate. E perché no, potrai anche sentire le note melodiche di un musicista di strada che suona il khim, uno strumento tradizionale che aggiunge un tocco di magia all’atmosfera.

Infine, la cucina thailandese è rinomata in tutto il mondo per i suoi sapori audaci, gli abbinamenti sorprendenti e l’uso abbondante di spezie aromatiche. Sperimentare i piatti tradizionali locali è come intraprendere un viaggio gastronomico, in cui ogni boccone è un’esplosione di sapori intensi. I piatti di street food, come i pad kra pao (riso fritto con basilico e carne) e i satay (spiedini di carne marinata), sono dei veri e propri capolavori culinari che potrai trovare a ogni angolo delle strade thailandesi.

Il potere curativo millenario del Nuad Thai

Per vivere davvero un’esperienza sensoriale irripetibile, ti suggeriamo di visitare l’antico tempio buddista di Wat Pho a Bangkok. Questo magnifico edificio, che risale al XVIII secolo, è famoso in tutto il mondo per essere il custode del più grande Buddha sdraiato della Thailandia, ed è ampiamente riconosciuto come la culla del tradizionale massaggio thailandese.

Questa terapia che stimola completamente i sensi, nota anche come Nuad Thai, affonda le sue radici nel lontano 1455. Tuttavia, si crede che abbia avuto origine nelle umili comunità agricole thailandesi, dove i guaritori la utilizzavano per alleviare i dolori causati dalle estenuanti giornate di lavoro nei campi. Oggi, i massaggi offerti nel tempio di Wat Pho sono considerati tra i migliori al mondo.

Allora, sei pronto a partire? Non ti resta che vivere l’emozionante esperienza di una vacanza in Thailandia per immergerti nella cultura autentica di questo affascinante Paese.

Mercato galleggiante Thailandia

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Mercato galleggiante in Thailandia
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In barca e bicicletta lungo la Litoranea veneta

A volte, per valorizzare un territorio e creare un itinerario turistico è necessario che più attori facciano la loro anche se pur piccola parte. Non sempre le grandi istituzioni hanno la possibilità di realizzare un progetto e di lanciarlo sul mercato.

È il caso di un bellissimo itinerario, sfruttato già dai Romani e messo a sistema dalla Serenissima, che per secoli ne curò il perfetto funzionamento, e oggi rinato grazie all’aggregazione di più imprese per valorizzare le vie d’acqua del Veneto, le cosiddette Veneto Waterways, e il patrimonio naturale, artistico e culturale a loro legato offrendo proposte turistiche esperienziali e slow.

A mettere nero su bianco questo nuovo itinerario è stato Gianni Pasin, imprenditore veneto e autore della guida “Rotta su Venezia. In barca e in bici (bike & boat) lungo la litoranea veneta. Da Chioggia a Trieste” (Ediciclo Editore).

L’itinerario proposto è consigliabile farlo in barca navigando lungo le antiche vie d’acqua, solcando lagune, fiumi e canali, naturali o artificiali, della Litoranea veneta, quel sistema che collega il Po al Golfo di Trieste. Ma lo si può ripercorrere anche in bicicletta, che ora è tanto di moda.

In barca sulla Litoranea del Veneto

Il percorso in barca parte da Chioggia, nella laguna a Sud di Venezia, e si conclude a Muggia, poco oltre Trieste, per un totale di 180 chilometri lungo la Litoranea veneta. Si tratta di un’idrovia che si estende dalla laguna di Venezia, in parallelo alla costa fino alla foce del fiume Isonzo, per una lunghezza di circa 127 km (68,5 nel Veneto e 58,5 nel Friuli-Venezia Giulia).

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I paesaggi abitati lungo le vie d’acqua venete

Questo sistema di navigazione è formato da canali che si snodano tra le lagune di Venezia, Caorle, Marano e Grado e che attraversano i fiumi Sile, Piave, Livenza, Lemene, Tagliamento, Stella e Isonzo. Le possibili varianti al percorso sono infinite.

I luoghi dell’itinerario

I principali luoghi di interesse attraversati dall’idrovia comprendono Chioggia, Venezia e le isole della laguna veneta, Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle, Bibione, Lignano Sabbiadoro, la laguna di Marano, Grado, la foce dell’Isonzo, Trieste e Muggia. A questi si aggiungono poi quei luoghi dell’immediato entroterra come Padova, Treviso, Quarto d’Altino, San Donà di Piave, Concordia Sagittaria, Portogruaro, Precenicco e Aquileia.

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Il paesaggio veneto lungo le vie d’acqua

Il territorio

Un territorio, questo, formatosi molti secoli fa e che oggi regala non soltanto bellissimi centri abitati ma anche una biodiversità unica in Italia. Dune, paludi, spiagge, bonifiche, boschi abitate da aironi, fenicotteri, oche selvatiche, cigni e germani reali.

I servizi turistici

L’itinerario non potrebbe essere turistico senza l’intervento dei cosiddetti “guardiani del territorio”, pescatori, agricoltori, vignaioli e artigiani che ancora oggi contribuiscono a conservare questo patrimonio di cultura e di bellezza. E di tutti quegli operatori nati intorno alle vie d’acqua in grado di offrire servizi turistici come visite, escursioni e mille altre esperienze, incluse quelle enogastronomiche e gli alloggi.

Soggiornare sulle vie d’acqua

Poiché i tour in barca e bicicletta possono durare anche alcuni giorni, sono previsti pernottamenti direttamente sulle houseboat con cui si naviga o in bed and breakfast, anche di charme, o ancora appartamenti galleggianti, che s’incontrano lungo il percorso.

Non mancano i punti di ristoro, anche molto particolari, come i tipici casoni, quegli edifici rurali con il tetto ricoperto di paglia, trabucchi impiantati direttamente nell’acqua, agriturismi e piccoli chioschi che servono i prodotti del territorio a chilometro zero.

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Un tipico casone veneto